IT8222638A1 - Impianto mobile per il riciclaggio in situ di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell ' invenzione industriale dal titolo:

"Impianto mobile per il riciclaggio in situ di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso".

RIASSUNTO

Un impianto di riciclaggio in situ di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso comprendente un cilindro essiccatore-mescolatore in cui avviene il trattamento del materiale che avanza nell'interno del cilindro per gravit?, ? montato su di un telaio di un carro comprendente anteriormente un timone sterzabile e posteriormente un controtelaio portante le ruote posteriori. Un rilevatore di inclinazione a gravit? ? sensibile a variazioni di posizione del telaio rispetto al piano orizzontale e comanda oscillazioni del controtelaio al variare della pendenza stradale in modo da mantenere il telaio, sul quale il cilindro ? montato ad inclinazione fissa, costantemente in una predeterminata posizione di inclinazione rispetto al piano orizzontale.

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un impianto mobile per il riciclaggio in situ di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso.

Nel corso dei lavori di rifacimento totale di pavimentazioni stradali ? noto che come prima operazione si effettua la rimozione del manto bituminoso precedente, utilizzando a questo scopo una apposita macchina fresatrice.E1 anche noto che questo materiale rimosso, previo opportuno trattamento, pu? essere riutilizzato per l'esecuzione di nuove pavimentazioni stradali. Detto trattamento del materiale bituminoso rimosso consiste principalmente in un riscaldamento ad aria calda del materiale stesso, nell 'aggiunta di una determinata quantit? di bitume, in una certa umidificazione del materiale ed infine in un essiccamento del materiale stesso, e queste operazioni vengono eseguite all ' interno di un cilindro essiccatore-mescolatore rotante in cui ad una estremit? vengono immessi il materiale da trattare ed un flusso di aria calda, mentre in corrispondenza dell'opposta estremit? viene prelevato il materiale trattato ed escono i fumi da scaricare.

Sono noti degli impianti mobili atti ad effettuare questi trattamenti per il riciclaggio in situ delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso.

In un tipo noto di tali impianti, in cui l'avanzamento del materiale nel cilindro essiccatore-me scolatore ? ottenuto per gravit? mediante una inclinazione del cilindro di un certo angolo rispetto al piano orizzontale, l'impianto viene fatto funzionare stando fermo, regolando di volta in volta con opportuni mezzi 1.'inclinazione del cilindro rispetto al piano orizzontale. In altre parole questo tipo di impianto non pu? essere utilizzato in movimento, in quanto le variazioni della pendenza stradale comportano alterazioni nella giusta inclinazione del cilindro essiccatore-mescolatore pregiudicandone il corretto funzionamento.

Sono anche gi? stati proposti recentemente degli impianti del genere per il funzionamento in movimento, in cui si ? cercato di rendere indipendente, entro certi limiti, il funzionamento del cilindro essiccatore-mescolatore da una determinata inclinazione del suo asse dal piano orizzontale affidando alla palettatura interna de^/tilindro non solo il compito di garantire la mescolazione ed il riscaldamento del materiale, ma anche quello di fare avanzare il materiale stesso. Ovviamente, in questo caso si tratta di soluzioni di compromesso che in parte vanno a scapito di una buona mescolazione del materiale, mentre dall'altra parte non garantiscono un rendimento uniforme indipendente dall*inclinazione della strada.

E' quindi scopo della presente invenzione di creare un impianto per il riciclaggio in situ di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso atto ad operare in movimento, particolarmente a valle di una macchina fresatrice che alimenta il materiale rimosso dal piano stradale ed a monte di una vibrofinitrice stradale che provvede a stendere il materiale trattato, con un funzionamento corretto per quanto riguarda il riscaldamento e la mescolazione del materiale con un rendimento uniforme indipendentemente dall'inclinazione della strada.

In vista di questo scopo, secondo l?invenzione si prevede di montare tutti gli elementi dell?impianto di riciclaggio su di un telaio speciale dotato anteriormente di un timone ad asse sterzante e posteriormente di un controtelaio a doppio asse oscillatale attorno ad un asse orizzontale, essendo previsto un rilevatore di inclinazione a gravit? atto a rilevare in ogni istante l'inclinazione del telaio rispetto al piano orizzontale ed a comandare oscillazioni di correzione del controtelaio tali da mantenere costante un valore prestabilito di inclinazione di detto telaio.

