IT202200000905A1 - Filtropressa perfezionata - Google Patents

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IT202200000905A1
IT202200000905A1 IT102022000000905A IT202200000905A IT202200000905A1 IT 202200000905 A1 IT202200000905 A1 IT 202200000905A1 IT 102022000000905 A IT102022000000905 A IT 102022000000905A IT 202200000905 A IT202200000905 A IT 202200000905A IT 202200000905 A1 IT202200000905 A1 IT 202200000905A1
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IT
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filter plates
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IT102022000000905A
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Inventor
Antonio Emanuele Iero
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Dewater Filter Press S R L
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Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo: "Filtropressa perfezionata"
Campo dell?invenzione
La presente invenzione riguarda una filtropressa perfezionata.
L'invenzione ? stata sviluppata con particolare riguardo ad una filtropressa che trova impiego ad esempio ma non limitativamente nel settore del trattamento delle acque, dei fanghi reflui o di processo, nel settore chimico e farmaceutico e nel settore minerario.
Sfondo tecnologico
La filtropressa ? un?apparecchiatura industriale per la filtrazione discontinua, in particolare per la separazione solido liquido, ad esempio per disidratare i fanghi reflui in vari settori, tra i quali il settore minerario assume particolare rilevanza per i grandi quantitativi di fanghi da trattare e conseguentemente per le dimensioni dei macchinari impiegati.
Le filtropresse note presentano generalmente una schiera di piastre filtranti sostenute da una struttura portante. Le piastre filtranti, che presentano tele filtranti su ambo le facce, possono essere accostate le une alle altre ed essere serrate a pacco da un martinetto idraulico. In questo modo fra una piastra e l?altra viene a formarsi una camera di filtrazione delimitata dalle tele filtranti. Il fango viene pompato ad elevate pressioni all'interno di queste camere di filtrazione, in modo tale che la fase solida venga trattenuta nelle camere di filtrazione mentre la fase liquida, che pu? attraversare le tele filtranti, fuoriesce dalla filtropressa attraverso canali di drenaggio ricavati nelle piastre. Le parti solide della sospensione formano pannelli di fango disidratato, detti ?torte?, che vengono rimossi aprendo la filtropressa con il rilascio dei martinetti idraulici, cos? da allontanare fra di loro le piastre filtranti. Nella configurazione aperta, normalmente le piastre vengono scosse per favorire il distacco e la caduta per gravit? delle torte di fango disidratate. A conclusione del ciclo di filtraggio, le piastre vengono solitamente lavate prima di venire nuovamente serrate a pacco per ripetere un nuovo ciclo di filtrazione.
Nel funzionamento delle filtropresse note, capita di dover sostituire di tanto in tanto una tela o una piastra filtrante che si rompe e che quindi non effettua pi? correttamente la sua azione filtrante sul fango. Il procedimento di sostituzione di una tela o di una piastra filtrante ? lungo, complesso e tedioso, specialmente nelle macchine di maggiori dimensioni utilizzate ad esempio per la disidratazione dei fanghi nel settore minerario. Occorre infatti che operai specializzati salgano in cima alla filtropressa per smontare la tela o la piastra filtrante. La nuova tela o piastra filtrante deve poi essere posizionata correttamente e fissata. Queste operazioni di manutenzione comportano operazioni manuali, con un fermo macchina prolungato che aumenta i costi e riduce la produttivit?. Inoltre si mette a rischio l'incolumit? degli operai.
Ricordiamo che la produttivit? di una filtropressa a processo discontinuo come quella descritta sommariamente qui sopra dipende dal volume di fanghi che si riesce a disidratare in un dato periodo di tempo. In alcuni settori, come quello minerario, la produzione di fanghi da disidratare ? notevole e continua, per cui ogni fermo macchina rappresenta un costo importante nel processo di smaltimento.
Un altro problema che si riscontra nelle filtropresse note ? la lentezza del processo discontinuo di filtrazione soprattutto nel momento dell'apertura, ossia dell'allontanamento delle piastre filtranti l'una dall'altra per scaricare le torte di fango disidratato e successivamente per lavare le tele e piastre filtranti. Alcune filtropresse note hanno un dispositivo di movimentazione, scuotimento e lavaggio delle piastre che agisce su gruppi di poche piastre filtranti alla volta, tipicamente una decina di piastre filtranti. Queste filtropresse sono quindi molto lente e poco produttive, specialmente quando comprendano svariate decine di piastre filtranti.
In altre filtropresse note, l'accostamento e l'allontanamento delle piastre filtranti viene effettuato tramite un carrello motorizzato installato dietro una testata mobile di estremit?, in una posizione in cui ? soggetto a sporcarsi con l'acqua e il fango elaborati. Inoltre in questo caso l'allontanamento delle piastre l'una dall'altra non ? direttamente controllabile perch? il carrello motorizzato agisce solo sulla testata mobile di estremit?, che si trascina dietro man mano tutte le piastre incatenate l'una all'altra. Ci? limita il numero di piastre filtranti utilizzabili in una singola filtropressa, perch? all'aumentare delle piastre filtranti diventa sempre pi? difficile aprire correttamente e completamente il pacco di piastre filtranti per la fase di distacco delle torte di fango disidratato.
Le filtropresse note dispongono di un sistema di lavaggio delle piastre filtranti e delle loro tele filtranti per rimuovere i residui di fango che vi aderiscono e ripristinare cos? la capacit? filtrante iniziale prima di riattivare daccapo il ciclo di filtraggio. Alcuni sistemi di lavaggio noti sono del tipo a pioggia, che irrora tutta la schiera di piastre. Questi sistemi lavaggio delle filtropresse noti irrorano per? anche l'intera struttura della filtropressa, inclusi i suoi meccanismi, il che a lungo andare provoca un loro deterioramento poich? l?acqua di lavaggio ? spesso acqua industriale ricca di sali corrosivi.
Nelle filtropresse note il distacco delle torte di fango disidratato dalle tele delle piastre filtranti allontanate le une dalle altre viene favorito dallo scuotimento delle piastre o tele filtranti. Tuttavia si ? notato che i sistemi di scuotimento noti sono poco efficaci quando la tipologia di residuo solido risulta particolarmente adeso alle piastre stesse, ad esempio quando si trattino fanghi argillosi. La conseguenza ? che in tali condizioni occorre aumentare il tempo di scuotimento per ottenere un corretto distacco di tutte le torte di fango disidratato, con conseguente riduzione della produttivit? complessiva della filtropressa.
Le filtropresse note sono inoltre limitate nelle dimensioni massime raggiungibili, potendo accogliere un massimo - nelle macchine di maggiori dimensioni - di circa 200 piastre filtranti (con un massimo di 210 piastre filtranti nelle filtropresse a conoscenza della Richiedente). Principalmente, la limitazione ad un massimo di circa 200 piastre filtranti delle filtropresse note ? dovuto alle limitazioni sopra menzionate in termini di tempo necessario per l'apertura, lo scarico ed il lavaggio delle piastre/tele filtranti, oltre che da limitazioni in termini di forza necessaria a movimentare le piastre e trattenerle accostate a pacco sotto pressione durante la fase di filtraggio. Un?altra limitazione ? data dalla lunghezza eccessiva della filtropressa che sarebbe necessaria per dare spazio all?apertura simultanea di cos? tante piastre filtranti.
