ITAN20100172A1 - Carrozzina ortopedica per disabili con telaio articolato. - Google Patents

Description

“CARROZZINA ORTOPEDICA PER DISABILI CON TELAIO ARTICOLATO†.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una carrozzina ortopedica per disabili con telaio articolato.

Le attuali carrozzine superleggere possono essere divise in due grandi categorie: pieghevoli e rigide.

Le carrozzine pieghevoli sono più facili da trasportare per l’accompagnatore, hanno un maggior peso dovuto essenzialmente al meccanismo di ripiegamento

Altro svantaggio importante à ̈ rappresentato dalla minor rigidezza che, addizionata al peso, va a influire molto sulla dinamica della spinta richiedendo al disabile uno sforzo maggiore.

Si sottolinea che la maggior parte delle carrozzine pieghevoli presentano uno schienale ribaltabile che può essere attestato al di sopra della seduta, compiendo una rotazione di circa 90°, e presentano altresì un dispositivo di snodo che consente di ripiegare di circa 90° le pedane di appoggio per i piedi dell’utente e/o le ruote anteriori al di sotto della seduta.

Qualora detti dispositivi di snodo movimentino anche le ruote anteriori, queste possono assumere due assetti, entrambi progettati dalla casa costruttrice, il primo di minimo ingombro, ed il secondo operativo.

Le carrozzine rigide possono essere a loro volta suddivise in due tipologie: “fisse†e “regolabili†.

La carrozzine cosiddette “fisse†vengono create su misura per l’utilizzatore ed hanno le migliori prestazioni in assoluto in termini di peso e rigidezza, ma non possono variare il loro assetto.

Le carrozzine cosiddette “regolabili†, invece, vengono fornite con alcune possibilità di regolazione, che devono però essere eseguite in appositi centri autorizzati o prima della consegna o successivamente in caso sia necessaria una modifica.

Tra le varie scelte di postura una delle più importanti risulta essere quella dell’angolo tra ginocchio e l’appoggio dei piedi (angolo α ) dato che da questo parametro dipendono sia l’ingombro longitudinale, che la circolazione sanguigna degli arti inferiori.

Con le attuali carrozzine il valore di quest’angolo deve essere scelto in fase d’ordine e non può essere più variato, costringendo la scelta di una delle due soluzioni a seconda se si darà priorità alla e compattezza o al miglioramento fisiologico.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una carrozzina che sia particolarmente leggera e possa variare l’interasse tra le ruote anteriore e posteriori così da poter variare il baricentro della carrozzina lungo un asse orizzontale.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di ideare una carrozzina che, oltre a soddisfare lo scopo sopra detto, possa variare il posizionamento del sedile rispetto al telaio in modo da variare il baricentro della seduta, e quindi della carrozzina, sia lungo in asse orizzontale che lungo un asse verticale.

Non ultimo scopo della presente invenzione consiste nell’ideare una carrozzina atta a consentire all’utente, che à ̈ seduto sopra di essa, di effettuare ogni regolazione dell’assetto in maniera rapida, autonoma e rimanendo comodamente seduto sulla stessa.

Questi ed altri scopi sono stati raggiunti dalla carrozzina secondo il trovato, come descritta e rivendicata nella prima rivendicazione indipendente.

La peculiarità della carrozzina secondo il trovato à ̈ quella di presentare un telaio articolato, costituito da due semitelai i quali possono assumere diversi assetti grazie ad un dispositivo che li collega e consente, in altre parole, di far variare l’inclinazione del semitelaio anteriore così da poter assumere diversi assetti operativi.

