IT202100022436A1 - Dispositivo di sollevamento per chiusini o similari - Google Patents

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IT202100022436A1
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IT
Italy
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lifting
lifting device
lever
rotation
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IT102021000022436A
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Marquez Francisco Manuel Cordero
Valerio Cicciola
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Feda S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F19/00Hoisting, lifting, hauling or pushing, not otherwise provided for
    • B66F19/005Lifting devices for manhole covers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
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Description

DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO PER CHIUSINI O SIMILARI
La presente invenzione riguarda un dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini o elementi di chiusura similari.
? noto l?impiego di chiusini o elementi di chiusura similari allo scopo di occludere una apertura di accesso ad un condotto sottostante o ad un pozzetto, in cui tale apertura ? posta lungo un manto stradale o un piano calpestabile, posizionata a filo o sostanzialmente a filo del medesimo.
I chiusini possono presentare differenti conformazioni, ad esempio quadrata, rettangolare, circolare, conformemente alla forma dell?apertura da occludere e sono accomunati da un peso elevato che ne rende difficile la movimentazione o rimozione dalla sede nella quale sono posizionati.
In generale, i chiusini sono realizzati in materiale metallico e per via del loro peso e delle loro dimensioni risultano difficili da maneggiare.
Sono noti dispositivi di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini configurati come un elemento a leva (di primo genere) dotato ad una estremit? di un utensile tramite cui agganciare un chiusino da sollevare e all?estremit? opposta di una impugnatura attraverso la quale un utilizzatore pu? manovrare il dispositivo stesso e applicare la forza per il sollevamento del chiusino. Tali dispositivi di sollevamento presentano un fulcro interposto tra l?utensile e l?impugnatura, intorno al quale il dispositivo di sollevamento ? azionabile in rotazione per determinare il sollevamento del chiusino.
Come noto, il principio fisico della leva permette di moltiplicare la forza esercitata da un utilizzatore in corrispondenza dell?impugnatura (forza motrice) per consentire il sollevamento del chiusino, vincendone cos? la forza resistente.
Inoltre, un simile dispositivo di sollevamento permette ad un operatore di sollevare un chiusino mantenendo una distanza di sicurezza dall?apertura che viene liberata a seguito della rimozione del chiusino stesso.
Per promuovere la movimentazione del dispositivo di sollevamento in prossimit? del chiusino da sollevare ? noto l?impiego di ruote operativamente collegate al dispositivo di sollevamento.
I documenti US 4365925, FR 2427996 e TWM256379U descrivono dei dispositivi di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini che sfruttano il suddetto principio della leva di primo genere e presentano ruote per favorirne la movimentazione.
In generale, i dispositivi di sollevamento di tipo tradizionale presentano una struttura ad ?L? o sostanzialmente ad ?L?.
Un inconveniente che affligge i dispositivi di sollevamento di tipo tradizionale riguarda la loro limitata funzionalit?, con riferimento alla possibilit? di sfruttarli efficacemente qualora siano presenti ostacoli in corrispondenza del chiusino da sollevare o lo spazio di manovra a disposizione per il sollevamento e la movimentazione del chiusino sia ridotto.
Un utilizzatore, infatti, potrebbe non essere in grado di azionare il dispositivo di sollevamento, vale a dire che una volta che il chiusino ? stato agganciato al dispositivo di sollevamento l?utilizzatore potrebbe non disporre di sufficiente spazio di manovra per sollevare il chiusino.
Appare evidente quindi la necessit? di disporre di uno spazio di manovra ottimale per poter impiegare in modo proficuo il dispositivo di sollevamento.
Si avverte nel settore la necessit? di disporre di un dispositivo di sollevamento collegabile selettivamente ad un chiusino per liberare una apertura precedentemente occlusa dal chiusino stesso, che non sia afflitto dagli inconvenienti di soluzioni di tipo tradizionale sopra descritti.
Lo scopo della presente invenzione ? quello di consentire in modo semplice, efficiente, ed economico l?apertura e la movimentazione di chiusini stradali tramite un dispositivo di sollevamento di tipo manuale.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di favorire la trasportabilit? e la movimentazione del dispositivo di sollevamento.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di assicurare una elevata robustezza e rigidit? al dispositivo di sollevamento per assicurare un impiego sicuro da parte di un utilizzatore ed evitare incidenti durante il suo utilizzo.
Un altro scopo ancora ? quello di ridurre lo sforzo fisico richiesto ad un utilizzatore durante il sollevamento e la successiva movimentazione di un chiusino, per agevolare l?attivit? lavorativa dell?utilizzatore e assicurarne l?incolumit?.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di ridurre al minimo la manutenzione richiesta ad un dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini nell?ambito di una soluzione di impiego duraturo nel tempo.
Un altro scopo ancora dell?invenzione ? quello di ottenere un ingombro estremamente compatto del dispositivo di sollevamento quanto questo non ? in funzione, tale da favorire lo stoccaggio anche all?interno della cabina di guida di piccoli autoveicoli e, al contempo, di poter avere sempre a portata di mano un dispositivo idoneo all?apertura di tombini particolarmente gravosi in termini di dimensione e peso.
