IT9041735A1 - Laminatrice a colonne con spessore di lavorazione del metallo regolabile a mezzo di slitte coniche - Google Patents

Description

LAMI NATRICE A COLONNE, CON SPESSORE DI LAVORAZIONE DEL METALLO REGOLABILE A MEZZO DI SLITTE CONICHE.

RIASSUNTO:

Si tratta di una laminatrice di elevata precisione. E' dotata di due rulli di cui quello superiore è fisso e quello inferiore è regolabile a mezzo di u slitte coniche. Il grado di precisione varia in funzione dell'angolo di inclinazione delle slitte coniche scorrenti su un piano orizzontale e regolabili tramite sistemi a vite o oleodinamici. La laminatrice ò ottimale per la sgrezzatura e la laminatura di metalli preziosi in pani.

DESCRIZIONE:

Lo stato attuale della tecnica comprende delle laminatrici, per metalli nobili in particolare, che sono composte da un rullo inferiore fisso e da un rullo superiore traslante regolato con mezzi meccanici o oleodinamici.

Queste macchine hanno tolleranze troppo ampie e costi di produzione elevati.

La nuova laminatrice oggetto del presente brevetto è di basso costo di produzione e consente una miglior regolazione con tolleranze ridotte.

La laminatrice è dotata di una base sulla quale posta una piastra dove sono collegate quattro colonne verticali che sostengono i rulli compressori. Il tutto è sovrastato da una piastra superiore. Il rullo inferiore è mobile verticalmente mentre il rullo superiore è fisso sul suo asse. Le quattro colonne sono sottoposte a sforzo di trazione e sono unite con due piastre una superiore ed una inferiore tramite dei dadi di bloccaggio .

Lo spessore di laminazione è in funzione della distanza tra i due rulli; poiché lo spessore finale del metallo finito è di molto inferiore allo spessore iniziale dei pani., si dovranno eseguire diversi passaggi di laminazione a spessori intermedi, diminuendo la distanza tra i due rulli di volta in volta.

Il rullo inferiore viene traslato verticalmente per mezzo di due slitte a cuneo che traslano orizzontalmente e sono poste fra la piastra inferiore ed un piano inclinato a forma di cuneo solidale alla piastra porta rullo; le slitte a cuneo sono movimentate da un sistema a vite o oleodinamico.

La precisione della lamlnatrice e lo sforzo sul sistema di traslazione orizzontale sono in funzione dell'angolo di inclinazione delle slitte a cuneo rispetto al plano orizzontale stesso.

Il moto rotatorio dei due rulli è dato da un unico motore che per mezzo di organi sdoppiatori li movimenta entrambi.

La macchina così realizzata è di facile montaggio e di costi molto ridotti.

Laminatrice a colonna con due rulli pressatori, dove il rullo superiore è fisso ed il rullo inferiore è movimentato verticalmente dalla traslazione orizzontale di slitte a cuneo.

A titolo di esempio non limitativo si illustra una pratica realizzazione del trovato.

In fig.l si mostra la laminatrice vista di fianco dove si indicano con (U) una slitta a cuneo posta tra la piastra inferiore (T) ed un piano inclinato (Z) a forma di cuneo, con (R) il rullo superiore, con (Q) il rullo inferiore sostenuti dalle quattro colonne (X), collegate tra loro dalle due piastre (T) superiormente ed inferiormente per mezzo dei dadi di bloccaggio (G).

In fig.2 si mostra il motoriduttore (K) che attraverso degli ingranaggi sdoppiatori (S) movimenta le due prolunghe (P) che fanno ruotare i due rulli, superiore (R) ed inferiore (Q).

Lo spessore del materiale è dato dalla distanza compresa tra il rullo superiore (R) ed il rullo inferiore (Q); di conseguenza, essendo lo spessore finale del materiale molto inferiore dello spessore Iniziale del pane, si devono eseguire più laminazioni; il numero di passaggi varia in funzione dello spessore iniziale e dello spessore finale a cui si deve portare il lamierino.

Il movimento verticale del rullo inferiore (Q) è dato dall'avanzamento verso il centro o dall'arretramento delle due slitte a cuneo (U), poste tra due colonne (X) e sono poste tra la pistra inferiore (T) e i piani inclinati (Z) a forma di cuneo; le slitte a cuneo (U) sono movimentate orizzontalmente da un sistema (H) di avanzamento e arretramento funzionante a vite o oleodinamicamente.

Il rullo superiore (R) è sostenuto dalle quattro colonne (X) che sono quindi sottoposte a sforzi di trazione e sono unite tra loro superiormente ed inferiormente da due piastre .(T) per mezzo di dadi di bloccaggio (6).

Queste sono le modalità, schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Laminatrice a rulli caratterizzata dal fatto di avere almeno un rullo che, per aumentare o diminuire lo spessore di laminazione, trasla verticalmente per mezzo di slitte a cuneo poste fra una base piana e piani inclinati solidali alla piastra di supporto di detto rullo e dove dette slitte traslano orizontalmente per mezzo di organi meccanici o oleodinamici.
2. 2) Laminatrice a rulli come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di avere due rulli pressatori e dove il rullo superiore è fisso sul suo asse ed il rullo inferiore è mobile verticalmente.
3. 3) Laminatrice a rulli come da rivendicazione 1, 2, caratterizzata dal fatto che la traslazione verticale del rullo inferiore è data dalla traslazione orizzontale di slitte a cuneo.
4. 4) Laminatrice a rulli come da rivendicazioni 1, 2, 3, caratterizzata dal fatto di avere quattro colonne che reggono una piastra superiore che sostiene il rullo superiore e dove dette colonne sono sottoposte a sforzo di trazione.
5. 5) Laminatrice a rulli come da tutte le rivendicazioni che precedono caratterizzata dal fatto che la sua produzione, la sua commercializzazione si intendono protette dal presente brevetto per invenzione industriale, il tutto come descritto ed illustrato.