IT9068022A1 - Dispositivo e metodo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati - Google Patents

Dispositivo e metodo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati Download PDF

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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione riguarda un dispositivo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati di autoveicoli .
Come è noto, il sistema di sovralimentazione comprende uno o due turbocompressori, il buon funzionamento dei quali è fondamentale per l'efficienza del motore. Di conseguenza, è importante che il o i turbocompressori siano monitorati con continuità per evidenziare e segnalare al guidatore situazioni critiche e consentire gli interventi necessari prima che si verifichi il guasto vero e proprio.
Scopo della presente Invenzione consiste nel realizzare un dispositivo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione che consenta la segnalazione di situazioni di malfunzionamento del o dei turbocompressori in tempo utile. Inoltre il dispositivo deve essere facilmente adattabile a diversi tipi di motori, presentare ingombro ridotto e costi contenuti. Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati includente almeno un turbocompressore, caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi atti ad acquisire la pressione di ingresso e di uscita del turbocompressore, mezzi atti a determinare il rapporto reale fra la pressione di uscita e quella di ingresso, mezzi atti ad acquisire il consumo di carburante, mezzi atti ad acquisire il numero di giri del motore, mezzi atti a determinare il rapporto teorico minimo in base al consumo e al numero di girl acquisito e mezzi atti a confrontare il rapporto reale e il rapporto teorico. minimo e a generare un segnale di allarme qualora ilo rapporto reale sia inferiore al rapporto teorico minimo.
L'invenzione riguarda inoltre un metodo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati includente almeno un turbocompressore, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: acquisire la pressione di ingresso e di uscita del turbocompressore, determinare il rapporto reale fra la pressione di uscita e quella di ingresso, acquisire il consumo di carburante, acquisire il numero di giri del motore, determinare il rapporto teorico minimo in base al consumo e al numero di giri acquisito, confrontare il rapporto reale e il rapporto teorico minimo e generare un segnale di allarme qualora il rapporto reale sia inferiore al rapporto teorico minimo .
Per una migliore comprensione della presente invenzione ne viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 mostra uno schema a blocchi del dispositivo secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra uno schema di flusso del metodo secondo la presente invenzione;
- la figura 3 presenta un diagramma dell'andamento del rapporto fra la pressione di uscita e quella di ingresso in funzione di due variabili;
- la figura 4 illustra una mappa utilizzata nel dispositivo della presente invenzione; e
- la figura 5 mostra un dettaglio del diagramma di figura 3.
Con riferimento alla figura 1, il dispositivo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione secondo la presente invenzione è indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1. Il dispositivo 1 è destinato ad essere collegato ad un motore 2 tramite un sensore di velocità 3 (tipicamente il trasduttore di velocità montato sul volano), che genera in uscita il segnale NER correlato al numero di giri del motore 2 (o, più precisamente, al numero di cicli del motore stesso, che è pari alla metà del numero di giri). Allo scopo di monitorare continuamente il funzionamento di un turbocompressore 4, questo è collegato ad un sensore della temperatura di ingresso 5, generante in uscita un segnale TIT, ad un sensore della pressione di ingresso 6, generante in uscita un segnale TIP, e ad un sensore della pressione di uscita 7, generante in uscita un segnale TOP. In dettaglio, il segnale TIT rappresenta la temperatura dell'aria in ingresso al turbocompressore 4, in °C, il segnale TIP e il segnale TOP rappresentano rispettivamente la pressione di ingresso e di uscita dell'aria in mbar.
Inoltre, il dispositivo 1 è destinato ad essere collegato ad un dispositivo di rilevamento del consumo 8, che può essere costituito da un dispositivo di misura di tipo noto, o dal dispositivo per la determinazione del consumo di combustibile oggetto di una domanda di brevetto depositata in pari data. In tal caso, parti del dispositivo di rilevamento del consumo 8 possono essere inglobate nel dispositivo 1 secondo la presente invenzione. In ogni caso, il dispositivo di rilevamento del consumo 8 genera in uscita un segnale FC rappresentante il consumo in mml per ciclo.
