IT9068080A1 - Sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, ad esempio per istituti bancari - Google Patents

Sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, ad esempio per istituti bancari Download PDF

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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05GSAFES OR STRONG-ROOMS FOR VALUABLES; BANK PROTECTION DEVICES; SAFETY TRANSACTION PARTITIONS
    • E05G1/00Safes or strong-rooms for valuables
    • E05G1/06Safes or strong-rooms for valuables having provision for multiple compartments

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  • Warehouses Or Storage Devices (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione si riferisce a un sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, ad esempio per istituti bancari.
Nei sistemi noti del tipo suddetto, i mezzi di movimentazione delle cassette comprendono un carrello, su cui può essere alloggiata una cassetta alla volta. Il carrello è atto ad essere spostato anche verticalmente rispetto allo scaffale per selezionare la sede della cassetta da estrarre od inserire e per portare la cassetta in una stazione di consultazione.
Nel caso di movimentazione di cassette di sicurezza di istituti bancari, le quali contengono valori e preziosi, questi sistemi noti non forniscono una completa separazione tra i locati di consultazione ed il locale di deposito delle cassette (CAVEAU) e quindi presentano, oltre ad una scarsa protezione, il rischio di introduzione di persone non autorizzate e, per le ragioni sopra esposte, non forniscono la possibilità di accedere ai locali di consultazione senza accedere ai locali della banca.
Ne consegue l'impossibilità di utilizzare i locali di consultazione al di fuori dell'orario di normale apertura degli istituti bancari.
Scopo dell'invenzione è quello di realizzare un sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, il quale sia della massima semplicità e sicurezza di funzionamento, ed elimini gli inconvenienti sopra elencati per i sistemi noti.
Questo scopo viene raggiunto con il sistema secondo l'invenzione, in cui detti mezzi di movimentazione comprendono un carrello atto ad alloggiare temporaneamente una di dette cassette alla volta e mobile per selezionare detta sede e per spostare la cassetta così alloggiata rispetto a detto scaffale, ed il quale è caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione sono inoltre atti a tenere detta cassetta in una vano di trasferimento, mezzi di intercettazione essendo previsti tra una stazione di consultazione e detto scaffale.
Per una migliore comprensione dell'invenzione vengono qui descritte alcune forme preferite di realizzazione del sistema, fatte a titolo esemplificativo con l'ausilio degli annessi disegni, in cui:
Figura 1 è una vista laterale di una cassetta di sicurezza usata nel sistema dell'invenzione;
Figura 2 è una vista frontale della cassetta di Figura 1;
Figura 3 è una vista dall’alto della cassetta di Figura 1;
Figura 4 è una sezione mediana di un locale per le cassette di sicurezza per un istituto bancario, incorporante il sieterna meccanizzato ed automatizzato di stoccaggio e movimentazione delle cassette secondo una prima forma di realizzazione dell'invenzione;
Figura 5 è una sezione secondo la linea V-V di Figura 4 in scala ingrandita;
Figura 6 è una sezione verticale parziale del dettaglio di Figura 5 in una prima fase del suo funzionamento;
Figura 7 è la sezione di Figura 5 in un'altra fase del funzionamento;
Figura 8 è una sezione in pianta di un sistema meccanizzato secondo un'altra forma di realizzazione dell'invenzione;
Figura 9 è una sezione mediana parziale del BÌstema di Figura 8 in una fase del suo funzionamento;
Figura 10 è una vista in elevazione di una parte di Figura 9 in scala ingrandita;
Figura 11 è una sezione secondo la linea XI-XI di Figura 10;
Figura 12 è una vista parziale di un dettaglio secondo la freccia A di Figura 10;
Figura 13 è sezione in pianta di una variante della forma di realizzazione di Figura 8;
Figura 14 è una sezione in pianta di un'altra forma di realizzazione dell'invenzione;
Figura 15 è uno schema di un'altra forma di realizzazione di una parte dell'invenzione;
Figura 16 è uno schema di un'altra forma di realizzazione della parte di Figura 15 dell'invenzione.
