IT8322429A1 - Macchina per il caffè-espresso - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per il caff? espresso, del tipo comprendente in una incastellatura una sede di accoglimento di una pastiglia di polvere di caff?.
Come ? noto, nelle macchine per il caff?-espresso, ove sia desiderato un funzionamento automatico, che esima l'operatore dall'effettuare la rimozione del gruppo erogatore ad ogni caff?-espresso erogato, esiste la necessit? di inviare acqua calda in pressione alla sede di contenimento della polvere di caff? e di sostituire automaticamente la pastiglia di polvere di caff? esausta con polvere di caff? fresca.
Secondo la tecnica nota sono attualmente utilizzate macchine per il caff? espresso provviste di una caldaia e di una pompa per l'invio di acqua calda tramite condotti aperti su una guida in cui ? scorrevole con moto alternativo un organo dotato di due sedi per la polvere di caff?, alternativamente affacciate a detti condotti; in seguito a detto moto alternativo avviene lo scarico della pastiglia esausta dalla sede ed il riempimento della stessa con polvere di caff? fresca.
Tali macchine, pur soddisfacenti in linea generale e sostanzialmente rispondenti allo scopo, presentano tuttavia taluni riconosciuti inconvenienti che ne limitano l'impiego.
In particolare esse sono notevolmente complesse dal punto di vista construttivo, e lasciano alquanto a desiderare per quanto riguarda l'ottenimento del desiderato grado di compattezza della pastiglia di polvere di caff? fresca nella sede destinata ad a affacciarsi ai condotti dell'acqua calda.
Il problema che sta alla base della presente invenzione ? quello di escogitare una macchina per il caff?-espresso la quale soddisfi alla suddetta necessit?, contemporaneamente superando gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.
L'idea di soluzione su cui si basa la presente invenzione ? quella di avvalersi di un gruppo cilindro-pistone mobile da e verso la sede contenente la polvere di caff? , per compattarla e per alimentarla con acqua.
Sulla base di tale idea di soluzione e a risoluzione del citato problema tecnico la presente invenzione mette a disposizione una macchina per il caff?-espresso del tipo specificato, la quale si caratterizza per il fatto di comprendere un gruppo cilindro-pistone, per l'invio di acqua in pressione a detta sede, mobile in allontanamento e in avvicinamento a detta sede, sotto l'azione di mezzi di comando attivi sul pistone e tra arresti fissi attivi sul cilindro, nonch? mezzi espulsori della pastiglia dalla sede e mezzi alimentatori di polvere di caff? in detta sede.
Vantaggiosamente detti mezzi espulsori comprendono un piattello mobile tra il fondo della sede e la sua imboccatura, cinematicamente collegato a detto gruppo cilindro-pistone, e mezzi spintori mobili trasversalmente al piattello cinematicamente collegati a detto gruppo cilindro-pistone.
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della macchina per il caff?-espresso secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di una sua realizzazione preferita, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
la Fig. 1 rappresenta una vista laterale di una macchina per il caff?-espresso secondo l 'invenzione,
la Fig. 2 rappresenta una vista laterale, in elevazione, in sezione, della macchina di Fig. 1, fatta secondo la linea II-II
- la Fig. 3 rappresenta la stessa vista della macchina di Fig. 2 in un'altra fas? del suo funzionamento,
- la Fig. 4 rappresenta la stessa vista della macchina di Fig. 2, in un'altra fase ancora del suo funzionamento,
la Fig. 5 rappresenta una vista frontale della macchina di Fig. 1,
- la Fig. 6 rappresenta una vista in sezione di un particolare della macchina di Fig. 1 fatta secondo la linea VI-VI,
- la Fig. 7 rappresenta una vista in sezione di un altro particolare della macchina di Fig. 1, fatta secondo la linea VII-VII,
- la Fig. 8 rappresenta una vista in sezione di un altro particolare della macchina di Fig. 1, fatta secondo la linea VIII-VIII, e
- la Fig. 9 rappresenta una vista in sezione di un altro particolare ancora della macchina di Fig. 1, fatta secondo la linea IX-IX.
