IT202100015359A1 - Veicolo rollante a sella cavalcabile con capacita’ di carico nella parte di avantreno. - Google Patents

Veicolo rollante a sella cavalcabile con capacita’ di carico nella parte di avantreno. Download PDF

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steering
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IT102021000015359A
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Andrea Raffaelli
Mario Donato Santucci
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Piaggio & C Spa
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Description

VEICOLO ROLLANTE A SELLA CAVALCABILE CON CAPACITA? DI CARICO NELLA
PARTE DI AVANTRENO
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
[0001] La presente invenzione rientra nell?ambito della realizzazione di motoveicoli rollanti, cio? dotati di un movimento di rollio attorno ad un piano mediano che si sviluppa longitudinalmente lungo il veicolo. In particolare, l?invenzione riguarda un veicolo rollante, a tre o a quattro ruote, con un avantreno definente una zona di carico non rollante, ovvero non soggetta a movimenti di rollio durante la marcia del veicolo.
STATO DELL?ARTE
[0002] Fra le diverse tipologie di veicoli attualmente sul mercato si individuano i veicoli a tre ruote in cui due ruote anteriori sono sterzanti e una ruota posteriore ? motrice. In questi veicoli, le due ruote anteriori sono collegate al telaio del veicolo in modo da essere ?inclinabili? o ?tiltanti? lateralmente, a seguito di un movimento di rollio attorno ad un asse orientato secondo la direzione di marcia e che giace su un piano mediano del veicolo che si sviluppa longitudinalmente.
[0003] Per consentire il rollio delle ruote anteriori, viene solitamente previsto un meccanismo articolato a quadrilatero interposto fra le ruote anteriori e una parte anteriore del telaio. Tipicamente, il meccanismo a quadrilatero comprende una coppia di traverse, ciascuna delle quali ? incernierata al telaio in corrispondenza del piano longitudinale di mezzeria, in modo da oscillare intorno ad assi fra loro paralleli. Il quadrilatero comprende inoltre una coppia di montanti per ciascuno dei quali i due estremi sono incernierati ad una corrispondente delle due traverse, definendo assi di rotazione paralleli a quelli delle traverse rispetto al telaio. I due montanti sono collegati ad un elemento di supporto della ruota in modo che questo ultimo possa ruotare intorno ad un asse di sterzata, laddove il movimento di sterzata ? comandato da un sistema di sterzo operativamente indipendente dal meccanismo a quadrilatero.
[0004] Il veicolo comprende un gruppo di sospensione che include, per ciascuna ruota anteriore, una sospensione interposta fra la ruota e il corrispondente montante del quadrilatero. Per ciascuna ruota anteriore, detta sospensione comprende almeno un ammortizzatore che consente il movimento sussultorio della corrispondente ruota anteriore rispetto al quadrilatero.
[0005] La possibilit? di inclinarsi lateralmente, per effetto del movimento di rollio, porta il veicolo a comportarsi, nelle curve, come uno tradizionale a due ruote (ad esempio come una motocicletta). Le sospensioni associate alle ruote anteriori sono interconnesse attraverso il quadrilatero articolato in modo che le stesse possano reagire separatamente a seconda delle sollecitazioni. Se, ad esempio, il veicolo affronta un ostacolo contemporaneamente con le due ruote, le sospensioni lavorano in parallelo, mentre se l?ostacolo interessa una sola ruota allora le sospensioni lavorano singolarmente in serie. Nel complesso, i veicoli a tre ruote rollanti hanno un effetto antiaffondamento naturale in frenata o di sostegno al carico data dalla rigidezza delle sospensioni quando lavorano in parallelo. Al contempo, quando lavorano in serie, le sospensioni sono pi? morbide favorendo, ad esempio, la marcia su terreno sconnesso in cui ragionevolmente le ruote affrontano ostacoli, sostanzialmente in ogni istante, di entit? diversa. In sostanza, l?interconnessione fra le sospensioni bilancia le forze a terra favorendo l?aderenza degli pneumatici sostanzialmente in ogni condizione di marcia.
[0006] Allo stato attuale, i veicoli tiltanti a tre ruote sono utilizzati esclusivamente per il trasporto del pilota ed eventualmente di un ulteriore passeggero. Questi veicoli presentano comunque una capacit? di carico (in termini di peso e volumi) assai limitata e riservata alla parte di retrotreno. A tal proposito, secondo una tipica soluzione prevista anche nei motocicli a due ruote, nella parte posteriore del motoveicolo ? previsto un bauletto sostenuto da un telaio di retrotreno. In alcuni casi, la capacit? di carico viene incrementata posizionando una coppia di contenitori (in forma di borse o ancora in forma di bauletti) ai lati della sella, comunque sempre in corrispondenza della parte posteriore del veicolo.
[0007] La Richiedente ha rilevato che la capacit? di carico dei veicoli tiltanti a tre ruote in alcuni casi risulta addirittura inferiore a quella dei motocicli a due ruote o a quella dei ?tricicli?, cio? i motoveicoli provvisti di due ruote posteriori motrici e una sola ruota anteriore sterzante. Nel caso degli scooter a due ruote, ad esempio, oltre al bauletto posteriore, viene prevista una struttura di supporto (portapacchi) all?avantreno, in particolare in posizione sovrastante la ruota anteriore. Questa soluzione viene prevista anche nei tricicli, i quali prevedono nella parte pi? arretrata una zona di carico pi? ampia di quella ricavabile negli scooter.
[0008] A fronte di tale evidenza, la Richiedente ha dunque constatato la necessit? di fornire una soluzione che consenta di incrementare la capacit? di carico in un veicolo-rollante a tre ruote o anche in un veicolo rollante a quattro ruote.
SOMMARIO
[0009] Compito precipuo della presente invenzione ? quello di fornire un motoveicolo rollante avente una capacit? di carico superiore a quella dei veicoli rollanti a tre o quattro ruote di tipo noto. Nell?ambito di questo compito, un primo scopo della presente invenzione ? incrementare la capacit? di carico senza aumentare il numero di moduli di carico (bauletti, borse, etc.) associati al retrotreno. Altro scopo della presente invenzione ? incrementare la capacit? di carico di un motoveicolo rollante indipendentemente dalla modalit? di propulsione prevista per lo stesso.
Ulteriore scopo ? incrementare la capacit? di carico di un motoveicolo rollante senza pregiudicarne la stabilit? durante la marcia. Non ultimo compito della presente invenzione ? fornire un motoveicolo rollante che sia di facile realizzazione a costi relativamente competitivi.
[0010] La Richiedente ha constatato che il compito e gli scopi sopra indicati possono essere raggiunti intervenendo sulla struttura delle traverse del quadrilatero, in particolare sulla struttura della traversa inferiore. Pi? precisamente, l?idea alla base dell?invenzione ? configurare una traversa del quadrilatero articolato di rollio in modo che la stessa si estenda non solo in senso trasversale, come nelle soluzioni note, ma anche in senso longitudinale per sostenere un carico aggiuntivo, in particolare una struttura di carico (ad esempio in forma di vano), diverso dalla traversa stessa. Questa soluzione si concretizza in una zona di carico definita nella parte di avantreno del motoveicolo, la quale non risulta soggetta a movimenti di rollio. Infatti, per effetto della cinematica del quadrilatero articolato, tale massa aggiuntiva ? soggetta unicamente a movimenti di traslazione su un piano trasversale e mantiene lo stesso orientamento rispetto al piano di appoggio del motoveicolo. Inoltre, l?aumento generale della massa della parte di avantreno aumenta fortemente la stabilit? del veicolo.
[0011] In particolare la Richiedente ha constatato che il compito e gli scopi sopra indicati sono raggiunti attraverso
un motoveicolo a sella cavalcabile comprendente almeno due ruote anteriori sterzanti e rollanti e almeno una ruota motrice rollante, in cui detto motoveicolo ulteriormente comprende:
- un telaio;
- un quadrilatero articolato di rollio connesso al telaio, in cui detto quadrilatero articolato di rollio supporta una prima ruota anteriore e una seconda ruota anteriore consentendo alla prima ruota anteriore e alla seconda ruota anteriore un movimento di rollio;
- un gruppo di sterzo connesso in modo girevole al telaio per comandare le ruote anteriori;
- un gruppo di sospensione interposto fra le ruote anteriori e il quadrilatero articolato di rollio per consentire il movimento sussultorio delle ruote anteriori rispetto al quadrilatero articolato di rollio.
[0012] Secondo l?invenzione il quadrilatero articolato di rollio comprende una traversa inferiore e una traversa superiore incernierate al telaio in modo da oscillare intorno a primi assi di rollio paralleli e sostanzialmente giacenti su un piano di mezzeria del motoveicolo; tale quadrilatero comprende inoltre un montante destro e un montante sinistro incernierati alle traverse in modo da ruotare intorno a secondi assi di rollio paralleli ai primi assi di rollio.
[0013] Il motoveicolo secondo l?invenzione ? caratterizzato dal fatto che almeno una traversa inferiore ? conformata in modo da estendersi lungo una direzione longitudinale del motoveicolo in modo da supportare un carico ulteriore avente una massa. Preferibilmente, detto carico ? supportato su almeno tre punti non allineati della traversa.
[0014] In accordo ad una prima possibile forma di realizzazione, la traversa inferiore comprende almeno una porzione inferiore e almeno una porzione superiore che sovrasta la traversa superiore, in cui una porzione di collegamento della traversa inferiore collega detta porzione inferiore a detta porzione superiore.
[0015] In una possibile forma di realizzazione, la traversa inferiore comprende una parte anteriore che si sviluppa anteriormente ai montanti e una parte posteriore che si sviluppa almeno in parte posteriormente ai montanti, in cui detta parte anteriore ha una estensione longitudinale, rispetto ai montanti, maggiore dell?estensione longitudinale, rispetto ai montanti, di detta parte posteriore.
[0016] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, i montanti hanno una estensione longitudinale maggiore dell?altezza.
[0017] In accordo ad una possibile forma di attuazione, la traversa inferiore ? disposta in una posizione longitudinalmente avanzata rispetto a detta traversa superiore.
[0018] In accordo ad una forma di realizzazione, per ciascuno di detti montanti ? previsto un elemento di supporto che sostiene, direttamente o indirettamente, la corrispondente ruota anteriore, detto elemento di supporto essendo ruotabile rispetto al corrispondente montante intorno ad un asse di sterzata.
[0019] In una possibile forma di realizzazione, il gruppo di sterzo comprende un piantone di sterzo azionato tramite un manubrio e un meccanismo a leve che collega operativamente il piantone di sterzo ad una barra di sterzo, in cui questa ultima comprende due estremit? opposte ciascuna delle quali collegata ad un corrispondente di detti elementi di supporto.
[0020] In una possibile forma di attuazione, detto elemento di supporto collega direttamente il corrispondente montante alla corrispondente ruota anteriore, detto elemento di supporto comprendendo un fusello a cui ? associato il perno di rotazione della corrispondente ruota anteriore, in cui fra detto fusello e il corrispondente montante sono interposti mezzi di sospensione di detto gruppo di sospensione.
[0021] In una forma di realizzazione alternativa a quella appena sopra, detto elemento di supporto collega indirettamente il corrispondente montante alla corrispondente ruota anteriore, laddove, per ogni ruota anteriore, detto motoveicolo comprende:
- un fusello collegato alla ruota anteriore per consentirne la rotazione intorno al suo asse; - almeno una manovella incernierata a detto fusello e a detto elemento di supporto;
- un ammortizzatore connesso ad una estremit? all?elemento di supporto e all?estremit? opposta a detta almeno una manovella o a detto fusello.
[0022] In una possibile forma di realizzazione, il motoveicolo comprende un dispositivo antirollio configurato per bloccare la deformazione del quadrilatero articolato.
[0023] In una possibile forma di realizzazione, detto carico comprende una struttura di carico collegata alla traversa inferiore, laddove tale struttura di carico ? configurata per sostenere e contenere merci o passeggeri.
[0024] In una sua possibile forma realizzativa, la struttura di carico presenta una estensione trasversale minore o uguale della larghezza della carreggiata definita dalla distanza trasversale fra dette ruote anteriori.
[0025] In una possibile forma di realizzazione, la struttura di carico delimita uno spazio di alloggiamento adatto ad alloggiare, completamente o parzialmente, merci o passeggeri.