Con riferimento alle Figure 1-3, con 10 è genericamente indicata una cassetta di sicurezza del tipo usato dagli istituti bancari per il deposito di valori e preziosi. La cassetta 10 ha una forma generalmente rettangolare o quadrata e può avere altezze diverse, ad esempio secondo un determinato modulo. La cassetta 10 presenta una parete di fondo 11, un coperchio 12 e quattro lati 13, 14, 19, 21.
La cassetta 10 contiene al suo interno una controcassetta, denominata "valigetta" all'interno della quale sono sistemati valori e preziosi.
Sul due lati opposti 13 e 14 sono sistemate due maniglie 16 a forma di U rovesciata, fissate sul fondo 11, mentre sul coperchio 12 sono fissati due profilati 17 aventi una sezione a forma di L rovesciata. I due profilati 17 hanno una forma a C e sono disposti simmetricamente tra loro. Ciascun profilato 17 presenta un lato 18 di lunghezza maggiore, parallelo ad uno degli altri due lati 19 e 21 della cassetta 10, con la flangia del profilato rivolta verso tale lato. Tre dei lati della cassetta 10 sono fissati al fondo 11 e al coperchio 12, mentre il quarto lato (uno qualunque dei lati 13, 14, 19, 21) è normalmente chiuso a chiave ed è apribile per permettere l'estrazione della valigetta da parte dell'utente.
Le cassette 10 sono normalmente stoccate in un locale 22 (Figura 4) dell'istituto bancario, in genere sotterraneo, munito di una porta blindata 23. Nel locale 22 può essere disposto almeno uno scaffale 24 munito di una serie di sedi 26 per la cassette 10 disposte a matrice di piani orizzontali e colonne verticali. In Figura 4 i piani delle sedi 26 sono di tre altezze diverse per alloggiare cassette 10 di altezze corrispondenti. In genere nel locale 22 sono disposti due scaffali 24 (ved. anche Figura 5) affacciati tra loro e divisi da un corridoio 27.
Nel corridoio 27 è disposto un carrello 28 atto ad accogliere una cassetta 10 alla volta e mobile rispetto al fronte degli scaffali 24, per selezionare la sede 26 su cui operare. In particolare il carrello 28 è mobile verticalmente lungo una colonna 29 ad opera di un motoriduttore 31 azionante un pignone in impegno con una cremagliera. A sua volta la colonna 29 è portata da una struttura 32 scorrevole su una rotaia 33, lungo cui viene spostata da un secondo motoriduttore 34, tramite un altro pignone e relativa cremagliera. Il carrello 28 porta un congegno 36 atto ad impegnare una delle due maniglie 16 per estrarre una cassetta 10 dalla sede 26 e disporla su due guide del carrello 28 parallele al corridoio 27.
Il sistema dell'invenzione comprende una stazione di consultazione 37 accessibile all'utente, la quale è separata dal locale 22 da mezzi di intercettazione comprendenti uno sportello di sicurezza 38, disposto tra la stazione di consultazione 37 e un vano di trasferimento 39, ed uno sportello blindato 41 disposto tra il vano 39 ed il locale 22. In genere la stazione di consultazione 37 è disposta all'estremità del corridoio 27 ad un livello più alto del pavimento del locale 22, ad esempio come indicato in Figura 4. I due sportelli 38 e 41 sono scorrevoli in corrispondenti guide verticali 42 e 43 e possono essere aperti automaticamente e alternativamente, mediante corrispondenti servomotori non indicati nei disegni.
Nel vano 39 è disposto un meccanismo di trasferimento genericamente indicato con 44, il quale comprende un supporto formato da una slitta 46 portata da un congegno di guide telescopiche 47. Queste sono azionabili per spostare la slitta 46 tra una posizione retratta nel vano 39, indicata nelle Figure 5 e 7, ad una posizione estesa, indicata in Figura 6.
La slitta 46 è munita di due coppie di colonne 48 dirette verso il basso e distanziate secondo la lunghezza della cassetta 10. Ciascuna coppia di colonne 48 porta inferiormente una traversa 49 avente un'appendice 51 atta ad impegnarsi con la corrispondente maniglia 16 della cassetta 10
Il sistema meccanizzato sopra descritto funziona nel modo seguente.