Forma oggetto specifico dell?invenzione un dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di un chiusino, in cui il dispositivo di sollevamento comprende una struttura a geometria variabile comprendente a sua volta:
- una porzione di sollevamento, configurata per supportare almeno un utensile di aggancio a cui agganciare il chiusino,
- un manico ad una cui estremit? ? presente almeno una impugnatura, la porzione di sollevamento e il manico essendo incernierati direttamente tra loro intorno ad un asse di rotazione,
- organi di bloccaggio configurati per riscontrare selettivamente una estremit? di fondo del manico per bloccare il manico in posizione rispetto alla porzione di sollevamento tra una pluralit? di configurazioni di utilizzo, nelle quali il dispositivo di sollevamento assume una conformazione ad ?L? o sostanzialmente ad ?L?.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il dispositivo di sollevamento pu? essere configurato selettivamente tra la pluralit? di configurazioni di impiego ed una configurazione di non utilizzo, in cui nella configurazione di non utilizzo il dispositivo di sollevamento presenta il manico in posizione addossata o alloggiata almeno parzialmente nella porzione di sollevamento.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la porzione di sollevamento pu? delimitare una sede per l?alloggiamento di almeno una estremit? di fondo di una porzione di fondo del manico, in cui la sede ? delimitata in corrispondenza di una estremit? di collegamento tra la porzione di sollevamento e il manico.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, la porzione di sollevamento pu? comprendere due elementi a piastra collegati reciprocamente in posizione distanziata tra loro a delimitare la sede in cui ? alloggiata e incernierata l?estremit? di fondo della porzione di fondo o in cui la porzione di sollevamento comprende un elemento a forcella comprendente due elementi a piastra delimitanti la sede in cui ? alloggiata e incernierata l?estremit? di fondo della porzione di fondo.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la porzione di sollevamento e il manico possono essere incernierati reciprocamente tramite un perno che definisce l?asse di rotazione.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, gli organi di bloccaggio possono comprendere una levetta, incernierata alla porzione di sollevamento intorno ad un asse di azionamento, parallelo all?asse di rotazione, in cui la levetta ? configurata per movimentare selettivamente un elemento di riscontro tra una posizione di bloccaggio, nella quale l?elemento di riscontro ? posto in battuta contro l?estremit? di fondo della porzione di fondo del manico, impedendone la rotazione relativa rispetto alla porzione di sollevamento, ed una posizione di rilascio, nella quale l?elemento di riscontro disimpegna l?estremit? di fondo della porzione di fondo del manico, consentendo la rotazione relativa del manico rispetto alla porzione di sollevamento.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, il manico pu? presentare almeno una dentellatura che si protende dall?estremit? di fondo e che si sviluppa lungo un arco di circonferenza, in cui la dentellatura presenta una pluralit? di cave e di creste alternate tra loro, in cui ciascuna delle cave della dentellatura ? conformata per essere selettivamente impegnata, in riscontro, dall?elemento di impegno.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il manico pu? presentare due dentellature ciascuna giacente su un rispettivo piano, in cui i piani di giacitura delle dentellature sono paralleli tra loro e distanziati di una distanza almeno pari alla dimensione dello spessore trasversale della levetta lungo la direzione di rotazione.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la levetta pu? presentare una estremit? configurata come una forcella, recante due bracci paralleli tra loro, ciascuno dei bracci delimitando una sede passante per l?alloggiamento di un cilindro a cui l?elemento di riscontro ? operativamente collegato tramite un?asta, in cui l?asta ? movimentabile, come un pendolo, tra i bracci della levetta.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, la levetta pu? presentare una estremit? di comando per azionare la levetta tra una posizione di bloccaggio, in cui la levetta ? addossata e trattenuta in posizione ad una estremit? della porzione di sollevamento, ed una di sgancio, in cui la levetta ? ruotata in allontanamento dalla porzione di sollevamento.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la porzione di sollevamento pu? comprendere un primo distanziatore ed un secondo distanziatore interposti tra gli elementi a piastra, in cui il primo distanziatore ? posto in corrispondenza della levetta e presenta una porzione conformata complementare ad una porzione di riscontro della levetta, in modo tale che quando la levetta ? posta in configurazione di bloccaggio, la porzione di riscontro ? posta in riscontro e trattenuta in posizione contro il primo distanziatore.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, il manico pu? essere di tipo telescopico a due stadi.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, il manico pu? comprendere la porzione di fondo, una porzione centrale alloggiata telescopica nella porzione di fondo ed una porzione di sommit? alloggiata telescopica nella porzione centrale, un perno di fondo per bloccare selettivamente in posizione la porzione centrale rispetto alla porzione di fondo e un perno centrale configurato per bloccare selettivamente in posizione la porzione di sommit? rispetto alla porzione centrale in modo da variare la lunghezza complessiva del manico lungo una direzione longitudinale del manico, perpendicolare all?asse di rotazione. Risultano evidenti i vantaggi offerti da un dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini o elementi di chiusura similari secondo l?invenzione.
Il dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini presenta una struttura estremamente resistente e di impiego flessibile per assicurare un efficace sollevamento di chiusini, anche di peso elevato, richiedendo uno sforzo ridotto da parte di un utilizzatore.
Inoltre, il dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini o elementi di chiusura similari presenta una struttura di impiego flessibile, vale a dire in grado di assumere diverse configurazioni di impiego per poter essere adattata, di volta in volta, a specifiche esigenze di un utilizzatore. Ad esempio, la struttura del dispositivo di sollevamento pu? essere regolata in funzione delle dimensioni e del peso del chiusino da sollevare Ancora, la configurazione del dispositivo di sollevamento pu? essere regolata in base allo spazio di manovra a disposizione, permettendo cos? di applicare in modo efficace una forza motrice al dispositivo di sollevamento.
Come noto la capacit? di una leva di moltiplicare la forza esercitata ad una sua estremit? per sollevare un peso collegato ad un?estremit? opposta della leva stessa ? in funzione della posizione del punto di applicazione della forza motrice applicata alla leva, di quella del peso da sollevare (forza resistente) e dal posizionamento relativo del fulcro, vale a dire del punto intorno al quale la leva pu? ruotare.
La presente invenzione verr? ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:
la Figura 1 mostra una vista prospettica di un dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione, in una possibile configurazione di impiego; la Figura 2 mostra una vista prospettica di un dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione in una configurazione di non utilizzo;
la Figura 3 mostra una vista dall?alto del dispositivo di sollevamento di cui a Figura 1;
la Figura 4 mostra una vista laterale del dispositivo di sollevamento per chiusini di cui a Figura 1, in cui sono state omessi alcuni componenti;
la Figura 5 mostra una vista schematica laterale di alcune configurazioni di impiego che il dispositivo di sollevamento di chiusini secondo l?invenzione pu? assumere;
la Figura 6 mostra una vista prospettica di dettaglio di alcuni componenti del dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione;
la Figura 7 mostra una vista prospettica di dettaglio, da una differente angolazione rispetto a quella di Figura 6, di alcuni componenti del dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione;
le Figure 8 e 9 mostrano viste prospettiche, da differenti angolazioni, di alcuni componenti del dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione, in una delle possibili configurazioni di impiego;
la Figura 10 mostra una vista prospettica di un dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione durante il sollevamento di un chiusino;
la Figura 11 mostra una vista prospettica di dettaglio di un dispositivo di sollevamento per chiusini secondo l?invenzione;
le Figure 12 e 13 mostrano alternative forme di realizzazione di alcuni componenti del dispositivo di sollevamento secondo l?invenzione.
Con riferimento alla Figura 1 si pu? osservare una preferita forma di realizzazione di un dispositivo di sollevamento per il sollevamento e la movimentazione di chiusini 1 secondo l?invenzione, di seguito indicato come dispositivo di sollevamento 1 per brevit?.
Il dispositivo di sollevamento 1 comprende una struttura a geometria variabile comprendente, a sua volta, una porzione di sollevamento 2, a cui ? operativamente collegato o collegabile almeno un utensile tramite cui agganciare un chiusino da sollevare, un manico 3 ad una cui estremit? ? presente almeno una impugnatura 4, in cui la porzione di sollevamento 2 ed il manico 3 sono incernierati direttamente tra loro intorno ad un asse di rotazione 5.
Il dispositivo di sollevamento 1, inoltre, comprende organi di bloccaggio 6 configurati per bloccare selettivamente in posizione prestabilita il manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 tra una pluralit? di configurazioni di utilizzo prestabilite del dispositivo di sollevamento 1.
Di preferenza, gli organi di bloccaggio 6 sono operativamente collegati alla porzione di sollevamento 2 ed interagiscono con il manico 3.
Le varie configurazioni di utilizzo prestabilite del dispositivo di sollevamento 1 differiscono tra loro per l?inclinazione assunta dal manico 3 relativamente alla porzione di sollevamento 2 (si veda ad esempio lo schema di Figura 5).
