IT9082542A1 - Attacco di sicurezza, particolarmente per sci - Google Patents

Attacco di sicurezza, particolarmente per sci

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IT9082542A1 IT082542A IT8254290A IT9082542A1 IT 9082542 A1 IT9082542 A1 IT 9082542A1 IT 082542 A IT082542 A IT 082542A IT 8254290 A IT8254290 A IT 8254290A IT 9082542 A1 IT9082542 A1 IT 9082542A1
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    • A63CSKATES; SKIS; ROLLER SKATES; DESIGN OR LAYOUT OF COURTS, RINKS OR THE LIKE
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    • A63C9/08Ski bindings yieldable or self-releasing in the event of an accident, i.e. safety bindings
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Description

"ATTACCO DI SICUREZZA, PARTICOLARMENTE PER SCI"
La presente domanda ha per oggetto un attacco di sicurezza, particolarmente per sci, comprendente un mezzo di aggancio posteriore dotato di una leva a cui è associata una ganascia impegnantesi con il tacco di una calzatura.
Il mezzo di aggancio posteriore risulta essere costituito da un primo corpo, scorrevolmente associato ad una base vincolata a detto sci ed a cui è fulcrata trasversalmente detta leva.
Il primo corpo risulta comprendere primi mezzi, associati alla ganascia ed attivabili con detta calzatura, i quali risultano cooperare con almeno un piano inclinato e risultano attivare secondi mezzi atti a consentire il riarmo automatico a seguito di uno sgancio di sicurezza.
DESCRIZIONE
Oggi giorno gli attacchi di sicurezza di tipo noto utilizzabili negli sci sono usualmente costituiti da una talloniera e da un puntale, entrambi associati allo sci ed atti a consentire l’aggancio delle estremità, usualmente normalizzate, di uno scarpone da sci.
Nelle talloniere di tipo noto è infatti usualmente presente una leva, dotata di una ganascia interagente con la zona del tacco dello scarpone.
Tali talloniere inoltre presentano mezzi atti a consentire lo sgancio dello scarpone a seguito del superamento di una determinata forza impressa sulla ganascia.
L'inconveniente riscontrabile in tali tipi noti di talloniere consiste nel fatto che,una volta ottenuto lo sgancio, è necessario, per lo sciatore, provvedere a riaprire la leva, caricando usualmente una o più molle, al fine di poter calzare nuovamente lo scarpone sull'attacco.
Questo risulta scomodo, dovendosi lo sciatore piegare per agire sulla talloniera.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando un attacco in cui sia possibile, una volta avvenuto uno sgancio in condizione di sicurezza, poter riassociare lo scarpone allo stesso in modo rapido.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di ottenere un attacco in cui lo sciatore possa conseguire il bloccaggio dello scarpone all'attacco stesso in modo agevole e quindi in assenza di piegamenti o sforzi manuali direttamente applicati alla talloniera.
Ancora un importante scopo è quello di ottenere un attacco che risulti strutturalmente semplice.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un attacco che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di risultare affidabile e sicuro nell'uso.
Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un attacco di sicurezza, particolarmente per sci, comprendente un mezzo di aggancio posteriore dotato di una leva a cui è associata una ganascia impegnantesi con il tacco di una calzatura, che si caratterizza per il fatto che detto mezzo di aggancio posteriore è costituito da un primo corpo, scorrevolmente associato ad una base vincolata a detto sci ed a cui è fulcrata trasversalmente detta leva,detto primo corpo comprendendo primi mezzi, associati a detta ganascia ed attivabili con detta calzatura, cooperanti con almeno un piano inclinato ed attivanti secondi mezzi atti a consentire il riarmo automatico a seguito di uno sgancio di sicurezza.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig.1 illustra, in una vista operata secondo un piano di sezione medio longitudinale, la talloniera nella condizione di leva chiusa;
la fig.2 è una vista operata secondo il piano di sezione II II di fig.1;
la £ig. 3 è una vista dall'alto parzialmente sezionata della talloniera;
la fig. 4 illustra, in una analoga a quella di fig. 1, la talloniera nella condizione aperta.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un mezzo di aggancio posteriore, nel proseguio detto anche talloniera, di un attacco di sicurezza il quale risulta essere costituito da un primo corpo, indicato con il numero 2, al quale risulta trasversalmente fulcrata, in corrispondenza di un primo asse 3, una leva 4 presentante ad un'estremità una ganascia 5, ad essa associata o riportata.
