IT202200000197A1 - Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione - Google Patents

Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione Download PDF

Info

Publication number
IT202200000197A1
IT202200000197A1 IT102022000000197A IT202200000197A IT202200000197A1 IT 202200000197 A1 IT202200000197 A1 IT 202200000197A1 IT 102022000000197 A IT102022000000197 A IT 102022000000197A IT 202200000197 A IT202200000197 A IT 202200000197A IT 202200000197 A1 IT202200000197 A1 IT 202200000197A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
water
liquid
module
engine
duct
Prior art date
Application number
IT102022000000197A
Other languages
English (en)
Inventor
Adolfo Cristanini
Original Assignee
Cristanini Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Cristanini Spa filed Critical Cristanini Spa
Priority to IT102022000000197A priority Critical patent/IT202200000197A1/it
Publication of IT202200000197A1 publication Critical patent/IT202200000197A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
    • F04BPOSITIVE-DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS
    • F04B17/00Pumps characterised by combination with, or adaptation to, specific driving engines or motors
    • F04B17/06Mobile combinations
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02BINTERNAL-COMBUSTION PISTON ENGINES; COMBUSTION ENGINES IN GENERAL
    • F02B63/00Adaptations of engines for driving pumps, hand-held tools or electric generators; Portable combinations of engines with engine-driven devices
    • F02B63/04Adaptations of engines for driving pumps, hand-held tools or electric generators; Portable combinations of engines with engine-driven devices for electric generators
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02BINTERNAL-COMBUSTION PISTON ENGINES; COMBUSTION ENGINES IN GENERAL
    • F02B63/00Adaptations of engines for driving pumps, hand-held tools or electric generators; Portable combinations of engines with engine-driven devices
    • F02B63/04Adaptations of engines for driving pumps, hand-held tools or electric generators; Portable combinations of engines with engine-driven devices for electric generators
    • F02B63/044Adaptations of engines for driving pumps, hand-held tools or electric generators; Portable combinations of engines with engine-driven devices for electric generators the engine-generator unit being placed on a frame or in an housing
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
    • F04BPOSITIVE-DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS
    • F04B17/00Pumps characterised by combination with, or adaptation to, specific driving engines or motors
    • F04B17/05Pumps characterised by combination with, or adaptation to, specific driving engines or motors driven by internal-combustion engines
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24HFLUID HEATERS, e.g. WATER OR AIR HEATERS, HAVING HEAT-GENERATING MEANS, e.g. HEAT PUMPS, IN GENERAL
    • F24H1/00Water heaters, e.g. boilers, continuous-flow heaters or water-storage heaters
    • F24H1/06Portable or mobile, e.g. collapsible

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Thermal Sciences (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)

Description

DESCRIZIONE EMENDATA ? MODIFICHE EVIDENZIATE
Campo di applicazione
La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico delle attrezzature da campo per applicazioni di emergenza in ambito militare e/o civile, ed ha particolarmente per oggetto un sistema di emergenza da campo per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro caldo ed in pressione.
Stato della Tecnica
Sono noti sistemi di emergenza o da campo, generalmente impiegati in applicazioni in ambito militare e/o civile, i quali comprendono un?unit? di generazione di energia elettrica ed un?unit? per la produzione di un liquido, ad esempio acqua calda in pressione, impiegabile per la bonifica, la decontaminazione o la detossificazione, di un?area.
Sono noti, ad esempio, apparati comprendenti un telaio di supporto sul quale sono montati un?unit? di generazione di energia elettrica ed un?unit? di produzione di un liquido di bonifica in pressione.
Ad esempio, generalmente, le unit? di produzione di energia elettrica comprendono un motore a combustione interna ed un alternatore, mentre le unit? di produzione del liquido di bonifica in pressione comprendono un?entrata collegabile con la rete idrica o un serbatoio di un liquido di bonifica, una pompa a pistoni per mettere il liquido di bonifica in pressione, ed un?uscita per quest?ultimo.
Anche se tali noti apparati hanno spiccata efficienza ed affidabilit?, sono tuttavia suscettibili di miglioramenti, volti ad aumentarne l?efficienza e la versatilit? di utilizzo.
In particolare, tali unit? presentano una caldaia per il riscaldamento del liquido di bonifica che impiega resistenze alimentate dal generatore a sua volta alimentato dal motore termico a gasolio, risultando quindi particolarmente dispendiosi dal punto di vista energetico.
Tale inconveniente ? particolarmente gravoso sia dal punto di vista energetico incidendo sui consumi e sull?autonomia che dal punto di vista ambientale a causa delle elevate emissioni in atmosfera.
Inoltre, tali apparati presentano ingombri e pesi elevati e richiedono quindi l?impiego di veicoli per il loro trasporto. Pertanto, tali apparati sono realizzati su appositi veicoli speciali oppure richiedono la modifica di un veicolo esistente per consentire il loro alloggiamento.
In particolare, in caso di applicazioni militari, il trasporto di tali apparati risulta spesso difficoltoso soprattutto in luoghi con terreno particolarmente sconnesso o non raggiungibile da un veicolo.
Presentazione dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un sistema modulare di spiccata efficienza e relativa economicit?.
Un altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare di facile trasportabilit?.
Un altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare di ingombri e peso relativamente contenuti.
Altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare in grado di ottimizzare le fasi di decontaminazione.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare avente ridotto consumo energetico.
Altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare particolarmente versatile.
Tali scopi, nonch? altri che saranno pi? chiari in seguito, sono raggiunti da un sistema modulare avente una o pi? delle caratteristiche qui descritte e/o rivendicate.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva dell?invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG.1 ? uno schema dell?impianto del sistema 1;
le FIGG. 2 e 3 sono una vista rispettivamente assonometrica e dell?alto di alcuni particolari del sistema 1;
la FIG.4 ? una vista assonometrica del sistema 1;
la FIG. 5 ? una vista assonometrica di alcuni particolari di un modulo 2 del sistema 1 comprendente il motore 21;
la FIG. 6 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del modulo 2 del sistema 1 comprendente il motore 21 e la pompa 33;
la FIG.7 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del sistema 1 comprendente il motore 21 e un modulo 3 con un generatore di corrente 20;
la FIG. 8 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del sistema 1 con il modulo 5 comprendente un serbatoio 24;
la FIG. 9 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del sistema 1 con il modulo 4 comprendente un pacco batterie 23;
la FIG.10 ? una vista laterale di alcuni particolari del sistema 1 con un circuito di scarico del motore 21;
le FIGG.11, 12, 13 e 14 sono viste laterali di una particolare forma di realizzazione del sistema 1, con in FIG.1415 una vista dall?alto dello stesso sistema 1.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Facendo riferimento alle figure citate, si descrive un sistema 1 portatile, cio? trasportabile, per la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione, preferibilmente di un liquido caldo in pressione, e/o per la generazione di energia elettrica. Tale sistema 1 potr? essere un sistema da campo per applicazioni di emergenza in ambito militare e/o civile.
Il liquido di lavoro potr? preferibilmente essere acqua. Si comprende tuttavia che tale sistema potr? essere impiegato per la predisposizione di un qualsiasi liquido di lavoro, non solamente acqua. Eventualmente il liquido di lavoro potr? essere additivato, oppure potr? essere un particolare liquido decontaminante e/o detossificante o altro a seconda delle esigenze.
Come meglio spiegato nel seguito, il sistema 1 potr? predisporre l?acqua ad una pressione P2 predeterminata, ed, eventualmente, ad una temperatura T2 predeterminata.
Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere collegato ad una lancia a getto, ad esempio quella realizzata in accordo con gli insegnamenti della domanda EP1930083, per la bonifica/decontaminazione di aree o superfici colpite da agenti tossici o patogeni chimici, batteriologici, nucleari e/o radiologici.
In tal caso, il sistema 1 potr? predisporre acqua calda in pressione destinata ad agire come fluido di lavoro per la lancia il quale potr? essere miscelato con il prodotto decontaminanti/detossificante contenuto nella relativa cartuccia della lancia seguendo, ad esempio, gli insegnamenti della domanda italiana VI2006A000285.
Il sistema 1 potr? essere alimentato con i mezzi di adduzione dell?acqua, ad esempio con un serbatoio contenente acqua oppure la rete idrica, e potr? predisporre acqua calda in pressione utilizzabile, ad esempio, con la lancia sopra descritta.
I mezzi di adduzione potranno quindi predisporre l?acqua avente una temperatura T1, ad esempio la temperatura ambiente, ed una pressione P1, che potr? essere quella della rete idrica o del serbatoio. In altre parole, l?acqua potr? entrare nel sistema 1 ad una temperatura T1 e ad una pressione P1, e potr? fuoriuscire dallo stesso ad una temperatura T2 e ad una pressione P2.
Essenzialmente, come meglio spiegato nel seguito, il sistema 1 potr? essere mobile tra almeno una configurazione in cui predispone il liquido e la generazione di corrente ? minima o assente, (cosiddetta configurazione decontaminazione) ed almeno una configurazione in cui la generazione di corrente ? massima e il liquido in pressione non ? predisposto (cosiddetta configurazione generatore).
Vantaggiosamente, come spiegato in seguito, il sistema 1 potr? contemporaneamente predisporre l?acqua, eventualmente in pressione, e generare corrente che potr? essere impiegata per riscaldare l?acqua, per alimentare uno o pi? dispositivi elettrici (ad esempio illuminazione) e/o accumulata.
Opportunamente, come meglio spiegato nel seguito, il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile in quanto potr? consentire la variazione di configurazione tra le configurazioni sopra descritte, potr? essere particolarmente efficiente in quanto potr? ottimizzare l?energia termica prodotta, e/o potr? essere facilmente trasportabile in quanto potr? comprendere una pluralit? di moduli tra loro facilmente assemblabili in modo amovibile.
Essenzialmente il sistema 1 potr? comprendere una linea fluidica 31 per il liquido che si potr? estendere tra l?ingresso I e l?uscita U, come meglio spiegato nel seguito.
Opportunamente, il sistema 1 potr? comprendere pi? moduli 2, 3, 4, 5 separati che potranno essere assemblati tra loro per formare il sistema 1. In questo modo, vantaggiosamente, si potr? trasportare il sistema 1 non assemblato oppure solo parzialmente assemblato, e si potr? poi assemblare in loco.
Grazie a tale caratteristica, si potr? facilitare il trasporto sia all?interno dei mezzi di trasporto che nel caso sia necessario trasportare l?intero sistema 1 a mano da parte di uno o pi? operatori.
In particolare, il sistema 1 potr? comprendere un modulo 2 che potr? comprendere un telaio di supporto 10, mezzi motore 21, ad esempio un motore termico 21, mezzi atti a mettere in pressione il liquido, ad esempio una pompa volumetrica 33, e mezzi di riscaldamento 35 per scaldare il liquido, se necessario.
Eventualmente, potr? essere prevista un?unit? 30 che comprende almeno parte della linea fluidica 31, la pompa 33 e i mezzi 35 per scaldare il liquido.
Tale modulo 2 potr? essere configurato in modo da consentirne la movimentazione da parte di uno o pi? operatori. Preferibilmente, il modulo 2 potr? avere un peso inferiore o uguale a 100 kg in modo da poter essere facilmente movimentato da quattro operatori, secondo la normativa MIL-STANDARD-810G.
In generale, il sistema 1 potr? soddisfare i requisiti di resistenza della normativa MIL-STANDARD-810G.
Il sistema 1 potr? inoltre comprendere un modulo 3 comprendente mezzi per la generazione di energia elettrica 20 che potranno ad esempio comprendere un alternatore 22, un modulo 4 includente almeno una batteria o un pacco batterie 23, e un modulo 5 includente un serbatoio 24 di carburante per il motore termico 21, ad esempio un serbatoio per il combustibile, preferibilmente benzina. Tale serbatoio 24 potr? inoltre comprendere una pompa carburante in modo in s? noto.
Preferibilmente, i moduli 3, 4, 5 potranno avere ognuno un peso inferiore o uguale a 25 kg in modo tale da poter essere trasportati da un singolo operatore.
In altre parole, il sistema 1 potr? essere movimentato da pochi operatori. Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere smontato in modo che i singoli moduli 2, 3, 4, 5 possano essere movimentati in modo indipendente tra loro.
Ad esempio, quattro operatori potranno dapprima movimentare il modulo 2, e gli stessi operatori potranno successivamente movimentare contemporaneamente i singoli moduli 3, 4, 5 in modo che il sistema 1 sia movimentato in modo particolarmente veloce. Tale caratteristica risulta particolarmente vantaggiosa in caso di emergenza ove ? richiesto un rapido intervento di decontaminazione/bonifica.
Grazie a tale caratteristica il sistema 1 potr? essere facilmente movimentato e trasportato.
Preferibilmente, tutti i moduli 2, 3, 4, 5 potranno avere una dimensione tale da garantirne il trasporto all?interno di uno scomparto o del bagagliaio di un mezzo blindato leggero.