I segnali TIT, TIP e TOP vengono forniti ad una unità di elaborazione 9 collegata inoltre ad una prima unità di memoria 10 costituente una mappa del minimo rapporto tra la pressione dì uscita e dì ingresso al turbocompressore 4, ad una seconda unità di memoria 11, costituente un vettore dei coefficienti di compensazione, e ad una terza unità di memoria 12 costituente una memoria del dati temporanei e dei risultati parziali. Infine, l'unità di elaborazione 9 è collegata ad un dispositivo di allarme 13, ad esemplo una lampadina disposta sul cruscotto. In particolare, l'unità dì elaborazione 9 è collegata alla mappa del minimo rapporto 10, al vettore coefficienti 11 e ai sensori 3, 5, 6, 7 nonché al dispositivo di rilevamento consumo 8 tramite rispettive lìnee unidirezionali entranti 14, 15, 16, 17, 18, 19 e 20, alla memoria dati 12 tramite una linea bidirezionale 21, e al dispositivo dì allarme 13 tramite una linea unidirezionale uscente 22.
Per la diagnosi del funzionamento del turbocompressore, il dispositivo 1 si basa sul fatto che, nel caso di buon funzionamento, il rapporto fra la pressione di uscita e quella di ingresso del turbocompressore deve superare una costante dipendente dalla velocità di rotazione del motore e dal consumo. Tale costante è differente per ogni tipo di motore e il suo andamento, per ogni tipo di motore, può essere rappresentato mediante una serie di curve, simili a quelle mostrate in figura 3, nella quale sulle ascisse è stato riportato il numero di giri del motore (in giri al minuto), sulle ordinate è stato riportato il rapporto minimo teorico tra la pressione di uscita e quella di ingresso, e ciascuna curva è relativa ad un diverso valore del consumo (in mm per cilindro e per ciclo). In particolare, in figura 3 sono riportate le curve ottenute per incrementi di 20 mm3 del consumo, da 40 a 240 mm3.
Tali andamenti sono riassunti nella mappa di figura 4, che memorizza solo punti discreti di ogni curva. In particolare la mappa memorizza l'andamento di 16 curve (corrispondenti a 16 diversi valori del consumo, con incrementi non uniformi) e riporta 16 punti per ogni curva (anche in questo caso, gli incrementi lungo l'asse delle ascisse non sono regolari, ma i punti vengono scelti nel modo più appropriato, ad esempio tenendo conto della pendenza della curva e della probabilità che il turbocompressore si trovi nelle condizioni tabellate).
Per ottenere dunque una elevata flessibilità a seconda del tipo di motore, la mappa del rapporto minimo teorico 10 è costituita da una matrice lineare, divisa in quattro parti, come evidenziato a destra della mappa dai numeri I, II, III e IV.
Con riferimento quindi alla figura 4, la prima parte I è costituita da una sìngola cella di memoria (avente posizione 0, come evidenziato nella parentesi quadra a sinistra della mappa 10) che contiene un fattore di scala K, differente a seconda del tipo di motore, per il quale deve essere moltiplicato il rapporto minimo teorico, calcolato nel modo che verrà descritto più dettagliatamente in seguito.
La seconda e la terza parte II, III (comprendenti ciascuna sedici celle di memoria, rispettivamente tra la posizione 1 e la posizione 16, e tra la posizione 17 e la posizione 32, nella parentesi quadra) riportano altrettanti valori del numero di cicli motore e del consumo del motore per i quali è tabellato il rapporto minimo teorico.
La quarta parte IV (comprendente 256 celle di memoria, tra 33 e 288, in parentesi quadra), riporta altrettanti valori del rapporto minimo teorico. In particolare, ogni locazione di memoria di indirizzo [k] di questa parte IV memorizza il rapporto relativo ai valori di consumo e cicli motore tabellati nella seconda e terza parte. In dettaglio, chiamando [i] e [j] gli indirizzi delle locazioni di memoria relative al numero di cicli e al consumo di un punto generico delle curve di figura 3, il relativo rapporto è memorizzato nella locazione di memoria di indirizzo:
Il vettore dei coefficienti 11 è costituito invece da un vettore a sette elementi ed è memorizzato in una memoria EEPROM funzionalmente separata.