Tale ganascia 5 risulta interagire con il tacco 6 di una calzatura,quale ad esempio uno scarpone da sci.
Il primo corpo 3 risulta scorrevolmente associato ad una base 7 vincolata o vincolabile ad uno sci.
A tal fine il primo corpo 2 presenta lateralmente una coppia di prime appendici 8a e 8b scorrevoli in corrispondenza di controsagomate gole 9a e 9b e ricavate lateralmente e longitudinalmente alla base 7.
Il mezzo di aggancio posteriore 1 risulta inoltre comprendere primi mezzi associati a detta ganascia 5 i quali risultano essere costituiti da una coppia di pedali 10, eventualmente collegati da un traverso, ciascuno dei quali presenta, in corrispondenza delle estremità libere una testa, indicata con i numeri Ila e llb, presentante conformazione essenzialmente triangolare con vertice rivolto in direzione opposta a quella del tacco 6 e fulcrata in prossimità della base trasversalmente alla ganascia 5 in corrispondenza di un secondo asse 12.
Vantaggiosamente il pedale 10 può presentare uno o più primi rulli 13 in corrispondenza della base di raccordo tra le ali i quali risultano interagire con almeno un primo piano inclinato 14 collegato, tramite una predisposta prima appendice 15, all'estremità di una prima vite 16, di regolazione, la cui testa 17 risulta girevolmente associata in corrispondenza di un predisposto foro filettato ricavato su di una parete 18 sporgente posteriormente alla base 7.
In corrispondenza del gambo della prima vite 16 risulta associato, internamente ad una prima cavità 19 soprastante detta base 7, un cilindretto 20 sul quale risulta fare battuta una prima molla 21 all'altra estremità interagente con una seconda appendice 22 di detto primo corpo 2 sporgente in direzione della base 7 e opportunamente forata per il passaggio della prima vite 16.
Tale seconda appendice 22 risulta interposta tra l'estremità della prima vite 16 connessa alla prima appendice 15 e il cilindretto 20.
Tale prima vite 16 consente di pervenire all'addattamento dell'attacco alla lunghezza della suola della calzatura potendosi far arretrare il primo corpo 2 rendendo quindi maggiore l'interspazio per l'abbinamento della suola all'attacco.
La presenza della prima molla 21 consente il recupero elastico del mezzo di aggancio posteriore 1.
Il pedale 10 risulta sporgere oltre la ganascia 5, il medesimo potendo essere, nella condizione di leva aperta illustrata in fig.4, essere attivato direttamente dalla suola 23 della calzatura.
Le estremità della testa Ila e llb del pedale 10 risultano interagire con una predisposta coppia di naselli 24a e 24b sporgenti inferiormente ad una coppia di biellette 25a e 25b all'altra estremità fulcrate folli in corrispondenza di un predisposto terzo asse 26 alla ganascia 5 o alla leva 4.
In prossimità di ciascuno nasello 24a e 24b, su ciascuna di dette biellette 25a e 25b, sono presenti dei secondi rulli 27 scorrevolmente interagenti con un sottostante lato delle teste Ila e llb del pedale 10.
Coassialmente al perno di fulcraggio della coppia di biellette 25a e 25b alla ganascia 5 o alla leva 4 in corrispondenza del terzo asse 26 risulta coassialmente disposta una seconda molla 28 la quale risulta fare battuta in corrispondenza del sottostante primo corpo 2; tale seconda molla 28 viene caricata in occasione dell'ultimo tratto della rotazione antioraria imponibile alla coppia di biellette 25a e 25b, come successivamente riferito.
Il mezzo di aggancio posteriore 1 comprende inoltre una camma 29 alloggiata entro una predisposta seconda cavità 30 ricavata internamente al primo corpo 2 soprastante la prima cavità 19.
In corrispondenza della camma 29 risulta fare battuta, internamente alla seconda cavità 30, una terza molla 31 la quale controlla, tramite la regolazione di una seconda vite 32 accessibile esternamente al primo corpo 2, lo sgancio dal mezzo di aggancio posteriore 1 della calzatura in condizione limite.