Come meglio descritto di seguito, il dispositivo di sollevamento 1 ? a geometria variabile e regolabile selettivamente tra una configurazione di non utilizzo (si veda Figura 2), nella quale il dispositivo di sollevamento 1 assume una configurazione di minimo ingombro con il manico 3 addossato o prossimale alla porzione di sollevamento 2 e pi? configurazioni di impiego (si vedano ad esempio Figure 1 e 5), in ciascuna delle quali il manico 3 ? posizionato distale e inclinato rispetto alla porzione di sollevamento 2.
A tale proposito, si evidenzia che nelle configurazioni di impiego, il dispositivo di sollevamento 1 assume una configurazione a ?L? o sostanzialmente ad ?L? (si veda ad esempio Figura 1).
Il manico 3 ? movimentabile relativamente alla porzione di sollevamento 2 lungo un piano che ? perpendicolare all?asse di rotazione 5.
Il dispositivo di sollevamento 1 opera secondo il noto principio fisico di una leva di primo genere. In generale, una tale leva presenta due porzioni o bracci, di lunghezza differente, tra i quali ? interposto un fulcro.
Il dispositivo di sollevamento 1 presenta un fulcro interposto tra la porzione di sollevamento 2 ed il manico 3
Secondo una preferita forma di realizzazione che sar? meglio descritta nel prosieguo, il fulcro di rotazione corrisponde all?asse di rotazione 5.
Il dispositivo di sollevamento 1 ? configurato in modo tale che la porzione di sollevamento 2 risulta il braccio minore della leva mentre il manico 3 ? il braccio maggiore.
La porzione di sollevamento 2 ? configurata per supportare almeno un utensile tramite cui agganciare un chiusino, per sollevarlo e movimentarlo.
Nella allegata Figura 10 ? illustrato, a titolo esemplificativo ma non limitativo, un dispositivo di sollevamento 1 recante un utensile di tipo magnetico 7 collegato alla porzione di sollevamento 2 tramite un supporto 8.
Tale utensile di tipo magnetico 7 ? configurato per trattenere o rilasciare selettivamente un chiusino 9 in materiale ferromagnetico.
Si intende che sono possibili ulteriori configurazioni dell?utensile, non illustrate nelle allegate Figure, in grado di agganciare il chiusino e trattenerlo secondo un differente principio. Ad esempio, una alternativa configurazione dell?utensile comprende un elemento meccanico configurato per agganciare il chiusino. Ad esempio, tale elemento meccanico pu? essere configurato come un gancio o un uncino o un elemento similare inseribile all?interno di un?opportuna sede realizzata nel chiusino e configurato per trattenere il chiusino stesso durante la fase di sollevamento e la successiva movimentazione per liberare una apertura 10 precedentemente occlusa dal chiusino 9 stesso.
L?effettiva conformazione di un utensile utilizzabile in un dispositivo di sollevamento 1 non forma specifico oggetto dell?invenzione e non sar? quindi descritta ulteriormente.
Secondo una preferita forma di realizzazione illustrata nelle allegate Figure, la porzione di sollevamento 2 delimita una sede per l?alloggiamento di una estremit? di fondo di una porzione di fondo 11 del manico 3.
Tale sede di alloggiamento ? delimitata in corrispondenza del punto in cui il manico 3 ? incernierato alla porzione di sollevamento 2.
Secondo una preferita forma di realizzazione, la porzione di sollevamento 2 comprende due elementi a piastra 12 collegati reciprocamente.
Gli elementi a piastra 12 presentano una conformazione allungata e sono collegati reciprocamente, distanziati tra loro, delimitando una intercapedine al cui interno ? alloggiata almeno una porzione di fondo 11 del manico 3.
Gli elementi a piastra 12 sono uguali tra loro e presentano ciascuno una configurazione allungata o sostanzialmente allungata comprendente una porzione di supporto, lungo la quale ? collegabile un supporto 8 per un utensile 7 di aggancio di un chiusino, in varie posizioni operative, ed una porzione di collegamento in corrispondenza della quale ciascuno degli elementi a piastra 12 ? incernierato alla porzione di fondo 11 del manico 3.
Di preferenza, gli elementi a piastra 12 sono collegati reciprocamente almeno in corrispondenza di estremit? opposte tramite rispettivi collegamenti bullonati o filettati in modo da lasciare un?ampia luce lungo l?intercapedine.
A tale proposito, il dispositivo di sollevamento 1 comprende almeno un primo distanziatore 13, interposto tra i due elementi a piastra 12 in corrispondenza della porzione di collegamento ed almeno un secondo distanziatore 14, anch?esso interposto tra i due elementi a piastra 12 in corrispondenza dell?estremit? opposta rispetto alla porzione di collegamento, vale a dire in corrispondenza della porzione di supporto.
L?almeno un primo distanziatore 13 e l?almeno un secondo distanziatore 14 sono vincolati, in modo rimovibile, agli elementi a piastra 12 tramite i suddetti collegamenti bullonati o filettati, secondo modalit? alla portata della persona esperta del settore.
Il primo distanziatore 13 ed il secondo distanziatore 14 presentano ciascuno almeno una sede passante impegnabile da almeno un elemento di collegamento filettato o bullonato.
Come detto, la porzione di sollevamento 2 ed il manico 3 sono incernierati reciprocamente in corrispondenza di un asse di rotazione 5.
Con riferimento alla preferita forma di realizzazione illustrata nelle allegate Figure, la porzione di sollevamento 2 ed il manico 3 sono incernierati reciprocamente tramite un perno 15 che definisce l?asse di rotazione 5.
Il manico 3 presenta un foro passante in corrispondenza della porzione di fondo 11 impegnato dal perno 15.
Analogamente, la porzione di sollevamento 2 presenta, in corrispondenza del collegamento con la porzione di fondo 11 del manico 3, delle aperture passanti atte a essere impegnate dal perno 15. Pi? precisamente, ciascuno degli elementi a piastra 12 presenta una rispettiva apertura passante 16 impegnata dal perno 15 (si veda ad esempio Figura 7).
L?apertura passante 16 di un primo tra gli elementi a piastra 12 ? allineata all?apertura passante 16 dell?altro tra gli elementi a piastra 12.
La posizione relativa tra il manico 3 e la porzione di sollevamento 2, vale a dire la loro inclinazione relativa, ? mantenuta selettivamente in modo saldo e sicuro tramite gli organi di bloccaggio 6 (si veda la rappresentazione schematica di alcune inclinazioni del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 mostrata in Figura 4).
Secondo una preferita forma di realizzazione illustrata in dettaglio nelle allegate Figure 5 o 6, gli organi di bloccaggio 6 comprendono una levetta 17 incernierata alla porzione di sollevamento 2 e configurata per movimentare selettivamente un elemento di riscontro 18 tra una posizione di bloccaggio, nella quale l?elemento di riscontro 18 ? posto in battuta contro la porzione di fondo 11 del manico 3, impedendone la rotazione relativa rispetto alla porzione di sollevamento 2, ed una posizione di rilascio, nella quale l?elemento di riscontro 18 disimpegna la porzione di fondo 11 del manico 3, consentendo la rotazione relativa del manico 3 medesimo rispetto alla porzione di sollevamento 2.
A tale proposito si evidenzia che il manico 3 presenta almeno una dentellatura 19 che si protende dalla porzione di fondo 11 e che si sviluppa lungo un arco di circonferenza (si vedano ad esempio le viste di dettaglio delle Figure 6 e 7).
