IT202100030311A1 - Prototipo di decontaminazione fungina e debatterizzazione di ambiente controllato per la produzione di piante micorrizate - Google Patents

Prototipo di decontaminazione fungina e debatterizzazione di ambiente controllato per la produzione di piante micorrizate Download PDF

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IT202100030311A1
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IT
Italy
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unit
structural
main chamber
chamber
cultivation
Prior art date
Application number
IT102021000030311A
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English (en)
Inventor
Domizia Donnini
Matteo Giambartolomei
Falini Leonardo Baciarelli
Stefano Bucini
Giampaolo Menichini
Original Assignee
Azienda Vivaistica Regionale Umbraflor S R L
Univ Degli Studi Di Perugia
Bas Eng S R L
Falini Leonardo Baciarelli
Il Tartufo di Paolo di Menichini Giampaolo
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
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Description

PROTOTIPO DI DECONTAMINAZIONE FUNGINA E DEBATTERIZZAZIONE
DI AMBIENTE CONTROLLATO PER LA PRODUZIONE DI PIANTE
MICORRIZATE
DESCRIZIONE
Campo tecnico dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce ad una unit? strutturale per la coltivazione di piante micorrizate, configurata per garantire un adeguato controllo delle condizioni ambientali di coltivazione nonch? impedire la contaminazione delle piante da parte di agenti contaminanti competitori o potenzialmente nocivi.
Background
Allo stato attuale ? molto sentita nel campo della tartuficultura l?esigenza di sviluppare nuove metodologie che consentano di ottenere produzioni vivaistiche di piante micorrizate su vasta scala. In tale contesto, ? altres? rilevante la necessit? delle aziende vivaistiche di differenziare l?offerta di piante prodotte. Questa opportunit? rappresenta infatti un notevole stimolo per le aziende agrarie interessate a coltivare diverse specie di tartufo, con il duplice vantaggio di poter contribuire allo sviluppo rurale della regione ed incrementare la multifunzionalit? aziendale.
Tuttavia, la messa a punto di produzioni di diverse specie di piante micorrizate su larga scala risulta ad oggi ostacolata da numerose problematiche di natura tecnica e ambientale.
In primo luogo, le realt? vivaistiche italiane, anche quelle con notevole esperienza nel settore delle piante micorrizate, sono generalmente vincolate ad una stagionalit? della produzione delle piante, non solo in termini di disponibilit? dei mezzi di riproduzione (semi e/o frutti), ma soprattutto in termini di ciclo luce/buio e temperatura, fattori che nelle comuni strutture vivaistiche che prevedano l?impiego di serre fredde, risultano strettamente dipendenti dalle condizioni esterne.
In secondo luogo, la produzione di piante micorrizate risulta difficoltosa nei casi in cui siano impiegate specie di tartufi aventi particolari esigenze. Ad esempio, ? noto che le tecniche adottate con successo per la produzione di piante micorrizate con varie specie di tartufi neri e tartufo bianchetto non siano in grado di fornire risultati soddisfacenti con il tartufo bianco (Rubini et al., 2001). Ci? ha determinato nel tempo l?abbandono di alcune produzioni da parte dei vivai italiani.
In alcuni casi, l?impiego di strutture adibite alla coltivazione delle piante micorrizate in ambiente controllato ha fornito buoni risultati (Marozzi et al., 2018). Tuttavia, la produzione di piante micorrizate in ambiente controllato ? fortemente soggetta alla possibilit? di contaminazioni fungine e batteriche legate all?ingresso degli operatori nelle camere di coltivazione. Gli operatori possono infatti accidentalmente veicolare nelle camere propaguli fungini potenziali colonizzatori delle radici delle piante micorrizate, con il rischio di comprometterne l?idoneit? per l?ottenimento della certificazione micorrizica, nonch? l?integrit? e lo stato di salute.
In tale contesto, appare pertanto urgente la necessit? di disporre di soluzioni pi? efficaci per la produzione di piante micorrizate, che possano coniugare, in particolare, la capacit? di garantire un ambiente controllato per una coltivazione delle piante in maniera indipendente dalla stagionalit?, ad un rischio ridotto di contaminazione fungina e batterica.
Sommario dell?invenzione
Il problema tecnico alla base dalla presente invenzione ? pertanto quello di fornire una unit? strutturale per la coltivazione di piante micorrizate, la quale consenta di rispondere alle esigenze sopra menzionate con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema viene risolto da una unit? strutturale secondo la rivendicazione 1.