Il dispositivo opera secondo il metodo che verrà descritto qui di seguito, con riferimento alla figura 2.
Inizialmente (blocco 30) l'unità di elaborazione 9 acquisisce, tramite le linee 16 e 20, il numero di cicli NER e il consumo FC. Tali valori sono misurati o calcolati, ma comunque di tipo analogico, cioè variabili sostanzialmente con continuità. Dato che, tuttavia, come si è detto, il dispositivo memorizza solo il rapporto minimo teorico in corrispondenza di valori discreti del numero di giri e del consumo, è molto probabile che i valori misurati non siano compresi fra quelli tabellati, e quindi l'unità di elaborazione 9 deve ricavare il rapporto nel caso specifico per interpolazione. In pratica, se il punto di lavoro del motore misurato è quello indicato con P in figura 3, secondo il presente metodo, vengono dapprima letti i valori del rapporto minimo teorico nei punti Q, R, S e T più vicini tabellati e poi, per interpolazione, viene calcolato il rapporto minimo teorico nel punto P.
A tale scopo, l'unità di elaborazione 9 determina, nella parte III, il valore del consumo tabellato FCINF immediatamente inferiore al valore fornito sulla linea 20, e ne memorizza l'indirizzo (blocco 31), nonché determina il valore del consumo tabellato FCSUP immediatamente successivo a FCINF (contenuto cioè nella locazione di memoria Immediatamente successiva) e ne memorizza l'indirizzo (blocco 32). Tali valori FCINF e FCSUP rappresentano quindi i due valori del consumo tabellati, approssimati per difetto e per eccesso rispetto al valore reale.
In modo analogo, l'unità di elaborazione 9 determina, nella parte II, il numero di cicli tabellato NERINF immediatamente inferiore al valore effettivo, rilevato dal sensore 3 (blocco 33) e il numero di cicli tabellato NERSUP immediatamente successivo (blocco 34). Inoltre l'unità di elaborazione 9 memorizza l'indirizzo delle locazioni di memoria di tali due valori tabellati.
In seguito l'unità di elaborazione 9 determina, nella quarta parte della mappa 10, i valori del rapporto minimo teorico tabellati TMR1, TMR2, TMR3, TMR4, corrispondenti, rispettivamente, alle coppie di valori (NERINF, FCINF) , (NERSUP, FCINF), (NERINF, FCSUP) e (NERSUP, FCSUP) relativi cioè ai punti Q, R, S, T di figura 3, utilizzando la formula (1) (blocco 35).
Successivamente, l'unità di elaborazione 9 calcola il valore del rapporto TMR5 intermedio fra TMR1 e TMR2, linearizzando la curva a consumo costante (pari a FCINF). A tale scopo, viene utilizzata l'equazione indicata nel blocco 36 di figura 2, che consiste nel calcolare l'ordinata del punto V avente ascissa NER (numero di cicli misurati effettivi) sulla retta che congiunge i punti Q e R (si veda anche la figura 5).
Analogamente, viene calcolato il valore del rapporto TMR6 intermedio fra TMR3 e TMR4, linearizzando la curva FCSUP, per ottenere l'ordinata del punto W di figura 3 (blocco 37). Infine viene calcolato il valore TMR7 intermedio fra TMR5 e TMR6, come ordinata del punto P avente, come coordinata di consumo, il valore FC misurato e appartenente alla retta passante per i punti V e W. Quindi, dopo la lettura del fattore di scala K nella locazione di memoria avente indirizzo [0] della mappa 10 e la sua moltiplicazione per il rapporto TMR7 calcolato in precedenza, si ottiene il rapporto minimo teorico TMR corrispondente al punto di lavoro misurato (blocco 38).
