IT202100025274A1 - Attrezzatura per il supporto e la movimentazione di casseforme per la realizzazione di gallerie - Google Patents

Description

Descrizione dell?invenzione avente per titolo:

?ATTREZZATURA PER IL SUPPORTO E LA MOVIMENTAZIONE DI CASSEFORME PER LA REALIZZAZIONE DI GALLERIE?

La presente invenzione concerne un?attrezzatura per il sostegno e la movimentazione di casseforme, in particolare per la realizzazione del rivestimento interno di gallerie.

Pi? in dettaglio, l?invenzione riguarda un?attrezzatura configurata per movimentare le casseforme lungo lo scavo per la realizzazione delle varie sezioni del rivestimento interno ma anche per sorreggere dette casseforme durante la fase di getto, ossia per ricevere e scaricare a terra tutto il carico generato dalla pressione del getto in calcestruzzo sulle casseforme.

Come ? noto, per la realizzazione dello strato di rivestimento interno di gallerie sono impiegate delle casseforme che riproducono la superficie interna della galleria. Tali casseforme comprendono dei pannelli affiancati fra loro nella direzione radiale o trasversale rispetto alla direzione di sviluppo o asse della galleria.

Poich? la lunghezza delle casseforme nella direzione dell?asse della galleria ? limitata, in genere da 6 m a 12 m, il rivestimento interno ? formato da svariate sezioni contigue realizzate una in seguito all?altra. Completato il getto di una sezione, le casseforme sono quindi spostate lungo la galleria per realizzare la sezione successiva.

Allo stato dell?arte sono note diverse tipologie di casseforme e relative attrezzature che ne consentono lo spostamento lungo la galleria.

Una prima tipologia di attrezzatura, c.d. tradizionale, comprende una struttura a portale provvista di ruote che pu? muoversi lungo delle guide o binari fissati al suolo. Su detta struttura a portale ? montata un?intelaiatura di supporto la quale sorregge le varie sezioni di casseforme che formano il tratto di volta della galleria da gettare. Il carico generato dal getto in calcestruzzo ? trasferito dalle casseforme all?intelaiatura e da quest?ultima alla struttura a portale, la quale funge quindi da elemento strutturale portante.

Esempi di tali attrezzature sono descritti ad esempio in EP 3309358 B1, EP 1096105 A2, EP 1136650 A1 e WO 2014/180841 A2.

Per portare e mantenere l?attrezzatura nella posizione posizioni di ?armo? sono impiegati dei dispositivi di sostegno e regolazione, le c.d. ?scatole a cuneo? o mezzi equivalenti. Attraverso tali dispositivi di sostegno il carico dalla struttura ? trasferito al suolo.

Questi dispositivi di sostegno e regolazione risultano tuttavia poco pratici sia da manovrare sia da movimentare. Difatti l?azionamento per le operazioni di armo e disarmo ? in genere di tipo manuale e richiede l?impiego di chiavi inglesi di grandi dimensioni.

Tali dispositivi, inoltre, hanno un peso di alcune decine di kg che comporta sforzi notevoli sia per il loro spostamento nel cantiere sia per il corretto posizionamento sotto la struttura a portale.

Infine, tali dispositivi sono soggetti a inceppamenti e richiedono quindi frequenti operazioni di pulizia e manutenzione.

Nel settore sono note e piuttosto diffuse anche delle attrezzature denominate ?casseforme autoportanti?. Tali attrezzature sono costruite ?su misura? per una determinata opera da realizzare e comprendono in genere una struttura di supporto, denominata ?torretta portaforme? alla quale sono collegate le varie sezioni di casseforme. Tali attrezzature sono equipaggiate con dispositivi idraulici per spostare le sezioni di casseforme fra le posizioni di armo e disarmo.

Esempi di tali attrezzature sono descritti ad esempio in DE 102004060653 A1 e ES 1144986 U.

A differenza delle strutture tradizionali, le casseforme autoportanti sono configurate per lavorare ?ad arco?, ossia prevedono che i carichi dovuti al getto siano scaricati a terra, mentre la struttura di supporto funge solo da elemento di sostegno durante lo spostamento dell?attrezzatura lungo la galleria.