Caratteristiche preferite della presente invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
L?invenzione fornisce una unit? strutturale per la coltivazione di piante micorrizate che, in una sua accezione preferita, comprende principalmente una pluralit? di pannelli modulari collegati tra di loro e atti a definire delle pareti, un pavimento ed un soffitto della stessa unit?, l?unit? essendo suddivisa dai pannelli suddetti in almeno una camera principale ed una camera di decontaminazione tra loro comunicanti.
La camera principale dell?unit? strutturale secondo la presente invenzione comprende mezzi per la coltivazione delle piante micorrizate nonch? mezzi per il controllo di parametri ambientali all?interno della camera stessa.
La camera di decontaminazione dell?unit? strutturale secondo la presente invenzione ? invece dotata, in particolare, di una prima apertura che consente l?accesso all?interno della camera di decontaminazione dall?esterno dell?unit? strutturale e di una seconda apertura che consente l?accesso dalla camera di decontaminazione all?interno della camera principale su menzionata, alle quali prima e seconda apertura sono associate, rispettivamente, una prima ed una seconda porta di chiusura.
Vantaggiosamente, l?unit? strutturale secondo la presente invenzione ? caratterizzata dal fatto che la camera di decontaminazione comprende mezzi atti ad impedire la contaminazione della camera principale, adibita alla coltivazione delle piante, da parte di agenti contaminanti provenienti dall?esterno dell?unit? strutturale.
Pertanto, l?unit? strutturale dell?invenzione consente, nelle sue varie forme di realizzazione, di garantire condizioni di crescita controllate delle piante micorrizate nella camera principale, limitando, allo stesso tempo, se non eliminando del tutto, la possibile contaminazione dell?ambiente di coltivazione da parte di agenti contaminanti esterni grazie alla presenza della camera di decontaminazione.
Secondo aspetti preferiti, l?unit? strutturale messa a punto dagli autori della presente invenzione prevede la presenza, nella camera di decontaminazione, di mezzi ad azione biocida, ad esempio un generatore di ozono e/o una o pi? sorgenti di luce ultravioletta, i quali sono in grado di eliminare microorganismi contaminanti o nocivi potenzialmente veicolabili, ad esempio, da un operatore che debba accedere all?interno della camera principale di coltivazione.
Gli autori della presente invenzione hanno trovato che l?implementazione di una camera di decontaminazione all?ingresso della camera principale di coltivazione dell?unit? strutturale qui descritta, consente efficacemente di prevenire l?ingresso accidentale, nella camera principale di coltivazione, di spore, batteri e/o propaguli di funghi, potenziali competitori con le specie di tartufo inoculate nelle piante sterili oggetto di una produzione di filiera.
In altri termini, la presenza della camera di decontaminazione fungina e debatterizzazione nell?unit? strutturale oggetto dell?invenzione consente la produzione di piante micorrizate esenti da contaminanti, soprattutto fungini, potenziali competitori micorrizici con i tartufi con i quali si desidera micorrizare le piantine in allevamento. L?assenza di contaminanti fungini che possano ostacolare lo sviluppo delle micorrize del tartufo prescelto favorisce la possibilit? di ottenere piante micorrizate certificabili per l?aspetto qualitativo e quantitativo. Inoltre, la possibilit? di controllare i parametri ambientali all?interno della camera principale dell?unit? strutturale dell?invenzione, adibita alla coltivazione delle piante, unitamente alla capacit? di eliminare i rischi di contaminazione fungina e/o batterica, consentono di effettuare produzioni svincolate dalla stagionalit? e preparate con specie di tartufi difficili da produrre con le tecniche consuete di allevamento. La presenza di una camera di decontaminazione nell?unit? strutturale dell?invenzione favorisce pertanto indirettamente anche la possibilit? di produrre piante tartufigene di particolare interesse.
Vantaggiosamente, l?unit? strutturale oggetto della presente invenzione pu? ulteriormente comprendere, collocata su una parete laterale della camera principale, anche una finestra fissa con telaio complanare che consenta l?ispezione dall?esterno dell?ambiente interno alla camera. La presenza di tale elemento di ispezione consente di evitare il pi? possibile l?ingresso di un operatore nella camera e dunque impedire la potenziale contaminazione dell?ambiente di coltivazione.