[0026] In una sua possibile forma realizzativa, la struttura di carico comprende una parete di fondo e una o pi? pareti laterali che si sviluppano superiormente alla parete di fondo per delimitare detto spazio di alloggiamento. Preferibilmente, la parete di fondo e/o una parete laterale di detto vano ? collegata, direttamente o indirettamente, alla traversa inferiore del quadrilatero articolato di rollio.
[0027] In una possibile variante realizzativa, detta struttura di carico ? collegata in modo rimovibile a detta traversa inferiore.
[0028] In una possibile variante realizzativa, detta struttura di carico si estende in senso longitudinale oltre le ruote anteriori.
[0029] In una possibile variante realizzativa, detta struttura di carico non sporge oltre un fronte anteriore di dette ruote anteriori.
[0030] In una sua variante realizzativa, la struttura di carico ? configurata per il trasporto di passeggeri comprendendo una o pi? sedili per altrettanti passeggeri.
[0031] In una possibile variante realizzativa, tra detta struttura di carico e detta traversa inferiore sono disposti mezzi elastici per ammortizzare detto carico.
[0032] In accordo ad una possibile forma realizzativa, il motoveicolo comprende almeno una batteria direttamente o indirettamente collegata e sostenuta da detta traversa inferiore del quadrilatero articolato di rollio.
[0033] In una possibile variante realizzativa, detto motoveicolo comprende almeno un faro anteriore collegato in modo diretto o indiretto alla traversa inferiore.
[0034] In accordo ad una ulteriore possibile forma realizzativa, il motoveicolo comprende due indicatori di direzione collegati in modo diretto o indiretto alla traversa inferiore del quadrilatero articolato di rollio.
[0035] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, la struttura di carico in forma di vano comprende uno scomparto o una pluralit? di scomparti e/o mezzi per assicurare merci all?interno di detto uno scomparto o all?interno di uno o pi? scomparti di detta pluralit? di scomparti.
[0036] In una altra possibile forma di realizzazione, la struttura di carico in forma di vano ? configurata per il trasporto di cibo e/o medicinali o pi? in generale di merci che necessitano di una temperatura controllata per evitarne il deperimento durante il tragitto. Preferibilmente, il motoveicolo comprende una unit? refrigerante e/o una unit? riscaldante operativamente associata a detta struttura in forma di vano per controllarne la temperatura interna.
ELENCO DELLE FIGURE
[0037] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno meglio evidenti dall?esame della seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del veicolo, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 ? una vista di una prima possibile forma di realizzazione di un veicolo secondo la presente invenzione;
- le Figure 2 e 3 sono rispettivamente una vista laterale e una vista frontale di una seconda possibile forma di realizzazione di un veicolo secondo la presente invenzione;
- la figura 3A e 3B sono viste frontali relative rispettivamente ad una terza e ad una quarta possibile forma di realizzazione di un veicolo secondo la presente invenzione;
- le figure 4 e 4A sono rispettivamente una vista prospettica e una vista laterale di una prima possibile forma di realizzazione di un quadrilatero di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
- le figure 5 e 5A sono rispettivamente una vista prospettica e una vista laterale di una seconda possibile forma di realizzazione di un quadrilatero di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
- le figure 6 e 6A sono rispettivamente una vista prospettica e una vista laterale di una terza possibile forma di realizzazione di un quadrilatero di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
- la figura 7 ? una vista prospettica relativa ad una ulteriore forma di realizzazione di un veicolo secondo la presente invenzione;
- le figure 8 e 9 sono viste prospettiche relative a componenti di un quadrilatero del motoveicolo di Figura 7;
- le figure 10, 11 e 12 sono ulteriori viste prospettiche, da punti di osservazione differenti, del motoveicolo di Figura 7;
- la figura 12A ? una vista in dettaglio di una ruota anteriore del motoveicolo di Figura 7;
- le figure 13 e 13A sono viste frontali ciascuna relativa ad una possibile forma di realizzativa di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
- le figure da 14 a 14C sono viste laterali ciascuna relativa ad una possibile forma di realizzazione di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
- la figura 15 ? una vista laterale relativa ad una ulteriore possibile forma di realizzativa di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
- le figure 16 e 17 sono rispettivamente viste frontali di un motoveicolo secondo l?invenzione durante due possibili condizioni di marcia dello stesso;
- la figura 18 ? una vista laterale relativa ad una ulteriore possibile forma di realizzativa di un motoveicolo secondo la presente invenzione;
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
[0038] Con riferimento alle citate figure, la presente invenzione ? dunque relativa ad un veicolo 1 a sella cavalcabile del tipo comprendente almeno due ruote anteriori 4, 4? sterzanti e rollanti e almeno una ruota posteriore 9 motrice e rollante. Rientrano pertanto in questa definizione anche i motoveicoli a quattro ruote comprendenti due ruote anteriori sterzanti e due ruote posteriori motrici e rollanti.
[0039] Per gli scopi della presente invenzione, con l?espressione ?direzione longitudinale? o ?direzione fronte-retro? si intende una direzione parallela alla direzione di avanzamento del veicolo 1 e ortogonale all?asse di rotazione M della ruota motrice 9, mentre con l?espressione ?direzione trasversale? o direzione ?destra-sinistra? si vuole indicare una direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale e parallela all?asse di rotazione M della ruota motrice 9.
Infine, l?espressione ?direzione normale? o direzione ?alto-basso? indica una direzione ortogonale alla direzione longitudinale e alla direzione trasversale. Le figure comprendono assi di cartesiani riferimento indicanti la direzione fronte-retro F-B, la direzione alto-basso U-D e la direzione destra-sinistra R-L sopra definite.
[0040] Pertanto, i termini ?longitudinalmente o longitudinale?, i termini ?trasversalmente o trasversale? ed i termini ?normalmente o normale? si riferiscono rispettivamente alla direzione longitudinale, ossia fronte-retro F-B, a quella trasversale, ossia destra-sinistra R-L, e a quella normale, ossia alto-basso U-D. I termini ?anteriormente?, ?a sinistra? e ?superiormente?, si riferiscono ai versi indicati dalle frecce delle semirette F, L ed U visibili nelle figure. I termini ?posteriormente?, ?a destra? e ?inferiormente? indicano invece versi opposti a quelli indicati dalle frecce delle semirette B, R ed D.
[0041] Nelle figure 3A e 3B ? indicato un piano longitudinale di mezzeria A-A del veicolo 1. Tale piano A-A si estende principalmente nella direzione longitudinale F-B del motoveicolo 1 e risulta, quando il veicolo non rolla, ortogonale alla direzione trasversale R-L, cio? all'asse di rotazione M della ruota motrice 9 e verticale al terreno PO.
[0042] Il piano di mezzeria A-A divide il motoveicolo 1 in due semi-porzioni: una semi-porzione destra ed una semi-porzione sinistra. Nelle figure e nel seguito della descrizione, i componenti, gruppi o elementi simmetrici rispetto al piano di mezzeria A-A sono indicati con lo stesso numero di riferimento seguito da un apice (?) se il componente, gruppo o elemento ? disposto sul lato a sinistra del piano di mezzeria A-A, e senza apice se il componente, gruppo o elemento ? invece disposto sul lato a sinistra del piano di mezzeria A-A.
[0043] Nella figura 17 con il riferimento PVL ? indicato un piano di riferimento longitudinale sostanzialmente verticale che coincide con il piano di mezzeria M-M quando il motoveicolo 1 non ? soggetto a rollio. Inoltre, nel prosieguo della descrizione, con l?espressione ?condizione a ruote diritte? si vuole indicare uno stato del motoveicolo 1 in cui non ci sono movimenti di sterzata o di rollio (condizione visibile ad esempio nelle figure 3A e 3B). Il riferimento PVT nelle figure 3A e 3B indica un piano di riferimento traversale PVT, cio? ortogonale al piano di riferimento longitudinale PVL.
[0044] Il motoveicolo 1 comprende un telaio 2A-2B la cui struttura si sviluppa prevalentemente lungo la direzione fronte-retro F-B del motoveicolo 1. Il telaio 2A-2B comprende una parte anteriore 2A ed una parte posteriore 2B che sostengono rispettivamente l?avantreno 3 e il retrotreno 6 del motoveicolo 1. Per gli scopi della presente invenzione, con il termine ?avantreno 3? si vuole indicare la parte del motoveicolo 1 anteriore ad un piano di riferimento verticale 300 passante per il punto pi? arretrato del manubrio 64 del motoveicolo 1, cio? il punto del manubrio 64 pi? vicino alla ruota posteriore 9 (si veda Figura 1). Con il termine ?retrotreno 6? si vuole invece indicare la parte del motoveicolo 1 posteriore a detto piano di riferimento 300.
[0045] La parte posteriore 2B del telaio 2A-2B sostiene un gruppo propulsore 110 preposto a generare la forma motrice utile alla marcia del motoveicolo 1. A tale scopo, la parte posteriore 2B comprende preferibilmente una porzione destra 81 e una porzione sinistra 81? (indicate nella forma realizzativa di figura 7) preferibilmente simmetriche rispetto al piano di mezzeria A-A. Tali porzioni 81, 81? sono collegate in senso trasversale in modo da definire uno spazio utile al posizionamento del gruppo propulsore 110 e/o ad eventuali dispositivi utili al funzionamento dello stesso. Le due porzioni 81, 81? sostengono superiormente una sella 77, mentre nella parte inferiore definiscono una porzione di appoggio 87 (indicata in Figura 11) per i piedi del pilota in posizione vicinale alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B.
[0046] Nel retrotreno 6, il motoveicolo 1 comprende un forcellone 8 incernierato, ad una sua prima estremit? 8A, alla parte posteriore 2B del telaio 2A-2B secondo una soluzione di per s? nota. Il forcellone 8 sostiene, in corrispondenza di una seconda estremit? 8B, detta almeno una ruota motrice 9. Fra le porzioni 81, 81? della parte posteriore 2B del telaio 2A-2B e il forcellone 8 sono disposti mezzi ammortizzatori 91 secondo un principio ampiamente noto.
[0047] Il gruppo propulsore 110 comprende almeno un motore 111 e almeno una unit? di trasmissione 112 che collega operativamente il motore 111 alla ruota motrice 9. In generale, la configurazione del gruppo propulsore 110 non ? rilevante ai fini della presente invenzione. Infatti, il motore 111 pu? essere di tipo termico o di tipo elettrico e in ogni caso presentare configurazioni e principi di funzionamento di per s? ampiamente noti. In una sua forma di realizzazione, il gruppo propulsore 110 potrebbe essere di tipo ibrido, cio? comprendente sia un motore termico che un motore elettrico che cooperano per la marcia del veicolo secondo principi di per s? ampiamente noti.
[0048] Pertanto, ai fini della presente invenzione, non rileva neppure la configurazione dell?unit? di trasmissione (non visibile nelle figure) che, a seconda della tipologia di propulsione prevista (termico, elettrico, ibrido) potrebbe assumere configurazione di per s? nota. In generale, potrebbero essere previsti un cambio e una frizione fra il motore e il cambio secondo un principio ampiamente noto. A valle del cambio potrebbero essere previsti mezzi di trasmissione per trasferire la coppia generata dal motore fino alla o alle ruote motrici.
[0049] Nel caso in cui la propulsione sia elettrica o di tipo ibrido, il motoveicolo 1 ? provvisto di un gruppo di alimentazione elettrica atto ad alimentare il motore elettrico in modo da consentire la trazione del veicolo 1. Tale gruppo di alimentazione comprende una o pi? batterie e preferibilmente anche un gruppo di ricarica delle batterie stesse. Detto gruppo di alimentazione pu? includere un modulo di ricarica, per gestire l?operazione di ricarica, e almeno una connessione (presa elettrica) per collegare il modulo di ricarica ad una sorgente elettrica e/o ad un apposito alimentatore di rete. Anche la configurazione del gruppo di alimentazione non rileva ai fini della presente invenzione, potendo essere di tipo noto.
[0050] Secondo un principio noto, le batterie possono essere installate sul retrotreno 6 e dunque sostenute dalle porzioni 81, 81? della parte posteriore 2B del telaio 2A-2B. Tuttavia, in accordo ad una possibile forma di realizzazione dell?invenzione, pi? sotto indicata, le batterie possono essere vantaggiosamente installate sull?avantreno 3 del motoveicolo 1, come pi? avanti meglio indicato.