La camma 29 risulta inoltre interagire direttamente con le estremità presentanti i secondi rulli 27 della coppia di biellette 25a e 25b.
Il mezzo di aggancio posteriore 1 risulta inoltre compredere, in corrispondenza del primo asse 3 di fulcraggio della leva 4 al primo corpo 2, una quarta molla 34 di contrasto alla chiusura della ganascia 5 e/o della leva 4.
Il funzionamento del mezzo di aggancio posteriore 1 risulta quindi essere il seguente: considerando la posizione di cui alla fig. 1, e quindi con leva 4 chiusa e calzatura associata all'attacco, si avrà, a seguito di uno sforzo provocante lo sgancio di sicurezza, un avanzamento del primo corpo 2 rispetto alla base 7.
Tale avanzamento si avrà per effetto della pressione imposta dalla prima molla 21 la quale forzerà ìa seconda appendice 22 in battuta con la prima ala 15.
Durante lo scorrimento in avanti il pedale 10, per effetto dell'interazione con il piano inclinato 14, ruoterà in corrispondenza del secondo asse 12 liberando cosi i naselli 24a e 24b.
Ne consegue quindi che la coppia di biellette 25a e 25b risulta libera di ruotare in corrispondenza del terzo asse 26, scaricando cosi la seconda molla 28 e consentendo, simultaneamente, la rotazione della ganascia 5 in corrispondenza del primo asse 3.
La rotazione della coppia di biellette 25a e 25b termina contro la parete interna affacciata 35 della ganascia 5.
Inoltre durante tale rotazione la seconda molla 28 si scarica completamente fino a distaccarsi dal sottostante primo corpo 2 e ruotando quindi insieme alla coppia di biellette 25a e 25b.
La rotazione della ganascia 5 prosegue invece sino alla totale apertura della stessa per effetto della terza molla 34, facendo superare la camma 29 alla coppia di biellette 25a e 25b.
Queste ultime, durante la fase di apertura completa, si allontanano dalla parete interna 35 della ganascia 5 semplicemente per gravità, non essendo più soggette all'effetto della seconda molla 28.
Il mezzo di aggancio posteriore è cosi pronto per poter essere agganciato nuovamente con lo scarpone.
Per conseguire la chiusura infatti basterà portare il tacco della calzatura in corrispondenza della coppia di pedali 10, o del traverso che li collega, imponendo loro uno spostamento verso lo sci sino ad impegnare il tacco stesso in corrispondenza della ganascia 5.
Cosi facendo la terza molla 31 non risulta essere di contrasto alla prima fase della rotazione in quanto la coppia di biellette 25a e 25b non preme in corrispondenza della camma 29 non essendo impegnati tra loro i naselli 24a e 24b e le estremità delle teste Ila e llb del pedale 10.
L'unica reazione da vincere in tale fase risulta pertanto quella delle sole quarte molle 34 (per la rotazione della ganascia 5) e prima molla 21 {arretramento del primo corpo 2) .
Ad una determinata posizione angolare della ganascia 5 inizia la seconda fase della chiusura: le estremità delle teste Ila e l lb del pedale 10 ri sultano andare in ba t tut a in corrispondenza dei naselli 24a e 24b ed interviene la reazione della terza molla 31 in quanto la coppia di biellette 25a e 25b si muove solidalmente con la ganascia 5 ed il pedale 10, premendo contro la camma 29.
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi pref issati essendosi conseguito un attacco di sicurezza in cui il mezzo di aggancio posteriore presenta la peculiarità di essere dotato di un riarmo automatico ossia della capacità di aprirsi a seguito di uno sgancio di sicurezza per essere pronto ad accogliere successivamente la calzatura da agganciare.
Risulta cosi possibile per lo sciatore riagganciare lo scarpone in modo rapido, agevole ed in assenza di sforzi manuali direttamente applicabili in corrispondenza della leva e quindi in assenza di piegamenti.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli elementi il trovato potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (8)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Attacco di sicurezza, particolarmente per sci, comprendente un mezzo di aggancio posteriore dotato di una leva a cui è associata una ganascia impegnantesi con il tacco di una calzatura, che si caratterizza per il fatto che detto mezzo di aggancio posteriore è costituito da un primo corpo, scorrevolmente associato ad una base vincolata a detto sci ed a cui è fulcrata trasversalmente detta leva, detto primo corpo comprendendo primi mezzi, associati a detta ganascia ed attivabili con detta calzatura, cooperanti con almeno un piano inclinato ed attivanti secondi mezzi atti a consentire il riarmo automatico a seguito di uno sgancio di sicurezza.