Di preferenza, la porzione di fondo 11 del manico 3 presenta due porzioni di estremit? dotate di una identica dentellatura 19.
Ciascuna dentellatura 19 ? distanziata dall?altra lungo una direzione parallela all?asse di rotazione 5.
Nel dettaglio, la distanza di separazione tra ciascuna dentellatura 19 ? pari o superiore alla dimensione dello spessore trasversale della levetta 17, dove per dimensione dello spessore trasversale si intende indicare la dimensione della levetta 17 lungo una direzione parallela all?asse di rotazione 5.
Ciascuna dentellatura 19 presenta una pluralit? di cave e creste alternate tra loro.
Ciascuna delle cave della dentellatura 19 ? conformata per essere selettivamente impegnata, in battuta, dall?elemento di impegno 18.
Come detto, la dentellatura 19 si sviluppa lungo un arco di circonferenza, in modo tale che durante la rotazione del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2, si mantiene la dentellatura 19 in prossimit? degli organi di bloccaggio 6, variando di volta in volta la cava che viene posizionata in affaccio sull?elemento di riscontro 18 e, quindi, che pu? essere impegnata da quest?ultimo.
Nelle allegate Figure 6 e 7 sono mostrate delle viste di dettaglio della preferita conformazione degli organi di bloccaggio 6.
La levetta 17 ? incernierata alla porzione di sollevamento 2, in corrispondenza dell?estremit? prossimale alla porzione di fondo 11 del manico 3, in modo tale da essere ruotabile selettivamente tra la configurazione di bloccaggio e la configurazione di sgancio intorno ad un asse di azionamento 20, parallelo all?asse di rotazione 5.
L?elemento di riscontro 18 ? configurato come un cilindro.
L?elemento di riscontro 18 ? operativamente collegato alla porzione di sollevamento 2. Pi? in dettaglio, l?elemento di riscontro 18 presenta le estremit? opposte impegnate ruotabili e scorrevoli lungo rispettive asole 21 delimitate ai lati opposti della porzione di sollevamento 2 prossima all?asse di rotazione 5 (si veda, ad esempio, Figura 6). In pratica, le asole 21 guidano l?elemento di riscontro 18 a seguito dell?azionamento della levetta 17.
Le asole 21 sono posizionate in modo tale che con la levetta 17 posta in posizione di bloccaggio, l?elemento di riscontro 18 risulta in battuta con una delle sedi delimitate lungo la dentellatura 19.
La levetta 17 presenta una estremit? configurata come una forcella 22, recante due bracci paralleli tra loro. La forcella 22, a sua volta, delimita in corrispondenza di ciascuno dei bracci una sede passante per l?alloggiamento di un cilindro 23.
Il cilindro 23 ? alloggiato ruotabile relativamente alla forcella 22.
Il cilindro 23, inoltre, ? collegato all?elemento di riscontro 18 tramite un?asta 24.
L?asta 24 ? movimentabile come un pendolo tra i bracci della levetta 17, a seguito della rotazione del cilindro 23 a cui ? collegata.
In pratica, l?elemento di riscontro 18 ? incernierato alla levetta 17 intorno ad un asse parallelo all?asse di azionamento 20 e all?asse di rotazione 5 ed ? guidato dalle asole 21 lungo la porzione di sollevamento 2.
Come detto, la levetta 17 ? incernierata alla porzione di sollevamento 2 e, pertanto, il cilindro 23 ? azionabile selettivamente lungo una traiettoria ad arco di circonferenza. Ne consegue che la movimentazione dell?elemento di riscontro 18 ? determinata dalla movimentazione della levetta 17 e guidata dalle asole 21.
La levetta 17 presenta una estremit? di comando 25 tramite la quale azionare la levetta 17 stessa tra una posizione di bloccaggio, in cui la levetta 17 ? addossata ad una estremit? della porzione di sollevamento 2, ed una posizione di sgancio, nella quale la levetta 17 ? ruotata in allontanamento dalla porzione di sollevamento 2.
L?estremit? di comando 25 si protende all?esterno del dispositivo di sollevamento 1 in corrispondenza della porzione di fondo 11 del manico 3, risultando facilmente accessibile.
Pi? in dettaglio, l?estremit? di comando 25 si protende dal lato del dispositivo di sollevamento 1 in corrispondenza del quale, durante l?uso, si posiziona un utilizzatore.
L?estremit? di comando 25 pu? essere agevolmente comandata, ad esempio, tramite un piede favorendo cos? un agevole utilizzo e regolazione del dispositivo di sollevamento 1 in assenza di alcuna difficolt? da parte di un utilizzatore, che non deve necessariamente chinarsi per azionare gli organi di bloccaggio 6.
Come detto, l?elemento di riscontro 18 ? configurato come un cilindro in grado di impegnare selettivamente una delle sedi delimitate lungo l?almeno una dentellatura 19.
In funzione della sede impegnata dall?elemento di riscontro 18 si determina l?inclinazione relativa del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 ed il suo bloccaggio in posizione.
Come detto, l?elemento di riscontro 18 ? collegato al cilindro 23 tramite l?asta 24. Di preferenza, il collegamento dell?asta 24 all?elemento di riscontro 18 e al cilindro 23 ? di tipo filettato. Ci? consente di poter scollegare agevolmente l?elemento di riscontro 18 dall?asta 24 nel caso sia necessario eseguire una manutenzione oltre a consentire il recupero di eventuali giochi dovuti a tolleranze di lavorazione, assicurando cos? una agevole manutenzione ed un efficace funzionamento degli organi di bloccaggio 6.
Da quanto sopra esposto appare evidente che gli organi di bloccaggio 6 permettono di regolare in modo agevole l?inclinazione del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 e di mantenere saldamente in posizione il manico 3 stesso durante l?utilizzo del dispositivo di sollevamento 1.
La regolazione ? agevole in quanto un utilizzatore non deve ricorrere ad alcuno strumento n? smontare alcun componente del dispositivo di sollevamento 1 per ruotare il manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 e quindi vincolarli in una tra le posizioni prestabilite secondo specifiche esigenze.
Secondo una preferita forma di realizzazione il primo distanziatore 13 funge da elemento di battuta e trattenimento per la levetta 17 degli organi di bloccaggio 6.
Pi? precisamente, il primo distanziatore 13 presenta una porzione conformata complementare ad una porzione di riscontro 26 della levetta 17, in modo tale che quando la levetta 17 ? posta in configurazione di bloccaggio, la porzione di riscontro 26 ? posta in riscontro e trattenuta contro il primo distanziatore 13.
Quest?ultimo impedisce un accidentale disimpegno della levetta 17, evitando che gli organi di bloccaggio 6 possano essere accidentalmente sganciati.
Per poter sganciare la levetta 17, infatti, ? necessario azionare la stessa in allontanamento dalla porzione di sollevamento 2 vincendo la resistenza inizialmente determinata dal primo distanziatore 13.
Secondo un aspetto dell?invenzione il dispositivo di sollevamento 1 comprende ruote 27 configurate per facilitare la movimentazione del dispositivo di sollevamento 1 e quindi il suo trasporto in prossimit? di un chiusino da sollevare nonch? per favorire la movimentazione del chiusino agganciato e sollevato tramite il dispositivo di sollevamento 1 stesso.
