IT8309497A1 - Impianto automatico per manipolare e legare confezioni (bumps) di nastri di fibra tessile - Google Patents

Description

Descrizione dell1invenzione Industriale dal titolo? IMPIANTO AUTOMATICO PER MANIPOLARE E LEGARE CONFEZIO-NI (BUMPS) DI NASTRI DI FIBRA TESSILE"

RIASSUNTO

L'impianto comprende: contenitori limitati a pareti cilindriche, con piano di fondo sollevabile mezzi di scorrimento dei contenitori su superfici d? scorrimento lisce fino ad un carrello di trasporto mezzi per portare detto carrello sotto una pressa, che agisce su detto fondo per determinare la pressatura ed il successivo sol levamento del materiale dalla parte cilindrica; mezzi d? legatura del materiale mantenuto pressato, e mezzi di tra sferimento del materiale legato fino ad un contenitore a pi? sedi predisposto per ulteriori manipolazioni.

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un impianto automatico per la formazione la pressatura e la manipolazione di confezio ni (bumps) di nastro di fibre pettinate confezionate a spire. Esso sostanzialmente comprende: contenitori limitati a pareti cilindriche, con piano di fondo sollevabile mezzi di scorrimento del contenitori su superfici di scorrimento lisce fino ad un carrello d? trasporto mezzi per portare detto carrello sotto una pressa, che agisce su detto fondo per determinare la pressatura ed il successivo sollevamento del materiale dalla parte cilindri ca mezzi di legatura del materiale mantenuto pressato, e mezzi di trasferimento del materiale legato fino ad un contenitore a pi? sedi predisposto per ulteriori mani polazioni?

Le pareti cilindriche possono avere uh diametro dell'ordine di 80 cm circa.

Nella posizione di formazione dell'accumulo di mate riale nella parete cilindrica, pu? essere prevista una pinza atta a far scorrere la parete riempita fino a tra sferirla su di un carrello ed atta anche a prelevare da detto carrello una parete cilindrica vuota le pareti scorrono sulle suddette superfici di scorrimento. Il car rello ? spostabile sotto la pressa, ed il fondo di esso, su cui ha scorso la parete cilindrica, ? aperto per permettere il passaggio dell'organo attivo della pressa per il sollevamento e la compressione del materiale contro un piatto superiore e lungo la parete cilindrica.

Il fondo ed il piatto superiore della pressa sono sol levabili al di sopra della parete cilindrica in posizione di pressatura ru?tabili att?rno all'asse del complesso, ed atti a cooperare con una legatrice.

La legatrice ? atta a cooperare con una guida a C, ed ? azionata pi? volte dopo successivi spostamenti angolari del fondo e dei piatti superiore ed inferiore del la pressa fra loro ravvicinati, per legare pi? volte il materiale compresso? I mezzi di trasferimento del ma teriale pressato in pratica comprendono un primo prelevatore trasversale od agili radiali, atto a spostare lateralmente il materiale pressato sfilandolo dai piatti della pressa leggermente allentati dopo la legatura.

I mezzi di legatura possono comprendere inoltre un secondo trasferitore a pinza espansibile, che ? fatto penetrare nel foro centrale della massa di materiale avvolto a spire e pressato, per sostenere il materiale presi sato e depositarlo su pi? pile in un carrello destinato ad un ulteriore sistema di pressatura,

trovato verr? meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: la

Fig.1 mostra uno schema dell'impianto automatico, in una vista in pianta} la

Fig.2 mostra una vista di un particolare ingrandito della Fig.1; e la

Fig.3 mostra una vista e parziale sezione dalla linea ???-??I della Fig.2.

Secondo quanto ? illustrato nel disegno annesso, con 1 sono indicati pi? gruppi di produzione di tops cio? di nastri di fibre, che devono essere accumulati in contenitori cilindrici. I vari gruppi 1 (cosiddetti intersecting") secondo lo schema della Fig.1 sono ser viti da un?unica pressa 3 per il carico in carrelli 5, destinati ad essere avviati ad altre manipolazioni come ad un?ulteriore pressatura del materiale legato e che ? caricato sui detti carrelli 5?

