IT9084604A1 - Procedimento per la costruzione di gallerie artificiali e opere minori a sezione curvilinea, mediante l'assemblaggio di elementi prefabbricati in cemento armato senza necessita' di getti di completamento - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE Per la descrizione dell'invenzione, ci riferiamo alle gallerie artificiali stradali, che secondo la normativa italiana hanno sezione circolare e larghezza massima di mt. 10,10.

Però l'invenzione non intende limitarsi a questa applicazione e vuole coprire tutte le più varie sezioni e larghezze massime e tutte le possibili applicazioni (stradali, ferroviarie, idrauliche, ecc;) con le sole limitazioni fornite dalla statica e dall'economia. _ _ Nel caso in esame, secondo l'invenzione la sezione trasversale nasce dall'assemblaggio di cinque elementi prefabbricati in cemento.armato, due di semicalotta, due di piedritto e uno di fondo (fig.1). La figura 1 mostra una sezione trasversale della galleria, nella quale la parte sinistra rispetto all'asse verticale è in corrispondenza dell'alleggerimento dell'elemento di calotta, della lastra nell'elemento di piedritto e del vuoto nell'elemento di fondo, mentre la parte,destra è in corrispondenza della parte piena nell'elemento calotta, della costola nell'elemento di piedritto e di una orditura trasversale nell'elemento di fondo.

Per larghezze inferiori, come vedremo più avanti, la sezione si riduce a 2, a 3 o a 4 elementi. _

Ogni semicalotta 1 è una lastra di spessore costante a profilo curvilineo, alleggerita con blocchi di polistirolo 2 o altro materiale per almeno il 50% del suo peso.

Le due semicalotte vengono trasportate separatamente a piè d'opera, dove sono solidarizzate tra loro a formare l'intera calotta. Ciò è illustrato nella figura 2 che mostra due semicalotte già assemblate, dove la parte di sinistra è una sezione orizzontale in corrispondenza dell'alleggerimento e la parte d destra è una pianta; la figura 2a mostra una sezione trasversale della calotta stessa.

Questa operazione avviene mediante cerniere provvisorie 3, realizzate in chiave mediante la saldatura di profilati metallici sporgenti 4 dalle teste 5 di opposte semicalotte dentro le nicchie 6 che nascono dal loro accostamento. Queste nicchie saranno poi riempite a montaggio ultimato con calcestruzzo espansivo.

Per la regolazione micrometrica della apertura della cerniera, sono pure previste delle chiavi speciali 7 dotate di manicotto filettato 8. Un particolare del giunto in chiave descritto 3 è illustrato nella figura 3, dove abbiamo indicato con 6 la nicchia, con 4 i profilati sporgenti, con 9 le lame di unione mediante saldatura, con 7 la chiave provvisoria di regolazione con i suoi perni 10 impegnati nei fori Il e con il manicotto 8 a doppio filetto inverso avvitato sulle barre 12 solidali con i perni 10.

Questa cerniera in chiave 3, che rende isostatica la struttura oltre a permettereunanotevole semplificazione costruttiva, è particolarmente benefica per la centratura degli sforzi normali e la conseguente riduzione dei momenti flettenti, il che è importante nel caso di carichi elevati.

Una importante variante strutturale è la costruzione della,calotta in un solo pezzo, il che è certamente possibile quando i ricoprimenti di terra sono limitati, e quindi lo spessore e il peso della calotta restano entro valori congruenti con le possibilità produttive e di movimentazione.

Non si deve però dimenticare che, nel caso delle gallerie stra daliitaliane, che sono a profilo circolare con raggio di mt.

5,05,.ad una larghezza di mt. 8,00 circa, presa all'altezza dei giunti longitudinali tra calotta e piedritti, corrispondeJ una freccia di circa mt. 2,CO della calotta monolitica, mentre le due semicalotte hanno ciascuoauna freccia di circa mt. 0,50 E' quindi indiscutibile che, prevedendo l'adozione di semicalotte anziché di calotte intere, la maggiore semplicita e i mi nori costi di costruzione degli elementi prefabbricati e dei relativi casseri compensano largamente i vantaggi che offre la soluzione monolitica..

Ognuno dei due elementi di piedritto 13 è essenzialmente formato,da una lastra curva 14, di spessore ridotto rispetto alla calotta, irrigidita da una pluralità di costole 15 verticali sporgenti all'esterno della galleria, e da un ringrosso orizzontale 15 bis in corrispondenza del giunto piedritto/calotta, di spessore pari alla calotta stessa.

Esso presenta al piede due mensole orizzontali , una 16 verso l'esterno e l'altra 17 verso l'interno della galleria, delle quali, la mensola 16, da dove si elevano le costole 15 sopraindicate, è destinata a sostenere il carico stabilizzante del terreno ad essa sovrastante e a contenere le testate di ancoraggio dei cavi di precompressione 17 bis per il rigido collegamento trasversale inferiore della galleria. La mensola interna 17, invece, porta uno dei marciapiedi 18 con le tubazioni sottostanti per il passaggio delle canalizzazioni di servizio e presenta un gradino 18 bis per l'appoggio dell'elemento di fondo 19. Tutto ciò è descritto in figura 1 (sezione trasversale della galleria), in figura 4 (sezione longitudinale sull'asse della galleria), in figura 5 (vista della galleria dall'esterno),in figura 6 (sezione orizzontale di un paramento). L'elemento di fondo,<' >quinto componente della sezione, è so-

stanzialmente Jjn griglfato ed è destinato a collegare rigida- . mente tra loro i due piedritti 13 per mezzo della postensione di cavi (o barre) di acciaio armonico. Le figure 7 e 7 bis mostrano una pianta e una sezione dell'elemento di fondo 19. A tale scopo esso viene posato sui due piani 18 bis ricavati sulle mensole interne 17 dei piedritti, facendo attenzione a che i fori continui baricentrici 20 in ogni sua orditura 21 trasversale alla galleria siano coassiali con altrettanti fori 22 al.piede dei.due piedritti .: questi fori 20.e 22 sono de stinati al passaggio degli anzidetti cavi di precompressione 17 bis, che vengono ancorati dopo la tesatura sulla testata de le due mensole esterne 16.

Qualora i carichi esterni siano modesti, e ciò vale soprattutto per..le gallerie con .larghezza massima-inferiore a 6 mt., l'armaturaconcavi di precompressione può essere esuberante e non conveniente economicamente : in tal caso essa sarà sostituita da armature lente, mentre il collegamento rigido tra ogni pie-A passanti dritto e l'elemento di fondo è affidato a bulloni dentro asole {Bncavate nell'elemerito di fondo 19, che vanno ad avvitarsi dentro manicotti.filettati C, prigionieri,nella mensola interna 17 del piedritto (figura 8) L'appoggio 23 sopra i due piedritti della calotta così assembla ta (figura 9), è a mezzo spessore, e il successivo bloccaggio (previa interposizione di cuscinetti 24 di materiale speciale per la tenuta idraulica), viene realizzato con tubi filettati 25 prigionieri nella parte coperta.26 del giunto all'estremità del piedritto l3, e corrispondenti fori 27 di maggior diametro nella parte coprente 28, all'estremità dell'elemento di calotta 1, destinati al passaggio di bulloni 29 con rondella.

Una variante dj questo,sisterna(figura 9 bis) prevede che il bloccaggio avvenga, per mezzo di bullorii 30 disposti tangenzial mente alla curvatura in corrispondenza dell'appoggio e passanti entro asole 31 ricavate nel ringrosso 15 bis all'estremità dei piedritto 13, da avvitare dentro manicotti 33 prigionieri nella testa 34 della calotta 1.

Facendo ora la sezione orizzontale di un paramento di galleria (figura 6), si noteranno anzitutto le costole 15 di irrigidimento della lastra 14 e della mensola esterna 16, che sostiene il carico stabilizzante del terreno sovrastante, e il marciapiede 18, che è opzionale e contiene le tubazioni sottostanti, destinate alle varie canalizzazioni di servizio.

In figura 4 e 5 e nel particolare 6 bis si rileva che,nel primo e nell'ultimo anello di questa galleria,sia i piedritti 13 che le calotte 1 presentano una sporgenza 35 all'estradosso, da impermeabilizzare totalmente, destinata alla difesa della galleria da cadute d'acqua o terreno sciolto dalle scarpate so vrastanti.