Per aumentare le dimensioni delle filtropresse si ricorre ad una doppia alimentazione del fango da disidratare. Il fango viene cio? alimentato in ingresso ad entrambe le testate di estremit?, quella fissa e quella mobile, del pacco di piastre filtranti accostate nella configurazione chiusa della filtropressa. Maggiore ? il numero delle piastre filtranti, maggiore ? la differenza di lunghezza fra la prima e l'ultima piastra filtrante a macchina chiusa, quando le piastre sono a pacco, e a macchina aperta, quando le piastre sono allontanate le une dalle altre per la rimozione del fango disidratato e per il lavaggio delle tele filtranti. Per fornire l?alimentazione all?estremit? della testata mobile, le filtropresse note utilizzano tubi di alimentazione del fango flessibili o snodati, i quali per? incontrano limiti di lunghezza che concorrono ad imporre il numero massimo limite di piastre filtranti che si possono aprire in modo simultaneo di cui si ? detto sopra.
La limitazione delle dimensioni delle filtropresse note e del numero di piastre filtranti utilizzabili contemporaneamente per ciclo di filtraggio costituisce un limite significativo specialmente nelle applicazioni, ad esempio minerarie, in cui debbano essere trattati grandi volumi di fango.
Sintesi dell?invenzione
Un scopo dell'invenzione ? quello di superare uno o pi? degli inconvenienti delle filtropresse note, fornendo una filtropressa che riduca al minimo i tempi morti di funzionamento e di manutenzione, aumentandone la produttivit? oraria e la disponibilit? operativa rispetto alle tradizionali filtro presse. Un altro scopo ? quello di fornire una filtropressa in cui siano ridotti i costi di produzione, di gestione e di manutenzione. Un altro scopo ? quello di fornire una filtropressa che sia semplice da utilizzare e che non richieda operazioni di manutenzione rischiose da parte del personale. Un altro scopo ? quello di fornire una filtropressa che possa essere realizzata anche di dimensioni ragguardevoli, con un numero di piastre filtranti elevato, senza incontrare ostacoli insuperabili di progetto, operativi o di costo.
Al fine di raggiungere uno o pi? degli scopi sopra indicati, l'invenzione ha per oggetto una filtropressa avente le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni che seguono.
Secondo un primo aspetto, viene descritta una filtropressa perfezionata che comprende una struttura di supporto che pu? svilupparsi in una direzione longitudinale. Una schiera di piastre filtranti provviste ciascuna di una propria tela filtrante pu? essere montata sulla struttura di supporto. Le piastre filtranti possono essere mobili nella direzione longitudinale, per passare alternativamente da una configurazione aperta, nella quale alcune o tutte le piastre filtranti possono essere fra loro distanziate, ad una configurazione chiusa, nella quale le piastre filtranti possono essere tutte serrate a pacco. Viene descritto anche un gruppo mobile attrezzato, ad esempio un gruppo robotizzato. Il gruppo mobile attrezzato pu? essere montato mobile nella direzione longitudinale sulla struttura di supporto. Il gruppo mobile attrezzato pu? comprendere almeno un dispositivo di sollevamento. Il dispositivo di sollevamento ? adatto a sollevare selettivamente, ossia a richiesta, una piastra filtrante o anche solamente la tela filtrante associata a tale piastra filtrante, in modo da estrarla dalla schiera delle piastre filtranti. Il dispositivo di sollevamento pu? comprendere un dispositivo di presa per agganciare la piastra con la tela filtrante, oppure la sola tela filtrante, da sollevare. Il dispositivo di sollevamento pu? comprendere un organo di sollevamento accoppiato al dispositivo di presa per sollevare la piastra filtrante o la sola tela filtrante agganciata. Con lo stesso dispositivo di sollevamento ? possibile abbassare una piastra filtrante, o anche solo la sua tela filtrante, per inserirla in una posizione predeterminata nella schiera di piastre filtranti. Questo ? utile per estrarre automaticamente dalla filtropressa una piastra filtrante o anche solo la sua tela filtrante eventualmente difettosa o danneggiata, che non effettua pi? un'azione filtrante efficace, e sostituirla rispettivamente con una piastra filtrante integra o con una tela filtrante integra sostitutive, tenute di scorta. L'estrazione automatica e la sostituzione della piastra filtrante o tela filtrante danneggiata rispettivamente con una piastra filtrante integra o con una tela filtrante integra elimina i rischi e i tempi morti che invece sarebbero necessari per effettuare un?analoga manutenzione nelle filtropresse note.
Nel seguito della presente descrizione ci si riferir? principalmente, per semplicit? di esposizione, all?estrazione automatica di una piastra filtrante, provvista di una tela filtrante. Si intende tuttavia che le soluzioni descritte, le caratteristiche di funzionamento, i particolari di realizzazione ed i vantaggi relativi alla movimentazione di una tale piastra filtrante, inclusi l?estrazione, la sostituzione, il posizionamento, e il trasporto attuati ed ogni altra operazione effettuata mediante il gruppo mobile attrezzato, e specificamente attraverso il dispositivo di sollevamento, sono applicabili analogamente alle sole tele filtranti, nel caso in cui esse siano montate in modo separabile dalle rispettive piastre filtranti, ad esempio tramite un supporto che unisca separabilmente la tela filtrante alla relativa piastra filtrante.
Secondo un aspetto particolare, che pu? trovare applicazione anche indipendentemente dagli altri aspetti descritti, le piastre filtranti possono comprendere organi di sostegno che sono separabili nella direzione verticale da corrispondenti carrelli di movimentazione, o in generale organi di movimentazione funzionalmente analoghi. Questi organi di movimentazione, preferibilmente ma non limitativamente nella forma di carrelli di movimentazione, possono essere scorrevoli nella direzione longitudinale per permettere di passare dalla configurazione aperta a quella chiusa, e viceversa, delle piastre filtranti. Preferibilmente, ciascuna piastra filtrante pu? essere sopportata da almeno una coppia di carrelli di movimentazione, situati ai due lati della piastra filtrante. I carrelli di movimentazione possono essere dotati ciascuno di un rispettivo alloggiamento per un corrispondente organo di sostegno della piastra filtrante. L'organo di sostegno pu? essere vincolato al corrispondente carrello di movimentazione nella direzione longitudinale, rimanendo tuttavia libero nella direzione verticale in modo da poter essere estratto dall'alloggiamento sollevando la piastra filtrante, in particolare mediante il dispositivo di sollevamento del gruppo mobile attrezzato.
Vantaggiosamente, i carrelli di movimentazione, e pi? in generale gli organi di movimentazione, a cui sono appese le piastre filtranti possono essere incatenati gli uni agli altri, ad esempio mediante organi di collegamento del tipo a glifo, a bielletta, a maglia, o altri organi di concatenamento di tipo funzionalmente analogo. Gli organi di collegamento consentono agli organi di movimentazione di venire accostati gli uni agli altri in modo tale che le piastre filtranti vengano impaccate nella configurazione chiusa di filtrazione. Gli organi di collegamento possono inoltre consentire ai carrelli o organi di movimentazione di essere reciprocamente allontanati di una distanza predeterminata, in modo tale che le piastre filtranti vengano simultaneamente allontanate le une dalle altre al fine di scaricare rapidamente la frazione solida disidratata. Per allontanamento simultaneo delle piastre filtranti si intende che movimentando un?unica piastra filtrante si provoca l?apertura a catena di altre piastre filtranti ad essa collegata, sostanzialmente con un effetto di apertura a ?fisarmonica?. Gli organi di collegamento possono incatenare gli organi o carrelli di movimentazione, e quindi le piastre filtranti, gli uni agli altri, in modo tale che si possa trascinare nella direzione longitudinale una catena di piastre filtranti trascinando una sola piastra filtrante, o la testata mobile di estremit?.
