IT202100011711A1 - Cappa di aspirazione per piani di cottura con camera di sanificazione dell'aria - Google Patents

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IT202100011711A1
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Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione
DESCRIZIONE
Forma oggetto del presente trovato una cappa di aspirazione per piano di cottura secondo il preambolo della rivendicazione principale.
Come ? noto, una cappa di aspirazione ? impiegata per aspirare vapore acqueo e grassi (nel prosieguo, comunemente indicati solo col termine "vapore") da un piano di cottura su cui si preparano alimenti in una cucina; detta cappa comprende una prima parte o parte di aspirazione prossima a tale piano ed associata ad un camino o seconda parte contenente un organo aspiratore (un ventilatore elettricamente alimentato) e connessa ad uno scarico del vapore aspirato dalla cappa. Tale scarico pu? essere effettuato nuovamente nella cucina o all'esterno di essa attraverso una opportuna canalizzazione.
Usuali filtri sono previsti per trattenere le impurit? presenti nel vapore prima che venga scaricato all'esterno della cappa di aspirazione.
Le cappe di aspirazione sono principalmente di due tipi: poste al di sopra del piano di cottura (distanti o prossime ad una parete della cucina) o integrate nel piano stesso ovvero presentanti la parte di aspirazione realizzata direttamente sul piano di cottura e la seconda parte col ventilatore posta al di sotto di quest'ultimo. Il presente trovato si applica alla tipologia di cappe poste sopra il piano di cottura e cio? a cappe a parete, isola, a soffitto ("ceeling") e sospese ("free standing").
Negli ultimi tempi ? diventato molto importante il problema della purificazione, sterilizzazione o sanificazione dell'aria negli ambienti domestici intendendo con tali termini (purificazione sterilizzazione e sanificazione) l'asportazione dall'aria ambiente o l'inertizzazione della carica biologica di virus, batteri, spore, funghi, e altri microorganismi biologicamente attivi. All'uopo sono noti dispositivi di sanificazione autonomi, provvisti di un organo aspiratore che aspira l'aria ambiente entro un corpo del dispositivo dove tale aria incontra una radiazione UV di lunghezza d'onda opportuna (nella banda C ovvero con lunghezze d'onda TRA 200 e 280 nm, preferibilmente tra 250 e 265 nm, indicata come radiazione UVC) emessa da una opportuna sorgente (definita da una o pi? lampade UVC); tale aria viene cos? purificata o sanificata prima di essere espulsa dal dispositivo e reimmessa nell'ambiente.
Tali dispositivi di sanificazione occupano comunque spazio, devono essere autonomamente connessi alla rete elettrica fissa dell'ambiente in cui sono utilizzati e quindi possono essere di intralcio per il movimento delle persone in tale ambiente. Inoltre, quando impiegati devono essere posti su un ripiano o sul pavimento, risultando cos? anche esteticamente non apprezzabili. Quando non utilizzati, invece, vengono posti in un mobile, o in un diverso ambiente per l'immagazzinamento, cosa che comporta l'utilizzo di altro spazio ed il fatto di dover movimentare nuovamente il dispositivo sanificatore con il rischio di danneggiare la delicata sorgente di radiazione UVC e la sua usuale elettronica di controllo.
Scopo del presente trovato ? quello di offrire una cappa di aspirazione per piani di cottura del tipo pi? sopra citato che consenta anche di svolgere la funzione di sanificazione dell'aria.
In particolare, scopo del presente trovato ? quello di offrire una cappa di aspirazione del tipo citato che permetta di avere sempre a disposizione la possibilit? di sanificare l'aria dell'ambiente (cucina) in cui ? posto e che non crei ulteriori ingombri in tale ambiente tali da risultare problematici per la movimentazione delle persone o per l'estetica dell'ambiente stesso.
Un ulteriore scopo ? quello di offrire una cappa di aspirazione del tipo sopra citato che sia comunque efficiente sia per aspirare i vapori dal piano di cottura che per aspirare l'aria dall'ambiente da sanificare.
Un altro scopo ? quello di offrire una cappa di aspirazione del tipo sopra citato dove l'aria sanificata ? differente dal vapore aspirato dal piano di cottura (umido e trasportante grassi e particelle) che potrebbe depositarsi sulla sorgente UVC e diminuirne l'efficienza nella sanificazione dell'aria.
Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da una cappa di aspirazione secondo le unite rivendicazioni.
Per una miglior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica di una prima cappa di aspirazione secondo il trovato; la figura 2 mostra una vista prospettica di un componente della cappa di figura 1;
la figura 2A mostra la parte indicata con A in figura 2, ingrandita, con una diversa forma di realizzazione del trovato;
la figura 3 mostra una vista prospettica in esploso del componente di figura 2;
la figura 4 mostra una vista dall'alto della cappa di figura 1;
la figura 5 mostra una vista in sezione secondo la traccia 5-5 di figura 1;
la figura 6 mostra una vista prospettica di una seconda cappa di aspirazione;
la figura 7 mostra una vista in sezione secondo la traccia 7-7 di figura 6;
la figura 8 mostra una vista prospettica di un componente della cappa di figura 6 con una parte asportata per maggior chiarezza;
la figura 9 mostra una vista in sezione secondo la traccia 9-9 di figura 8 del componente completo;
la figura 10 mostra una vista prospettica in esploso del componente di figura 8;
la figura 11 mostra una vista analoga a quella di figura 3, ma con differenti componenti;
la figura 12 mostra una vista prospettica di una cappa a parete, verticale, secondo il trovato;
la figura 13 mostra una sezione secondo la traccia 13-13 di figura 12;
la figura 14 mostra una vista prospettica in esploso di un particolare della cappa di figura 12; e
la figura 15 mostra una vista parziale prospettica da altra angolazione della cappa di figura 12.
Con riferimento alle citate figure, in esse ? mostrata una cappa di aspirazione 1 per un piano di cottura di una cucina del tipo atta ad essere posta al di sopra di tale piano (non mostrato), anche a contatto con una parete della cucina, ed atta a reimmettere il vapore aspirato da tale piano (inteso come vapore acqueo e grasso) nell'ambiente dopo la sua usuale filtrazione attraverso noti filtri 2 posti in corrispondenza di una prima parte o parte di aspirazione 3 della cappa. Tale prima parte ? posta all'estremit? di una seconda parte o camino 4 della cappa di aspirazione 1 contenente un usuale organo aspiratore o ventilatore 5 (con un proprio motore elettrico) atto a consentire il prelievo del vapore del piano di cottura, e il suo scarico attraverso una sezione di espulsione 7 del camino 4 provvista di aperture 8 su cui sono poste griglie 9.
Ovviamente, ad una parte interna 10 del camino pu? essere collegato un tubo di scarico per portare il vapore aspirato e filtrato all'esterno della cucina in modo noto.
E' prevista su una faccia libera 12 della prima parte (di aspirazione) 3 una interfaccia utente 13 atta a consentire il comando ed il controllo del funzionamento della cappa di aspirazione 1 attraverso una usuale elettronica di controllo 15 interna alla prima parte 3 in corrispondenza dell'interfaccia 13.
La cappa di aspirazione 1 comprende una camera di sanificazione 20 provvista di un organo aspirante 21 per aspirare aria ambiente entro detta camera ed indirizzarla verso una sorgente di radiazione 22 ad esempio UVC o UVA interna alla camera stessa 20 e quindi verso almeno una apertura di scarico 23 dell'aria aspirata e sanificata (dalla sorgente UVC 22).
L'aria viene cos? reintrodotta nell'ambiente (cucina) da cui ? stata aspirata.
Pi? in particolare, e con riferimento alle figure 1-5, la camera di sanificazione 20 ? esterno alla prima e seconda parte 3 e 4 della cappa di aspirazione 1. Ad esempio, tale camera ? posta su una faccia piana 30 della prima parte aspirante 3 ed ? a contatto con una faccia 31 frontale (con riferimento ad un possibile utente che utilizza la cappa) della seconda parte o camino 4. La camera di sanificazione 20 presenta un corpo scatolare 32, internamente cavo in 33 e presentante, nell'esempio delle figure (vedasi in particolare la figura 3) una porzione frontale 35 che delimita anche laternalmente (con lati 36) tale camera di sanificazione 20 ed una spalla o parte posteriore 37. Tale parte posteriore 37 ? fissata, ad esempio tramite viti (non mostrate), ai lati 36 della porzione frontale 35; essa ha una superficie 39 (rivolta verso l'interno ovvero verso la cavit? 33 della camera di sanificazione 20) preferibilmente trattata a specchio per riflettere meglio i raggi UV emessi dalla sorgente 22 all'interno della cavit? 33; preferibilmente, anche una superficie interna 40 della porzione frontale 35 ? a specchio.
Sia la porzione frontale 35 che la parte posteriore 37 costituenti il corpo scatolare 32 sono metallici, preferibilmente in acciaio inox e/o lamiera zincata e/o lega di alluminio. I materiali metallici, infatti, oltre ad offrire una migliore riflettanza agli UV e quindi una maggiore efficacia irradiante/germicida sulle superfici e sull'aria che attraversa la camera di sanificazione, non subiscono deterioramenti legati all'esposizione ai raggi UV, in particolare ai raggi UVC come ad esempio accade per componenti realizzati con alcune tipologie di polimeri.
In alternativa, la porzione frontale 35 pu? essere direttamente fissata alla faccia 31 della seconda parte o camino 4 della cappa che funge cos? anche da parte funzionale della camera di sanificazione (la richiude su un lato).
La porzione frontale 35 della camera di sanificazione presenta un foro o apertura 41 su cui ? posta una griglia 42 e dietro alla quale, internamente alla cavit? 33 sopra citata, ? posto l'organo aspirante 21 definito da un ventilatore elettrico 43 controllato attraverso l'interfaccia utente 13 e l'elettronica di controllo 15 della cappa di aspirazione 1.
Come mostrato nella figura 2A, a titolo esemplificativo la griglia 42 pu? essere sostituita da una pluralit? di fori passanti 42K realizzati entro la porzione frontale 35 in corrispondenza dei quali, internamente alla camera di sanificazione 20 ? posto il ventilatore elettrico 43.
Entro la cavit? 33 della camera di sanificazione ? posto preferibilmente un divisorio 46 provvisto di apertura 47 attraverso la quale il ventilatore elettrico 43 indirizza l'aria aspirata verso la sorgente UV 22 per la sua sterilizzazione/sanificazione. Il divisorio 46 suddivide cos? la cavit? 33 in due vani, un vano di aspirazione 48 dove ? posto il ventilatore elettrico 43 ed un vano di sanificazione 49 dove ? presente la sorgente UV 22. Ci? permette una miglior azione aspirante del ventilatore ed una maggior efficacia delle sorgenti UV.
In tal modo si ha una separazione tra l'aria aspirata dal ventilatore dall'esterno attraverso le aperture o la griglia 42 presenti nella porzione frontale 35 della camera di sanificazione e la zona di mandata dell'aria dalla "bocca" del ventilatore 43 che poi esce dalla camera di sanificazione come sar? successivamente indicato.
La sorgente UV 22 ?, in una forma di realizzazione una sorgente UVC, definita nell'esempio delle figure 1-10 e 12-14 da due lampade LED 22A, 22B, ed in figura 11 da strisce LED 22C-22G, emette una radiazione preferibilmente nell'intervallo tra 200 e 28O nm preferibilmente a 222 nm oppure tra 250 e 265 nm. E' possibile anche l'uso di LED del tipo UVA con emissione di radiazione con lunghezze d'onda comprese tra 360 e 415 nm preferibilmente tra 365 e 380 nm. Ci? per essere efficaci nella sanificazione dell'aria che la lambisce.