L’utente potrà quindi variare le geometrie del telaio a suo piacere, in modo tale che la carrozzella possa vantarte un ciclistica differente a seconda dell’assetto operativo assunto dal semitelaio anteriore.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione della carrozzina secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, dove:

- La figura 1 à ̈ un’assonometria della carrozzina secondo il trovato, con il telaio anteriore inclinato a 90° rispetto alla seduta che à ̈ in assetto orizzontale; - La figura 2 à ̈ un’assonometria della carrozzina secondo il trovato, con il telaio anteriore inclinato a 75° rispetto alla seduta che à ̈ in assetto orizzontale; - La figura 3 à ̈ una vista laterale della carrozzina di figura 1, sezionata lungo l’asse longitudinale della carrozzina;

- La figura 4 à ̈ una vista laterale della carrozzina di figura 2, sezionata lungo l’asse longitudinale della carrozzina;

- La figura 5 Ã ̈ una vista laterale schematica della carrozzina secondo il trovato;

- Le figure 6, 7 e 8 sono tre viste assonometriche, di cui l’ultima in esploso, del dispositivo di dispositivo di articolazione e bloccaggio tra il semitelaio posteriore e quello anteriore.

- La figura 9 Ã ̈ una vista assonometrica della carrozzina secondo il trovato, che evidenzia la struttura del suo telaio articolato.

Con particolare alla figura 5, la carrozzina secondo il trovato presenta un telaio articolato (T) costituito da un primo semitelaio posteriore (1) ed un secondo semitelaio anteriore (2), rispettivamente collegati alla coppia di ruote posteriori di spinta (3) ed alla coppia di ruote anteriori (4), piroettanti.

Il primo semitelaio posteriore (1) risulta fulcrato a detto secondo semitelaio anteriore (2), il quale supporta anche la coppia di pedane (5) (mostrate solo in fig. 5 e, per una migliore comprensione dei disegni allegati, omesse nelle figure 1,2,3,4) dove il disabile può appoggiare i suoi piedi una volta seduto a bordo della carrozzina.

La peculiarità della carrozzina secondo il trovato à ̈ quella di presentare detto telaio articolato (T), il quale consente alla coppia di semitelai (1,2) di poter assumere diversi assetti, consentendo in altre parole di far variare l’inclinazione del semitelaio anteriore (2) così da poter assumere diversi assetti operativi.

Con particolare riferimento alla figura 5, à ̈ possibile individuare un primo angolo (α) sotteso tra l’asse longitudinale di detto semitelaio anteriore (2) ed una direzione (X) parallela al piano di scorrimento della carrozzina.

Quando detto primo angolo (α) à ̈ pari a 90°, il baricentro della carrozzina presenta massima altezza rispetto al piano di scorrimento ed il passo della carrozzina à ̈ minimo, come mostrato nelle figure 1 e 3.

Viceversa, nelle figure 2 e 4, à ̈ possibile notare come detto primo angolo (α) à ̈ pari a 75°, ed il baricentro della carrozzina presenta un’altezza dal piano di scorrimento inferiore rispetto all’assetto della carrozzina nelle figure 1 e 2, mentre il passo della carrozzina à ̈ aumentato.

La carrozzina secondo il trovato comprende inoltre un sedile (S), preferibilmente ammortizzato, costituito da una seduta (6) e da uno schienale (7) scorrevole verticalmente. Detto sedile (S) Ã ̈ supportato dal semitelaio posteriore (1) grazie a dei mezzi (8, 9, 10,11) che gli consentono di muoversi sia lungo un piano sostanzialmente orizzontale (8,9) che lungo uno sostanzialmente verticale (10,11).

Più precisamente detti mezzi che consistono lo spostamento del sedile (S) lungo una direzione sostanzialmente orizzontale (8,9) consistono in una coppia di binari di guida (8) dove scorrono una coppia di relativi pattini (9), fissati inferiormente alla seduta (6) del sedile (S).

Il sedile (S) quindi può compiere corse in avanti o indietro rispetto telaio articolato (T) della carrozzina per poi arrestarsi nel punto prescelto e li rimanere bloccato grazie a mezzi di bloccaggio dello scorrimento del sedile - che per semplificazione grafica non sono illustrati nelle figure allegate - previsti in seno alla carrozzina secondo il trovato.