Tale valore viene memorizzato, quindi (blocco 39) l'unità di elaborazione 9 acquisisce, sulle linee 18 e 19, i segnali TIP e TOP relativi alla pressione in ingresso e in uscita al turbocompressore 4. Successivamente (blocco 40) viene calcolato il rapporto reale RR tra la pressione di uscita e quella di ingresso, viene letto il vettore 11 relativo ai coefficienti di compensazione K1-K7 (blocco 41) e viene calcolato il rapporto reale compensato RCR utilizzando la seguente equazione (blocco 42):
Quindi (blocco 43) il rapporto reale compensato RCR viene confrontato con il rapporto minimo teorico TMR calcolato e memorizzato in precedenza. Se il rapporto reale compensato è inferiore al rapporto minimo teorico (uscita SI' del blocco 43), ciò significa che il turbocompressore non opera in condizioni corrette, per cui viene generato un segnale di attivazione per il dispositivo di allarme 13, trasmesso sulla linea 22. In caso contrario (uscita NO del blocco 43) o comunque dopo l'attivazione dell'allarme, termina l'iterazione e l'unità di elaborazione 9 può riavviare, con una frequenza predeterminata, di ad esemplo 10 Hz, la procedura a partire dal blocco 30.
Il dispositivo ed il metodo sopra descritti presentano i seguenti vantaggi.
In primo luogo, il dispositivo consente la diagnosi continua del funzionamento del turbocompressore 4 evidenziando immediatamente situazioni critiche di funzionamento che rendono opportuna una revisione del sistema di sovralimentazione, prima del verificarsi del guasto vero e proprio. Inoltre, il dispositivo presenta ingombro e peso estremamente ridotto, in quanto il trasduttore del numero di giri 3 e almeno il sensore della pressione di uscita 7 sono già presenti e comunque i sensori 5 e 6 presentano dimensioni ridotte. Inoltre la parte elettronica è ridottissima ed eventualmente può essere implementata da altre unità di elaborazione già previste sul veicolo.
Il dispositivo presenta poi struttura sostanzialmente identica per i vari tipi di motore, e solo la mappa del rapporto minimo teorico 10 risulta differente a seconda del motore specifico. Del resto, tale mappa può essere implementata mediante un'unità di memoria programmabile, per cui la memorizzazione dei valori specifici di cicli motore, consumo e rapporto minimo teorico tabellati, a seconda dei vari tipi di motore, non richiede modifiche degli impianti e può avvenire in qualunque momento del processo produttivo. Inoltre la stessa logica che verifica lo stato di funzionamento del turbocompressore è in grado di eseguire ulteriori elaborazioni .
Grazie alla semplicità della soluzione proposta, il dispositivo risulta affidabile ed è in grado di fornire indicazioni in tempo reale. Il dispositivo inoltre presenta costi di fabbricazione contenuti.
La struttura descritta della mappa 10 è particolarmente vantaggiosa, in quanto consente di ridurre al minimo l'occupazione di memoria dei dati necessari al calcolo del rapporto minimo teorico. Infatti, nell'esempio di realizzazione descrìtto, tutta la mappa può essere implementata da una matrice di memoria EEPROM dì 289 celle di 8 bit, mantenendo ciò nonostante livelli di precisione comparabili per i vari tipi di motore, grazie alla presenza del fattore dì scala che permette di memorizzare con la stessa precisione valori piccoli e grandi del rapporto, a seconda del tipo di motore.
Risulta infine chiaro che al dispositivo e al metodo qui descrìtti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione. In particolare, si sottolinea il fatto che i sensori 3, 5-7 e il dispositivo di rilevamento del consumo 8 possono essere di qualunque tipo. Inoltre, l'architettura del dispositivo 1 può anche variare rispetto all'esempio mostrato in figura 1, in particolare l'unità di elaborazione 9, la mappa 10,il vettore dei coefficienti di compensazione 11 e la memoria dati 12 possono essere integrati in un unico dispositivo eventualmente interfacciabile ad ulteriori elementi, oppure fare parte integrante di un sistema più ampio di gestione di determinati parametri del veicolo.
