IT8964346U1 - Macchina carteggiatrice ad azionamento automatico o non, adatta alla s pianatura fine di componenti o monili ornamentali, in metallo prezioso e non. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

"MACCHINA CARTEGGIATRICE AD AZIONAMENTO AUTOMATICO 0 NON,ADAT-TA ALLA SPIANATURA FINE DI COMPONENTI O MONILI ORNA -MENTALE,IN METALLO PREZIOSO E NON",

Secondo il Modello ideato si viene a realizzare un dispositivo atto a rendere liscia la superficie di unione di elementi per monili od oggetti orna -mentali in genere, in metallo prezioso o non.-Caratteristica principale del Trovato ? fcl fat -to che la macchina comporta un braccio oscillante in senso orizzontale d'un certo angolo, con fre -quenza regolabile, e portante all'estremit? libera la sede per l?alloggio dell'elemento in lavorazione, e per la sua espulsione automatica in fase di ritorno a lisciatura avvenuta. -Pure caratteristico risulta il fatto che durante il moto oscillante del braccio, quando il pezzo in lavorazione entra sotto il nastro abrasivo, si solleva automaticamente fino a portare la superficie di lavoro in completa aderenza col nastro in movimento.- Posizione questa che viene mantenuta lungo tutto il tragitto di lavoro sotto il nastro abrasivo, mentre alla conclusione ritorna basso nella posizione di partenza, per iniziare la fase di ritorno.-Altra caratteristica ? data dal fatto che la macchina comporta superiormente una coppia di rulli,che ruitando portano in moto in nastro di carta abrasiva per la lavorazione superficiale di lisciatura , tenendolo anche nella giusta tensione e direzione di movimento che ne impedisce cos? la fuoriusc?ta.-Nella tavola di fotografie unita, la Fig. 1 mostra la macchina con il braccio portante la sede del pezzo in lavorazione in posizione di partenza, con i cilindri portanti in movimento la carta abrasiva; la Pig. 2 mostra la stessa con il braccio in posizione di fine corsa; la Pig? 3 mostra ancora il braccio in posizione di fine corsa visto dal lato opposto al precedente; le Pigg. 4 e 6 mostrano il braccio che reca la sede scavata per il pezzo in lavorazione,e i due tubicini che conducono l'aria in pressione per l'azionamento di due pistoni di regolazione della sporgenza del pezzo in lavoro e della sua espulsione a fine corsa;la Pig.5 presenta il particolare dell'eatremit? del braccio, con le due viti per la regolazione del posizionamento del pezzo e della sua espulsione.

NSL DETTAGLIO. Come 31 rileva dalle foto di Fig. 1, il Modello ideato comporta il braccio a, vincolato ad un estremo al perno di oscillazione b, e recante all'altro estremo la sede c. per l'elemento in lavorazione, come ben si nota anche nelle fotografie delle Pigg. 4 a 6.-Caratteristico risulta il posizionamento del pezzo in detta sede, posizionamento che pu? venire regolato rispetto a quello del nastro abrasivo e_,tramite l'azione di un pistone azionato ad aria compressa tramite il tubicino f,ed agente in senso verica -le 3ulla sede -Anche la sede di espulsione ? provvista di analogo azionamento, tramite il condotto h.- L'oggetto in lavoro viene regolato finemente nella sua sporgenza dal piano della sede stessa, tramite la vite & azionata manualmente (Fig. 5).-La stessa Fig. 5 mostra anche la vite 1 che re -gola la posizione in verticale dell'oggetto lavorato, che si porta sul piano m (Figg. 3-4 e 6) , da dove ricade poi sul ripiano i_ di raccolta.-Il braccio portanta a ruotante attorno al vin -colo b, porta l'oggetto C03? regolato nella sua sede ?, sotto l'azione del nastro ruotante di carta abrasiva e_, contro cui viene tenuto a contatto, sia perch? spinto automaticamente da un pistone ad aria compressa inviata dal condotto f,sia perch? in fase di lavoro si solleva, come gi? detto, in modo automatico (vedi Pigg,? 1-2 a 4).-Il nastro ? di carta abrasiva viene refolato e mantenuto alla voluta tensione e posizione sui rulli, tramite la vite g azionata a mano, che pone gli aesi dei rulli paralleli fra loro, come risulta dalle fotografie delle Pigg. 1 e 2.- Il braccio portante a, dopo aver effettuato l'escursione col pezzo in lavoro sotto l'azione del nastro abrasivo e^si ferma nella posizione opposta al nastro stesso,come mostra la foto di Fig. 3? per tornare alla posizione di partenza come in Fig. 1.-Nel momento in cui ha inizio l'oscillazione di ritorno, l'oggetto lavorato viene automaticamente espulso dalla sua sede ?, tramite l'azione di sollevamento di un pistone azionato dall'aria compressa proveniente da tubetto h, come alle Figg.1-2-3-4. A fine lavoro i pezzi vengono cos? a raccoglierai nel ripiano i_ della macchina operatrice ideata.-Da quanto descritto ed illustrato, risultano evidenti la novit? e l'utilit? del Mod?lli ideato,specie per quanto riguarda la precisione della lavorazione ed i tempi impiegati per ottenerla, e ci? in modo del tutto automatico.

Claims (1)

1. R IVEN DI CA ZION I 1) ?MACCHINA CARTEGGIATRICE AD AZIONAMENTO AUTOMA-TICO 0 NON,ADATTA ALLA SPIANATURA FINE DI COMPO -NENTI 0 MONILI ORNAMENTALI,IN METALLO PREZIOSO E NON", caratterizzata dal fatto che essa comporta un braccio oscillante con frequenza regolabile , che porta sul suo estremo libero, la 3ede del pezzo da lavorare nel tempo di una oscillazione.-2) "MACCHINA CARTEGGIATRICE AD AZIONAMENTO AUTOMA-TICO 0 NON,ADATTA ALLA SPIANATURA. " (come alla riv. n?l), caratterizzata dal fatto che durante la fase di lavoro, il suo braccio oscillante in senso orizzontale e portante il pezzo da leviga -re, si solleva automaticamente e in tale posizione rimane durante tutto il tempo di lavoro, assicu ?rando C03? la completa e buona aderenza ddl pezzo sulla superficie mobile del nastro abrasivo. 3) "MACCHINA CARTEGGIATRICE AD AZIONAMENTO AUTOMA-TICO 0 NON, ADATTA ALLA SPIANATURA. ",( come alle riv. 1 e 2), caratterizzata dal fatto che il suo braccio oscillante orizzontalmente com -porta sulla sua estremi t? libera due pistoni azionati dall ?aria compressa che ad es3i perviene attraverso altrettanti tubicini , l 'uno per la regolazione verticale della sede del pezzo in la -vorazione, e l'altro per permetterne infine la espulsione in fase di ritorno.