Appare evidente come in questo modo l'impianto montato sul telaio che ? del tutto assimilabile ad un rimorchio stradale, percorrendo una strada a pendenza variabile, mantiene costante la sua inclinazione rispetto al piano orizzontale,per cui anche 1 'inclinazione del cilindro essiccatore-mescolatore viene mantenuta costante e viene c?si garantito il suo corretto funzionamento ed un rendimento uniforme, senza dover ricorrere ad alcuna modifica della palettatura interna ,

Il campo di variazione ammesso della pendenza stradale pu? essere compreso ad esempio tra il pi? ed il meno 10% rispetto al piano orizzontale.

La posizione angolare tra telaio e controtelaio posteriore pu? essere comandata e determinata da un attuatore formato da un gruppo cilindro-pistone oleo dinamico controllato da detto rilevatore di inclinazione a gravit??

Un esempio di realizzazione dell?impianto secondo l'invenzione ? illustrato in forma del tutto schematica nei disegni allegati, in cui:

la fig. 1 ? una vista laterale dell'impianto e la fig. 2 mostra a titolo di esempio un rile vatore di inclinazione a gravit?.

Come visibile in fig? 1, tutti gli elementi dell'impianto di riciclaggio sono montati su di un capro mobile a mo' di rimorchio, il quale carro comprende un telaio 10 dotato anteriormente di un timone sterzante 11 .ad un asse con ruote gemellate 12, il qualejtimone pu? ruotare attorno ad un asse verticale ed ? collegato al telaio a mezzo di una ralla 13. Posteriormente il telaio 10 ? dotato d? un controtelaio 14 imperniato in 15 al telaio stesso, il quale controtelaio porta le sospensioni per due assi di ruote 16.

Al telaio 10 ? imperniato in 17 una estremit? di un cilindro oleodinamico 18, l'asta 19 del cui pistone esce dall'altra estremit? del cilindro ed ? collegata ad una parte sporgente 20 del controtelaio 14.

Appare evidente come la posizione del pistone nel cilindro oleodinamico a doppio effetto determina la posizione angolare, attorno al fulcro 15, del controtelaio 14 rispetto al telaio 10.

In fig. 1 ? indicata con linee intere la posizione reciproca tra telaio e controtelaio quando il carro percorre un tratto di strada orizzontale, mentre sono indicate con linee a tratti e punti due posizioni reciproche estreme rispettivamente quando il carro si trova su un tratto di strada in salita ed in discesa. La pendenza stradale, corrispondente a queste tre posizioni, ? indicata rispettivamente con 0, I e II.

Sul telaio 10 del carro ? montato un rilevatore di inclinazione a gravit?, indicato genericamente con 21? Questo rilevatore o sensore di inclinazione ? mostrato, a titolo esemplificativo ed in forma schemiatica in fig. 2. Il rilevatore ? contenuto in una scatola a tenuta stagna (non illustrata) montata sul telaio 10 e comprende principalmente due robusti contatti a mercurio (ampolle toroidali) 22, 23 operanti in opposizione. Ciascuna di queste ampolle a mercurio pu? essere posizionata esattamente in orizzontale mediante una apposita vite micrometrica di registrazione 24 , 25 ? In ogni ampolla penetrano due contatti 26 , 27 e rispettivamente 28 , 29 che in posizione perfettamente orizzontale delle ampolle non sono tra di loro collegate dalle rispettive bolle di mercurio 30 e 31 ? E ? da notare che uno dei contatti di ogni coppia ? pi? lungo dell ' altro, e precisamente per l?mpolla 22 il contatto pi? lungo ? quello di destra 27 (come visto in fig. 2) , mentre per l 'ampolla 23 il contatto pi? lungo ? quello di sinistra 28. Quando la scatola contenente il rilevatore e quindi il telaio 10 su cui ? montata la scatola si inclina in un senso interviene uno dei contatti a mercurio e quando 1 'inclinazione ? in senso opposto si ha l ' intervento dell ' altro contatto a mercurio. Con riferimento alla fig. 2 un' inclinazione con abbassamento della parte sinistra provoca l ' intervento del contatto a- mercurio 22, mentre una inclinazione con abbassamento della parte destra provoca l ' intervento del contatto 23?