I mezzi atti a consentire uno spostamento sostanzialmente verticale (10,11) consistono una cerniera (10) ed un pistone (11), preferibilmente del tipo ammortizzato, di collegamento tra il sedile (S) e il semitelaio posteriore (1). Più precisamente detta cerniera (10) rende il sedile (S) basculante rispetto ad un punto del semitelaio posteriore (1) e le corse alterne del pistone (11) consentono al sedile (S) di basculare verso l’alto o verso il basso.

Nella fattispecie detta cerniera (10) e detto pistone (11) collegano il semitelaio posteriore (1) alla coppia di binari di guida (8) al di sopra dei quali scorre il sedile (S).

Ciò significa che detta carrozzina consente all’utente di variare l’assetto sia del telaio articolato (T) che della seduta (S).

La carrozzina secondo il trovato presenta quindi dei vantaggi sconosciuti fino ad adesso, dato che la possibilità di regolazione effettuata dal disabile, quando à ̈ a bordo della carrozzina, gli offre la possibilità di modificare il proprio assetto durante la giornata, quando egli si troverà in diverse situazioni.

Ad esempio, in luoghi stretti o disconnessi, o in spazi ridotti come ad esempio bagni e ascensori o, ancora, nel praticare sport, in questi casi si avrà la necessità di avere un assetto molto raccolto, ovvero con schienale pressoché verticale, seduta arretrata e bassa nella parte posteriore e pedana richiamata all’indietro, al fine di ridurre l’ingombro e per avere una maggiore stabilità.

L’assetto raccolto, però, a lungo andare crea problemi fisiologici, perché non facilita la circolazione sanguigna negli arti inferiori ed aumenta la pressione di contatto sul bacino ed, in particolare, sugli ischi e sull’osso sacro, favorendo l’insorgenza di piaghe da decubito.

Pertanto, à ̈ preferibile che il disabile possa assumere, non appena possibile (a casa, in ufficio), una posizione più distesa, con regolazioni opposte a quelle prima descritte, che favoriscano un assetto fisiologicamente corretto.

Altre regolazioni possibili e loro benefici sono: l’inclinazione dello schienale a favore della circolazione, lo spostamento indietro per l’ aumento del flusso sanguigno e per l’aumento della scorrevolezza e dinamicità.

Si precisa inoltre che abbassando l’altezza della seduta nella parte posteriore la carrozzina presenta un assetto stabile e dinamico, mentre aumentando l’altezza della seduta si riuscirà a distribuire in maniera uniforme il carico di appoggio tra glutei e gambe evitando gravose pressioni nei punti di maggior rischio di piaghe da decubito.

Si precisa che essendo intercambiabili le ruote anteriori della carrozzina secondo il trovato, à ̈ possibile montare ruote tassellate o con diametro più largo, mantenendo invariata la stabilità della carrozzina, semplicemente aumentando il valore dell’angolo (α).

Con particolare riferimento alla figura 9, il semitelaio posteriore (1) presenta una conformazione a “T†in cui l’ala trasversale (12) della “T†presenta due punti di estremità (13) dove sono fissate girevolmente le due ruote posteriori (3), mentre il tratto centrale (14) del semitelaio posteriore a “T†corre centralmente rispetto al sedile (S) e lo supporta tramite i mezzi (10,11).

In corrispondenza dell’estremità libera anteriore (15) di detto tratto centrale (14) à ̈ presente in dispositivo di articolazione e bloccaggio (16) tra il semitelaio posteriore (1) e quello anteriore (2).

Detto semitelaio anteriore (2), nella fattispecie, consiste in una singola bamba centrale (20); l’estremità superiore (17) di detta gamba centrale (20) à ̈ collegata al dispositivo di articolazione (16) mentre, in corrispondenza dell’estremità inferiore (18), detta gamba centrale (20) supporta la coppia di pedane (5) e la coppia di ruote anteriori (4).