[0051] L?avantreno 3 del motoveicolo 1 comprende un quadrilatero articolato di rollio, (di seguito indicato anche con l?espressione ?quadrilatero?) indicato genericamente con il riferimento 10. Il quadrilatero 10 comprende una traversa inferiore 11 (o prima traversa 11) e una traversa superiore 12 (o seconda traversa 12) incernierate ad una porzione 221 del telaio 2A-2B intorno a primi assi di rollio 101, 102, laddove tali primi assi di rollio 101, 102 sono paralleli fra loro e giacciono sul piano di mezzeria A-A sopra indicato. In particolare, per gli scopi dell?invenzione, i termini ?inferiore? e ?superiore? usati per distinguere le due traverse 11, 12 del quadrilatero 10 si riferiscono unicamente alla posizione dei punti in cui tali traverse 11, 12 sono incernierate alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B, laddove tale posizione ? valutata nella condizione di veicolo a ruote diritte e lungo la direzione alto-basso U-D. Pertanto, i termini ?inferiore e superiore? prescindono dalla configurazione geometrica delle traverse 11, 12 e da come queste si sviluppano nello spazio.
[0052] Il quadrilatero 10 comprende altres? un montante destro 21 ed un montante sinistro 21? incernierati a dette traverse 11,12 in modo da ruotare intorno a corrispondenti secondi assi di rollio 211, 211?, 221, 221?. In particolare, ciascun montante 21, 21?, ? incernierato alla traversa superiore 12 in modo da ruotare intorno ad un asse di rollio superiore 212, 212? ed ? incernierato alla traversa inferiore in modo da ruotare intorno ad un asse di rollio inferiore 211, 211?.
[0053] Le due traverse 11, 12 si estendono trasversalmente in modo tale che gli assi di rollio superiori 212, 212? siano disposti simmetricamente rispetto al piano di mezzeria A-A. Similmente, anche gli assi di rollio inferiori 211, 211? risultano simmetrici rispetto allo stesso piano A-A. Questa disposizione definisce la geometria a quadrilatero necessaria per assecondare il moto di rollio del motoveicolo 1. La posizione ?simmetrica? ? valutata nella condizione di veicolo a ruote diritte.
[0054] A ciascuno dei montanti 21, 21? del quadrilatero 10 ? associato un elemento di supporto 7, 7? che sostiene, direttamente o indirettamente, una corrispondente ruota anteriore 4, 4?. Pi? precisamente, un primo elemento di supporto 7 ? associato al montante destro 21 e sostiene, direttamente o indirettamente, una prima ruota anteriore 4, mentre un secondo elemento di supporto 7? ? associato al montante sinistro 21? e sostiene, direttamente o indirettamente, una seconda ruota anteriore 4?. I due elementi di supporto 7, 7? sono liberi di ruotare rispetto al corrispondente montante 21, 21? intorno ad un corrispondente asse di sterzata 301, 301? della corrispondente ruota anteriore 4, 4?. I due assi di sterzata 301, 301? delle ruote anteriori 4,4? risultano essere paralleli fra loro e disposti simmetricamente rispetto al piano di mezzeria A-A.
[0055] In riferimento agli elementi di supporto 7, 7?, con il termine ?indirettamente? si vuole indicare una condizione per cui fra il montante 21, 21? e la corrispondente ruota anteriore 4, 4? sono previsti anche altri elementi che insieme al supporto 7, 7? formano un gruppo di componenti che sostiene la ruota stessa. Una soluzione di questo tipo ? pi? avanti descritta a commento della figura 12A. In generale, con il termine ?elemento di supporto? 7, 7? si vuole dunque indicare un componente che da solo (direttamente) o con la mediazione di altri componenti (indirettamente) sostiene una corrispondente ruota anteriore 4, 4?.
[0056] La parte di avantreno 3 comprende anche un gruppo di sterzo 60 per comandare la sterzata delle due ruote anteriori 4, 4?. In particolare, il gruppo di sterzo 60 agisce sui due elementi di supporto 7, 7? determinando una rotazione degli stessi intorno ai corrispondenti assi di sterzata 301, 301?. Il gruppo di sterzo 60 ? attivato dalla rotazione del manubrio 64 del motoveicolo 1 che risulta anch?esso parte dell?avantreno 3.
[0057] La parte di avantreno 3 comprende inoltre un gruppo di sospensione operativamente interposto fra le ruote anteriori 4, 4? e il quadrilatero 10 in modo da consentire un movimento sussultorio delle ruote stesse rispetto allo stesso quadrilatero. Pi? precisamente, il gruppo di sospensione comprende primi mezzi di sospensione 71 operativamente associati alla prima ruota anteriore 4 e secondi mezzi di sospensione 71? operativamente associati alla seconda ruota anteriore 4?. Con l?espressione ?operativamente associati? si vuole intendere che detti primi mezzi e detti secondi mezzi sono operativamente interposti fra la corrispondente ruota anteriore 4, 4? e il corrispondente montante 21, 21? per consentire il sollevamento e l?abbassamento della ruota stessa (cio? il movimento sussultorio).
[0058] I primi mezzi di sospensione 71 e i secondi mezzi di sospensione comprendono 71? comprendono almeno un elemento ammortizzatore 75, 75? che smorza, in accordo ad un principio ampiamente noto, il movimento relativo della corrispondente ruota anteriore 4, 4? rispetto al quadrilatero 10. Per gli scopi della presente invenzione con l?espressione ?elemento ammortizzatore? si vuole indicare genericamente un singolo componente smorzante (cio? che realizza uno smorzamento viscoso), o singolo componente elastico (molla), o ancora l?insieme formato da una componente elastico e da un componente smorzante coassiale, o meno, a quello elastico.
[0059] Secondo la presente invenzione, la traversa inferiore 11 ? conformata in modo da estendersi lungo la direzione fronte-retro F-B del motoveicolo 1 in modo da sostenere un ulteriore carico, avente una massa M, su almeno tre punti non allineati della stessa traversa inferiore 11. Con l?espressione ?carico avente una massa M? si vuole indicare genericamente un qualsiasi corpo, elemento, struttura, blocco, dispositivo, gruppo di componenti o dispositivi, fisicamente differente dalla traversa inferiore 11 e che viene sostenuto, in modo fisso o rimovibile, dalla traversa stessa. Nel prosieguo della descrizione, con l?espressione ?estensione longitudinale? riferita ad una traversa 11, 12 si vuole indicare la distanza massima fra due punti della traversa, laddove tale distanza ? considerata lungo una direzione parallela a quella longitudinale F-B.
[0060] Vantaggiosamente, durante la marcia del veicolo 1, la massa M si muove in modo solidale alla traversa inferiore 11 anche durante le fasi di rollio a cui il motoveicolo 1 ? soggetto. Per effetto della cinematica del quadrilatero 10, la traversa inferiore 11 e la massa M mantengono sempre lo stesso orientamento (sostanzialmente orizzontale) rispetto al piano di appoggio PO del motoveicolo 1, abbassandosi o sollevandosi (cio? avvicinandosi o allontanandosi dal piano di appoggio) a seconda dell?inclinazione assunta dalle ruote anteriori 4, 4?. L?inclinazione di queste ultime si trasmette infatti solo ai due montanti 21,21? del quadrilatero 10.
[0061] Per quanto appena sopra, la massa M dell?ulteriore carico sostenuto dalla traversa 11 non risulta dunque soggetta a rotazioni intorno ad assi longitudinali in quanto la traversa inferiore 11 risulta svincolata, in rotazione, dalla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B. Pertanto, la presenza di una massa M aggiuntiva nell?avantreno 3 porta di fatto ad un vantaggioso aumento del peso dell?avantreno stesso e dunque ad aumentare oltremodo la stabilit? del motoveicolo 1 gi? fornita dalla presenza di due ruote anteriori 4, 4?.
[0062] Come pi? avanti meglio descritto, il carico sostenuto dalla traversa inferiore 11 pu? essere una ?struttura di carico? volendo indicare con questa espressione un insieme di componenti o gruppi di componenti che nel loro complesso sostengono e/o alloggiano, permanentemente o temporaneamente, merci, dispositivi, apparati o pi? in generale ?oggetti? anche di differente peso e dimensioni. In una possibile forma realizzativa, tale struttura di carico (indicata genericamente con il riferimento 100) pu? assumere una configurazione di ?vano? ovvero tale da delimitare uno spazio adatto per l?alloggiamento, totale o parziale, di detti ?oggetti?. In accordo ad una possibile forma realizzativa, la struttura di carico 100 ? configurata anche per il trasporto di persone e/o animali. In sostanza, nel motoveicolo 1 secondo l?invenzione ? reso possibile il trasporto di persone nell?avantreno 3.
[0063] Nel caso del trasporto di merci, la struttura di carico a forma di vano pu? essere del tipo ?contenitore? cio? sostanzialmente costituito da una struttura prevalentemente chiusa, aperta superiormente o con una parte superiore apribile, per consentire l?accesso allo spazio interno. Nel seguito i termini ?vano? e ?struttura di carico? sono usati come sinonimi e nelle figure sono entrambi indicati il riferimento numerico 100.
[0064] Nel caso invece di trasporto per passeggeri, il vano 100 potrebbe essere aperto superiormente e/o lateralmente per consentire l?accesso alle sedute. In questa ipotesi, durante l?impiego del motoveicolo 1, la massa M sostenuta dalla traversa inferiore 11 ? definita dalla massa del vano 100 e dalla massa di quanto sostenuto e/o alloggiato all?interno del vano stesso, indipendentemente dalla sua natura (oggetti o passeggeri). Pertanto, tale massa M pu? variare a seconda dalle condizioni di esercizio del motoveicolo 1.
[0065] Nel complesso, la presenza di un vano di carico 100 sostenuto dalla traversa inferiore 11 del quadrilatero 10 configura una ?zona di carico anteriore? nell?avantreno 3 del motoveicolo 1. Nel complesso, rispetto ai motoveicoli rollanti e tradizionali, tale ?zona di carico? aumenta marcatamente la capacit? di carico di merci e/o persone. A tale scopo, l?estensione longitudinale dell?avantreno 3 pu? risultare anche spiccatamente maggiore rispetto a quanto finora proposto per i motoveicoli rollanti. Inoltre, come pi? avanti meglio specificato, l?estensione longitudinale dell?avantreno 3 pu? anche essere superiore a quella del retrotreno 6.
[0066] In accordo a forme di realizzazione pi? avanti meglio specificate, indipendentemente dalla presenza o meno di un vano di carico 100, il carico aggiuntivo sostenuto dalla traversa inferiore 11 pu? comprendere anche dispositivi e/o elementi preposti a consentire il funzionamento del gruppo propulsore 110. In particolare, nel caso in cui la propulsione prevista sia completamente elettrica o ibrida, la traversa inferiore 11 pu? essere vantaggiosamente sfruttata per sostenere, direttamente o indirettamente, batterie di alimentazione B, B? del motore elettrico 111.
[0067] In sostanza, differentemente dalle soluzioni note, in cui le batterie sono sostenute solo nel retrotreno 6, nel motoveicolo 1 secondo l?invenzione esse possono essere collocate anche nell? avantreno 3. In alternativa, l?avantreno 3 pu? essere sfruttato per collocare una prima pluralit? di batterie (o una prima batteria), mentre una seconda pluralit? di batterie (o una seconda batteria) pu? comunque essere installata nel retrotreno 6. Nel complesso, rispetto ad un motoveicolo rollante tradizionale, ? dunque possibile aumentare il numero delle batterie a bordo del motoveicolo 1 e di conseguenza l?autonomia di marcia dello stesso.
[0068] Come pi? avanti meglio indicato, le batterie B-B? vengono collocate in modo da risultare simmetriche rispetto al piano di mezzeria A-A. Preferibilmente, esse sono alloggiate in supporti porta-batterie collegati, direttamente o attraverso mezzi di interfaccia, alla traversa inferiore 11. Preferibilmente, le batterie B-B? sono di tipo rimovibile per consentire l?estrazione e il successivo inserimento nei relativi supporti. In una possibile forma di realizzazione, il motoveicolo 1 potrebbe comprendere dispositivi di movimentazione dei supporti delle batterie B-B?, configurati per movimentare gli stessi fra una posizione retratta ed una posizione estratta rispetto alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B del veicolo, laddove nella posizione estratta, l?estrazione e/o l?inserimento delle batterie B-B? nel supporto risultano particolarmente semplici.