Per questo motivo, anche tali attrezzature prevedono l?impiego delle scatole a cuneo, o di dispositivi equivalenti, collocati in corrispondenza delle estremit? dei casseri d?ala, con i medesimi svantaggi descritti sopra.

Strutture concettualmente simili alle casseforme autoportanti sono le c.d. ?casseforme autoreggenti?. A differenza delle due tipologie precedentemente descritte, tali attrezzature hanno una conformazione che non richiede l?ancoraggio dei casseri d?ala. Anche le casseforme autoreggenti, tuttavia, prevedono l?impiego delle scatole a cuneo disposte sotto ai casseri d?ala per le operazioni di armo e disarmo dell?attrezzatura.

In questo contesto, ? scopo della presente invenzione mettere a disposizione un?attrezzatura per il supporto e la movimentazione di casseforme che superi i limiti della tecnica nota.

Nel dettaglio, ? scopo della presente invenzione realizzare un?attrezzatura per il supporto e la movimentazione di casseforme che consenta di eseguire le operazioni di posizionamento e le manovre di armo e disarmo delle casseforme in maniera semplice, rapida e sicura per gli operatori.

In particolare, ? scopo della presente invenzione realizzare un?attrezzatura automatizzata che non richieda l?intervento manuale dell?operatore durante le fasi di regolazione della posizione delle casseforme e del loro armo e disarmo.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? di mettere a disposizione un?attrezzatura per il supporto e la movimentazione di casseforme che permetta di compensare eventuali deformazioni o cedimenti del terreno, della struttura o delle casseforme, dovuti alla spinta del getto in calcestruzzo.

Questi scopi sono raggiunti da un?attrezzatura per il supporto e la movimentazione di casseforme destinate alla realizzazione di gallerie, conforme alla rivendicazione 1.

Nel dettaglio, secondo l?invenzione, detta attrezzatura comprende almeno una coppia di supporti provvisti di mezzi di rotolamento e un?intelaiatura, montata su detti supporti, atta a sorreggere una o pi? casseforme.

Secondo un modo di attuazione tipico, due attrezzature secondo l?invenzione sono impiegate per supportare una struttura a portale spostabile lungo la galleria e sulla quale sono installate le casseforme. Ciascuna delle due attrezzature secondo l?invenzione ? quindi posta sotto ai montanti di detta struttura a portale per formare una cassaforma mobile.

Secondo un primo aspetto dell?invenzione, ciascun supporto comprende un corpo che include una prima camera e una seconda camera nelle quali sono alloggiati scorrevolmente rispettivamente un primo pistone, solidale con un primo stelo e un secondo pistone, solidale con un secondo stelo. L?estremit? del primo stelo ? fissata all?intelaiatura mentre l?estremit? del secondo stelo ? collegata a un elemento di appoggio atto ad andare in appoggio con il terreno.

La prima camera e la seconda camera sono alimentabili con un fluido idraulico in pressione per comandare lo spostamento dei rispettivi pistoni lungo un asse sostanzialmente verticale.

Nel prosieguo, con i termini verticale, orizzontale, sopra e sotto, ci si riferisce alla configurazione operativa dell?attrezzatura, come rappresentata nelle figure allegate descritte in seguito.

Secondo un aspetto dell?invenzione, gli elementi di rotolamento sono fissati al corpo del supporto, preferibilmente in corrispondenza dell?estremit? inferiore di detta parte.

Secondo l?invenzione, il primo pistone e il secondo pistone sono coassiali e i rispettivi steli si estendono dal corpo in direzioni opposte.

Le due camere nel corpo non sono comunicanti fra loro e gli spostamenti dei rispettivi pistoni sono perci? indipendenti.

In pratica, il corpo, i due pistoni e i rispettivi steli formano nel complesso un doppio attuatore idraulico che agisce lungo il medesimo asse.

Secondo l?invenzione, il secondo pistone ? mobile fra una posizione retratta, nella quale i mezzi rotolamento del supporto sono a contatto con il suolo e l?elemento di appoggio ? sollevato, e una posizione estesa, nella quale detti mezzi di rotolamento sono sollevati e l?elemento di appoggio ? a contatto con il suolo.

In genere, i primi pistoni dei supporti hanno una corsa maggiore e forniscono una spinta complessiva sufficiente a reggere il peso della struttura a portale posta sopra e delle varie casseforme. I primi pistoni sono perci? impiegabili per spostare verticalmente la struttura dalla posizione di trasporto, dove le casseforme sono abbassate di alcune decine di centimetri rispetto alla volta della galleria, a una posizione prossima a quella di armo, e viceversa.

I secondi pistoni hanno invece una corsa inferiore e forniscono una spinta complessiva in grado di reggere oltre al peso di tutta la struttura sovrastante anche la spinta esercitata dal getto.

Detti secondi pistoni sono quindi destinati a ricevere il carico che grava sulle casseforme durante il getto e a scaricarlo al suolo e sono impiegati per la regolazione di fino della posizione di armo delle casseforme.

In pratica, i secondi pistoni svolgono la funzione delle scatole a cuneo dei sistemi tradizionali.

Quando i secondi pistoni sono nella posizione retratta, i mezzi di rotolamento sono in appoggio al suolo, tipicamente su delle guide, cos? da consentire lo spostamento di tutta la struttura lungo la galleria.

Nella posizione estesa, invece, lo stelo del secondo pistone porta l?elemento di appoggio a contatto con il suolo sollevando l?attrezzatura e distanziando i mezzi di rotolamento dal suolo di alcuni centimetri.

Secondo un aspetto dell?invenzione, il primo pistone ha una corsa compresa tipicamente fra 300 mm e 1000 mm mentre il secondo pistone ha una corsa compresa tipicamente fra 100 mm e 150 mm.

Tali valori possono tuttavia variare in funzione delle dimensioni della galleria.

In genere, il rapporto fra la corsa del primo pistone e quella del secondo pistone ? compreso fra 2 e 10.

Anche la spinta fornita dal primo pistone e dal secondo pistone dipende sia dalle dimensioni e dal peso delle casseforme e della struttura a portale sia dal numero di supporti, e quindi di pistoni, di cui ? dotata l?attrezzatura.

Secondo un modo di realizzazione nel quale sono previste due attrezzature, ciascuna dotata di due supporti, i primi pistoni forniscono una spinta compresa in genere fra 250 kN e 500 kN mentre i secondi pistoni forniscono una spinta compresa in genere fra 2500 kN e 3000 kN.

Secondo un modo di realizzazione alternativo, i primi pistoni possono avere una corsa inferiore e un dimensionamento tale da permettere di reggere sia il peso di tutta la struttura sovrastante sia la spinta esercitata dal getto, mentre i secondi pistoni possono avere la corsa maggiore che permette di spostare la struttura e le casseforme fra la posizione di trasporto e quella di armo, e viceversa.

Secondo un aspetto dell?invenzione, il corpo del supporto ? montato scorrevole su o in un elemento di guida solidale con l?intelaiatura.

Secondo un modo di realizzazione preferito, detto elemento di guida comprende un tubolare aperto almeno all?estremit? inferiore nel quale ? alloggiato il corpo. Preferibilmente, il corpo del supporto e l?elemento di guida hanno una sezione in pianta di forma circolare, ossia hanno entrambi una forma sostanzialmente cilindrica.

Detto elemento di guida, oltre a guidare lo scorrimento del corpo, funge anche da elemento strutturale attraverso il quale ? trasferito il carico dall?intelaiatura.

Difatti, poich? tutto il peso della struttura sovrastante e la spinta del getto in calcestruzzo gravano sui supporti, i primi pistoni sono in genere provvisti di un dispositivo di blocco meccanico atto a scaricare i primi pistoni e a trasferire il carico dall?intelaiatura solo ai secondi pistoni.

Secondo un modo di realizzazione dell?invenzione, il dispositivo di blocco comprende una ghiera filettata, avvitabile su un tratto filettato del corpo, atta a riscontrare una zona di battuta dell?elemento di guida, preferibilmente un bordo di estremit? inferiore di detto elemento di guida.

Quando i primi pistoni hanno spostato (sollevato) tutta la struttura a portale e le casseforme in una posizione prossima a quella di getto, la ghiera ? avvitata sul corpo sino a riscontrare la zona di battuta dell?elemento di guida.

Da tale condizione, la posizione finale, di armo, delle casseforme pu? essere regolata azionando i secondi pistoni in maniera da sollevare i mezzi di rotolamento dal suolo.