Dato che le ruote anteriori (4) sono piroettanti (come nella maggior parte delle carrozzine), a seguito di una variazione dell’angolo (α) del semitelaio anteriore (2) à ̈ necessario che le stesse possano essere facilmente riposizionate nel corretto assetto.

Con particolare riferimento alle figure 3, 4 e 5, in essa à ̈ schematizzata la funzionalità delle ruote piroettanti (4) che sono supportate dal semitelaio anteriore (2) previa interposizione di mezzi (19) che consento a dette ruote di variare il valore dell’angolo (β) e cioà ̈ dell’angolo tra l’asse longitudinale di detto semitelaio anteriore (2) ed una direzione (Y) parallela al piano di scorrimento della carrozzina.

Il funzionamento corretto della carrozzina prevede che il valore dell’angolo (α) sia identico al valore dell’angolo (β).

Il dispositivo di articolazione e bloccaggio (16) tra il semitelaio posteriore (1) e quello anteriore (2) à ̈ mostrato in dettaglio nelle figure 6, 7 e 8, e comprende mezzi (19,20,21, 22,23,24,25,26,27,28,29,30) atti a consentire al semitelaio anteriore (2) di assumere almeno due assetti operativi, in cui l’angolo (α), sotteso tra l’asse longitudinale di detto semitelaio anteriore (2) ed una direzione (X) parallela al piano di scorrimento della carrozzina, presenta dei valori inferiori a 90°.

Detti mezzi (19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30) potrebbero consistere in una cerniera o in una frizione.

Nella fattispecie detto dispositivo (16) comprende:

- Un nasello (19) collegato ad un disco (21) destinato ad essere fissato all’estremità superiore (17) di detto semitelaio anteriore (2);

- Un corpo (22), destinato ad essere fissato sull’estremità anteriore (15) del semitelaio posteriore (1), ed il quale presenta una sede (23) dove à ̈ inserito detto nasello (19).

- Un perno di fulcraggio (24) infilato all’interno di un primo foro (25), ricavato trasversalmente su detto corpo (22), ed in un secondo foro (26), ricavato trasversalmente su detto nasello (19);

- Un pulsante di bloccaggio-sboccaggio (27), con relativa molla di richiamo (27a), infilato all’interno di una relativa sede (22a) ricavata su detto corpo (22) ed atto ad essere infilato all’interno di uno della serie di fori (28) ricavati su detto nasello (19).

Dalle figure allegate à ̈ facile comprendere che il pulsante (27) presenta un estremità azionabile (29) ed un estremità operativa (30) atta ad inserirsi all’interno di uno della serie di fori (28) ricavati su detto nasello (19).

Al fine di azionare il dispositivo di articolazione e bloccaggio (16) à ̈ sufficiente azionare il pulsante (27) così da disinserire l’estremità operativa (30) dello stesso da uno dei fori (28), far basculare il nasello (19) per poi bloccarlo nell’assetto desiderato non appena l’estremità operativa (30) si reinserisce all’interno di un altro dei fori (28).