Le coppie di contatti 26 , 27 e rispettivamente 28 , 29 uscenti dalle due ampolle sono collegate a rispettivi amplificatori 32, 33 atti ad azionare rispettivi rel? 34, 35 per comandare elettrovalvole (non illustrate) del circuito oleodinamico in cui ? inserito il cilindro 18

L'intervento di uno o dell'altro dei contatti a mercurio comporta quindi il comando del cilindro oleodinamico 18 per fare variare l'inclinazione del controtelaio 14 rispetto al telaio 10 nel senso di ripristinare la posizione originale dello stesso telaio 10 rispetto al piano orizzontale, in particolare nel senso di riportare in posizione orizzontale lo stesso telaio 10.

Come ? stato detto all'inizio, sul telaio 10 sono montati tutti gli elementi che compongono l'impianto di riciclaggio del materiale rimosso dal piano stradale in conglomerato bituminoso. Questo impianto di riciclaggio ? di per s? noto e comprende sostanzialmente: un trasportatore a nastro 40 con tramoggia di carico e con pesa continua che riceve il materiale da trattare rimosso da una macchina fresatrice a monte dal piano stradale e alimenta questo materiale all'estremit? di carico di un cilindro essiccatore-mescolatore 41? Questo cilindro 41 ? girevolmente sopportato dal telaio 10 e viene fatto ruotare attorno al proprio asse da un motore 42, anch' esso montato sul telaio 10, attraverso una trasmissione 43. Il cilindro 41 ? completo di un gruppo bruciatore a gasolio e ventilatori , genericamente indicato con 44, nonch? di un preforno 45 ed all'interno del cilindro 41 ? prevista una opportuna palettatura (non illustrata) per garantire la mescolazione ed il riscaldamento adeguati del materiale da trattare. L'impianto montato sul telaio 10 comprende anche un sistema di umidificazione del materiale in alimentazione con relativo serbatoio d'acqua, un gruppo di stoccaggio e dosaggio di bitume da addizionare al materiale da trattare, un serbatoio di gasolio ecc., i quali elementi non sono illustrati per semplicit? nella raffigurazione schematica di fig. 1.

I fumi che escono dea cilindro 41 passano in un camino 46, mentre il materiale trattato scaricato dea cilindro 41 cade su di un trasportatore a raschietti di evacuazione, indicato con 47.

Sul telaio 10 trovano posto, infine, un.gruppo elettrogeno 48 per la fornitura di energia elettrica ai motori e le apparecchiature elettriche ed elettroniche di comando.

L'impianto mobile ? quindi del tutto autosufficiente e pu? essere trainato come un normale rimorchio.

Si deve notare che il cilindro essiccatore-me scolatore 41 ? supportato con il suo asse longitu

Claims (2)

RIVENDICAZIONI

1. Impianto mobile per il riciclaggio in situ di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso comprendente un cilindro essiccatore-mescolatore rotante nel quale il materiale trattato avanza per gravit?, caratterizzato dal fatto di essere montato complessivamente su di un telaio dotato anteriormente di un timone sterzante ad asse unico e posteriormente di un controtelaio a doppio asse oscillabile attorno ad un asse orizzontale, detto cilindro essendo montato ad inclinazione fissa rispetto al telaio ed essendo previsto un rilevatore di inclinazione a gravit? solidale al telaio atto a-rilevare in ogni istante l?inclinazione del telaio rispetto al piano orizzontale ed a comandare oscillazioni di correzione del controtelaio tali da mantenere costante un valore prestabilito di inclinazione di detto telaio.

2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il rilevatore di inclina-' zione comprende un dispositivo montato sul telaio e atto a generare segnali indicativi del senso di inclinazione del telaio stesso, detti segnali venendo inviati ad un attuatore che controlla la posizione reciproca del telaio e del controtelaio