Con riferimento alle annesse figure, con 1 ? globalmente indicata una macchina per il caff?-espresso, la quale comprende una incastellatura 2, portante, sostanzialmente parallelepipedica, con assi principali tra loro ortogonali , indicati con x-x, y-y, e z-z ed estesi rispettivamente in direzione trasversale, longitudinale e verticale .
La incastellatura 2, da sola o con altre uguali affiancate, ? destinata a sostenere una carrozzeria di protezione, non indicata in figura.
La incastellatura 2 comprende due fiancate 3 e 4, aventi giacitura perpendicolare all'asse y-y e tra loro rigidamente'collegate, ad esempio tramite colonnine distanziali non rappresentate .
Tra le fiancate 3 e 4 ? fissata, tramite viti 5, una piastra 6 estesa orizzontalmente, all'incirca a met? altezza dell'incastellatura e verso la parte anteriore di essa.
Nella piastra 6 ? ricavata una sede cilindrica 7, di asse a-a verticale, avente una imboccatura 8 aperta verso l'alto e a filo con la superficie superiore 9 della piastra 6 e inferiormente delimitata da un piattello 10, avente diametro di poco inferiore al diametro della sede 7 e mobilmente guidato in direzione a-a. In particolare il piattello 10 ? coassialmente provvisto di un gambo 11 guidato attraverso un foro 12 ricavato in una testata 13 fissata alla piastra 6 e definente una camera di raccolta 14 in comunicazione con l'esterno tramite un beccuccio 15.
Il piattello 10 ? mantenuto in appoggio sulla testata 13, oltre che dal peso proprio anche da una molla 16 montata attorno al gambo 11 al di l? della testata 13 e compressa tra la testata 13 stessa e una estremit? a fungo 17 del gambo 11.
Il piattello 10 ? spostabile contro il contrasto della molla 16 e nel modo che sar? di seguito descritto, verso l'alto fino a raggiungere l'imboccatura 8 e a portarsi a filo del piano 9. La sede 7 ? destinata ad accogliere una prefissata quantit? di polvere di caff?.
La macchina 1 comprende inoltre un gruppo cilindro-pistone, globalmente indicato con 18, avente un cilindro 19 con contrapposte testate 20 e 21, ed un pistone 22, avente uno stantuffo 23 ed uno stelo 24 attraversante la testata 21.
Nel gruppo cilindro-pistone 18, lo stantuffo definisce contrapposte camere 25 e 26 , ed ? accoppiato a tenuta con il cilindro 19 tramite guarnizioni 26 le quali determinano una prefissata,forza di attrito all'atto dello spostamento relativo tra pistone e cilindro.
Inoltre, lo stantuffo 23 e lo stelo 24 sono montati con un prefissato gioco assiale tra di essi, indicato con g, cos? da risultare relativamente mobili l'uno rispetto all'altro tra una prima posizione ed una seconda posizione nelle quali il gioco ? rispettivamente formato verso la testata 20 ovvero verso la testata 21.
Tra stelo 24 e stantuffo 23 ? previsto un condotto 28 di corto circuito tra le camere 25 e 26, nonch? una guarnizione 29 di intercettazione di detto condotto 28. La guarnizione 28 ? attiva nel senso di intercettare il condotto 28 quando lo stantuffo 23 e lo stelo 24 si trovano nella loro prima posizione relativa, mentre la guarnizione 28 ? disattiva quando essi si trovano nella loro seconda posizione relativa.
Il gruppo cilindro pistone 18 ? montato a bordo dell'incastellatura 2 al di sopra della piastra 6, con il suo asse, indicato con b-b, disposto verticalmente o sub-verticalmente , in accordo con le diverse fasi del funzionamento della macchina, quali saranno nel seguito descritte, e con una sua estremit?, posta dalla parte del pistone 22 e precisamente concretantesi con l'estremit? 30 dello stelo 24, rivolta verso l'alto, e con la contrapposta estremit?, posta dalla parte del cilindro 19 e precisamente in corrispondenza della sua testata 20, rivolta verso il basso in corrispondenza della piastra 6 e della sua sede 7.