Secondo un altro aspetto vantaggioso, che pu? trovare applicazione anche indipendentemente dagli altri aspetti descritti, la filtropressa pu? comprendere un magazzino, preferibilmente un magazzino mobile, atto a ricevere almeno una piastra filtrante o una tela filtrante estratta dalla schiera di piastre filtranti, e ad alloggiare almeno una piastra o una tela filtrante di riserva da sostituire rispettivamente alla piastra filtrante o alla tela filtrante estratta dalla schiera. Il magazzino pu? essere posizionato ad un'estremit? longitudinale della struttura di supporto. Il magazzino pu? essere raggiungibile da parte del gruppo mobile attrezzato per il deposito ed il prelievo di almeno una piastra filtrante o di una tela filtrante. In particolare, nel magazzino pu? essere depositata una piastra filtrante o una tela filtrante danneggiata, prelevata dalla schiera di piastre filtranti sostenute dalla struttura di supporto, e dal magazzino pu? essere prelevata una piastra filtrante o una tela filtrante di scorta da sostituire a quella danneggiata nella schiera di piastre filtranti. Le operazioni di prelievo e deposito in questa operazione di sostituzione possono essere vantaggiosamente eseguite attraverso il gruppo mobile attrezzato.
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso, che pu? trovare applicazione anche indipendentemente dagli altri aspetti descritti, il gruppo mobile attrezzato pu? comprendere un sistema di aggancio. Con tale sistema di aggancio ? possibile agganciare selettivamente la testata mobile della filtropressa oppure almeno una piastra filtrante. Con il sistema di aggancio del gruppo mobile attrezzato ? possibile trascinare o spingere nella direzione longitudinale tutte le piastre filtranti, o gruppi di esse, rispettivamente nella configurazione di apertura o nella configurazione di chiusura.
Secondo un altro aspetto, che pu? trovare applicazione anche indipendentemente dagli altri aspetti descritti, ciascuna piastra filtrante pu? essere dotata di un ugello di controllo. Mediante tali ugelli di controllo ? possibile estrarre a richiesta campioni del liquido filtrato da ciascuna piastra filtrante. Un sistema di visione pu? essere predisposto per rilevare colorazioni anomale di questi campioni di liquido ed individuare cos? una o pi? piastre filtranti o tele filtranti difettose o danneggiate. Ad esempio ? possibile individuare l'ugello o gli ugelli di controllo da cui fuoriesce un liquido pi? scuro degli altri, il che dimostra che la piastra o le piastre corrispondenti non eseguono correttamente la funzione filtrante e deve/devono essere sostituita/e.
Secondo un altro aspetto vantaggioso, che pu? trovare applicazione anche indipendentemente dagli altri aspetti descritti, la filtropressa pu? comprendere un sistema di scuotimento delle piastre filtranti per favorire il distacco della porzione solida disidratata delle sostanze liquide. Il sistema di scuotimento pu? comprendere organi di scuotimento delle piastre filtranti.
Gli organi di scuotimento delle piastre filtranti possono provvedere a sollevare ed abbassare almeno un lato, o solo un lato delle piastre filtranti, impartendo ad esse uno scuotimento nel piano verticale ed una contemporanea oscillazione attorno ad un asse longitudinale. Vantaggiosamente, gli organi di scuotimento possono essere configurati e predisposti in modo tale da provocare un'oscillazione di verso contrario di piastre adiacenti. Questa oscillazione contemporanea in direzione contraria delle piastre adiacenti, grazie alla quale esse oscillano sostanzialmente in controfase, favorisce il distacco della porzione solida disidratata, ossia della torta di fango disidratato compreso fra le due piastre adiacenti, con un aumento dell'efficacia e della velocit? di scarico della frazione solida disidratata della filtropressa, con conseguenze positive sulla produttivit? del processo di filtrazione.
Secondo un altro aspetto descritto, che pu? trovare applicazione anche indipendentemente dagli altri aspetti descritti, la filtropressa ? del tipo comprendente una doppia alimentazione, per alimentare il materiale da filtrare ad entrambe le estremit? longitudinali, ossia le testate rispettivamente fissa e mobile, della schiera di piastre filtranti quando queste sono chiuse a pacco. Viene descritto un sistema vantaggioso di alimentazione, in cui la testata mobile pu? essere stabilmente collegata ad un condotto che nella configurazione aperta della schiera di piastre filtranti risulta distanziato da un ramo di alimentazione. Tale condotto si avvicina al ramo di alimentazione durante il movimento di chiusura delle piastre filtranti sino ad accoppiarsi a tenuta con il ramo di alimentazione quando le piastre sono chiuse a pacco nella configurazione chiusa di filtrazione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di attuazione, con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 ? una vista in prospettiva di un esempio di filtropressa incorporante caratteristiche della presente invenzione, in una configurazione aperta di scarico delle torte di fango e pulizia delle piastre/tele filtranti, in cui sono stati eliminati o semplificati alcuni condotti di alimentazione e scarico per maggior chiarezza di rappresentazione;
- la figura 2 ? una vista in prospettiva di un dettaglio del sistema di chiusura della filtropressa della figura 1, quando sia in una configurazione chiusa di filtraggio;
- la figura 3 ? una vista in prospettiva della connessione di un condotto di alimentazione alla testata mobile, quando sia prevista la doppia alimentazione della filtropressa con il materiale da filtrare;
- la figura 4 ? una vista in prospettiva di un apparecchio di movimentazione delle piastre filtranti della filtropressa della figura 1;
- la figura 5 ? una vista in prospettiva dell'apparecchio di movimentazione delle piastre filtranti secondo la freccia V della figura 4;
- la figura 6 ? una vista di un dettaglio del gruppo di impegno dell'apparecchio di movimentazione delle figure 4 e 5, con le piastre della filtropressa della figura 1;
- la figura 7 ? una vista in prospettiva che mostra il collegamento reciproco fra alcune delle piastre filtranti della filtropressa della figura 1; e
- la figura 8 ? una vista in prospettiva che mostra un dettaglio dei carrelli di movimentazione delle piastre filtranti e del sistema di scuotimento delle stesse.
Descrizione dettagliata
Con riferimento ora alla figura 1, viene illustrato un esempio di filtropressa 10 incorporante una o pi? caratteristiche della presente invenzione. La filtropressa 10 comprende una struttura di supporto 12 che ha almeno una coppia di longheroni 14 sostenuti da montanti 16. I longheroni 14 hanno uno sviluppo lineare secondo una direzione longitudinale X-X. La struttura di supporto 12 sostiene una schiera 13 di piastre filtranti 18. Come meglio visibile nella figura 7, ciascuna piastra filtrante 18 ha una struttura generalmente piana di forma quadrangolare con due facce opposte 19 sulle quali sono stesi due lembi, uniti o separati, di una tela filtrante, non illustrata in figura 7 per motivi di chiarezza. Da ogni piastra filtrante 18 si estendono organi di sostegno 20, ad esempio una coppia di aste di supporto 22 fissate ai due lati della piastra filtrante 18. Le piastre filtranti 18 sono montate sulla struttura di supporto 12 con le facce 19 ortogonali rispetto alla direzione longitudinale principale. Le piastre filtranti 18 sono montate mobili lungo la direzione longitudinale X-X tramite carrelli di movimentazione 120 (meglio visibili nella figura 7) in modo tale da poter essere distaccate e allontanate le une dalle altre come illustrato nella figura 1, in una configurazione aperta della filtropressa 10. Si tratta di una configurazione in cui il fango disidratato pu? essere scaricato e si pu? procedere alla pulizia della filtropressa 10. Essendo montate mobili sulla struttura di sostegno 12, le piastre filtranti 18 possono essere accostate le une alle altre ed essere serrate a pacco come ad esempio illustrato nel dettaglio della figura 2, in modo che fra una piastra e l?altra venga a formarsi in modo noto una camera di filtrazione delimitata dalle tele filtranti.
La struttura di supporto 12 ? modulare. Si possono assemblare pi? strutture di supporto 12 nel senso della direzione longitudinale X-X per ottenere filtropresse di varia lunghezza, con numero di piastre filtranti anche molto elevato. Prendendo ad esempio la struttura di supporto 12 della figura 1 che sostiene sessanta piastre filtranti 18, ? possibile unirne in linea quattro dello stesso tipo per ottenere una filtropressa con 240 piastre filtranti, con produttivit? pi? elevate di qualunque filtropressa presente attualmente sul mercato. Nel seguito verranno descritte altre caratteristiche che consentono di scalare verso l'alto le dimensioni e la capacit? filtrante della filtropressa mediante combinazione di pi? strutture di supporto modulari.
Sulla struttura di supporto 12 ? predisposto un gruppo mobile attrezzato 24, ad esempio un gruppo robotizzato. Il gruppo mobile attrezzato 24 ? montato mobile sulla struttura di supporto 12 nella direzione longitudinale X-X. Il gruppo mobile attrezzato 24 comprende un carrello 26 dotato di ruote 27 che appoggiano su piste o guide lineari 29 montate sui longheroni 14. Per la trazione del carrello 26 ? predisposto un sistema di trasmissione comandato da uno o pi? motori 32. Nell'esempio della figura 1, su ciascun longherone 14 ? fissata una cremagliera 28 sulla quale ingranano una o pi? ruote dentate 30. Preferibilmente sono previsti due motori 32, uno per ciascun lato del carrello 26.
Per movimentare le piastre filtranti 18 lungo la direzione longitudinale X-X, sul gruppo mobile attrezzato 24 ? montato un sistema di aggancio 100, che verr? descritto in maggior dettaglio nel seguito con riferimento alla figura 6. Il sistema di aggancio 100 pu? agganciare selettivamente una testata mobile 72 posta all'estremit? della schiera di piastre filtranti 18 e mobile nella direzione longitudinale X-X. Una volta che il sistema di aggancio 100 ? agganciato alla testata 72, il movimento del gruppo mobile attrezzato 24 lungo la direzione X-X determina, a seconda del verso dello spostamento, la chiusura a pacco delle piastre filtranti 18, o la loro apertura simultanea. A questo fine, gli organi di sostegno 20 delle piastre filtranti 18 sono conformati in modo da concatenare le piastre filtranti 18 nella direzione longitudinale X-X. Il sistema di aggancio 100 pu? anche movimentare all'occorrenza un gruppo selezionato di piastre filtranti 18, inserendosi fra due piastre filtranti e i carrelli di movimentazione 120 di piastre filtranti 18 adiacenti. In questo modo ? possibile dotare la filtropressa anche di un numero molto elevato di piastre filtranti, ad esempio superiore a 200 piastre, che possono essere movimentate a gruppi dal gruppo mobile attrezzato 24.
Sul gruppo mobile attrezzato 24 ? montato anche un dispositivo di presa 34 tramite il quale ? possibile agganciare a comando una qualsiasi piastra filtrante 18. Il dispositivo di presa 34 ? montato su un organo sollevatore 36 azionato da un motore 38. La piastra filtrante 18 agganciata dal gruppo mobile attrezzato 24 mediante il dispositivo di presa pu? quindi essere spostata nella direzione verticale. L'organo sollevatore 36 montato sul gruppo mobile attrezzato 24 consente pertanto di estrarre automaticamente una piastra filtrante 18 dalla schiera di piastre filtranti 18 montata sulla filtropressa 10. Ci? risulta particolarmente vantaggioso nel caso in cui occorra sostituire una piastra filtrante 18, ad esempio perch? difettosa e per la quale occorra sostituire la tela filtrante. La piastra filtrante 18 da sostituire viene agganciata dal dispositivo di presa 34 e viene sollevata dall'organo sollevatore 36 la cui corsa verticale ? progettata in modo da sollevare il bordo inferiore della piastra filtrante 18 da sostituire al di sopra del bordo superiore delle altre piastre filtranti montate sulla filtropressa. Con la piastra filtrante 18 cos? sollevata, il gruppo mobile attrezzato pu? essere comandato per spostarsi in una zona di deposito, in particolare un magazzino mobile installato a bordo della filtropressa, dove la piastra filtrante 18 da sostituire pu? essere depositata. Con manovra inversa, il gruppo mobile attrezzato 24 pu? prelevare dal magazzino mobile una piastra o tela filtrante sostitutiva che viene trasportata sollevata nella posizione libera nella schiera 13 di piastre filtranti, per essere poi abbassata e bloccata nella posizione desiderata, come verr? meglio descritto nel seguito.
Le piastre o tele filtranti da sostituire a quelle difettose estratte dalla filtropressa 10 sono immagazzinate in un magazzino 40, preferibilmente un magazzino mobile, previsto ad un'estremit? 42 della filtropressa 10, dalla parte opposta a quella contro la quale vengono accostate le piastre filtranti 18 nella configurazione di filtraggio, dove ? prevista una testata fissa. Il magazzino 40 comprende preferibilmente un'incastellatura mobile 44, ad esempio montata su rotelle. Man mano che le piastre filtranti di ricambio vengono estratte dal magazzino 40 per essere utilizzate nella filtropressa, il magazzino 40 si riempie di piastre filtranti o di tele filtranti difettose estratte dalla filtropressa. Quando ? stata utilizzata l'ultima piastra filtrante o tela filtrante sostitutiva, l'incastellatura mobile 44 pu? essere allontanato dalla filtropressa e sostituita con una nuova incastellatura mobile con altre piastre filtranti o tele filtranti di ricambio.
Il gruppo mobile attrezzato 24 pu? raggiungere e sovrastare il magazzino 40 di piastre filtranti o tele filtranti, in modo da posizionarvi una piastra filtrante o tela filtrante difettosa, o prelevare una piastra filtrante o tela filtrante di ricambio. A questo scopo, preferibilmente i longheroni 14 si prolungano a sbalzo in modo da prolungare anche le piste o guide lineari 29 e, se previste, le rispettive cremagliere 28. La piastra filtrante o tela filtrante 18 difettosa prelevata dalla schiera 13 di piastre filtranti della filtropressa pu? essere quindi trasportata agevolmente e depositata nel magazzino 40 dal gruppo mobile attrezzato, il quale pu? successivamente agganciare nel medesimo magazzino 40 una piastra filtrante o una tela filtrante 18 di ricambio da trasportare ed inserire al posto di quella difettosa nella schiera 13 di piastre filtranti della filtropressa 10.