Infine sono da notare in figura 10 i giunti trasversali 36 tra anelli adiacenti, generalmente previsti del tipo testa contro desta, i quali,presentano una cavità superiore continua 37 da riempire con cemento espansivo, sopra la quale essi sono difesi da una guaina impermeabilizzante 38 da incoilare a caldo, Una variante(figura, 10 bis) prevede il giunto trasversale 39 conformato a maschio/femmina lungo tutto l'arco, dove si potrà posizionare una leggera guaina 40 in polietilene o materiale simile, destinata a essere iniettata di malta di cemento dopo il montaggio di piu anelli successivi, in modo da chiudere per dettamente ogni possibile via d'acqua. Lo stesso sistema può essere adottato per i giunti longitudinalitra i piedritti e la calotta, pure da iniettare con malta di cemento su tratte lunghe.

Come sistema alternativo per la migliore tenuta idraulica dei giunti trasversali 39, si può ricordare l'incollaggio, nel vano femmina 41 del giunto stesso, di un cuscinetto continuo 42 di materiale tipo Hydrotite, dotato della qualità di gonfiare notevolmente in presenza d'acqua, il quale cosi riempirà in pressione tutto il vano esistente.

Per il migliore assemblaggio tra anelli successivi, è pure pre yista la eyentuale precompressiqne longitudinale della galleria, realizzata con più cavi,in fibra di vetro o in( acciaio, posizionati lungo tutto l'arco e da recuperare eventualmente a fine,montaggio._ _ _ Di questi cavi, alcuni potranno anche essere^esterni e correre dentro,fori ricavati nelle costole sporgenti. .

Nel montaggio, che non prevede getti in opera, ij mlglior risolato è legato al rispetto assoluto delle dime di posizionamentq, soprattutto per i piedritti,eventualmente utilizzandg apRaxecchi di allineamento a.raggio laser perje correzioni prevedere sarà quindi bene per ogni piedritto l'uso di almeno tre martinetti idraulici, da recuperare dopo la posa di spessori,e/o la forzatura di cunei.

Dovrà anche essere prevista, ove necessaria, una fondazione continua 43 soprattutto sotto i due piedritti, da eseguire prima del montaggio, e il riempimento con malta di cemento espansivo in pressione del vano 44 che cosi nasce tra la fondazione stessa e il piano inferiore della base di ogni piedrittol3. A questo punto vengono posati (figura 11) sui piani 18 bis dei piedritti 13 gli elementi di fondo 19, curando la corrispondenza dei fori 20 con quelli 22 dei piedritti, poi vengono infilati in questi fori 20 e 22 i cavi di precompressione 17 bis, a cui seguirà la sigillatura con'cemento espansivo dei giunti 45 tra i due piedritti 13 e l'elemento di fondo 19. I cavi vengono ancorati (figura 12) sulla testa 46 delle men-, sole esterne 16 dei piedritti, procedendp poi alla,posa della i calotta sulle estremità superiori dei piedritti 13, dove sarà vincolata con uno dei sistemi sopra indicati.

Poi si procederà alla tesatura.e iniezione dei cavi (o barre) di precompressione e alla impermeabilizzazione esterna dei giunti trasversai1 36-39 come detto prima e di quelli longitudinali 3-23.

A questo punto si può iniziare il rinterro,laterale e superiore della galleria artificiale così costruita e il riempimento, con materiale inerte o con calcestruzzo dei vani 47 dell'elemento di fondo 19, prima della asfaltatura.

La velocità di esecuzione di gallerie costruite con questo sistema è elevata, di almeno 100/120 mi. alla settimana con un costo molto inferiore rispetto alla soluzione tradizionale. Inoltre sarà bene ricordare, come ulteriore possibilità, il trattamento della superficie interna dei piedritti (parziale o totale) con vernici a base epossidica, per la difesa della struttura dagli agenti contenuti nell'atmosfera, come gas di scarico degli autoveicoli, sali antigelo, ecc.

Ciò èparticolarmenteimportante per gallerie lunghe oltre 100/ 120 mi, dove si può avere ristagno d'aria, e quindi presenza di questi componenti chimici disgregatori.