[0069] In accordo ad una forma di realizzazione visibile in figura 2 e 3, nell?avantreno 3, il motoveicolo 1 comprende una pluralit? di batterie elettriche B-B? e al contempo anche un vano 100 con le finalit? di trasporto sopra indicate. Le masse delle batterie B-B? e del vano 100 sono sostenute dalla traversa inferiore 11, in accordo agli scopi dell?invenzione. In questa configurazione, l?eventuale propulsione elettrica o ibrida, cio? a zero emissioni, rende il motoveicolo 1 particolarmente adatto per il trasporto di merci in ambito urbano.
[0070] Le Figure da 4-4A a 6-6A sono viste schematiche relative a possibili, e pertanto non esclusive, forme di realizzazione del quadrilatero 10 di un veicolo 1 secondo l?invenzione. In particolare, in queste forme di realizzazione, ? possibile osservare diverse configurazioni della prima traversa 11 che, in accordo ai principi della presente invenzione, si estende anche in senso longitudinale per gli scopi sopra indicati. Nelle citate figure 4-4A a 6-6A, il carico aggiuntivo sostenuto dalla prima traversa 11 ? stato schematizzato con la forma di un peso indicato con la lettera M ad indicare la massa dello stesso.
[0071] Come visibile dalle citate figure, preferibilmente, la traversa inferiore 11 presenta una estensione longitudinale superiore a quella della traversa superiore 12; tale estensione ? valutata su un piano di sezione laterale (ad esempio il piano di Figura 1) e in assenza di rollio, cio? con il piano di mezzeria A-A coincidente con il piano di riferimento PVL (condizione nelle Figure 3 e 3A).
[0072] In accordo ad una forma di realizzazione, visibile nelle figure 4-4A e 5-5A, la traversa inferiore 11 ? incernierata alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B attraverso due prime cerniere longitudinali 31A, 31B che configurano il primo asse longitudinale 101 sopra definito. In particolare, le due prime cerniere longitudinali 31A, 31B sono sfalsate longitudinalmente, rispetto ad un piano di osservazione laterale (Figure 4A-5A). Vantaggiosamente, questa soluzione assicura un corretto collegamento strutturale alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B e porta alla possibilit? di utilizzare cerniere di dimensioni relativamente contenute e al contempo di limitare l?ingombro e le dimensioni degli elementi definenti la traversa inferiore 11 e la parte anteriore 2A del telaio 2A-2B.
[0073] Infatti, pur rientrando nell?ambito della presente invenzione, l?impiego di una sola cerniera determinerebbe un collegamento sostanzialmente ?a sbalzo? della traversa inferiore 11 alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B e dunque implicherebbe la necessit? di aumentare la dimensione della cerniera stessa. Rispetto alla soluzione a pi? cerniere, l?impiego di una ?singola cerniera? vincola maggiormente la possibile dimensione longitudinale della traversa inferiore 11, a meno di non utilizzare una doppia cerniera di collegamento fra i montati 21, 21? e la traversa inferiore 11, come mostrato nella soluzione visibile nelle figure 6 e 6A e pi? avanti discussa.
[0074] Nelle schematizzazioni mostrate nelle figure 4-4A e 5-5A, anche la traversa superiore 12 ? incernierata alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B attraverso due cerniere longitudinali 41A, 41B (di seguito indicate come seconde cerniere 41A, 41B) che nel complesso definiscono il secondo asse longitudinale 102 sopra indicato. Preferibilmente, ciascuna delle due prime cerniere 31A, 31B definenti il primo asse longitudinale 101 ? disposta in una posizione sostanzialmente sottostante quella di una delle seconde cerniere 41A, 41B definenti il secondo asse longitudinale 102. Tale posizione ? valutata rispetto ad una vista laterale del motoveicolo 1 (ad esempio secondo il piano di Figura 2).
[0075] Con riferimento nuovamente alla schematizzazione mostrata nella Figura 3B anche la traversa superiore 12, estendendosi longitudinalmente, potrebbe essere sfruttata per sostenere, una ulteriore massa M1, differente dalla massa M sostenuta dalla traversa inferiore 11. Durante la marcia, questa ipotetica ulteriore massa M1 seguirebbe i movimenti della traversa superiore 12 mantenendo sempre lo stesso orientamento rispetto al piano di appoggio PO, cio? senza essere soggetta a rotazioni intorno ad assi longitudinali. Tuttavia, rispetto a quella sostenuta dalla traversa inferiore 11, tale ulteriore massa M1 sarebbe soggetta a spostamenti traversali maggiori per effetto della cinematica del quadrilatero 10, la quale impone che l?oscillazione in senso trasversale della traversa superiore 12 sia comunque maggiore di quella della traversa inferiore 11. Pertanto, per assecondare i diversi spostamenti trasversali, detta ulteriore massa M1 dovr? essere fisicamente separata dalla massa M sostenuta dalla traversa inferiore 11.
[0076] Nella possibile forma di realizzazione schematizzata nelle figure 4 e 4A, la prima traversa 11 presenta una configurazione simmetrica rispetto al piano di mezzeria A-A considerato in assenza di rollio. In particolare, la prima traversa 11 presenta una configurazione sostanzialmente tridimensionale estendendosi non solo trasversalmente e longitudinalmente (cio? secondo le direzioni F-B e R-L), ma anche superiormente, cio? secondo la direzione alto-basso U-D (gli sviluppi nelle diverse direzioni sono considerati nella condizione di veicolo a ruote diritte). In particolare, secondo questa forma realizzativa, la prima traversa 11 comprende una porzione inferiore 11A e una porzione superiore 11B che si sviluppano rispettivamente inferiormente e superiormente alla seconda traversa 12. La porzione superiore 11B scavalla la seconda traversa 12 rispetto ad un piano di osservazione laterale (figura 4A). Le due porzioni 11A, 11B indicate sono collegate da una porzione di collegamento 11C che conferisce la tridimensionalit? alla traversa inferiore 11.
[0077] Ciascuna delle porzioni 11A, 11B, 11C della traversa inferiore 11 ? formata da pi? componenti 111A, 111B, 111C diversamente orientati nello spazio. La porzione inferiore 11A ? incernierata ai due montanti 21, 21? del quadrilatero 10 attraverso corrispondenti cerniere 33, 33? disposte simmetricamente rispetto al piano di mezzeria A-A. Attraverso la porzione di raccordo 11C, la porzione superiore 11B ? rigidamente collegata alla porzione inferiore 11A, senza essere collegata ai due montanti 21, 21?.
[0078] Sempre con riferimento alle figure 4 e 4A, per la porzione inferiore 11A e per quella superiore 11B si individua un corrispondente piano di sviluppo 501, 502. Tali piani di sviluppo 501, 502, come visibile in figura 4A, sono sostanzialmente paralleli, ma potrebbero essere anche non paralleli, come risulter? pi? avanti nella descrizione a commento della forma realizzativa mostrata nelle figure 8 e 9.
[0079] Ancora con riferimento alle figure 4 e 4A, si individua un ?piano di sterzata? C-C (indicato in figura 4A) volendo indicare con questa espressione il piano contenente gli assi di sterzata 301, 301? ovvero gli assi di rotazione di ciascun elemento di supporto 7, 7? rispetto al corrispondente montante 21, 21? del quadrilatero 10. Le due traverse 11, 12 presentano una configurazione che appare simmetrica rispetto a tale piano di sterzata C-C, come visibile dalla vista laterale in figura 4A. Per ciascuna delle traverse 11, 12 ? dunque possibile individuare una parte anteriore e una parte posteriore, cio? una parte che si sviluppa, lungo la direzione longitudinale F-B, anteriormente e posteriormente rispetto al piano di sterzata C-C.
[0080] Con riferimento a figura 4A, in accordo all?invenzione la massa M del carico viene sostenuta dalla traversa inferiore 11, pi? precisamente dalla porzione superiore 11B della traversa inferiore 11 come indicato schematicamente nella Figura 4A.
[0081] La forma realizzativa mostrata nelle figure 5, 5A si differenzia da quella delle figure 4 e 4A sostanzialmente per una diversa conformazione delle traverse 11, 12. Entrambe le traverse 11,12 sono collegate alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B attraverso una coppia di cerniere 31A, 31B-41A, 41B sfalsate longitudinalmente, secondo un principio gi? sopra esposto. La traversa superiore 12 si sviluppa sostanzialmente posteriormente al piano di sterzata C-C sopra definito contenente gli assi di sterzata 301, 301?. La traversa inferiore 11 prevede invece una parte anteriore 110 e una parte posteriore 120 valutate rispetto allo stesso piano. In particolare, nella soluzione illustrata la parte anteriore 110 presenta un?estensione longitudinale maggiore della parte posteriore 120 (come visibile in figura 5A).
[0082] Sempre con riferimento alle Figure 5, 5A, anche in questa forma realizzativa la traversa inferiore 11 presenta una conformazione tridimensionale a sviluppo reticolare in cui ? possibile riconoscere una prima porzione 11A? che si sviluppa su un piano principale 501? e una seconda porzione 11A?? che si sviluppa inferiormente a tale piano principale 501?. La prima porzione 11A? ? definita da una pluralit? di componenti 111A? (indicati in Figura 5), ad esempio a profilo tubolare, collegati fra loro in modo da individuare detto piano principale 501? e sui quali appoggiato e vincolato il carico di massa M (indicato in Figura 5A). La seconda porzione 11A?? presenta invece uno sviluppo piramidale verso il piano di appoggio PO del motoveicolo 1, comprendendo una pluralit? di componenti 111A?? collegati in un vertice comune (si veda ancora Figura 5A).
[0083] Anche per questa forma realizzativa potrebbero essere previste numerose varianti. La porzione posteriore 120 della traversa inferiore 11, ad esempio, potrebbe avere una estensione longitudinale maggiore o uguale della porzione anteriore 110. Tale porzione posteriore 120 potrebbe inoltre presentare la stessa conformazione della traversa superiore 12. In un?altra variante, la traversa inferiore 11 potrebbe avere una conformazione simmetrica rispetto al piano di riferimento C-C sopra definito. In un?ulteriore variante, la traversa superiore 12 potrebbe anche svilupparsi anteriormente al piano di riferimento C-C sviluppandosi simmetricamente o meno rispetto allo stesso.
[0084] Le figure 6 e 6A si riferiscono ad una ulteriore variante realizzativa nella quale i montanti 21, 21? presentano una configurazione differente da quella schematizzata nelle forme di realizzazione sopra descritte. In particolare, in questa forma realizzativa, i montanti 21, 21? si estendono anche in senso longitudinale (direzione F-B) oltre che secondo la direzione dei corrispondenti assi di sterzata 301, 301? (direzione U-D). La traversa inferiore 11 ? incernierata a ciascun montante 21, 21? attraverso una corrispondente coppia di cerniere 51A, 51B- 51A?, 51B? che risultano sfalsate in senso longitudinale. La stessa traversa inferiore 11 ? invece incernierata alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B attraverso una singola cerniera 52A. In questa forma realizzativa, la traversa superiore 12 presenta una configurazione che corrisponde, nella sostanza, a quella tipicamente prevista nei veicoli rollanti di tipo noto. Infatti, la traversa superiore 12 si sviluppa sostanzialmente solo in senso traversale ed ? prevista una sola cerniera 52B per il suo collegamento alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B.
[0085] Ancora in riferimento alle figure 6 e 6A, la traversa inferiore 11 si sviluppa sostanzialmente su un piano principale 501?? comprendendo almeno due elementi traversali 115A-115B che si estendono in senso traversale e che risultano entrambi incernierati ai montanti 21, 21?. In particolare, almeno un primo elemento traversale 115A ? disposto anteriormente e distanziato dal piano di riferimento C-C sopra definito. Un secondo elemento trasversale 115B ? disposto in prossimit? dello stesso piano di riferimento C-C. Altri tre elementi 115C della traversa inferiore 11 collegano i due elementi trasversali e si sviluppano sul piano principale 501?? secondo una disposizione triangolare, convergendo in un vertice comune sul piano di mezzeria A-A in corrispondenza del punto mediale del secondo trasversale 115B. In tale punto la prima traversa 11 ? collegata alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B.