Il dispositivo e il metodo qui descritti possono essere anche applicati a gruppi di sovralimentazione dotati di due turbocompressori. In tal caso il dispositivo comprenderà due sensori della pressione di uscita, uno per ogni turbocompressore, e le fasi rappresentate di blocchi 39-43 vengono ripetute due volte, utilizzando, come valore di pressione di uscita TOP, dapprima il segnale fornito da un sensore di uscita e quindi il segnale fornito dall'altro sensore della pressione di uscita, e generando un segnale di allarme quando almeno uno dei due valori di rapporto reale compensato risulta inferiore al valore minimo teorico.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati includente almeno un turbocompressore (4), caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi (6, 7, 39) atti ad acquisire la pressione di ingresso (TIP) e di uscita (TOP) del turbocompressore (4), mezzi (9,40) atti a determinare il rapporto reale (RCR) fra la pressione di uscita e quella di ingresso, mezzi (8, 30) atti ad acquisire il consumo (FC) di carburante, mezzi (3, 30) atti ad acquisire il numero di giri (NER) del motore (2), mezzi (31-38) atti a determinare il rapporto teorico minimo (TMR) in baee al consumo (FC) e al numero di girl (NER) acquisito e mezzi (43, 44) atti a confrontare il rapporto reale (RCR) e il rapporto teorico minimo (TMR) e a generare un segnale di allarme qualora il rapporto reale sia inferiore al rapporto teorico minimo.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (31-38) atti a determinare il rapporto teorico minimo (TMR) comprendono un'unità di memoria (10) memorizzante il rapporto teorico minimo in funzione del consumo (FC) e del numero di giri (NER) acquisiti.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta unità di memoria comprende una mappa (10) memorizzante valori del rapporto teorico minimo (TMR) in corrispondenza di punti di lavoro discreti.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta mappa (10) presenta una prima porzione (III) memorizzante una pluralità di valori di consumo discreti, una seconda porzione (II) memorizzante una pluralità di valori correlati a numeri di giri discreti del motore (2), ed una terza porzione (IV) memorizzante i valori del rapporto teorico minimo corrispondenti ad ogni coppia di valori memorizzati nella prima e nella seconda porzione.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (31, 32) atti ricercare, in detta prima porzione (III), un valore immediatamente inferiore (FCINF) ed un valore immediatamente superiore (FCSUP) al consumo effettivo (FC), mezzi (33, 34) atti a ricercare, in detta seconda porzione (II), un valore immediatamente inferiore (NERINF) ed un valore immediatamente superiore (NERSUP) al numero di giri effettivo (NER) del motore (2), mezzi (35) atti a ricercare, in detta terza porzione (IV), i valori del rapporto (TMR1-TMR4) corrispondenti a punti di lavoro (Q, R, S, T) identificati da coppie di detti valori di consumo (FCINF, FCSUP) e di numero di giri (NERINF, NERSUP) ricercati nella prima e nella seconda porzione (III, II), e mezzi (36-38) atti a fornire un valore intermedio rispetto ai valori del rapporto teorico minimo (FC1-FC4) ricercati in detta terza porzione (IV).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a fornire un valore intermedio comprendono mezzi (36-38) atti a linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra punti di lavoro (Q, R, S, T) adiacenti.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a linearizzare comprendono mezzi (36) atti a linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra due punti (Q, R) adiacenti relativi al valore immediatamente inferiore del consumo (FCINF) per la determinazione di un valore di rapporto teorico inferiore (TMR5), mezzi (37) atti a linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra due punti (S, T) adiacenti relativi al valore immediatamente superiore del consumo (FCSUP) per la determinazione di un valore di rapporto teorico (TMR6) immediatamente superiore e mezzi (38) atti a linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra detto valore inferiore (TMR5) e detto valore superiore (TMR6 ) del rapporto teorico minimo.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti a determinare il rapporto reale fra la pressione di uscita e quella di ingresso comprendono mezzi (40) atti a determinare il quoziente (RR) fra la pressione di uscita (TOP) e la pressione di ingresso (TIP) e mezzi (41) atti a compensare detto quoziente in base alla seguente equazione:
    in cui RR è il quoziente determinato, NER è il numero di giri del motore (2), FC è il consumo del motore, TIT è la temperatura di ingresso del turbocompressore, TIP è la pressione di ingresso del turbocompressore (4) e K1-K7 sono coefficienti compensativi costanti.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un segnalatore di allarme (13) attivato da detto segnale di allarme.
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti ad acquisire il numero di girl del motore comprendono un trasduttore (3) del numero di giri.