Tale aria fuoriesce dall'apertura di scarico 23 prevista su un lato superiore (ovvero distante dalla parte aspirante 3) della camera di sanificazione 20. Su tale apertura ? posta una griglia 53 e preferibilmente un filtro 54 che pu? essere un ulteriore filtro per sanificare l'aria oppure un filtro a carbone attivo oppure un filtro profumato o qualsiasi altro tipo di filtro.
In una forma di realizzazione preferita ? utilizzata una tipologia di filtro con deposito a base di TiO2 (ad esempio, un filtro a base ceramica o polimerica o metallica) in diverse forme (come anatasio, rutilio, ecc.); l'azione di filtri di questa tipologia ? fotocatalitica e quindi germicida sulle superfici del filtro e per conseguenza sull'aria che passa attraverso di esso.
Tale azione viene attivata dalle emissioni delle radiazioni UV, in particolare dai raggi UVA che hanno un intervallo di lunghezze d'onda ottimali. Il filtro della tipologia con deposito o trattamento a base di TiO2 pu? avere anche una geometria particolare con una superficie di contatto con l'aria di passaggio aumentata per aumentarne l'efficacia. Ad esempio tale filtro pu? avere una porzione 54A in corrispondenza della griglia 53 e una porzione 54B in prossimit? della sorgente di radiazione (UVC o, preferibilmente, UVA) 22 cos? da assumere una sezione trasversale a T allungata. Ci? ? ad esempio mostrato nella figura 11, dove parti gi? descritte con riferimento alle figure 1-5 sono indicate con gli stessi riferimenti numerici. In questa figura, le sorgenti UV sono definite da strisce LED che vengono fissate alle superfici 39 e 40 della porzione frontale 35 e della parte posteriore o spalla 37.
In tal modo, grazie al trovato, intervenendo sull'interfaccia utente 13 della cappa 1 ? possibile attivare l'organo aspirante 21 e la sorgente UV 22 cos? da aspirare aria entro la camera di sanificazione 20 e purificarla sterilizzandola prima della sua espulsione dalla apertura 50 a tale camera di sanificazione.
Nella soluzione delle figure 6-10, dove parti corrispondenti a quelle delle figure gi? descritte sono indicate con gli stessi riferimenti numerici, la camera di sanificazione 20 ? interna alla cappa di aspirazione 1 e, in particolare, interna alla sua seconda parte o camino 4. La camera 20 presenta il corpo scatolare 32 fissato internamente ad una porzione estremale 56 della seconda parte o camino 4; esso presenta la faccia frontale 35 posta su una parete (ad esempio, ancora la faccia frontale 31) della suddetta seconda parte o camino 4. Il foro 41 della faccia frontale 35 del corpo scatolare 32 si affaccia verso una delle apertura 8 (con griglia 9) di tale camino e riceve aria attraverso di essa.
Nella soluzione in esame, il vano di aspirazione 48 ? posto superiormente a quello di sanificazione 49 separato dal vano 48 dal divisorio 46 con apertura 47; tuttavia, le posizioni di tali vani 48 e 49 possono anche essere invertite.
Entro pareti laterali 36 del corpo scatolare 32 sono presenti le aperture 23 su cui possono essere posti filtri 54 (analoghi a quello sopra descritto in relazione alla figure 1-5), dette aperture fronteggiando aperture 8 corrispondenti della seconda parte o camino 4 della cappa di aspirazione 1.
Come nella soluzione delle figure 1-5, l'aria della cucina viene aspirata dall'organo aspirante 21, ? indirizzata attraverso l'apertura 47 verso il vano di sanificazione 49, passa sulle lampade LED 22A, 22B e viene espulsa dalle aperture 60 e da quelle 8 del camino 4 dopo essere stata sanificata.
