IT202100027236A1 - Gruppo di pre-miscelazione, macchina di miscelazione e relativi procedimenti d’uso - Google Patents

Gruppo di pre-miscelazione, macchina di miscelazione e relativi procedimenti d’uso Download PDF

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IT202100027236A1
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Armin Beltrame
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Easy Tech Di A Beltrame
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"GRUPPO DI PRE-MISCELAZIONE, MACCHINA DI MISCELAZIONE E RELATIVI PROCEDIMENTI D?USO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un gruppo di pre-miscelazione di miscele in liquido ed al relativo procedimento d?uso.
Detto gruppo di pre-miscelazione pu? essere vantaggiosamente utilizzato per la preparazione di miscele di polveri in liquido, come polveri di polimeri, ad esempio polimeri polielettroliti e pu? trovare applicazione in una macchina di miscelazione atta alla preparazione di dette miscele di polveri in liquido.
Il presente trovato si riferisce inoltre ad un procedimento d?uso di detto gruppo di pre-miscelazione, ad una detta macchina di miscelazione per la preparazione di miscele di polveri in liquido ed al procedimento d?uso di detta macchina di miscelazione.
STATO DELLA TECNICA
Sono note macchine per la miscelazione automatica di polveri e/o liquidi in liquido. In particolare, sono note macchine, dette polipreparatori, per la miscelazione di polimeri in liquido.
Le miscele cos? ottenute possono essere vantaggiosamente utilizzate per il trattamento di liquidi, fanghi, aria o simili. Ad esempio, nel trattamento delle acque reflue, nelle quali possono essere presenti solidi sospesi o particelle colloidali che restano chimicamente stabili in acqua, possono essere aggiunti polimeri o polielettroliti che li fanno precipitare sul fondo per poter essere successivamente eliminati. Come ulteriore esempio, tali miscele possono essere utilizzate per la purificazione dell? aria e l?eliminazione di odori molesti.
Detti polipreparatori presentano solitamente una pluralit? di vasche, o camere, per lo scioglimento, la maturazione ed il deposito e dosaggio per l?utilizzo finale delle miscele di polveri in liquido. In ogni vasca sono presenti degli agitatori che miscelano in continuo la miscela.
La polvere viene solitamente alimentata in continuo, ad esempio mediante un alimentatore a vite senza fine, o coclea, in un serbatoio contenente il liquido, in una quantit? proporzionale al liquido. All? uscita dell?alimentatore, la polvere viene spruzzata con il liquido e cade nella vasca di scioglimento dove il liquido e la polvere vengono mantenuti in agitazione per ottenere una miscelazione omogenea. Successivamente la miscela, ad esempio mediante un sifone, viene traferita nella camera successiva, dove viene mantenuta omogenea mediante agitazione, durante la maturazione.
Uno svantaggio dei polipreparatori noti ? che risulta difficile ottenere una miscela perfettamente omogenea: le polveri, che possono avere propriet? igroscopiche, possono formare dei grumi che all? interno restano asciutti e all? esterno possono presentare una consistenza gelatinosa o viscida. Le polveri non sono quindi pi? disponibili per legarsi con altre sostanze, diminuendo l?efficacia della miscela. Nei casi estremi, la miscela deve essere gettata via e rifatta.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un gruppo di premiscelazione che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica anteriore.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un gruppo di pre-miscelazione che consenta di ottenere una miscela perfettamente omogenea, nella quale i grumi siano sostanzialmente non presenti.
Un altro scopo ? quello di realizzare un gruppo di pre-miscelazione che possa essere facilmente integrato anche in una macchina di miscelazione, o polipreparatore, gi? in uso.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare una macchina di miscelazione che comprenda un suddetto gruppo di premiscelazione.
Uno scopo ? anche quello di mettere a disposizione un procedimento d?uso di un gruppo di pre-miscelazione.