Ad oggi, le strutture adibite alla coltivazione di piante micorrizate comunemente impiegate nel settore risultano chiuse mediante semplici pannelli e non presentano particolari accorgimenti per evitare contaminazioni interne.
In tale contesto, in virt? della duplice capacit? di garantire un ambiente di crescita adeguatamente controllato e allo stesso tempo limitare, se non eliminare, i rischi di contaminazione delle piante micorrizate da parte di agenti contaminanti indesiderati, l?unit? strutturale oggetto della presente invenzione ben si presta ad essere impiegata nel settore vivaistico da aziende produttrici di piante micorrizate che abbiano necessit? di svincolarsi da una stagionalit? delle coltivazioni ed avviare produzioni su larga scala.
Altri vantaggi, caratteristiche e le modalit? di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
Descrizione breve delle figure
Verr? fatto riferimento alla figura del disegno allegata, in cui:
? la Figura 1 mostra schematicamente una vista in pianta di una prima forma di realizzazione di una unit? strutturale per la coltivazione di piante micorrizate secondo l?invenzione.
Nella figura sopra introdotta, le dimensioni vanno intese come puramente esemplificative e non necessariamente con componenti mostrati in proporzione.
Descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite
A seguire verranno descritte diverse forme di realizzazione e varianti dell?invenzione e di sue parti, basate su differenti aspetti di essa fruibili separatamente o in combinazione.
Nella descrizione dettagliata che segue, forme di realizzazione e varianti ulteriori rispetto a forme di realizzazione e varianti gi? trattate nella descrizione medesima verranno illustrate limitatamente alle differenze con quanto gi? esposto.
Inoltre, come detto le diverse forme di realizzazione e varianti descritte a seguire sono suscettibili di essere impiegate in combinazione.
Con riferimento inizialmente alla Figura 1, una unit? strutturale secondo una forma di realizzazione preferita dell?invenzione ? complessivamente denotata con 100.
L?unit? strutturale 100 ? configurata per effettuare la coltivazione di piante micorrizate, in particolare in condizioni ambientali controllate.
L?espressione ?piante micorrizate? possiede, nel contesto della presente invenzione, il significato comunemente utilizzato nell?ambito dell?agricoltura, ed indica piante destinate ad essere impiegate nella tartuficoltura, ossia specie vegetali simbionti aventi specificatamente la capacit? di unirsi in simbiosi con specie fungine ipogee e quindi provviste di micorrize di una specie di tartufo, che opportunamente coltivate in ambiente idoneo portano alla produzione di tartufi. Il complesso simbiotico pianta-fungo che viene a crearsi a livello radicale ? noto con il nome di ?micorriza?.
In particolare, il processo di micorrizazione si realizza mettendo a contatto l'apparato radicale di una piantina allevata in condizioni di semi-sterilit? con spore di tartufo in un vasetto con terreno sterile, venendosi a stabilire una struttura di simbiosi tra la pianta e il tartufo, definita micorriza. La micorriza ? la sede di simbiosi con apporto di scambio reciproco: il fungo trae dalla pianta le sostanze nutrienti, in particolare gli zuccheri prodotti con la fotosintesi, mentre la pianta riceve dal fungo acqua, sali minerali e prodotti del metabolismo che ne favoriscono l'accrescimento.
Come ? noto ad un esperto del settore, il materiale vegetativo utilizzato per la micorrizazione pu? provenire da seme, raramente da talea, o micropropagazione.
Vantaggiosamente, l?unit? strutturale 100 oggetto della presente invenzione pu? essere impiegata per la coltivazione di qualsiasi specie di pianta micorrizata nota nel settore, in particolare pu? essere impiegata anche per la coltivazione di pi? specie distinte, anche contemporaneamente. Secondo un aspetto preferito, l?unit? strutturale 100 oggetto dell?invenzione ? particolarmente idonea ad essere impiegata per la coltivazione di piante micorrizate con Tuber magnatum Pico.
A tale scopo, l?unit? strutturale 100 oggetto dell?invenzione comprende una pluralit? di pannelli modulari 1 collegati tra di loro e atti a definire delle pareti laterali e un soffitto della stessa unit? 100; detta unit? 100 essendo suddivisa dai suddetti pannelli 1 in almeno una camera principale 2 ed una camera di decontaminazione 3 tra loro comunicanti.