[0086] Come visibile in figura 6A, in questa terza forma realizzativa i due montanti 21, 21? presentano una configurazione sostanzialmente ad L, preferibilmente con una porzione a traliccio 21C, 21C? definita in corrispondenza della zona di raccordo fra i due lati della L. Nella fattispecie illustrata, il lato pi? lungo L1 della forma ad L si estende prevalentemente in senso longitudinale, mentre il lato pi? corto L2 si estende nel senso dei corrispondenti assi di sterzata 301, 301?. Come visibile dalla vista prospettiva di figura 6, per ciascun montante 21, 21?, la porzione a traliccio 21C, 21C? comprende una pluralit? componenti collegati secondo una configurazione piramidale convergente in senso longitudinale verso un componente 226, 226? definente detto lato pi? lungo L1.
[0087] Anche per questa terza forma realizzativa possono essere previste diverse forme di realizzazione. In particolare, la conformazione dei montanti 21, 21? potrebbe essere differente rispetto a quella mostrata (ad esempio, l?orientamento della L potrebbe essere variato in modo che il lato pi? corto si sviluppi in senso longitudinale). Anche la conformazione della prima traversa 11 potrebbe essere differente; infatti, anzich? svilupparsi sostanzialmente solo su un piano, potrebbe presentare, ad esempio, una configurazione tridimensionale, secondo quanto previsto per le altre forme realizzative. Inoltre, la traversa inferiore 11 potrebbe svilupparsi anche posteriormente, quindi non solo anteriormente, al piano di riferimento C-C. Anche per la traversa superiore 12 potrebbe essere prevista una diversa conformazione, ad esempio tale da comprendere una porzione che si estende anche in senso longitudinale.
[0088] Quelle sopra descritte con riferimento alle figure da 4-4A a 6-6A sono da considerarsi esclusivamente come possibili e pertanto non esclusive forme di realizzazione. In particolare, la configurazione del quadrilatero 10 di rollio pu? variare in funzione del carico (e quindi del valore della massa M) che dovr? essere sopportato dalla prima traversa 11. Tale configurazione potr? dipendere inoltre anche dalle dimensioni (in termini di lunghezza e carreggiata) previste per il motoveicolo 1. In sostanza, la struttura delle due traverse 11, 12, dei due montanti 21, 21, della parte anteriore 2A del telaio 2A-2B e pi? in generale dell?avantreno 3 possono variare in funzione dei carichi da sostenere e dello spazio a disposizione.
[0089] A tal proposito, le figure da 7 a 12 si riferiscono ad una possibile forma di realizzazione dell?invenzione e in particolare del quadrilatero 10. In particolare, la figura 8 mostra la configurazione della traversa inferiore 11, mentre la figura 9 mostra la configurazione di entrambe le traverse 11, 12 senza i collegamenti alla parte anteriore 2A telaio 2A-2B e ai montanti 21, 21?. Le figure 7, 10, 11 e 12 sono invece viste da punti di osservazione differenti dell?avantreno 3 privo delle masse M, M1 sostenute dalle traverse 11, 12.
[0090] Con riferimento a figura 8, la traversa inferiore 11 presenta una configurazione concettualmente riconducibile a quella delle figure 4-4A. Infatti, la traversa inferiore 11 presenta una configurazione tridimensionale nella quale si riscontra una porzione inferiore 11A e una porzione superiore 11B sostenuta rispetto a quella inferiore 11A attraverso una porzione di collegamento 11C. Come visibile da figura 9, la traversa superiore 12 resta sostanzialmente compresa fra la porzione inferiore 11A e la porzione superiore 11B della traversa inferiore 11, almeno rispetto ad un piano di osservazione laterale.
[0091] Ancora con riferimento a figura 8, la prima traversa 11 presenta una conformazione simmetrica rispetto al piano di mezzeria A-A contenente il primo asse longitudinale 101 e il secondo asse longitudinale 102 sopra definiti e considerato in assenza di rollio. Come illustrato, preferibilmente, la prima traversa 11 presenta una struttura a componenti tubolari, ma tali componenti potrebbero essere costituiti anche da profili di differente forma e configurazione. Inoltre, i componenti della prima traversa 11 potrebbero essere realizzati tutti in uno stesso materiale oppure in materiale differenti.
[0092] Nella fattispecie, in figura 8, la porzione superiore 11B ? definita da una pluralit? di elementi 111B collegati fra loro in modo che la stessa si sviluppi su un piano 502B. In particolare, la porzione superiore 11B presenta una forma sostanzialmente a trapezio, valutata sul suo piano di sviluppo 502. La porzione inferiore 11A comprende una prima regione 11A-1 e una seconda regione 11A-2 collegate fra loro e configurate in modo da svilupparsi su piani 501-A, 501-B incidenti. In particolare, la prima regione 11A-1 presenta una forma ad esagono schiacciato, laddove tale forma ? valutata sul piano di sviluppo 501-A della stessa. La seconda regione 11A-2 presenta invece una conformazione ad U, valutata sul suo piano di sviluppo 501-B. In accordo a quanto sopra gi? indicato, le due regioni si sviluppano simmetricamente rispetto al piano di mezzeria A-A.
[0093] La porzione di collegamento 11C comprende una pluralit? di componenti 111C-A, 111C-B che distanziano le due porzioni 11A, 11B. In particolare, sono previsti due componenti anteriori 111C-A e due componenti posteriori 111C-B che collegano rispettivamente la prima regione 11A-1 e la seconda regione 11A-2 alla porzione superiore 11B. In particolare, tali componenti stabiliscono la distanza e l?orientamento dei piani 501-A, 501-B, 502 sui quali si sviluppano le porzioni 11A-11B della traversa inferiore 11. In dettaglio, nella fattispecie illustrata, il piano di sviluppo 502 della porzione superiore 11B ? incidente ai piani 501-A, 501-B su cui si sviluppano le due regioni 11A-1, 11A-2 della porzione inferiore 11A.
[0094] Le figure da 10 a 12 mostrano una possibile forma di realizzazione della parte anteriore 2A del telaio 2A-2B adatta a sostenere in modo girevole le due traverse 11, 12 sopra descritte a commento delle figure 8 e 9. Le due traverse 11, 12 sono incernierate in una parte terminale 221 definente una incastellatura di sostegno. In una vista laterale del veicolo, tale incastellatura ? di forma sostanzialmente rettangolare comprendendo una porzione di base 221A dalla quale si sviluppano due sostegni 221B distanziati longitudinalmente (si veda in particolare figura 11). Una porzione di cappello 221C completa l?incastellatura sviluppandosi in posizione distanziata e sovrastante la base 221A. La parte anteriore 2A del telaio 2A-2B comprende poi dei componenti 225, a sviluppo prevalentemente longitudinale, che collegano la parte terminale 221 alla parte posteriore 2B del telaio 2A-2B.
[0095] Con riferimento in particolare a figura 10, la traversa inferiore 11 ? incernierata ai due sostegni 221B in corrispondenza della porzione di base 221A, mentre la traversa superiore 12 ? incernierata ai due sostegni 221B in una posizione compresa fra la porzione di cappello 221C e la porzione di base 221A di detta incastellatura. Per entrambe le traverse 11, 12, il collegamento alla parte terminale 221 prevede due cerniere di collegamento, una per ciascuna sostegno 221B, sfalsate longitudinalmente, secondo una soluzione sostanzialmente analoga a quella sopra descritta a commento delle figure 4 e 4A. Le due traverse 11, 12 emergono trasversalmente (lungo la direzione destra-sinistra R-L) dai due lati longitudinali della parte terminale 221 (incastellatura) verso le ruote anteriori 4, 4?. La parte terminale 221 presenta una estensione trasversale marcatamente inferiore a quella delle traverse stesse (si veda in particolare figura 12).
[0096] Le figure da 10 a 12-12A mostrano una possibile forma di realizzazione del gruppo di sospensione previsto fra i montanti 21, 21? del quadrilatero 10 e le ruote anteriori 4, 4?. In figura 12 si osserva il gruppo di componenti associati alla ruota destra 4, cio? il montante destro 21, il primo elemento di supporto 7 e i primi mezzi di sospensione 71 che collegano indirettamente il primo elemento di supporto 7 alla ruota destra 4. La Figura 12A mostra invece il gruppo di componenti associati alla ruota anteriore sinistra 4?, cio? il secondo montante 21?, il secondo elemento di supporto 7? e i secondi mezzi di sospensione 71?. I due gruppi di componenti sono evidentemente corrispondenti.
[0097] In particolare la soluzione tecnica mostrata nelle figure 12 e 12A ? di per s? nota e riconducibile a quella descritta nella domanda di brevetto WO 2020065577 (PC556) a nome della Richiedente. In particolare, ciascun secondo montante 21, 21? ? formato da due parti 27A-27B, 27A?-27B? accoppiate tramite una vite e ciascuna delle quali ? definita da un corpo a forcella. Una parte superiore 27B, 27B? ? incernierata alla traversa superiore 12, mentre quella inferiore 27A, 27A? ? incernierata alla traversa inferiore 11 del quadrilatero. L?elemento di supporto 7, 7? ? definito da un manicotto (di seguito indicato con lo stesso riferimento 7, 7?) montato intorno al corrispondente montante 21, 21? e indirettamente collegato al corpo della corrispondente ruota 4, 4? attraverso i corrispondenti mezzi di sospensione 71, 71?. Nel complesso, per ciascuna ruota 4, 4?, il corrispondente manicotto 7, 7? e il corrispondente montante 21, 21?, definiscono l?asse di sterzata 301, 301? della ruota stessa.
[0098] Come sopra indicato, per ciascuna ruota, i corrispondenti mezzi di sospensione 71, 71? sono interposti fra il manicotto 7, 7? e il corpo della corrispondente ruota anteriore 4, 4? in modo da consentirne l?abbassamento o il sollevamento rispetto al secondo montante 21, 21? e dunque rispetto al quadrilatero 10. Nella fattispecie mostrata nelle figure 12 e 12A, i mezzi di sospensione 71, 71? presentano una configurazione nota e concettualmente riconducibile a quella descritta nella domanda di brevetto WO2018/104906 (PC507) a nome della Richiedente e mostrata nelle figure 6a, 6b, 7 della stessa. Infatti, i mezzi di sospensione 71, 71? presentano una struttura sostanzialmente a quadrilatero definita da un fusello 79, 79?, due manovelle 78A-78B, 78A?-78B? e il corrispondente elemento di supporto 7, 7? (o manicotto). Il fusello 79, 79? ? collegato alla corrispondente ruota 4, 4? per consentirne la rotazione intorno al suo asse. Una prima manovella 78A, 78A? ? incernierata superiormente all?elemento guida ruota 79, 79? e all?elemento di supporto 7, 7?. Similmente, la seconda manovella 78B, 78B? ? incernierata inferiormente al fusello 79, 79? e al corrispondente elemento di supporto 7, 7?. I mezzi di sospensione 71, 71? comprendono un ammortizzatore 75, 75? incernierato fra il fusello 79, 79? e le due manovelle 78A-78B, 78A?-78B? in modo da variare la sua estensione (cio? il suo stato di compressione) in seguito al movimento della sospensione a quadrilatero, laddove tale movimento ? causato dal movimento sussultorio della corrispondente ruota 4, 4?.
[0099] Per gli scopi dell?invenzione, con il termine fusello si intende indicare la parte meccanica del motoveicolo preposta a supportare girevolmente la ruota. Il fusello pu? dunque essere un perno di rotazione connesso rigidamente alle sospensioni e girevolmente alla ruota o un perno di rotazione connesso rigidamente alla ruota e girevolmente alle sospensioni.
[0100] Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, l?ammortizzatore 75, 75? ? sostanzialmente esterno, rimanendo ?a vista? sul lato interno della corrispondente ruota 4, 4?, cio? nello spazio compreso fra la ruota 4, 4? e il piano di mezzeria A-A. Tuttavia, l?ammortizzatore potrebbe essere anche ?incamiciato? nel corpo guida ruota secondo il principio visibile nelle figure 3 e 4 della domanda WO2018/104906 sopra citata. Allo stesso modo, anche la configurazione del manicotto 7, 7? potrebbe essere diversa da quella mostrata nelle figure 12 e 12A potendo, ad esempio, assumere una delle configurazioni mostrate sempre nella domanda di brevetto WO2018/104906.
[0101] In generale, quanto mostrato nelle figure da 11 a 12-12A ? da considerarsi come una possibile e pertanto non esclusiva forma di realizzazione del gruppo di sospensione implementabile in un veicolo secondo la presente invenzione. A tal proposito, il gruppo di sospensione potrebbe essere realizzato, ad esempio, secondo una qualsiasi delle forme realizzative descritte e/o mostrate nelle citate domande WO2018/104906 e WO2020/065577 o alternativamente anche nelle domande WO2018/007911 (PC431), WO2018/172908 (PC463), WO2017/115297 (PC375), WO2017/021905 (PC393), WO2017/021906 (PC 394), WO2017/115274 (PC408), anch?esse a nome della Richiedente.