Uno scopo ? inoltre quello di mettere a disposizione un procedimento d?uso di una macchina di miscelazione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi e per risolvere il suddetto problema tecnico in modo nuovo ed originale, ottenendo anche notevoli vantaggi rispetto allo stato della tecnica anteriore, un gruppo di pre-miscelazione di miscele in liquido secondo il presente trovato comprende un ugello di dispersione ed un?unit? di distribuzione di liquido.
Detto ugello di dispersione comprende o ? configurato per cooperare con un?unit? di alimentazione di polveri ed ? configurato per distribuire, in continuo, quantit? controllate e disperse di polveri.
Detta unit? di distribuzione di liquido comprende o ? configurata per cooperare con un?unit? di alimentazione di liquido.
Potendo detti ugello di dispersione e unit? di distribuzione di liquido cooperare rispettivamente con un?unit? di alimentazione di polveri ed un?unit? di alimentazione di liquido, il gruppo di pre-miscelazione pu? essere facilmente integrato anche in una macchina di miscelazione gi? in uso.
L?unit? di distribuzione di liquido comprende una gronda per lo scorrimento, in continuo, del liquido.
Detta gronda ?, in uso, posizionata al di sotto di detto ugello di dispersione ed ? configurata per ricevere, in continuo, dette quantit? controllate di polveri.
Cos? facendo, si ottiene quantomeno il vantaggio che la polvere, cadendo su del liquido in scorrimento, viene continuamente allontanata dal punto di caduta. La nuova polvere pu? quindi entrare in contatto con il liquido, bagnandosi. Si riduce perci? la probabilit? che la polvere si accumuli prima di essere miscelata e formi grumi di polvere asciutta all?interno di un involucro di polvere bagnata.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, detto ugello di dispersione comprende una superficie concava di accumulo di polvere e un?apertura di fuoriuscita della polvere.
Vantaggiosamente, la polvere in uscita dall?unit? di alimentazione di polveri pu? quindi essere trattenuta dall?ugello di dispersione, evitando di cadere in corrispondenza di una superficie di area ridotta. Viene cos? ridotta ulteriormente la probabilit? che parte della polvere sia inglobata in grumi da quella parte della polvere che per prima riesce ad entrare in contato con il liquido.
L?apertura di fuoriuscita della polvere si pu? sviluppare in direzione parallela ad un asse dell?unit? di alimentazione di polveri.
L?apertura di fuoriuscita della polvere pu? presentare una superficie piana inclinata verso l?esterno dell?ugello di dispersione rispetto ad un piano orizzontale. In questo modo, la polvere contenuta nella superficie concava che riesce a fuoriuscire attraverso l?apertura di fuoriuscita della polvere viene dispersa su un?area di caduta non puntiforme e corrispondente a tutta o a parte di detta superficie piana inclinata.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una rappresentazione prospettica frontale di un gruppo di premiscelazione, secondo il presente trovato;
- la fig. 2 ? una rappresentazione prospettica frontale di una macchina miscelatrice comprendente il gruppo di pre-miscelazione di fig. 1 ;
- la fig. 3 ? una rappresentazione prospettica posteriore della macchina miscelatrice di fig. 2;
- la fig. 4 ? una rappresentazione in sezione di un particolare della macchina miscelatrice secondo il piano IV-IV di fig.2.
Si precisa che nella presente descrizione la fraseologia e la terminologia utilizzata, nonch? le figure dei disegni allegati anche per come descritti hanno la sola funzione di illustrare e spiegare meglio il presente trovato avendo una funzione esemplificativa non limitativa del trovato stesso, essendo l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DEL
PRESENTE TROVATO
Con riferimento alla fig. 1 , un gruppo 10 di pre-miscelazione di miscele in liquido secondo il presente trovato comprende un ugello di dispersione Il e un?unit? di distribuzione di liquido 12.
Nella presente descrizione, con il termine ?miscela? si intende una miscela omogenea, o soluzione, o una miscela eterogenea.
Nella presente descrizione, con il termine ?miscela in liquido? si intende una miscela ottenuta aggiungendo ad una base, o solvente, liquida un componente, o soluto, in forma di polvere o liquido. In particolare, il presente trovato prevede che detto componente, o soluto, sia in forma di polvere.