Sul gruppo mobile attrezzato 24 pu? essere montato anche un dispositivo di lavaggio 50 delle piastre filtranti 18, visibile in maggior dettaglio nella figura 4. Il dispositivo di lavaggio 50 comprende una serie di ugelli di lavaggio montati su un attrezzo di lavaggio 52 mobile verticalmente in modo da penetrare negli spazi fra una piastra filtrante e l'altra quando la filtropressa ? nella configurazione di scarico e lavaggio illustrata nella figura 1. Preferibilmente gli ugelli di lavaggio sono montati o ricavati su un'asta di lavaggio 54 trasversale. Gli ugelli di lavaggio sono collegati ad un circuito di alimentazione di acqua di lavaggio le cui caratteristiche sono generalmente note e che non verr? pertanto descritto in dettaglio. L'abbassamento e il sollevamento dell'attrezzo di lavaggio 52 sono comandati da un motore attraverso organi di trasmissione. Il motore pu? essere dedicato all'attrezzo di lavaggio 52 oppure pu? essere il medesimo motore utilizzato per comandare l'organo sollevatore 36.
Sui fianchi della filtropressa 10 corrono tubazioni longitudinali 60 di lavaggio, mediante le quali si pu? lavare simultaneamente il pacco di piastre filtranti, particolarmente nel caso in cui venga completamente aperto, oppure anche nel caso di apertura a gruppi di piastre, preferibilmente in due gruppi. Le tubazioni di lavaggio 60 eseguono pertanto un lavaggio rapido e simultaneo delle piastre filtranti. Questa soluzione consente di lavare tutte le piastre filtranti in pochi secondi, garantendo una perfetta chiusura del pacco piastre ad ogni ciclo anche quando si scaricano fanghi disidratati estremamente friabili, quali i fanghi minerari, che tendono a sporcare le battute fra una piastra filtrante e l'altra. Le tubazioni di lavaggio 60 sono vantaggiosamente installate al di sotto degli organi di movimentazione meccanica della filtropressa, ed in particolare al di sotto del gruppo mobile attrezzato 24 ed i carrelli di movimentazione 120 delle piastre filtranti 18, aumentando l?affidabilit? nel tempo della filtropressa perch? in questo modo l'acqua di lavaggio, spesso aggressiva, non intacca gli organi di movimentazione.
I fanghi da disidratare sono alimentati in una zona centrale delle piastre filtranti 18, secondo una tecnica nota, attraverso un condotto di alimentazione 62 che si dirama in modo da comunicare da ambo i lati con la schiera 13 di piastre filtranti 18 accostate a pacco l'una all'altra. Il condotto di alimentazione 62 comunica quindi sia con la prima che con l'ultima piastra filtrante 18 del pacco di piastre filtranti nella configurazione filtrante mostrata nella figura 2. In tale configurazione, le piastre filtranti vengono serrate le une alle altre mediante tiranti 66 collegati a rispettivi martinetti idraulici 68, in modo da resistere alle pressioni elevate che si manifestano all'interno delle camere di filtrazione fra una piastra filtrante e l'altra quando viene alimentato il fango da disidratare. I tiranti 66 si estendono longitudinalmente lungo la direzione X-X e sono preferibilmente in numero di quattro, due per lato della filtropressa 10. Le estremit? dei tiranti 66 opposte ai martinetti 68 possono essere bloccate da chiavistelli 70 montati sulla testata mobile 72 che chiude il pacco di piastre filtranti 18 nella configurazione di filtraggio della filtropressa. A tale scopo sulle estremit? dei tiranti 66 sono previste rispettive teste piatte 74 nelle quali sono ricavati corrispondenti fori trasversali 76 entro i quali possono essere inserite rispettive spine 78 di bloccaggio previste nei chiavistelli 70, visibili anche nelle figure 2 e 3 e nel dettaglio della figura 6, dove sono visibili anche gli steli di comando 79 delle spine di bloccaggio azionati a comando da un attuatore (non visibile nella figura 6).
Nella figura 3 ? illustrato in maggior dettaglio un esempio del sistema di doppia alimentazione della filtropressa, in cui ? visibile il collegamento di un ramo di alimentazione 80 del condotto di alimentazione 62 dei fanghi con la testata mobile 72, e quindi con l'ultima piastra filtrante 18 quando la filtropressa viene portata dalla configurazione aperta di scarico e lavaggio alla configurazione chiusa di filtraggio. Il ramo di alimentazione 80 termina con una flangia 82, preferibilmente circolare. Dalla testata mobile 72 sporge un condotto 84 con un tratto finale 86 assialmente allineato al ramo di alimentazione 80. All'estremit? del tratto finale 86 ? realizzata una flangia 88 uguale alla flangia 82 del ramo di alimentazione. Dalla flangia 88 sporge un imbocco conico 90 configurato per centrare ed allineare esattamente il tratto finale 86 rispetto al ramo di alimentazione 80. Nella configurazione filtrante della filtropressa, le due flange 80, 88 vanno a battuta e possono essere bloccate all'interno delle gole 92 di due organi di blocco 94 semicircolari che vengono accostati da parti opposte mediante attuatori 96. Per sbloccare le due flange e liberare il collegamento fra il condotto 84 e il ramo di alimentazione 80 ? sufficiente allontanare gli organi di blocco 94.
Nelle figure 5 e 6 ? illustrato in maggior dettaglio il sistema di aggancio 100 della testata mobile 72 per la sua movimentazione lungo la direzione longitudinale X-X, utilizzabile anche per movimentare, qualora necessario e/o conveniente, gruppi di piastre filtranti 18 nella medesima direzione longitudinale X-X. Il sistema di aggancio 100 comprende pioli o spine 102, preferibilmente due per lato, azionate a comando da corrispondenti attuatori per bloccare o rilasciare la testata mobile 72. Nel dettaglio della figura 6 sono visibili due asole 73 ricavate, una per lato, sui fianchi della testata mobile 72. Nelle asole 73 si inseriscono le spine 102 per realizzare l'accoppiamento fra la testata 72 e il gruppo mobile attrezzato 24. L'inserimento di entrambe le spine 102 nell?asola 73 ricavata sulla testata mobile 72 garantisce un movimento ortogonale, privo di oscillazioni, della testata mobile 72 durante la fase di chiusura e apertura del pacco di piastre filtranti 18. Inoltre in questo modo si tiene frenata la testata 72 durante le fasi di accelerazione e decelerazione del gruppo mobile attrezzato 24 nel suo spostamento lungo la direzione longitudinale 24. Questo ? importante per garantire un corretto impaccamento del pacco di piastre filtranti 18. Quando la testata mobile 72 viene agganciata ai tiranti 66 durante la fase di serraggio in pressione delle piastre filtranti, la testata mobile 72 viene svincolata dal sistema di aggancio 100 e quindi dal gruppo mobile attrezzato 24. La testata 72 ? quindi libera di inclinarsi e adattarsi alla eventuali deformazioni del pacco di piastre filtranti, garantendo cos? una distribuzione uniforme della pressione di chiusura esercitata dai martinetti 68 sul pacco di piastre filtranti 18 nella configurazione chiusa della filtropressa. Questo garantisce un perfetto serraggio del pacco piastre in tutte le condizioni di lavoro, anche con pacchi piastre molto lunghi, superiori a 200 piastre.
Il sistema di aggancio 100 pu? essere utilizzato anche per movimentare gruppi di piastre filtranti 18, ad esempio nel caso in cui il loro numero sia elevato e risulti quindi poco conveniente o complicato aprire simultaneamente tutto il pacco di piastre filtranti agendo solamente sulla testata mobile 72. In questo caso, il sistema di aggancio 100 si interpone tra i carrelli di movimentazione 120 di due piastre filtranti 18 adiacenti. In questo caso ? preferibile far fuoriuscire una sola spina 102 per lato. Preferibilmente, alcuni carrelli di movimentazione, ad esempio uno ogni venti piastre filtranti, sono predisposti per essere spinti dal sistema di aggancio 100, e per questo vengono rinforzati al fine di meglio sopportare la forza di trascinamento impartita loro dal gruppo mobile attrezzato 24 nello spostamento lungo la direzione longitudinale X-X.
