IT202100024128A1 - Rubinetto erogatore di liquidi anti-manomissione ad apertura del sigillo anti-contraffazione integrato e vincolato in maniera manuale - Google Patents

Rubinetto erogatore di liquidi anti-manomissione ad apertura del sigillo anti-contraffazione integrato e vincolato in maniera manuale Download PDF

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Diego Nini
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67DDISPENSING, DELIVERING OR TRANSFERRING LIQUIDS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B67D3/00Apparatus or devices for controlling flow of liquids under gravity from storage containers for dispensing purposes
    • B67D3/04Liquid-dispensing taps or cocks adapted to seal and open tapping holes of casks, e.g. for beer
    • B67D3/043Liquid-dispensing taps or cocks adapted to seal and open tapping holes of casks, e.g. for beer with a closing element having a linear movement, in a direction perpendicular to the seat

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Description

Descrizione dell?Invenzione Industriale avente per titolo:
?Rubinetto erogatore di liquidi anti-manomissione ad apertura del sigillo anti-contraffazione integrato e vincolato in maniera manuale?
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un rubinetto erogatore di liquidi da contenitori, in particolare e preferibilmente i cosiddetti contenitori di tipo "bag-in-box" (da qui in avanti chiamati BIB).
In particolare, la presente invenzione si riferisce a rubinetti erogatori, preferibilmente per sistemi BIB con apertura, che consente l?erogazione di fluidi contenuti all?interno del contenitore (preferibilmente BIB), fatta per mezzo di un elemento di manovra con alette sporgenti, su cui ? possibile applicare una forza di sollevamento, trasmessa preferibilmente dall?indice e dall?anulare, poggiati sulle superfici inferiori esterne delle alette sporgenti dal rubinetto erogatore e compensata dal pollice opponibile posato in posizione opposta allo sforzo di sollevamento, come illustrato in Figura 35.
In particolare, il nuovo rubinetto inventivo dovr? avere un sistema anti-contraffazione o antimanomissione (?tamper evident?) con banda di rottura, che rimane vincolata al rubinetto senza disperdersi nell?ambiente, come richiedono le nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP), favorendone cos? il recupero e il riciclo.
Il rubinetto inventivo dovr? inoltre avere geometrie che favoriranno la sigillatura perfetta e poggeranno sulla nuova banda tamper evident quando il rubinetto si trova in posizione di chiusura e con ancora il sigillo tamper evident inviolato. In particolare, l?elemento di manovra, sul quale sono ricavate delle geometrie che favoriscono il perfetto funzionamento del sigillo tamper evident quando si trova in posizione di chiusura, dovr? essere vincolato ad un elemento elastico, posizionato all?interno del corpo del rubinetto inventivo, che ? studiato appositamente per essere utilizzato ?in comune? con tutte le versioni studiate di nuovo cappuccio e anche con il cappuccio attualmente in commercio, favorendo l?utilizzo e la produzione di un solo componente in comune con tutte le versioni potenzialmente producibili, che determina l?apertura (grazie alla forza di trazione impressa sull?elemento di manovra a cui ? vincolato) e l?auto-chiusura (grazie alle caratteristiche elastiche del materiale e alla speciale geometria a cupola).
In particolare, il rubinetto della presente invenzione pu? essere considerato un?innovazione tecnologica di una versione nota attualmente in commercio e che ? protetta dal brevetto EP-A1-0432070.
Tale rubinetto erogatore noto, pur funzionando del tutto efficacemente, non riesce, mantenendo la conformazione attuale, a rispettare le nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP), in quanto dotato di un sigillo di garanzia a banda removibile, che appunto si stacca e che, se non correttamente smaltito, andrebbe a disperdersi nell?ambiente.
La configurazione di rubinetto erogatore attualmente in commercio ? formata da quattro elementi: un primo cappuccio 2A, un primo elemento di manovra 3A, una valvola interna o membrana 5 ed un primo corpo 4A, come rappresentato nelle Figure 16, 17, 18, 19. La Figura 16 rappresenta il rubinetto attualmente in commercio in posizione di chiusura, con il sigillo tamper evident ancora integro, a evidenziare il fatto che il sistema, preferibilmente BIB, non ? ancora stato aperto a garanzia del consumatore finale. Una volta rimossa la banda tamper evident, come illustrato in Figura 34, ci si trova nella condizione di avere il rubinetto pronto ad essere aperto per la prima volta, come evidenziato nelle immagini delle Figure 20, 21, 22 e 23. In questa fase, la banda tamper evident 2A2 del primo cappuccio 2A delle Figure 16, 17, 18 e 19 deve essere smaltita (correttamente o meno, ed in ogni caso anche se smaltita correttamente, per via delle sue piccole dimensioni, non sarebbe riciclata a dovere ma finirebbe nell?indifferenziato: ? questo che rende l?attuale applicazione in commercio non conforme alle nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP)) e successivamente si pu? procedere con la prima apertura, come illustrato in Figura 35.
Preferibilmente, come illustrato nelle Figure 23, 24, 25 e 26, dove si pu? vedere il rubinetto inventivo attualmente in commercio in posizione di apertura per consentire l?erogazione di fluidi da contenitori, la forza di apertura viene trasmessa agli elementi di tenuta interni (valvola interna o membrana a cupola) 5 di Figura 31, rappresentati anche, per quanto riguarda la versione attualmente in commercio, nelle Figure 17, 18 e 25, in cui il primo elemento di manovra 3A di Figura 18 con le alette 3A1 di Figura 27 ? collegato stabilmente, per mezzo della sua estremit? di aggancio 3A2, sulla cavit? di aggancio 5.4 (Figura 21) ricavata all?interno della valvola interna o membrana elastica 5.
La valvola interna o membrana 5 avr? anche e soprattutto lo scopo di accoppiarsi stabilmente ed ermeticamente con il corpo 4A rappresentato in Figura 29, per quanto riguarda la configurazione attualmente in commercio, sfruttando la parete interna 4A.4 e la gola interna 4A.7 di Figura 29. La valvola interna o membrana 5 ? bloccata nella giusta posizione e soprattutto resiste alle sollecitazioni che riceve sul primo elemento di manovra 3A di Figura 27 durante le fasi di apertura del rubinetto 1, trasmesse come prima descritto dalla forza di apertura imposta sulle superfici 3A1 delle alette esterne, grazie alle geometrie interne 2A4 del primo cappuccio 2A stabilmente vincolato a sua volta al primo corpo 4A di Figura 29 per mezzo di saldature, nello specifico in questo caso del rubinetto di tecnica nota presente sul mercato, di saldature ad ultrasuoni. La descrizione del rubinetto 1A attualmente in commercio ? contenuta nel documento EP-A1-0432070 sopra citato, che pu? essere considerato il capostipite per quanto concerne gli erogatori di liquidi a chiusura automatica.