Di preferenza, le ruote 27 sono operativamente collegate al perno 15, vale a dire che sono calzate sul perno 15 da lati opposti rispetto alla porzione di sollevamento, in cui il perno 15 collega reciprocamente la porzione di sollevamento 2 ed il manico 3, incernierandoli tra loro.
Il perno 15 si protende lateralmente da lati opposti della porzione di sollevamento 2, vale a dire dagli elementi a piastra 12 e, quindi, da lati opposti del dispositivo di sollevamento 1, in modo tale da fornire un supporto a cui collegare le ruote 27 (si veda Figura 7).
Le ruote 27 sono collegate al perno 15 tramite un collegamento filettato, ad esempio tramite un dado che impegna un tratto filettato in corrispondenza di estremit? del perno 15 che si protendono esternamente da rispettivi tra gli elementi a piastra 12.
Si intende che sono possibili alternative forme di realizzazione del collegamento filettato, non illustrate nelle allegate Figure, ad esempio tramite una vite che impegna una sede filettata realizzata in corrispondenza di ciascuna estremit? del perno 15.
Ulteriori forme di realizzazione del collegamento tra le ruote 27 ed il perno 15 sono possibili, ad esempio tramite coppiglie, o elementi similari secondo modalit? alla portata della persona esperta del settore.
Le ruote 27 essendo collegate al perno 15 ruotano intorno all?asse di rotazione 5.
Le ruote 27 presentano ciascuna un raggio tale da mantenere la porzione di sollevamento 2 sollevata rispetto al terreno lungo il quale ? movimentabile il dispositivo di sollevamento 1, favorendo una agevole movimentazione di quest?ultimo.
Le ruote 27 determinano il posizionamento del fulcro del dispositivo di sollevamento 1 in corrispondenza dell?asse di rotazione 5.
Il dispositivo di sollevamento 1 comprende boccole 28 calzate lungo le estremit? del perno 15 esterne alla porzione di sollevamento 2, configurate per mantenere le ruote 27 distanziate dai fianchi della porzione di sollevamento 2 stessa (si vedano Figure 6 e 7).
Il dispositivo di sollevamento 1 comprende un elemento di bloccaggio 29 per vincolare selettivamente tra loro la porzione di sollevamento 2 ed il manico 3, quando il dispositivo di sollevamento 1 ? posto in configurazione di non utilizzo, vale a dire con il manico 3 completamente ripiegato, addossato o prossimale alla porzione di collegamento 2.
L?elemento di bloccaggio 29 ? configurato come un perno operativamente collegato ad un fianco della porzione di sollevamento 2, vale a dire ad uno degli elementi a piastra 12, e movimentabile selettivamente tra una posizione di impegno o di rilascio rispettivamente per impegnare o liberare selettivamente una sede 30 delimitata lungo un fianco del manico 3 (si veda Figura 4).
L?elemento di bloccaggio 29 permette di bloccare selettivamente in configurazione di non utilizzo il dispositivo di sollevamento 1, favorendone il trasporto e la movimentazione in modo pratico e sicuro.
Secondo una preferita forma di realizzazione, il manico 3 ? di tipo telescopico a due stadi e, pertanto, ? possibile variarne la lunghezza lungo una direzione longitudinale 31, vale a dire lungo una direzione che giace lungo un piano ortogonale all?asse di rotazione 5 e passa per il manico 3.
Il manico 3 comprende la porzione di fondo 11, una porzione centrale 32 collegata telescopica alla porzione di fondo 11 ed una porzione di sommit? 33, a sua volta collegata telescopica alla porzione centrale 32.
Pi? in dettaglio, la porzione centrale 32 ? alloggiata telescopica nella porzione di fondo 11 e la porzione di sommit? 33 ? alloggiata telescopica nella porzione centrale 32.
Il manico 3 ? quindi di tipo estensibile per poter assumere selettivamente una configurazione di minima estensione, nella quale la porzione di sommit? 33 ? alloggiata all?interno della porzione centrale 32 ed entrambe sono alloggiate nella porzione di fondo 11 (si veda, ad esempio, Figura 2) ed una configurazione di massima estensione nella quale la porzione di sommit? 33 ? completamente estratta dalla porzione centrale 32 e la porzione centrale 32, a sua volta, ? completamente estratta dalla porzione di fondo 11 (si veda, ad esempio, Figura 1).
Si intende che il manico 3 pu? assumere configurazioni intermedie tra quella di massima estensione e quella di minima estensione (si vedano ad esempio Figure 8 e 9).
A tale proposito, il dispositivo di sollevamento 1 comprende un perno di fondo 34, operativamente collegato alla porzione di fondo 11 e configurato per impegnare selettivamente una tra sedi centrali 35 delimitate lungo la porzione centrale 32.
Il perno di fondo 34 quando ? in impegno lungo una delle sedi centrali 35 permette di collegare reciprocamente e saldamente la porzione centrale 32 e la porzione di fondo 11.
Inoltre, il dispositivo di sollevamento 1 comprende un perno centrale 36, operativamente collegato alla porzione centrale 32 e configurato per impegnare selettivamente una tra sedi di sommit? 37 delimitate lungo la porzione di sommit? 33 del manico 3 (si veda ad esempio Figura 1).
Si evidenzia che il numero ed il posizionamento delle sedi centrali 35 e delle sedi di sommit? 37 definisce le posizioni intermedie, tra la posizione di massima e di minima estensione, in cui ? possibile posizionare il manico 3.
Di preferenza, il perno di fondo 34 ? collegato alla porzione di fondo 11 tramite un collegamento elasticamente cedevole, configurato per trattenere il perno proteso all?interno della porzione di fondo 11 per impegnare una tra le sedi centrali 35.
Analogamente il perno centrale 36 ? collegato alla porzione centrale 32 tramite un collegamento elasticamente cedevole, per trattenere il perno centrale 36 proteso all?interno della porzione centrale 32, per impegnare una delle sedi di sommit? 37.
Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle allegate Figure, la porzione di fondo 11 comprende due elementi a piastra collegati reciprocamente tramite un collegamento bullonato.
Gli elementi a piastra della porzione di fondo 11 sono mantenuti distanziati tra loro tramite collari di fondo 38 interposti tra essi.
Tali collari di fondo 38 sono conformati come elementi allungati lungo una direzione parallela alla direzione longitudinale 31 in modo da delimitare lati opposti della porzione di fondo e conferire alla medesima una configurazione scatolare o sostanzialmente scatolare.
In particolare, i collari di fondo 38 sono posizionati in corrispondenza di una estremit? di sommit? della porzione di fondo 11 dalla quale si protende la porzione centrale 32.
La porzione di fondo 11 pu? comprendere almeno un ulteriore collare di fondo 39 posizionato in prossimit? del collegamento tra la porzione di fondo 11 e la porzione di sollevamento 2, in modo da conferire elevata stabilit? e rigidit? meccanica alla porzione di fondo stessa (si veda ad esempio Figura 8).
La porzione di fondo 11 pu? comprendere ulteriori elementi a collare in funzione di specifiche esigenze di impiego.