Il sistema di aggancio 100 sopra descritto fornisce flessibilit? alla filtropressa. Si pu? infatti trascinare la testata mobile 72 per aprire e chiudere tutto il pacco di piastre filtranti 18 in un colpo solo, oppure aprire per gruppi il pacco di piastre filtranti. Ad esempio, nel caso in cui sia predisposto un numero elevato di piastre filtranti, ad esempio nell'ordine di 200 piastre o pi?, l?apertura delle piastre filtranti per esempio in due gruppi consente di occupare uno spazio macchina minore rispetto all'apertura di tutto il pacco piastre in un colpo solo e al contempo di avere tempi di scarico estremamente rapidi. Ci? consente di poter installare un numero di piastre filtranti maggiore in un dato spazio, garantendo comunque un alta velocit? di scarico del fango disidratato. Nel caso di apertura a gruppi di piastre, il primo gruppo di piastre filtranti viene aperto trascinando la testata mobile 72. Il gruppo o i gruppi successivi vengono aperti trascinando i carrelli di movimentazione 120 della piastra o delle piastre intermedia/e come determinato in fase di progetto, i quali sono preferibilmente carrelli di movimentazione di tipo rinforzato.
Nelle figure 5 e 6 sono visibili in maggior dettaglio anche il dispositivo di presa 34 e l'organo sollevatore 36 utilizzati per movimentare verticalmente all'occorrenza le singole piastre filtranti. Il dispositivo di presa 34 comprende una coppia di pioli o spine orizzontali 104 montate una per lato su una piastra di supporto 106. Le spine orizzontali 104 sono collegate a rispettivi attuatori 108. Le spine orizzontali 104 possono muoversi a comando dalla posizione retratta illustrata nella figura 5, ad una posizione estratta in cui si inseriscono in fori 110 ricavati sulle aste di supporto 22 delle piastre filtranti 18 (vedi figura 7). Sulla piastra di supporto 106 sono montate ruote a gola 112 che corrono su due coppie di barre di guida 114 verticali per guidare la piastra di supporto 106 nel moto di sollevamento ed abbassamento comandato dall'organo sollevatore 36 fissato al centro della piastra di supporto 106.
Come visibile nella figura 7, ciascuna piastra filtrante 18 ? sostenuta ai lati da due rispettivi carrelli di movimentazione 120, in modo tale da poter essere sfilata verticalmente dai carrelli di movimentazione stessi. I carrelli di movimentazione 120 appoggiano con le loro ruote 122 su due rispettive guide di supporto longitudinali 124 (vedi figura 1). Tutti i carrelli di movimentazione 120 disposti su un medesimo lato sono concatenati fra loro, preferibilmente mediante organi di collegamento 126 del tipo a glifo, a bielletta, a maglia, o guide scorrevoli, chiamate in gergo "ocarine", o altri organi di concatenamento funzionalmente analoghi. Un'estremit? di ciascun organo di collegamento 126 ? articolata ad un rispettivo carrello di movimentazione 120. Su ciascun organo di collegamento 126 ? ricavata un'asola 128 entro la quale si impegna scorrevolmente un cursore 130 sporgente da un carrello di movimentazione 120 adiacente. Il cursore 130 ? coassiale con l'asse di articolazione dell?organo di collegamento 126. In questo modo, le piastre filtranti 18 possono essere accostate e serrate a pacco le une contro le altre rimanendo concatenate mediante gli organi di collegamento 126. Quando le piastre filtranti 18 vengono allontanate le une dalle altre, gli organi di collegamento 126 trattengono le piastre filtranti 18 ad una massima distanza le une dalle altre data dalla massima escursione dei cursori 130 all'interno delle asole 128. I carrelli di movimentazione 120, e quindi le piastre filtranti 18, risultano cos? incatenati gli uni agli altri, per cui tirando uno di essi ? possibile trascinare anche tutti gli altri che lo seguono nella catena degli organi di collegamento 126.
Le piastre filtranti 18 sono montate sui carrelli di movimentazione 120 in modo rimovibile secondo una direzione verticale. A tale scopo, le aste di supporto 22 delle piastre filtranti 18 hanno ciascuna un'estremit? superiore 132 con un'appendice trasversale 134 che fornisce loro una configurazione ad L rovesciata. Le appendici trasversali 134 appoggiano entro alloggiamenti 136 predisposti nella parte superiore dei carrelli di movimentazione 120. Gli alloggiamenti 136 presentano ciascuno una parete inferiore 138 su cui appoggia saldamente l'appendice trasversale 120. Due guance laterali 140 degli alloggiamenti 136 vincolano lo spostamento della piastra filtrante 18 nella direzione longitudinale X-X rispetto al relativo carrello di movimentazione 120. Le guance laterali 140 sono svasate superiormente per facilitare l'ingresso dell'appendice trasversale 134 nell'alloggiamento 136 quando la piastra filtrante 18 viene inserita in posizione dall'organo sollevatore 36 montato sul gruppo mobile attrezzato 24.
Nelle piastre filtranti 18 ? predisposto un ugello di controllo 142 con una valvola, aprendo la quale ? possibile far uscire una piccola quantit? del filtrato, ossia della frazione liquida estratta dal fango che, attraversando la tela filtrante, viene smaltita attraverso i canali che si formano ai quattro angoli delle piastre filtranti quando si uniscono in allineamento longitudinale le aperture 144 ricavate a questo scopo sulle piastre filtranti. Dal colore del liquido che esce dall'ugello di controllo 142 ? possibile verificare se la piastra filtrante 18 corrispondente stia lavorando in modo efficiente, o se al contrario non riesca a svolgere correttamente o compiutamente l'azione filtrante, ad esempio a causa della rottura della tela filtrante. Laddove il liquido sia pi? scuro, ? possibile ipotizzare che la piastra o tela filtrante sia danneggiata. La sostituzione di una piastra o tela filtrante danneggiata pu? avvenire rapidamente ed economicamente attraverso l'organo sollevatore 36 del gruppo mobile attrezzato 24. Il controllo del liquido che esce dagli ugelli di controllo 142 pu? essere effettuato visivamente da un addetto, oppure pu? essere prevista una soluzione automatizzata utilizzando ad esempio una videocamera predisposta via software per il riconoscimento del colore del filtrato e della posizione della piastra. Preferibilmente, la videocamera viene attivata solo quando viene rilevata una presenza eccessiva di particolato solido nel liquido estratto dai fanghi. A tale proposito pu? essere predisposto un sensore di solidi sospesi installato nel collettore generale di scarico filtrato. Quando non ? in uso, l?obiettivo della telecamera viene chiuso automaticamente per proteggerlo dalla polvere. Il software della videocamera pu? operare una scansione a zone, riconoscendo lo specifico ugello di controllo 142 dal quale fuoriesce liquido torbido, quindi di colore pi? scuro, identificando cos? la specifica piastra o tela filtrante danneggiata da sostituire.
