IT9083468A1 - Procedimento per il trattamento dell'aria da utilizzare nella maturazione forzata del compost e dispositivo idoneo a concretizzare detto procedimento - Google Patents

Description

"PROCEDIMENTO PER IL TRATTAMENTO DELL'ARIA DA UTILIZZARE NELLA MATURAZIONE FORZATA DEL COMPOST E DISPOSITIVO IDONEO A CONCRETIZZARE DETTO PROCEDIMENTO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un procedimento per il trattamento dell'aria da utilizzare nella maturazione forzata del compost, nonché un dispositivo idoneo a concretizzare detto procedimento.

TECNICA NOTA

Sono noti procedimenti per la maturazione forzata delle sostanze organiche in compost avvenendo la maturazione a mezzo soffiaggio ed aspirazione di aria in o dai cumuli di qualsiasi tipo disposti in aree attrezzate, in cui una opportuna macchina aeraulica collegata a dei condotti opportunamente collegati serve per l'aspirazione e per 1'insufflaggio, essendo il comando di dette variazioni operative nei confronti dei compost in maturazione ottenuto mediante azionamento di valvole o con altro sistema.

Questi procedimenti sono concretizzabili con impianti per la maturazione forzata delle sostanze organiche in compost a mezzo di soffiaggio ed aspirazione di aria in o dai cumuli di qualsiasi tipo disposti in aree attrezzate presentanti un collettore, cooperante con un eventuale separatore di condensa, essendoci tra il detto eventuale separatore di condensa e l'unità aeraulica una pluralità di condotti.

Tali condotti sono sezionabili mediante valvole di intercettazione e sono presenti almeno condotti per l'aspirazione e/o lo scarico in aria ovvero almeno per l'aspirazione e/o lo scarico nel detto cumulo.

Un tale procedimento ed un tale impianto sono espressi nel documento IT-B-1146782.

Altri procedimenti ed altri impianti provvedono, mediante fluido in pressione, ad accelerare l'azione di compostaggio dei rifiuti compostabili.

La proponente si è trovata però nella situazione in cui, per la bassa temperatura che in determinate situazioni climatiche si concretizza, l'azione di compostaggio viene addirittura bloccata.

In altre condizioni climatiche, l'azione di compostaggio è stata rallentata essendo l'aria risultata troppo secca.

In altre condizioni climatiche, l'azione di compostaggio è stata perturbata da temperature troppo elevate.

Ancora, in altre condizioni climatiche l'aria troppo umida ha limitato l'evaporazione dell'acqua presente nel cumulo da compostare, di fatto vanificando una delle funzioni che l'aria stessa deve assolvere.

Infatti, l'umidità eccessiva causa una riduzione della porosità ed ostacola l'aerazione.

Per ovviare a questi inconvenienti, la proponente ha studiato e sperimentato un procedimento, definendo un dispositivo idoneo che permette di non perturbare il ciclo di compostaggio ma anzi di tenerlo nelle condizioni migliori perchè esso sia accelerato al massimo.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Il procedimento ed il relativo dispositivo sono espressi nelle rispettive rivendicazioni principali.

Le rivendicazioni derivate esprimono varianti all'idea di soluzione.

Secondo il trovato, l'aria che viene inviata in pressione nel cumulo di rifiuti per accelerare il compostaggio, viene controllata sia come grado di umidità che come temperatura.

Qualora il grado di umidità uscisse da valori determinati e prestabiliti, opportuni mezzi correttivi verrebbero posti in essere per riportarla entro detti valori.

Cosi, se l'aria risultasse troppo secca, essa verrà umidificata fino al valore medio voluto.

Se l'aria risultasse troppo satura, essa verrà deumidificata per non inviare troppa acqua nel cumulo dei rifiuti in fase di compostaggio.

Se l'aria risultasse troppo fredda, essa verrà riscaldata e, se del caso, umidificata per portarla entro i parametri ritenuti validi.

Se l'aria risultasse troppo calda, essa verrà raffreddata e se del caso deumidificata.

Così facendo, l'aria che viene inviata in pressione nel cumulo di rifiuti in fase di compostaggio ha sempre le caratteristiche ottimali, o nel campo delle ottimali, per aversi la migliore accelerazione possibile.

Secondo il trovato, l'aria che viene inviata in pressione nel cumulo di rifiuti in fase di compostaggio viene arricchita con ossigeno.