Inoltre, con il termine ?polvere? si intende una qualsiasi sostanza in forma d?insieme di particelle con una granulometria ridotta, indicativamente inferiore a 1.500 ?m, preferibilmente inferiore a 500 ?m. Come rappresentato nelle figg. 2, 3, il gruppo 10 di pre-miscelazione pu? trovare applicazione, in via preferenziale ma non esclusiva, in una macchina 100 di miscelazione per la preparazione di miscele di polimeri, in particolare polimeri polielettroliti, in liquido.
L?ugello di dispersione 11 comprende, o ? configurato per cooperare con, un?unit? di alimentazione di polveri 13, come rappresentato nelle f?gg. 1 e 4 che pu? essere una vite senza fine, una coclea o simili.
L?ugello di dispersione 11 ? configurato per distribuire, in continuo, per un tempo configuratale, quantit? controllate e disperse di polveri.
Nella presente descrizione, con ?distribuzione in continuo? s?intende che l?erogazione di polvere avviene in maniera continua e con una portata sostanzialmente costante. Vantaggiosamente, non ? previsto che, in uno o pi? istanti della distribuzione, la quantit? erogata di polvere sia molto superiore o molto inferiore ad una quantit? media precedentemente definita.
Con ?quantit? controllata? s?intende inoltre che la quantit? di polvere viene erogata con una portata nota e predefinita, con ?quantit? dispersa? s?intende che le particelle componenti la polvere presentano una bassa densit? in volume, nel senso che statisticamente sono ad una distanza, una dall?altra, superiore alle loro dimensioni.
In una forma di realizzazione preferita e come rappresentato nelle figg.
1, 2 e 4, l?ugello di dispersione 11 pu? comprendere una superficie concava di accumulo 14 di polvere e un?apertura di fuoriuscita 15 della polvere che si pu? sviluppare in direzione sostanzialmente parallela ad un asse X dell?unit? di alimentazione di polveri 13.
Detta apertura di fuoriuscita 15 presenta una superficie piana 16 inclinata, rispetto ad un piano orizzontale, verso l?esterno di detto ugello di dispersione 11.
Il gruppo 10 pu? comprendere un mezzo di rotazione, non mostrato nelle figure, per regolare l?inclinazione dell?ugello di dispersione 11, ruotandolo attorno a detto asse X. ? in questo modo possibile posizionare detta superficie piana 16 ad un angolo a desiderato rispetto ad un piano orizzontale P passante per detto asse X.
Vantaggiosamente, l?ugello di dispersione 11 pu? presentare un?asola 17 di scorrimento, configurata per permettere lo scorrimento al suo interno, in un piano perpendicolare all?asse X, di un elemento di vincolo, ad esempio un perno, una vite o simili. In questo modo, l?ugello di dispersione 11 pu? ruotare attorno all?asse X senza uscire dalla sua sede. Il gruppo 10 pu? comprendere un mezzo di vibrazione, non mostrato nelle figure, per portare in vibrazione l?ugello di dispersione 11. ? in questo modo possibile facilitare la caduta delle polveri erogate dall?ugello di dispersione 11 .
Secondo forme di realizzazione alternative non rappresentate nelle figure, l?ugello di dispersione 11 pu? comprendere una lamina vibrante, per la raccolta della polvere in uscita dall?unit? di alimentazione di polveri 13 e consentire alla polvere di cadere nella zona sottostante in forma dispersa. La lamina vibrante si pu? sviluppare in direzione perpendicolare all?asse X e sostanzialmente su un piano orizzontale.
Detta unit? di distribuzione di liquido 12 comprende o ? configurata per cooperare con un?unit? di alimentazione di liquido 18 che pu? comprendere un condotto 19 che a sua volta pu? essere associato, in modo noto, ad un sistema di pompaggio del liquido, non mostrato nelle figure. L?unit? di distribuzione di liquido 12 comprende una gronda 20 per lo scorrimento del liquido che pu? essere inclinata verso il basso nella direzione di flusso del liquido, corrispondente alla direzione del moto di caduta del liquido unito alle polveri M3.