[0102] In forme di realizzazione alternative, ma pur sempre rientranti nell?ambito della presente invenzione, per ciascun lato del quadrilatero 10, i mezzi di sospensione 71, 71? potrebbero essere integrati, almeno parzialmente, nella struttura del corrispondente montante 21, 21?. A tal proposito, in una possibile variante realizzativa, ad esempio, i montanti 21, 21? del quadrilatero 10, e pi? in generale il gruppo di sospensione, potrebbero essere configurati in accordo a quanto descritto e/o mostrato nelle domande di brevetto WO2017/017639 (PC 373) e WO2017/017636 (PC 376) a nome della Richiedente. In sostanza, in queste soluzioni, ciascun montante 21, 21? viene collegato alla corrispondente ruota anteriore 4, 4? attraverso l?elemento di supporto 7, 7? in forma di fusello a cui ? associato il perno di rotazione della ruota stessa. Il fusello sostiene direttamente la corrispondente ruota 4, 4? ed ? accoppiato al relativo montante 21, 21? in modo da risultare libero di ruotare e traslare rispetto all?asse di sterzata 301, 301? configurato dal montante stesso. Un ammortizzatore ? alloggiato almeno parzialmente all?interno del montante 21, 21? risultando collegato ad una prima estremit? al montante e ad una seconda al fusello in modo da consentire a questo ultimo di spostarsi, insieme alla ruota, a seguito dei movimenti sussultori a cui la stessa ? soggetta.
[0103] Con riferimento alle figure da 10 a 12 sopra citate, come sopra indicato, la parte di avantreno 3 comprende un gruppo di sterzo 60 che collega operativamente il manubrio 64 del motoveicolo 1 agli elementi di supporto 7, 7? delle ruote anteriori 4, 4?. Nella fattispecie illustrata, il gruppo di sterzo 60 comprende un piantone di sterzo 62 azionato tramite il manubrio 64 e un meccanismo a leve che collega operativamente il piantone di sterzo 62 ad una barra di sterzo 68. Questa ultima comprende due estremit? opposte ciascuna delle quali collegata ad un corrispondente elemento di supporto 7, 7? di una ruota anteriore 4, 4?. Di preferenza, tale collegamento prevede due gradi di libert? in modo tale da consentire all?elemento di supporto 7, 7? di muoversi rispetto alla corrispondente estremit? della barra di sterzo 68 (o viceversa) cos? da assecondare i movimenti di sterzata e di rollio richiesti, secondo un principio di per s? noto.
[0104] Il meccanismo a leve ha la funzione di trasferire la rotazione del piantone di sterzo 62 alla barra di sterzo 68. Questa ultima ? disposta trasversalmente attraversando la parte terminale 221A della parte anteriore 2A del telaio 2A-2B in una posizione compresa fra la seconda traversa 12 e la porzione inferiore 11A della prima traversa 11. La barra di sterzo 68 ? sostenuta dalla parte terminale 221A attraverso un giunto 65D (indicato nelle figure 10 e 12). Tale giunto 65D trasmette il movimento del meccanismo a leve alla stessa barra di sterzo 68. Il meccanismo a leve comprende tre leve 65A, 65B, 65C disposte secondo uno schema a parallelogramma, in cui una prima leva corta 65A ? solidale in rotazione al piantone di sterzo 52, una seconda leva corta 65B ? solidale in rotazione a detto giunto 65D e una terza leva 65C lunga collega le due leve corte 65A, 65B in modo che la rotazione della prima leva corta 65A sia trasferita alla seconda leva corta 65B e quindi al giunto 65D.
[0105] La rotazione del giunto 65D si traduce a sua volta in un movimento di sterzata delle ruote anteriori 4, 4? come ? visibile dal confronto fra le figure 10 e 11. Nella condizione di figura 11, la sterzata ? sostanzialmente nulla, mentre nella condizione di figura 10 le due ruote anteriori 4, 4? sono sterzate verso sinistra. In figura 11, con il riferimento 601 ? indicato l?asse di rotazione del giunto 65D (e dunque della seconda leva corta 65B), mentre il riferimento 602 indica l?asse di rotazione del piantone di sterzo 62 (e dunque della prima leva corta 65A). La sterzata delle ruote 4, 4? verso sinistra viene determinata da una rotazione in senso orario del piantone di sterzo 62 intorno al suo asse.
[0106] Il meccanismo a leve 65A, 65B, 65C sopra descritto consente di rinviare il moto fra i due assi 601, 602 anche se questi non sono paralleli. Questo aspetto risulta vantaggioso in quanto l?asse 602 del piantone di sterzo 62 ? fissato in base a criteri ergonomici, mentre l?asse 601 ? stabilito in base a criteri tecnici legati alla configurazione e funzionamento della barra di sterzo 68. Il meccanismo a leve consente inoltre di configurare in modo ottimale i bracci di sterzo, moltiplicando o demoltiplicando l?azione di sterzo in funzione del peso gravante sull?avantreno e quindi consente al pilota di ridurre o aumentare la forza necessaria a compiere la sterzata, Preferibilmente, il meccanismo a leve 65A, 65B, 65C ? configurato per demoltiplicare l?azione di sterzo ovvero in modo tale per cui per ruotare le ruote di un angolo prestabilito, il pilota deve ruotare il manubrio 64 di un angolo maggiore di detto angolo prestabilito.
[0107] Anche in questo caso, la configurazione del gruppo di sterzo 60 appena sopra descritta e visibile dalle citate figure ? da considerarsi solo come una possibile, e pertanto non esclusiva, forma realizzativa. Pertanto, il gruppo di sterzo 60 potrebbe anche essere realizzato secondo una delle soluzioni e/o uno dei principi descritti e/o mostrati, ad esempio, nelle domande di brevetto WO2017/115296, WO 2017/115274, WO2017/017636, WO2018/104862 e WO2018/172908 a nome della Richiedente.
[0108] Sempre con riferimento alle figure da 10 a 12, la parte di avantreno 3 comprende anche un dispositivo antirollio 40 configurato per bloccare, quando attivato, il movimento relativo fra il quadrilatero 10 e la parte anteriore 2A del telaio 2A-2B. Pi? precisamente, nella fattispecie illustrata, il dispositivo antirollio 40 comprende un elemento strutturale 41 conformato sostanzialmente ad arco di cerchio e collegato alla traversa inferiore 11 in modo da risultare simmetrico rispetto al piano di mezzeria A-A. Il dispositivo antirollio 40 comprende altres? una unit? di bloccaggio 42 solidale alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B e selettivamente commutabile fra una condizione di intervento e di non intervento sull?elemento strutturale 41. Nella condizione di intervento (a veicolo fermo), l?unit? di bloccaggio 42 impedisce ogni movimento della prima traversa 11 rispetto alla parte anteriore 2A del telaio 2A-2B. Al contrario, nella condizione di non intervento (cio? durante la marcia del motoveicolo 1), l?unit? di bloccaggio 42 non pone alcun vincolo al movimento della prima traversa 11.
[0109] Anche in questo caso, nel motoveicolo 1 secondo la presente invenzione, il dispositivo anti-rollio 40 pu? assumere una configurazione diversa da quella mostrata nelle figure e appena sopra descritta. Ad esempio, nel caso in cui i mezzi di sospensione (in particolare gli ammortizzatori) risultino essere almeno parzialmente integrati nella struttura dei montanti, il dispositivo anti-rollio potrebbe assumere, a solo titolo esemplificativo, una delle configurazioni descritte e/o mostrate nelle domande di brevetto WO 2017/115293 (PC 415), WO 2017/115296 (PC 414), WO2017/115295 (PC413) e WO 2017/115294 (PC412) a nome della Richiedente. Invece, nel caso in cui i mezzi di sospensione 71, 71? delle ruote anteriori risultassero interposti fra i montanti e le ruote (cio? secondo una soluzione concettualmente analoga a quella mostrata nelle allegate figure da 9 a 12A) allora il dispositivo antirollio potrebbe assumere altre forme realizzative, quali ad esempio quelle mostrate e/o descritte nelle domande di brevetto WO 2018/116210 (PC467), WO2018/116214 (PC 474), WO 2018/158743 (PC481) e WO 2018/116211 (PC465) sempre a nome della Richiedente.
[0110] Le Figure 13 e 13A si riferiscono ad una possibile forma di realizzazione dell?invenzione, in cui la struttura di carico 100 sostenuta dalla prima traversa 11 ? in forma di vano. Pi? precisamente, nella fattispecie illustrata, la traversa inferiore 11 presenta la configurazione sopra descritta a commento delle figure 8 e 9 e il vano 100 ? collegato alla porzione superiore 11B della traversa stessa, Come sopra indicato, la traversa inferiore 11 potrebbe presentare una conformazione fra quelle schematizzate nelle figure nelle figure 4-6 o ancora altre possibili conformazioni comunque rientranti nell?ambito della presente invenzione.
[0111] Nella forma realizzativa di Figura 13, il vano 100 presenta una estensione trasversale corrispondente alla distanza, valutata lungo la direzione R-L, fra i lati interni delle ruote anteriori 4, 4? identificati dai due piani di riferimento Z-Z?. Invece, nella fattispecie in Figura 13A, il vano 100 presenta una estensione trasversale T2 sostanzialmente corrispondente alla distanza fra i lati esterni delle ruote anteriori 4, 4? identificati dai piani di riferimento Z1-Z1?. Pertanto, nella forma realizzativa di Figura 13A l?estensione trasversale del vano 100 ? di fatto superiore alla carreggiata (indicata con T3) del veicolo convenzionalmente considerata come la distanza fra i piani di simmetria longitudinali delle ruote anteriori 4, 4?. Le larghezze T1, T2 e T3 sono valutate nella condizione di ?veicolo a ruote diritte?. Con l?espressione ?estensione trasversale? del vano 100 si vuole indicare la massima distanza, valutata lungo la direzione traversale T e in condizione di ruote diritte, fra due punti del vano 100. In alcune forme realizzative, l?estensione trasversale T del vano 100 potrebbe essere anche superiore alla distanza fra i lati esterni delle ruote anteriori 4, 4? identificati dai piani di riferimento Z1-Z1?.
[0112] In una sua possibile forma di realizzazione, schematizzata nelle figure 16 e 17, il vano di carico 100 comprende una parete di fondo 100A e delle pareti laterali 100B, 100C, 100D che si sviluppano superiormente alla parete di fondo cos? da delimitare uno spazio di alloggiamento adatto a contenere completamente o parzialmente, merci o persone. In una possibile forma di realizzazione, il vano 100 potrebbe comprende due pareti longitudinali 100B, cio? che si sviluppano almeno parzialmente in senso longitudinale, una parte anteriore 100C e una parte posteriore opposta a quella anteriore 100C. In un?ulteriore forma di realizzazione, il vano 100 potrebbe comprende anche una parete superiore che chiude superiormente detto spazio di alloggiamento.
[0113] In una sua possibile forma di realizzazione, detta parte di fondo 100A e/o almeno una parete laterale 100B, 100C, 100D di detto vano 100 ? collegata, direttamente o indirettamente, a detta traversa inferiore 11. In una possibile variante realizzativa, ad esempio, la parete di fondo 100A potrebbe essere definita da un fondo/pianale realizzato in materiale metallico e collegato direttamente sulla traversa inferiore 11 anch?essa realizzata in materiale metallico. Tale collegamento potrebbe essere effettuato, ad esempio, tramite saldatura o attraverso un altro processo tecnicamente equivalente. In alternativa, indipendentemente dai materiali usati, il collegamento potrebbe essere realizzato attraverso mezzi di collegamento di tipo meccanico.
[0114] Nel caso della traversa mostrata nelle figure 8-9, ad esempio, il pianale 100A del vano 100 potrebbe essere collegato per saldatura alla porzione superiore 11B della traversa inferiore 11. Nelle figure 13 e 13A, sono indicati schematicamente mezzi di collegamento 400 di tipo meccanico quali potrebbero essere, ad esempio, viti, bullonatore, staffe di bloccaggio, etc.