Facendo riferimento alla Figura 17, ? illustrato il sigillo 2A a banda removibile tamper evident 2A2 integrato, con apertura per mezzo del primo elemento di manovra 3A collegato tramite la geometria 3A2 di Figura 32 alla valvola interna o membrana elastica a cupola 5 per mezzo della cavit? di aggancio 5.4 di Figura 31, che ne permette, per le sue propriet? elastiche e geometriche, anche l?auto-chiusura una volta rilasciate le alette 3A1 del primo elemento di manovra 3A di Figura 27.
In particolare, facendo riferimento alle Figure dalla 15 alla 26, esse mostrano il passaggio dall?ultima versione attualmente commercializzata in tutto il mondo del rubinetto erogatore della tecnica nota, ad un rubinetto erogatore 1A realizzato completamente in materiale plastico formato da un primo corpo 4A di Figura 29.
In particolare, esso ? formato, facendo riferimento alla Figura 29, da una zona allungata posteriore 1A BACK su cui sono ricavati l?elemento di connessione 4A.6 e l?elemento a spigolo vivo anti-rimozione 4A.5, che vanno ad accoppiarsi stabilmente con una geometria a spigolo vivo presente sul bocchello di collegamento al sacco (nel caso della versione BIB), non illustrato. Sul rubinetto 1A si pu? anche evidenziare, facendo riferimento alla Figura 19 o 29, la parte frontale 1A FRONT il cui cilindro frontale ? posto in maniera perpendicolare rispetto a 1A BACK, che funge da sede principale su cui sono assemblati, come mostrato nelle Figure 17 e 18, la valvola interna o membrana a cupola elastica 5, realizzata in materiale elastomerico flessibile, un primo elemento di manovra 3A vincolato alla valvola interna o membrana a cupola elastica flessibile 5 per mezzo di un aggancio meccanico con estremit? di aggancio e cavit? di aggancio (3A2-5.4), e un primo cappuccio 2A con sigillo removibile 2A2. In particolare, facendo riferimento alla Figura 25, la valvola interna o membrana a cupola elastica flessibile 5 ? il ?cuore? del sistema di erogazione che di fatto d? ?vita? al rubinetto erogatore in quanto, in base alla sua posizione determinata dalla posizione del primo elemento di manovra 3A a cui ? vincolato stabilmente e a cui ? possibile applicare o meno una trazione sulle alette esterne, determina l?apertura e la chiusura del rubinetto.
Inoltre, la valvola interna o membrana a cupola elastica 5, come evidenziato in Figura 18, determina la perfetta tenuta ai liquidi del rubinetto stesso, andando in interferenza con le superfici interne del corpo, come rappresentato in Figura 18, dove sono illustrati gli elementi di tenuta superiori 4A.3 - circonferenza di tenuta 5.1 e gli elementi di tenuta inferiori (sul foro di uscita del liquido) parete interna 4A.4 ? parete verticale esterna di tenuta 5.3 della valvola o membrana a cupola elastica 5A sul corpo 4A.
Inoltre, la valvola interna o membrana a cupola elastica 5 ha la funzione di ?molla? che permette la chiusura o l?apertura del foro di erogazione del liquido, come mostrato in Figura 25. Ancora, la peculiarit? principale della valvola interna o membrana a cupola elastica a molla 5 ? quella permettere la chiusura automatica del rubinetto 1A una volta che le alette del primo elemento di manovra 3A sono rilasciate, e quindi non viene pi? applicata nessuna azione su di esse. Per meglio specificare, il primo elemento di manovra 3A ? vincolato stabilmente alla valvola interna o membrana a cupola elastica 5 per mezzo dell?estremit? di aggancio 3A2. Il primo elemento di manovra 3A ha lo scopo di permettere all?utilizzatore finale di poter aprire e chiudere il foro di uscita del liquido, effettuando, con il dito indice ed il dito medio o anulare, una trazione sulle alette (compensata dal dito pollice opponibile che invece creer? una pressione sul cappuccio superiore 2A sulla sede centrale appositamente ricavata), come rappresentato in Figura 30, e di permettere alla punta della valvola interna o membrana a cupola elastica a molla 5 di poter liberare o chiudere il foro di uscita del liquido.
Inoltre, la valvola a cupola riceve la spinta necessaria a tenere il rubinetto perfettamente chiuso (quindi una sorta di pre-carica della molla) dall?elemento di spinta interno 2A.4 di Figura 28 del particolare primo cappuccio 2A evidenziato sempre in Figura 28, che ? il componente finale assemblato sul primo corpo 4A che, in questa versione attualmente prodotta, ? saldato con il primo corpo 4A per mezzo di una saldatura ad ultrasuoni.
Il primo cappuccio 2A ? vincolato stabilmente al primo corpo 4A, preferibilmente per mezzo di una saldatura ad ultrasuoni ma, con le modifiche necessarie, ? possibile anche vincolare i due componenti stabilmente per mezzo di incastri (non illustrati), o con metodi di saldatura pi? moderni e veloci, tipo la saldatura laser. In particolare, il primo cappuccio 2A con banda tamper evident removibile 2A2 di Figura 17 ha la propriet? di evidenziare eventuali utilizzi e/o manomissioni al cliente finale. Inoltre, la banda tamper evident 2A2 garantisce la chiusura ermetica del rubinetto 1A dal produttore fino al consumatore, in quanto blocca lo spostamento in verticale delle alette dovuto alla possibile forza di trazione imposta della dita, come evidenziato meglio nelle Figure 34 e 35.
In particolare, prima di effettuare la prima apertura del rubinetto 1A, l?utilizzatore deve rimuovere la banda tamper evident 2A2 dal rubinetto 1A stesso, come rappresentato in Figura 34. In questo modo, la banda tamper evident 2A2 si stacca completamente dal rubinetto 1A e diventa un pezzo a s? da smaltire separatamente dal resto del packaging.
Prerogativa della presente invenzione ? creare un tappo erogatore che permetta di avere un sistema tamper evident integrabile sull?attuale rubinetto senza stravolgere gli attuali sistemi produttivi del rubinetto stesso, con sigillo di garanzia ad conforme alle nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP), e che pertanto rimanga vincolato al rubinetto dopo l?apertura e non si disperda nell?ambiente, o venga smaltito non correttamente, permettendone il corretto riciclo, e che si adatti ai sistemi di connessione presenti sul mercato.
Scopo della presente invenzione ? quindi quello di riuscire a mantenere la banda tamper evident 2A2 del componente del primo cappuccio 2A di Figura 17, andando a sostituirlo con un componente innovativo che permette di ottenere lo stesso scopo del componente 2A prodotto oggi, ossia la protezione del prodotto contenuto nel contenitore, preferibilmente BIB, e dare evidenza al cliente di eventuali manomissioni, ma modificando la banda 2A2, che oggi viene rimossa e potenzialmente potrebbe essere dispersa nell?ambiente se non correttamente smaltita come suggerito.