Vantaggiosamente, il sistema 1 potr? essere disposto su un qualsiasi veicolo e potr? essere movimentato, montato e smontato da operatori sul posto. In altre parole, il sistema 1 potr? essere trasportato senza la necessit? di impiegare un apposito veicolo speciale.
Ad esempio, il sistema 1 potr? essere trasportato all?interno di un VTLM Lince.
Il sistema 1 potr? inoltre comprendere mezzi di controllo collegati alla circuiteria interna e/o ad una centralina di controllo elettronico, per controllare una o pi? parti del sistema 1 stesso in modo in s? noto. Ad esempio, potr? essere previsto uno schermo touch screen 13 operativamente collegato con i mezzi di controllo per comandare questi ultimi.
Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere controllato da un singolo operatore, ad esempio mediante lo schermo touch screen 13.
Opportunamente, il telaio 10 potr? comprendere una pluralit? di elementi tubolari 11 fra loro accoppiati, ad esempio mediante saldatura. Preferibilmente, il telaio 10 potr? essere costituito da una pluralit? di elementi tubolari 11 saldati tra loro.
Gli elementi tubolari 11 potranno essere in materiale metallico, ad esempio acciaio oppure alluminio.
Opportunamente, gli elementi tubolari 11 potranno comprendere almeno una porzione di presa 12 afferrabile da uno o pi? operatori in modo da consentire un facile trasporto dello stesso telaio 10 come verr? dettagliatamente spiegato in seguito.
Tali porzioni di presa 12 potranno ad esempio essere manubri ruotabili o maniglie. D?altra parte, le porzioni di presa 12 potranno essere dei golfari avvitati sulla parte superiore del telaio 10 per consentirne la movimentazione da un unico operatore, eventualmente con l?utilizzo di una gru o un carroponte.
Al riguardo, gli operatori potranno afferrare gli elementi tubolari 11, in particolare le porzioni di presa 12, in modo da consentire un facile trasporto dello stesso telaio 10 unitamente al motore 21 e all?unit? 30 collocati al suo interno.
In particolare, il telaio 10 potr? avere una forma sostanzialmente scatolare, ovvero potr? comprendere una faccia inferiore 10?, una faccia superiore 10??? e una pluralit? di facce laterali 10??.
Secondo un esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo le facce 10?, 10?? e 10??? potranno essere definite da dei pannelli realizzati in metallo o plastica accoppiabili agli elementi tubolari 11 in modo tale da definire con essi un ambiente chiuso all?interno del quale potranno essere contenuti tutti i componenti del sistema 1, ed in particolare, il generatore di energia elettrica 20 e l?unit? 30.
La presente invenzione potr? includere varie parti e/o elementi simili o uguali. Dove non altrimenti specificato, parti e/o elementi simili o uguali verranno indicati con un singolo numero di riferimento, intendendosi che le caratteristiche tecniche descritte sono comuni a tutte le parti e/o elementi simili o uguali.
Secondo un esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo, le facce laterali 10?? potranno essere quattro, in modo tale che gli elementi tubolari 11 definiscano i lati di un parallelepipedo.
Preferibilmente, ma non esclusivamente, il telaio 10 potr? avere pianta quadrata. In questo modo, vantaggiosamente, potr? essere semplificato lo stoccaggio ed il trasporto del sistema 1.
Ad esempio, il sistema 1 potr? avere dimensioni pari a circa 80 cm di lunghezza lu, 80 cm di larghezza la, 60 cm di altezza h. Secondo un particolare esempio di realizzazione, il sistema potr? avere lunghezza lu di 83 cm, larghezza la di 83 cm e altezza h di 60 cm.
Opportunamente, il sistema 1 potr? quindi avere ingombri sostanzialmente pari a quelli della struttura 10. In questo modo, il sistema 1 potr? avere ingombri particolarmente ridotti e potr? essere facilmente trasportato su un qualsiasi tipo di veicolo, ad esempio su un pick-up, fuoristrada oppure su veicoli militari quale ad esempio sul VTML Lince.
Ancor pi? in particolare, ogni faccia 10?, 10??, 10??? potr? comprendere una coppia di elementi tubolari 11.
Opportunamente, il modulo 2 comprendente il motore 21 potr? essere operativamente accoppiato con il modulo 3 comprendente il generatore 20.
Il motore 21 potr? avere un peso di circa 20 kg in modo che il modulo 2 abbia un peso contenuto come sopra descritto. Preferibilmente, il modulo 2 potr? avere un peso inferiore a 25 kg. Preferibilmente, il motore 21 potr? essere un motore a benzina.
Grazie a tale caratteristica il motore termico potr? essere leggero ed avere una ridotta quantit? di emissioni inquinanti. In particolare potr? essere pi? leggero e meno inquinante di un motore diesel.
Il motore 21 potr? quindi comprendere un albero motore 21? rotante in modo in s? noto. Ad esempio, il motore 21 potr? avere una potenza massima di 15 kW a 7000 rpm (giri al minuto). Il motore 21 potr? avere una cilindrata di 250 cc, potr? essere monocilindrico, e potr? essere ad iniezione elettronica.
Opportunamente potr? essere previsto un circuito di scarico 34 per lo scarico dei gas di scarico del motore 21 e un circuito di raffreddamento 25 per il raffreddamento del motore 21.
Opportunamente, come ad esempio illustrato in FIG. 10, il sistema 1 potr? comprendere un particolare circuito di scarico 61 per i gas esausti del motore 21 configurato per porre selettivamente in comunicazione i gas di scarico fuoriuscenti dal motore 21 con il circuito di scarico 34 (e quindi utilizzare i gas di scarico caldi come fluido caldo nello scambiatore 35?) oppure con un differente circuito 34? fluidicamente collegato con l?ambiente esterno per consentire la fuoriuscita dei gas dal sistema 1 (scarico diretto).
In quest?ultimo caso, preferibilmente, potr? essere previsto un catalizzatore 63 posizionato in modo da intercettare i gas di scarico del motore 21 prima che fuoriescano nell?ambiente per ridurre la quantit? di inquinanti immessa nell?ambiente stesso.
Opportunamente, quando i gas di scarico sono deviati nel circuito 34, una volta attraversato lo scambiatore 35?, gli stessi gas potranno rientrare nel catalizzatore 63 attraverso un ingresso 65.
Si comprende che potranno essere previsti opportuni mezzi valvolari 44 azionabili dall?operatore oppure automatici per indirizzare i gas di scarico verso il circuito 34? e quindi l?ambiente oppure verso lo scambiatore 35?.
Eventualmente, tali mezzi valvolari potranno agire sul condotto 61 e potranno essere normalmente chiusi (cio? potranno mettere in comunicazione il condotto 61 con il condotto 34). Opportunamente potr? essere prevista una pompa sottovuoto 62 agente sul condotto 61 per promuovere l?apertura di tali mezzi valvolari (cio? potranno mettere in comunicazione il condotto 61 con il condotto 34?) nel caso in cui non sia necessario scaldare l?acqua, come ad esempio quando il sistema ? nella configurazione generatore oppure quando il sistema predispone acqua fredda (ad esempio per risciacquo o lavaggio).
Opportunamente, a monte dei mezzi valvolari potr? essere previsto un silenziatore 64 che potr? essere di tipo in s? noto.
Preferibilmente, il generatore di energia elettrica 20 potr? altres? comprendere almeno un alternatore 22 collegato con il motore 21 e mezzi di accumulo 23 di energia elettrica.
Il generatore 20 potr? avere una potenza massima sostanzialmente analoga a quella del motore 21. Ad esempio, il generatore 20 potr? avere una potenza nominale di 10 KW a 6500 rpm. Il generatore 20 potr? essere in bassa tensione, ad esempio potr? essere un generatore a 48 V, con schema trifase e potr? quindi essere dotato di inverter.
Grazie a tale caratteristica, ed in particolare alla bassa tensione del generatore, il sistema 1 potr? essere particolarmente sicuro per gli operatori, in particolare rispetto all?impiego di corrente a 220V.
Vantaggiosamente, il motore 21 e il generatore 20 potranno essere operativamente collegati tra loro. Preferibilmente il generatore 20 potr? essere collegato con il motore 21, ed in particolare con l?albero motore 21?. Tale collegamento operativo potr? essere fatto in modo in s? noto, mediante opportuni mezzi di trasmissione del moto 220.
Ad esempio, il generatore 20 potr? comprendere un rispettivo albero 20? che potr? quindi essere accoppiato con l?albero motore 21?, mediante mezzi di trasmissione del moto 220 di tipo in s? noto, quali ad esempio cinghie, catene, flange o simili.
Opportunamente il generatore 20 potr? essere del tipo a magneti permanenti e potr? comprendere l?albero centrale 20? con i magneti permanenti, definendo cos? il rotore. L?albero centrale 20? potr? quindi essere accoppiato con l?albero motore 21? mediante i mezzi 220.
Vantaggiosamente, l?albero centrale 20? del generatore 20 e l?albero motore 21? potranno essere in ?presa diretta?, ed i mezzi di trasmissione del moto potranno ad esempio comprendere una flangia 220. In questo modo, entrambi gli alberi 20?, 21? potranno avere la stessa velocit? di rotazione riducendo al minimo le perdite. Preferibilmente, tale velocit? di rotazione ottimale potr? essere di circa 6500 rpm. Tale caratteristica potr? essere particolarmente vantaggiosa nel caso sia impiegato un motore a ciclo otto che consente di funzionare con tali velocit? di rotazione.
Preferibilmente, i mezzi di accumulo di energia elettrica potranno comprendere almeno un pacco batterie 23 estraibile e caricabile mediante l?alternatore 22. Tali batterie 23 potranno inoltre promuovere l?accensione del motore 21.
Opportunamente, il pacco batterie 23 potr? avere capacit? di 45 ? 50 Ah, preferibilmente di circa 47,2 Ah a 48 V. Eventualmente, il pacco batterie 23 potr? comprendere quattro batterie da 11,8 Ah ciascuno. Il pacco batterie 23 potr? essere configurato per alimentare una serpentina di riscaldamento 32 del liquido da spruzzare a 10 kW per 6-7 minuti.
Il pacco batterie 23 potr? avere un peso compreso tra 10 ? 15 kg e dimensioni di 200 ? 250 mm in lunghezza, 110 ? 150 mm in larghezza, 210 ? 250 mm in altezza in modo da garantire una lunga durata e una facile trasportabilit?.
Inoltre, potr? essere previsto un inverter 26 interposto tra l?alternatore 22 e il pacco batterie 23 e un convertitore AC/DC 27 successivo a quest?ultimo in modo da consentire l?utilizzo dell?energia elettrica generata nella forma di corrente elettrica continua o alternata.
Inoltre, potranno essere previste delle utenze elettriche, ad esempio delle prese elettriche atte all?utilizzo dell?energia elettrica immagazzinata dal suddetto pacco batterie 23 mediante un circuito elettrico dedicato oppure alimentate direttamente dal generatore di energia elettrica. Tali prese elettriche potranno alimentare un faretto a led tipo o una lampada portatile. Ad esempio potranno essere prese a 48V.
Preferibilmente, se il sistema 1 ? in una configurazione almeno parzialmente di decontaminazione, l?energia elettrica del generatore 20 potr? essere principalmente impiegata per scaldare il liquido di lavoro.
Eventualmente, sia che siano attivati oppure disattivati le pompe 33 e/o 39, l?albero 20? del rotore del generatore 20 potr? sempre girare continuando a generare energia elettrica.
Qualora sia prodotta energia elettrica in eccesso, quest?ultima potr? essere accumulata nelle batterie 23 ed utilizzata in un secondo momento, ad esempio in caso di un successivo utilizzo della lancia oppure per scaldare l?acqua come meglio spiegato nel seguito.
In altre parole, il motore 21 potr? essere sempre collegato al generatore 20 per alimentare quest?ultimo.
Opportunamente, quando il sistema 1 ? nella configurazione puramente generatore, sostanzialmente tutta l?energia del motore 21 potr? essere impiegata per alimentare il generatore 20, mentre quando il sistema 1 ? nella configurazione di decontaminazione, cio? predispone l?acqua, il motore 21 potr? sempre girare alla velocit? predeterminata ottimale (6500rpm), mentre l?energia eccedente a quella per predisporre l?acqua potr? essere impiegata per alimentare il generatore 20 e quindi le batterie 23. Nel caso si predisponga acqua calda, l?energia eccedente potr? essere quella eccedente l?energia necessaria per le pompe 33, 39 e per i mezzi di riscaldamento, in particolare per la serpentina 32.
Si comprende che quando il sistema 1 ? nella configurazione di decontaminazione, la quantit? di energia eccedente potr? variare a seconda delle condizioni di ingresso dell?acqua e, soprattutto, a seconda delle condizioni richiese all?uscita (alta o bassa pressione, caldo o freddo). In altre parole, a seconda dell?azione selettiva delle pompe 33, 39 e/o dei mezzi di riscaldamento 35.