Eventualmente la procedura di armo pu? essere svolta al contrario, ossia azionando prima i secondi pistoni, sino al distacco da terra dei mezzi di rotolamento, e successivamente i primi pistoni, per sollevare tutta la struttura.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il dispositivo di blocco comprende un sensore atto a rilevare il contatto o la prossimit? della ghiera con la zona di battuta dell?elemento di guida. In tal modo, ? possibile verificare che il dispositivo di blocco sia effettivamente operativo, ossia che i primi pistoni siano ?scaricati?, prima di effettuare il getto in calcestruzzo.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, fra lo stelo del secondo pistone e l?elemento di appoggio ? interposto un elemento di centraggio. Detto elemento di centraggio permette di compensare eventuali disallineamenti fra lo stelo del secondo pistone e l?elemento di appoggio, dovuti ad esempio alla posizione di detto elemento di appoggio quando ? a contatto con il suolo, eliminando o riducendo eventuali sforzi trasversali che potrebbero gravare sul secondo stelo.

Detto elemento di centraggio pu? comprendere ad esempio una sede femmina conica o parzialmente sferica atta ad accogliere un terminale maschio conico o parzialmente sferico, detta sede femmina e detto terminale maschio essendo applicati rispettivamente all?elemento di appoggio e all?estremit? del secondo stelo, o viceversa.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, gli elementi di rotolamento comprendono almeno una coppia di ruote allineate lungo una direzione di movimento, la quale ? sostanzialmente parallela all?asse di sviluppo della galleria quando l?attrezzatura ? in uso. Dette ruote sono imperniate su una staffa di sostegno collegata all?estremit? inferiore dell?elemento di guida.

In alternativa, i mezzi di rotolamento possono comprendere dei rulli, delle schiere di rulli o dei cingoli, sempre montati sulla staffa collegata all?estremit? inferiore dell?elemento di guida.

Secondo un modo di realizzazione della presente invenzione, detta staffa ? collegata all?estremit? inferiore del corpo in modo ruotabile attorno a un asse sostanzialmente orizzontale e trasversale alla direzione di scorrimento dei mezzi di rotolamento. La staffa pu? quindi oscillare leggermente rispetto al corpo del supporto per compensare variazioni di inclinazione del terreno su cui appoggiano le ruote.

Secondo una variante preferita, detta staffa comprende una prima porzione, collegata al corpo in modo ruotabile, e una seconda porzione, montata scorrevole sulla prima porzione lungo una direzione trasversale, ossia parallela all?asse di rotazione della prima porzione, sulla quale sono imperniate le ruote.

Lo spostamento laterale della seconda porzione consente di regolare la posizione trasversale della struttura in modo da garantire il centraggio delle casseforme rispetto getto da eseguire. Preferibilmente, ? previsto un attuatore, ad esempio idraulico o elettrico, atto a comandare lo spostamento trasversale della seconda porzione della staffa rispetto alla prima.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, l?attrezzatura pu? comprendere un sensore atto a misurare lo spostamento (scorrimento) del corpo del supporto rispetto all?elemento di guida, ossia, indirettamente, la corsa del primo pistone. Detto sensore ? preferibilmente un trasduttore lineare con due parti scorrevoli fra loro, fissate rispettivamente all?estremit? inferiore del corpo, o eventualmente alla staffa che regge le ruote, e all?elemento di guida.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, l?attrezzatura pu? comprendere un ulteriore sensore atto a rilevare lo spostamento del secondo pistone nella seconda camera. Secondo un modo di realizzazione preferito, detto sensore ? alloggiato all?interno dello stelo del pistone. Detto sensore ? preferibilmente un sensore lineare e di prossimit?.

Secondo un aspetto dell?invenzione, l?attrezzatura ? corredata da un circuito idraulico che consente di comandare il passaggio di un fluido idraulico in ingresso e in uscita dalla prima camera e dalla seconda camera, per lo spostamento dei pistoni.

Tale circuito idraulico ? gestito da un?unit? di controllo, come ad esempio un PLC o un dispositivo informatico equivalente.

Preferibilmente, ciascun pistone primo o secondo ? controllabile in maniera indipendente dagli altri tramite elettrovalvole o altri mezzi di pilotaggio equivalenti.