  2. 2) Attacco come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un primo corpo al quale risulta trasversalmente fulcrata, in corrispondenza di un primo asse, una leva presentante ad un'estremità una ganascia, ad essa associata o riportata, interagente con il tacco di una calzatura, detto corpo essendo scorrevolmente associato ad una base vincolata o vincolabile ad uno sci.
  3. 3) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto primo corpo presenta lateralmente una coppia di prime appendici scorrevoli in corrispondenza di controsagomate gole ricavate lateralmente e longitudinalmente a detta base.
  4. 4) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detti primi mezzi associati a detta ganascia sono costituiti da uno o più pedali ciascuno dei quali presenta, in corrispondenza delle estremità libere una testa presentante conformazione essenzialmente triangolare con vertice rivolto in direzione opposta a quella di detto tacco e fulcrata in prossimità della base trasversalmente a detta ganascia in corrispondenza di un secondo asse.
  5. 5) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detti uno o più pedali presenta mezzi atti ad agevolare lo scorrimento costituiti preferibilmente da uno o più primi rulli in corrispondenza di una estremità, detti uno o più primi rulli interagendo con almeno un primo piano inclinato collegato, tramite una predisposta prima appendice, all'estremità di una prima vite, di regolazione, la cui testa risulta girevolmente associata in corrispondenza di un predisposto foro filettato ricavato su di una parete sporgente posteriormente a detta base.
  6. 6) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza del gambo di detta prima vite è associato, internamente ad una prima cavità soprastante detta base, un cilindretto sul quale risulta fare battuta l'estremità di una prima molla all'altra estremità interagente con una seconda appendice di detto primo corpo sporgente in direzione di detta base e forata per il passaggio di detta prima vite, detta prima molla consentendo il recupero elastico di detto mezzo di aggancio.
  7. 7) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detta seconda appendice è interposta tra l'estremità di detta prima vite connessa a detta prima appendice e detto cilindretto.
  8. 8) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detti uno o più pedali sporgono oltre detta ganascia e sono attivabili, nella condizione di leva aperta, direttamente dalla suola di detta calzatura. i 9) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che le estremità della testa di detti uno o più pedali interagiscono con uno o più naselli sporgenti inferiormente ad una o più biellette all'altra estremità fulcrate folli in corrispondenza di un predisposto terzo asse a detta ganascia o a detta leva. 10) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che in prossimità di detti uno o più naselli, su ciascuna di dette una o più biellette, sono presenti dei secondi rulli scorrevolmente interagenti con un sottostante lato di dette teste di detti uno opiù pedali. 11) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che coassialmente al perno di fulcraggio di dette una o più biellette a detta ganascia o a detta leva in corrispondenza di detto terzo asse risulta coassialmente disposta una seconda molla facente battuta in corrispondenza del sottostante primo corpo, detta seconda molla venendo caricata in occasione dell'ultimo tratto della rotazione antioraria imponibile a dette una o più biellette. 12) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che detto mezzo di aggancio posteriore comprende una camma alloggiata entro una predisposta seconda cavità ricavata internamente a detto primo corpo soprastante detta prima cavità, in corrispondenza di detta camma facendo battuta, internamente a detta seconda cavità, una terza molla la quale controlla, tramite la regolazione di una seconda vite accessibile esternamente a detto primo corpo, lo sgancio da detto mezzo di aggancio posteriore della calzatura in condizione limite. 13) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detta camma interagisce direttamente con le estremità presentanti detti secondi rulli di dette una o più biellette. 14) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che detto mezzo di aggancio posteriore comprede, in corrispondenza di detto primo asse di fulcraggio di detta leva a detto primo corpo, una quarta molla di contrasto alla chiusura di detta ganascia e/o di detta 15) Attacco come ad una o più delle rivendi ti che si caratterizza per quanto descritto ed allegate tavole di disegni.
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