In particolare l'estremit? 30 ? solidale con una sbarra 31 di asse c-c, estesa in direzione y-y, avente contrapposte estremit? conformate a perno 32 e 33 in impegno guidato in scanalature verticali di guida 34 e 35 ricavate nelle fiancate 3 e 4.
Il gruppo cilindro-pistone 18 ? cos? angolarmente spostabile in modo oscillante intorno all 'asse c-c.
La testata 20 ? provvista di una sporgenza cilindrica 36 di asse b-b, dimensionata per entrare con limitato gioco nella sede 7, in modo da effettuare la compattazione della polvere di caff?. La testata 20 ? inoltre lateralmente munita di due contrapposti risalti 37 e 38 diretti verso le fiancate 3 e 4 rispettivamente e in appoggio strisciante lungo di esse.
Con 39 e 40 sono indicati due listelli estesi verticalmente, sporgenti dalle fiancate 3 e 4 verso l'interno dell'incastellatura 2 e affacciati verso la parte anteriore della macchina 1. Con essi i risalti 37 e 38 sono in appoggio guidato in una fase del funzionamento della macchina.
I listelli 39 e 40 sono posizionati in modo che quando i risalti 37 e 38 sono in appoggio con essi il gruppo cilindro-pistone 18 si trova con l'asse b-b verticale e in allineamento con l'asse a-a della sede 7.
Mezzi elastici 41 che saranno nel seguito descritti mantengono i risalti 37 e 38 in contatto premente con i listelli 39 e 40.
II gruppo cilindro-pistone 18 ? mobile in allontanamento ed in avvicinamento alla sede 7 sotto l'azione di mezzi di comando 42 attivi sul pistone 22 attraverso la sbarra 31 e tra arresti fissi 43 e 44 attivi sul cilindro 19.
In particolare gli arresti fissi 43 sono ribordi 45 e 46 posti alle estremit? superiori dei listelli 39 e 40 e affacciati verso il basso, per essere impegnati dai risalti 37 e 38 della testata 20 del cilindro 19, mentre gli arresti fissi 44 sono costituiti dalla stessa superficie 9 della piastra 6 destinata ad essere impegnata a battuta dalla stessa testata 20.
Lo spostamento verticale del cilindro 19 risulta cos? limitato in ampiezza dagli arresti fissi 43 e 44, e precisamente l'arresto fisso 43 arresta il cilindro 19 in una posizione in cui la testata 20 e la sua sporgenza 36 si trovano ad una prefissata distanza dalla piastra 6, mentre l'arresto 44 arresta il cilindro 19 con la sporgenza 36 completamente inserita nella sede 7.
Qui di seguito sono descritti i mezzi di comando 42 del gruppo cilindro-pistone 18. Essi comprendono due aste 47 e 48, sostanzialmente verticali, poste all'esterno delle fiancate 3 e 4, aventi rispettive estremit? superiori collegate alle estremit? conformate a perno 32 e 33, e rispettive estremit? inferiori collegate alle estremit? di rispettive leve 49 e 50, sostanzialmente orizzontali, disposte esternamente alle fiancate 3 e 4 nella parte bassa della incastellatura 2.
Le leve 49 e 50 hanno contrapposte estremit? incernierate attorno ad un albero 51, esteso in direzione y-y e solidale con l'incastellatura 2 e sono angolarmente spostabili in rispettivi piani perpendicolari all'asse y-y e paralleli alle fiancate 3 e A, sotto l'azione di un albero a manovella 52, trascinato in rotazione da un motore elettrico 53 con interposizione di un riduttore 54.
In particolare, l'albero a manovella 52 ha un bottone di manovella 55 in impegno in una scanalatura a glifo 56 ricavata lungo ciascuna leva 49 e 50 in posizione mediana tra le sue estremit? .