Secondo il trovato, viene in primo luogo previsto di costituire i contenitori mediante pareti cilindriche 9 che si trovano, durante il caricamento cio? durante il riempimento, in una posizione 9A di fronte al rlspet tivo gruppo di produzione. Il diametro delle pareti 9 costituenti contenitori ? dell'ordine di circa 80 cm; inoltre le pareti 9 sono prive di fondo e sono destinarte a scorrere su superfici piane durante i trasferimenti, per assicurare il contenimento del materiale accumulato. Su ciascuna parete 9 ? libero di scorrere un fondo 20 ap poggiato ad un bordo interno 9A della parete.

Per il trasferimento dei contenitori viene previsto un binario 10, che secondo il disegno si estende lungo il fronte dei gruppi 1 allineati e che consente lo scorrimento di carrelli 12, in numero di due nel disegno per servire i gruppi 1 trovantisi da parti opposte rispetto alla pressa 3 piazzta in una posizione intermedia lungo i detti binari 10? Ciascuno dei carrelli 12 presenta due sedi 14 e 16 per accogliere una parete 9B vu?ta da trasferire in posizi?ne 9A e/o per accogliere un conta nitore a parete 9 riempito; dette sedi 14 e 16 sono inferiormente definite da mensole 18 di appoggio delle pa reti 9 con relativo piano 20? Come gi? detto; nel fondo della parete 9 viene previsto il piatto discoidale 20, ohe in posizione 9 A ? sollevabile da un organo 22 mobi le di un sistema cilindro-pistone 24 installato al di sotto della posizione 9A delle pareti cilindriche 9, da vanti ? ciascun gruppo 1. A livello della superficie di appoggi? della parete 9 ih posizione 9A, si trovano superfici di scorrimento 26 che arrivano fino a filo delle mensole 18 delle sedi 14 e 16 dei carrelli, le quali sedi sono aperte lateralmente dalla parte dei gruppi 1? In corrispondenza di ciascuno dei gruppi 1 viene prevista una pinza 30 comandabile da un sistema cilindro-pi stone 32 per spostare una parete 9 di contenitore ortogo nalmente ai binari 10 fra la posizione 9A di caricamento e le posizioni definite dalle sedi 14 o 16 del carrel lo 12. Pertanto la pinza 30, che presenta una parte a forcella prolungantesi con due corte ganasce mobili 30A, pu? spostare una parete 9 nel senso della freccia f 1 per trasferirla dalla posizion? 9A nella sede 16, e pu? tra sferire in senso inverso alla freccia fi una parete 9 vuota dalla sede 14 fino nella posizion? 9A. Il trasferimento verso e dal carrello pu? avvenire con un adeguato programma di spostamento dei carrelli per portar? prima una sede vuota in allineamento con la forcella 30 per ricevere un contenitore carico e poi portare in allineamento con la forcella (temporaneamente e parzialmente retratta) la sede del carrello che c?ntiene una parete 9 vuota, che ? prelevata dalla forcella 30 per tra sferirla in posizione 9A. In ogni caso i trasferimenti av vengono lungo superfici di scorrimento lisce.

Il carrello od idue o pi? carrelli 12 vengono movimentati lungo il binario 10, con un programma oppure anche manualmente ?d a comando manuale, per assicurare tem pestivamente la sostituzione di una parete 9 di contenit?re piena con una vuota in ciascuna posizione 9A davanti al gruppi 1, e per piazzare tempestivamente una parete 9 in posizione 9B sotto la pressa 3 per la pressatura preliminare e la legatura.

