IT9021780A1 - Macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili. - Google Patents

Macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili. Download PDF

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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C45/00Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor
    • B29C45/17Component parts, details or accessories; Auxiliary operations
    • B29C45/46Means for plasticising or homogenising the moulding material or forcing it into the mould
    • B29C45/53Means for plasticising or homogenising the moulding material or forcing it into the mould using injection ram or piston

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  • Injection Moulding Of Plastics Or The Like (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una macchina per lo stampaggio di iniezione di gomma, materia plastica e simili.
Come è noto i gruppi ad iniezione destinati allo stampaggio della gomma o della materia plastica presentano un iniettore a vite reciproca,in cui la lavorazione della materia plastica o della gomma da iniettare avviene mediante un gruppo a vite che ha un movimentò sia rotatorio che assiale. In questo movimento il gruppo a vite preplastifica e scarica il materiale sulla testa della vite attraverso una valvola di non ritorno, per cui la ..vite arretra gradualmente.
L'arretramento della vite è controllato e contrastato da una contro pressione che consente di compattare adeguatamente il materiale; attraverso il controllo dell'arretramento della vite si ottiene il control lo preciso della dosatura della materia da iniettare.
Durante la fase di iniezione la vite rimane ferma, nel senso che non ruota su se stessa, e funge da punzone di iniezione, in quanto viene fatta traslare; durante la traslazione il materiale non può arretrare perchè contrastato dalla valvola di non ritorno e viene quindi iniettato nello stampo.
Un'altra soluzione nota prevede l'utilizzazione di un gruppo a vite più pistone, in cui la vite può solo ruotare e far entrare il pistone o punzone di iniezione durante la fase di plastificazione.
La valvola di non ritorno risulta posta tra la vite e il punzone ed il ciclo si realizza come nel caso precedentemente esposto e cioè, una volta chiuso lo stampo nella pressa, l'iniettore provvede ad iniettare il materiale precedentemente plastificato e dosato, indi procede alla plastificazione di un nuovo quantitativo che verrà iniettato al ciclo successivo, dopo la apertura dello stampo e lo scarico dei pezzi.
Nelle forme di realizzazione sopra citate si incontrano notevoli problemi costruttivi nella realizzazione del gruppo a vite e del punzone che funge da iniettore, ed inoltre è necessario prevedere notevoli controlli per impedire che la pressione di iniezione sia superiore alla pressione di chiusura dello stampo, in quanto in questo caso, ovviamente, la materia iniettata potrebbe fuoriuscire all'esterno.
Un altro inconveniente è poi costituito dal fatto che è necessario prevedere un impianto idraulico ed un impianto elettronico della macchina che risultano notevolmente complessi e costosi.
Inoltre l'alimentazione continua del materiale richiede una sorveglianza sempre efficiente, con conseguente dispendio di mano d'opera.
Il compito che si propone il trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati realizzando una macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili, che dia la possibilità di ridurre notevolmente le complessità strutturali della macchina, consentendo conseguentemente una grande economia nella realizzazione della macchina stessa.
Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare una macchina che sia strutturata in modo tale da avere sempre la garanzia che la pressione di chiusura dello stampo sia superiore alla pressione di iniezione.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina che abbia una ampia autonomia di funzionamento e nella quale l'impianto idraulico ed elettronico siano in pratica ridotti .a pochi elementi componenti di costo ridotto.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina che, pur presentando caratteristiche strutturali notevolmente semplificate, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell’uso.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere un piano pressa inferiore ed un piano pressa superiore tra i quali è interponibile uno stampo, detto piano pressa superiore supportando un cilindro alimentatore sul quale agisce un pistone precaricatore per l'immissione del materiale da iniettare in una camera di iniezione in cui è introducibile un pistone di iniezione, detto pistone di iniezione essendo associato alla struttura fissa della macchina ed essendo introducibile in detta camera di iniezione per la traslazione di detto piano pressa superiore rispetto alla struttura fissa, alla chiusura di detto stampo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:
la figura 1 rappresenta schematicamente in alzato la macchina per lo stampaggio, secondo il trovato;
la figura 2 rappresenta schematicamente in sezione la macchina,durante la fase di caricamento del materiale nel cilindro alimentatore;
la figura 3 rappresenta schematicamente la macchina durante la fase di apertura dello stampo;
la figura 4 rappresenta schematicamente,in sezione, la macchina durante la fase di iniezione;
le figure 5 e 6 rappresentano in scala ingrandita il particolare della camera di iniezione, rispettivamente durante la fase di discesa e di risalita del piano pressa superiore;
la figura 7 rappresenta schematicamente in sezione la macchina una volta esaurito il materiale presente nel cilindro alimentatore.