Tali pannelli modulari 1 suddividono preferibilmente l?unit? strutturale 100 in due camere interne, una camera principale 2 ed una camera di decontaminazione 3. Tuttavia, secondo altre forme di realizzazione, tali pannelli possono suddividere l?unit? strutturale 100 anche in pi? di due camere interne, ad esempio in una camera di decontaminazione 3 e in due o pi? camere di coltivazione accessibili funzionalmente esclusivamente attraverso la camera di decontaminazione 3.
Secondo un aspetto dell?invenzione, l?unit? strutturale 100 secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione qui descritte comprende ulteriormente un pavimento. ? preferibile che il pavimento sia realizzato in un materiale impermeabilizzato, in particolare cemento impermeabilizzato.
L?unit? strutturale 100 pu? presentare lunghezza e larghezza variabili lungo le direzioni longitudinale L o trasversale T. L?altezza, la lunghezza e la larghezza dell?unit? strutturale 100 secondo l?invenzione, nonch? della camera principale 2 e della camera di decontaminazione 3 sono tali da consentire l?accesso di un operatore all?interno della/e stessa/e.
Preferibilmente, l?unit? strutturale 100 presenta un?altezza compresa tra 2 e 3 m, preferibilmente pari a 2,3 m. La camera di decontaminazione 3 presenta preferibilmente una larghezza lungo la direzione T compresa tra 1 e 2 m, preferibilmente pari a 1,60 m, e si estende lungo la direzione L da 0,8 a 1,50 m, preferibilmente per 1 m.
La camera principale 2 dell?unit? strutturale 100 dell?invenzione ? adibita alla coltivazione di piante micorrizate secondo una qualsiasi delle forme precedentemente descritte. A tale scopo, la camera principale 2 dell?unit? strutturale 100 comprende mezzi per la coltivazione delle piante micorrizate e mezzi per il controllo di parametri ambientali all?interno della camera principale 2.
La camera di decontaminazione 3 dell?unit? strutturale 100 dell?invenzione ? configurata per impedire la contaminazione della camera principale 2 da parte di agenti contaminanti provenienti dall?esterno dell?unit? strutturale 100.
Per assolvere tale funzione, la camera di decontaminazione 3 dell?unit? strutturale 100 secondo l?invenzione ? dotata di una prima apertura 31 di accesso all?interno della camera di decontaminazione stessa dall?esterno dell?unit? 100, e di una seconda apertura 32 di accesso dalla camera di decontaminazione 3 all?interno della camera principale 2. Secondo l?invenzione, alla prima e seconda apertura 31, 32 sono associate, rispettivamente, una prima ed una seconda porta di chiusura 41, 42.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la camera principale 2 adibita alla coltivazione delle piante micorrizate ? dunque in comunicazione con la camera di decontaminazione 3 esclusivamente attraverso l?apertura 32, alla quale apertura 32 ? associata la porta di chiusura 42. In altri termini, secondo un aspetto dell?invenzione, la camera principale 2 ? accessibile funzionalmente esclusivamente attraverso la camera di decontaminazione 3, e in particolare attraverso la seconda apertura 32 alla quale ? associata la porta di chiusura 42.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la camera di decontaminazione 3 ? esposta esternamente circoscritta alla camera principale 2.
La camera di decontaminazione 3 dell?unit? strutturale 100 dell?invenzione comprende mezzi atti ad impedire la contaminazione della camera principale 2 da parte di agenti contaminanti provenienti dall?esterno dell?unit? strutturale 100.
Con l?espressione ?agenti contaminanti? si intendono, nel contesto della presente invenzione, agenti patogeni o non patogeni, ad esempio microorganismi quali funghi, batteri, e/o spore, che possano competere con le specie di tartufo impiegate per la micorrizazione oppure che possano alterare l?integrit? o stato di salute delle piante coltivate.
Esempi di agenti contaminanti potrebbero essere ad esempio microorganismi veicolati da operatori esterni che abbiano necessit? di accedere alla camera di coltivazione, nonch? microorganismi presenti naturalmente in atmosfera o su oggetti, dispositivi o qualsiasi mezzo che debba essere introdotto nella camera di coltivazione delle piante.
Secondo un aspetto dell?invenzione, i mezzi presenti nella camera di decontaminazione 3 atti ad impedire la contaminazione di detta camera principale 2 comprendono mezzi ad azione biocida.
Con l?espressione ?azione biocida? si intende, nel contesto della presente descrizione, azione in grado di prevenire, ridurre o eliminare la presenza di microorganismi, preferibilmente funghi, spore e/o batteri.