La pressa gen?ricamente indicata con 3 presenta una struttura a telaio 31, un sistema cilindro-pistone inferiore 33, sul cui equipaggio mobile ? disposto un motoriduttore 35 atto a ruotare l'elemento 36 di contatto con il piatto 20 per il sollevamento entro e lungo la pa rete del contenitore 9 in posizione 9B. Nella parte supe niore del telaio a portale 31 ? previsto un secondo sisterna cilindro-pistone 37 con Un motoriduttore 38 per il piatto superiore 39 della pressa. Con questa dispo sizione ? possibile pressare il materiale contenuto en tro la parete 9 in posizione 9B; ci? si ottiene determinando l'abbassamento del piatto 39 fino al bordo superiore della parete 9B e determinando con il sistema 33 il sollevamento del piatto 36 per comprimere il materia le entro la parete 9B. Quando il materiale ? stato pres sato, i due sistemi cilindro-pistone 33 e 37 vengono co mandati per sollevare i componenti 36 e 39 fino nella posizione indicata con 36B, 39B al di sopra della parete 9B e con il materiale pressato che deve essere legato.

Su di uno dei montanti del telalo 31 b piazzata una macchina legatrice 41 di tipo d? per s? conosciuto, capace di effettuare una legatura del materiale compreso fra i due piatti sollevati come indicato relativamente alle posizioni 36B e 39B. Per la legatura viene predisposta una serie di canali nel piatto 20 e nel disco 39, ed ? prevista anche una guida 43 ad U per l'elemento filiforme utilizzato dalla legatrice 41, il quale elemento ? relativamente consistente, potendo essere ad esemplo un filo in resina sintetica. Come vedesi in particolare nella Fig.2, la legatrice 41 e la relativa guida 43 mobile sono disposte per effettuare legature che non sono dia metrali; in particolare le legature vengono effettuate ciascuna secondo una secante; vengono effettuate pi? legature successive e fra una legatura e l?altra vengono comandati i due motoriduttori 35 e 38 per orientare ogni volta differentemente la massa di materiale pressato.e da legare le legature possono essere effettuate per avere nelle superfici di f?ndo uri andamento a stella a sei punte pome indicato nella Fig.2. In Ogni caso le due legature vengono effettuat? sfruttando adatti'canali nei piatti 20 e 39 e la guida 43, e con rotazioni tempestive e simultanee operate con i motoriduttori 35 e 38.

Dopo che una carica di materiale di fibre tessili ? stata compressa, sollevata e legata, i due piatti di com pression? e di sollevamento vengono leggermente allontanati per consentire il prelievo laterale del materiale pressato e legato. Per questo scopo ? previsto un prele vatore 45, sviluppato come una parete arcuata portata da un equipaggio articolato in 47 al telaio 31 secondo un asse verticale; lungo la parete arcuata del prelevatore 45 sono previsti aghi 49, comandabili da sistemi a cilin dro-pistone per sporgere ed essere retratti e con un anda mento sostanzialmente radiale. Quando deve essere preleva to il materiale pressato e legato, il prelevatore 45 viene ruotato per abbracciare parzialmente il materiale pres sato e legato gli aghi 49 essendo retratti; vengono quin di spinti radialmente in senso centripeto gli aghi 49 per penetrare nella massa del materiale e cosi poterlo sostenere per il trasferimento fino in una posizione distanziata dalla pressa, in cui ? mostrato nella Fig.2 il prelevatore 45. Da questa posizione il materiale pres sato pu? essere prelevato per essere avviato ai carrelli 5. piatto 39 a questo punto viene mantenuto solle vato mentre il sistema 33 abbassa l?elemento,36 e quindi il piatto 20 fino di nuovo a livello del carrello 12, che pu? cos? disporre di una parete 9 vuota per il trasferimento fino in posizione 9? come sopra indicato.