Il modulo 2 potr? quindi comprendere la linea di collegamento fluidico 31 estendentesi tra l?ingresso I e l?uscita U. Tale linea di collegamento fluidico 31 potr? inoltre comprendere mezzi per mettere in pressione l?acqua, ad esempio le pompe 33, 39 e mezzi per scaldare l?acqua 35 meglio descritti nel seguito.
La pompa ad alta pressione 33 potr? essere collegata al motore 21 e/o al pacco batterie 23 in modo che il primo e/o il secondo alimentino la stessa.
In questo modo, vantaggiosamente, si potr? avere un?ottimizzazione energetica rendendo il sistema 1 particolarmente efficiente.
Ad esempio, la pompa ad alta pressione 33 potr? consentire la fuoriuscita dell?acqua ad alta pressione, ad esempio ad una pressione P2 maggiore di 60 bar, preferibilmente maggiore di 80 bar, preferibilmente di circa 100 bar.
In generale nel presente testo, con ?alta pressione? si intendono pressioni maggiori di 50 bar, mentre con ?basse pressioni? si intendono pressioni inferiori a 10 bar, preferibilmente inferiori a 5 bar.
La pompa 33 potr? essere posta in prossimit? dell?uscita U. In questo modo, vantaggiosamente, l?acqua potr? essere messa in alta pressione solamente in prossimit? dell?uscita U, mentre potr? transitare dall?ingresso I alla pompa 33 a bassa pressione nel caso sia presente la pompa 39 oppure con una pressione sostanzialmente pari alla pressione di ingresso in assenza di quest?ultima.
Grazie a tale caratteristica, l?acqua potr? passare nel circuito 31 a bassa pressione (eventualmente anche a pressione ambiente) e quindi si potranno impiegare tubature e raccordi configurati per resistere a tali basse pressioni, ad esempio le tubature potranno avere spessori ridotti. In altre parole, non ? necessario configurare una parte oppure l?intera linea di collegamento fluidico 31 o l?intero sistema 1 per resistere alle alte pressioni.
Grazie a tale caratteristica, ed in particolare all?impiego di tubature di spessore ridotto, il peso complessivo del sistema 1 potr? essere particolarmente ridotto come sopra descritto.
Inoltre, sempre al transito dell?acqua a bassa pressione, quest?ultima potr? transitare nei mezzi 35, ed in particolare negli scambiatori 35?? e 35? a bassa pressione (eventualmente alla pressione di ingresso come sopra descritto). Pertanto, anche gli scambiatori potranno avere un peso ed una dimensione particolarmente ridotta mantenendo al contempo l?efficacia di scambio termico.
La linea di collegamento fluidico 31 potr? essere configurata in modo che tutta oppure solo parte dell?acqua in ingresso potr? fluire attraverso la pompa 33.
Al fine di collegare operativamente la pompa 33 e il motore 21 potranno essere previsti appositi mezzi di trasmissione del moto 330. Ad esempio, l?albero motore 21? del motore 21 potr? essere collegato operativamente mediante i mezzi 330, ad esempio una cinghia di trasmissione, alla pompa 33.
Grazie a tali caratteristiche, sia la pompa 33 che il generatore 20 potranno essere facilmente accoppiati in modo amovibile con il motore 21.
Opportunamente, la pompa 33 potr? essere selettivamente operativamente collegabile/scollegabile con/da il motore 21. Ad esempio, potr? essere prevista una frizione selettivamente attivabile in modo che sia selettivamente trasmesso/non trasmesso il moto dell?albero 21? alla pompa 33.
In questo modo, quando la pompa 33 e il motore 21 sono operativamente collegati, la pompa agisce sull?acqua e il sistema 1 ? nella configurazione in cui predispone acqua in pressione (configurazione decontaminazione), preferibilmente ma non esclusivamente calda, mentre quando la pompa 33 e il motore 21 sono operativamente scollegati, la pompa non agisce sull?acqua e il motore 21 potr? alimentare esclusivamente il generatore di energia elettrica 20 (configuratore generatore), eventualmente potr? alimentare il generatore di energia 20 e la pompa 39 per consentire la fuoriuscita di acqua con una pressione P2 bassa.
Grazie a tali caratteristiche il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile. Infatti, quando il sistema ? nella configurazione almeno parzialmente decontaminante, lo stesso sistema 1, agendo sulla frizione, si potr? selettivamente predisporre acqua ad alta pressione (ad esempio P2 = 100 bar) oppure in bassa pressione (P2 = 5 bar), eventualmente ad una pressione pari a quella di ingresso (P2 = P1).
Grazie a tale caratteristica, nel caso non sia necessario utilizzare acqua con pressioni elevate, come ad esempio nel caso di un?operazione di risciacquo, si potr? predisporre e quindi utilizzare acqua a bassa pressione con un evidente risparmio energetico.
Opportunamente, agendo sulla frizione agente sulla pompa 33 e 39 si potr? passare dalla configurazione di decontaminazione alla configurazione generatore. Si comprende che per evitare la fuoriuscita e/o l?ingresso di acqua dal/nel sistema 1 nel caso le pompe 33 e/o 39 siano disattivate potr? essere presente uno o pi? mezzi valvolari di tipo in s? noto.
Secondo un particolare aspetto dell?invenzione, potranno essere previsti mezzi 35 per scaldare l?acqua in modo che quest?ultima fuoriesca dal sistema 1 con una temperatura maggiore della temperatura di ingresso. In particolare, tali mezzi potranno comprendere uno o pi? scambiatori di calore 35?, 35?? di tipo in s? noto. Eventualmente, tali mezzi di riscaldamento 35 potranno inoltre comprendere altri dispositivi quali resistenze elettriche, serpentine, piastre o simili. In particolare, il generatore 20 potr? alimentare una serpentina 32 come meglio spiegato nel seguito.
La linea di collegamento fluidico 31 potr? quindi comprendere lo scambiatore 35??. Opportunamente, l?acqua potr? essere il fluido freddo dello scambiatore 35??, mentre il fluido all?interno del circuito di raffreddamento 25 potr? definire il fluido caldo dello scambiatore 35??. Il fluido del circuito di raffreddamento 25 potr?, ad esempio, essere glicole.
Il glicole, all?interno del circuito di raffreddamento 25, potr? essere caldo in corrispondenza del motore termico 21 e potr? raggiungere lo scambiatore 35?? attraverso il ramo 25? del circuito 25. In particolare, il glicole (fluido caldo) proveniente dal motore 21 potr? scambiare calore con l?acqua (fluido freddo) all?interno dello scambiatore 35??.
A valle dello scambiatore 35?? potr? inoltre essere presente una valvola a tre vie 41 in modo da selettivamente indirizzare il glicole verso un ulteriore scambiatore, ad esempio uno scambiatore ad aria quale un radiatore 42, oppure by-passare tale radiatore 42 in modo che il glicole vada direttamente al motore 21 senza passare attraverso scambiatori.
Quando il sistema 1 ? nella configurazione decontaminazione, non ? necessario raffreddare tutto il glicole sia mediante lo scambiatore 35?? che mediante il radiatore 42, pertanto agendo sulle opportune regolazioni ed in particolare sulla valvola 41, il glicole potr? passare attraverso lo scambiatore 35?? e by-passare il radiatore 42. In questo modo, vantaggiosamente, viene utilizzato il calore del motore termico 21 per scaldare l?acqua, con un conseguente risparmio energetico.
D?altra parte, quando il sistema ? nella configurazione generazione di energia elettrica non vi ? acqua in transito nello scambiatore 35??, pertanto agendo sulle opportune regolazioni ed in particolare sulla valvola 41, il glicole potr? passare attraverso lo scambiatore 35?? ed il radiatore 42 cosi che il glicole possa essere raffreddato mediante il radiatore 42.
Infatti, qualora sia unicamente attivo il generatore di energia elettrica 20, il liquido di raffreddamento non potr? cedere calore percorrendo il ramo 25?, pertanto il glicole potr? essere pilotato dalla valvola 41 a percorrere il ramo 25???, per cedere calore al passaggio attraverso il radiatore 42 prima di ritornare nel motore 21.
Opportunamente, il circuito di raffreddamento 25 del motore 21 potr? comprendere un ramo 25?? per by-passare il ramo 25? e quindi lo scambiatore 35??. Il ramo 25?? potr? comprendere un ugello 40 di regolazione.
In altre parole, agendo su tale ugello 40 e sulla valvola a tre vie 41 si potr? determinare la quantit? di glicole che passa attraverso lo scambiatore 35?? e/o il radiatore 42 e quindi determinare la temperatura del glicole di ritorno nel motore 21.
Grazie a tale caratteristica, il glicole di ritorno nel motore 21 potr? avere una temperatura predeterminata in modo da consentire il corretto raffreddamento dello stesso.
Inoltre, grazie a quanto sopra, il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile e potr? adattarsi a differenti condizioni di esercizio, in particolare ad ambienti con differenti temperature sia fredde, ad esempio -10 ?C, che calde, ad esempio 40 ?C.
Sempre vantaggiosamente, il circuito di raffreddamento 25 con il glicole potr? consentire il raffreddamento del motore 21 ed il riscaldamento dell?acqua, aumentando l?efficienza del sistema 1.
Eventualmente, il ramo 25? potr? comprendere una piastra di raffreddamento 28 posta a valle dello scambiatore 35?? in modo che, una volta raffreddato, il glicole potr? consentire il raffreddamento di un inverter 29 deputato al controllo del motore 21.
In questo modo, vantaggiosamente, l?inverter 29, il cui riscaldamento comporta un peggioramento delle sue performance, potr? essere raffreddato contribuendo all?efficienza del sistema 1.
Si comprende che il by-pass dello scambiatore 35?? potr? evitare che sia trasferito calore dal glicole all?acqua anche quando il sistema ? nella configurazione di decontaminazione. Ad esempio nel caso l?acqua in ingresso abbia una temperatura sufficientemente alta e non ? necessario scaldare ulteriormente l?acqua.
Grazie a tale caratteristica si potr? risparmiare energia e quindi aumentare l?autonomia del sistema 1 ed in generale l?efficienza dello stesso sistema 1.
Opportunamente la linea di collegamento fluidico 31 potr? comprendere, successivamente all?ingresso I, mezzi deviatori 36, quali ad esempio una valvola, per definire un condotto 31? e un condotto 31??, i quali potranno essere disposti in parallelo.
Si comprende che i mezzi deviatori 36 potranno essere parimenti un elemento termostatico a tre vie senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Opportunamente, i mezzi di riscaldamento 35 potranno agire esclusivamente sull?acqua all?interno del condotto 31??, mentre il condotto 31? potr? essere privo di mezzi di riscaldamento. In questo modo, si potr? selettivamente consentire il passaggio dell?acqua nel condotto 31?? per predisporre acqua calda in pressione oppure nel condotto 31? per predisporre acqua in pressione senza che questa venga riscaldata.
Grazie a tali caratteristiche il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile. Infatti, lo stesso sistema 1, agendo sui mezzi deviatori 36, si potr? selettivamente predisporre acqua riscaldata (ad esempio T2 = 50 ?C) oppure fredda (T2 = T1).
Grazie a tale caratteristica si potr? risparmiare energia e quindi aumentare l?autonomia del sistema 1 ed in generale l?efficienza dello stesso sistema 1.
Nel presente testo, con acqua ?non riscaldata? si intende che la temperatura dell?acqua all?uscita U ? sostanzialmente pari alla temperatura dell?acqua all?ingresso I. Preferibilmente, tale temperatura potr? essere sostanzialmente pari alla temperatura dell?acqua dei mezzi di adduzione, ad esempio alla temperatura dell?acqua nel serbatoio.
Opportunamente, il condotto 31? potr? comprendere una valvola di ritegno 51, mentre il condotto 31?? potr? essere molto articolato. Infatti, il condotto 31?? potr? comprendere una pompa a bassa pressione 39 collegata con il motore 21 e/o il pacco batterie 23. Preferibilmente, la pompa a bassa pressione 39 potr? avere una portata di circa 7 ? 10 l/min, mentre la pressione potr? essere dell?ordine di 1-5 bar.
Inoltre, a valle della pompa a bassa pressione 39, il condotto 31?? potr? comprendere un dispositivo di rilevamento della temperatura 52 dell?acqua e un dispositivo di rilevamento della pressione 53 di quest?ultima.
Il condotto 31?? potr? inoltre comprendere i mezzi di riscaldamento 35 in modo tale che l?acqua all?interno dello stesso condotto 31?? subisca un incremento di temperatura. In particolare, tali mezzi di riscaldamento 35 potranno comprendere in successione una serpentina metallica 32 e lo scambiatore di calore 35??.
Preferibilmente, la serpentina 32 ? posizionata a monte dello scambiatore 35?? in modo che l?acqua entrante nel secondo abbia una temperatura oppure un range di temperature predeterminato, cos? che lo scambiatore 35?? lavori in modo ottimale e sia quindi particolarmente efficiente.