Analogamente, la porzione centrale 32 comprende due elementi a piastra allungati lungo una direzione parallela alla direzione longitudinale 31 e collegati tra loro tramite rispettivi collegamenti bullonati.
La porzione centrale 32 comprende collari centrali 40, configurati come elementi allungati che delimitano lati opposti della porzione centrale 32 e conferiscono alla medesima una configurazione scatolare o sostanzialmente scatolare.
La porzione di sommit? 33, invece, ? realizzata tramite un singolo elemento a piastra o a barra di forma allungata lungo la direzione longitudinale 31.
Si intende che ? possibile una alternativa forma di realizzazione del dispositivo di sollevamento 1, non illustrata nelle allegate Figure, nella quale la porzione di fondo 11 e la porzione centrale 32 sono realizzate ciascuna tramite elementi tubolari o scatolari o comunque tramite elementi cavi a sezione quadrata o rettangolare in grado di resistere alle sollecitazioni di flessione e di torsione a cui ? soggetto il manico 3 durante il sollevamento e la movimentazione di un chiusino collegato al dispositivo di sollevamento 1 stesso.
Secondo una preferita forma di realizzazione, la porzione di fondo 11 del manico 3 presenta una estremit? di sommit? sagomata in modo tale da delimitare una sede di alloggiamento 41 in cui alloggiare il perno centrale 36 ed il suo eventuale supporto elasticamente cedevole. Inoltre, la sede di alloggiamento 41 pu? essere configurata per alloggiare anche l?impugnatura 4 posizionata in corrispondenza dell?estremit? di sommit? della porzione di sommit? 33.
In tale modo, ? possibile alloggiare la porzione di sommit? 33 completamente o sostanzialmente in modo quasi completo all?interno della porzione centrale 32, riducendo l?ingombro del manico 3 lungo la direzione longitudinale 31 quando il manico 3 ? posto in configurazione retratta.
Si evidenzia che la porzione di sollevamento 2 pu? comprendere delle maniglie per favorire la presa e la movimentazione del dispositivo di sollevamento 1.
Di preferenza, le maniglie sono realizzate tramite delle asole allungate 42 che si estendono passanti attraverso la porzione di sollevamento 2.
Le asole allungate 42 presentano dimensioni tali da consentire l?inserimento di almeno una mano da parte di un utilizzatore in corrispondenza della porzione di sollevamento 2, per agevolare la presa ed il trasporto del dispositivo di sollevamento 1, ad esempio per riporlo od estrarlo da un veicolo o da un magazzino o, ancora, per posizionarlo in corrispondenza di un chiusino da sollevare.
Qualora la porzione di sollevamento 2 sia realizzata tramite elementi a piastra 12 collegati tra loro, le asole allungate 42 si estendono passanti attraverso uno o entrambi gli elementi a piastra 12 (si vedano ad esempio Figure 1, 2 e 9).
Di seguito, si riporta una breve descrizione del funzionamento del dispositivo di sollevamento 1, durante una fase di sollevamento e movimentazione di un chiusino 9.
Si posiziona il dispositivo di sollevamento 1 in prossimit? del chiusino 9 da sollevare.
Il dispositivo di sollevamento 1 ? posto in una delle configurazioni di utilizzo, con il manico 3 esteso ed inclinato relativamente alla porzione di sollevamento 2 a definire una struttura ad ?L? o sostanzialmente ad ?L?.
Si regolano le dimensioni del dispositivo di sollevamento 1, con particolare riferimento all?inclinazione del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2, vale a dire rispetto alla direzione principale lungo la quale la porzione di sollevamento 2 si sviluppa.
A tale proposito, si agisce sugli organi di bloccaggio 6, per sbloccare il manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2, consentendo cos? la rotazione relativa del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 intorno all?asse di rotazione 5.
In particolare, si agisce sulla levetta 17, ruotandola in allontanamento rispetto alla porzione di sollevamento 2, causando la rotazione del cilindro 23 e la movimentazione dell?elemento di riscontro 18 a questo collegato tramite l?asta 24.
Cos? facendo, si disimpegna l?elemento di riscontro 18 dalla dentellatura 19 della porzione di fondo 11 del manico 3, allontanando l?elemento di riscontro 18 dalla sede della dentellatura 19 precedentemente impegnata, sbloccando il manico 3 e consentendone la rotazione relativa alla porzione di sollevamento 2.
Si movimenta il manico 3 sino a portarlo in una nuova posizione di impiego e, quindi, si agisce sugli organi di bloccaggio 6 in modo da vincolare nuovamente il manico 3 alla porzione di sollevamento 2.
In pratica, si spinge la levetta 17 in riscontro con la porzione di sollevamento 2, determinando impegno dell?elemento di riscontro 18 con una delle sedi delimitate lungo la dentellatura 19.
La possibilit? di variare l?inclinazione del manico 3 rispetto alla porzione di sollevamento 2 risulta particolarmente utile per varie finalit?.
Innanzitutto, la configurazione del dispositivo di sollevamento 1 pu? essere regolata in funzione delle dimensioni e del peso del chiusino da sollevare.
Inoltre, le dimensioni del dispositivo di sollevamento 1 possono essere regolate in funzione dello spazio di manovra a disposizione di un utilizzatore per consentire allo stesso di applicare una forza motrice ottimale attraverso il dispositivo di sollevamento 1.
Ancora, potendo variare l?inclinazione relativa tra il manico 3 e la porzione di sollevamento 2, il dispositivo di sollevamento 1 permette di mantenere in posizione aperta e sollevata, in condizioni estremamente sicure, anche chiusini di tipo incernierato, vale a dire dei chiusini che presentano almeno un tratto incernierato al manto stradale. Ad esempio, ponendo il manico 3 perpendicolare o sostanzialmente perpendicolare alla porzione di sollevamento 2 ? possibile aprire un chiusino di tipo incernierato facendolo ruotare, in allontanamento dall?apertura precedentemente occlusa, sino a portare il manico 3 in appoggio contro il manto stradale. Essendo la porzione di sollevamento 2 perpendicolare al manico 3, il chiusino agganciato alla porzione di sollevamento 2 risulta anch?esso posto perpendicolare rispetto al manto stradale e trattenuto saldamente in posizione sollevata dal dispositivo di sollevamento 1.
Ulteriormente, il dispositivo di sollevamento 1 presenta una elevata flessibilit? di impiego comprendendo un manico 3 di tipo telescopico che permette di incrementare la possibilit? di modificare le dimensioni del dispositivo di sollevamento 1 in funzione di specifiche esigenze di impiego.
Si evidenzia che la conformazione della porzione di sollevamento 2, del manico 3 e degli organi di bloccaggio 6 assicurano una elevata resistenza e rigidit? al dispositivo di sollevamento 1, garantendo una elevata sicurezza di impiego anche nel caso di sollevamento di chiusini di peso elevato.
La presenza di ruote 27 agevola la movimentazione del dispositivo di sollevamento 1 per posizionarlo in corrispondenza del chiusino 9 da sollevare e per movimentare il chiusino 9 una volta che lo stesso ? stato agganciato e sollevato, richiedendo uno sforzo limitato da parte di un utilizzatore.