Detta unit? di controllo ? inoltre collegata ai vari sensori di cui ? dotata l?attrezzatura.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, l?attrezzatura pu? comprendere dei sensori di carico atti a rilevare il carico che grava sul supporto, specialmente durante la fase di getto.

Secondo questa variante, l?unit? di controllo ? configurata per ricevere i dati misurati da detti sensori di carico e per controllare il circuito idraulico, ad esempio le elettrovalvole e/o i mezzi di pompaggio del fluido, al fine di azionare uno o pi? dei secondi pistoni.

In questo modo ? possibile compensare eventuali cedimenti del suolo sotto agli elementi di appoggio o delle deformazioni eccessive delle casseforme o della struttura.

Detti sensori di carico possono essere del ad esempio celle di carico, sensori di pressione sul circuito idraulico che alimenta le camere, o similari.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, l?attrezzatura pu? essere equipaggiata con ulteriori sensori atti a rilevare la posizione e/o l?orientamento delle casseforme. Secondo tale variante, l?unit? di controllo pu? essere configurata per ricevere i dati misurati dai succitati sensori e per comandare il circuito idraulico al fine di azionare in modo coordinato i pistoni (i primi o i secondi o entrambi) e controllare cos? lo spostamento delle casseforme in modo automatico, specialmente dalla posizione di trasporto verso la posizione di armo.

In pratica, l?attrezzatura cos? configurata consente di gestire la posizione finale, di armo, delle casseforme (altezza, inclinazione laterale e frontale) in modo completamente automatico.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione di un esempio di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un?attrezzatura per il supporto e la movimentazione di casseforme, come illustrato nelle figure allegate in cui:

- la figura 1 ? una vista frontale dell?attrezzatura secondo la presente invenzione;

- la figura 2 ? una vista laterale dell?attrezzatura della figura 1;

- la figura 3 ? una vista in sezione lungo un piano verticale di un supporto dell?attrezzatura secondo la presente invenzione;

- le figure 4a e 4b illustrano particolari del supporto dell?attrezzatura secondo la presente invenzione;

- le figure da 5a, 5b a 7a, 7b sono viste in sezione, rispettivamente frontale e laterale, di una struttura per la movimentazione di casseforme equipaggiata con l?attrezzatura secondo la presente invenzione, durante alcune fasi di utilizzo in una galleria.

Con riferimento alle figure 1 e 2 allegate, con il numero 1 ? indicata nel complesso l?attrezzatura secondo la presente invenzione la quale comprende due supporti 10 sui quali ? montata una intelaiatura 50.

Come accennato sopra, l?attrezzatura pu? essere impiegata per sorreggere e movimentare una struttura di supporto 100 che porta alla sommit? le casseforme 110 atte a ricevere il getto in calcestruzzo per la realizzazione del mantello interno della galleria (figg.

5-7).

L?intelaiatura 50 comprende uno o pi? elementi 51, ad esempio travi, aste o simili, uniti fra loro rigidamente i quali, nel complesso, collegano e mantengono distanziati e paralleli fra loro i due supporti 10. L?intelaiatura ? tipicamente realizzata in acciaio o altri metalli di resistenza meccanica adeguata.

Si precisa che la forma dell?intelaiatura 50 rappresentata nelle figure ? meramente esemplificativa e che qualunque altra configurazione strutturale idonea a reggere il peso della struttura 100 e i carichi del getto scaricato sulle casseforme 110 pu? essere adottata.

Ciascuno dei supporti 10 comprende un corpo 11, di forma sostanzialmente cilindrica, alloggiato scorrevolmente in un elemento di guida 20 fissato rigidamente all?intelaiatura 50. Detto elemento di guida 20 comprende un tubolare cilindrico 21 aperto all?estremit? inferiore.

Nel corpo 11 sono ricavate una prima camera 12 e una seconda camera 13. Le camere 12, 13 sono delle cavit? cilindriche che sfociano alle rispettive estremit? del corpo. Due coperchi 14, 15 chiudono rispettivamente la prima camera 12 e la seconda camera 13. Nella prima camera 12 ? alloggiato scorrevolmente un primo pistone 16 collegato a un primo stelo 17 montato scorrevole in una apertura 14a del coperchio 14.