Come meglio visibile nella figura 8, sotto alle estremit? delle appendici trasversali 134 sono predisposte barre di scuotimento 150 che nella fase di scarico del fango disidratato vengono ripetutamente sollevate ed abbassate velocemente in modo da scuotere le piastre filtranti 18. Vantaggiosamente, le barre di scuotimento 150 impegnano le appendici trasversali 134 in modo contemporaneo alternato e sfalsato sui due lati della filtropressa, in modo tale da impartire alle piastre filtranti un moto oscillante attorno ad un asse longitudinale che imprime un movimento torsionale sulla torta di solido disidratato da scaricare. Per ottenere ci?, dalle barre di scuotimento 150 sporgono appendici verticali 151 che spingono le appendici trasversali 134 di piastre filtranti 18 alternate, in modo da sollevarle dai rispettivi alloggiamenti sui carrelli di movimentazione 120. Le barre di scuotimento 150 disposte sui due lati della filtropressa presentano appendici verticali 151 sfalsate, ossia tali per cui ad un vuoto fra due appendici verticali 151 da un lato della filtropressa corrisponde un?appendice verticale 151 dall?altro lato, e viceversa. In questo modo ? possibile azionare le barre di scuotimento 150 in modo tale che piastre filtranti adiacenti siano sottoposte ad un'oscillazione in controfase attorno all?asse longitudinale, in modo tale da favorire un migliore e pi? rapido distacco della torta di fango disidratato dalla superficie delle piastre filtranti adiacenti. Il sollevamento e quindi l?oscillazione delle due piastre adiacenti avviene in contemporanea al fine di imprimere un effetto torsionale sulle superfici della torta di fango disidratato che annulla o riduce sensibilmente le forze di adesione superficiale tra la torta di fango disidratato e le tele filtranti, migliorando cosi sensibilmente l?efficacia e l?efficienza dello scarico della torta di fango disidratato.
Prima di iniziare un ciclo di filtrazione dei fanghi, la filtropressa ? nella configurazione aperta mostrata nella figura 1. Per iniziare il ciclo, il gruppo mobile attrezzato 24 aggancia la testata mobile 72 tramite le spine 102. La testata 72 viene spinta contro le piastre filtranti 18 cos? da avvicinarle gradatamente le une alle altre sino a quando non risultano accostate a pacco.
Quando le piastre filtranti 18 sono a pacco, vengono chiusi i chiavistelli 70 e i tiranti 66 vengono messi in forza con l'attivazione dei martinetti idraulici 68. Durante questa manovra, nel caso di doppia alimentazione il ramo di alimentazione 80 del condotto di alimentazione 62 viene accoppiato al tratto finale 86 del condotto 84 comunicante con la testata mobile 72. Quando le flange 82 e 88 sono accostate, vengono attivati gli attuatori 86 degli organi di blocco 84 che serrano le due flange assieme.
A questo punto la filtropressa ? nella configurazione chiusa di filtraggio, ed ? pronta per essere alimentata con i fanghi da disidratare in modo noto. Il fango viene alimentato, pompandolo a pressione elevata all'interno delle camere di filtrazione che si vengono a formare fra una piastra filtrante 18 e quelle adiacenti, in modo tale che la fase solida venga trattenuta nelle camere di filtrazione mentre la fase liquida, che attraversa le tele filtranti, viene estratta dalla filtropressa 10 attraverso canali di drenaggio ricavati nelle piastre filtranti 18.
Quando si ? raggiunto il grado di disidratazione desiderato, calcolato sulla base delle caratteristiche specifiche del fango, delle dimensioni della filtropressa, ed altri parametri tecnici come noto agli esperti del settore, la filtropressa viene portata nella configurazione aperta, di scarico e lavaggio illustrata nella figura 1. Si pu? agire trascinando la testata mobile 72 mediante il gruppo mobile attrezzato che trascina anche tutte le piastre filtranti 18 grazie alla concatenazione di tutti i carrelli di movimentazione 120.
All'occorrenza, soprattutto quando la filtropressa 10 comprenda un numero elevato di piastre filtranti 18 installate in uno spazio ridotto che non consenta l?apertura contemporanea di tutte le piastre filtranti, la fase di scarico delle torte di fango pu? essere parzializzata su due o pi? gruppi di piastre filtranti, che possono essere separate le une dalle altre agganciando il primo carrello di movimentazione 120 di ogni singolo gruppo di piastre filtranti 18 con il sistema di aggancio 100 di cui dispone il gruppo mobile attrezzato 24. Per favorire il distacco del fango disidratato dalle piastre filtranti 18, queste vengono scosse e fatte oscillare attivando le barre di scuotimento 150 che sollevano velocemente le appendici trasversali 134. Lo scuotimento, e soprattutto l'oscillazione in controfase delle piastre filtranti adiacenti, determinano il distacco veloce del fango disidratato dalle facce delle piastre filtranti.
A seguire le piastre filtranti 18 vengono lavate attraverso acqua immessa attraverso nelle tubazioni longitudinali 60, tipicamente anche se non limitativamente ad una pressione di, o circa 5 bar. A tale scopo le tubazioni 60, due in alto e due in basso, sono corredate di ugelli che si trovano tra una piastra filtrante e l?altra quando il pacco piastre ? aperto. Mediante una pompa (non illustrata) si immette acqua nelle tubazioni 60 che sono collegate esternamente, sul lato della filtropressa in cui sono montati i martinetti idraulici 68, mediante un collettore di raccordo comune. Questo tipo di lavaggio ? molto rapido perch? consente di lavare in pochi secondi, ad esempio circa 30 secondi, tutto il pacco di piastre filtranti 18. Questo tipo di lavaggio come descritto precedentemente pu? essere fatto vantaggiosamente quando l?apertura del pacco piastre avviene in un unico passaggio e le piastre filtranti vengono tutte distanziate le une dalle altre, oppure anche quando lo scarico ? parzializzato in due gruppi di piastre filtranti.
Ciclicamente, solitamente ogni 70-100 cicli, le piastre filtranti 18 vengono lavate una ad una ad alta pressione, tipicamente ma non esclusivamente a, o circa a 50 bar. grazie all'attrezzo di lavaggio 52. In particolare, il gruppo mobile attrezzato 24 viene spostato passo passo nella direzione longitudinale X-X in modo tale da far prima scendere e poi risalire le aste di lavaggio 54 in ciascuno degli spazi fra le piastre filtranti 18, alimentando acqua che esce dagli ugelli di lavaggio per pulire la tela filtrante posta sulle facce 19 delle piastre filtranti 18.
Quando il pacco piastre ? aperto, ? possibile sostituire una piastra filtrante o tela filtrante danneggiata. A tal fine, la piastra/tela filtrante 18 da sostituire viene agganciata dal dispositivo di presa 34, le cui spine orizzontali 104 si impegnano nei fori 110 realizzati sulle aste di supporto 22 della piastra filtrante 18 da sostituire. L'organo sollevatore 36 del gruppo mobile attrezzato 24 provvede poi a sollevare la piastra filtrante/tela 18 danneggiata. Cos? facendo le appendici trasversali 134 degli organi di sostegno 20 vengono estratte dagli alloggiamenti 136 dei carrelli di movimentazione 120. L'organo sollevatore 36 solleva la piastra filtrante 18 danneggiata sino a portare il suo bordo inferiore al di sopra di carrelli di movimentazione 120. A questo punto la piastra filtrante 18 danneggiata appesa all'organo sollevatore 36 tramite il dispositivo di presa 34 pu? essere trasportata dal gruppo mobile attrezzato 24 all'estremit? della filtropressa 10 dove ? situato il magazzino 40. La piastra filtrante 18 danneggiata viene abbassata in uno spazio libero del magazzino 40. Per sostenere le piastre filtranti, nel magazzino 40 possono essere predisposti spazi appositi in cui le appendici trasversali 134 delle piastre filtranti possono essere alloggiate in alloggiamenti del tutto simili a quelli previsti sui carrelli di movimentazione 120. In alternativa, pi? semplicemente il magazzino 40 pu? essere provvisto di barre longitudinali di appoggio per le appendici trasversali 134 delle piastre filtranti 18.