[0115] In una forma realizzativa alternativa, tra il vano 100 e la trasversa inferiore 11 sono disposti mezzi elastici 145 configurati per ammortizzare ulteriormente il carico. In una loro possibile forma realizzativa, detti mezzi possono essere ad esempio dei distanziali in materiale elastomerico.
[0116] In una possibile forma realizzativa, il vano 100 pu? essere collegato in modo permanente alla traversa inferiore 11 (ad esempio ricorrendo alla citata saldatura). Tuttavia, in una forma di realizzativa alternativa, il vano 100 potrebbe essere collegato alla traversa inferiore 11 in modo rimovibile, predisponendo opportuni mezzi di collegamento adatti a tale scopo. La possibilit? di rimuovere interamente il vano 100 appare estremamente vantaggiosa in quanto consente di adattare rapidamente il motoveicolo 1 alle condizioni di esercizio richieste. Nel caso in cui il motoveicolo 1 venisse impiegato, ad esempio, per la consegna e/o distribuzione di merci (ad esempio giornali, volantini, prodotti alimentari, bottiglie, etc.), una volta esaurite le merci, il vano 100, potrebbe essere rimosso e sostituito con un altro completamente o parzialmente carico di altre merci da consegnare.
[0117] In questa ipotetica modalit? di impiego, la rimovibilit? del vano 100 consentirebbe dunque di ottimizzare i tempi di rifornimento delle merci a vantaggio di una distribuzione pi? rapida e versatile. In proposito, l?operazione di sostituzione del vano 100 potrebbe essere anche completamente o parzialmente automatizzata. Infatti, il vano 100 potrebbe essere collocato alla, o rimosso dalla, traversa inferiore 11 attraverso mezzi di sollevamento e/o spostamento automatici o semiautomatici (ad esempio attraverso muletti di sollevamento o bracci robotizzati etc.). Questa soluzione potrebbe essere particolarmente vantaggiosa soprattutto nel caso di merci relativamente pesanti e/o complicate da spostare.
[0118] In una forma alternativa (non illustrata), il vano 100 pu? essere configurato per ribaltarsi attorno ad una cerniera orientata trasversalmente al veicolo, in modo da inclinare la parete di fondo 100A. Questa soluzione pu? essere particolarmente utile ad esempio nella movimentazione di materiali inerti. Un pistone pu? facilitare l?inclinazione della parete di fondo 100A in avanti.
[0119] Il vano 100 potrebbe essere sostituito con una struttura di carico equivalente (cio? con un uguale vano) o alternativamente anche con un altro di forma e dimensioni differenti. Pertanto, nell?ipotesi della consegna e/o distribuzione di merci, la rimovibilit? del vano 100 potrebbe portare, oltre che ad un potenziale incremento della rapidit? di impiego, anche ad un vantaggioso aumento della versatilit? d?uso del motociclo 1.
[0120] Con riferimento alle figure da 14 a 14C, l?estensione longitudinale E3 dell?avantreno 3 e dunque della struttura di carico (in forma di vano o meno) pu? variare a seconda della capacit? di trasporto richiesta al motoveicolo 1 e/o anche in funzione delle dimensioni (longitudinale e trasversale) previste per lo stesso. Nella forma realizzativa schematizza in figura 14, ad esempio, il vano 100 si estende in senso longitudinale (direzione F-B) oltrepassando un piano verticale di riferimento PR1 anteriore e tangenziale alle ruote anteriori 4,4?. Nella variante schematizzata in figura 14A, il vano 100 si estende longitudinalmente fino alla posizione di tale piano di riferimento PR1. In un?ulteriore variante schematizzata in figura 14B, il vano 100 si estende solo parzialmente sovrapposto alle ruote anteriori 4, 4?, mentre in quella in Figura 14C, il vano 100 resta compreso fra le ruote anteriori 4,4? e il manubrio 64 del motoveicolo 1 senza sovrapporsi alle ruote stesse.
[0121] Almeno nelle forme di realizzazione schematizzate nelle figure 14, 14A, 14B, la struttura di carico 100 ? collegata alla traversa inferiore 11 in modo da definire una porzione passaruota la cui estensione H dipende dalla corsa/escursione consentita dai mezzi di sospensione 71, 71? sopra indicati. Per gli scopi della presente invenzione, con l?espressione ?porzione passaruota? si vuole intendere la distanza fra un piano orizzontale tangenziale alle ruote anteriori 4, 4? nel loro punto superiore e un piano tangenziale al vano 100 nella sua parte pi? vicina alle ruote stesse. L?estensione H della porzione passaruota viene valutata in una condizione di veicolo a ruote diritte, cio? in assenza di rollio.
[0122] In una possibile forma di realizzazione del motoveicolo 1 secondo l?invenzione, schematizzata in figura 15, l?estensione longitudinale EL3 dell?avantreno 3 ? superiore all?estensione longitudinale EL6 del retrotreno 6, laddove tali estensioni sono valutate su un piano di osservazione laterale, a veicolo diritto e in assenza di sterzo. In particolare, l?estensione longitudinale dell?avantreno 3 viene considerata come la distanza fra un secondo piano di riferimento PR2, passante per gli assi di rotazione delle ruote anteriori 4, 4?, e il piano di riferimento verticale 300 (sopra definito) tangenziale al punto pi? arretrato (cio? verso la ruota posteriore 9) del manubrio 64. L?estensione longitudinale EL6 del retrotreno 6 ? invece definita come la distanza fra detto piano di riferimento verticale 300 e un quarto piano di riferimento PR4 trasversale contenente l?asse di rotazione della ruota motrice 9.
[0123] In una forma di realizzazione alternativa, schematizzata in figura 15, l?estensione longitudinale EL3 dell?avantreno 3 ? compresa in un intervallo di valori fra 0,5 e 0,8 dell?estensione longitudinale EL del motoveicolo 1, laddove questa ultima ? la distanza fra detto secondo piano verticale PR2 e detto quarto piano di riferimento PR4 sopra indicati. Rientra nell?ambito della presente invenzione anche l?eventuale forma realizzativa nella quale l?estensione longitudinale EL3 dell?avantreno 3 ? minore o uguale all?estensione longitudinale EL6 del retrotreno 6.
[0124] In accordo ad una forma di realizzazione gi? sopra accennata, il motoveicolo 1 secondo l?invenzione comprende una o pi? batterie B-B? installate nell?avantreno 3, e in particolare collegate e sostenute dalla traversa inferiore 11. In una possibile variante, una o pi? batterie potrebbero essere collegate alla, e sostenute dalla, traversa superiore 12. Come accennato, questa soluzione ? particolarmente vantaggiosa nel caso in cui il motoveicolo 1 presenti una propulsione elettrica o ibrida. Tuttavia, questa soluzione potrebbe essere applicata anche nel caso di una propulsione solamente termica. Infatti, alla traversa inferiore 11 (o a quella superiore 12) potrebbe essere collegata la batteria di servizio del motoveicolo 1, cio? la batteria preposta a consentire il funzionamento degli altri dispositivi elettrici del motoveicolo stesso. Inoltre, indipendentemente dalla propulsione prevista per il motoveicolo 1, le batterie B-B? installate nell?avantreno 3 potrebbero essere utilizzate per consentire il funzionamento di apparecchiature e/o dispositivi ad azionamento elettrico sostenuti o alloggiati nella struttura di carico (ad esempio nel vano 100).
[0125] Nella forma di realizzazione mostrata in Figura 7, ? previsto un primo gruppo di batterie B e un secondo gruppo di batterie B? sostenuti dalla porzione inferiore 11A della prima traversa 11 la cui configurazione ? corrispondente a quella sopra descritta a commento delle figure 8 e 9. Pi? precisamente, per ciascun gruppo di batterie B, B? sono previste due batterie B-B? sostenute dai due componenti 111A-2 della seconda regione 11A-2, avente una configurazione sostanzialmente ad U (si veda figura 9). Tali componenti 111A-2 presentano una inclinazione verso il piano di mezzeria A-A meno accentuata rispetto a corrispondenti componenti 111B della porzione superiore 11B. Questa particolare configurazione definisce uno spazio utile a collocare dette batterie B-B?.
[0126] Nella forma realizzativa di figura 7, i due gruppi di batterie B, B? sono installati sostanzialmente sul piano (indicato con 501-B in figura 9) su cui si sviluppa la seconda regione 11A-2 della porzione inferiore 11A della traversa inferiore. In possibili varianti, le batterie B-B? potrebbero anche essere installate ortogonalmente a tale piano o orientate secondo una qualsiasi altra giacitura.
[0127] Rientra comunque nell?ambito della presente invenzione la possibilit? di collocare le batterie B-B? sulla prima traversa 11 anche in una posizione differente da quella descritta. Allo stesso modo, rientra nell?ambito della presente invenzione anche la possibilit? di configurare in modo differente la traversa inferiore 11 prevedendo specifiche porzioni sulle quali installare le batterie B-B?. Tali porzioni potrebbero anche essere provviste di mezzi (ad esempio guide) per facilitare il posizionamento o e la successiva rimozione delle batterie. Inoltre, come sopra gi? accennato, possono essere previsti opportuni supporti cavi, resi solidali alla traversa 11, per alloggiare le batterie B-B?. Tali supporti potrebbero essere mobili fra una posizione di utilizzo, in cui le batterie restano in una posizione retratta nell?avantreno 3 e una posizione di uscita, in cui le batterie sono facilmente accessibili, per consentire la rimozione e il successivo riposizionamento delle stesse.
[0128] In accordo ad una ulteriore forma realizzativa, quando la struttura di carico 100 ? in forma di vano, le batterie B-B potrebbero essere posizionate anche all?interno dello spazio delimitato dal vano stesso. A tale scopo, il fondo del vano 100 potrebbe essere configurato sostanzialmente ?a cassetto? per alloggiare dette batterie B-B. L?estrazione e l?inserimento delle batterie B-B potrebbe avvenire lateralmente, sfruttando delle guide di scorrimento. Alternativamente, l?accesso al fondo a cassetto potrebbe avvenire sostanzialmente da sopra, ad esempio, prevedendo un elemento di chiusura rimovibile e/o uno sportello apribile verso l?alto.
[0129] Come sopra gi? accennato, la configurazione della struttura di carico 100 pu? variare a seconda degli scopi e dunque a seconda della natura del carico trasportato. Nel caso della struttura a vano, lo spazio delimitato dallo stesso pu? essere organizzato a seconda delle esigenze. Il vano potrebbe dunque essere completamente vuoto o prevedere diversi scomparti, eventualmente strutturati a cassetto o ad ante. Allo stesso modo, il vano potrebbe essere internamente provvisto di mezzi (ad esempio ad esempio, possono comprendere cinghie flessibili, corde, catene, staffe, elementi di bloccaggio meccanici, in tessuto, strisce in velcro etc.) per assicurare le merci e gli oggetti da trasportare.
[0130] A seconda delle prestazioni richieste, della natura del carico e delle condizioni di utilizzo, la struttura di carico 100 potrebbe essere realizzata in uno o molteplici materiali. Potrebbero essere impiegati materiali metallici, ma anche materiali plastici o legnosi. Nel caso della configurazione a vano 100, ad esempio, questo potrebbe comprendere una intelaiatura realizzata in materiale metallico e adatta al collegamento alla traversa inferiore 11. Il rivestimento esterno, cio? le pareti laterali costituenti il vano, potrebbe invece essere realizzato in materiale plastico o anche in legno.
[0131] Il vano 100 potrebbe essere configurato anche per il trasporto di cibo e/o medicinali o pi? in generale di merci che necessitano di una temperatura controllata per evitarne il deperimento durante il tragitto. Per questa ragione il vano di carico 100 potrebbe essere configurato con materiali termo-isolanti e presentare una struttura parzialmente o totalmente ermetica al calore. Inoltre, il motoveicolo 1 potrebbe comprendere una unit? refrigerante (cio? configurante un circuito frigorifero) associata al vano 100, per mantenere la temperatura al di sotto di un valore prestabilita. Questo potrebbe rendere il motoveicolo 1 secondo l?invenzione utilizzabile per il trasporto di gelati, bibite, surgelati o altri alimenti che necessitano di basse temperature eventualmente sfruttando batterie di alimentazione installate nell?avantreno 3 (ad esempio secondo il principio sopra indicato a commento di figura 7) per fornire la corrente elettrica necessaria al circuito frigorifero. Pertanto, il vano di carico 100 potrebbe essere configurato alla stregua di un frigorifero. In proposito, l?unit? refrigerante potrebbe essere installata sulla traversa inferiore 11 anche in una posizione staccata dal vano stesso, pur risultando operativamente associato allo stesso.