Vantaggiosamente la serpentina 32 elettrica potr? infatti rapidamente variare nel tempo la sua potenza e quindi l?azione riscaldante sull?acqua, ad esempio mediante un inverter 54 di tipo in s? noto.
Grazie a tale caratteristica il sistema 1 potr? essere particolarmente efficiente.
Inoltre, in questo modo si potr? regolare velocemente la potenza della serpentina 32 a seconda della temperatura dell?acqua in ingresso ed in generale a seconda delle condizioni ambientali, cio? se l?ambiente ? particolarmente freddo oppure particolarmente caldo.
Lo stesso sistema 1 potr? quindi essere adatto a differenti ambienti in quanto non vi ? necessit? di modificare oppure riconfigurare gli scambiatori 35?? o 35? al variare delle condizioni ambientali.
Opportunamente, l?inverter 54 potr? essere raffreddato mediante la stessa acqua, cos? che al contempo quest?ultima si preriscaldi prima di entrare nello scambiatore 35??. In questo modo si potr? allo stesso tempo raffreddare l?inverter 54 migliorandone le prestazioni ed evitando il surriscaldamento e il danneggiamento dello stesso, ed allo stesso tempo riscaldare l?acqua diminuendo quindi la potenza necessaria da fornire alla serpentina 32. Anche in questo caso, vantaggiosamente, il sistema 1 potr? essere particolarmente efficiente.
Si comprende tuttavia che lo scambiatore 35?? potr? essere posizionato a monte della serpentina 32 senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Preferibilmente, i mezzi scambiatori di calore 35 potranno comprendere una coppia di scambiatori di calore 35?, 35?? posizionati in serie e collegati rispettivamente con lo scarico del motore 34 e il circuito di raffreddamento 25. In altre parole, il glicole del circuito di raffreddamento 35 potr? agire come fluido caldo nello scambiatore 35??, mentre i gas del condotto 34 di scarico dei gas del motore 21 potranno agire come fluido caldo per lo scambiatore 35?.
In questo modo, ancora pi? vantaggiosamente, il sistema 1 potr? avere un?elevata efficienza energetica.
Si comprende tuttavia che i mezzi scambiatori di calore 35 potranno essere collegati unicamente con lo scarico del motore 34 o il circuito di raffreddamento 25 senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Preferibilmente, la serpentina 32 potr? essere regolata dall?inverter 54 e potr? essere collegata con il pacco batterie 23 e/o con il generatore di corrente 20.
In questo modo, anche l?energia elettrica prodotta oppure accumulata potr? promuovere il riscaldamento dell?acqua. Il sistema 1 potr? quindi avere un?efficienza particolarmente elevata.
Infatti, in caso di continua variazione di configurazione del sistema 1, ad esempio in caso di uso discontinuo dello spruzzaggio della lancia, il motore 21 potr? continuare ad andare a velocit? costante ottimizzando cos? la resa. L?energia prodotta potr? essere impiegata per alimentare la pompa 33, per scaldare l?acqua mediante i circuiti 25 e 34 e, qualora sia prodotta energia in eccesso, quest?ultima potr? essere accumulata nelle batterie 23 ed utilizzata in un secondo momento, ad esempio in caso di un successivo utilizzo della lancia.
Opportunamente, la serpentina riscaldante 32 potr? comprendere un tubo in acciaio inox di lunghezza pari a 5 m e diametro interno pari a 1 cm, all?interno del quale potr? scorrere l?acqua fredda in pressione proveniente dalla valvola deviatrice 36.
Conseguentemente, l?acqua circolante nel condotto 31? potr? subire, dopo il passaggio attraverso la serpentina 32, un aumento di temperatura di circa 10 ?C.
Altres?, i mezzi di riscaldamento 35 potranno comprendere una coppia di piastre conduttive 38 collegate con il pacco batterie 23 e con la stessa serpentina 32 per scaldare l?acqua passante al suo interno.
Preferibilmente, l?acqua circolante nella stessa serpentina 32 potr? subire un innalzamento di temperatura grazie alla massima trasmissione del calore dissipato dal passaggio di corrente elettrica attraverso le stesse piastre 38, grazie alla combinazione rispettivamente del cosiddetto ?effetto pelle?, per il quale vi ? una densit? maggiore di corrente elettrica sulle superfici delle piastre conduttrici 38, e del cosiddetto ?effetto Joule?, per il quale vi ? una dissipazione di calore legata al passaggio della stessa corrente elettrica presente sulla superficie delle piastre stesse 38, per cui il calore dissipato viene assorbito dalla superficie esterna della serpentina 32.
In tal modo, l?acqua del condotto 31? fluita attraverso la serpentina 32 ed in prossimit? delle piastre 38 potr? avere un aumento di temperatura di circa 10?C.
A valle della stessa serpentina 32, potr? essere presente una valvola di sicurezza 55 di tipo in s? noto.
Successivamente a quest?ultima, l?acqua riscaldata dalla serpentina 32 potr? passare attraverso lo scambiatore 35?? in modo da assorbire il calore ceduto dal glicole.
A valle di tale scambiatore 35??, l?acqua potr? passare attraverso lo scambiatore 35? in modo da assorbire il calore ceduto dal gas di scarico del motore 21.
In tal modo, l?acqua del ramo 31? fluita attraverso i mezzi scambiatori di calore 35, in sequenza lo scambiatore 35?? e lo scambiatore 35?, potr? avere un aumento di temperatura di circa 45 ? 55 ?C.
Grazie alla sinergia dei mezzi 35 sopra descritti, il sistema 1 potr? essere particolarmente efficiente.
Eventualmente, potranno essere previsti mezzi miscelatori 37, quale una valvola miscelatrice, per miscelare l?acqua riscaldata proveniente dal condotto 31?? e l?acqua non riscaldata proveniente dal condotto 31? e convogliarla in un?unica uscita U.
In tal modo, l?acqua all?uscita U potr? avere una temperatura T2 maggiore della temperatura T1 di ingresso. In particolare, tale incremento di temperatura potr? essere di circa 40?C - 50?C.
Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere configurato in modo tale che la temperatura T2 in corrispondenza dell?uscita U potr? essere di 45 ?C ? 70 ?C, preferibilmente 55 ?C ? 65 ?C, ancor pi? preferibilmente di circa 60 ?C.
Ad esempio, se l?acqua in ingresso I ? a una temperatura T1 pari a 10?C, l?acqua in uscita potr? avere una temperatura T2 di circa 50?C - 60?C.
Si comprende, quindi, che il sistema 1 potr? definirsi un sistema ibrido di generazione di acqua calda, sfruttando il calore dissipato dal circuito di raffreddamento 25 del motore 21 e dallo scarico 34, unitamente al riscaldamento dovuto al passaggio nella serpentina 32 a contatto con le piastre conduttrici 38.
Si comprende tuttavia, che l?acqua in ingresso I potr? unicamente percorrere il condotto 31? in modo tale da ottenere in corrispondenza dell?uscita U acqua in pressione ad una temperatura sostanzialmente uguale a T1.
In tal caso, la valvola deviatrice 36 convoglier? l?acqua dall?ingresso I unicamente nel condotto 31?.
Secondo un particolare aspetto dell?invenzione, potr? essere previsto un kit comprendente:
- la struttura di supporto 10;
- i mezzi motori 21, preferibilmente includenti il motore termico, ed i circuiti di raffreddamento 25 e di scarico 34;
- la linea fluidica 31 che potr? comprendere: la pompa 39 e 33 e gli scambiatori 35? e 35??;
- il generatore 20;
- le batterie 23;
- il serbatoio 24.
Tali componenti potranno essere tutti amovibilmente accoppiabili con la struttura di supporto 10 per realizzare il sistema 1.
Come sopra descritto, il modulo 2 potr? comprendere la struttura di supporto 10, i mezzi motore 21 e l?unit? 30 comprendente la pompa 39 e 33 ed i mezzi di riscaldamento 35, eventualmente anche il circuito di raffreddamento 25 e di scarico 34. Il modulo 3 potr? comprendere il generatore 20, il modulo 4 potr? comprendere la batteria 23 e il modulo 5 potr? comprendere il serbatoio 24.
Tali moduli 2, 3, 4 e 5 potranno essere reciprocamente accoppiabili/disaccoppiabili. Opportunamente, i moduli 2, 3, 4 e 5 potranno essere reciprocamente disaccoppiati per cos? da facilitare il trasporto, e potranno essere facilmente accoppiate in situ dall?operatore oppure dagli operatori.
In altre parole, il sistema 1 potr? essere trasportato almeno parzialmente smontato anche su un veicolo di piccole dimensioni, potr? essere facilmente movimentato da pochi operatori dato il suo peso ridotto, e potr? essere facilmente montato in loco dagli stessi operatori.
Opportunamente, tali operazioni di accoppiamento/disaccoppiamento, cio? di montaggio e smontaggio del sistema 1, potranno essere eseguite da operatori non specializzati.
Si comprende, quindi, che si potr? ottenere un sistema 1 per la produzione di acqua calda o a temperatura ambiente ad alta pressione ed energia elettrica di spiccata efficienza, facile trasportabilit?, di ingombri e peso relativamente contenuti.
Da quanto sopra descritto, appare chiaro che l?invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi.
L?invenzione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela dell?invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.
DESCRIZIONE EMENDATA
Campo di applicazione
La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico delle attrezzature da campo per applicazioni di emergenza in ambito militare e/o civile, ed ha particolarmente per oggetto un sistema di emergenza da campo per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro caldo ed in pressione.
Stato della Tecnica
Sono noti sistemi di emergenza o da campo, generalmente impiegati in applicazioni in ambito militare e/o civile, i quali comprendono un?unit? di generazione di energia elettrica ed un?unit? per la produzione di un liquido, ad esempio acqua calda in pressione, impiegabile per la bonifica, la decontaminazione o la detossificazione, di un?area.
Sono noti, ad esempio, apparati comprendenti un telaio di supporto sul quale sono montati un?unit? di generazione di energia elettrica ed un?unit? di produzione di un liquido di bonifica in pressione.
Ad esempio, generalmente, le unit? di produzione di energia elettrica comprendono un motore a combustione interna ed un alternatore, mentre le unit? di produzione del liquido di bonifica in pressione comprendono un?entrata collegabile con la rete idrica o un serbatoio di un liquido di bonifica, una pompa a pistoni per mettere il liquido di bonifica in pressione, ed un?uscita per quest?ultimo.
Anche se tali noti apparati hanno spiccata efficienza ed affidabilit?, sono tuttavia suscettibili di miglioramenti, volti ad aumentarne l?efficienza e la versatilit? di utilizzo.
In particolare, tali unit? presentano una caldaia per il riscaldamento del liquido di bonifica che impiega resistenze alimentate dal generatore a sua volta alimentato dal motore termico a gasolio, risultando quindi particolarmente dispendiosi dal punto di vista energetico.
Tale inconveniente ? particolarmente gravoso sia dal punto di vista energetico incidendo sui consumi e sull?autonomia che dal punto di vista ambientale a causa delle elevate emissioni in atmosfera.
Inoltre, tali apparati presentano ingombri e pesi elevati e richiedono quindi l?impiego di veicoli per il loro trasporto. Pertanto, tali apparati sono realizzati su appositi veicoli speciali oppure richiedono la modifica di un veicolo esistente per consentire il loro alloggiamento.
In particolare, in caso di applicazioni militari, il trasporto di tali apparati risulta spesso difficoltoso soprattutto in luoghi con terreno particolarmente sconnesso o non raggiungibile da un veicolo.
Presentazione dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un sistema modulare di spiccata efficienza e relativa economicit?.
Un altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare di facile trasportabilit?.
Un altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare di ingombri e peso relativamente contenuti.
Altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare in grado di ottimizzare le fasi di decontaminazione.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare avente ridotto consumo energetico.
Altro scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema modulare particolarmente versatile.
Tali scopi, nonch? altri che saranno pi? chiari in seguito, sono raggiunti da un sistema modulare avente una o pi? delle caratteristiche qui descritte e/o rivendicate.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva dell?invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG.1 ? uno schema dell?impianto del sistema 1;
le FIGG. 2 e 3 sono una vista rispettivamente assonometrica e dell?alto di alcuni particolari del sistema 1;
la FIG.4 ? una vista assonometrica del sistema 1;
la FIG. 5 ? una vista assonometrica di alcuni particolari di un modulo 2 del sistema 1 comprendente il motore 21;
la FIG. 6 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del modulo 2 del sistema 1 comprendente il motore 21 e la pompa 33;
la FIG.7 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del sistema 1 comprendente il motore 21 e un modulo 3 con un generatore di corrente 20;
la FIG. 8 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del sistema 1 con il modulo 5 comprendente un serbatoio 24;
la FIG. 9 ? una vista assonometrica di alcuni particolari del sistema 1 con il modulo 4 comprendente un pacco batterie 23;
la FIG.10 ? una vista laterale di alcuni particolari del sistema 1 con un circuito di scarico del motore 21;
le FIGG.11, 12, 13 e 14 sono viste laterali di una particolare forma di realizzazione del sistema 1, con in FIG.15 una vista dall?alto dello stesso sistema 1.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Facendo riferimento alle figure citate, si descrive un sistema 1 portatile, cio? trasportabile, per la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione, preferibilmente di un liquido caldo in pressione, e/o per la generazione di energia elettrica. Tale sistema 1 potr? essere un sistema da campo per applicazioni di emergenza in ambito militare e/o civile.
Il liquido di lavoro potr? preferibilmente essere acqua. Si comprende tuttavia che tale sistema potr? essere impiegato per la predisposizione di un qualsiasi liquido di lavoro, non solamente acqua. Eventualmente il liquido di lavoro potr? essere additivato, oppure potr? essere un particolare liquido decontaminante e/o detossificante o altro a seconda delle esigenze.
Come meglio spiegato nel seguito, il sistema 1 potr? predisporre l?acqua ad una pressione P2 predeterminata, ed, eventualmente, ad una temperatura T2 predeterminata.
Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere collegato ad una lancia a getto, ad esempio quella realizzata in accordo con gli insegnamenti della domanda EP1930083, per la bonifica/decontaminazione di aree o superfici colpite da agenti tossici o patogeni chimici, batteriologici, nucleari e/o radiologici.
In tal caso, il sistema 1 potr? predisporre acqua calda in pressione destinata ad agire come fluido di lavoro per la lancia il quale potr? essere miscelato con il prodotto decontaminanti/detossificante contenuto nella relativa cartuccia della lancia seguendo, ad esempio, gli insegnamenti della domanda italiana VI2006A000285.
Il sistema 1 potr? essere alimentato con i mezzi di adduzione dell?acqua, ad esempio con un serbatoio contenente acqua oppure la rete idrica, e potr? predisporre acqua calda in pressione utilizzabile, ad esempio, con la lancia sopra descritta.
I mezzi di adduzione potranno quindi predisporre l?acqua avente una temperatura T1, ad esempio la temperatura ambiente, ed una pressione P1, che potr? essere quella della rete idrica o del serbatoio. In altre parole, l?acqua potr? entrare nel sistema 1 ad una temperatura T1 e ad una pressione P1, e potr? fuoriuscire dallo stesso ad una temperatura T2 e ad una pressione P2.
Essenzialmente, come meglio spiegato nel seguito, il sistema 1 potr? essere mobile tra almeno una configurazione in cui predispone il liquido e la generazione di corrente ? minima o assente, (cosiddetta configurazione decontaminazione) ed almeno una configurazione in cui la generazione di corrente ? massima e il liquido in pressione non ? predisposto (cosiddetta configurazione generatore).
Vantaggiosamente, come spiegato in seguito, il sistema 1 potr? contemporaneamente predisporre l?acqua, eventualmente in pressione, e generare corrente che potr? essere impiegata per riscaldare l?acqua, per alimentare uno o pi? dispositivi elettrici (ad esempio illuminazione) e/o accumulata.
Opportunamente, come meglio spiegato nel seguito, il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile in quanto potr? consentire la variazione di configurazione tra le configurazioni sopra descritte, potr? essere particolarmente efficiente in quanto potr? ottimizzare l?energia termica prodotta, e/o potr? essere facilmente trasportabile in quanto potr? comprendere una pluralit? di moduli tra loro facilmente assemblabili in modo amovibile.
Essenzialmente il sistema 1 potr? comprendere una linea fluidica 31 per il liquido che si potr? estendere tra l?ingresso I e l?uscita U, come meglio spiegato nel seguito.
Opportunamente, il sistema 1 potr? comprendere pi? moduli 2, 3, 4, 5 separati che potranno essere assemblati tra loro per formare il sistema 1. In questo modo, vantaggiosamente, si potr? trasportare il sistema 1 non assemblato oppure solo parzialmente assemblato, e si potr? poi assemblare in loco.
Grazie a tale caratteristica, si potr? facilitare il trasporto sia all?interno dei mezzi di trasporto che nel caso sia necessario trasportare l?intero sistema 1 a mano da parte di uno o pi? operatori.
In particolare, il sistema 1 potr? comprendere un modulo 2 che potr? comprendere un telaio di supporto 10, mezzi motore 21, ad esempio un motore termico 21, mezzi atti a mettere in pressione il liquido, ad esempio una pompa volumetrica 33, e mezzi di riscaldamento 35 per scaldare il liquido, se necessario.
Eventualmente, potr? essere prevista un?unit? 30 che comprende almeno parte della linea fluidica 31, la pompa 33 e i mezzi 35 per scaldare il liquido.
Tale modulo 2 potr? essere configurato in modo da consentirne la movimentazione da parte di uno o pi? operatori. Preferibilmente, il modulo 2 potr? avere un peso inferiore o uguale a 100 kg in modo da poter essere facilmente movimentato da quattro operatori, secondo la normativa MIL-STANDARD-810G.
In generale, il sistema 1 potr? soddisfare i requisiti di resistenza della normativa MIL-STANDARD-810G.
Il sistema 1 potr? inoltre comprendere un modulo 3 comprendente mezzi per la generazione di energia elettrica 20 che potranno ad esempio comprendere un alternatore 22, un modulo 4 includente almeno una batteria o un pacco batterie 23, e un modulo 5 includente un serbatoio 24 di carburante per il motore termico 21, ad esempio un serbatoio per il combustibile, preferibilmente benzina. Tale serbatoio 24 potr? inoltre comprendere una pompa carburante in modo in s? noto.
Preferibilmente, i moduli 3, 4, 5 potranno avere ognuno un peso inferiore o uguale a 25 kg in modo tale da poter essere trasportati da un singolo operatore.
In altre parole, il sistema 1 potr? essere movimentato da pochi operatori. Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere smontato in modo che i singoli moduli 2, 3, 4, 5 possano essere movimentati in modo indipendente tra loro.
Ad esempio, quattro operatori potranno dapprima movimentare il modulo 2, e gli stessi operatori potranno successivamente movimentare contemporaneamente i singoli moduli 3, 4, 5 in modo che il sistema 1 sia movimentato in modo particolarmente veloce. Tale caratteristica risulta particolarmente vantaggiosa in caso di emergenza ove ? richiesto un rapido intervento di decontaminazione/bonifica.
Grazie a tale caratteristica il sistema 1 potr? essere facilmente movimentato e trasportato.
Preferibilmente, tutti i moduli 2, 3, 4, 5 potranno avere una dimensione tale da garantirne il trasporto all?interno di uno scomparto o del bagagliaio di un mezzo blindato leggero.
Vantaggiosamente, il sistema 1 potr? essere disposto su un qualsiasi veicolo e potr? essere movimentato, montato e smontato da operatori sul posto. In altre parole, il sistema 1 potr? essere trasportato senza la necessit? di impiegare un apposito veicolo speciale.
Ad esempio, il sistema 1 potr? essere trasportato all?interno di un VTLM Lince.
Il sistema 1 potr? inoltre comprendere mezzi di controllo collegati alla circuiteria interna e/o ad una centralina di controllo elettronico, per controllare una o pi? parti del sistema 1 stesso in modo in s? noto. Ad esempio, potr? essere previsto uno schermo touch screen 13 operativamente collegato con i mezzi di controllo per comandare questi ultimi.
Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere controllato da un singolo operatore, ad esempio mediante lo schermo touch screen 13.
Opportunamente, il telaio 10 potr? comprendere una pluralit? di elementi tubolari 11 fra loro accoppiati, ad esempio mediante saldatura. Preferibilmente, il telaio 10 potr? essere costituito da una pluralit? di elementi tubolari 11 saldati tra loro.
Gli elementi tubolari 11 potranno essere in materiale metallico, ad esempio acciaio oppure alluminio.
Opportunamente, gli elementi tubolari 11 potranno comprendere almeno una porzione di presa 12 afferrabile da uno o pi? operatori in modo da consentire un facile trasporto dello stesso telaio 10 come verr? dettagliatamente spiegato in seguito.
Tali porzioni di presa 12 potranno ad esempio essere manubri ruotabili o maniglie. D?altra parte, le porzioni di presa 12 potranno essere dei golfari avvitati sulla parte superiore del telaio 10 per consentirne la movimentazione da un unico operatore, eventualmente con l?utilizzo di una gru o un carroponte.
Al riguardo, gli operatori potranno afferrare gli elementi tubolari 11, in particolare le porzioni di presa 12, in modo da consentire un facile trasporto dello stesso telaio 10 unitamente al motore 21 e all?unit? 30 collocati al suo interno.
In particolare, il telaio 10 potr? avere una forma sostanzialmente scatolare, ovvero potr? comprendere una faccia inferiore 10?, una faccia superiore 10??? e una pluralit? di facce laterali 10??.
Secondo un esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo le facce 10?, 10?? e 10??? potranno essere definite da dei pannelli realizzati in metallo o plastica accoppiabili agli elementi tubolari 11 in modo tale da definire con essi un ambiente chiuso all?interno del quale potranno essere contenuti tutti i componenti del sistema 1, ed in particolare, il generatore di energia elettrica 20 e l?unit? 30.
La presente invenzione potr? includere varie parti e/o elementi simili o uguali. Dove non altrimenti specificato, parti e/o elementi simili o uguali verranno indicati con un singolo numero di riferimento, intendendosi che le caratteristiche tecniche descritte sono comuni a tutte le parti e/o elementi simili o uguali.
Secondo un esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo, le facce laterali 10?? potranno essere quattro, in modo tale che gli elementi tubolari 11 definiscano i lati di un parallelepipedo.
Preferibilmente, ma non esclusivamente, il telaio 10 potr? avere pianta quadrata. In questo modo, vantaggiosamente, potr? essere semplificato lo stoccaggio ed il trasporto del sistema 1.
Ad esempio, il sistema 1 potr? avere dimensioni pari a circa 80 cm di lunghezza lu, 80 cm di larghezza la, 60 cm di altezza h. Secondo un particolare esempio di realizzazione, il sistema potr? avere lunghezza lu di 83 cm, larghezza la di 83 cm e altezza h di 60 cm.
Opportunamente, il sistema 1 potr? quindi avere ingombri sostanzialmente pari a quelli della struttura 10. In questo modo, il sistema 1 potr? avere ingombri particolarmente ridotti e potr? essere facilmente trasportato su un qualsiasi tipo di veicolo, ad esempio su un pick-up, fuoristrada oppure su veicoli militari quale ad esempio sul VTML Lince.
Ancor pi? in particolare, ogni faccia 10?, 10??, 10??? potr? comprendere una coppia di elementi tubolari 11.
Opportunamente, il modulo 2 comprendente il motore 21 potr? essere operativamente accoppiato con il modulo 3 comprendente il generatore 20.
Il motore 21 potr? avere un peso di circa 20 kg in modo che il modulo 2 abbia un peso contenuto come sopra descritto. Preferibilmente, il modulo 2 potr? avere un peso inferiore a 25 kg. Preferibilmente, il motore 21 potr? essere un motore a benzina.
Grazie a tale caratteristica il motore termico potr? essere leggero ed avere una ridotta quantit? di emissioni inquinanti. In particolare potr? essere pi? leggero e meno inquinante di un motore diesel.
Il motore 21 potr? quindi comprendere un albero motore 21? rotante in modo in s? noto. Ad esempio, il motore 21 potr? avere una potenza massima di 15 kW a 7000 rpm (giri al minuto). Il motore 21 potr? avere una cilindrata di 250 cc, potr? essere monocilindrico, e potr? essere ad iniezione elettronica.
Opportunamente potr? essere previsto un circuito di scarico 34 per lo scarico dei gas di scarico del motore 21 e un circuito di raffreddamento 25 per il raffreddamento del motore 21.
Opportunamente, come ad esempio illustrato in FIG. 10, il sistema 1 potr? comprendere un particolare circuito di scarico 61 per i gas esausti del motore 21 configurato per porre selettivamente in comunicazione i gas di scarico fuoriuscenti dal motore 21 con il circuito di scarico 34 (e quindi utilizzare i gas di scarico caldi come fluido caldo nello scambiatore 35?) oppure con un differente circuito 34? fluidicamente collegato con l?ambiente esterno per consentire la fuoriuscita dei gas dal sistema 1 (scarico diretto).
In quest?ultimo caso, preferibilmente, potr? essere previsto un catalizzatore 63 posizionato in modo da intercettare i gas di scarico del motore 21 prima che fuoriescano nell?ambiente per ridurre la quantit? di inquinanti immessa nell?ambiente stesso.
Opportunamente, quando i gas di scarico sono deviati nel circuito 34, una volta attraversato lo scambiatore 35?, gli stessi gas potranno rientrare nel catalizzatore 63 attraverso un ingresso 65.
Si comprende che potranno essere previsti opportuni mezzi valvolari 44 azionabili dall?operatore oppure automatici per indirizzare i gas di scarico verso il circuito 34? e quindi l?ambiente oppure verso lo scambiatore 35?.
Eventualmente, tali mezzi valvolari potranno agire sul condotto 61 e potranno essere normalmente chiusi (cio? potranno mettere in comunicazione il condotto 61 con il condotto 34). Opportunamente potr? essere prevista una pompa sottovuoto 62 agente sul condotto 61 per promuovere l?apertura di tali mezzi valvolari (cio? potranno mettere in comunicazione il condotto 61 con il condotto 34?) nel caso in cui non sia necessario scaldare l?acqua, come ad esempio quando il sistema ? nella configurazione generatore oppure quando il sistema predispone acqua fredda (ad esempio per risciacquo o lavaggio).
Opportunamente, a monte dei mezzi valvolari potr? essere previsto un silenziatore 64 che potr? essere di tipo in s? noto.
Preferibilmente, il generatore di energia elettrica 20 potr? altres? comprendere almeno un alternatore 22 collegato con il motore 21 e mezzi di accumulo 23 di energia elettrica.
Il generatore 20 potr? avere una potenza massima sostanzialmente analoga a quella del motore 21. Ad esempio, il generatore 20 potr? avere una potenza nominale di 10 KW a 6500 rpm. Il generatore 20 potr? essere in bassa tensione, ad esempio potr? essere un generatore a 48 V, con schema trifase e potr? quindi essere dotato di inverter.
Grazie a tale caratteristica, ed in particolare alla bassa tensione del generatore, il sistema 1 potr? essere particolarmente sicuro per gli operatori, in particolare rispetto all?impiego di corrente a 220V.
Vantaggiosamente, il motore 21 e il generatore 20 potranno essere operativamente collegati tra loro. Preferibilmente il generatore 20 potr? essere collegato con il motore 21, ed in particolare con l?albero motore 21?. Tale collegamento operativo potr? essere fatto in modo in s? noto, mediante opportuni mezzi di trasmissione del moto 220.
Ad esempio, il generatore 20 potr? comprendere un rispettivo albero 20? che potr? quindi essere accoppiato con l?albero motore 21?, mediante mezzi di trasmissione del moto 220 di tipo in s? noto, quali ad esempio cinghie, catene, flange o simili.
Opportunamente il generatore 20 potr? essere del tipo a magneti permanenti e potr? comprendere l?albero centrale 20? con i magneti permanenti, definendo cos? il rotore. L?albero centrale 20? potr? quindi essere accoppiato con l?albero motore 21? mediante i mezzi 220.
Vantaggiosamente, l?albero centrale 20? del generatore 20 e l?albero motore 21? potranno essere in ?presa diretta?, ed i mezzi di trasmissione del moto potranno ad esempio comprendere una flangia 220. In questo modo, entrambi gli alberi 20?, 21? potranno avere la stessa velocit? di rotazione riducendo al minimo le perdite. Preferibilmente, tale velocit? di rotazione ottimale potr? essere di circa 6500 rpm. Tale caratteristica potr? essere particolarmente vantaggiosa nel caso sia impiegato un motore a ciclo otto che consente di funzionare con tali velocit? di rotazione.
Preferibilmente, i mezzi di accumulo di energia elettrica potranno comprendere almeno un pacco batterie 23 estraibile e caricabile mediante l?alternatore 22. Tali batterie 23 potranno inoltre promuovere l?accensione del motore 21.
Opportunamente, il pacco batterie 23 potr? avere capacit? di 45 ? 50 Ah, preferibilmente di circa 47,2 Ah a 48 V. Eventualmente, il pacco batterie 23 potr? comprendere quattro batterie da 11,8 Ah ciascuno. Il pacco batterie 23 potr? essere configurato per alimentare una serpentina di riscaldamento 32 del liquido da spruzzare a 10 kW per 6-7 minuti.
Il pacco batterie 23 potr? avere un peso compreso tra 10 ? 15 kg e dimensioni di 200 ? 250 mm in lunghezza, 110 ? 150 mm in larghezza, 210 ? 250 mm in altezza in modo da garantire una lunga durata e una facile trasportabilit?.
Inoltre, potr? essere previsto un inverter 26 interposto tra l?alternatore 22 e il pacco batterie 23 e un convertitore AC/DC 27 successivo a quest?ultimo in modo da consentire l?utilizzo dell?energia elettrica generata nella forma di corrente elettrica continua o alternata.
Inoltre, potranno essere previste delle utenze elettriche, ad esempio delle prese elettriche atte all?utilizzo dell?energia elettrica immagazzinata dal suddetto pacco batterie 23 mediante un circuito elettrico dedicato oppure alimentate direttamente dal generatore di energia elettrica. Tali prese elettriche potranno alimentare un faretto a led tipo o una lampada portatile. Ad esempio potranno essere prese a 48V.
Preferibilmente, se il sistema 1 ? in una configurazione almeno parzialmente di decontaminazione, l?energia elettrica del generatore 20 potr? essere principalmente impiegata per scaldare il liquido di lavoro.
Eventualmente, sia che siano attivati oppure disattivati le pompe 33 e/o 39, l?albero 20? del rotore del generatore 20 potr? sempre girare continuando a generare energia elettrica.
Qualora sia prodotta energia elettrica in eccesso, quest?ultima potr? essere accumulata nelle batterie 23 ed utilizzata in un secondo momento, ad esempio in caso di un successivo utilizzo della lancia oppure per scaldare l?acqua come meglio spiegato nel seguito.
In altre parole, il motore 21 potr? essere sempre collegato al generatore 20 per alimentare quest?ultimo.
Opportunamente, quando il sistema 1 ? nella configurazione puramente generatore, sostanzialmente tutta l?energia del motore 21 potr? essere impiegata per alimentare il generatore 20, mentre quando il sistema 1 ? nella configurazione di decontaminazione, cio? predispone l?acqua, il motore 21 potr? sempre girare alla velocit? predeterminata ottimale (6500rpm), mentre l?energia eccedente a quella per predisporre l?acqua potr? essere impiegata per alimentare il generatore 20 e quindi le batterie 23. Nel caso si predisponga acqua calda, l?energia eccedente potr? essere quella eccedente l?energia necessaria per le pompe 33, 39 e per i mezzi di riscaldamento, in particolare per la serpentina 32.
Si comprende che quando il sistema 1 ? nella configurazione di decontaminazione, la quantit? di energia eccedente potr? variare a seconda delle condizioni di ingresso dell?acqua e, soprattutto, a seconda delle condizioni richiese all?uscita (alta o bassa pressione, caldo o freddo). In altre parole, a seconda dell?azione selettiva delle pompe 33, 39 e/o dei mezzi di riscaldamento 35.
Il modulo 2 potr? quindi comprendere la linea di collegamento fluidico 31 estendentesi tra l?ingresso I e l?uscita U. Tale linea di collegamento fluidico 31 potr? inoltre comprendere mezzi per mettere in pressione l?acqua, ad esempio le pompe 33, 39 e mezzi per scaldare l?acqua 35 meglio descritti nel seguito.
La pompa ad alta pressione 33 potr? essere collegata al motore 21 e/o al pacco batterie 23 in modo che il primo e/o il secondo alimentino la stessa.
In questo modo, vantaggiosamente, si potr? avere un?ottimizzazione energetica rendendo il sistema 1 particolarmente efficiente.
Ad esempio, la pompa ad alta pressione 33 potr? consentire la fuoriuscita dell?acqua ad alta pressione, ad esempio ad una pressione P2 maggiore di 60 bar, preferibilmente maggiore di 80 bar, preferibilmente di circa 100 bar.
In generale nel presente testo, con ?alta pressione? si intendono pressioni maggiori di 50 bar, mentre con ?basse pressioni? si intendono pressioni inferiori a 10 bar, preferibilmente inferiori a 5 bar.
La pompa 33 potr? essere posta in prossimit? dell?uscita U. In questo modo, vantaggiosamente, l?acqua potr? essere messa in alta pressione solamente in prossimit? dell?uscita U, mentre potr? transitare dall?ingresso I alla pompa 33 a bassa pressione nel caso sia presente la pompa 39 oppure con una pressione sostanzialmente pari alla pressione di ingresso in assenza di quest?ultima.
Grazie a tale caratteristica, l?acqua potr? passare nel circuito 31 a bassa pressione (eventualmente anche a pressione ambiente) e quindi si potranno impiegare tubature e raccordi configurati per resistere a tali basse pressioni, ad esempio le tubature potranno avere spessori ridotti. In altre parole, non ? necessario configurare una parte oppure l?intera linea di collegamento fluidico 31 o l?intero sistema 1 per resistere alle alte pressioni.
Grazie a tale caratteristica, ed in particolare all?impiego di tubature di spessore ridotto, il peso complessivo del sistema 1 potr? essere particolarmente ridotto come sopra descritto.
Inoltre, sempre al transito dell?acqua a bassa pressione, quest?ultima potr? transitare nei mezzi 35, ed in particolare negli scambiatori 35?? e 35? a bassa pressione (eventualmente alla pressione di ingresso come sopra descritto). Pertanto, anche gli scambiatori potranno avere un peso ed una dimensione particolarmente ridotta mantenendo al contempo l?efficacia di scambio termico.
La linea di collegamento fluidico 31 potr? essere configurata in modo che tutta oppure solo parte dell?acqua in ingresso potr? fluire attraverso la pompa 33.
Al fine di collegare operativamente la pompa 33 e il motore 21 potranno essere previsti appositi mezzi di trasmissione del moto 330. Ad esempio, l?albero motore 21? del motore 21 potr? essere collegato operativamente mediante i mezzi 330, ad esempio una cinghia di trasmissione, alla pompa 33.
Grazie a tali caratteristiche, sia la pompa 33 che il generatore 20 potranno essere facilmente accoppiati in modo amovibile con il motore 21.
Opportunamente, la pompa 33 potr? essere selettivamente operativamente collegabile/scollegabile con/da il motore 21. Ad esempio, potr? essere prevista una frizione selettivamente attivabile in modo che sia selettivamente trasmesso/non trasmesso il moto dell?albero 21? alla pompa 33.
In questo modo, quando la pompa 33 e il motore 21 sono operativamente collegati, la pompa agisce sull?acqua e il sistema 1 ? nella configurazione in cui predispone acqua in pressione (configurazione decontaminazione), preferibilmente ma non esclusivamente calda, mentre quando la pompa 33 e il motore 21 sono operativamente scollegati, la pompa non agisce sull?acqua e il motore 21 potr? alimentare esclusivamente il generatore di energia elettrica 20 (configuratore generatore), eventualmente potr? alimentare il generatore di energia 20 e la pompa 39 per consentire la fuoriuscita di acqua con una pressione P2 bassa.
Grazie a tali caratteristiche il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile. Infatti, quando il sistema ? nella configurazione almeno parzialmente decontaminante, lo stesso sistema 1, agendo sulla frizione, si potr? selettivamente predisporre acqua ad alta pressione (ad esempio P2 = 100 bar) oppure in bassa pressione (P2 = 5 bar), eventualmente ad una pressione pari a quella di ingresso (P2 = P1).
Grazie a tale caratteristica, nel caso non sia necessario utilizzare acqua con pressioni elevate, come ad esempio nel caso di un?operazione di risciacquo, si potr? predisporre e quindi utilizzare acqua a bassa pressione con un evidente risparmio energetico.
Opportunamente, agendo sulla frizione agente sulla pompa 33 e 39 si potr? passare dalla configurazione di decontaminazione alla configurazione generatore. Si comprende che per evitare la fuoriuscita e/o l?ingresso di acqua dal/nel sistema 1 nel caso le pompe 33 e/o 39 siano disattivate potr? essere presente uno o pi? mezzi valvolari di tipo in s? noto.
Secondo un particolare aspetto dell?invenzione, potranno essere previsti mezzi 35 per scaldare l?acqua in modo che quest?ultima fuoriesca dal sistema 1 con una temperatura maggiore della temperatura di ingresso. In particolare, tali mezzi potranno comprendere uno o pi? scambiatori di calore 35?, 35?? di tipo in s? noto. Eventualmente, tali mezzi di riscaldamento 35 potranno inoltre comprendere altri dispositivi quali resistenze elettriche, serpentine, piastre o simili. In particolare, il generatore 20 potr? alimentare una serpentina 32 come meglio spiegato nel seguito.
La linea di collegamento fluidico 31 potr? quindi comprendere lo scambiatore 35??. Opportunamente, l?acqua potr? essere il fluido freddo dello scambiatore 35??, mentre il fluido all?interno del circuito di raffreddamento 25 potr? definire il fluido caldo dello scambiatore 35??. Il fluido del circuito di raffreddamento 25 potr?, ad esempio, essere glicole.