In accordo con una rotazione continua dell'albero a manovella 52, le leve 49 e 50 compiono uno spostamento angolare alternato attorno all'albero 51, il quale si traduce, per il tramite delle aste 47 e 48, in uno spostamento alternato della sbarra 31 lungo le scanalature di guida 34 e 35, in allontanamento ed in avvicinamento alla sede 7.
E' da notare che ciascuna asta 47 e 48 ? formata da due elementi 57 e 58 tra loro telescopicamente accoppiati, con 59 essendo indicata una molla frapposta fra i due elementi 57 e 58 per sollecitarli costantemente nella posizione in cui essi sono l'uno inserito a fine corsa nell'altro. In tale modo le aste 47 e 48 sono elasticamente allungabili in. seguito ad una sollecitazione di trazione superiore alla forza di detta molla.
In particolare le aste 47 e 48, quando comandano la sbarra 31 in allontanamento dalla sede 7 si comportano come puntoni rigidi, mentre quando comandano la sbarra 31 in avvicinamento alla sede 7 possono allungarsi in contrasto con la molla 59 nel caso in cui la resistenza incontrata dalla sbarra 31 raggiunge la forza della molla stessa.
La sbarra 31 ? trasversalmente provvista di una mensola 60 estesa in direzione perpendicolare all'asse b-b del gruppo cilindro- pistone 18 e rivolta verso la parte posteriore dell'incastellatura. La incastellatura 2 ?
provvista di un alberino 61 esteso in direzione y-y tra le- due fiancate 3 e 4, trattenuto alle estremit? da due brevi asole verticali 62, ricavate nelle fiancate 3 e 4 rispettivamente. Con 68 sono indicate due viti di registrazione, portate dalle fiancate 3 e 4 rispettivamente, le quali vengono registrate in modo da limitare lo spostamento verso l'alto dell'alberino 61 lungo le asole 62.
L'alberino 61 ? posizionato in modo da trovarsi lungo la traiettoria della mensola 60 quando la sbarra 31 si sposta verticalmente sotto l'azione dei mezzi di comando 42, e in particolare in un punto di tale traiettoria che ? prossimo al punto di fine corsa superiore.
La macchina 1 secondo l'invenzione comprende altres? mezzi espulsori della pastiglia di polvere di caff? esausta dalla sede 7, globalmente indicati con 64, nonch? mezzi alimentatori di polvere di caff? fresca a detta sede 7, indicati globalmente con 65.
Di tali mezzi espulsori 64 fa parte il gi? citato piattello 10, mobile tra il fondo della sede 7 e la sua imboccatura 8, sotto l'azione di un alberino 66, il quale ? esteso tra le fiancate 3 e 4, le quali sono all'uopo provviste di finestre di guida 67. L'alberino 66 ha le due estremit? in impegno in due rispettive asole, entrambe indicate con 68, ricavate alle estremit? di due aste, entrambe indicate con 69, striscianti esternamente alle fiancate 3 e 4 e sostanzialmente verticali, dette aste 69 avendo la contrapposta estremit? munita di un'asola 70. In ciascuna asola 70 ? in impegno la sbarra 31, e pi? precisamente le sue estremit? a perno 32 e 33.
Ciascuna asta 69 ? provvista di un profilo di camma 69a, destinato ad impegnare una controcamma 69b fissata all'incastellatura 2, per spostare angolarmente l'asta 69 attorno alla sbarra 31, verso la parte anteriore dell'incastellatura 2, contro il contrasto di una molla 69c estesa tra la incastellatura 2 e ciascuna asta 69.
Con 71 ? indicata una piccola molla, montata a bordo di ciascuna asta 69,-che sollecita costantemente l'alberino 66 verso l'estremit? superiore di ciascuna asola 68.
Il piattello 10 risulta cos? cinematicamente collegato alla sbarra 31 e quindi al gruppo cilindro-pistone 18.
