IT9084951A1 - Dispositivo formante cerniera elastica, vantaggiosamente cerniera per occhiali - Google Patents

Description

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo formante cerniera elastica.

Più dettagliatamente, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo formante cerniera particolarmente adatto per collegare le stanghette di un occhiale all'armatura portalente, e permettente un divaricamento elastico delle stanghette rispetto alla detta armatura oltrepassante la normale posizione di apertura.

Tale cerniera trova principale applicazione nel campo dell'industria ottica.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti nella tecnica numerosi dispositivi formanti cerniera elastica atti a consentire l'accoppiamento di una armatura portalenti alle stanghette di un occhiale.

Tali dispositivi consentono, in opera, il ripiegamento delle stanghette verso una posizione di riposo, in cui esse sono posizionate ed elasticamente mantenute sostanzialmente parallele all'armatura; inoltre, essi permettono un movimento di divaricazione di ciascuna stanghetta oltre alla posizione di normale apertura, tale movimento di divaricazione essendo assoggettato ad una forza elastica di richiamo tendente a riportare la stanghetta verso la sua posizione di normale apertura.

Dispositivi di questo tipo sono noti, ad esempio, dal brevetto italiano n. 588.580, in cui una vite formante perno di rotazione della cerniera è circondata da una molla tubolare assicurante la funzione di richiamo; il brevetto italiano n. 612.322 descrive inoltre un dispositivo in cui il perno di rotazione è costituito da un tassello prismatico della stanghetta, ed il movimento di richiamo elastico viene effettuato tramite una molla a piattina agente contro tale tassello prismatico; il modello di utilità italiano n. 134.731 descrive una cerniera per occhiale in cui l'elemento formante perno, montato sull'armatura portalenti, è collegato ad un elemento avente una superficie di camma portato dalla stanghetta, ed in cui l'armatura è provvista di un foro cieco all'interno del quale agisce, sottoposto all'azione di una molla di compressione, un cedente in forma di cilindro metallico a punta arrotondata cooperante con la superficie a camma. Quest'ultimo tipo di soluzione, in cui il cedente può assumere varie forme, ad esempio quella di sfera in materiale metallico oppure autolubrificante, è comunemente utilizzato nella maggior parte delle moderne cerniere elastiche per occhiali.

I dispositivi noti nella tecnica presentano una pluralità di inconvenienti e svantaggi, in quanto essi comprendono una pluralità di elementi atti a garantire la funzionalità della cerniera, quali viti, che necessitano di corrispondenti filettature madri negli elementi da collegare, molle a spirale, elementi formanti cedente per camma etc., e che innalzano pertanto, a causa anche della precisione di lavorazione richiesta, i costi ed i tempi di produzione delle cerniere.

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti e svantaggi tipici della tecnica nota, e di fornire quindi un dispositivo formante cerniera elastica o flessibile, vantaggiosamente ma non esclusivamente cerniera per occhiali, in cui gli elementi costitutivi siano ridotti all'assoluto minimo indispensabile, e che permetta quindi di ridurre in maniera sostanziale i tempi ed i costi coinvolti nella loro produzione.

Ciò è ottenuto grazie ad un dispositivo avente le caratteristiche descritte nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni dipendenti delineano forme di realizzazione preferenziali dell'invenzione.

Il dispositivo formante cerniera secondo la presente invenzione è costituito da un primo elemento dotato di una superficie di guida in rotazione attorno ad un asse predeterminato per un secondo elemento dotato di una superficie mobile in rotazione attorno a detto asse e destinata pertanto a cooperare con detta superficie di guida.