Normalmente entrambi gli sportelli 38 e 41 sono chiusi, come indicato in Figura 5. L'operazione può essere iniziata con opportuni comandi azioni dall'utente o dall'addetto dell'istituto bancario. All'inizio il carrello 28 (Figura 4) viene comandato per prelevare una delle cassette 10 dalla sua sede 26 e portarla di fronte allo sportello 41. Questo viene ora aperto, dopo di che vengono azionate le guide telescopiche 47, che portano la slitta 46 nella posizione estesa di Figura 6. In tal modo le appendici 51 delle due traverse 49 si dispongono in corrispondenza delle due maniglie 16.
Facendo ora abbassare il carrello 28, la cassetta 10 rimane alloggiata con le maniglie 16 sulle due appendici 51. Le guide telescopiche 47 vengono ora azionate per portare la slitta 46 nella posizione retratta di Figura 7. Successivamente viene dapprima chiuso lo sportello 41 e poi aperto la sportello 38, come indicato in Figura 7. L'utente può ora aprire il lato chiuso a chiave della cassetta 10 , prelevare la valigetta e consultarla nella stazione 37.
Dopo la consultazione, l'utente ripone la valigetta nella cassetta 10, sempre alloggiata sulle appendici 51, chiude a chiave il lato aperto della cassetta 10 ed aziona un corrispondente comando, che dapprima fa chiudere lo sportello 38 e indi fa aprire lo sportello 41. Indi vengono azionate le guide telescopiche 47 che riportano la cassetta nella posizione di Figura 6, da dove viene poi prelevata dal carrello 28. Mentre il carrello 28 riporta la cassetta 10 nella sua sede 26, le guide telescopiche 47 vengono retratte e lo sportello 41 viene richiuso.
Secondo la realizzazione delle Figure 8 e 9, la stazione di consultazione 37, e quindi anche il vano di trasferimento 39, sono disposti in un piano del fabbricato al di sopra del piano del vano 22. La cassetta 10 prelevata dal carrello 28 viene allora portata di fronte allo sportello 41 del vano 39 tramite un elevatore 52. Questo comprende un supporto 53 scorrevole mediante due gruppi di rulli 54 su due barre verticali 56 (Figura 11) fissate su una colonna fissa 57 tubolare a sezione rettangolare.
Il supporto 53 porta un motoriduttore 58 atto a fare ruotare un pignone 59 in impegno con una cremagliera 60 fissata sulla colonna 57, per spostare l'elevatore 52 alternativamente tra la posizione indicata in Figura 9 a linee continue e la posizione segnata a linee tratteggiate. Sul supporto 53 sono inoltre fissati a sbalzo due bracci 61, ciascuno munito di due appendici 62 a forma di L, atte ad impegnare le alette orizzontali dei profilati 17 della cassetta 10.
A titolo di esempio, nelle Figure 8 e 9 la stazione di consultazione 37 è disposta sopra il locale 22. L'elevatore 52, e quindi anche il vano di trasferimento, sono disposti in corrispondenza di una delle due estremità del corridoio 27. Per trasportare una cassetta 10 dalla sua sede 26 alla stazione di consultazione 37, l'elevatore 52 viene disposto nella posizione bassa di Figura 9, mentre il carrello 28 viene spostato in modo da prelevare la cassetta 10 voluta e portarla verso la posizione indicata in Figura 9. L'ultimo tratto di questo spostamento avviene in direzione orizzontale, in modo da inserire i due profilati 17 sulle appendici 62 dei due bracci 61 dell’elevatore 52.
Subito dopo l'elevatore 52 viene spostato verso l'alto, portando la cassetta 10 di fronte allo sportello 41. Qui la cassetta 10 viene trasferita sulla slitta 46, in modo analogo al trasferimento tra il carrello 28 e la slitta 46, prima descritto per la realizzazione di Figura 4. Il movimento inverso della slitta 46 e dell'elevatore 52 serve per riportare una cassetta 10 dal vano 39 sul carrello 28.