Nella seconda camera 13 ? alloggiato scorrevolmente un secondo pistone 18 collegato a un secondo stelo 19 montato scorrevole in una apertura 15a del coperchio 15.

Gli assi dei pistoni 16, 18 e dei relativi steli 17, 19 sono tutti coincidenti e contrassegnati con Y nelle figure.

L?estremit? libera del primo stelo 17, che sui estende verso l?alto dal corpo 11, ? fissata al lato superiore dell?elemento di guida 20 ed ? perci? solidale anch?essa con l?intelaiatura 50.

L?estremit? libera del secondo stelo 19, che si estende verso il basso di detto corpo 10, ? connessa a un elemento di appoggio 30.

Il supporto ? provvisto inoltre di mezzi di rotolamento 40 collegati all?estremit? inferiore del corpo 10, pi? precisamente al coperchio 15 che chiude la seconda camera 13.

Secondo la variante illustrata nelle figure, i mezzi di rotolamento 40 comprendono una staffa 41 che include una prima porzione 42 incernierata sul coperchio 15 tramite un perno 43 in maniera da poter oscillare attorno a un asse X2 sostanzialmente orizzontale. Detta prima porzione 42 della staffa 41 supporta una seconda porzione 44 montata sulla prima porzione 42 in modo scorrevole lungo una direzione parallela all?asse X2. Sulla seconda porzione 44 sono montate almeno una coppia di ruote 45 allineate lungo la direzione di traslazione X1 dell?attrezzattura lungo la galleria.

Secondo un modo di realizzazione, la prima porzione 42 comprende una coppia di piastre 42a fra le quali sono collocate una o pi? guide scorrevoli 46 collegate alla seconda porzione 44. Preferibilmente dette guide scorrevoli 46 sono associate a o sono integrate con rispettivi attuatori, idraulici, elettrici o simili, i quali consentono la regolazione automatica della posizione della struttura 100 rispetto a guide o binari a terra.

La prima porzione 42 e la seconda porzione 44 dei mezzi di rotolamento 40 sono conformate in maniera da presentare un alloggiamento centrale 47 comunicante con l?estremit? inferiore del corpo 11, attraverso il quale pu? estendersi il secondo stelo 19 del secondo pistone 18 e il quale, nella posizione completamente retratta del secondo pistone 18, consente all?elemento di appoggio 30 di rimanere rialzato rispetto al piano di appoggio delle ruote 45.

L?elemento di appoggio 30 ha preferibilmente una forma ad arco o a ?sella? in modo che, quando ? in appoggio a terra pu? rimanere sostanzialmente allineato con i binari o le guide su cui scorrono le ruote 45.

Secondo una variante preferita, l?estremit? libera del secondo stelo 19 e l?elemento di appoggio 30 sono collegati da un elemento di centraggio 32 il quale comprende una sede femmina 33, fissata sulla parte superiore dell?elemento di appoggio 30, atta ad accogliere un terminale maschio 34, fissato all?estremit? del secondo stelo 19.

Secondo una variante preferita, la sede femmina 33 ha una forma parzialmente conica o parzialmente sferica e il terminale maschio 34 ha una forma parzialmente conica o parzialmente sferico complementare a quella della sede femmina 33.

L?elemento di centraggio 32 cos? conformato permette limitati scostamenti e/o rotazioni fra il secondo stelo 19 e l?elemento di appoggio 30. In questo modo il secondo stelo 19, e tutto il supporto 10 nel complesso, pu? mantenere una posizione sostanzialmente verticale a prescindere dall?orientamento dell?elemento di appoggio 30 nel tratto di terreno su cui appoggia. Inoltre, grazie all?elemento di centraggio 32, sono prevenuti o limitati gli sforzi trasversali o flessionali sul secondo stelo che potrebbero insorgere proprio a causa della disposizione dell?elemento di appoggio 30 a terra.

In corrispondenza dell?estremit? inferiore 11a del corpo 11 ? predisposto un dispositivo di blocco meccanico 25 comprendente una ghiera filettata 26 avvitabile su una rispettiva porzione filettata 27 ricavata su un tratto terminale inferiore del corpo 11.

Detta ghiera 26 ? atta a ricevere in appoggio una zona di battuta in corrispondenza dell?estremit? inferiore 21a del tubolare 21 dell?elemento di guida 20.