[0132] Nel caso invece del trasporto e/o la consegna di cibi caldi, il motoveicolo 1100 potrebbe essere provvisto di una unit? di riscaldamento (ad esempio formata da resistenze elettriche e/o moduli radianti) associata al vano 100 e preposta a mantenere le pareti dello stesso al di sopra di una temperatura prestabilita. Anche tale unit? di riscaldamento potrebbe essere totalmente integrata nel vano 100, oppure prevedere dei componenti installati in modo indipendente sulla traversa inferiore 11. Anche l?unit? di riscaldamento potrebbe essere elettricamente alimentata dalle batterie di alimentazione del veicolo, ad esempio installate nell?avantreno.
[0133] Come sopra accennato, in una possibile variante realizzativa (schematizzata in Figura 18), il vano 100 pu? essere configurato anche per il trasporto di passeggeri o animali. Per il trasporto di passeggeri, tale vano 100 sar? superiormente aperto e potr? contenere al suo interno uno o pi? sedili 105. A seconda della configurazione dell?avantreno 3 e dunque delle dimensioni del vano 100, tali sedili potrebbero essere affiancati in senso trasversale oppure essere disposti in senso longitudinale. Inoltre, per questa forma d?impiego, in una possibile forma realizzativa il vano 100 potrebbe inoltre presentare delle porte laterali per facilitare l?accesso ai sedili o una porta frontale. In un?ulteriore forma realizzativa, all?interno del vano 100 potrebbero inoltre essere disposti mezzi di sicurezza, quali ad esempio cinture di sicurezza e/o maniglie, per rendere pi? sicura la permanenza dei passeggeri durante la marcia del veicolo 1. In un?ulteriore variante, le sedute potrebbero essere facilmente estraibili e/o ribaltabili. Inoltre, come schematizzato in Figura 18, in una possibile variante il vano 100 potrebbe essere fornito di un elemento di protezione 100B (quale ad esempio uno schermo o un tessuto trasparente) per proteggere i passeggeri dall?aria. Il veicolo cos? concepito consente il trasporto fino a quattro persone come una tradizionale utilitaria, ossia sino a due sulla sella 77 del motoveicolo 1 e sino a due nei sedili del vano 100.
[0134] In un?ulteriore possibile forma di realizzazione dell?invenzione, il motoveicolo 1 comprende almeno un faro anteriore collegato in modo diretto o indiretto ad una delle due traverse 11, 12 del quadrilatero 10. In proposito, nella forma realizzativa schematizzata nelle figure 16 e 17, sono previsti due proiettori 155, 155? solidali ad una parete anteriore del vano 100. In questa forma realizzativa, i due proiettori 155, 155? sono dunque collegati in modo diretto alla traversa inferiore 11 proprio attraverso il vano 100. Dal confronto fra le figure 16 e 17 si osserva come i proiettori 155, 155?, anche durante il movimento di rollio, mantengano lo stesso comportamento del vano 100, ovvero non cambino il proprio orientamento rispetto al piano di appoggio PO. Questa condizione risulta essere particolarmente vantaggiosa, in quanto porta ad una illuminazione sostanzialmente costante della sede stradale anche durante la piega del motoveicolo 1 durante l?esecuzione delle curve (condizione in figura 17).
[0135] In una possibile variante realizzativa, i proiettori 155, 155? potrebbero essere collegati alla traversa inferiore 11 o anche a quella inferiore. In una possibile variante realizzativa potrebbe anche essere previsto un solo faro disposto in corrispondenza del piano di mezzeria A-A. In ogni caso, rispetto alla condizione di veicolo a ruote dritte (figura 17), durante il movimento di rollio (figura 18) i proiettori 155, 155? si spostano in accordo al movimento del quadrilatero articolato 10. Pertanto, essi variano la propria posizione rispetto al piano verticale longitudinale PV (traslazione trasversale) e si abbassano verso il piano di appoggio PO (traslazione verticale) senza ruotare intorno ad alcun asse longitudinale.
[0136] In un?ulteriore possibile forma di realizzazione, il motoveicolo 1 comprende due indicatori 150, 150? di direzione collegati in modo diretto o indiretto ad una delle due traverse 11, 12 del quadrilatero 10. In proposito, nella variante realizzativa schematizzata nelle figure 16 e 17, tali indicatori 150, 150? sono solidali al vano 100 e dunque collegati in modo indiretto alla prima traversa 11. Pi? precisamente, nelle ultime citate figure, i due indicatori 150, 150? sono disposti su lati longitudinali 100B-100B? in modo da occupare una posizione simmetrica rispetto al piano di mezzeria A-A, laddove tale posizione ? assunta quando il motoveicolo 1 ? nella condizione di ruote diritte (Figura 16). Anche in questo caso, similmente a quanto sopra indicato per i proiettori 155, 155?, durante i movimenti di rollio, gli indicatori 155, 155? si spostano in accordo ai movimenti del quadrilatero 10 essendo comunque solidali alla traversa inferiore 11.
[0137] In una possibile variante realizzativa, gli indicatori luminosi 150, 150? potrebbero essere collegati direttamente ad una delle due traverse 11,12 attraverso mezzi di collegamento del tutto indipendenti dal vano 100.
[0138] Le soluzioni tecniche sopra descritte consentono di assolvere pienamente i compiti e gli scopi prefissati.

Claims (22)

RIVENDICAZIONI
1. Motoveicolo (1) a sella cavalcabile comprendente almeno due ruote anteriori (4A, 4B) e almeno una ruota posteriore (9), in cui detto motoveicolo ulteriormente comprende:
- un telaio (2A-2B);
- un quadrilatero articolato di rollio (10) connesso a detto telaio (2A-2B), in cui detto quadrilatero articolato di rollio (10) supporta una prima ruota anteriore (4) e una seconda ruota anteriore (4?) consentendo a detta prima ruota anteriore (4) e a detta seconda ruota anteriore (4?) un movimento di rollio;
- un gruppo di sterzo (60) connesso in modo girevole a detto telaio (2A-2B) per comandare la sterzata di dette ruote anteriori (4, 4?),
- un gruppo di sospensione (71, 71?) interposto fra dette ruote anteriori (4,4?) e detto quadrilatero articolato di rollio (10) per consentire un movimento sussultorio di dette ruote anteriori (4,4?) rispetto a detto quadrilatero articolato di rollio (10),
in cui detto quadrilatero articolato di rollio (10) comprende una traversa inferiore (11) e una traversa superiore (12) incernierate a detto telaio (2A-2B) in modo da oscillare intorno a primi assi di rollio (101, 101?) paralleli tra loro e sostanzialmente giacenti su un piano di mezzeria (A-A) di detto motoveicolo (1), detto quadrilatero articolato di rollio (10) comprendendo inoltre un montante destro (21) e un montante sinistro (21?) incernierati a dette traverse (11, 12) in modo da ruotare intorno a secondi assi di rollio (212, 212?, 221, 221?) paralleli a detti primi assi di rollio (101, 101?),
in cui detta almeno una traversa inferiore (11) ? conformata in modo da estendersi lungo una direzione longitudinale (F-B) di detto motoveicolo (1) e in modo tale da supportare un carico ulteriore avente massa (M).
2. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta traversa inferiore (11) comprende almeno una porzione inferiore (11A) e almeno una porzione superiore (11B) che sovrasta la traversa superiore (12), in cui una porzione di collegamento (11C) della traversa inferiore (11) collega la porzione superiore (11B) a detta porzione inferiore (11A).
3. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta traversa inferiore (11) comprende una parte anteriore (110) che si sviluppa almeno in parte anteriormente ai montanti (21,21?) e una parte posteriore (120) che si sviluppa almeno in parte posteriormente ai montanti (21,21?), in cui detta parte anteriore (110) ha una estensione longitudinale rispetto ai montanti (21,21?) maggiore dell?estensione longitudinale rispetto ai montanti (21,21?) di detta parte posteriore (120).
4. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti montanti (21, 21?) presentano una conformazione avente estensione longitudinale maggiore dell?altezza.
5. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detta traversa inferiore (11) ? disposta in una posizione longitudinalmente avanzata rispetto a detta traversa superiore (12).
6. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui per ciascuno di detti montanti (21, 21?) ? previsto un elemento di supporto (7,7?) che sostiene, direttamente o indirettamente, la corrispondente ruota anteriore (4, 4?), detto elemento di supporto (7, 7?) essendo ruotabile rispetto al corrispondente montante (21, 21?) intorno ad un asse di sterzata (301, 301?).
7. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detto gruppo di sterzo (60) comprende un piantone di sterzo (62) azionato tramite un manubrio (64) e un meccanismo a leve che collega operativamente il piantone di sterzo (62) ad una barra di sterzo (68), in cui questa ultima comprende due estremit? opposte ciascuna delle quali collegata ad un corrispondente di detti elementi di supporto (7, 7?).
8. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detto elemento di supporto (7, 7?) collega direttamente il corrispondente montante (21, 21?) alla corrispondente ruota anteriore (4, 4?), in cui detto elemento di supporto (7, 7?) ? in forma di fusello associato al perno di rotazione della corrispondente ruota anteriore (4, 4?), e in cui fra detto elemento di supporto (7, 7?) e il corrispondente montante (21, 22) sono interposti mezzi di sospensione (71, 71?) di detto gruppo di sospensione.
9. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detto elemento di supporto (7, 7?) collega direttamente il corrispondente montante (21, 21?) alla corrispondente ruota anteriore (4, 4?), in cui per ogni ruota anteriore (4, 4?) detto motoveicolo (1) comprende: - un fusello (79, 79?) collegato alla ruota anteriore per consentirne la rotazione intorno al suo asse;
- almeno una manovella (78B,78B?) incernierata a detto fusello (79, 79?) e a detto elemento di supporto (7,7?);
- un ammortizzatore (75,75?) connesso ad un?estremit? all?elemento di supporto (7,7?) e all?estremit? opposta a detta almeno una manovella (78B,78B?) o a detto fusello.
10. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto motoveicolo (1) comprende un dispositivo antirollio (40) configurato per bloccare la deformazione del quadrilatero articolato di rollio (10).
11. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto carico comprende una struttura di carico (100) collegata a detta traversa inferiore (11), detta struttura di carico essendo configurata per sostenere e contenere merci o passeggeri.
12. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detta struttura di carico presenta una estensione trasversale minore o uguale della larghezza della carreggiata definita dalla distanza trasversale fra dette ruote anteriori (4, 4?).
13. Motoveicolo (1) secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detta struttura di carico delimita uno spazio di alloggiamento adatto ad alloggiare, completamente o parzialmente, merci o passeggeri.
14. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui detta struttura di carico (100) comprende una parete di fondo (100A) e una o pi? pareti laterali (100B, 100C, 100D) che si sviluppano superiormente a detta parete di fondo (100A) per delimitare detto spazio di alloggiamento, preferibilmente detta parete di fondo (100A) e/o una parete laterale (100B, 100C, 100D) di detta struttura di carico (100) ? collegata, direttamente o indirettamente, a detta traversa inferiore (11).
15. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui detta struttura di carico (100) ? collegata in modo rimovibile a detta traversa inferiore (11).
16. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 15, in cui detta struttura di carico (100) si estende in senso longitudinale oltre dette ruote anteriori (4,4?).
17. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 15, in cui detta struttura di carico non sporge oltre un fronte anteriore di dette ruote anteriori (4,4?).
18. Motoveicolo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 11 a 17, in cui detta struttura di carico comprende uno o pi? sedili per altrettanti passeggeri.
19. Motoveicolo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui tra detta struttura di carico e detta traversa inferiore (11) sono disposti mezzi elastici per ammortizzare ulteriormente detto carico.
20. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto motoveicolo (1) comprende almeno una batteria (B-B?) direttamente o indirettamente collegata e sostenuta da detta traversa inferiore (11) di detto quadrilatero articolato di rollio (10).
21. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto motoveicolo (1) comprende almeno un faro anteriore collegato in modo diretto o indiretto alla traversa inferiore (11).
22. Motoveicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto motoveicolo (1) comprende due indicatori (150, 150?) di direzione collegati in modo diretto o indiretto alla traversa inferiore (11) di detto quadrilatero articolato di rollio (10).
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