Esempi non limitanti di mezzi ad azione biocida che possono essere collocati in una camera di decontaminazione 3 secondo l?invenzione comprendono dispositivi per la generazione di ozono, sorgenti di luce ultravioletta, nonch? materiali o prodotti chimici a specifica azione biocida.
Secondo un aspetto preferito dell?invenzione, la camera di decontaminazione 3 dell?unit? strutturale 100 dell?invenzione, comprende almeno un dispositivo per la generazione di ozono e/o una o pi? sorgenti di luce ultravioletta, preferibilmente due lampade a luce ultravioletta.
Preferibilmente, i mezzi ad azione biocida presenti all?interno della camera di decontaminazione 3 sono atti ad essere attivati da un operatore nel momento in cui questi fa il suo ingresso all?interno della camera di decontaminazione 3, per un intervallo di tempo sufficiente a garantire l?eliminazione della maggior parte, preferibilmente della totalit? degli agenti contaminanti potenzialmente gi? presenti o introdotti dall?operatore stesso all?interno della camera di decontaminazione 3. A titolo meramente esemplificativo, la camera di decontaminazione 3 dell?unit? strutturale 100 secondo l?invenzione comprende un dispositivo per la generazione di ozono e due lampade a luce ultravioletta, i quali possono essere attivati da un operatore nel momento in cui questi fa il suo ingresso nella camera di decontaminazione 3, per un intervallo temporale compreso tra 5-15 minuti.
? necessario che l?uso di un qualsiasi dispositivo per la generazione di ozono o di sorgenti di luce ultravioletta che siano presenti nella camera di decontaminazione 3 dell?unit? strutturale 100 secondo l?invenzione, sia conforme alle disposizioni di legge per la sicurezza negli ambienti di lavoro nonch? alle disposizioni previste dai manuali tecnici di funzionamento dei dispositivi stessi, in modo da evitare qualsiasi tipo di danno agli operatori che abbiano necessit? di entrare all?interno della camera di decontaminazione 3 per poi accedere alla camera principale 2 per occuparsi della coltivazione delle piante.
Secondo un aspetto dell?invenzione, ? possibile disporre all?interno della camera di decontaminazione 3 un qualsiasi dispositivo generatore di ozono disponibile commercialmente. A titolo meramente esemplificativo, ? possibile impiegare un dispositivo generatore di ozono del tipo ZY-H135, avente una o pi? delle seguenti caratteristiche tecniche:
- capacit? di generazione dipendente dall'umidit? dell'aria e dalla temperatura;
- in condizioni normali capacit? di generazione di ozono compresa tra 0-7000 mg/h per l'aria atmosferica, per l'ossigeno: 0-30000 mg/h, per le miscele: da 0-40000 mg/h;
- temporizzazione programmabile: 30 min/sempre acceso
- umidit? relativa: ?85%
- metodo di generazione di ozono: a camera chiusa
- alimentazione: AC 220-240V 50 Hz
- potenza = 21W (+10%, - 10%)
- temperatura di esercizio: 4-28 ?C.
Esempi di sorgenti di luce ultravioletta che possono essere impiegate nella camera di decontaminazione 3 dell?invenzione comprendono lampade a luce UV disponibili commercialmente, ad esempio lampade germicide che producono irraggiamento UV in vetro, modello IP 54, con una potenza di 42,5 W, dimensioni pari a cm 64,5x14,5x7,5.
Preferibilmente le lampade a luce UV impiegate sono resistenti ad ambienti con atmosfera aggressiva o molto umida e polverosa e sono adatte per realizzare un ambiente sterile.
Secondo un aspetto dell?invenzione, al fine di impedire la contaminazione della camera di coltivazione 2 dell?unit? strutturale 100, la camera di decontaminazione 3 pu? comprendere ulteriormente mezzi atti all?alloggiamento di strumenti di protezione individuali, quali, ad esempio, occhiali, visiere, camici, guanti, calzari, copricapo, copriscarpe.
Questi strumenti di protezione possono essere indossati nella camera di decontaminazione da un operatore che abbia necessit? di accedere alla camera di coltivazione 2, preferibilmente prima o a seguito dell?attivazione dei mezzi ad azione biocida.