Detto ossigeno potendo essere immesso sia nel circuito di trasporto aria, sia direttamente nel cumulo .

Controllando l'ossigeno immesso, è quindi possibile controllare il CO2 nel cumulo e mantenerlo entro i valori voluti.

Secondo il trovato, almeno una sonda che misura il parametro tenuto sotto controllo è posta nel cumulo e/o nel condotto di invio del fluido in pressione .

Vantaggiosamente anche una sonda esterna, che misura temperatura ed umidità, viene prevista.

Secondo una variante, anche una sonda che misura il C02 nel cumulo viene prevista.

Dette sonde asservano il funzionamento di un dispositivo di trattamento dell'aria posto in cooperazione con i ventilatori che provvedono a far circolare l'aria nel cumulo.

Si è qui sempre parlato di cumulo, ma in realtà con detto termine qui si ricomprendono sia cumuli in aria, sia reattori di compostaggio.

La circolazione dell'aria nei cumuli può essere ottenuta con ventilatori posti sia a monte che a valle del dispositivo secondo il trovato.

La circolazione dell'aria nei reattori, prevedendo eventualmente allo scarico un eventuale elemento, o gruppo, filtrante gli odori, può avvenire prevedendo i ventilatori posti sia a monte del dispositivo secondo il trovato, sia tra detto dispositivo ed il reattore, sia a valle del reattore.

Detto dispositivo è idoneo sia ad inviare aria esterna, sia ad inviare aria esterna trattata.

Il dispositivo comprende almeno un gruppo di trattamento dell'aria.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Nelle tavole allegate, fornite a titolo esemplificativo non limitativo, abbiamo che:

- la fig. 1 illustra in pianta e schematicamente, un impianto secondo il trovato;

- la fig. 2 illustra in sezione orizzontale longitudinale, una vista schematica del trovato;

- la fig. 3 illustra una soluzione semplificata del trovato .

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Con riguardo alle figure abbiamo che riferimenti uguali indicano parti uguali o con funzioni uguali.

Un cumulo 11 di rifiuti compostabili e che si vogliono trasformare rapidamente in compost viene trattato con aria forzata nel caso di specie inviatagli dal dispositivo 10 attraverso il condotto di mandata 14, il condotto distributore 13 ed i condotti secondari 12.

Il dispositivo 10, nel caso di specie, prevede dei ventilatori 15 posti prima del cumulo 11, inseribili singolarmente o a gruppi ed eventualmente intercettabili con serrande 16, che prelevano l'aria e la inviano nel condotto di mandata 14.

Nel caso di specie, il dispositivo 10 prevede una bocca principale di entrata 17, due prime bocche secondarie di entrata 18 e due seconde bocche secondarie di entrata 19.

Ogni bocca 17-18-19 può presentare un filtro 20 e serrande 16 di parzializzazione e/o esclusione.

Al posto delle serrande 16 possono essere previste porte, saracinesche o altro.

All'interno del dispositivo 10 è presente una camera di deumidificazione/raffreddamento 25, una camera di post riscaldamento 26, una camera di umidificazione 27, un separatore di gocce 28 ed una camera di riscaldamento 29.

Con camera si intende una porzione volumetricamente definita in cui avvengono funzioni specifiche e controllabili.

Le camere 25, 26 e 29 possono presentare mezzi idonei allo scopo.

Le camere di post riscaldamento 26 e quella di riscaldamento 29 possono presentare mezzi a fiamma (ad esempio bruciatori) direttamente operanti sull'aria in transito.

La camera 27 presenta ugelli nebulizzatori in concordanza di flusso o in controfase.

La camera 27 può essere integrata con la camera 29 (vedere fig. 3) sì da inviare al cumulo 11 aria satura alla temperatura voluta (es.: 40°C).

Nel caso di fig. 3, i ventilatori 15 spingono l'aria nella camera 27-29, vantaggiosamente facendola gorgogliare nell’acqua 30; detta aria attraversa la camera 27-29 in controcorrente rispetto ai getti d'acqua calda proveniente dallo scambiatore di calore 32 e circolante ad opera della pompa 33.

Lo scambiatore di calore 32 è collegato alla caldaia 31, che scarica i fumi al camino 34, e l'acqua calda della caldaia è fatta circolare dalla pompa 33.

L'aria uscente dalla camera 27-29 passa per il separatore gocce 35 e da lì perviene al cumulo 11.