Nella variante di Figura 13, la colonna 57 dell'elevatore 52, anziché all'estremità del corridoio 27 è disposta in una nicchia 63 tra due porzioni di uno dei due scaffali 24, in corrispondenza della soprastante stazione di consultazione non indicata. L’elevatore 52 può essere allora disegnato in modo da presentare i due bracci 61 verso il corridoio 27. Il trasferimento di una cassetta 10 dal carrello 28 ai due bracci 61 dell'elevatore 52 è qui effettuato dal congegno di estrazione 36 del carrello 28, in modo analogo al movimento di inserzione della cassetta 10 in una sede 26 dello stesso scaffale 24.
In entrambi i casi delle Figure 8 e 13, gli scaffali 24 possono essere disposti a coppie in locali 22 di piani diversi del fabbricato, ciascuna coppia essendo munita di un corrispondente carrello 28 di movimentazione delle cassette 10. I diversi carrelli 28 possono essere serviti da un unico elevatore 52 (o, in alternativa, da altrettanti elevatori) atto a spostarsi di corse diverse tra lo sportello 41 del vano di trasferimento 39 e i vari carrelli 28.
Secondo la realizzazione di Figura 14 nel locale 22, oltre alla coppia di scaffali 24 col relativo carrello 28, è disposta un'altra coppia di scaffali 24' formante un secondo corridoio 27'. La coppia di scaffali 24' è parallela alla coppia di scaffali 24 ed è servita da un corrispondente carrello 28'. L'elevatore 52 è disposto in una nicchia 63 di uno degli scaffali 24, come nel caso di Figura 13, ma con i due bracci 61 disposti nel corridoio 27.
Nella parte superiore del locale 22, tra i due scaffali adiacenti 24 e 24' è disposto un passaggio 64, in cui è sistemato un meccanismo a navetta 66. Questo meccanismo viene azionato per spostare una cassetta 10 dalla zona del passaggio 64 compresa nello scaffale 24, alla zona del passaggio 64 compresa nello scaffale 24' e viceversa.
Una cassetta 10 prelevata mediante il carrello 28' dai relativi scaffali 24', può cosi essere portata in corrispondenza del passaggio 64. Attraverso il congegno di estrazione 36 del carrello 28', la cassetta 10 viene allora inserita sul meccanismo a navetta 66. Questo la trasferisce nella zona del passaggio 64 compresa nello scaffale 24, da dove viene trasferita sull'elevatore 52 ad opera del carrello 28.
Secondo la forma di realizzazione di Figura 13, si ha un'orientazione dei locali di consultazione ruotati di 90° rispetto all'orientamento dei locali di consultazione secondo le realizzazioni delle figure 4, 8 e 9. Data la particolarità della cassetta 10 che consente l'apertura di uno qualsiasi dei quattro lati, ne consegue la possibilità di orientare i locali di consultazione su un arco di 360° a seconda delle necessità progettuali di ogni singolo sistema di ogni diverso istituto bancario.
Secondo la forma di realizzazione di Figura 15, in corrispondenza di uno elevatore 52 possono essere disposte tre diverse stazioni di consultazione 32 per tre diversi utenti. Ciascuna di queste stazioni 32 è accessibile da un ingresso distinto 67 e può comunicare con un vano 68 dell'elevatore 52, attraverso il corrispondente sportello di sicurezza 38.
I bracci 61 dell'elevatore 52 sono qui disposti su una struttura girevole, in modo da poterli orientare ogni volta verso la stazione 32 voluta. In questo caso ogni stazione di consultazione 32 è dotata di un corrispondente vano di trasferimento 39, completo di meccanismo di trasferimento 44 a guide telescopiche 47 e di sportello blindato 41 disposto tra il vano 68 dell'elevatore 52 e il sottostante locale 22.
Quando una cassetta 10 viene portata dall'elevatore 52 in corrispondenza delle stazioni 32, viene aperto automaticamente soltanto lo sportello 38 del corrispondente utente, che può così prelevare la "valigetta" dalla corrispondente cassetta 10, come precedentemente illustrato. Durante la consultazione, lo sportello blindato 41 si richiude, per cui l'elevatore 52 può, in questo caso, servire un altro utente per il prelievo di una cassetta 10 o il suo ritorno nella rispettiva sede 26.