Scopo della presente invenzione ? anche quello di fornire un sistema di aggancio del nuovo cappuccio che permetta di utilizzare il nuovo corpo 4 di Fig. 30 in comune per tutte le versioni prodotte o potenzialmente producibili.
Scopo della presente invenzione ? inoltre quello di ottenere un corpo 4 (Fig. 30) su cui sono ricavate le asole di aggancio del nuovo cappuccio e anche del cappuccio noto, apportando naturalmente le modifiche necessarie all?aggancio del cappuccio noto.
Scopo della presente invenzione ? inoltre utilizzare il corpo 4 anche per la realizzazione del rubinetto 4A oggi prodotto (Fig. 17), andando cos? ad ottimizzare la produzione di questo componente e enfatizzare ancora di pi? l?aspetto ?green? di queste soluzioni, oltre naturalmente di quella gi? in commercio.
In particolare, il cappuccio 2 di Figura 1 deve essere progettato per soddisfare i requisiti del nuovo regolamento europeo chiamato "Plastica monouso" (SUP), recentemente adottato dal Parlamento europeo il 27 marzo, cos? come, per esempio, la normativa AB 319 California negli Stati Uniti. Entrambi i regolamenti hanno l'obiettivo di aumentare la quantit? di plastica raccolta e riciclata, riducendo di conseguenza i rifiuti marini. Di conseguenza, le CPG (societ? di beni di consumo confezionati) hanno invitato i loro partner a sviluppare soluzioni che non solo rispettino le nuove normative, ma forniscano anche ai consumatori attenti all'ambiente soluzioni che si adattino al loro stile di vita e forniscano loro la migliore esperienza di imballaggio.
Riferendosi a queste nuove esigenze del mercato, la Richiedente ha sviluppato un nuovo cappuccio con sigillo di garanzia integrato, raffigurato in Figura 33, che ? stato progettato per promuovere il riciclaggio post-utilizzo, poich? le bande, preferibilmente laterali (ma possono essere collocate anche frontalmente o posteriormente con modifiche al cappuccio e all?elemento di manovra, ma sempre ricadendo nell?insegnamento della presente Domanda) non si staccheranno pi? dal rubinetto, come avviene oggi, ma vi rimarranno vincolate, consentendo alla chiusura di passare attraverso il flusso di riciclaggio corretto.
Altro scopo della presente invenzione ? quello di trovare una geometria che permetta di proporre sul mercato un rubinetto simile a quello commercializzato fino ad oggi in modo da non richiedere al cliente finale un ?cambio di abitudine? nel modo di utilizzo. Come si vedr? pi? dettagliatamente in seguito, il nuovo rubinetto mantiene pi? o meno le caratteristiche estetiche principali (e storiche) del rubinetto oggi in commercio che lo hanno sempre contraddistinto, integrando e modificando le geometrie generali del cappuccio al fine di ottenere un nuovo sistema di apertura vincolato.
Un altro scopo della presente invenzione ? creare un rubinetto che sia completamente in materiale plastico (quindi facilmente riciclabile) e che si adatti ai sistemi connettori studiati ad hoc per questo rubinetto erogatore presenti sul mercato oggi, di fatto andando a sostituire la versione 1A di rubinetto vetusto conosciuto senza andare a stravolgere i cicli produttivi esistenti, e quindi non dovendo investire molto denaro per il cambiamento ?green? effettuato.
I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell?invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un rubinetto erogatore come descritto nella rivendicazione indipendente. Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l?oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Resta inteso che tutte le rivendicazioni allegate formano parte integrante della presente descrizione.
Risulter? immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalit? equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verr? meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la Figura 1 ? una vista in prospettiva di una realizzazione del rubinetto secondo la presente invenzione in posizione di chiusura;
- la Figura 2 ? una vista frontale, laterale e superiore di una realizzazione del rubinetto secondo la presente invenzione in posizione di chiusura;
- la Figura 3 ? una vista frontale in sezione di una realizzazione del rubinetto assemblato secondo la presente invenzione in posizione di chiusura;
- la Figura 4 ? una vista frontale in sezione e una vista laterale di una realizzazione del rubinetto secondo la presente invenzione in posizione di chiusura;
- la Figura 5 ? una vista esplosa laterale e frontale di una realizzazione del rubinetto;
- la Figura 6 ? una vista frontale e laterale esplosa in sezione di una realizzazione del rubinetto secondo la presente invenzione;
- la Figura 7 ? una vista isometrica esplosa in sezione di una realizzazione del rubinetto secondo la presente invenzione;
- la Figura 8 ? una vista isometrica esplosa del rubinetto secondo la presente invenzione; - la Figura 9 ? una vista isometrica del rubinetto in fase di prima apertura (apertura al 50%) secondo la presente invenzione;
- la Figura 10 ? una vista frontale del rubinetto in fase di prima apertura (apertura al 50%) secondo la presente invenzione;
- la Figura 11 ? una vista laterale del rubinetto in fase di prima apertura (apertura al 50%) secondo la presente invenzione;
- la Figura 12 ? una vista isometrica del rubinetto in apertura completa (apertura al 100%) secondo la presente invenzione;
- la Figura 13 ? una vista frontale del rubinetto in apertura completa (apertura al 100%) secondo la presente invenzione;
- la Figura 14 ? una vista laterale del rubinetto in apertura completa (apertura al 100%) secondo la presente invenzione;
- la Figura 15 ? una vista in prospettiva del rubinetto secondo l?arte nota;
- la Figura 16 ? una vista frontale del rubinetto secondo l?arte nota;
- la Figura 17 ? una vista esplosa del rubinetto secondo l?arte nota;
- la Figura 18 ? una vista frontale in sezione del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di chiusura e con il sigillo a banda removibile integro;
- la Figura 19 ? una vista laterale del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di chiusura e con il sigillo a banda removibile integro;
- la Figura 20 ? una vista in prospettiva del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di chiusura e con il sigillo a banda removibile rimosso e smaltito;
- la Figura 21 ? una vista frontale del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di chiusura e con il sigillo a banda removibile rimosso e smaltito;
-la Figura 22 ? una vista in laterale del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di chiusura e con il sigillo a banda removibile rimosso e smaltito;
- la Figura 23 ? una vista in prospettiva del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di apertura;
- la Figura 24 ? una vista frontale del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di apertura;
- la Figura 25 ? una vista frontale in sezione del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di apertura;
- la Figura 26 ? una vista laterale del rubinetto secondo l?arte nota in posizione di apertura;
- la Figura 27 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore del componente elemento di manovra attualmente in commercio della soluzione nota;
- la Figura 28 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore del componente cappuccio con banda tamper evident removibile non pi? a norma nel futuro, attualmente in commercio della soluzione nota;