Per trasferire una massa di materiale pressato e lei gato dal trasferitore 45 allontanato dalla pressa fino ai carrelli 5, pu? essere previsto un braccio 50 artico lato in 52 ad una mensola del telaio 31 della pressa, vantaggiosamente essendo detto braccio 50 allungabile. braccio 50 porta un sistema cilindro-pistone 54 per manovrare verticalmente una pinza ad espansione 56. Questa pinza pu? impegnare la massa del materiale legato, la quale massa tipicamente presenta al centro un vano so stanzialmente a foro verticale, in cui la pinza 56 pu? essere fatta penetrare dall?alto verso il basso quando il trasferitore 45 si trova nella posizione allontanata dalla pressa. Il braccio 50 viene ruotato per allineare la pinza 56 al foro, quindi la pinza 56 viene abbassata e fatta espandere per impegnare la massa del materiale legato. Dopo di ci? gli aghi 49 vengono fatti rientrare cio? defilare la pinza 56 viene leggermente sollevata ed il braccio 50 poi spostato verso i carrelli 5, dove il sistema 54 pu? abbassare l? pinza 56 fino a depositare le masse di materiale legato, p?r formare sui carrelli 5 pile di queste masse di materiale tessile legato cosiddette "bumps"; questi bumps sono caricati sui carrelli 5 in pile come indicato con B. Nel disegno si vede ohe il br?ccio 50 per effetto della rotazi?ne attorno all'articolazione 52 e dell'allungamento, pu? caricare i bumps ad esempio su due carrelli in due pile per ciascun carrello 5. I carrelli 5 possono essere poi avviati ad altri sistemi di manipolazione d?i materiale tessile anche ed in specie ad una pressa per una ulteriore pressatura simultanea di una due o pi? pile di bumps.

L'impianto consente una elevata capacit? di produzio ne cio? di manipolazione del materiale, sia per l'automa zione e meccanizzazione raggiunte nel modo descr?tto, sia perch? ? in virt? di questa automazione e di questa mecca nizzaz?one - ? poss?bile utilizzare contenitori cio? pareti 9 di notevole capacit? ed in particolare di notevole diametro e di notevole peso del carico unitario contenibile in ciascun contenitore formato dalla parete 9.

E' int?so che il disegno non mostra che una esemplifi

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1. Impianto automatico per la formazione, la pressatura e la manipolazione di confezioni (bumps) di nastro di fibre pettinate confezionate a spire, caratterizzato dal fatto di comprenderei contenitori limitati a pareti cilindriche, con piano di fondo sollevabile; mezzi di scorrimento dei contenitori su superfici di scorrimento lisce fino ad un carrello di trasporto; mezzi per portare detto carrello sotto una pressa, che agisce su detto fondo per determinare la pressatura ed il successivo sol levamento del materiale dalla parte cilindrica; mezzi di legatura del materiale mantenuto pressato, e mezzi di tra sferimento del materiale legato fino ad un contenitore a pi?. sedi predisposto per ulteriori manipolazioni.

2. Impianto come da rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che le pareti cilindriche hanno.

un diametro dell'ordine di 80 cm circa?

3 Impianto come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, nella posizione di for mazione dell'accumulo di materiale nella parete cilindrica, una pinza atta a far scorrere la parete riempita su di un carrello ed a prelevare da esso una parete cilin drica vuota; le pareti scorrendo sulle superfici di scorrimento.

4 Impianto come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il carrello ? spostabile sotto la pressa, ed il fondo di esso, su cui ha scorso la parete cilindrica, ? aperto per permettere il passaggio del l'organo attivo della pressa, per il sollevamento e la compressione del materiale contro un piatto superiore e lungo la parete cilindrica.

5. Impianto come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il fondo ed il piatto superiore della pressa sono sollevabili al di sopra della parete cilindrica in posizione di pressatura, ruotabili attorno all?asse del complesso, ed atti a cooperare con una legatrice.

6. Impianto come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la legatrice ? atta a cooperare con una guida a C, ed ? azionata pi? volte dopo successivi spostamenti angolari del fondo e dei piatti superiore ed inferiore della pressa fra loro ravvicinati, per legare pi? volte il materiale compresso.

7. Impianto come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di trasferimento del materiale pressato comprendono un primo prelevatore trasversale ad aghi radiali, atto a spostare lateralmente il ma teriale pressato sfilandolo dai piatti della pressa leg ger ment allentati dopo la legatura.

8. Impianto come da rivendicazioni/ precedente, caratterizzato dal fatto che i mezzi di legatura comprendono inoltre un secondo trasferitore a pinza espansibile, che ? fatto penetrare nel foro centr?le della massa di ma teriale avvolto a spire e pressato, per sostenere il materiale pressato e depositarlo su pi? pile in un carrello destinato ad un ulteriore sistema di pressatura.

9. Impianto automatico per manipolare e legare confezioni (bumps) di nastri di fibra tessile il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno?