IT202100032945A1 - Cuscino per la correzione posturale con supporto del rachide - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un cuscino per la correzione posturale con supporto del rachide la cui struttura ? innovativa sia in termini anatomici che ergonomici ed ? caratterizzato da un corpo del quale una porzione ? destinata al supporto della testa e l?altra porzione, solidale con la prima e di dimensioni variabili, destinata al supporto del rachide dal collo e per tutta la lunghezza della schiena.

Lo stato dell?arte nell?ambito della realizzazione di guanciali o cuscini offre molte alternative con prodotti che si identificano con la zona del corpo cui verranno applicati (cuscini per la cervicale, cuscini lombari, etc.) ma che di fatto non apportano benefici estesi al corpo in senso generalizzato ma restano localizzati nella zona del corpo interessata. In particolare i prodotti in commercio specifici per il tratto cervicale, ad esempio, non tengono conto del fatto che la curvatura della zona cervicale influenza direttamente anche le curve successive che il rachide assume fino al sacro nella posizione di riposo dell?utilizzatore. Sono noti gli effetti negativi derivanti da una cattiva postura che assume l?individuo in posizione eretta e che, quando riposa continua ad assumere, anche se marginalmente, degenerando in taluni casi in patologie, alcune delle quali di seguito illustrate. Si pensi, a puro titolo esemplificativo, ai malati in lungodegenza che sono allettati in posizione supina per periodi prolungati. In questa circostanza c?? una considerevole perdita muscolare oltrech? una degenerazione delle curve cifotiche e/o lordotiche con conseguenze non solo posturali. Infatti dopo il periodo di degenza risulta difficile recuperare i potenziali problemi posturali, ma anche respiratori, causati dall?accentuazione di alcune curve del rachide e quindi alla conseguente variazione della geometria del busto. Tanto detto, infatti, influisce anche sull?apertura delle valvole che regolano il flusso d?aria del tratto faringo-diaframmatico oltre che sul rischio di compromissione degli spazi intervertebrali con conseguenze sugli organi periferici e con possibile dolenzia artrosica nelle varie aree di interesse. Un altro esempio sono i pazienti affetti da patologie muscolo-scheletriche che di giorno possono utilizzare dispositivi correttivi come busti o corsetti ma che durante il risposo non hanno prodotti che consentono una correzione, anche leggera, della postura. Anche le patologie di tipo respiratorio come asma e roncopatia traggono vantaggi grazie a un migliore allineamento della curvatura della colonna vertebrale durante il riposo, poich? una corretta postura agevola (come accennato sopra) il flusso d?aria che attraversa la gola, valvola del nostro sistema respiratorio che se strozzata influisce negativamente sul soggetto affaticando le patologie sopra descritte se presenti. I dispositivi oggi in commercio focalizzati sul tema anzidetto sono materassi e/o letti specifici corredati da un comune cuscino ortopedico. In questo caso oltre al costo molto importante di detti dispositivi l?effetto che ne deriva non ? comunque correttivo ma palliativo poich? si tiene conto solo della pressione delle vertebre cervicali durante il riposo, ma non del resto del rachide a cui esso ? dinamicamente collegato e dipendente e a cui sono collegate tutte le strutture muscolo-scheletriche adiacenti.

L?oggetto del brevetto ? un cuscino per la correzione posturale con supporto del rachide la cui struttura ? innovativa sia in termini anatomici che ergonomici ed ? caratterizzato da un corpo del quale una porzione ? destinata al supporto della testa e l?altra porzione, solidale con la prima e di dimensioni variabili, destinata al supporto del rachide dal collo e per tutta la lunghezza della schiena. Detto cuscino, oltre a sostenere la testa durante il riposo scaricando la pressione del tratto cervicale, si estende fino alla schiena sotto la quale, nella parte centrale, ? disposta una spinta (tutte le figure tratto C-D) che sostiene la colonna vertebrale sollevandola maggiormente rispetto alla superficie di riferimento (Figura 6, nell?esempio un materasso). Detta spinta pu? essere di forma circolare o semicircolare, trapezoidale, triangolare, parallelepipeda o qualsiasi altra forma idonea allo scopo e rastremata verso la superficie di appoggio.

I benefici di tale dispositivo, indotti da una corretta postura durante il sonno, sono lo scarico delle pressioni intervertebrali su tutto il rachide durante il riposo oltrech? la riduzione della rigidit? osteo-articolare e del russamento. Le porzioni possono avere dimensioni e forme differenti, ma sempre nel rispetto della funzione di scarico della pressione delle vertebre del rachide. Nello specifico la testa sar? posizionata nel punto A, il collo e quindi le vertebre cervicali nel punto B, il punto C ? un punto intermedio tra il punto B e il punto D che ? il punto di contatto con il rachide dorsale. Quando il soggetto ? nella posizione di riposo supino (figura 6) la resistenza E sostiene la curva cervicale e la resistenza F sostiene il rachide dorsale, alzandolo rispetto alla superficie di riferimento (figura 6 e 9) e consentendo alle spalle di arretrare un poco, come dovrebbero in una corretta posizione eretta. In questa posizione distesa, con le spalle naturalmente rilassate in basso, grazie alla resistenza impressa alla regione dorsale della colonna (Figura 7), e al collo sostenuto in dalla resistenza del punto E (figura 6) l?angolo tra mento e torace aumenta leggermente permettendo un miglior flusso d?aria tra gola e diaframma. Infine come diretta conseguenza del corretto posizionamento delle curve cervicale e dorsale anche la zona lombare assumer? una curvatura normalmente corretta fino al sacro scaricando quindi la pressione intervertebrale di tutta la colonna vertebrale. ? proprio l?innovativa forma estesa a tutta la schiena del dispositivo che permette che dall?occipite al sacro tutta la pressione di tutto il rachide sia scaricata durante il riposo in posizione supina quando utilizzato correttamente. ? infatti mandatario il corretto posizionamento del corpo sul cuscino per raggiungere una curvatura vertebrale ideale. Nel caso in cui durante il sonno l?utilizzatore dovesse girarsi in posizione laterale la porzione di sostegno del rachide del cuscino non creerebbe disagio perch? verrebbe semplicemente lasciata dietro le spalle durante la rotazione del busto, in un lato o nell?altro. Secondo un ulteriore scopo, il trovato, a fronte della forma molto particolare, pu? essere utilizzato anche stando seduti con uno schienale sufficientemente alto ed inclinato verso il basso da utilizzatori interessati allo scarico del rachide durante attivit? diverse dal riposo. Il cuscino oggetto della presente descrizione ? di semplice produzione e costo contenuto e pu? essere prodotto con qualsiasi tipo di materiale di idonea densit? che pu? essere diversa tra le due sezioni. Infatti un modello di cuscino potrebbe essere configurato, a solo titolo di esempio, con un supporto dimensionato a forma di parallelepipedo e con una superficie concava destinata al capo per la porzione della testa (figura 5) mentre per la porzione B potrebbe essere dimensionata con una forma trapezoidale stretta e rastremata con densit? variabile proporzionalmente verso l?estremo del braccio (punto D) in modo che la maggior spinta nella zona lombare non sia fastidiosa nel tratto intermedio. La densit? scelta, mista o statica tra base ed estremo, dovr? essere tale da resistere in modo proporzionale al peso del busto dell?utilizzatore cos? come larghezza e lunghezza del braccio. Detti parametri possono essere valutati al bisogno o suddivisi per taglie e peso. A tale riguardo, ? espressamente inteso che le figure non sono necessariamente in scala (con alcuni particolari che possono essere esagerati e/o semplificati) e che, a meno di indicazione contraria, esse sono semplicemente utilizzate per illustrare concettualmente le strutture descritte. Il Cuscino per la correzione posturale con supporto del rachide pu? essere o meno rivestito con qualsiasi materiale che funga da federa purch? non ne alteri le caratteristiche tecniche. ? largamente preferibile che il materiale della realizzazione dell?invenzione sia anallergico, lavabile, sterilizzabile ed ignifugo. Il cuscino di questa e di tutte le altre forme di realizzazione pu? essere anche pneumatico o con liquido interno. Per motivi di produzione potrebbe essere prodotto anche separando la porzione della testa dalla porzione della schiena purch? l?assemblaggio successivo garantisca che il prodotto lavori con le porzioni solidali tra loro.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Cuscino per la correzione posturale con supporto del rachide(figura 5) comprendente:

una porzione preferibilmente, ma non limitatamente, a base rettangolare con la superficie superiore suddivisa in due aree di cui:

? un?area, preferibilmente concava per accogliere la testa (figure 1,2,4 ?A?);

? un?area preferibilmente convessa, per sostenere il tratto cervicale (figure 1,2,4 "B" e figura 6 ?E?);

una porzione preferibilmente, ma non limitatamente, a base rettangolare e a forma di trave le cui sezioni trasversali possono anche essere di forma variabile ed eventualmente rastremate verso l'alto, che fuoriesce dal centro del lato lungo della prima porzione (figure 1,2,4 ?C-D?);

e caratterizzato dal fatto che la struttura ? un unico corpo con una sezione della base di appoggio preferibilmente, ma non limitatamente, a forma di T (figura 1,2,4).

2 ? Cuscino per la correzione posturale cos? come nella rivendicazione 1 in cui la porzione a forma di trave pu? essere posizionata perpendicolarmente rispetto all'altra porzione della struttura (profilo a T nelle figure 1,2,4) o avere angolazioni differenti rispetto ad esso;

3 - Cuscino per la correzione posturale cos? come nella rivendicazione 1 e 2 in cui la struttura pu? essere fissata ad una base aggiuntiva eventualmente sagomata (Figura 4);

4 - Cuscino per la correzione posturale cos? come nella rivendicazione 1,2 e 3 in cui le forme, le proporzioni e le dimensioni sono variabili per adattarsi all?utilizzatore;

5 ? Cuscino per la correzione posturale cos? come nelle rivendicazioni da 1 a 4 realizzato in materiale naturale o sintetico, indipendentemente che si trovi allo stato solido, semisolido o semiliquido inclusi involucri riempiti con gas e/o liquidi. Il materiale di rivestimento, se necessario, ? un qualsiasi materiale naturale o sintetico.

6- Cuscino per la correzione posturale cos? come nelle rivendicazioni da 1 a 5 in cui il materiale utilizzato pu? avere caratteristiche variabili di durezza, elasticit?, densit? e indentazione. Queste caratteristiche possono essere dinamiche,variando tra una porzione e l?altra, oppure statiche.

7 - Cuscino per la correzione posturale cos? come nelle rivendicazioni precedenti caratterizzato da semplicit? costruttiva e costo contenuto che ne consentono la sua industrializzazione anche prevedendo forme, proporzioni e dimensioni standardizzate adattabili o pre-adattate alle diverse taglie e/o peso dei soggetti cui ? destinato.

8 - Cuscino per la correzione posturale cos? come nelle rivendicazioni precedenti che per semplicit? di produzione pu? essere prodotto come pezzo singolo oppure come pezzi separati e successivamente riassemblati opportunamente con mezzi di unione, o con incastri, che permettano di unire, anche reversibilmente, le parti.

9 - Cuscino per la correzione posturale secondo le precedenti rivendicazioni atto ad essere utilizzato come cuscino da letto, da sedia, da divano o come cuscino da viaggio.

10 - Cuscino per la correzione posturale cos? come nelle rivendicazioni precedenti predisposto ad ospitare nella struttura dei sensori per l?elaborazione di valori come a titolo di esempio indicativo ma non esaustivo: pressione, allineamento del corpo, temperatura, durata della posizione ed altri simili.