- la Figura 29 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore del componente corpo attualmente in commercio della soluzione nota che per? per la soluzione che prevede la saldatura dei due componenti (corpo e cappuccio) non cambia nemmeno per la futura versione;
- la Figura 30 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore del componente corpo della futura versione conformato con asole/fori frontali e posteriori ricavati sul corpo per il cappuccio (in versione con agganci meccanici);
- la Figura 31 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore del componente valvola interna attualmente in commercio della soluzione nota ma che rimane uguale anche per la soluzione futura;
- la Figura 32 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore e dettagliata del componente elemento di manovra della futura versione;
-la Figura 33 ? una vista isometrica frontale laterale in sezione e superiore e dettagliata del componente elemento di manovra della futura versione;
- la Figura 34 ? un?immagine stilizzata del momento della rimozione della banda tamper evident del rubinetto attualmente in commercio che in futuro non sar? conforme alle nuove direttive europee e internazionali;
-la Figura 35 ? un?immagine stilizzata del momento della fase di apertura (posizionamento delle dita sui vari componenti del rubinetto) del rubinetto attualmente in commercio dopo aver rimosso e smaltito la banda tamper evident;
- la Figura 36 ? una vista isometrica del rubinetto 1B con il cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 37 ? una vista frontale, laterale e superiore del rubinetto 1B con il cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 38 ? una vista frontale in sezione del rubinetto 1B con il cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 39 ? una vista laterale in sezione e in dettaglio in sezione del rubinetto 1B con il cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 40 ? una vista esplosa frontale e laterale in sezione del rubinetto 1B con il cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 41 ? una vista isometrica esplosa del rubinetto 1B con il cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 42 ? una vista isometrica laterale frontale superiore e laterale in sezione con dettagli del cappuccio conformato per adattarsi al corpo 4 universale di Figura 30;
- la Figura 43 ? una vista isometrica del rubinetto inventivo 1C con il cappuccio attualmente in commercio adattato al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 44 ? una vista frontale del rubinetto inventivo 1C con il cappuccio attualmente in commercio adattato al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 45 ? una vista esplosa del rubinetto inventivo 1C con il cappuccio attualmente in commercio adattato al corpo 4 di Figura 30;
- la Figura 46 ? una vista esplosa frontale e laterale in sezione del rubinetto inventivo 1C con il cappuccio attualmente in commercio adattato al corpo 4 di Figura 30; e
- la Figura 47 ? una vista laterale in sezione del rubinetto inventivo 1C con il cappuccio attualmente in commercio adattato al corpo 4 di Figura 30.
Facendo riferimento alle Figure, ? descritta una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa del rubinetto erogatore 1, 1A, e delle varianti 1B e 1C adattate al nuovo corpo universale 4 di Figura 30 (la variante 1C dimostrando l?eventuale possibilit? di utilizzare il corpo 4 di Figura 30 anche per la versione attualmente in commercio senza problemi, dimostrandone l?universalit? assoluta).
Risulta evidente ad un esperto nel ramo che il rubinetto descritto pu? essere realizzato in forme, dimensioni e con particolari equivalenti, e pu? essere utilizzato per contenitori di vario tipo, ad esempio quelli cosiddetti "Bag-in-Box", ma anche quelli di tipo rigido o semi-rigido o altri.
Una prima forma di realizzazione del rubinetto 1 dell'invenzione ? rappresentata in Figura 1, ed utilizza un primo corpo 4 di Figura 30 e il nuovo cappuccio 2 di Figura 33 ad apertura manuale, come avveniva e avviene tuttora sul rubinetto tradizionale 1A oggi in commercio, rappresentato in Figura 15.
Una seconda forma di realizzazione del rubinetto 1B dell'invenzione ? rappresentata in Figura 36, ed utilizza sempre il corpo 4 di Figura 30 (che come abbiamo detto ? universale per tutte le versioni) che va in accoppiamento con il nuovo cappuccio 2B di Figura 39, entrambi con geometrie utili ad ottenere l?incastro tra i due componenti, che servono entrambi per l?erogazione, come gi? accennato nel documento B WO-A12021/111480 dello stesso Richiedente, cambiando solo il metodo di collegamento tra secondo cappuccio 2 e 2B e corpo 4 di Figura 30.
Inoltre, ? qui illustrata anche la versione di rubinetto 1C di Figura 43 al fine di dimostrare che il corpo universale 4 di Figura 30 non ha alcun problema ad adattarsi anche al cappuccio 2A di Figura 28 che ? attualmente in commercio. Ovviamente, ? qui illustrata la configurazione standard in commercio del cappuccio 2A di Figura 28, che utilizza la tecnologia della saldatura a ultrasuoni per collegarsi stabilmente al corpo 4 di Figura 30: tuttavia, ? eventualmente possibile creare le stesse geometrie di aggancio presenti sui cappucci 2 di Figura 33 e 2B di Figura 39 per creare quelle geometrie di aggancio utili a sfruttare le 2 cave frontali e posteriori 4.1 di Figura 30 al fine di creare un aggancio tra i due componenti cappuccio e corpo 4 di Figura 30.
Ovviamente, questa terza soluzione 1C di Figura 44 ? illustrata solo per dare conferma della universalit? del corpo 4 di Figura 30, ma non sar? presa in considerazione perch?, anche se si comprende che il rubinetto erogatore 1C funzionerebbe in maniera ottimale, esso non riuscirebbe a soddisfare le nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP), in quanto la banda tamper evident, a differenza invece delle altre versioni 1 e 1B, ? removibile e quindi va a disperdersi nell?ambiente.
Considerando invece le versioni 1 (Fig. 1) e 1B (Fig. 36), esse risultano conformi alle nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP), ed in entrambe le versioni utilizzano anche le nuove alette di manovra 3 di Figura 32 con i piani 3.1 di apertura integrati su ogni aletta (questo permette di modificare l?attuale elemento di manovra in quanto sar? facile ed economico aggiungere i due piani 3.1 di Figura 32 su ogni aletta) e la valvola interna o membrana a cupola elastica 5 di Figura 31 uguale a quella oggi utilizzata sul rubinetto 1C in commercio illustrato in Figura 15. Il fatto di poter riutilizzare i componenti attualmente prodotti (o comunque riutilizzarli con una piccola modifica, come nel caso dell?elemento di manovra con l?aggiunta dei cunei) conferisce ulteriore pregio alla presente invenzione, in quanto consente di risparmiare tempo e denaro e non cambia la percezione finale del cliente, in quanto le nuove geometrie sono ?nascoste?.
Verr? ora analizzata la nuova soluzione inventiva del rubinetto 1 di Figura 1, che ha un nuovo sigillo/cappuccio 2 apribile manualmente, e che ha una geometria tale da potersi paragonare esteticamente e anche funzionalmente al sigillo/cappuccio del rubinetto 1A attualmente in commercio di Figura 15.