Secondo un aspetto dell?invenzione, la prima porta di chiusura 41 della camera di decontaminazione 3 secondo una qualsiasi delle forme precedentemente descritte, ? provvista di guarnizioni e/o di spazzole di tenuta in modo da ridurre al minimo la perturbazione delle condizioni ambientali all?interno della camera di decontaminazione 3. In una forma di realizzazione preferita secondo l?invenzione, detta prima porta di chiusura 41 ? una porta di tipo girevole, preferibilmente di tipo complanare, provvista di spazzole di tenuta a terra, con chiusura a chiave, opzionalmente dotata di un obl?. Preferibilmente le porte di chiusura utilizzate prevedono uno spessore del tampone pari a 40 mm.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la seconda porta di chiusura 42 ? configurata per garantire una chiusura stagna della camera principale 2 durante la fase di coltivazione. In una forma di realizzazione dell?invenzione, detta porta di chiusura 42 ? una porta del tipo complanare, con chiusura a chiave.
Al fine di consentire ad un operatore che si trovi all?esterno della unit? strutturale 100 la possibilit? di ispezionare le piante micorrizate collocate all?interno della camera principale 2 durante la fase di coltivazione senza dover necessariamente accedere fisicamente all?interno della stessa, l?unit? strutturale 100 secondo una qualsiasi delle forme qui descritte pu? vantaggiosamente comprendere anche una finestra fissa 5 collocata su un pannello modulare 1 atto a definire una parete laterale della camera principale 2.
Il termine ?fissa? utilizzato nel contesto della presente descrizione con riferimento alla finestra 5, identifica una finestra non apribile o non amovibile, ossia una finestra sigillata a tenuta.
Preferibilmente, detta finestra fissa 5 ? realizzata in materiale otticamente trasparente e circondata da un telaio, e consente l?ispezione della camera principale 2 dall?esterno di dell?unit? 100 durante la fase di coltivazione delle piante. Preferibilmente, la finestra ? realizzata in vetro.
Secondo una forma di realizzazione preferita, la finestra presenta una larghezza di 1 m e una altezza di 0.6 m. Tali dimensioni possono essere variabili purch? consentano una adeguata ispezione, attraverso la finestra, dell?interno della camera principale 2.
Secondo un aspetto dell?invenzione, l?unit? strutturale 100 pu? comprendere anche ulteriori mezzi per il passaggio della luce dall?esterno all?interno della camera principale 2 contenente le piante micorrizate, purch? atte ad impedire una contaminazione dell?ambiente interno della camera principale da parte di agenti contaminanti provenienti dall?esterno dell?unit? 100.
I pannelli modulari 1 che realizzano le pareti della unit? strutturale 100 secondo l?invenzione, e in particolare le pareti della camera principale 2 e della camera di decontaminazione 3, possono essere in un qualsiasi materiale noto nel settore. Preferibilmente, per la realizzazione dell?unita strutturale 100 possono essere impiegati pannelli modulari 1 comprendenti o costituiti da pannelli coibentati. Qualsiasi tipologia di pannello coibentato nota nel settore pu? essere impiegata per la realizzazione di una unit? strutturale 100 secondo le varianti qui descritte. In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, detti pannelli coibentati sono pannelli sandwich coibentati, e preferibilmente comprendono almeno due pareti in laminato metallico tra le quali ? interposto uno strato di isolamento in poliuretano espanso ad iniezione.
Secondo un aspetto dell?invenzione, i pannelli modulari 1 sono collegati tra di loro in modo tale da garantire una tenuta stagna e/o una selettiva permeabilit? al passaggio di agenti contaminanti provenienti dall?esterno dell?unita strutturale 100. In altri termini, i diversi pannelli modulari quando assemblati ed opportunamente collegati tra loro in modo tale da costituire l?unit? strutturale 100 secondo la presente invenzione, risultano collegati in modo tale da impedire l?ingresso dall?esterno di agenti contaminanti all?interno della camera principale adibita alla coltivazione delle piante.
Lo spessore dei pannelli modulari 1 impiegati per la realizzazione dell?unit? strutturale secondo la presente invenzione ? compreso tra 30 e 60 mm, preferibilmente ? pari a 40 mm.
La camera principale 2 dell?unit? strutturale 100 secondo una qualsiasi delle forme precedentemente descritte pu? comprendere, quali mezzi di coltivazione delle piante micorrizate, mezzi di supporto delle piante micorrizate e/o mezzi di irrigazione.