La gronda 20 pu? essere a forma di scivolo sostanzialmente piano, di elemento ad estensione longitudinale avente una sezione, in un piano perpendicolare all?asse X, di arco di cerchio avente un raggio almeno superiore alla larghezza della gronda o simili.
La gronda 20 pu? essere delimitata da pareti laterali 21.
Detta gronda 20 ?, in uso, posizionata al di sotto di detto ugello di dispersione 11 e configurata per ricevere, in continuo, dette quantit? controllate di polveri.
Il gruppo 10 pu? presentare, tra la suddetta gronda 20 e l?unit? di alimentazione di liquido 18, un elemento di omogeneizzazione 22 della portata del liquido.
L?elemento di omogeneizzazione 22 pu? essere atto a raccogliere il liquido in uscita da detta unit? di alimentazione 18 ed a fornirlo a detta gronda 20.
A questo scopo, l?elemento di omogeneizzazione 22 pu? comprende un elemento di fuoriuscita 23 del liquido, ad esempio un foro o simili. Vantaggiosamente, l?elemento di fuoriuscita 23 pu? preferibilmente essere una fenditura; il liquido pu? quindi presentare, sulla gronda 20, un flusso laminare atto a non favorire la formazione di grumi di polvere.
Il gruppo 10 pu? comprendere un dispositivo di controllo 24, configurato per il controllo almeno dell?unit? di alimentazione di polveri 13 e dell?unit? di alimentazione di liquido 18. Il dispositivo di controllo 24 pu? essere configurato per il controllo del suddetto mezzo di rotazione e/o del suddetto mezzo di vibrazione.
Il dispositivo di controllo 24 pu? essere un qualsiasi dispositivo di elaborazione e memorizzazione dati, quale un microcontrollore, microprocessore, processore, PLC e/o simili.
Il gruppo 10 pu? inoltre comprendere, in modo noto, un mezzo di movimentazione 25 dell?unit? di alimentazione di polveri 13, quale un motore elettrico, un elemento di trasferimento di moto da un motore o simili.
Forme di realizzazione qui descritte sono relative ad una macchina 100 di miscelazione comprendente un gruppo 10 di pre-miscelazione secondo il trovato.
La macchina 100 comprende, in modo noto, un?unit? di alimentazione di polveri 13, un?unit? di alimentazione di liquido 18 e una vasca di miscelazione 101 di dette miscele in liquido.
Detta unit? di alimentazione 13 coopera con un ugello di dispersione 11 compreso in detto gruppo 10 e l?unit? di alimentazione di liquido 18 coopera con un?unit? di distribuzione di liquido 12 compresa in detto gruppo 10.
La macchina 100 pu? comprendere un mezzo di introduzione e/o raccolta di polveri 102, ad esempio un serbatoio, una tramoggia, un imbuto o simili, configurato per cooperare con detta unit? di alimentazione 13. La vasca di miscelazione 101 pu? essere configurata per accogliere il liquido pre-miscelato con le polveri in uscita dall?unit? di distribuzione di liquido 12 e continuare a sciogliere le polveri in liquido mediante un agitatore 103. L?agitatore 103 pu? essere una frusta, un elemento a palette o simili. In corrispondenza della vasca di miscelazione 101, la macchina 100 pu? comprendere un gruppo di agitazione 104, ad esempio un motore elettrico, un elemento di trasferimento di moto da un motore o simili. La macchina 100 pu? comprendere una o pi? altre vasche 105, 106, ad esempio una vasca di maturazione 105, una vasca di deposito e dosaggio 106 per l?utilizzo finale delle miscele di polveri in liquido e simili.
La macchina 100 pu? comprendere ulteriori agitatori 107, 108 e gruppi di agitazione 109, 110 dedicati all?una o pi? altre vasche 105, 106, in modo simile alla vasca di miscelazione 101.