Conformemente ad una caratteristica essenziale dell'invenzione, almeno detto secondo elemento è inoltre dotato di una serie di scanalature intercomunicanti e formanti alloggio per un elemento elastico posizionato in dette scanalature; detto elemento elastico, generalmente costituito da una molla piatta, ed una porzione di cui è bloccata su detto primo elemento oppure è conformata integrale con esso, forma il membro di collegamento tra detti primo e secondo elemento, consentendo a quest'ultimo un movimento lungo la superficie di guida, ed assoggettando inoltre i due elementi ad una forza elastica di richiamo verso posizioni prefissate.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti alla lettura della descrizione seguente, di una forma di realizzazione dell'invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nella tavola allegata, in cui:

- la figura 1 illustra una sezione laterale del dispositivo formante cerniera secondo la presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista in pianta del dispositivo di figura 1;

- la figura 3 illustra una vista frontale dei due elementi costitutivi della cerniera secondo l'invenzione;

- la figura 4 illustra, in sezione laterale, una posizione di lavoro del dispositivo secondo l'invenzione .

ESPOSIZIONE DELL'INVENZIONE

Nelle figure il numero di riferimento 10 indica generalmente, un dispositivo formante cerniera, vantaggiosamente cerniera per occhiale, secondo la presente invenzione.

Il dispositivo 10 comprende un primo elemento allungato 11, generalmente metallico o sintetico, dotato in corrispondenza di una estremità di un incavo semicircolare 12 che definisce una superficie di rotazione attorno ad un asse passante per il centro della circonferenza virtuale definita da una sezione trasversale di detto incavo.

Detto primo elemento 11 comprende, secondo una forma di realizzazione, una prima scanalatura rettilinea 13, disposta in una posizione generalmente perpendicolare rispetto all'asse longitudinale dell'elemento 11, ed una seconda scanalatura rettilinea 14, disposta parallela rispetto al detto asse longitudinale e debordante per un'estremità in corrispondenza della detta prima scanalatura 13, e per l'altra estremità in corrispondenza di detto incavo 12.

Infine, detto primo elemento 11 presenta un foro 15 filettato, destinato ad accogliere in opera, secondo questa prima forma di realizzazione dell'invenzione, una vite 16 cooperante con una rondella di bloccaggio 17 (vedi fig. 4 ).

Il detto incavo 12, conformato a settore circolare, è destinato ad accogliere, in opera, una coppia di estensioni a forma di settore circolare 18, 19 disposte ad una estremità di un secondo elemento allungato 20 generalmente metallico.

Inoltre, detto secondo elemento 20 comprende, disposte tra dette estensioni 18, 19, rispettivamente una terza (21), una quarta (22), ed una quinta (23) scanalatura di cuii

- detta terza (21) scanalatura è disposta parallelamente all'asse longitudinale dell'elemento 20;

dette quarta (22) e quinta (23) scanalatura sono disposte perpendicolarmente all'asse longitudinale dell'elemento 20 e sono collegate, per un'estremità, con la detta terza scanalatura 21.

Come si può facilmente rilevare da un esame delle figure 1 e 4, le sopradescritte scanalature appartenenti, rispettivamente, a detti primo (11) e secondo elemento metallico (20) formano, in opera, una guida unica di alloggio per un terzo elemento 25a che forma l'organo di collegamento tra i detti due elementi 11, 20 e che è costituito, in questo esempio di realizzazione, da una molla metallica piatta conformata ad U in cui uno dei bracci viene permanentemente accolto nella detta prima scanalatura 13 del primo elemento 11.

In opera, la base della molla ad U viene accolta in una guida formata, rispettivamente, dalla scanalatura 14 del primo elemento 11 e, a seconda della posizione di rotazione dell'elemento 20 rispetto all'elemento i1, in una delle scanalature ricavate in corrispondenza dell'estremità dell'elemento 20, mentre l'altro braccio della molla ad U viene accolto in un'altra scanalatuura dell'elemento 20.

A titolo esemplificativo, con riferimento alla figura 1 l'accoppiamento degli elementi 11 20 con gli assi longitudinali degli stessi allineati vede l'alloggio di un braccio della molla ad U 25a nella scanalatura 13, la base nella guida formata dalle rispettive scanalature 14 e 21, e l'altro braccio nella scanalatura 24.