Si desidera evidenziare che la camera di sanificazione 20 ? un elemento o componente inseparabile dalla cappa di aspirazione 1: infatti tale camera 20 ? collegata all'elettronica di controllo 15 della cappa ed ? controllata nel suo funzionamento da essa.
La camera di sanificazione 20 inoltre, sia interna che esterna alla seconda parte o camino 4 o disposta in altra posizione rispetto a questa parte o alla prima parte 3, ? sempre comandata dall'interfaccia 13 della cappa di aspirazione 1.
Pertanto, ? evidente che tale camera di sanificazione 20 ? parte della cappa di aspirazione. Ne consegue che essa non toglie spazio all'ambiente in cui la camera 20 ? posta, e non deve essere spostata quando non utilizzata.
In alternativa al semplice pulsante on/off o pulsante temporizzato (spegne automaticamente il ciclo dopo un certo tempo), per comandare l'attivazione/spegnimento della camera di sanificazione 20, l'interfaccia utente pu? presentare una serie di pulsanti "push-pull" o a sfioramento attraverso i quali si possono gestire, mediante l'elettronica di controllo 15, diversi cicli di sanificazione: ognuno di questi ultimi ? caratterizzato da una velocit? specifica del ventilatore e un tempo ciclo con spegnimento automatico. Un esempio potrebbe essere costituito da un ciclo chiamato "night" a cui corrispondente una portata di aria ridotta (ventilatore in modalit? silenziosa) ed un tempo del ciclo di sanificazione pi? lungo a causa della portata, viceversa un ciclo "standard" potrebbe avere una portata di aria maggiore ed un tempo di ciclo ridotto.
Nelle figure 12-15 ? mostrata una cappa verticale 1 provvista di camera di sanificazione 20 interposta lungo il percorso di uscita del vapore dal camino 4. In queste figure (dove parti corrispondenti a quelle delle figure gi? descritte sono indicate con gli stessi riferimenti numerici), la camera di sanificazione ? posta dopo l'organo aspiratore o ventilatore 5. Tale camera presenta su un primo lato 75 un'apertura di aspirazione dell'aria, laterale con griglia 42 e sul lato opposto 76 l'apertura di scarico provvista di griglia 53 in prossimit? della quale ? presente la sorgente UV 22; dopo il divisorio 46 ? posto l'organo aspirante 21 che, assialmente, scarica l'aria attraverso un'apertura di scarico 23 (provvista di griglia 53. La camera di sanificazione 20 presenta anche un'apertura 87 (con griglia 88) posta entro il camino 4 per il passaggio dello scarico del ventilatore 5. In questa forma di realizzazione, la camera di sanificazione 20 ? quindi disposta ortogonalmente al flusso del vapore mosso dal ventilatore 5 ed aspirato dalla parte di aspirazione 3 (inclinata rispetto al camino 4 con un angolo diverso da 90?) e da un'apertura inferiore 89 del camino 4.
Pertanto, l'aria da sanificare viene sempre prelevata esternamente al camino 4 dall'ambiente (cucina) e si muove ortogonalmente allo scarico dei vapori aspirato dal ventilatore 5. Tale aria non passa per l'aspirazione dei vapori, aspirazione che avviene dalla zona inferiore della cappa (attraverso l'apertura 89) e frontale inclinata (zona 3), attraverso il ventilatore 5. Tali vapori possono essere evacuati all'esterno dell'ambiente tramite un tubo collegato all'apertura 87 oppure, l'aria filtrata dalla cappa (anche con l'ausilio di filtri carbone) viene reimmessa nella stanza (e in questo caso il camino 4 non ? presente al di sopra della camera di sanificazione 20).