In questo modo il carico dall?intelaiatura 50 ? trasferito direttamente al corpo 11 lasciando sostanzialmente scarichi i primi pistoni 16 e i relativi steli 17.

Preferibilmente su detto tubolare 21 ? predisposto un sensore, non illustrato in figura, atto a rilevare il contatto o la prossimit? della ghiera 26 con la zona di battuta dell?elemento di guida 20. Detto sensore ? preferibilmente un sensore di prossimit?.

La posizione e lo spostamento del primo pistone 16 sono misurati preferibilmente per mezzo di un trasduttore lineare 22 comprendente due parti 23, 24 scorrevoli fra loro, fissate rispettivamente al coperchio inferiore 15, e tubolare 21 dell?elemento di guida 20. Tale trasduttore rileva pertanto lo spostamento del corpo 11 rispetto all?intelaiatura 50, ovvero, quando i mezzi di rotolamento 40 sono in appoggio a terra, lo spostamento verticale dell?intelaiatura 50 rispetto al suolo.

Le figure da 5a, 5b a 7a, 7b raffigurano una struttura 100 per la movimentazione di casseforme 110 equipaggiata con l?attrezzatura 1 secondo la presente invenzione.

Nel dettaglio, nelle succitate figure la struttura 100 ? rappresentata in diverse fasi durante l?impiego in una galleria G.

Nelle figure 5a, 5b la struttura 100 e le relative casseforme 110 sono in posizione di armo; la struttura ? quindi in posizione sollevata in maniera che la superficie esterna delle casseforme 110 sia sostanzialmente coincidente con la superficie interna del rivestimento R della galleria G. Con particolare riferimento alle figure 5a, 5b la fase di getto ? gi? compiuta e il tratto di rivestimento R ? gi? formato.

In tale posizione di armo, i primi pistoni 16 sono estesi in maniera che il corpo 11 fuoriesca almeno in parte oltre l?estremit? inferiore 21a del tubolare 21 dell?elemento di guida 20. Inoltre, l?estremit? 21a del tubolare 21 ? in battuta con la ghiera filettata 26 in modo che il carico sia trasferito dall?intelaiatura 50 al corpo 11, scaricando i primi pistoni 16.

Nella posizione di armo rappresentata nelle figure 5a, 5b anche i secondi pistoni 18 sono estesi in maniera che l?elemento di appoggio 30 sia a contatto con il suolo le ruote 45 siano distanziate dai binari 120 di alcune decine di millimetri.

Tutto il carico che grava sull?intelaiatura 50 ? perci? scaricato a terra dal corpo 11 attraverso i secondi pistoni 18.

Nelle figure 6a, 6b ? illustrata la struttura 100 in una prima fase di disarmo. In tale posizione, i secondi pistoni 18 sono retratti, insieme ai secondi steli 19 e agli elementi di appoggio 30, abbassando tutta la struttura 100 di alcuni millimetri e portando le ruote 45 a contatto con i binari 120. In tale posizione, inoltre, la ghiera 26 ? ruotata sulla filettatura del corpo 11 ed ? distaccata dall?estremit? inferiore 21a del tubolare 21.

In una seconda fase di completo disarmo, illustrata nelle figure 7a, 7b, i primi pistoni 16 sono ritirati abbassando tutta la struttura 100 di alcune decine di centimetri. In questa posizione la struttura 100 pu? essere spostata lungo i binari 120 ed essere riposizionata per la realizzazione di un nuovo tratto del rivestimento R della galleria G.

Le fasi di armo della struttura dalla posizione completamente abbassata sono l?opposto delle fasi di disarmo appena descritte.

Nel dettaglio, quando la struttura 100 ? stata riposizionata lungo l?asse della galleria, dapprima si estendono i primi pistoni 16, sino al massimo della corsa o sino alla posizione di estensione prevista, in seguito si porta la ghiera 16 a battuta con l?estremit? inferiore 21a del tubolare 21 e, infine, si estendono i secondi pistoni 18 sino a portare gli elementi di appoggio 30 a contatto con il suolo e, continuando l?estensione, si portano le casseforme 110 nella posizione finale, la loro superficie esterna coincide con la superficie interna ideale del rivestimento della galleria che ? in seguito gettato.