Il glicole, all?interno del circuito di raffreddamento 25, potr? essere caldo in corrispondenza del motore termico 21 e potr? raggiungere lo scambiatore 35?? attraverso il ramo 25? del circuito 25. In particolare, il glicole (fluido caldo) proveniente dal motore 21 potr? scambiare calore con l?acqua (fluido freddo) all?interno dello scambiatore 35??.
A valle dello scambiatore 35?? potr? inoltre essere presente una valvola a tre vie 41 in modo da selettivamente indirizzare il glicole verso un ulteriore scambiatore, ad esempio uno scambiatore ad aria quale un radiatore 42, oppure by-passare tale radiatore 42 in modo che il glicole vada direttamente al motore 21 senza passare attraverso scambiatori.
Quando il sistema 1 ? nella configurazione decontaminazione, non ? necessario raffreddare tutto il glicole sia mediante lo scambiatore 35?? che mediante il radiatore 42, pertanto agendo sulle opportune regolazioni ed in particolare sulla valvola 41, il glicole potr? passare attraverso lo scambiatore 35?? e by-passare il radiatore 42. In questo modo, vantaggiosamente, viene utilizzato il calore del motore termico 21 per scaldare l?acqua, con un conseguente risparmio energetico.
D?altra parte, quando il sistema ? nella configurazione generazione di energia elettrica non vi ? acqua in transito nello scambiatore 35??, pertanto agendo sulle opportune regolazioni ed in particolare sulla valvola 41, il glicole potr? passare attraverso lo scambiatore 35?? ed il radiatore 42 cosi che il glicole possa essere raffreddato mediante il radiatore 42.
Infatti, qualora sia unicamente attivo il generatore di energia elettrica 20, il liquido di raffreddamento non potr? cedere calore percorrendo il ramo 25?, pertanto il glicole potr? essere pilotato dalla valvola 41 a percorrere il ramo 25???, per cedere calore al passaggio attraverso il radiatore 42 prima di ritornare nel motore 21.
Opportunamente, il circuito di raffreddamento 25 del motore 21 potr? comprendere un ramo 25?? per by-passare il ramo 25? e quindi lo scambiatore 35??. Il ramo 25?? potr? comprendere un ugello 40 di regolazione.
In altre parole, agendo su tale ugello 40 e sulla valvola a tre vie 41 si potr? determinare la quantit? di glicole che passa attraverso lo scambiatore 35?? e/o il radiatore 42 e quindi determinare la temperatura del glicole di ritorno nel motore 21.
Grazie a tale caratteristica, il glicole di ritorno nel motore 21 potr? avere una temperatura predeterminata in modo da consentire il corretto raffreddamento dello stesso.
Inoltre, grazie a quanto sopra, il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile e potr? adattarsi a differenti condizioni di esercizio, in particolare ad ambienti con differenti temperature sia fredde, ad esempio -10 ?C, che calde, ad esempio 40 ?C.
Sempre vantaggiosamente, il circuito di raffreddamento 25 con il glicole potr? consentire il raffreddamento del motore 21 ed il riscaldamento dell?acqua, aumentando l?efficienza del sistema 1.
Eventualmente, il ramo 25? potr? comprendere una piastra di raffreddamento 28 posta a valle dello scambiatore 35?? in modo che, una volta raffreddato, il glicole potr? consentire il raffreddamento di un inverter 29 deputato al controllo del motore 21.
In questo modo, vantaggiosamente, l?inverter 29, il cui riscaldamento comporta un peggioramento delle sue performance, potr? essere raffreddato contribuendo all?efficienza del sistema 1.
Si comprende che il by-pass dello scambiatore 35?? potr? evitare che sia trasferito calore dal glicole all?acqua anche quando il sistema ? nella configurazione di decontaminazione. Ad esempio nel caso l?acqua in ingresso abbia una temperatura sufficientemente alta e non ? necessario scaldare ulteriormente l?acqua.
Grazie a tale caratteristica si potr? risparmiare energia e quindi aumentare l?autonomia del sistema 1 ed in generale l?efficienza dello stesso sistema 1.
Opportunamente la linea di collegamento fluidico 31 potr? comprendere, successivamente all?ingresso I, mezzi deviatori 36, quali ad esempio una valvola, per definire un condotto 31? e un condotto 31??, i quali potranno essere disposti in parallelo.
Si comprende che i mezzi deviatori 36 potranno essere parimenti un elemento termostatico a tre vie senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Opportunamente, i mezzi di riscaldamento 35 potranno agire esclusivamente sull?acqua all?interno del condotto 31??, mentre il condotto 31? potr? essere privo di mezzi di riscaldamento. In questo modo, si potr? selettivamente consentire il passaggio dell?acqua nel condotto 31?? per predisporre acqua calda in pressione oppure nel condotto 31? per predisporre acqua in pressione senza che questa venga riscaldata.
Grazie a tali caratteristiche il sistema 1 potr? essere particolarmente versatile. Infatti, lo stesso sistema 1, agendo sui mezzi deviatori 36, si potr? selettivamente predisporre acqua riscaldata (ad esempio T2 = 50 ?C) oppure fredda (T2 = T1).
Grazie a tale caratteristica si potr? risparmiare energia e quindi aumentare l?autonomia del sistema 1 ed in generale l?efficienza dello stesso sistema 1.
Nel presente testo, con acqua ?non riscaldata? si intende che la temperatura dell?acqua all?uscita U ? sostanzialmente pari alla temperatura dell?acqua all?ingresso I. Preferibilmente, tale temperatura potr? essere sostanzialmente pari alla temperatura dell?acqua dei mezzi di adduzione, ad esempio alla temperatura dell?acqua nel serbatoio.
Opportunamente, il condotto 31? potr? comprendere una valvola di ritegno 51, mentre il condotto 31?? potr? essere molto articolato. Infatti, il condotto 31?? potr? comprendere una pompa a bassa pressione 39 collegata con il motore 21 e/o il pacco batterie 23. Preferibilmente, la pompa a bassa pressione 39 potr? avere una portata di circa 7 ? 10 l/min, mentre la pressione potr? essere dell?ordine di 1-5 bar.
Inoltre, a valle della pompa a bassa pressione 39, il condotto 31?? potr? comprendere un dispositivo di rilevamento della temperatura 52 dell?acqua e un dispositivo di rilevamento della pressione 53 di quest?ultima.
Il condotto 31?? potr? inoltre comprendere i mezzi di riscaldamento 35 in modo tale che l?acqua all?interno dello stesso condotto 31?? subisca un incremento di temperatura. In particolare, tali mezzi di riscaldamento 35 potranno comprendere in successione una serpentina metallica 32 e lo scambiatore di calore 35??.
Preferibilmente, la serpentina 32 ? posizionata a monte dello scambiatore 35?? in modo che l?acqua entrante nel secondo abbia una temperatura oppure un range di temperature predeterminato, cos? che lo scambiatore 35?? lavori in modo ottimale e sia quindi particolarmente efficiente.
Vantaggiosamente la serpentina 32 elettrica potr? infatti rapidamente variare nel tempo la sua potenza e quindi l?azione riscaldante sull?acqua, ad esempio mediante un inverter 54 di tipo in s? noto.
Grazie a tale caratteristica il sistema 1 potr? essere particolarmente efficiente.
Inoltre, in questo modo si potr? regolare velocemente la potenza della serpentina 32 a seconda della temperatura dell?acqua in ingresso ed in generale a seconda delle condizioni ambientali, cio? se l?ambiente ? particolarmente freddo oppure particolarmente caldo.
Lo stesso sistema 1 potr? quindi essere adatto a differenti ambienti in quanto non vi ? necessit? di modificare oppure riconfigurare gli scambiatori 35?? o 35? al variare delle condizioni ambientali.
Opportunamente, l?inverter 54 potr? essere raffreddato mediante la stessa acqua, cos? che al contempo quest?ultima si preriscaldi prima di entrare nello scambiatore 35??. In questo modo si potr? allo stesso tempo raffreddare l?inverter 54 migliorandone le prestazioni ed evitando il surriscaldamento e il danneggiamento dello stesso, ed allo stesso tempo riscaldare l?acqua diminuendo quindi la potenza necessaria da fornire alla serpentina 32. Anche in questo caso, vantaggiosamente, il sistema 1 potr? essere particolarmente efficiente.
Si comprende tuttavia che lo scambiatore 35?? potr? essere posizionato a monte della serpentina 32 senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Preferibilmente, i mezzi scambiatori di calore 35 potranno comprendere una coppia di scambiatori di calore 35?, 35?? posizionati in serie e collegati rispettivamente con lo scarico del motore 34 e il circuito di raffreddamento 25. In altre parole, il glicole del circuito di raffreddamento 35 potr? agire come fluido caldo nello scambiatore 35??, mentre i gas del condotto 34 di scarico dei gas del motore 21 potranno agire come fluido caldo per lo scambiatore 35?.
In questo modo, ancora pi? vantaggiosamente, il sistema 1 potr? avere un?elevata efficienza energetica.
Si comprende tuttavia che i mezzi scambiatori di calore 35 potranno essere collegati unicamente con lo scarico del motore 34 o il circuito di raffreddamento 25 senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Preferibilmente, la serpentina 32 potr? essere regolata dall?inverter 54 e potr? essere collegata con il pacco batterie 23 e/o con il generatore di corrente 20.
In questo modo, anche l?energia elettrica prodotta oppure accumulata potr? promuovere il riscaldamento dell?acqua. Il sistema 1 potr? quindi avere un?efficienza particolarmente elevata.
Infatti, in caso di continua variazione di configurazione del sistema 1, ad esempio in caso di uso discontinuo dello spruzzaggio della lancia, il motore 21 potr? continuare ad andare a velocit? costante ottimizzando cos? la resa. L?energia prodotta potr? essere impiegata per alimentare la pompa 33, per scaldare l?acqua mediante i circuiti 25 e 34 e, qualora sia prodotta energia in eccesso, quest?ultima potr? essere accumulata nelle batterie 23 ed utilizzata in un secondo momento, ad esempio in caso di un successivo utilizzo della lancia.
Opportunamente, la serpentina riscaldante 32 potr? comprendere un tubo in acciaio inox di lunghezza pari a 5 m e diametro interno pari a 1 cm, all?interno del quale potr? scorrere l?acqua fredda in pressione proveniente dalla valvola deviatrice 36.
Conseguentemente, l?acqua circolante nel condotto 31? potr? subire, dopo il passaggio attraverso la serpentina 32, un aumento di temperatura di circa 10 ?C.
Altres?, i mezzi di riscaldamento 35 potranno comprendere una coppia di piastre conduttive 38 collegate con il pacco batterie 23 e con la stessa serpentina 32 per scaldare l?acqua passante al suo interno.
Preferibilmente, l?acqua circolante nella stessa serpentina 32 potr? subire un innalzamento di temperatura grazie alla massima trasmissione del calore dissipato dal passaggio di corrente elettrica attraverso le stesse piastre 38, grazie alla combinazione rispettivamente del cosiddetto ?effetto pelle?, per il quale vi ? una densit? maggiore di corrente elettrica sulle superfici delle piastre conduttrici 38, e del cosiddetto ?effetto Joule?, per il quale vi ? una dissipazione di calore legata al passaggio della stessa corrente elettrica presente sulla superficie delle piastre stesse 38, per cui il calore dissipato viene assorbito dalla superficie esterna della serpentina 32.
In tal modo, l?acqua del condotto 31? fluita attraverso la serpentina 32 ed in prossimit? delle piastre 38 potr? avere un aumento di temperatura di circa 10?C.
A valle della stessa serpentina 32, potr? essere presente una valvola di sicurezza 55 di tipo in s? noto.
Successivamente a quest?ultima, l?acqua riscaldata dalla serpentina 32 potr? passare attraverso lo scambiatore 35?? in modo da assorbire il calore ceduto dal glicole.
A valle di tale scambiatore 35??, l?acqua potr? passare attraverso lo scambiatore 35? in modo da assorbire il calore ceduto dal gas di scarico del motore 21.
In tal modo, l?acqua del ramo 31? fluita attraverso i mezzi scambiatori di calore 35, in sequenza lo scambiatore 35?? e lo scambiatore 35?, potr? avere un aumento di temperatura di circa 45 ? 55 ?C.
Grazie alla sinergia dei mezzi 35 sopra descritti, il sistema 1 potr? essere particolarmente efficiente.
Eventualmente, potranno essere previsti mezzi miscelatori 37, quale una valvola miscelatrice, per miscelare l?acqua riscaldata proveniente dal condotto 31?? e l?acqua non riscaldata proveniente dal condotto 31? e convogliarla in un?unica uscita U.
In tal modo, l?acqua all?uscita U potr? avere una temperatura T2 maggiore della temperatura T1 di ingresso. In particolare, tale incremento di temperatura potr? essere di circa 40?C - 50?C.
Preferibilmente, il sistema 1 potr? essere configurato in modo tale che la temperatura T2 in corrispondenza dell?uscita U potr? essere di 45 ?C ? 70 ?C, preferibilmente 55 ?C ? 65 ?C, ancor pi? preferibilmente di circa 60 ?C.