Dei mezzi espulsori 64 fanno parte altres? mezzi spintori 72, i quali comprendono una racla 73, mobile trasversalmente al piattello 10 sulla superficie 9 della piastra 6 e attiva all'altezza dell'imboccatura 8 della sede 7. Tale racla 73 ? imperniata attorno ad un alberino 74 esteso in direzione y-y, il quale ha estremit? 75 e 76 guidate in asole 77 e 78 ricavate nelle due fiancate 3 e 4 ed estese orizzontalmente. L'alberino 74 ? collegato con le sue estremit? 75 e 76 alla testata 20 per mezzo di due bielle 79 e 80, aventi ciascuna una estremit? imperniata all'alberino 74 e contrapposta estremit? agganciata alla testata 20 in corrispondenza dei suoi risalti 37 e 38. In tal modo la racla 73 ? cinematicamente collegata al gruppo cilindro-pistone 18.
Con 81 e 82 sono indicate due molle, estese orizzontalmente tra le fiancate 3 e 4 e le estremit? 75 e 76 dell'alberino 74, per sollecitare costantemente l'alberino 74 vers? l'estremit? posteriore delle asole 77 e 78 e quindi per sollecitare, attraverso le bielle 79 e 80, i risalti 37 e 38 contro i listelli di guida 39 e 40.
Le molle 81 e 82 formano cos? i sopra citati mezzi elastici 41.
Con 83 ? indicata una mollettina estesa tra una astina 84, fissata alle bielle 79 e 80 e la racla 73, allo scopo di mantenere la racla 73 in leggero contatto premente contro la superficie 9 della piastra 6.
I mezzi alimentatori 65 comprendono una tramoggia 85 estesa sub-verticalmente, avente una estremit? superiore incernierata attorno ad un alberino 86 di asse y-y, ed una bocca di uscita 87 sfociante al di sopra della piastra 6 posteriormente alla racla 73, in posizione compresa tra la racla 73 stessa e l'alberino 74,
Lo spostamento dell'alberino 74 provoca lo spostamento della bocca di uscita 87 in sincronismo con la racla 73 stessa, in contrasto con una molla 88, estesa tra la incastellatura 2 e la tramoggia 85, per mantenere la tramoggia 85 stessa in contatto con l'alberino 74.
Con 89 ? indicata lamina incernierata all 'alberino 61, estesa tra la tramoggia 85 e il gruppo cilindro-pistone 18, allo scopo di evitare il passaggio di calore dal gruppo cilindropistone, che contiene acqua calda, alla polvere di caff? in transito lungo la tramoggia.
Il gruppo cilindro-pistone 18 ha la testata 21 provvista di una bocca 90 con relativo tubo 91 destinata allo sfiato dell'aria, ed una bocca 92 con relativo tubo 93, destinata all'ingresso di acqua fredda nella camera 26.
La testata 20 invece ? provvista di un condotto 94 esteso coassialmente all ' asse a-a, dalla camera 25 all ' esterno della sporgenza cilindrica 36. Lungo il condotto 94 ? disposta una valvola di non ritorno 95, la quale impedisce il libero svuotamento della camera 25, ed una doccetta 96, la quale distribuisce a pioggia l'acqua sulla pastiglia di polvere di caff? contenuta nella sede 7.
Nella testata 20 sono previsti due fori trasversali 97 e 98, nei quali sono montate due resistenze elettriche 99 e 100, ed un foro 101, nel quale ? montato un termistore 102. Le resistenze 99 e 100 sono attivate per il riscaldamento dell'acqua contenuta nel gruppo cilindropistone 18, mentre il termistore 102 rileva in continuo la temperatura del gruppo stesso allo scopo di disattivare le resistenze 99 e 100 quando detta temperatura raggiunge un prefissato valore.
Il funzionamento della macchina 1 secondo l'invenzione ? di seguito descritto con riferimento ad una condizione iniziale illustrata nelle Figg. 1, 2 e 7, in cui ? appena terminato il ciclo di erogazione di un caff?-espresso.