Tale sigillo 2 inventivo di Figura 1 permette di liberare manualmente le alette 3, permettendo la movimentazione delle stesse e quindi l?apertura e l?erogazione di fluido dal rubinetto stesso, il tutto facendo rimanere vincolato il sigillo 2 al rubinetto inventivo 1 come raffigurato in Figura 12.
Come si pu? notare immediatamente, a differenza del modello 1B noto di Figura 23, che ha un?apertura automatica delle alette tamper evident laterali, questo nuovo cappuccio 2 ha un tamper evident 2.1 ad apertura manuale frontale ?a ribalta? (Fig. 1) ed ? vincolato stabilmente al corpo principale evitando la perdita in ambiente dello stesso, grazie alle cerniere flessibili 2.2 di Figura 1.
Verr? ora analizzata la nuova versione di cappuccio 2, corpo 4 e elemento 3 di Figura 1, tralasciando solo alla fine l?analisi che spiega come adattare le nuove geometrie di aggancio del rubinetto 1B di Figura 36 alla nuova geometria di corpo 4 di Figura 30.
Facendo riferimento alle Figure 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 32 e 33, il rubinetto 1 della presente invenzione ? previsto con una configurazione che comprende sostanzialmente:
- un corpo 4 (Figura 30), che ? un corpo con geometria ?tradizionale? uguale a quella oggi utilizzata per il rubinetto 1A attualmente in commercio, sul quale sono state ricavate poi le necessarie geometrie per renderlo compatibile con i nuovi cappucci 2 (e di conseguenza, come vedremo in seguito anche con il cappuccio 2B) che a breve entreranno in commercio, rendendolo di fatto universale: questo fornisce un enorme vantaggio in termini economici e di tempo di realizzazione dell?intero progetto, in quanto permette di utilizzare componenti e attrezzature per produrre i rubinetti 1A esistenti per realizzare il rubinetto 1 inventivo evidenziando ancora di pi? il suo lato ?green?. Tale corpo 4 ? dotato di un?estremit? allungata 4 BACK formata da un cilindro 4.3, posto in maniera preferibilmente perpendicolare rispetto al cilindro frontale 4.2 di Figura 30, individuabile nell?area 4 FRONT. Sulla parte allungata 4.3 di Figura 30 sono ricavate le geometrie necessarie al fine di ottenere, grazie all?interferenza tra le superfici dei componenti interessati (in questo caso il corpo 4 e il bocchello di collegamento con il contenitore, non illustrato), l?elemento di connessione (e di tenuta ai liquidi) 4.6 sul bocchello di collegamento con il contenitore (non illustrato), e l?elemento anti-rimozione (anticontraffazione) di raccordo 4.5 con il contenitore (non illustrato), preferibilmente ma non limitatamente il BIB. Tra la parte 4 Front e 4 Back ? ricavato un disco 4.11 di Figura 30 utile alle macchine di produzione dei sacchi (non rappresentate) e alle macchine di riempimento (non rappresentate) per avere una zona di presa (se si sta rimuovendo il tappo per riempire il sacco: fase di riempimento fluido dei sacchi su riempitrice) e/o di spinta (se si sta tappando il sacco pieno di fluido oppure se si sta posizionando il rubinetto sul sacco appena prodotto ma ancora da riempire in posizione di pre-montaggio: fase di premontaggio in posizione rimuovibile in fase di fabbricazione del sacco) del rubinetto. Frontalmente in 4 FRONT di Figura 30 ? presente un cilindro 4.2, all?interno del quale sono ricavate la parete interna di tenuta 4.4 e la zona interna di tenuta 4.7 di Figura 30 utile ad andare in accoppiamento di tenuta (5.1-4.4) e (5.3-4.7) con la membrana 5 di Figura 31, che vanno in accoppiamento con la circonferenza di tenuta 5.1 e la parete verticale di tenuta 5.3 della valvola interna o membrana a cupola elastica 5 di Figura 31. Sul cilindro frontale sono ricavate anche le sedi 4.8 che fungono da guida dello scorrimento e sede della sporgenza di manovra 3.4 di Figura 32. Su tale corpo 4 di Figura 30 sono ricavate le cave 4.1 frontali e posteriori del cilindro frontale 4 FRONT, al fine di creare le sedi di aggancio dei dentini ricavati all?interno del cappuccio 2, grazie alle geometrie 2.5 di Figura 33 (e anche del cappuccio 2B). Il corpo 4 di Figura 30 pu? altres? essere utilizzato per i metodi tradizionali di collegamento con il secondo cappuccio 2A di Figura 28, ossia saldatura ad ultrasuoni e saldatura laser, rimarcando cos? la sua duttilit? estrema ad adattarsi a qualsiasi versione di cappuccio. Mentre ? qui illustrata la versione di corpo 4 compatta, risulta ovviamente facile riportare le stesse geometrie anche sul corpo tradizionale 4A di Figura 29; - una valvola interna o membrana a cupola elastica 5 di Figura 31 (in comune per tutte le versioni) comprendente una zona di aggancio 5.4 interna al componente, come illustrato in Figura 31, una cavit? di tenuta 5.1 ed una parete verticale di tenuta 5.3, che si accoppiano operativamente facendo tenuta ai fluidi con le geometrie interne del corpo 4. La speciale geometria a cupola e il materiale utilizzato permettono al particolare valvola interna o membrana a cupola elastica 5 di Figura 31 di essere elastico e donare all?assieme rubinetto 1, 1B la particolare caratteristica di auto-chiusura della valvola 5, una volta eliminata la forza meccanica esterna applicata dall?utilizzatore alle alette esterne dell?elemento di manovra 3 di Figura 32;
- un elemento di manovra 3 di Figura 32 che ha la particolarit? di mantenere tutte le caratteristiche del primo elemento 3A utilizzato oggi per il rubinetto in produzione, ma con l?aggiunta (e quindi solo una semplice modifica che permetter? al componente di adattarsi alla nuova configurazione di rubinetto 1 di Figura 1 e 1B di Figura 36 modificando gli stampi di produzione attuali) di due piani 3.1 di Figura 32 sulla parte superiore delle alette esterne, che permettono per il rubinetto versione 1 di Figura 1 di avere un ?contrasto? piano tra il sigillo 2.3 di Figura 33 e il piano 3.1 di Figura 32, che, quando il sigillo 2 ? chiuso, evitano l?apertura del rubinetto 1 di Figura 4 e, per la versione 1B di Figura 36, invece guidano le alette/flap 2B.1 ricavata sul secondo cappuccio 2B (Figura 36), permettendo l?apertura automatica (e contemporaneamente la rottura del sigillo di garanzia) del rubinetto 1B di Figura 36. Sono presenti inoltre geometrie di aggancio 3.2 alle estremit?, utili a vincolarsi sulla valvola 5 per mezzo della geometria di aggancio 5.4 di Figura 31 ed alle alette esterne 3.3 di Figura 32, utili a garantire zone di presa delle dita al fine di permettere l?apertura del rubinetto, come illustrato in Figura 35. Sono inoltre presenti geometrie 3.5 di guida e scorrimento in accoppiamento con le geometrie 4.8 del corpo 4 di Figura 30;