La presente invenzione ? stata descritta a scopo illustrativo e non limitativo, secondo alcune forme preferite di attuazione. Il tecnico esperto del settore potr? trovare numerose altre forme di attuazione e varianti, tutte ricadenti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Un?attrezzatura (1) per il supporto e la movimentazione di casseforme (110) destinate alla realizzazione di gallerie, detta attrezzatura comprendendo:

- almeno una coppia di supporti (10) provvisti di mezzi di rotolamento (40); e

- un?intelaiatura (50), montata su detti supporti (10), atta a sorreggere una struttura (100) sulla quale sono installate una o pi? casseforme (110);

nella quale ciascun supporto (10) comprende un corpo (11) che include:

- una prima camera (12), nella quale ? alloggiato scorrevolmente un primo pistone (16) solidale con un primo stelo (17) collegato all?intelaiatura (50); e - una seconda camera (13), nella quale ? alloggiato scorrevolmente un secondo pistone (18) solidale con un secondo stelo (19); e

- un elemento di appoggio (30) collegato all?estremit? del secondo stelo (19);

nella quale la prima camera (12) e la seconda camera (13) sono alimentabili con un fluido idraulico in pressione per comandare lo spostamento dei rispettivi pistoni (17, 19) lungo un asse (Y) sostanzialmente verticale,

nella quale il primo pistone (16) e il secondo pistone (18) sono coassiali e i rispettivi steli si estendono dal corpo (11) in direzioni opposte,

nella quale il secondo pistone (18) ? mobile fra una posizione retratta, nella quale i mezzi rotolamento (40) del supporto (10) sono a contatto con il suolo e l?elemento di appoggio (30) ? sollevato, e una posizione estesa, nella quale detti mezzi di rotolamento (40) sono sollevati e l?elemento di appoggio (30) ? a contatto con il suolo.

2. L?Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, nella quale il primo pistone (16) ? associato a un dispositivo di blocco meccanico (25).

3. L?Attrezzatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nella quale il corpo (11) del supporto (10) ? montato scorrevole in un elemento di guida (20) solidale con l?intelaiatura (50).

4. L?attrezzatura secondo le rivendicazioni 2 e 3, nella quale il dispositivo di blocco (25) comprende una ghiera filettata (26), avvitabile su un tratto filettato (27) del corpo (11), atta a riscontrare una zona di battuta (21a) dell?elemento di guida (20).

5. L?attrezzatura secondo la rivendicazione 4, nella quale il dispositivo di blocco (25) comprende un sensore atto a rilevare il contatto o la prossimit? della ghiera (26) con la zona di battuta (21a) dell?elemento di guida (20).

6. L?Attrezzatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, nella quale fra lo stelo (19) del secondo pistone (18) e l?elemento di appoggio (30) ? interposto un elemento di centraggio (32).

7. L?Attrezzatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sensore atto a rilevare lo spostamento del secondo pistone (18) nella seconda camera (13), detto sensore essendo alloggiato all?interno della camera stessa o dello stelo (19) del pistone (18).

8. L?Attrezzatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente un circuito idraulico per alimentare un fluido idraulico alla prima camera (12) e alla seconda camera (13) e un?unit? di controllo atta a controllare detto circuito idraulico.

9. L?Attrezzatura secondo la rivendicazione 8, comprendente dei sensori di carico atti a rilevare il carico che grava sul supporto (10) durante la fa se di getto, l?unit? di controllo essendo configurata per ricevere i dati misurati da detti sensori di carico, per controllare il circuito idraulico e, se necessario, azionare uno o pi? dei secondi pistoni (18) per compensare eventuali cedimenti del suolo sotto agli elementi di appoggio (30) o delle deformazioni eccessive delle casseforme (110) o della struttura (100).

10. L?Attrezzatura secondo la rivendicazione 8 o 9, comprendente ulteriori sensori atti a rilevare la posizione e/o l?orientamento delle casseforme (110), l?unit? di controllo essendo configurata per ricevere i dati misurati dai succitati sensori e per comandare il circuito idraulico al fine di azionare in modo coordinato i primi pistoni (16), i secondi pistoni (18) o entrambi spostando la struttura (100) e le casseforme (110) in modo automatico almeno dalla posizione di trasporto verso la posizione di armo.