In tale condizione iniziale la camera 26 si trova piena di acqua, penetrata dalla bocca 92.
A questo punto le aste 47 e 49, in qualit? di puntoni rigidi, sotto l'azione delle leve 49 e 50, provocano lo spostamento verso l'alto, in allontanamento dalla sede 7, della sbarra 31, e quindi del pistone 22, e quindi ancora, grazie alla forza di attrito generata dalle guarnizioni 27, del cilindro 19. Quando il cilindro 19 incontra gli arresti fissi 43, esso si arresta, mentre il pistone 22 prosegue nel suo movimento di allontanamento dalla sede 7. Durante tale fase l'acqua contenuta nella camera 26 passa nella camera 25 attraverso al condotto 28, il quale non risulta intercettato dalla guarnizione 29, in quanto il gioco g tra stelo 24 e stantuffo 23 si trova dalla parte della testata 21.
In corrispondenza del tratto finale della sua corsa la sbarra 31 giunge all'estremit? delle asole 70 e trascina con s? le aste 69. Queste a loro volta trascinano verso l'alto l'alberino 66, che impegna la estremit? a fungo 17 e spinge verso l'alto il piattello 10, con ci? provocando il sollevamento della pastiglia di polvere di caff? esausta fino a filo della superficie 9.
In un successivo tratto della corsa della sbarra 31 la mensola 60 entra in impegno con l'alberino 61, il che provoca lo spostamento angolare del gruppo cilindro-pistone 18 attorno all'asse c-c della sbarra 31. In seguito a tale spostamento angolare, la testata 20, tramite i risalti 37 e 38 e le bielle 79 e 80, sposta la racla 73 trasversalmente al piattello 10, espellendo la pastiglia di polvere di caff? esausta.
In un successivo tratto della corsa della sbarra 31, il profilo di camma 69a incontra la controcamma 69b, il che provoca lo spostamento angolare delle aste 69 e quindi il disimpegno laterale dell ' alberino 66 dall'estremit? a fungo 17. Il piattello 10 cos? liberato, pu? quindi ritornare nella sua posizione iniziale sotto l'azione della molla 16.
A questo punto, dalla bocca di uscita 87 della tramoggia 85, che ? stata portata dall'alberino 74 al di sopra della sede 7 in sincronismo con la racla 73, scende una prefissata quantit? di polvere di caff? fresca che raggiunge la sede 7.
Quando la sbarra 31 inizia il movimento di discesa in avvicinamento alla sede 7, il gruppo cilindro-pistone 18 riprende dapprima la sua posizione verticale iniziale sotto l'azione delle molle 81 e 82, e il pistone 22 con il cilindro 19 cominciano a scendere in avvicinamento alla sede E' da notare che il ritorno del gruppo cilindro-pistone 18 nella sua posizione verticale iniziale provoca anche il riarmo della racla 73 e della tramoggia 85 nelle loro rispettive posizioni iniziali .
Inizialmente avviene l'ingresso della porzione cilindrica 36 all'interno della sede 7, il che provoca la compattazione della polvere di caff? fresca in essa versata. Quando il cilindro 19 incontra gli arresti fissi 44, ossia quando la testata 20 entra in battuta con la superficie 9 della piastra 6, esso si arresta. Il pistone 22 continua invece a scendere e lo stelo 24 recupera il gioco g con lo stantuffo 23, detto gioco passando dalla parte della testata 20. In tale condizione il condotto 28 risulta intercettato dalla guarnizione 29. Il pistone 22 spinge l'acqua contenuta nella camera 25, e riscaldata dalle resistenze 99 e 100 lungo il condotto 94, fino a permeare la polvere di caff? fresca contenuta nella sede 7.
E' da notare che l'acqua ? spinta nella sede 7 ad una pressione massima pressoch? costante, in quanto durante tale fase le aste 47 e 48 funzionano in qualit? di tiranti elasticamente allungabili, quando la resistenza incontrata dalla sbarra 31 nel suo movimento di avvicinamento alla sede 7 eguaglia la forza complessiva delle molle 59.