Con riferimento alle citate figure, la macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili, secondo il trovato, comprende una intelaiatura portante che definisce una coppia di fiancate laterali 1 che si prolungano in colonne montanti 2 riunite da una piastra fissa superiore 3.
Sulle colonne 2 è supportata, con possibilità di scorrimento, come meglio verrà chiarito in seguito,una incastellatura mobile 10 costituita da un piano pressa superiore 11 il quale tramite colonnine 12 è associato ad un piastrone superiore 13 scorrevolmente guidato sulle colonne 2.
Affacciato al piano pressa superiore 11 risulta previsto un piano pressa inferiore 15 supportato dalle fiancate 1 e scorrevole per l'azione di un cilindro idraulico genericamente indicato con 16.
Tra il piano pressa inferiore 15 ed il piano pressa superiore 11 risulta interponibile uno stampo,genericamente indicato con 17.
Il piano pressa superiore supporta un cilindro alimentatore 20 che definisce al suo interno una camera di alimentazione 21 nella quale agisce un pistone precaricatore 22 che risulta elasticamente sospinto da una molla di precarica 23,interagente tra il pistone precaricatore 22 ed il piastrone 13.
Sono poi previste colonnine di fermo 24 che sono scorrevolmente guidate sul piastrone 13 e che,alla loro estremità libera,presentano un ingrossamento di fermo 25 per delimitare la escursione inferiore del pistone precaricatore.
La camera di alimentazione 21 risulta inferiormente in comunicazione con una camera di iniezione 30 che termina in un ugello di iniezione 31 dotato di mezzi valvolari 32 che consentono l'apertura della camera di iniezione al momento della chiusura degli stampi, come meglio verrà chiarito in seguito.
Nella camera di iniezione 30 è introducibile un pistone di iniezione 40 che passa assialmente a tenuta all'interno del pistone precaricatore 22 e .che risulta supportato dalla piastra superiore fissa 3, comportandosi in pratica come un elemento fisso.
Preferibilmente il pistone di iniezione risulta supportato con l'interposizione di mezzi elastici precaricati in modo tale da consentirne una limitata escursione al momento del superamento di valori di pressione predeterminati.
A questo scopo risulta previsto sul pistone 40 un colla rino 41 sul quale riscontra una molla di taratura 42 impegnantesi all'altra estremità con una boccola 43 che risulta girevolmente supportata dalla piastra 3,in modo da variare il suo posizionamento e conseguentemente il precarico della molla 42.
Per completezza descritta va anche aggiunto che dal piano pressa superiore 11 si sviluppa uno stelo 50 con ingrossamento superiore 51 che risulta scorrevolmente guidato in un occhiello 53 solidale alle fiancate e che funge da elemento di fermo inferiore per la pressa 11 nella condizione di apertura del cilindro alimentatore, per l’introduzione della materia plastica o gomma.
Inoltre sono previsti dei mezzi di sgancio 55 che consentono di separare il piano pressa 11 dalle colonnine 12 al momento della immissione del materiale nel cilindro alimentatore.
Sulle fiancate 1 sono poi previsti dei mezzi spintori,indicati con 60,che interagiscono con la piano pressa 1,nella sua posizione superiore,per mantenere la pressione sullo stampo una volta che è terminata l'iniezione e prima della riapertura.
Nel pratico funzionamento si ha che,inizialmente, come illustrato in figura 2, si esegue l'apertura del cilindro alimentatore introcendo la materia da iniettare, che può essere costituito da materia plastica o gomma, all'interno del cilindro alimentatore 20.
Per eseguire questa operazione si agisce sui mezzi di sgancio 55 che,in pratica,liberano il piano pressa 11 dalle colonne 12, consentendone la discesa della quantità che risulta determinata dallo stelo 50 Una volta eseguito il caricamento del materiale viene fatto risalire il piano pressa superiore,in modo tale che il pistone precaricatore 22 si introduca nel cilindro alimentatore eseguendo così una prima compattazione del materiale che inizia già una fase di plastificazione grazie alla presenza dei mezzi di riscaldamento, generalmente a vapore o simili che sono previsti sia sul cilindro alimentatore che in corrispondenza dell'ugello di iniezione.
Per eseguire l'iniezione viene fatto salire il piano pressa inferiore 15 che in pratica chiude lo stampo e, continuando la sua corsa, provoca la salita del piano pressa superiore 11.
In questa fase di salita il pistone dì iniezione si introduce nella camera di iniezione 30,eseguendo quindi l’iniezione del materiale ad una pressione che in pratica è correlata con la pressione di chiusura.
Terminata la fase di iniezione, durante la quale avviene l'apertura della valvola 32, viene rilasciata la pressione sui piani pressa e lo stampo viene mantenuto chiuso tramite i mezzi spintori 60.