Infine, per migliorare il serio problema della luminosità interna delle gallerie, sarà bene che la verniciatura anzidetta abbia una colorazione chiara e gradevole alla vista (grigio peria, bianco latte, ecc.).

A questo riguardo si può ripetere quanto già proposto in nostri precedenti brevetti, e cioè la possibilità che offre la prefabbricazione di incassare gli apparecchi di illuminazione e le relative linee elettriche. _ All'esterno della galleria o del sovrappasso, può esserci poi la necessità di costruire dei muri di protezione delle scarpate laterali. In questo caso la sezione di partenza del muro avrà il profilo curvilineo dei piedritti, da raddrizzare gradatamente lungo più elementi esterni successivi, fino a renderlo verticale.

Descritta così l'applicazione del sistema costruttivo secondo l'invenzione a gallerie artificiali stradali di importante larghezza, e cioè fra 6,00 mt. e 12,00 mt., con poche varianti si. possono costruire anche gallerie di minori dimensioni.

Ad esempio, per gallerie 49 con larghezza inferiore a 4 mt. (figura 13), gli elementi che formano la sezione diventano due e spariscono sia le due semicalotte che l'elemento di fondo. La galleria nasce quindi dall'accostamento di due elementi 50 opposti a forma di C, a sezione piena costante salvo la presen za delle costole esterne 50 bis, vincolati tra loro superiormente da una cerniera in chiave 51 e inferiormente da un giunt centrale 52, il quale è un vano continuo da riempire di cement espansivo e da comprimere successivamente mediante la tesatura di barre o cavi post-tesi.

La cerniera in chiave 51 è realizzata con il sistema sopra descritto per la calotta in due pezzi, mediante la saldatura di profilati sporgenti dentro le nicchie che nascono dall'accosta mento di due elementi prefabbricati opposti, nicchie da riempi re poi con cemento espansivo e da proteggere con guaine esterne impermeabilizzanti.

In assenza di precompressione, anche il giunto inferiore 52 sa rà realizzato come la cerniera superiore 51, per mezzo della saldatura di profilati.

Strutture di questa fascia (da 2 mt. a 4 mt. di larghezza), la cui velocità di esecuzione può arrivare a 60/80 mi. di lunghez za al giorno,esciusi i movimenti di terra, sono destinate alla costruzione di condotte idrauliche a pelo libero, soprattutto per acquedotti, di fognature urbane, di collettori di servizi (gas/elettricità/telefoni/ecc.)

Nel caso particolare di collettori fognari, i due elementi 50 della sezione possono essere consegnati col fondo interno 53 già dotato del rivestimento in gres.o anche con la superficie bagnata già trattata con vernici a base epossidica.

Per larghezze tra 4 mt. e 6 mt. {figura 14/14 bis), la sezione è prevista a 3 elementi, e nasce cosi il grigliato di fondo 19, che potrà anche essere una lastra alleggerita o meno a intradosso pieno : il giunto in chiave 54 resta come sopra descritto per la fascia.minore. ta sezione trasversale è generalmente costante e non prevede alleggerimenti nè in calotta nè nei piedritti. che sono sempre irrigiditi da costole 55.sporgenti verso l'esterno. _ La mensola interna 17 delle due semicalotte/piedritto avrà sporgenza tale, da garantire l'equilibrio al ribaltamento del· l'elemento durante la posa in opera, con un sufficiente margine di sicurezza.

A questa fascia con larghezza massima tra i 4 mt. e l 6 mt. ap-partengono le condotte idrauliche importanti, sempre a pelo libero, soprattutto per.impianti idroelettrici, i sottopassi al-. le strade e ferrovie per i tratti in rilevato, i tronchi di metropolitana urbana costruibili,a cielo aperto, ecc.

In particolare, per la difesa dell'ambiente e del paesaggio, la monotonia di lunghi importanti rilevati stradali o ferroviari può essere rotta, a tratti, da serie successive di queste opere d'arte affiancate tra loro. _

In presenza d'acqua questa soluzione, che evidentemente perde i due marciapiedi e dove l'elemento di fondo è generalmente pieno, è in generale tecnicamente buona e di basso costo. Infatti, con calcestruzzi di stabilimento opportunamente additivati, vibrati e stagionati a vapore, si possono raggiungere alti gradi di impermeabilita e insieme bassi coefficienti di scabrezza.