Come rappresentato nella fig. 3, la macchina 100 pu? comprendere, in modo noto, setti 111, 112 di troppo pieno, per permettere il trasferimento della miscela da una vasca 101, 105 alla successiva.
La macchina 100 pu? comprendere condotti di uscita 113, 114, 115 per lo svuotamento controllato delle vasche 101, 105, 106.
La macchina 100 pu? comprendere un?unit? di controllo 116 per la regolazione dell? apertura o chiusura dei condotti di uscita 113, 114, 115, dei gruppi di agitazione 104, 109, 110 e/o simili. L?unit? di controllo 116 pu? essere una qualsiasi unit? di elaborazione e memorizzazione dati, quale un microcontrollore, microprocessore, processore, PLC e/o simili. La macchina 100 pu? comprendere un telaio 117. Il telaio 117 pu? comprendere un foro 118 per permettere al caduta delle polveri dall?ugello di dispersione 11 nella gronda 20.
Secondo forme di realizzazione, la macchina pu? cooperare con un dispositivo di controllo 24, compreso nel gruppo 10 e configurato per il controllo almeno dell?unit? di alimentazione di polveri 13 e dell?unit? di alimentazione di liquido 18.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, l?unit? di controllo 116 pu? anche controllare la regolazione della portata del liquido, la portata delle polveri e/o simili. In questo caso, il gruppo 10 pu? non comprendere il dispositivo di controllo 24 e demandarne le relative funzioni all?unit? di controllo 116.
In accordo con forme di realizzazione non comprese nel presente trovato e non rappresentate nelle figure, la macchina 100 pu? cooperare con un gruppo 10 di pre-miscelazione che presenta, in sostituzione dell?ugello di dispersione 11, un ugello di fuoriuscita di un liquido. Vantaggiosamente, la sostituzione, nel gruppo 10, dell?ugello di dispersione 11 con l?ugello di fuoriuscita di un liquido permette di utilizzare la macchina 100 anche nel caso di una miscela di liquido in liquido, quando cio? il soluto ? in forma liquida invece che in polvere.
Il funzionamento di un gruppo 10 di pre-miscelazione fin qui descritto, che corrisponde al procedimento secondo il presente trovato, comprende le fasi di seguito descritte.
Il procedimento d?uso del gruppo 10 prevede di:
mettere a disposizione un gruppo 10 di pre-miscelazione comprendente un ugello di dispersione 11 e un?unit? di distribuzione di liquido 12;
- collegare detto ugello di dispersione 11 all?estremit? di uscita di un?unit? di alimentazione di polveri 13;
- collegare una gronda 20 di detta unit? di distribuzione di liquido 12 all?estremit? di uscita di un?unit? di alimentazione di liquido 18, posizionandola al di sotto di detto ugello di dispersione 11 per ricevere, in uso, quantit? controllate di polveri;
- erogare, in continuo, dette polveri e detto liquido per ottenere una miscela con le concentrazioni desiderate.
Il procedimento d?uso del gruppo 10 pu? prevedere di regolare la quantit? di polveri erogate in continuo e la portata di liquido per ottenere una miscela con le concentrazioni desiderate alla velocit? di premiscelazione desiderata.
Il procedimento d?uso del gruppo 10 pu? prevedere di regolare la quantit? di polveri erogate regolando l?inclinazione di detto ugello di dispersione 11.
Il procedimento d?uso del gruppo 10 pu? prevedere, per regolare l?inclinazione di detto ugello di dispersione 11, di ruotare lo stesso attorno ad un asse X dell?unit? di alimentazione di polveri 13, per posizionare una superf?cie piana 16 di un?apertura di fuoriuscita 15 della polvere che si sviluppa in una direzione parallela ad un asse X di detta unit? di alimentazione di polveri 13 ad un angolo a desiderato rispetto ad un piano orizzontale P passante per detto asse X.