- un cappuccio 2 (illustrato meglio in Figura 33), con sigillo movibile 2.1 di Figura 33 ad apertura automatica stabilmente vincolato al corpo principale fisso 2.13 grazie alle cerniere 2.2 di Figura 33 e ai ponticelli/dentini 2.8 di Figura 33, formando un unico componente indivisibile, come richiede la nuova direttiva europea e internazionale sugli articoli di plastica monouso (SUP). Il cappuccio 2 ? provvisto di un sistema interno con dentini di aggancio 2.5, che vanno poi ad accoppiarsi stabilmente alle due geometrie cave 4.1 di Figura 30 ricavate sul corpo principale universale 4. I due dentini di aggancio 2.5 di Figura 33 sono stati ricavati sulle due alette interne 2.10 di Figura 33, che hanno lo scopo di mantenere la membrana 5 di Figura 31 in posizione corretta all?interno del corpo 4 di Figura 30 una volta assemblato, grazie alla cooperazione del piano 5.5 di Figura 31 con il piano delle alette 2.11 di Figura 33. Le alette 2.10 di Figura 33 del nuovo cappuccio inoltre hanno al loro interno due binari 2.7 (una coppia frontale e una coppia posteriore) che guidano l?elemento di manovra 3 di Figura 32 grazie alla cooperazione delle geometrie sporgenti 3.4 di Figura 32 e i binari di scorrimento 2.7 di Figura 33. La parte estera frontale del cappuccio 2 di Figura 33 ha una linguetta di presa 2.12. La parte frontale del sigillo 2.1 ? vincolata alla parte principale centrale 2.13 del cappuccio 2 grazie alle due cerniere laterali 2.2, che hanno lo scopo di vincolare il sigillo 2.1 al corpo principale 2.13, evitando che si disperda nell?ambiente, come richiesto dalle nuove direttive e conforme alle nuove direttive europee e internazionali sugli articoli di plastica monouso (SUP), e facendo s? che esso pertanto rimanga vincolato al rubinetto 1 dopo l?apertura e non si disperda nell?ambiente, o venga smaltito non correttamente, permettendone il corretto riciclo. Inoltre, le cerniere 2.2 permettono l?apertura del sigillo, come evidenziato sule figure 9, 10, 11, 12, 13 e 14, e quindi in pratica sono l?elemento flessibile e ?ancorante? della parte movibile del nuovo sigillo di garanzia. Il sistema di sigillo integrato rimane ancorato al secondo cappuccio 2 di Figura 33, che a sua volta ? vincolato stabilmente al primo corpo 4. Facendo riferimento alla Figura 33, si possono evidenziare le caratteristiche del nuovo cappuccio 2 con i dentini del tamper evident 2.8 che danno evidenza di rottura del sigillo 2.1 al cliente finale, e fungono da sigillo di garanzia quando il rubinetto 1 ? ancora chiuso e sigillato, prima della prima apertura. La parte mobile che si ribalta a 270?, come illustrato in Figura 15, una volta che il rubinetto 1 ? completamente aperto, ha al suo interno due nervature di irrigidimento 2.14, che hanno anche lo scopo di ?sostenere? la geometria frontale, poggiando sul cilindro anteriore 4.4 di Figura 30 del corpo 4 durante lo stoccaggio e l?immagazzinamento, evitando che la parte mobile a ribalta del sigillo 2.1 si deformi, compromettendone la funzione. Al suo interno, la parte movibile del sigillo 2.1 avr? un dentino di ancoraggio 2.9 che va ad agganciarsi stabilmente al dentino 2.4 di Figura 33, bloccandone il ribaltamento e dando ulteriore evidenza della prima apertura, come illustrato in Figura 15. Si possono avere altres? elementi di collegamento ?sottili? a ponticelli 2.8, che vincolano il flap frontale movibile del cappuccio 2 al corpo principale 2.13. Questi ponticelli di collegamento 2.8 si rompono alla prima apertura, grazie alla spinta del sigillo frontale 2.1 movibile durante l?operazione di ribaltamento, e garantiscono un immediato riscontro visivo per il cliente finale (insieme allo stato finale del rubinetto in cui si pu? altres? vedere il sigillo 2.1 ancorato per mezzo degli agganci 2.4-2.9, come illustrato in Figura 15) che capisce che il rubinetto 1 ? stato gi? aperto, evitando contraffazioni pericolose per il consumatore finale stesso.
Il cappuccio 2B, nella versione da utilizzare con il corpo universale 4 di Figura 30, ? conformato come il cappuccio 2 di Figura 33, al fine di potersi adattare alle nuove geometrie di ancoraggio del corpo universale 4, mantenendo per? tutte le sue caratteristiche operative. Facendo riferimento alla Figura 39, ? quindi presente un sistema ad incastro a dentini 2B.5 tra il secondo corpo 4 ed il cappuccio 2B, ed esso ? ricavato come il cappuccio 2 di Figura 33 sulle due alette interne 2B.10. I dentini 2B.5 si vanno ad incastrare nelle sedi/asole/fori 4.1 del corpo universale 4.
Si sono descritte le forme preferite di attuazione dell?invenzione, e cio? principalmente le versioni ad incastro, ma questo non limita l?ambito operativo della presente invenzione, essendo questa estendibile, con le relative modifiche, anche alle versioni che sfruttano le tecnologie esistenti di saldatura tra due componenti (come illustrato per esempio, e solo a titolo informativo, in Figura 47, dove il corpo principale universale 4 ? saldato al cappuccio 2A attualmente prodotto, grazie alla tecnologia di saldatura ad ultrasuoni). In questo caso, si potranno utilizzare anche le nuove versioni di cappuccio 2 e 2B, opportunamente modificate, anche con la tecnologia attualmente impiegata di saldatura tra i due componenti e quindi non con l?incastro.
Riepilogando, ? stata descritta una nuova soluzione inventiva, che prevede l?utilizzo del nuovo cappuccio 2 di Figura 33 con sigillo di garanzia vincolato ad apertura manuale con sistema a ?ribalta? e aggancio su geometria posteriore presente sul cappuccio stesso, a differenza del cappuccio noto, che prevede l?utilizzo di un cappuccio con sigillo di garanzia vincolato ad apertura automatica).