Il funzionamento del dispositivo 10 è nel caso di specie asservito al gruppo di elaborazione 23 che sente il clima esterno mediante sensori esterni 22 ed il clima interno mediante sensori interni 21.

I sensori interni 21 possono essere posti nel cumulo 11 e/o nel condotto 14 o 13.

Detto gruppo di elaborazione 23 asserve la centrale di comando 24 e le serrande.

La centrale di comando 24 comprende tutti i mezzi operativi necessari quali mezzi di refrigerazione, mezzi di riscaldamento e mezzi di invio acqua in pressione e di recupero.

Pertanto, il procedimento per il trattamento del fluido da utilizzare nella maturazione forzata dei rifiuti compostabili in compost è caratterizzato dal fatto che l'aria fatta transitare nel cumulo o nel reattore viene controllata come temperatura e come umidità, i dati così letti venendo confrontati con i valori limite annessi ed in base ai valori dell'aria di entrata venendo applicato l'eventuale necessario trattamento.

Secondo il trovato, l'aria può essere presa dalla bocca principale d'entrata 17, ovvero in tutto o in parte da una e/o dall'altra bocca secondaria prima 18 o seconda 19.

Così facendo l'aria può essere avviata non trattata se presa dalla seconda bocca secondaria 19, ovvero soggetta a parte dei trattamenti possibili se presa dalla prima bocca secondaria 18.

Secondo un'ulteriore variante, almeno una sonda 36 di rilevazione C02 viene posta nel cumulo 11 e collegata al gruppo di elaborazione 23.

Detta sonda asserve l'erogazione di ossigeno supplettivo nel caso di specie a mezzo ugelli erogatori ossigeno 38 che ricevono l'ossigeno dalla sorgente di ossigeno 37.

La sorgente di ossigeno 37 può essere un serbatoio o una pluralità di bombole.

Gli ugelli erogatori ossigeno 38 possono essere posti anche a .valle dei ventilatori 15, ovvero nei condotti 12, ovvero ancora in diretta cooperazione con il cumulo 11 o con il reattore.

Con tale accorgimento è possibile controllare il C02 nel cumulo.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Procedimento per il trattamento dell'aria da utilizzare nella maturazione forzata dei rifiuti compostabili in compost, rifiuti compostabili posti in cumulo o in un reattore, caratterizzato dal fatto che l'aria insufflata viene controllata almeno come umidità, i dati così letti vengono confrontati con i valori limite ammessi per definire ed applicare l'eventuale necessario trattamento. 2 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i dati rilevati dai sensori (21-22) vengono controllati ed elaborati da un gruppo elaboratore (23) che asserve il trattamento specifico dell'aria. 3 - Procedimento secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede anche il riscaldamento dell'aria. 4 - Procedimento secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede a lmeno la deumidificazione/raffreddamento dell 'aria . 5 - Procedimento secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che viene controllato il C02 presente nel materiale compostantesi e in cooperazione con l'aria viene 6 - Dispositivo per trattare il fluido da utilizzare nella maturazione forzata del compost posto a monte del cumulo o del reattore e cooperante con ventilatori di aspirazione/invio, caratterizzato dal fatto che presenta almeno una camera di umidificazione/riscaldamento (27-29) -fig. 3- ed almeno un sensore di controllo. 7 - Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che presenta: - almeno una bocca di entrata (17-18-19) almeno par zializzabile; - almeno una camera di trattamento (27-29) - almeno un sensore (21-22-36); - un gruppo di elaborazione (23); - una centrale di comando (24). 8 - Dispositivo come ad una delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta una bocca di entrata principale (17) ed almeno una bocca d'entrata secondaria (18-19). 9 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che le bocche di entrata (17-18-19) presentano mezzi di parzializzazione chiusura (16). 10 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che almeno una bocca secondaria (19) è presente subito a monte dei ventilatori (15). 11 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta sensori interni (21). 12 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta sensori esterni (22). 13 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta sensori di C02 (36). 14 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che che presenta almeno una camera di deumidificazione/raffreddamento (25). 15 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta almeno una camera di umidificazione (27) . 16 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta almeno una camera di riscaldamento (26-29) . 17 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta almeno una bocca di entrata secondaria (18) subito a monte della camera di umidificazione (27) . 18 - Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che presenta mezzi di controllo erogazione ossigeno,