Nella allegata Figura 12 ? illustrato, a titolo esemplificativo ma non limitativo, un dettaglio di una alternativa forma di realizzazione del dispositivo di sollevamento secondo l?invenzione, indicato complessivamente con 100, la quale si differenzia dalla precedente forma di realizzazione in relazione alla configurazione della porzione di sollevamento 102.
Di seguito saranno descritti esclusivamente i componenti del dispositivo di sollevamento 100 che differiscono dalla precedente forma di realizzazione a cui si rimanda integralmente per i restanti componenti.
La porzione di sollevamento 102 si differenzia dalla precedente forma di realizzazione in quanto comprende un elemento a forcella che svolge una analoga funzione rispetto agli elementi a piastra 12, vale a dire che supporta un supporto 108 a cui collegare un utensile tramite cui agganciare un chiusino e permette il collegamento a cerniera tra la porzione di sollevamento 102 e il manico 103.
L?elemento a forcella comprende un elemento longitudinale centrale 150 che presenta una estremit? dalla quale si protendono due elementi a piastra 112, distanziati tra loro, che definiscono bracci opposti dell?elemento a forcella stesso.
L?elemento longitudinale centrale 150 ? realizzato come un elemento tubolare.
I due elementi a piastra 112 delimitano la sede in cui ? alloggiata e incernierata la porzione di fondo 111 del manico 103 secondo le medesime modalit? descritte in relazione alla precedente forma di realizzazione a cui si rimanda.
La porzione di sollevamento 102 comprende un elemento distanziatore 113 interposto tra i due elementi a piastra 112 in corrispondenza dell?estremit? opposta all?elemento longitudinale centrale 150, vale a dire in corrispondenza dell?estremit? ove ? alloggiata ed incernierata la porzione di fondo 111 del manico 103.
L?almeno un distanziatore 113 ? collegato in modo rimovibile agli elementi a piastra 112 tramite un collegamento filettato secondo le medesime modalit? descritte in relazione alla precedente forma di realizzazione a cui si rimanda.
L?almeno un distanziatore 113 permette di mantenere i due elementi a piastra 112 in posizione, vale a dire ad una distanza reciproca prestabilita in modo da consentire la rotazione relativa del manico 103 rispetto alla porzione di sollevamento 102, senza ostacolarla.
L?elemento longitudinale centrale 150 ? configurato per supportare un supporto 108 a cui collegare almeno un utensile per la presa di un chiusino.
L?elemento longitudinale centrale 150 comprende vari punti di collegamento in corrispondenza dei quali collegare il supporto 108 per regolare la posizione relativa del supporto 108 lungo la porzione di sollevamento 102, in funzione ad esempio delle dimensioni del chiusino da sollevare.
Nella allegata Figura 13 ? illustrata una ulteriore forma di realizzazione del dispositivo di sollevamento secondo l?invenzione, indicato complessivamente con 200, che si differenzia dalle precedenti forme di realizzazione in relazione alla configurazione degli elementi a piastra, della porzione di fondo del manico nonch? degli organi di bloccaggio.
Nella descrizione che segue si utilizzeranno i medesimi numeri di riferimento utilizzati per indicare i corrispondenti componenti del dispositivo di sollevamento 1, aumentandoli di duecento unit?.
Il dispositivo di sollevamento 200, analogamente alle precedenti forme di realizzazione, comprende una porzione di sollevamento 202 ed un manico 203 incernierati direttamente tra di loro, in modo da essere ruotabili reciprocamente intorno ad un asse di rotazione 205, e organi di bloccaggio 206 per bloccare selettivamente in una posizione prestabilita tra una pluralit? di posizioni prestabilite il manico 203 rispetto alla porzione di sollevamento 202.
La porzione di sollevamento 202 comprende due elementi a piastra 212 collegati reciprocamente in posizione distanziata tra loro, che delimitano una intercapedine al cui interno ? alloggiata almeno una porzione di fondo 211 del manico 203.
Ciascuno degli elementi a piastra 212 presenta una estremit? di collegamento, vale a dire una estremit? in corrispondenza della porzione in cui il manico 203 ? incernierato alla porzione di sollevamento 202, configurata circolare o come un settore circolare, recante una pluralit? di aperture passanti 260 posizionate distanziate tra loro lungo un arco di circonferenza.
Analogamente, la porzione di fondo 211 del manico 203 presenta una estremit? conformata circolare o come un settore circolare e recante almeno una apertura passante, non illustrata nella allegata Figura 13, configurata per affacciarsi selettivamente entro l?ingombro di una delle aperture passanti 260 degli elementi a piastra 202, in funzione della posizione angolare con cui il manico 203 ? posizionato rispetto agli elementi a piastra 212.
Gli organi di bloccaggio 206 sono configurati come un perno o una levetta configurata per impegnare contemporaneamente l?apertura tra le aperture passanti 260 attraverso cui si affaccia l?almeno una apertura delimitata passante attraverso la porzione di fondo 211 del manico 203 e bloccare cos? reciprocamente il manico 203 e la porzione di sollevamento 202.
Si intende che secondo una alternativa versione dell?invenzione, non illustrata nelle allegate figure, gli organi di bloccaggio 206 comprendono un perno collegato mobile tramite un collegamento elasticamente cedevole ad uno degli elementi a piastra 212 e configurato per protendersi selettivamente oltre tale elemento a piastra 212 e impegnare selettivamente l?almeno una apertura delimitata lungo la porzione di fondo 211.
Tale perno ? mobile selettivamente tra una posizione di rilascio, nella quale non impegna l?almeno una apertura passante delimitata attraverso la porzione di fondo 211 del manico 203, consentendo la rotazione relativa del manico 203 rispetto alla porzione di sollevamento 202, ed una posizione di impegno nella quale impegna tale almeno una apertura passante vincolando reciprocamente il manico 203 e la porzione di sollevamento 202 e impedendone la rotazione reciproca.
Da quanto sopra esposto appare evidente che il dispositivo di sollevamento 1, 100, 200 secondo l?invenzione ? in grado di raggiungere gli scopi preposti.
Il dispositivo di sollevamento 1, 100, 200 infatti, presenta una elevata flessibilit? di impiego, potendo essere regolato in differenti configurazioni grazie al collegamento a cerniera tra la porzione di sollevamento 2, 102, 202 ed il manico 3, 203.
Inoltre, essendo il manico 3, 103, 203 incernierato direttamente alla porzione di sollevamento 2, 102, 202, il manico 3, 103, 203 pu? essere addossato o posto in prossimit? della porzione di sollevamento 2, 102, 202 riducendo l?ingombro del dispositivo di sollevamento 1, 100, 200 quando non deve essere utilizzato, ad esempio durante il suo trasporto e stoccaggio in un veicolo.
Ulteriormente, si evidenzia che il dispositivo di sollevamento 1, 100, 200 presenta un ingombro trasversale estremamente ridotto, vale a dire un ingombro lungo una direzione parallela all?asse di rotazione 5 (si veda a tale proposito la vista dall?alto di Figura 3) a favore di una elevata flessibilit? di utilizzo nonch? di trasporto.