Secondo la forma di realizzazione di Figura 16, un vano 71 dell'elevatore 52 collega il locale 22 degli scaffali 24 con un ampio locale di consultazione. Il vano 71 è chiuso da uno sportello blindato 41 azionato automaticamente. In tale locale è sistemata una pluralità di stazioni di consultazione 32 disposte lungo un percorso chiuso, servito ad esempio da un nastro trasportatore 73. Un meccanismo di trasferimento 44 montato, in questo caso, direttamente sull'elevatore 52 aziona, dopo l'apertura automatica dello sportello blindato 41, le guide telescopiche 47 depositando, con operazioni analoghe ai casi precedenti, la cassetta 10 in una stessa stazione 78 sul trasportatore 73 che la trasferisce in corrispondenza della stazione 32 stabilita .
Ciascuna stazione di consultazione 32 è anche qui accessibile da un ingresso separato 74 e può accedere al nastro 73 attraverso una corrispondente apertura 75 disposta in corrispondenza di un tavolo di consultazione 76 della rispettiva stazione 32. Ciascuna stazione 32 è servita da un meccanismo a navetta 77 con movimento di sollevamento (indicato con linee tratteggiate in Figura 16) che preleva la cassetta 10 dal trasportatore 73, trasferendola attraverso l'apertura 75 nella stazione di consultazione 32. Qui un apposito sollevatore eleva la cassetta 10 in corrispondenza del tavolo di consultazione 76, affinché l'utente possa prelevare dalla cassetta 10 la relativa valigetta, analogamente ai casi precedenti.
Dopo la consultazione, l'utente ripone la valigetta nella cassetta 10 ed fornisce un comando che provoca l'avvio delle operazioni inverse atte a riportare la cassetta 10 sul trasportatore 73. La cassetta 10 giunge quindi alla stazione 78 del trasportatore 73, dove si apre automaticamente lo sportello blindato 41. In seguito vengono avviate le operazioni per riportare la cassetta 10 sull'elevatore 52 e successivamente nella sua sede 26 dello scaffale 24.
Da quanto visto sopra risultano evidenti i vantaggi del sistema dell'invenzione rispetto ai sistemi noti. Infatti i mezzi di intercettazione 38, 41 garantiscono la massima sicurezza contro ogni tentativo di prelievo di cassette 10 da persone non autorizzate o di introduzione di tali persone nel locale 22 di stoccaggio.
Inoltre è garantita la completa separazione e segregazione dei locali di consultazione dal locale di deposito delle cassette, con totale eliminazione dei rischi di introduzione di persone non autorizzate.
Il sistema permette l'utilizzo dei locali di consultazione senza la necessità di accedere al locali della banca, consentendo quindi la consultazione "full time" (cioè 24 ore su 24), ed in particolare anche al di fuori del normale orario di apertura dell'istituto bancario.
Si intende che al sistema descritto possono essere apportate varie modifiche e perfezionamenti senza uscire dall'ambito delle rivendicazioni. Ad esempio, le stazioni multiple di consultazione 32 possono anche essere applicate nelle realizzazioni delle Figure 4, 8 e 13, come pure è possibile disporre locali di consultazione a differenti livelli. Inoltre possono essere aggiunti altri automatismi e sensori per il corretto funzionamento del sistema. Infine, per il funzionamento del sistema può essere prevista una centralina elettronica di controllo, munita di tastiera per l’impostazione di comandi e il controllo di identità degli utenti.

Claims (14)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, ad esempio per istituti bancari, comprendente almeno uno scaffale (24) munito di una pluralità di sedi (26), ciascuna atta ad alloggiare una di dette cassette (10), e mezzi di movimentazione (28, 44, 52) di dette cassette (10) per estrarre ed inserire una cassetta (10) in detto scaffale (24), detti mezzi di movimentazione (28, 44, 52) comprendendo un carrello (28) atto ad alloggiare temporaneamente una di dette cassette (10) alla volta e mobile per selezionare detta sede (26) e per spostare la cassetta (10) così alloggiata rispetto a detto scaffale (24), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (28, 44, 52) sono inoltre atti a tenere detta cassetta (10) in un vano di trasferimento (39, 68, 71), mezzi di intercettazione (38, 41) essendo previsti tra una stazione di consultazione (37, 32) e detto scaffale (24).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (28, 44, 52) comprendono un supporto (46) atto a trasferire una di dette cassette (10) alla volta da detto carrello (28) a detta stazione di consultazione (37, 32).