Secondo un aspetto dell?invenzione, l?unit? strutturale 100 pu? ulteriormente comprendere anche almeno un dispositivo di gestione operativamente collegato a detti mezzi di controllo dei parametri ambientali, il quale dispositivo di gestione ? configurato per selezionare prestabiliti parametri climatici e/o comandare i detti mezzi per il controllo dei parametri ambientali all?interno della camera principale 2 al fine di modificare/monitorare i parametri selezionati. Tale dispositivo di gestione pu? ad esempio essere dotato di un display che consenta la visualizzazione dei dati rilevati dai diversi sensori all?interno della camera principale 2.
L?unit? strutturale 100 secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione qui descritte pu? comprendere ulteriormente uno o pi? mezzi di controllo elettrico aggiuntivi, quali, ad esempio, dispositivi interruttori collegati operativamente a detti mezzi di controllo dei parametri ambientali e/o a detto dispositivo di gestione.
Ancora, l?unit? strutturale 100 comprende preferibilmente un sistema di alimentazione autonomo, ad esempio alimentato ad energia solare.
Forma anche oggetto della presente invenzione un procedimento per la coltivazione di piante micorrizate caratterizzato dal fatto di utilizzare una unit? strutturale 100 secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
La presente invenzione ? stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. ? da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall?ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Unit? strutturale (100) per la coltivazione di piante micorrizate, comprendente una pluralit? di pannelli modulari (1) collegati tra di loro e atti a definire delle pareti laterali ed un soffitto della stessa unit? (100);
detta unit? (100) essendo suddivisa dai detti pannelli (1) in almeno una camera principale (2) ed una camera di decontaminazione (3) tra loro comunicanti;
in cui detta camera principale (2) comprende mezzi per la coltivazione delle piante micorrizate (21) e mezzi per il controllo di parametri ambientali all?interno della camera principale (2);
e in cui detta camera di decontaminazione (3) ? dotata di una prima apertura (31) di accesso dall?esterno di detta unit? (100) e di una seconda apertura (32) di accesso all?interno di detta camera principale (2), alle quali prima e seconda apertura (31, 32) sono associate, rispettivamente, una prima ed una seconda porta di chiusura (41, 42);
caratterizzata dal fatto che detta camera di decontaminazione (3) comprende mezzi atti ad impedire la contaminazione di detta camera principale (2) da parte di agenti contaminanti provenienti dall?esterno di detta unit? (100).
2. Unit? strutturale (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi atti ad impedire la contaminazione di detta camera principale (2) comprendono mezzi ad azione biocida.
3. Unit? strutturale (100) secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi ad azione biocida comprendono un dispositivo generatore di ozono e/o una o pi? sorgenti di luce ultravioletta.
4. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detta camera principale (2) ? funzionalmente accessibile esclusivamente attraverso detta seconda apertura (32).
5. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta camera di decontaminazione (3) ? esposta esternamente circoscritta a detta camera principale (2).
6. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta prima porta di chiusura (41) ? provvista di guarnizioni e/o di spazzole di tenuta in modo da ridurre al minimo la perturbazione delle condizioni ambientali all?interno della camera di decontaminazione (3), preferibilmente in cui detta prima porta di chiusura (41) ? una porta di tipo girevole provvista di spazzole di tenuta.
7. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, detta unit? (100) ulteriormente comprendente una finestra fissa (5) realizzata in materiale otticamente trasparente e circondata da un telaio, la quale finestra fissa (5) consente l?ispezione della camera principale (2) dall?esterno di detta unit? (100) durante la fase di coltivazione delle piante.
8. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detta pluralit? di pannelli modulari (1) comprende o ? costituita da pannelli coibentati, preferibilmente in cui detti pannelli coibentati comprendono pareti in laminato metallico tra le quali ? interposto uno strato di isolamento in poliuretano espanso.
9. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detti pannelli modulari (1) sono collegati tra di loro in modo tale da garantire una tenuta stagna e/o una selettiva permeabilit? al passaggio di agenti contaminanti provenienti dall?esterno dell?unita strutturale (100).
10. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, ulteriormente comprendente un pavimento, preferibilmente in cui detto pavimento ? realizzato in cemento impermeabilizzato.
11. Unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detti mezzi per la coltivazione (21) delle piante micorrizate comprendono mezzi di supporto delle piante micorrizate e mezzi di irrigazione.
12. Uso di una unit? strutturale (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la coltivazione di piante micorrizate.
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