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Carrozzina comprendente: - un telaio (T); - una coppia di ruote posteriori di spinta (3) collegate a detto telaio (T); - una coppia di ruote anteriori (4) collegate a detto telaio (T); - una seduta (S) supportata da detto telaio (T); - una coppia di pedane (5) supportate da detto telaio (T) carrozzina caratterizzata per il fatto che detto telaio (T) Ã ̈ articolato e comprende un primo semitelaio posteriore (1), un secondo semitelaio anteriore (2) ed un dispositivo di articolazione e bloccaggio (16) tra il semitelaio posteriore (1) e quello anteriore (2).
2. 2) Carrozzina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che dette pedane (5) sono fissate a detto semitelaio anteriore (2).
3. 3) Carrozzina, secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzata per il fatto di comprendere mezzi (19, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30) atti a consentire al semitelaio anteriore (2) di assumere almeno due assetti operativi, in cui l’angolo (α), sotteso tra l’asse longitudinale di detto semitelaio anteriore (2) ed una direzione (X) parallela al piano di scorrimento della carrozzina, presenta dei valori inferiori a 90°.
4. 4) Carrozzina, secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che detto dispositivo (16) comprende: - Un nasello (19) collegato ad un disco (21) fissato a detto semitelaio anteriore (2); detto nasello (19) presentando un secondo foro (26), ricavato trasversalmente, ed una serie di fori (28); - Un corpo (22), fissato a detto semitelaio posteriore (1) ed il quale presenta una sede (23) dove à ̈ inserito detto nasello (19); detto corpo (22) presentando un primo foro (25), ricavato trasversalmente, ed una sede (22a) di alloggiamento per un pulsante di bloccaggiosboccaggio (27) . - Un perno di fulcraggio (24) infilato all’interno di detto primo foro (25) ricavato sul corpo (22) ed in detto secondo foro (26) ricavato sul nasello (19); - Un pulsante di bloccaggio-sboccaggio (27), con relativa molla di richiamo (27a), infilato all’interno di detta relativa sede (22a) ricavata su detto corpo (22); detto pulsante (27) presentando un’estremità azionabile (29) ed un estremità operativa (30) atta ad inserirsi selettivamente all’interno di uno della serie di fori (28) ricavati su detto nasello (19).
5. 5) Carrozzina, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che detto sedile (S) Ã ̈ costituito da una seduta (6) e da uno schienale (7) scorrevole verticalmente; detto sedile (S) essendo supportato dal semitelaio posteriore (1) tramite mezzi (8, 9, 10,11) che gli consentono di muoversi sia lungo una direzione sostanzialmente orizzontale (8,9) che lungo una direzione sostanzialmente verticale (10,11).
6. 6) Carrozzina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detti mezzi che consentono lo spostamento del sedile (S) lungo una direzione sostanzialmente orizzontale (8,9) consistono in: - una coppia di binari di guida (8); - una coppia di relativi pattini (9), fissati inferiormente alla seduta (6) del sedile (S) e scorrevoli su detta coppia di binari di guida (8); - mezzi di bloccaggio dello scorrimento del sedile (S).
7. 7) Carrozzina, secondo la rivendicazione 5 e 6, caratterizzata per il fatto che detti mezzi atti a consentire uno spostamento lungo una direzione sostanzialmente verticale (10,11) consistono una cerniera (10) ed un pistone (11) di collegamento tra il sedile (S) e il semitelaio posteriore (1).
8. 8) Carrozzina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detto pistone (11) comprende un dispositivo di ammortizzazione.
9. 9) Carrozzina, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che detto semitelaio posteriore (1) presenta una conformazione a “T†in cui l’ala trasversale (12) della “T†presenta due punti di estremità (13) dove sono fissate girevolmente le due ruote posteriori (3), mentre il tratto centrale (14) del semitelaio posteriore a “T†corre centralmente rispetto al sedile (S) e lo supporta tramite i mezzi (10,11); in corrispondenza dell’estremità libera anteriore (15) di detto tratto centrale (14) essendo presente il dispositivo di articolazione e bloccaggio (16) tra il semitelaio posteriore (1) e quello anteriore (2).
10. 10) Carrozzina, secondo una delle rivendicazioni da 2 a 8, caratterizzata per il fatto che detto semitelaio anteriore (2) consiste in una singola gamba centrale (20); l’estremità superiore (17) di detta gamba centrale (20) essendo collegata al dispositivo di articolazione (16) mentre, in corrispondenza dell’estremità inferiore (18), detta gamba centrale (20) supporta la coppia di pedane (5) e la coppia di ruote anteriori (4).