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di intercettazione (38, 41) comprendono uno primo sportello di sicurezza (36) disposto tra detta stazione di consultazione (37, 32) e detto vano di trasferimento (39), e/o un altro sportello di sicurezza (41) disposto tra detto vano di trasferimento (39) e detto scaffale (24).
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto altro sportello (41) è normalmente chiuso e viene aperto automaticamente durante il trasferimento di una cassetta (10) tra detto supporto (46) e detto carrello (28), detto primo sportello (38) essendo chiuso automaticamente almeno durante detto trasferimento.
  5. 5. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detto supporto (46) è compreso in un elevatore (52), per cui detto scaffale (24) e detta stazione di consultazione (37, 32) possono essere collocati in locali disposti in piani diversi di un fabbricato.
  6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto elevatore (52) è spostabile lungo una guida rigida verticale (57) disposta tra detto vano di trasferimento (39) e una zona adiacente a detto scaffale (24) .
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette cassette (10) è munita di una prima coppia di elementi (16) atti ad essere impegnati da detto carrello (28) e una seconda coppia dì elementi (17) disposta in posizione diversa detta prima coppia, detto elevatore (52) comprendendo una coppia di bracci (61) atti ad inserirsi su detta seconda coppia di elementi (17) ad opera dello spostamento orizzontale di detto carrello (28).
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette cassette (10) presenta uno dei suoi lati (13, 14, 19, 21) apribile e dotato di chiusura a chiave in modo atto a consentire un'ottimale dislocazione dei locali dì consultazione, variamente orientati rispetto al locale di deposito cassette.
  9. 9. Sistema secondo una delle rivendicazioni 6-8, in cui detto carrello (28) è disposto in un corridoio (27) tra almeno una coppia di scaffali (24) affacciati, caratterizzato dal fatto che detto elevatore (52) è disposto in una zona estrema di detto corridoio (27), o in una nicchia (63) disposta in uno di detti scaffali (24).
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elevatore (52) è mobile tra almeno due piani di locali (22) per detti scaffali (24) e detto vano di trasferimento (39), ciascun locale (22) essendo associato ad un corriepondente carrello (28), per cui detti locali (22) possono essere disposti in piani diversi di un fabbricato.
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che sono previste almeno due coppie di scaffali (24, 24'), ciascuna coppia formante un corrispondente corridoio(27, 27') in cui è disposto un corrispondente carrello (28, 28'), uno (24) di detti carrelli essendo atto a portare una cassetta (10) in corrispondenza con detto elevatore (52), l'altro (24') di detti carrelli essendo portato in una stazione di traslazione (60), un dispositivo a navetta (64) essendo disposto in detta stazione dì traslazione (60) per traslare una cassetta (10) tra due posizioni corrispondenti in detti due corridoi (27, 27’).
  12. 12. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è prevista una pluralità di stazioni di consultazione (32) comunicanti con detto vano di trasferimento (39, 68), ciascuna di dette stazioni di consultazione (32) essendo munita di un corrispondente sportello (38) apribile selettivamente.
  13. 13. Sistema secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che le stazioni di consultazione (32) di detta pluralità sono disposte lungo una traiettoria chiusa servita da un nastro trasportatore (73), mezzi essendo previsti per fermare selettivamente detto nastro trasportatore (73) con una cassetta (10) in corrispondenza di una stazione di consultazione (32) selezionata di detta pluralità e per azionare il corrispondente meccanismo (77).
  14. 14. Sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, ad esempio per banche, sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni.
IT68080A 1990-12-28 1990-12-28 Sistema meccanizzato di stoccaggio e movimentazione di cassette di sicurezza, ad esempio per istituti bancari IT1241389B (it)

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