Una tale posizione, in cui la molla 25 mantiene sostanzialmente la sua forma originaria e naturale, è stabile e rappresenta, per esempio, la posizione di apertura delle stanghette rispetto all'armatura portalenti di un occhiale.

Evidentemente altre posizioni, disposte a 90° rispetto a quella sopradescritta, risultano essere ugualmente stabili, poiché sulla molla 25a non vengono esercitati sforzi di alcun tipo ed essa assolve all'unica funzione di mantenere gli elementi 11 e 20 congiunti in corrispondenza dell'incavo 12.

Differente si presenta la situazione in occasione del movimento di rotazione, ad esempio, dell'elemento 20, attorno all'asse di rotazione passante per il centro del cerchio individuato dall'incavo 12, e che verrà di seguito descritto in relazione alle due rotazioni fondamentalmente possibili tramite una cerniera di questo tipo.

I) Come si può notare nella figura 4, una rotazione in senso orario dell'elemento 20 rispetto all'elemento 11 coinvolge uno sforzo esercitato dagli spigoli (generalmente arrotondati) del fondo della scanalatura 21 sulla base e su di un braccio della molla 25. Di conseguenza, la molla 25 viene flessa in almeno due punti e, in virtù della propria elasticità, essa viene ad esercitare sull'elemento 20 uno sforzo che, per una rotazione impressa all'elemento 20 per un angolo inferiore a 45°, tende a riportare l'elemento 20 nella posizione originaria e che, per una rotazione superiore a 45°, viene a sommarsi allo sforzo impartito all'elemento 20 allo scopo di raggiungiere più rapidamente la posizione di equilibrio stabile a 90° dalla posizione di partenza.

Per quanto riguarda rotazioni di ampiezza superiore a 90°, esse non vengono consentite, in quanto il corpo dell'elemento 20 giunge in battuta contro l'estremità 24 dell'elemento 11 in corrispondenza dell'incavo 12.

II) Una rotazione in senso antiorario dell'elemento 20 rispetto all'elemento 11 risulta essere possibile, la molla 25 essendo in questo caso flessa dallo spigolo compreso tra la scanalatura 21 e la scanalatura 23 oppure dal-dente 26 che agisce contro l'estremità di detta molla 25.

La molla 25 viene qui ad esercitare un forte sforzo tendente a riportare l'elemento 20 nella posizione di equilibrio stabile.

Come si può facilmente desumere da un esame delle rotazioni possibili dell'elemento 20 rispetto all'elemento 11, il dispositivo 10 formante cerniera secondo la presente invenzione trova principale applicazione nell'ambito delle cerniere per occhiale.

In questo caso l'elemento 11 viene ad esempio collegato, mediante mezzi opportuni non facenti parte della presente invenzione, all'armatura portalenti, mentre l'elemento 20 viene collegato ad una stanghetta o asta.

Considerando quindi la posizione rappresentata nella figura 1 come la posizione dì normale apertura dell'occhiale, i movimenti I e II sopradescritti rappresentano, rispettivamente, la chiusura dell'occhiale ed un movimento di apertura dell'occhiale oltre la normale posizione dì apertura avente lo scopo, ad esempio, di posizionare correttamente l'occhiale sul viso.

L'invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una forma di realizzazione particolare.

Essa comprende tuttavia numerose varianti che rientrano nel proprio ambito.

Rientrano pertanto nell'ambito dell'invenzione forme di realizzazione secondo cui l'elemento 11 formante la superficie di rotazione viene collegato alla stanghetta e l'elemento 20 formante corpo mobile in rotazione viene collegato all'armatura portalenti dell'occhiale.

Ancora, nell'esempio sopra riportato, l'elemento 25a di collegamento è costituito da una molla metallica piatta.

Tuttavia, nè la sezione, nè il materiale costitutivo della molla rappresentano una limitazione dell'oggetto dell'invenzionei sono infatti previste forme di realizzazione secondo cui, ad esempio, la molla sia a sezione circolare.