A tale riguardo si deve dire che la precompressione trasversale inferiore, che è quasi sempre necessaria per motivi statici, qui è particolarmente opportuna anche per chiudere le eventuali microfessure delja superficie bagnata, sempre dannose per le perdite idrauliche e soprattutto per il degrado del calcestruzzo, da esse innescato alle basse temperature. ln questa fascia dj 4 mt./6 mt. di larghezza massima, il sistema di montaggio è sempre semplice e spedito, pur con l'aggiun-, ta dell'elemento diffondo e del secondo giunto 56 longitudinale inferiore, rispetto alla fascia minore : la velocità di avanzamento è elevata, e può raggiungere 40/60 mi di galleria al giorno, sempre esclusi i movimenti di terra.

Una variante mostra anche per questa fascia, la calotta (monolitica o assemblata) separata dai piedritti, soluzione che rientra nella descrizione generale della galleria artificiale. Per concludere, la struttura fin qui descritta, che possiede indubbie doti di originalità e semplicità concettuale, presenta contemporaneamente come principali caratteristiche statiche la benefica azione della precompressione trasversale, il forte irrigidimento fornito dalle costole dei piedritti e la funzione stabilizzante delle mensole esterne : perquesti motivi si può dire che essa non fa prevedere difetti di sistema e che op portunamente dimensionata con metodi semplici e noti può sopportare carichi anche molto elevati.

Tenendo infine presente la relativa leggerezza degli elementi componenti, oggetto di continua particolare attenzione nella progettazione, si può dire che è possibile raggiungere anche grandi distanze dai centri di produzione (fino a 600/800 Km), con risultati economici sempre vantaggiosi.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato,i parti colari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro tilolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito dellapresente invenzione