Come illustrato in Figura 5, il nuovo rubinetto inventivo ? formato da quattro componenti. Un corpo principale 4, sul quale sono create le geometrie necessarie all?ancoraggio del cappuccio 2 e le geometrie di tenuta 4.6 ai fluidi sulla parte posteriore e bloccaggio anticontraffazione 4.5, che vanno in accoppiamento con le relative geometrie di tenuta e bloccaggio presenti sul bocchello presente sui Bag del sistema BIB (non rappresentato) e internamente, facendo riferimento alla Figura 6, sul cilindro frontale 4.4, le geometrie di tenuta 4.2 e 4.7 che vanno in accoppiamento ermetico con le geometrie di tenuta (statica la 4.2 e dinamica la 4.7) presenti sulla membrana 5 nei punti 5.1 e 5.3. Vincolato stabilmente grazie all?aggancio 3.2 di Figura 6 sulla geometria 5.4, vi ? l?elemento di manovra 3 che ha la funzione di permettere l?apertura della valvola flessibile a cupola 5 grazie all?azione dell?utilizzatore finale, come illustrato in Figura 36. L?elemento di manovra ha anche l?importante funzione di cooperare con le geometrie 2.3 di Figura 6 (che vanno in riscontro alla superficie 3.1 ricavata sull?elemento di manovra 3) e evitano l?apertura accidentale del rubinetto 1 di Figura 1 quando il sigillo del cappuccio 2 ? ancora inviolato. Il cappuccio 2 di Figura 6 infine si vincola stabilmente in modo inamovibile al corpo 4 grazie alla cooperazione simultanea (incastro) delle geometrie 2.5, che vanno ad ancorarsi stabilmente nelle cave 4.1 del corpo 4, creando un assieme rubinetto 1 di Figura 1 completo e non pi? divisibile, come richiesto dai nuovi regolamenti "Plastica monouso" (SUP), e, per esempio, dalla normativa AB 319 della California negli Stati Uniti. Entrambi i regolamenti hanno l'obiettivo di aumentare la quantit? di plastica raccolta e riciclata, riducendo di conseguenza i rifiuti marini.
Facendo riferimento alla Figura 1, si pu? notare il rubinetto con nuovo sigillo/cappuccio 2 in posizione di chiusura e con il sigillo di garanzia integro. I dentini 2.8 sono integri, la parte di sigillo ribaltabile ? in posizione di chiusura e mantiene le alette 3 ferme in posizione di chiusura grazie all?azione dei due piani 3.1 ricavati sull?elemento di manovra 3 con la geometria 2.3 ricavata sul cappuccio 2. Facendo riferimento alle Figure 9, 10, 11, si pu? vedere il sigillo di garanzia all?inizio della sua fase di apertura (comandata mediante l?azione che l?utilizzatore effettua sulla parte mobile del sigillo 2.1 di Figura 9 e inducendo la parte mobile del sigillo a compiere una rotazione che ha il cardine nella zona delle due cerniere flessibili 2.2 di Figura 9 e permette in un primo momento di rompere i dentini di collegamento tra la parte mobile del sigillo 2.1 di Figura 33 e quella fissa 2.13 di Figura 33. Si pu? notare altres? che le due geometrie 3.1 e 2.3 che tengono fermo l?elemento di manovra, con riferimento alla Figura 9, si sono staccate anche se non sono ancora del tutto svincolate. In questa fase, non ? ancora possibile erogare facilmente il liquido. La fase di apertura del sigillo continua sulle Figure 12 ,13, 14: in questo caso, il ribaltamento della parte mobile del sigillo a 270? ? completata grazie all?azione manuale dell?utilizzatore finale e la stessa parte mobile del sigillo 2.1 va a vincolarsi stabilmente, grazie al dentino di aggancio ricavato sulla parte mobile stessa 2.9 di Figura 33, al dentino 2.4 creato posteriormente, sempre sul cappuccio 2 di Figura 33. In questo caso, il rubinetto 1 ? in posizione di completa apertura e fissaggio, e permette la movimentazione libera dell?elemento di manovra 3 e la conseguente possibilit? per l?utilizzatore finale di erogare il liquido, preferibilmente ma non limitatamente dai sistemi BIB. Inoltre, il rubinetto in posizione di completa apertura illustrato nelle Figure 12, 13, 14 ? un?ulteriore evidenza di apertura per il cliente (in questo modo ? anche un ulteriore sistema di anticontraffazione e evidenzia la prima apertura del cliente).
Il sigillo movibile 2.1 di Figura 33 in questo modo sar? vincolato al rubinetto 1 e non si disperder? nell?ambiente, come richiesto dalle nuove direttive in termini di riciclaggio.
Il grande vantaggio ? che non si richiede un cambio di abitudine di apertura e di utilizzo dell?applicazione rispetto alla soluzione attualmente in commercio 1A di Figura 15, e quindi sar? molto pi? semplice inserirla sul mercato e farla accettare dai consumatori finali. Inoltre, la forma estetica del nuovo cappuccio ricorda in maniera inequivocabile quella attualmente in commercio, non creando confusione nel cliente finale.
Inoltre, rimarr? operativo il sistema di apertura manuale, come nella presente tecnologia in commercio, solo che in questo caso si ha l?enorme vantaggio di rispettare i nuovi regolamenti "Plastica monouso" (SUP) e, per esempio, la normativa AB 319 della California negli Stati Uniti. Entrambi i regolamenti hanno l'obiettivo di aumentare la quantit? di plastica raccolta e riciclata, riducendo di conseguenza i rifiuti marini, cosa che non pu? avvenire con la tecnologia attuale 1A di Figura 15 che prevede la rimozione della banda tamper evident.
Prendendo in considerazione le Figure da 36 a 42, ? illustrato il cappuccio 2B ad apertura automatica, adattato alla nuova geometria del corpo universale 4. I denti di ancoraggio 2B.5 sono realizzati sulle alette interne 2.10 e si vanno poi ad accoppiare operativamente con il corpo 4 di Figura 30 come illustrato in Figura 39. All?interno delle due alette 2B.10 di Figura 42 sono realizzate le geometrie a binario 2B.7 che guidano lo scorrimento dell?elemento di manovra 3 di Figura 32 in accoppiamento con le guide posteriori e frontali 3.4. Il piano 3.1 ricavato sull?elemento di manovra 3 favorisce l?apertura automatica delle alette del sigillo di garanzia del cappuccio 2B (2B.1) scorrendo sulla superficie piana.