  11. 11. Metodo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati includente almeno un turbocompressore (4), caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: acquisire la pressione di ingresso (TIP) e di uscita (TOP) del turbocompressore (4), determinare il rapporto reale (RCR) fra la pressione di uscita e quella di ingresso, acquisire il consumo (FC) di carburante acquisire il numero di giri (NER) del motore (2), determinare il rapporto teorico minimo (TMR) in base al consumo e al numero di giri acquisiti, confrontare il rapporto reale e il rapporto teorico minimo e generare un segnale di allarme qualora il rapporto reale sia inferiore al rapporto teorico minimo.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta fase di determinare il rapporto teorico minimo comprende la fase di leggere un valore del rapporto teorico minimo (TMR) in funzione del consumo (FC) e del numero di giri (NER) acquisiti.
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta fase di determinare il rapporto teorico (TMR) comprende la fase di ricercare i valori del rapporto teorico memorizzati (TMR1-TMR4) per punti di lavoro (Q, R, S, T) discreti adiacenti al punto di lavoro (P) effettivo individuato dal consumo (FC) e dal numero di giri (NER) acquisiti e determinare il rapporto teorico minimo (TMR) nel punto di lavoro effettivo (P) come rapporto intermedio fra detti valori di rapporto teorico memorizzati (TMR1-TMR4).
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di ricercare un valore immediatamente inferiore (FCINF) ed un valore immediatamente superiore (FCSUP) al consumo effettivo (FC), ricercare un valore immediatamente inferiore (NERINF) ed un valore immediatamente superiore (NERSUP) al numero di giri effettivo (NER) del motore (2), ricercare i valori del rapporto inferiori e superiori (TMR1-TMR4) corrispondenti a punti di lavoro (Q, R, S, T) identificati da coppie di detti valori di consumo (FCINF, FCSUP) e di numero di giri (NERINF, NERSUP) ricercati, e determinare un valore intermedio rispetto ai valori del rapporto teorico minimo inferiori e superiori (TMR1-TMR4) ricercati.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detta fase di ricercare un valore intermedio comprende la fase di linearizzare l’andamento del rapporto teorico minimo fra punti di lavoro (Q, R, S, T) adiacenti.
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di linearizzare comprende le fasi di: linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra due punti (Q, R) adiacenti relativi al valore immediatamente inferiore del consumo (FCINF) per la determinazione di un valore di rapporto teorico inferiore (TMR5) , linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra due punti (S, T) adiacenti relativi al valore immediatamente superiore del consumo (FCSUP) per la determinazione di un valore di rapporto teorico (TMR6) immediatamente superiore e linearizzare l'andamento del rapporto teorico minimo fra detto valore inferiore (TMR5) e detto valore superiore (TMR6) del rapporto teorico minimo.
  17. 17. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11-16, caratterizzato dal fatto che detta fase di determinare il rapporto reale fra la pressione di uscita e quella di ingresso comprende le fasi di: determinare il quoziente (RR) fra la pressione di uscita (TOP) e la pressione di ingresso (TIP) e compensare detto quoziente in base alla seguente equazione:
    in cui RR è il quoziente determinato, NER è il numero di giri del motore (2), FC è il consumo del motore, TIT è la temperatura di ingresso del turbocompressore, TIP è la pressione di ingresso del turbocompressore (4) e K1-K7 sono coefficienti compensativi costanti .
  18. 18. Metodo per la diagnosi continua di un gruppo di sovralimentazione comprendente un secondo turbocompressore, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11-17, caratterizzato dal fatto di ripetere le fasi di acquisire la pressione di ingresso e di uscita del secondo turbocompressore, determinare il rapporto reale fra la pressione di uscita e quella di ingresso del secondo turbocompressore, confrontare il rapporto reale per il secondo turbocompressore e il rapporto teorico minimo (TMR) e generare un segnale di allarme qualora il rapporto reale del secondo turbocompressore sia inferiore al rapporto teorico minimo.
  19. 19. Dispositivo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati, come descritto con riferimento ai disegni allegati.
  20. 20. Metodo per la diagnosi continua del gruppo di sovralimentazione di motori a combustione interna sovralimentati, come descritto con riferimento ai disegni allegati.
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