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento secondo l'invenzione. per la costruzione di gallerie artificiali a sezione curvilinea mediante l'assemblaggio di elementi prefabbricati in cemento armato, senza necessità di getti di completamento salvo la sigillatila de giunti, coratterizzato dal fatto che neIla sezione trasversa le della galleria sono presenti cinque elementi prefabbrica ti distinti, e più precisemente : due elementi di calotta, che sono lastre di spessore costante a profilo curvilineo, alleggerite con blocchi di polistirolo o altro materiale per almeno il 50% del loro peso; essendo queste due semicalotte trasportate separata mente a piè d'opera, dove sono solidarizzate fra loro pri ma del montaggio, a formare l'intera calotta mediante cer niere provvisorie in chiave ; - due elementi di piedritto, ciascuno essenzialmente formato da una lastra a Intradosso curvo, di spessore ridotto rispetto alla calotta, irrigidita da una pluralità di costole verticali sporgenti all'esterno della galleria, e da un ringrosso orizzontale in corrispondenza del giunto con la calotta, dotata al piede di due mensole orizzontaestern o li: di queste, quella verso l'esterno, che nappresenta la base da cui si elevanoJe costole sopraindicate, contiene le testate di ancoraggio dei cavi (o barre) di precompres sione trasversale, ed è destinata a sostenere il carico stabilizzante del terreno ad essa sovrastante, mentre la mensola verso l'interno della galleria rappresenta uno de marciapiedi con le tubazioni sottostanti per il passaggio delle canalizzazioni di servizio ; _ - un elemento di fondo, che è in sostanza un grjgliato da appoggiare sulle mensole interne dei 2 piedritti ed è de stinato a collegare rigidamente tra loro i due piedritti per mezzo della post-tensione di cavi (o barre) di acciaio armonico, passanti dentro fori continui baricentrici predisposti in ogni sua orditura trasversale alla galleria e.corrispondenti ad altrettanti fori ricavati nelle basi dei due elementi di piedritto, essendo detti cavi an corati dopo la tesatura sulle testate delle due mensole _esterne._ _ _ _ _ _ 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la calotta viene costruita e trasportata in un pezzo solo, e quindi non c'è assemblaggio a piè d'opera. 3) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la calotta è costruita in 3 elementi da as semblare rigidamente a piè d'opera o in opera, e che contem poraneameiite si riduce sensibilmente.l'altezza dei piedritti. 4) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la solidarizzazione delle due semicalotte sia fatta in opera, avendo previsto l'uso di torri centrali di sostegno provvisorio sotto il giunto in chiave. 5) Procedimento secondo la rivendicazjojie 1. caratterizzato dal fatto che glieTementi di calotta non sono alleqgerìti. 6) Procedimento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto,che la cerniera provvisoria in chiave della cafot ta è realizzata a piè d'opera prima del montaggio mediante la saldatura di profilati metallici di unione con altri prò filati. sporgenti dalle teste delle due semicalotte dentro nicchie da riempire a montaggio ultimato con cemento espan- sivo. 7) Procedimento secondo la rivendicazione l, caratterizzato dal fatto che per la regolazione micrometrica della apertu-_ ra della cerniera provvisorla in chiave di calotta, sono previste delle chiavi speciali provviste di manicotto filettato, illustrate in figura 3/3 bis. 8) Procedimento secondo la riyendicazione 7, caratterizzato dal fatto che per la regolazione micrometrica della apertuna della cerniera provvisoria in chiave di calotta, sono previste delle chiavi speciali, dove manicotto filettato' previsto in rivendicazione 7 è sostituito da un mantinetto idraulico azionato a mano. 9) Procedimento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che l'appoggio della calotta sopra i due piedritti è a mezzo spessore, e il successivo bloccaggio (previa interposizione di cuscinetti di materiale speciale per la tenuta idraulica) viene realizzato con tubi filettati prigionieri nella parte coperta del giunto all'estremità del piedritto, e con corrispondenti fori di maggior diametro nella parte coprente, all'estremità dell'elemento di calotta, destinati al passaggio di bulloni con rondella da avvitare nei tubi filettati anzidetti. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fattq che il bloccaggio avviene per mezzo di bulloni di.sposti tangenzialmente alla curvatura,in corrispondenza degli,appoggi della calotta sopra i due piedritti e passanti, dentro asole,ricavate nel ringrosso all'estremità dei piedritti stessi, da avvitare dentro manicotti prigionieri . nelle teste della calotta._ 11) Procedimento secondo la rivendicazione l,caratterizzato dal fatto che nell'elemento di piedritto la mensola interna non forma marciapiede, pur continuando ad esistere in spessore ridotto. 12) Procedimento secondo la rivendicazione l, caratterizzato dal fatto che il grigliato di fondo ha la superficie chiusa per un parte del suo spessore, e quindi la sua sezione è rappresentata da travette interassate collegate da soletta superiore. 13) Procedimento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che l'elemento di fondo è costruito a pianta e sezione rettangolare, piena o alleggerita nel suo interno con blocchi di polistirolo. 14) Procedimento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che nell'elemento di fondo, dopo il montaggio. vengono riempiti i vani con calcestruzzo fresco,a formare un solettone monolitico. 