Sono state descritte diverse forme di realizzazione del trovato. Altre ancora sono tuttavia possibili per ottenere una cappa di aspirazione secondo l'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Cappa di aspirazione (1) atta ad aspirare vapore da un piano di cottura, detta cappa essendo montata al di sopra di tale piano e comprendendo una prima parte o parte di aspirazione (3) associata ad una seconda parte o camino (4) contenente un organo aspiratore o ventilatore (5) connesso ad almeno una apertura di scarico (8) del vapore aspirato dalla cappa di aspirazione (1), caratterizzata dal fatto che detta cappa di aspirazione (1) comprende una camera di sanificazione (20) atta a trattare aria prelevata dall'ambiente dove ? posta la cappa di aspirazione (1) per sanificarla, detta camera di sanificazione (20) comprendendo un organo aspirante (21) per prelevare l'aria dall'ambiente ed una sorgente di radiazione UV (22) per sanificare tale aria, detta camera di sanificazione (20) comprendendo almeno un'apertura di scarico (23) per scaricare l'aria sanificata nuovamente nell'ambiente.
2. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta camera di sanificazione (20) comprende un corpo scatolare (32), avente una cavit? interna (33) delimitata da una porzione frontale (35), pareti laterali (36) ed una spalla o parte posteriore (37),nella porzione frontale essendo prevista un'apertura (41) atta a consentire il richiamo dell'aria entro il corpo scatolare (32), l'apertura di scarico (23) essendo prevista su un diverso lato o porzione del suddetto corpo scatolare (33).
3. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di detta apertura di scarico (23) ? presente un filtro per l'aria (54) quale un filtro a carboni attivi o profumato oppure in filtro a base di TiO2.
4. Cappa di aspirazione di cui rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'organo aspirante (21) della camera di sanificazione ? un ventilatore elettrico (43), la sorgente di radiazioni UV comprendendo sorgenti a LED ultravioletti.
5. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che tali sorgenti a LED emettono una radiazione UVC preferibilmente nell'intervallo tra 200 e 285 nm, preferibilmente attorno ai 222 nm.
6. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che tale sorgente di radiazione ultravioletta comprende LED che emettono una radiazione UVA con lunghezze d'onda comprese tra 360 e 415 nm, preferibilmente tra 360 e 390 nm.
7. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che tale sorgente di radiazione UV comprende alternativamente almeno una lampada LED (22A, 22B) o barre LED (22C, 22D, 22E, 22F, 22G).
8. Cappa di aspirazione di cui alle rivendicazioni 3 e 7, caratterizzata dal fatto che detto filtro (54) per l'aria sanificata comprende una parte (54B) fronteggiante le barre LED.
9. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta cavit? interna (33) presenta un divisorio (46) che la suddivide in un vano di aspirazione (48) contenente l'organo aspirante (21) ed un vano di sanificazione (49) dove ? presente la sorgente di radiazione UV (22), detto divisorio (46) presentando un'apertura (47) atta a porre in comunicazione detti vani (48, 49).
10. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le pareti della cavit? interna (36) sono trattate a specchio.
11. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'apertura (41) ? provvista di griglia (42) oppure, in alternativa, ? definita da una pluralit? di fori (42K) realizzati entro la porzione frontale (35) del corpo scatolare (32) della camera di sanificazione.
12. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la camera di sanificazione (20) ? esterna alla cappa di aspirazione (1) ed ? associata ad una tra la sua prima e seconda parte (3, 4).
13. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detta camera di sanificazione (20) ? fissata alla seconda parte o camino (4) della cappa di aspirazione.
14. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la camera di sanificazione (20) ? posta internamente alla seconda parte o camino (4) della cappa di aspirazione.
15. Cappa di aspirazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la camera di sanificazione (20) ? posta trasversalmente alla seconda parte o camino (4), della cappa di aspirazione, l'apertura per il richiamo dell'aria in tale camera di sanificazione e l'apertura di scarico (23) della camera di sanificazione (20) sono poste in lati contrapposti (75, 76) della camera di sanificazione tali per cui l'aria trattata si muove ortogonalmente allo scarico del vapore aspirato della cappa di aspirazione (1).
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