Dopo aver depositato la piastra/tela filtrante danneggiata nel magazzino 40, il dispositivo di presa 34 viene rilasciato per sganciare la piastra/ tela filtrante danneggiata. Il gruppo mobile attrezzato viene poi spostato in corrispondenza di una piastra/tela filtrante di riserva presente nel magazzino 40. La piastra/tela filtrante di riserva viene agganciata dal dispositivo di presa 34, sollevata dall'organo sollevatore 36 e trasportata dal gruppo mobile attrezzato lungo la direzione longitudinale X-X fino a raggiungere la posizione da cui era stata prelevata la piastra/tela filtrante danneggiata. In tale posizione, l'organo sollevatore 36 abbassa la piastra filtrante 18 di riserva in modo da inserire le appendici trasversali 134 negli alloggiamenti 136 dei carrelli di movimentazione 120 lasciati liberi dalla piastra filtrante danneggiata prelevata in precedenza. Quando le appendici trasversali 134 sono appoggiate e sostengono la piastra filtrante 18 di riserva, il dispositivo di presa 34 pu? essere sganciato e sollevato per non interferire con le operazioni della filtropressa 10.
Il posizionamento delle piastre/tele filtranti danneggiate nel magazzino 40 ed il prelievo da esso delle piastre/tele filtranti di scorta pu? avvenire manualmente, diretto da un operatore che sposta il gruppo mobile attrezzato sino al punto di deposito o prelievo della piastra filtrante, oppure pu? essere automatizzato mediante tecniche note che impiegano sensori di posizione, dispositivi di visione, o altri mezzi di posizionamento automatico del gruppo mobile attrezzato 24 nella posizione operativa desiderata.
La predisposizione del gruppo mobile attrezzato, ed in particolare del carrello che pu? correre longitudinalmente lungo tutta la parte superiore della filtropressa, costituisce una soluzione pratica, economica ed efficace per attuare le operazioni ordinarie e straordinarie della filtropressa. Il gruppo mobile attrezzato infatti pu? spostare la testata della filtropressa per aprire o chiudere il pacco di piastre filtranti. Esso pu? provvedere, tramite il dispositivo di lavaggio montato a bordo del carrello, alla pulizia delle tele filtranti sulle facce delle piastre filtranti, quando la filtropressa ha terminato un ciclo di filtrazione ed ? nella configurazione aperta. Esso pu? anche provvedere, tramite il dispositivo di presa, a movimentare in direzione longitudinale una singola piastra filtrante provocando l'apertura o la chiusura di un gruppo limitato di piastre adiacenti. Tramite l'organo sollevatore collegato al dispositivo di presa, ? possibile effettuare l'operazione straordinaria di manutenzione e sostituire una piastra/tela filtrante difettosa o danneggiata con una piastra/tela filtrante di scorta.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall?ambito della presente invenzione.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Filtropressa perfezionata comprendente:
- una struttura di supporto (12) che si sviluppa in una direzione longitudinale (X-X),
- una schiera (13) di piastre filtranti (18) provviste di tele filtranti, montate sulla struttura di sopporto (12) mobili nella direzione longitudinale (X-X) da una configurazione aperta, nella quale alcune o tutte le piastre filtranti (18) sono fra loro distanziate, ad una configurazione chiusa, nella quale le piastre filtranti (18) sono tutte serrate a pacco,
- un gruppo mobile attrezzato (24) montato mobile nella direzione longitudinale (X-X) sulla struttura di supporto (12),
in cui il gruppo mobile attrezzato (24) comprende almeno un dispositivo di sollevamento (34, 36) per sollevare selettivamente una piastra filtrante (18) o una tela filtrante ed estrarla dalla schiera (13) di piastre filtranti.
2. Filtropressa perfezionata secondo la rivendicazione 1, in cui le piastre filtranti (18) comprendono organi di sostegno (20, 22) separabili in direzione verticale da organi di movimentazione (120) mobili nella direzione longitudinale (X-X).
3. Filtropressa perfezionata secondo la rivendicazione 2, in cui i carrelli di movimentazione (120) sono incatenati gli uni agli altri.
4. Filtropressa perfezionata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di sollevamento (34, 36) comprende un dispositivo di presa (34) per agganciare la piastra filtrante (18) o la tela filtrante da sollevare, ed un organo di sollevamento (36) accoppiato al dispositivo di presa (34) per sollevare la piastra filtrante (18) o tela filtrante agganciata.
5. Filtropressa perfezionata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un magazzino (40), preferibilmente mobile, atto a ricevere almeno una piastra filtrante (18) o tela filtrante estratta dalla schiera (13) di piastre filtranti e ad alloggiare almeno una piastra filtrante (18) o tela filtrante di riserva da sostituire a detta piastra filtrante (18) o tela filtrante estratta dalla schiera (13) di piastre filtranti.
6. Filtropressa perfezionata secondo la rivendicazione 5, in cui il magazzino (40) ? posizionato ad un'estremit? longitudinale della struttura di supporto (12), il magazzino essendo raggiungibile dal gruppo mobile attrezzato (24) per il deposito e/o il prelievo di almeno una piastra filtrante (18) o tela filtrante.
7. Filtropressa perfezionata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo mobile attrezzato (24) comprende un sistema di aggancio (100) per agganciare selettivamente una testata mobile (72) o almeno un organo di movimentazione (120) o almeno una piastra filtrante (18) per trascinare o spingere nella direzione longitudinale (X-X) le piastre filtranti (18) rispettivamente nella configurazione di apertura o nella configurazione di chiusura.
8. Filtropressa perfezionata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna piastra filtrante (18) ? dotata di un ugello di controllo (142) per l'estrazione a richiesta di campioni di liquido filtrato da ciascuna piastra filtrante (18), un sistema di visione essendo predisposto per rilevare colorazioni anomale dei campioni di liquido ed individuare la posizione di una o pi? piastre filtranti difettose o danneggiate.
9. Filtropressa perfezionata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di scuotimento (150) delle piastre filtranti (18) per favorire il distacco della porzione solida disidratata nella configurazione aperta delle piastre filtranti, il sistema di scuotimento (150) essendo configurato per sollevare ed abbassare contemporaneamente un lato opposto delle piastre filtranti (18) adiacenti, impartendo ad esse uno scuotimento nel piano verticale ed una contemporanea oscillazione attorno ad un asse longitudinale, provocando un effetto torsionale sulla porzione solida disidratata.
10. Filtropressa perfezionata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una doppia alimentazione per alimentare il materiale da filtrare ad entrambe le estremit? longitudinali della schiera di piastre filtranti (18) chiuse a pacco, in cui la testata mobile (72) ? stabilmente collegata ad un condotto (84) che, nella configurazione aperta della schiera di piastre filtranti (18), ? distanziato da un ramo di alimentazione (80), detto condotto (84) avvicinandosi al ramo di alimentazione (80) durante il movimento di chiusura delle piastre filtranti sino ad accoppiarsi a tenuta con il ramo di alimentazione (80) nella configurazione chiusa a pacco delle piastre filtranti (18).
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CN110302568A (zh) * 2019-07-08 2019-10-08 景津环保股份有限公司 压滤机滤板更换安装滤布的吊装机构
EP3838369A1 (en) * 2019-12-19 2021-06-23 Metso Sweden Ab Lifting system for a filter press and a method of automatically lifting one or more filter support members from a filter press

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