15) Procedimento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che nel caso di carichi esterni modesti,l'armatura di precompressiore trasversale per i collegamento ri gido dei due piedritti è esuberante, e,viene sostituita da armature lente nelle mensole del piedritto e nell'elemento di fondo, mentre,il collegamento rigido è affidato a,bulloni, passanti dentro asole ricavate nell'elemento.di fondo, che vanno ad avvitarsi dentro manicctti filettati . prigionieri nella mensola interna del piedritto._ 16) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato, dal fatto che, all'inizio del primo e alla fine dell'ultimò anello della galleria, sia i piedritti che le calotte pre sentano una sporgenza all'estradosso, destinata alla difesa della galleria da cadute d'acqua o terreno sciolto dalle scarpate sovrastanti. _ 17) Procedimento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che i giunti trasversali sono costruiti testa contro testa senza sporqenze e presentano all'estradosso una cavità continua da riempire con cemento espansivo e da difendere con guaina impermeabilizzante da incollare a cal do. 18) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i giunti trasversali sono costruiti a maschio/femmina lungo tutto l'arco, e che nel vano femmina venga posizionata una guaina morbida in polietilene o altri materiale simile, da inettare con malta di cemento a rapido indurimento dopo il montaggio di più anelli successivi. 19) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per la migliore tenuta idraulica dei giunti trasversali, vengono posizionati lungo tutto l'arco nel va no femmina.del giunto stesso, dopo il montaggio di ogni anello di galleria, degli spessori continui di materiale dotato della qualita di gonfiare notevolmente in presenza d'acqua. 20) Procedimento.secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per la tenuta idraulica dei giunti longitu-. dinali,vegono posizionate guaine continue su tratte lunghe di più anelli, destinate ad essere riempite mediante la iniezione di malta di cemento a rapido indurimento in pres sione 21) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per la tenuta idraulica dei giunti longitudinali vengono interposti degli spessori, continui su tratte lunghe, di materiale dotato della qualità di gonfiare in _ presenza d'acqua. 22) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per il migliore assemblaggio tra anelli successivi è previstala precompressione longitudinale della galleria, realizzata con più cavi, in flbra di vetro o in acciaio, posizionati lungo tuttol'arco all'interno della calotta e dei piedritti, e /o esterni a questi e correnti dentro fori ricavati nelle costole sporgenti. 23) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per il montaggio dei piedritti. vengono usati apparecchi di allineamento a raggio laser, e perje correzioni di verticalità vengono applocati alla base di ogni piedritto almeno tre martinetti.da recuperare dopo la. posa di spessori e cunei. 24) Variante al procedimento descritto in rivendicazipneJL, caratterizzato dal fatto che per larghezza interna massima inferiore a 4 mt. la galleria nasce dall'accostamento di due elementi opposti a forma di C, a sezione piena costante anche sul fondo salvo la presenza delle costole esterne', vincolati tra loro superiormente in chiave per mezzo della saldatura di profilati sporgenti dentro nicchie e inferior lente da un giunto centrale, il quale è un vano continuo da riempire di cemento espansivo e da comprimere successivamente mediante latesatura di barre o cavi post-tesi. 25) Procedimento secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che nel caso di collettori fognari, i due elementi della sezione possono essere costruiti col fondo già dotato del rivestimento in gres, o anche con la superfieie bagnata già trattata con vernici a base epossidica. 26) Variante al procedimento descritto in rivendicazione 1, ca ratterizzato dal fatto che per larghezza tra 4 m. e 6 m. la sezione è prevista a tre elementi, e cioè 2 piedritti/ calotta e elemento di fondo, il quale ha l'intradosso pieno neì caso di condotte idrauliche. Procedimento secondo larivendicaziona l, caratterizzato dal fatto che le fasi di montaggio sono le seguenti : posa dei piedritti posa degli elementi di fondo sui gradini ricavati nei piedritti e successiva sigillatura dei giunti con i pie dritti - infilaggio dei cavi di precompressione ; posa della calotta, previo assemblaggio dei componenti a piè d'opera, e successivo bloccaggio degli appoggi sui piedritti ; - tesatura dei cavi (o barre) di precompressione, e successiva iniezione di cernento ; - impermeabilizzazione esterna dei giunti trasversali e longitudinali ; riempimento dei vani del elemento di fondo con materiale inerte o con calcestruzzo ; rinterro laterale e superiore 28) Procedimento secondo la rivendicazione 1. carattereizzato dal fatto che i cavi di precompressione siano viplati dpi tipo "unbonded", e quindi non necessitano di essere iniettati di cemento. 29) Procedimento secondo la rivendicazione 1. carattprizzatn dal fatto che all'esterno dellagalleria o del sovrappasso siano costruiti dei muri prefabbricati di protezione della scarpate laterali !n questo caso la sezione di partenza dei muri avrà il profilo curvilineo dei piedritti, da rad drizzare gradatamente lungo più elementi esterni successi vi, fino a renderlo verticale. _ 30) Procedimento secondo la rivendicazione 1-24-26, caratterizzato dal fatto che per la difesa dell'ambiente e del paesaggio, la monotonia di lunghi importanti rilevati stradali o ferroviari viene rotta, a tratti, da serie successive di sottopassi ad arco prefabbricati affiancati tra loro, costruìti secondo le tecniche illustrate. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.