Il procedimento d?uso del gruppo 10 pu? prevedere che l?unit? di alimentazione di liquido 18 fornisca un flusso controllato di liquido all?unit? di distribuzione di liquido 12.
Pu? prevedere quindi che il liquido scorra su detta gronda 20 che, in uso, sia configurata per ricevere dette quantit? controllate di polveri. La portata di liquido pu? essere regolata agendo su mezzi di regolazione della portata dell?unit? di alimentazione di liquido 18, quali valvole, rubinetti e/o simili. La portata pu? essere regolata per consentire di mantenere un film di liquido su tutta o su una parte almeno superiore alla met? della gronda 20. In particolare, il film di liquido pu? avere un?altezza di qualche millimetro, ad esempio uguale o superiore a 10 mm, preferibilmente uguale o superiore a 13,5 mm, ancora pi? preferibilmente uguale o superiore a 15 mm.
Il funzionamento di una macchina 100 di miscelazione fin qui descritta, che corrisponde al procedimento secondo il presente trovato comprende le fasi di seguito descritte.
Il procedimento d?uso della macchina 100 prevede di:
- regolare la quantit? di polveri erogate in continuo da un ugello di dispersione 11 e la portata di liquido erogato da un?unit? di distribuzione di liquido 12 per ottenere una miscela con le concentrazioni desiderate alla velocit? di pre-miscelazione desiderata;
- dispensare dette polveri e liquido in maniera continua;
- raccogliere dette polveri e liquido in una vasca di miscelazione 101 di dette miscele in liquido.
Il procedimento d?uso della macchina 100 pu? prevedere che le polveri siano inserite in un mezzo di introduzione e/o raccolta di polveri 102, nel quale si muovono con un moto, indicato dalla freccia M1 in fig.2, verso un?unit? di alimentazione di polveri 13. Pu? quindi prevedere che, in uso, vengano movimentate dall?unit? di alimentazione di polveri 13 all?ugello di dispersione 11.
Il procedimento d?uso della macchina 100 pu? prevedere che il liquido venga fornito da un?unit? di alimentazione di liquido 18 a detta unit? di distribuzione di liquido 12.
Pu? quindi prevedere che le polveri cadano da detto ugello di dispersione 11 , con un moto indicato dalla freccia M2 in fig.1 , nel liquido movimentato su una gronda 20 dell?unit? di distribuzione di liquido 12. Il procedimento d?uso della macchina 100 pu? prevedere che il liquido unito alle polveri, in uscita da detta gronda 20, cada in una vasca di miscelazione 101, con un moto indicato dalla freccia M3 in fig.l.
Il procedimento d?uso della macchina 100 pu? prevedere che la miscela in liquido passi dalla vasca di miscelazione 101, tracimando da setti 111, 112 di troppo pieno, in successive vasche di maturazione 105 e di deposito e dosaggio 106. Il liquido pu? transitare nella vasca 105, 106 successiva attraverso passaggi di troppo pieno 11 la, 112a ricavati nel telaio 117. La miscela in liquido pu? essere mantenuta in agitazione, per una miscelazione ottimale, mediante agitatori 103, 107, 108.
La miscela in liquido pu? quindi essere raccolta, per l?utilizzo, dalla vasca di deposito e dosaggio 106.
? chiaro che al gruppo 10, alla macchina 100 di miscelazione ed ai relativi procedimenti d?uso fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
? anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potr? realizzare altre forme equivalenti di gruppo 10 di pre-miscelazione, macchina 100 di miscelazione e relativi procedimenti d?uso, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitarne la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Gruppo (10) di pre-miscelazione di miscele in liquido caratterizzato dal fatto che comprende:
- un ugello di dispersione (11), comprendente o configurato per cooperare con un?unit? di alimentazione di polveri (13) atto a distribuire, in continuo, quantit? controllate e disperse di polveri; e
- un?unit? di distribuzione di liquido (12), comprendente o configurata per cooperare con un?unit? di alimentazione di liquido (18) e comprendente una gronda (20) per lo scorrimento, in continuo, del liquido che, in uso, ? posizionata al di sotto di detto ugello di dispersione (1 1) e configurata per ricevere, in continuo, dette quantit? controllate di polveri.