Il dispositivo di sollevamento 1, 100, 200 presenta una elevata resistenza meccanica con particolare riferimento alla presenza di una porzione di sollevamento che comprende due elementi a piastra 12, 112, 212 in grado di distribuire le sollecitazioni generate durante il sollevamento e la movimentazione di un chiusino 9, assicurando una elevata resistenza e sicurezza di impiego al dispositivo di sollevamento 1, 100, 200.
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma ? da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ci? uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) per il sollevamento e la movimentazione di un chiusino (9), in cui il dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) comprende una struttura a geometria variabile comprendente a sua volta:
- una porzione di sollevamento (2; 102; 202), configurata per supportare almeno un utensile tramite cui agganciare detto chiusino (9),
- un manico (3; 103; 203) ad una cui estremit? ? presente almeno una impugnatura (4),
detta porzione di sollevamento (2; 102; 202) e detto manico (3; 103; 203) essendo incernierati direttamente tra loro intorno ad un asse di rotazione (5; 205), - organi di bloccaggio (6; 206) configurati per riscontrare selettivamente una estremit? di fondo di detto manico (3; 103; 203) per bloccare detto manico (3; 103; 203) in una posizione prestabilita rispetto a detta porzione di sollevamento (2; 102; 202) a definire una configurazione di utilizzo tra una pluralit? di configurazioni di utilizzo prestabilite nelle quali detto dispositivo di sollevamento (1) assume una conformazione ad ?L? o sostanzialmente ad ?L? o in cui detto manico (3; 103; 203) ? inclinato rispetto a detta porzione di sollevamento (2; 102; 202).
2. Dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) ? configurabile selettivamente tra detta pluralit? di configurazioni di impiego prestabilite ed una configurazione di non utilizzo, in cui detto dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) in detta configurazione di non utilizzo presenta detto manico (3; 103; 203) in posizione addossata o alloggiata almeno parzialmente in detta porzione di sollevamento (2; 102; 202).
3. Dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta porzione di sollevamento (2; 102; 202) delimita una sede per l?alloggiamento di almeno una estremit? di fondo di una porzione di fondo (11; 211) di detto manico (3; 103; 203), in cui detta sede ? delimitata in corrispondenza di una estremit? di collegamento tra detta porzione di sollevamento (2; 102; 202) e detto manico (3; 103; 203).
4. Dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) secondo la rivendicazione 3, in cui detta porzione di sollevamento (2; 102; 202) comprende due elementi a piastra (12; 112; 212) collegati reciprocamente in posizione distanziata a delimitare detta sede in cui ? alloggiata e incernierata detta estremit? di fondo di detta porzione di fondo (11; 211) o in cui detta porzione di sollevamento (102) comprende un elemento a forcella (150) comprendente due elementi a piastra (112) delimitanti detta sede in cui ? alloggiata e incernierata detta estremit? di fondo di detta porzione di fondo (111).
5. Dispositivo di sollevamento (1; 100; 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di sollevamento (2; 102; 202) e detto manico (3; 103; 203) sono incernierati reciprocamente tramite un perno (15) che definisce detto asse di rotazione (5; 205).
6. Dispositivo di sollevamento (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detti organi di bloccaggio (6) comprendono una levetta (17) incernierata a detta porzione di sollevamento (2) intorno ad un asse di azionamento (20) parallelo a detto asse di rotazione (5), in cui detta levetta (17) ? configurata per movimentare selettivamente un elemento di riscontro (18) tra una posizione di bloccaggio, nella quale detto elemento di riscontro (18) ? posto in battuta contro detta estremit? di fondo di detta porzione di fondo (11) di detto manico (3), impedendone la rotazione relativa rispetto a detta porzione di sollevamento (2), ed una posizione di rilascio, nella quale detto elemento di riscontro (18) disimpegna detta estremit? di fondo di detta porzione di fondo (11) di detto manico (3), consentendo la rotazione relativa di detto manico (3) rispetto a detta porzione di sollevamento (2).
7. Dispositivo di sollevamento (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detto manico (3) presenta almeno una dentellatura (19) che si protende da detta estremit? di fondo (11) e che si sviluppa lungo un arco di circonferenza, in cui detta dentellatura (19) presenta una pluralit? di cave e di creste alternate tra loro, in cui ciascuna di dette cave di detta dentellatura (19) ? conformata per essere selettivamente impegnata, in riscontro, da detto elemento di impegno (18).
8. Dispositivo di sollevamento (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detto manico (3) presenta due dentellature (19) ciascuna giacente su un rispettivo piano, in cui i piani di giacitura di dette dentellature (19) sono paralleli tra loro e distanziati di una distanza almeno pari alla dimensione dello spessore trasversale di detta levetta (17) lungo detta direzione di rotazione (5).
9. Dispositivo di sollevamento (1) secondo una delle rivendicazioni 6-8 in cui detta levetta (17) presenta una estremit? configurata come una forcella (22) recante due bracci paralleli tra loro, ciascuno di detti bracci delimitando una sede passante in cui un cilindro (23) ? alloggiato, detto elemento di riscontro (18) essendo operativamente collegato tramite un?asta (24) a detto cilindro (23), in cui detta asta (24) ? movimentabile, come un pendolo, tra detti bracci di detta levetta (17).
10. Dispositivo di sollevamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, in cui detta levetta (17) presenta una estremit? di comando (25) per azionare detta levetta (17) tra una posizione di bloccaggio, in cui detta levetta (17) ? addossata e trattenuta in posizione ad una estremit? di detta porzione di sollevamento (2), posizionando detto elemento di riscontro (18) in detta posizione di bloccaggio, ed una posizione di sgancio, in cui detta levetta (17) ? ruotata in allontanamento da detta porzione di sollevamento (2), posizionando detto elemento di riscontro (18) in detta posizione di rilascio.
11. Dispositivo di sollevamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-10 quando dipendenti dalla rivendicazione 4, in cui detta porzione di sollevamento (2) comprende un primo distanziatore (13) ed un secondo distanziatore (14) interposti tra detti elementi a piastra (12), in cui detto primo distanziatore (13) ? posto in corrispondenza di detta levetta (17) e presenta una porzione conformata complementare ad una porzione di riscontro (26) di detta levetta (17), in modo tale che quando detta levetta (17) ? posta in configurazione di bloccaggio, detta porzione di riscontro (26) ? posta in riscontro e trattenuta in posizione contro detto primo distanziatore (13).
12. Dispositivo di sollevamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto manico (3) ? di tipo telescopico, a due stadi.
13. Dispositivo di sollevamento (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto manico (3) comprende detta porzione di fondo (11), una porzione centrale (32) alloggiata telescopica in detta porzione di fondo (11) ed una porzione di sommit? (33) alloggiata telescopica in detta porzione centrale (32), un perno di fondo (34) per bloccare selettivamente in posizione detta porzione centrale (32) rispetto a detta porzione di fondo (11) e un perno centrale (36) configurato per bloccare selettivamente in posizione detta porzione di sommit? (33) rispetto a detta porzione centrale (32) in modo da variare la lunghezza complessiva di detto manico (3) lungo una direzione longitudinale (31) di detto manico (3), perpendicolare a detto asse di rotazione (5).
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