Quando il pistone 22 ? giunto alla fine della sua corsa verso il basso, l'acqua contenuta nella camera 25 ? interamente passata attraverso alla polvere di caff? contenuta nella sede 7, attraverso l'intercapedine esistente tra il piattello 10 e la sede 7, e quindi raggiunge l'esterno attraverso alla camera di raccolta 14 ed al beccuccio 15.
In tali condizioni il ciclo ? terminato, ed ? nuovamente raggiunto l'assetto iniziale in corrispondenza del quale la macchina ? pronta per un nuovo ciclo.
La macchina secondo l'invenzione ha raggiunto l'importante risultato di permettere l'ottenimento in modo completamente automatico di caff?-espresso, attraverso una struttura semplice ed un funzionamento affidabile, consentendo una soddisfacente compattazione della polvere di caff? e permettendo la completa eliminazione della caldaia e degli organi annessi.
Ovviamente, alla macchina per il caff?espresso sopra descritta un tecnico del ramo, al fine di soddisfare specifiche esigenze contingenti, potr? apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione della presente invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni.
Claims (8)
1. Macchina per il caff?-espresso, del tipo comprendente in una incastellatura una sede di accoglimento di una pastiglia di polvere di caff?, caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo cilindro-pistone, per l'invio di acqua in pressione a detta sede, mobile in allontanamento e in avvicinamento a detta sede, sotto l'azione di mezzi di comando attivi sul pistone e tra arresti fissi attivi sul cilindro, nonch? mezzi espulsori della pastiglia dalla sede e mezzi alimentatori di polvere di caff? nella sede.
2. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti mezzi espulsori comprendono un piattello mobile tra il fondo della sede e la sua imboccatura, cinematicamente collegato a detto gruppo cilindropistone , e mezzi spintori, mobili trasversalmente al piattello, cinematicamente collegati a detto gruppo cilindro-pistone .
3. Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detti mezzi spintori comprendono una racla attiva all'altezza dell'imboccatura della sede.
4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi alimentatori comprendono una tramoggia avente bocca di uscita trasversalmente mobile in sincronismo con detti mezzi spintori.
5. Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che detto gruppo cilindro-pistone ? montato in detta incastellatura in modo angolarmente spostabile attorno ad una sua estremit? posta dalla parte del pistone, la contrapposta estremit?, posta dalla parte del cilindro, essendo collegata tramite bielle alla racla ed alla bocca di uscita della -tramoggia.
6. Macchina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto di comprendere in detta contrapposta estremit? posta dalla parte del cilindro, una resistenza elettrica ed un termistore per il riscaldamento controllato dell'acqua inviata alla sede.
7. Macchina per il caff?-espresso secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di comando comprendono un'asta, formata da elementi telescopicamente accoppiati ed elasticamente allungabili per il comando del pistone in avvicinamento alla sede.
8. Macchina per il caff?-espresso secondo le precedenti rivendicazioni e secondo quanto descritto ed illustrato negli annessi disegni per gli scopi specificati.
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Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
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IT22429/83A IT1164374B (it) | 1983-08-04 | 1983-08-04 | Macchina per il caffe'-espresso |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT22429/83A IT1164374B (it) | 1983-08-04 | 1983-08-04 | Macchina per il caffe'-espresso |
Publications (3)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
IT8322429A0 IT8322429A0 (it) | 1983-08-04 |
IT8322429A1 true IT8322429A1 (it) | 1985-02-04 |
IT1164374B IT1164374B (it) | 1987-04-08 |
Family
ID=11196189
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
IT22429/83A IT1164374B (it) | 1983-08-04 | 1983-08-04 | Macchina per il caffe'-espresso |
Country Status (1)
Country | Link |
---|---|
IT (1) | IT1164374B (it) |
-
1983
- 1983-08-04 IT IT22429/83A patent/IT1164374B/it active
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
IT1164374B (it) | 1987-04-08 |
IT8322429A0 (it) | 1983-08-04 |
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