2. Gruppo (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di controllo (24) configurato per il controllo almeno dell?unit? di alimentazione di polveri (13) e dell?unit? di alimentazione di liquido (18).
3. Gruppo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ugello di dispersione (11) comprende una superficie concava di accumulo (14) di polvere e un?apertura di fuoriuscita (15) della polvere.
4. Gruppo (10) come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta apertura di fuoriuscita (15) si sviluppa in direzione sostanzialmente parallela ad un asse (X) di detta unit? di alimentazione di polveri (13) e che presenta una superficie piana (16) inclinata verso l?esterno di detto ugello di dispersione (11) rispetto ad un piano orizzontale.
5. Gruppo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta gronda (20) ? delimitata da pareti laterali (21).
6. Gruppo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un mezzo di rotazione per regolare l?inclinazione di detto ugello di dispersione (11) attorno a detto asse (X) e un mezzo di vibrazione configurato per generare vibrazioni a detto ugello di dispersione (11).
7. Macchina (100) di miscelazione comprendente un gruppo (10) di premiscelazione di miscele in liquido come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che comprende un?unit? di alimentazione di polveri (13), un?unit? di alimentazione di liquido (18), una vasca di miscelazione (101) di dette miscele in liquido, in cui detta unit? di alimentazione di polveri (13) coopera con un ugello di dispersione (11) compreso in detto gruppo ( 10) e detta unit? di alimentazione di liquido (18) coopera con un?unit? di distribuzione di liquido (12) compresa in detto gruppo (10).
8. Procedimento d?uso di un gruppo (10) di pre-miscelazione, caratterizzato dal fatto che prevede di:
- mettere a disposizione un ugello di dispersione (11) e un?unit? di distribuzione di liquido (12) compresi in detto gruppo (10);
- collegare detto ugello di dispersione (11) all?estremit? di uscita di un?unit? di alimentazione di polveri (13);
- collegare una gronda (20) di detta unit? di distribuzione di liquido (12) all?estremit? di uscita di un?unit? di alimentazione di liquido (18), posizionandola al di sotto di detto ugello di dispersione (11) per ricevere, in uso, quantit? controllate di polveri in detto liquido;
- erogare, in continuo, dette polveri e detto liquido per ottenere una miscela con le concentrazioni desiderate.
9. Procedimento come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che prevede di regolare la quantit? di polveri erogate in continuo e la portata di liquido per ottenere una miscela con le concentrazioni desiderate alla velocit? di pre-miscelazione desiderata e che la quantit? di polveri sia regolata regolando l inclinazione di detto ugello di dispersione (11) e che la portata di liquido sia regolata agendo sull?unit? di alimentazione di liquido (18) per mantenere un film di liquido dell?altezza di qualche millimetro su tutta o su una parte almeno superiore alla met? di detta gronda (20).
10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che prevede, per regolare l?inclinazione di detto ugello di dispersione (11), di ruotare lo stesso attorno ad un asse (X) di detta unit? di alimentazione di polveri (13), per posizionare una superficie piana (16) di un?apertura di fuoriuscita (15) della polvere che si sviluppa in una direzione parallela ad un asse (X) di detta unit? di alimentazione di polveri (13) ad un angolo (a) desiderato rispetto ad un piano orizzontale (P) passante per detto asse (X).
11. Procedimento d?uso di una macchina ( 100) di miscelazione come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che prevede, in uso, di:
- regolare la quantit? di polveri erogate in continuo da un ugello di dispersione (1 1) e la portata di liquido erogato da un?unit? di distribuzione di liquido (12) per ottenere una miscela con le concentrazioni desiderate alla velocit? di pre-miscelazione desiderata;
- dispensare dette polveri e liquido in maniera continua;
- raccogliere dette polveri e liquido in una vasca di miscelazione (101) di dette miscele in liquido.
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