Secondo l?invenzione, quindi, ? previsto un rubinetto erogatore di liquidi 1, 1B, 1C comprendente sostanzialmente:
- un corpo di contenimento 4;
- una valvola interna o membrana a cupola elastica 5 contenuta all?interno del corpo 4;
- un elemento di manovra 3 contenuto all?interno del corpo 4 ed accoppiato operativamente alla valvola interna o membrana 5 per abilitare/disabilitare un?erogazione di liquido dal rubinetto 1, 1B, 1C; ed
- un cappuccio 2 posto sopra al corpo 4 a copertura del rubinetto 1, 1B, 1C, il cappuccio 2 essendo composto da un corpo principale fisso 2.13 dotato di un sigillo movibile 2.1 ad apertura automatica stabilmente vincolato al corpo principale fisso 2.13 grazie a cerniere 2.2 e ponticelli 2.8.

Claims (8)

RIVENDICAZIONI
1. Rubinetto erogatore di liquidi (1, 1B, 1C) comprendente:
- un corpo di contenimento (4);
- una valvola interna o membrana a cupola elastica (5) contenuta all?interno di detto corpo (4);
- un elemento di manovra (3) contenuto all?interno di detto corpo (4) ed accoppiato operativamente a detta valvola interna o membrana (5) per abilitare/disabilitare un?erogazione di liquido da detto rubinetto (1, 1B, 1C); ed
- un cappuccio (2, 2B) posto sopra a detto corpo (4) a copertura di detto rubinetto (1, 1B, 1C), detto cappuccio (2, 2B) essendo composto da un corpo principale fisso (2.13) dotato di un sigillo movibile (2.1) ad apertura automatica stabilmente vincolato a detto corpo principale fisso (2.13) grazie a cerniere (2.2) e ponticelli/dentini (2.8).
2. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (4) ? dotato di un?estremit? anteriore (4 FRONT) con cilindro frontale (4.2) ed un?estremit? allungata (4 BACK) formata da un cilindro (4.3), posto in maniera perpendicolare rispetto al cilindro frontale (4.2), sul cilindro allungato (4.3) essendo ricavate geometrie necessarie ad ottenere un elemento (4.6) di connessione e di tenuta ai liquidi su un bocchello di collegamento, ed un elemento (4.5) antirimozione ed anti-contraffazione di raccordo, tra le estremit? anteriore (4 FRONT) e l?estremit? allungata (4 BACK) essendo ricavato un disco (4.11) progettato per avere una zona di presa e/o di spinta, detto cilindro frontale (4.2) contenendo al suo interno una parete interna di tenuta (4.4) ed una zona interna di tenuta (4.7) progettate per andare in accoppiamento di tenuta con detta valvola interna o membrana (5) tramite un rispettivo accoppiamento con una cavit?/circonferenza di tenuta (5.1) ed una parete verticale di tenuta (5.3) di cui detta valvola interna o membrana (5) ? dotata.
3. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che su detto cilindro frontale (4.2) sono ricavate anche sedi (4.8) che fungono da guida dello scorrimento e sede di una sporgenza di manovra (3.4) di detto elemento di manovra (3), su detto corpo (4) essendo inoltre ricavate cave frontali e posteriori (4.1) del cilindro frontale (4 FRONT), al fine di creare sedi di aggancio di dentini ricavati all?interno di detto cappuccio (2, 2B).
4. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta valvola interna o membrana a cupola elastica (5) comprende una zona di aggancio interna (5.4), detta circonferenza/cavit? di tenuta (5.1) e detta parete verticale di tenuta (5.3), progettate per accoppiarsi operativamente facendo tenuta ai fluidi con le geometrie interne di detto corpo (4), la speciale geometria a cupola e il materiale utilizzato permettendo a detta valvola interna o membrana a cupola elastica (5) di essere elastica e fornire la caratteristica di auto-chiusura della valvola (5), una volta eliminata la forza meccanica esterna applicata dall?utilizzatore ad alette esterne (3.1) di detto elemento di manovra (3).
5. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di manovra (3) ? dotato di alette esterne comprendenti due piani (3.1) sulla loro parte superiore, detti piani (3.1) permettendo di avere un contrasto piano tra un sigillo (2.3) di detto cappuccio (2, 2B) e detto piano (3.1), detto elemento di manovra (3) essendo dotato inoltre di geometrie di aggancio (3.2) alle estremit?, progettate per vincolarsi su detta valvola (5) per mezzo della geometria di aggancio (5.4), e di alette esterne (3.3), progettate per garantire zone di presa delle dita al fine di permettere l?apertura del rubinetto, detto elemento di manovra (3) essendo inoltre dotato di geometrie (3.5) di guida e scorrimento in accoppiamento con geometrie (4.8) di detto corpo (4).
6. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cappuccio (2, 2B) ? provvisto di un sistema interno con dentini di aggancio (2.5), progettati per accoppiarsi stabilmente a due geometrie cave (4.1) di detto corpo (4), detti due dentini di aggancio (2.5) essendo ricavati su due alette interne (2.10) progettate per mantenere detta valvola interna o membrana (5) in posizione corretta all?interno di detto corpo (4) una volta assemblato, grazie alla cooperazione di un piano (5.5) di detta valvola interna o membrana (5) con il piano (2.11) delle alette (2.10), dette alette (2.10) avendo inoltre al loro interno due binari (2.7), una coppia frontale e una coppia posteriore, che guidano l?elemento di manovra (3) grazie alla loro cooperazione con le geometrie sporgenti (3.4) di detto elemento di manovra (3).
7. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che a parte estera frontale del cappuccio (2, 2B) ha una linguetta di presa (2.12), mentre la parte frontale del sigillo (2.1) ? vincolata alla parte principale centrale (2.13) del cappuccio (2, 2B) grazie alle due cerniere laterali (2.2), progettate per vincolare il sigillo (2.1) al corpo principale (2.13), evitando che si disperda nell?ambiente, o venga smaltito non correttamente, dette cerniere (2.2) permettendo l?apertura del sigillo (2.1), e costituendo un elemento flessibile e ancorante della parte movibile, detti dentini/ponticelli (2.8) dando evidenza di rottura del sigillo (2.1) ed operando come sigillo di garanzia quando il rubinetto (1, 1B, 1C) ? ancora chiuso e sigillato, prima della prima apertura, detta parte movibile ribaltandosi a 270?, una volta che il rubinetto (1, 1B, 1C) ? completamente aperto ed avendo al suo interno due nervature di irrigidimento (2.14), progettate per poggiare sul cilindro anteriore (4.4) del corpo (4), evitando che la parte mobile a ribalta del sigillo (2.1) si deformi, la parte movibile del sigillo (2.1) avendo un dentino di ancoraggio (2.9) che va ad agganciarsi stabilmente al dentino (2.4), bloccandone il ribaltamento e dando ulteriore evidenza della prima apertura.
8. Rubinetto erogatore (1, 1B, 1C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cappuccio (2B) ? dotato di un sistema ad incastro a dentini (2B.5) tra il corpo (4) ed il cappuccio (2B), ricavato sulle due alette interne (2B.10), detti dentini (2B.5) andandosi ad incastrare nelle sedi/asole/fori (4.1) di detto corpo (4).
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