Alla apertura dello stampo si ha che il piano pressa superiore può ridiscendere e conseguentemente viene riaperta la comunicazione tra la camera di iniezione 30 e la camera 21 per cui il materiale sospinto dal pistone precaricatore viene immesso nella camera di alimentazione, pronto a ripetere un ciclo analogo alla nuova chiusura degli stampi.
E* da notare che, in questa forma di realizzazione,il pistone di iniezione presenta sostanzialmente una posizione fissa e che la pressione di iniezione che 3i esercita risulta strettamente correlata con la pressione di chiusura degli stampi, per cui non sì può realizzare una pressione di iniezione superiore alla pressione di chiusura degli stampi e conseguentemente non si possono avere gli inconvenienti relativi.
Inoltre, come già in precedenza accennato,nel caso in cui sul pistone di iniezione si venissero a creare delle pressioni eccessive il pistone può arretrare vincendo il contrasto della molla di taratura 42 che in pratica definisce la pressione di iniezione.
A quanto sopra detto va anche aggiunto che la pressione sul pistone sul caricatore può essere eseguita o tramite la molla di spinta 23 come illustrato nei disegni o eventualmente con mezzi idraulici, fermo restando che l'azione del pistone precaricatore è quella di sospingere la materia plastica dalla camera 21 verso la camera di iniezione 30,allorquando il pistone di iniezione risulta in posizione retratta dalla camera di iniezione stessa.
Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si vuole sottolineare l'estrema semplicità costruttiva ed il fatto che la pressione di iniezione viene esercitata direttamente durante la fase di chiusura dello stampo per la traslazione che subisce il piano pressa superiore, il quale nelle soluzioni della tecnica nota risulta rigorosamente fisso, mentre nel presente trovato 3 dotato di una escursione che consente l'introduzione del pistone, che invece è fisso, nella camera di iniezione che in pratica si muove rispetto al pistone.
Il trovato è cosi concepito e suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientrantinell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere un piano pressa inferiore e un piano pressa superiore tra i quali è interponibile uno stampo, detto piano pressa superiore supportando un cilindro alimentatore sul quale agisce un pistone precaricatore per l'immissione del materiale da iniettare in una camera di iniezione in cui è introducibile un pistone di iniezione, detto pistone di iniezione essendo associato alla struttura fissa della macchina ed essendo introducibile in detta camera di iniezione per la traslazione di detto piano pressa superiore rispetto alla struttura fissa, .alla chiusura di detto stampo.
  2. 2. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta struttura fissa comprende un'intelaiatura portante definente una coppia di fiancate laterali che si prolungano in colonne montanti riunite superiormente da una piastra superiore fissa, su dette colonne essendo supportata, con possibilità di scorrimento, una incastellatura mobile costituita da detto piano pressa superiore riunito,tramite colonnine, ad un piastrone superiore, scorrevolmente guidato su dette colonne
  3. 3. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi elastici costituiti da una mollaidi precarica interagente tra detto pistone precaricatore e detto piastrone per sospingere elasticamente detto pistone precaricatore in detta camera di alimentazione.
  4. 4. Macchina per lo stampaggio ad Iniezione, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere colonnine dì fermo svìluppantisi da detto pistone precaricatore e scorrevolmente gui date in detto piastrone, alla loro estremità libera dette colonnine di fermo presentando un ingrossamento di fermo per delimitare la escursione inferiore di detto pistone precaricatore.
  5. 5. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camera di alimentazione risulta inferiormente in comunicazione con detta camera di iniezione, detta camera di iniezione terminando in un ugello di iniezìo ne munito di mezzi valvolari atti a consentire l'apertura della camera di iniezione alla chiusura dello stampo.
  6. 6. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pistone di iniezione passa assialmente a tenuta all'interno di detto pistone precaricatore.
  7. 7. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pistone di iniezione è supportato da detta piastra superiore fissa.
  8. 8. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pistone di iniezione è connesso a detta piastra superiore mediante 1'interposizione di una molla di taratura agente tra un collarino solidalmente associato a detto pistone di iniezione ed una boccola supportata da detta piastra superiore fissa.
  9. 9. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno stelo con ingrossamento superiore sviluppantesi da detto piano pressa superiore e scorrevolmente guidato in un occhiello solidale a detta struttura fissa, detto stelo essendo atto a fungere da elemento di fermo per il piano pressa superiore nella condizione di apertura del cilindro alimentatore.
  10. 10. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di sgancio per separare amovibilmente detto piano pressa da dette colonnine.
  11. 11. Macchina per lo stampaggio ad iniezione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi spintori interagenti con detto piano pressa superiore per mantenere la pressione sullo stampo una volta terminata l'iniezione e prima dell'apertura dello stampo.
  12. 12. Macchina per lo stampaggio ad iniezione di gomma, materia plastica e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate
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