Ad esempio, se l?acqua in ingresso I ? a una temperatura T1 pari a 10?C, l?acqua in uscita potr? avere una temperatura T2 di circa 50?C - 60?C.
Si comprende, quindi, che il sistema 1 potr? definirsi un sistema ibrido di generazione di acqua calda, sfruttando il calore dissipato dal circuito di raffreddamento 25 del motore 21 e dallo scarico 34, unitamente al riscaldamento dovuto al passaggio nella serpentina 32 a contatto con le piastre conduttrici 38.
Si comprende tuttavia, che l?acqua in ingresso I potr? unicamente percorrere il condotto 31? in modo tale da ottenere in corrispondenza dell?uscita U acqua in pressione ad una temperatura sostanzialmente uguale a T1.
In tal caso, la valvola deviatrice 36 convoglier? l?acqua dall?ingresso I unicamente nel condotto 31?.
Secondo un particolare aspetto dell?invenzione, potr? essere previsto un kit comprendente:
- la struttura di supporto 10;
- i mezzi motori 21, preferibilmente includenti il motore termico, ed i circuiti di raffreddamento 25 e di scarico 34;
- la linea fluidica 31 che potr? comprendere: la pompa 39 e 33 e gli scambiatori 35? e 35??;
- il generatore 20;
- le batterie 23;
- il serbatoio 24.
Tali componenti potranno essere tutti amovibilmente accoppiabili con la struttura di supporto 10 per realizzare il sistema 1.
Come sopra descritto, il modulo 2 potr? comprendere la struttura di supporto 10, i mezzi motore 21 e l?unit? 30 comprendente la pompa 39 e 33 ed i mezzi di riscaldamento 35, eventualmente anche il circuito di raffreddamento 25 e di scarico 34. Il modulo 3 potr? comprendere il generatore 20, il modulo 4 potr? comprendere la batteria 23 e il modulo 5 potr? comprendere il serbatoio 24.
Tali moduli 2, 3, 4 e 5 potranno essere reciprocamente accoppiabili/disaccoppiabili. Opportunamente, i moduli 2, 3, 4 e 5 potranno essere reciprocamente disaccoppiati per cos? da facilitare il trasporto, e potranno essere facilmente accoppiate in situ dall?operatore oppure dagli operatori.
In altre parole, il sistema 1 potr? essere trasportato almeno parzialmente smontato anche su un veicolo di piccole dimensioni, potr? essere facilmente movimentato da pochi operatori dato il suo peso ridotto, e potr? essere facilmente montato in loco dagli stessi operatori.
Opportunamente, tali operazioni di accoppiamento/disaccoppiamento, cio? di montaggio e smontaggio del sistema 1, potranno essere eseguite da operatori non specializzati.
Si comprende, quindi, che si potr? ottenere un sistema 1 per la produzione di acqua calda o a temperatura ambiente ad alta pressione ed energia elettrica di spiccata efficienza, facile trasportabilit?, di ingombri e peso relativamente contenuti.
Da quanto sopra descritto, appare chiaro che l?invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi.
L?invenzione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela dell?invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Un sistema di emergenza trasportabile, modulare e smontabile per generare corrente elettrica e/o predisporre un liquido in pressione, il sistema essendo impiegabile con una lancia (L) per spruzzare il liquido in pressione verso una superficie di interesse,
il sistema comprendendo almeno un primo modulo (2) ed almeno un secondo modulo (3) reciprocamente amovibilmente accoppiabili per consentire il montaggio/smontaggio del sistema,
in cui detto primo modulo (2) comprende:
- mezzi motore (21);
- almeno un ingresso (I) fluidicamente collegabile con mezzi di adduzione del liquido ad una prima temperatura (T1) e ad una prima pressione (P1);
- almeno un?uscita (U) per il liquido fluidicamente collegabile con la lancia (L) in modo che quest?ultima spruzzi il liquido verso la superficie di interesse;
- una linea di collegamento fluidico (31) estendentesi da detto almeno un ingresso (I) a detta almeno un?uscita (U);
- mezzi di pompaggio (33) operativamente collegabili con detti mezzi motore (21) selettivamente agenti sul liquido;
ed in cui detto secondo modulo (3) comprende un generatore di corrente elettrica (20) operativamente collegabile con detti mezzi motore (21) in modo che i secondi alimentino il primo;
il sistema essendo mobile tra almeno una prima configurazione in cui detti mezzi di pompaggio (33) agiscono sul liquido e quest?ultimo fuoriesce da detta almeno un?uscita (U) con una seconda pressione (P2) maggiore di detta prima pressione (P1) in modo da predisporre il liquido in pressione, ed almeno una seconda configurazione in cui detti mezzi di pompaggio (33) non agiscono sul liquido in modo da predisporre corrente elettrica.
2. Sistema in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di pompaggio (33) sono selettivamente operativamente collegabili con detti mezzi motore (21) in modo che quando detti mezzi di pompaggio (33) sono operativamente collegati con detti mezzi motore (21) i primi agiscano sul liquido e il sistema sia in detta prima configurazione, ed in modo che quando detti mezzi di pompaggio (33) sono operativamente scollegati da detti mezzi motore (21) i primi non agiscano sul liquido e il sistema sia in detta seconda configurazione operativa.
3. Sistema in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi motore (21) comprendono un albero motore (21?), essendo previsti primi e secondi mezzi di trasmissione del moto (330, 230) per accoppiare operativamente detto albero motore (21?) di detti mezzi motore (21) e rispettivamente detti mezzi di pompaggio (33, 39) e detto generatore di elettricit? (20).
4. Sistema in accordo con la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detta linea di collegamento fluidico (31) comprende inoltre mezzi di riscaldamento (35) selettivamente agenti sul liquido in modo che quando il sistema ? in detta almeno una prima configurazione e detti mezzi di riscaldamento (35) agiscono sul liquido quest?ultimo fuoriesca da detta almeno un?uscita (U) con una seconda temperatura di lavoro (T2) maggiore di detta prima temperatura (T1).
5. Sistema in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detta linea di collegamento fluidico comprende almeno un primo condotto (31??) ed almeno un secondo condotto (31?), detti mezzi di riscaldamento (35) essendo posti in corrispondenza di detto almeno un primo condotto (31??), essendo inoltre previsti mezzi (36) per selettivamente collegare detto almeno un primo condotto (31??) oppure detto almeno un secondo condotto (31?) con detto almeno un ingresso (I).
6. Sistema in accordo con la rivendicazione 4 o 5, in cui detti mezzi di riscaldamento (35) comprendono almeno un primo scambiatore di calore (35?) con un fluido caldo e un fluido freddo, detto primo modulo (2) comprendendo:
- un motore termico (21);
- almeno un primo circuito (34) per gas di scarico di detto motore termico (21); in cui detto almeno un primo scambiatore di calore (35?) ? fluidicamente collegato con detto almeno un primo circuito (34) in modo che i gas di scarico definiscano il fluido caldo in ingresso in detto almeno un primo scambiatore di calore (35?), il liquido di detto almeno un primo condotto (31??) definendo il fluido freddo in ingresso in detto almeno un primo scambiatore di calore (35?).
7. Sistema in accordo con la rivendicazione 4, 5 o 6, in cui detti mezzi di riscaldamento (35) comprendono inoltre almeno un secondo scambiatore di calore (35??) con un fluido caldo e un fluido freddo, detto primo modulo (2) comprendendo almeno un secondo circuito (25) per un fluido di raffreddamento di detto motore termico (21), detto almeno un secondo scambiatore di calore (35??) essendo fluidicamente collegato con detto almeno un secondo circuito (25) in modo che il fluido di raffreddamento definisca il fluido caldo in ingresso in detto almeno un secondo scambiatore di calore (35??), il liquido di detto almeno un primo condotto (31??) definendo il fluido freddo in ingresso in detto almeno un secondo scambiatore di calore (35??).
8. Sistema in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo modulo (2) comprende una struttura di supporto (10), quest?ultima essendo operativamente accoppiabile in modo amovibile con detti mezzi motore (21), detto generatore di corrente elettrica (20) e detti mezzi di pompaggio (33, 39), oppure con detti mezzi motore (21), detto generatore di corrente elettrica (20), detti mezzi di pompaggio (33, 39) e detti mezzi di riscaldamento (35).
9. Sistema in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre almeno un terzo modulo (5) comprendente un serbatoio (24) per il carburante di detto motore termico (21) e/o almeno un quarto modulo (4) che include almeno una batteria (23), detti terzo e quarto modulo (3, 4) essendo amovibilmente accoppiabili rispettivamente con detto almeno un primo (2) e secondo (3) modulo.
10. Sistema in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di pompaggio comprendono almeno una pompa ad alta pressione (33) in modo che detta seconda pressione (P2) del liquido fuoriuscente da detta uscita (U) sia maggiore di 80 bar, preferibilmente circa 100 bar.
IT102022000000197A 2022-01-10 2022-01-10 Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione IT202200000197A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102022000000197A IT202200000197A1 (it) 2022-01-10 2022-01-10 Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102022000000197A IT202200000197A1 (it) 2022-01-10 2022-01-10 Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202200000197A1 true IT202200000197A1 (it) 2023-07-10

Family

ID=80933612

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102022000000197A IT202200000197A1 (it) 2022-01-10 2022-01-10 Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202200000197A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE1454684A1 (de) * 1962-04-21 1969-05-08 Heimo Geraetebau Gmbh Durchlauferhitzer
CH607419A5 (it) * 1977-01-13 1978-12-15 Sim Sa Ets
EP1930083A2 (en) 2006-12-07 2008-06-11 Cristanini Spa Jet lance for decontamination/detoxification products
ITVI20100221A1 (it) * 2010-08-04 2012-02-05 Cristanini Spa Apparato da campo per la produzione di acqua calda e/o vapore in pressione ed energia elettrica
ITVI20110070A1 (it) * 2011-03-31 2012-10-01 Cristanini Spa Apparato da campo per la produzione di acqua calda e/ovapore in pressione ed energia elettrica

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE1454684A1 (de) * 1962-04-21 1969-05-08 Heimo Geraetebau Gmbh Durchlauferhitzer
CH607419A5 (it) * 1977-01-13 1978-12-15 Sim Sa Ets
EP1930083A2 (en) 2006-12-07 2008-06-11 Cristanini Spa Jet lance for decontamination/detoxification products
ITVI20100221A1 (it) * 2010-08-04 2012-02-05 Cristanini Spa Apparato da campo per la produzione di acqua calda e/o vapore in pressione ed energia elettrica
ITVI20110070A1 (it) * 2011-03-31 2012-10-01 Cristanini Spa Apparato da campo per la produzione di acqua calda e/ovapore in pressione ed energia elettrica

Non-Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
CRISTANINI COMPANY: "Cristanini CBRN decontamination systems", INTERNET CITATION, 14 December 2006 (2006-12-14), pages 1 - 21, XP002638581, Retrieved from the Internet <URL:http://new.cristanini.it/cristanini/eng/products/products.html> [retrieved on 20110524] *

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN106170911B (zh) 具有多重路径冷却的发电系统
WO2016045198A1 (zh) 基于热管理系统的动力分散式内燃动车组冷却系统
CN112682172A (zh) 一种车载应急燃气轮机发电机组
US20110214423A1 (en) Device and method of providing portable electrical, hydraulic and air pressure utilities for on-site tool applications
JP6425915B2 (ja) 内燃機関の排気熱リサイクルシステム
CN104786858A (zh) 一种增程式电动汽车
JP6389640B2 (ja) 内燃機関の排気熱リサイクルシステム
CN202848039U (zh) 航空领域专用新型清洗设备
CA1109686A (en) Underground service module
IT202200000197A1 (it) Sistema modulare smontabile di emergenza per la generazione di energia elettrica e/o la predisposizione di un liquido di lavoro in pressione
CN212339625U (zh) 一种空气源热泵余能利用装置
CN106089375A (zh) 移动式柴油发电机排烟余热回收系统
CN211819631U (zh) 装箱式燃气发电机组的集装箱结构
CN109450266A (zh) 一种大功率船用变流器
CN205955805U (zh) 移动式柴油发电机排烟余热回收系统
CN112428782A (zh) 一种智能汽车热管理系统
CN204646373U (zh) 节能减排内燃发动机
CA2741507A1 (en) Methods and apparatus providing flame-less heat
CN105568835A (zh) 一种微波沥青路面养护车
CN103594944B (zh) 组合式户外供电装置
US8581148B2 (en) Methods and apparatus providing flame-less heat
CN206458610U (zh) 一种热电厂用水泵冷却装置
CN201212684Y (zh) 移动式废弃物处理设备
AU2007331234A1 (en) System for the management and control fo the energy generated by thermal engines (petrol or diesel) and electric motors (reversible) used for the propulsion of ecological vehicles
CN214501282U (zh) 一种可减轻对环境污染的数控机械环保锅炉