Inoltre, nell'esempio di realizzazione descritto, un braccio della molla viene fissato nella scanalatura 13 dell'elemento 11 per mezzo di una rondella 17 collegata ad una vite 16 a sua volta fissata all'elemento 11.

Esistono ovviamente numerose alternative allo scopo di realizzare il bloccaggio del braccio della molla nella scanalatura 13, come ad esempio una saldatura a caldo, oppure mezzi ad incastro, oppure altri mezzi di bloccaggio meccanico alla portata di qualsiasi uomo dell'arte.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione, il dettp primo elemento 11 non è dotato di alcuna scanalatura, nè di fori passanti, e la molla 25b (vedi fig. 1) è semplicemente bloccata su di esso mediante i mezzi più opportuni oppure forma parte integrale dell'elemento 11 stesso.

Inoltre, gli elementi sopradescritti 11 e 20 possono essere applicati separatamente agli oggetti da congiungere (occhiali, astucci, etc. ), quindi rispettivamente, ad esempio, all'armatura portalenti ed alle stanghette di un occhiale, oppure possono essere ricavati integralmente con ciascun oggetto, ad esempio tramite un processo di fusione.

In ogni caso la cerniera ottenuta risulta priva dì accoppiamenti a vite, tipici delle cerniere appartenenti allo stato della tecnica, e l'unione meccanica tra i due elementi costitutivi è messa in opera esclusivamente tramite l'elemento elastico 25.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) formante cerniera elastica o flessibile, vantaggiosamente cerniera per occhiale, comprendente un primo elemento (11) dotato di un asse di rotazione per un secondo elemento (20) mobile in rotazione attorno a detto asse, e mezzi (25) di collegamento di detti primo (11) e secondo (20) elemento, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (11) è costituito da un elemento metallico o sintetico allungato presentante, ad una estremità, un incavo (12) avente una sezione a forma di settore circolare definente una superficie di rotazione, dal fatto che detto secondo elemento (20) è costituito da un elemento metallico o sintetico allungato presentante, ad una estremità, una coppia di protuberanze (18, 19) a sezione sostanzialmente di settore circolare e formanti un corpo mobile su detta superficie di rotazione attorno all'asse di rotazione definito da detto incavo (12), dal fatto che detto secondo elemento (20) comprende inoltre, in corrispondenza di detta estremità, una scanalatura (21) parallela all'asse longitudinale di detto secondo elemento (20) ed altre due scanalature (22, 23) perpendicolari a. detto asse longitudinale, e dal fatto che detto primo elemento (11) e dette rispettive scanalature (21, 22, 23) sono atti ad accogliere, in opera, detti mezzi (25) di collegamento .
2. 2. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (25) sono costituiti da un elemento elastico metallico o sintetico, una porzione di detto elemento elastico metallico o sintetico (25) essendo permanentemente bloccata su oppure integrale con detto primo elemento (11).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico metallico o sintetico (25) ha una sezione sostanzialmente rettangolare .
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico metallico o sintetico (25) ha una sezione sostanzialmente circolare.
5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (11) presenta una scanalatura (13) disposta sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale di detto primo elemento (11) ed un'altra scanalatura (14) disposta sostanzialmente parallela a detto asse longitudinale e debordante, per una estremità, in detto incavo (12) e, per l'altra estremità, in corrispondenza di detta una scanalatura (13), una porzione di detti mezzi (25) di collegamento essendo inserita e bloccata in detta una scanalatura (13), un'altra porzione di detti mezzi (25) di collegamento essendo alloggiata in detta altra scanalatura (14).
6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che, nel corso di un movimento di rotazione di 90° impartito a detto secondo elemento (20) attorno a detto asse di rotazione e iniziantesi da una posizione di equilibrio stabile, detto secondo elemento (20) è sottoposto, da parte di detti mezzi (25) di collegamento ad una forza tendente, per una rotazione fino a circa 45°, a contrastare l'azione del detto movimento impartito e, per una rotazione oltrepassante 45°, a sommarsi a detta azione.