IT202100004742A1

IT202100004742A1 - Bastoncino da sci adattabile

Info

Publication number: IT202100004742A1
Application number: IT102021000004742A
Authority: IT
Inventors: Oliviero Gobbi; Fabrizio Bisio
Original assignee: Grivel Srl
Priority date: 2021-03-01
Filing date: 2021-03-01
Publication date: 2022-09-01
Also published as: EP4052769A1

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

?BASTONCINO DA SCI ADATTABILE?

SETTORE TECNICO

La presente invenzione ? relativa ad un bastoncino da sci adattabile, in particolare un bastoncino da sci o scialpinismo avente una rondella regolabile in funzione di una condizione di utilizzo in salita o in discesa.

STATO DELL?ARTE

Sono noti bastoncini, comunemente noti come ?bastoncini da sci? o ?scialpinismo? o ?escursionismo?, utilizzati da atleti professionisti, sciatori o escursionisti amatori.

I bastoncini sono attrezzi sportivi tipicamente utilizzati in coppia, i quali possono avere, a seconda dell?ambito e dell?attivit? sportiva in cui vengono utilizzati:

- la funzione di stabilizzare lo sciatore durante la discesa da un pendio innevato;

- una funzione propellente dello sciatore, ad esempio nello sci da fondo;

- una funzione di equilibrio dell?escursionista o dello scialpinista o durante un?escursione a piedi sulla neve.

Un bastoncino del tipo sopra descritto comprende, essenzialmente un?asta tubolare avente un asse longitudinale e costituente il bastone vero e proprio, un?impugnatura fissata ad una prima estremit? assiale dell?asta, e un puntale disposto ad una seconda estremit? assiale dell?asta opposta alla prima.

Tipicamente, il puntale ? cinto da una ghiera, la quale ? per l?appunto fissata ad una certa distanza dal puntale stesso ed ? comunemente nota come ?rondella?; essa ha la funzione di impedire un eccessivo affondamento del puntale nella neve e allo stesso tempo di stabilizzare l?utente durante l?attivit? sportiva.

Sono noti nel settore bastoncini specifici per diverse tipologie di sport invernale.

In particolare, sono note rondelle di diverso tipo: i bastoncini utilizzati nello sci alpino (o sci di discesa) hanno tipicamente una rondella di dimensioni contenute, in modo da stabilizzare lo sciatore, ma evitare al tempo stesso un eccessivo impuntamento del bastoncino nella neve; i bastoncini da scialpinismo comprendono invece una rondella di dimensioni maggiori, in modo da sostenere il peso dello sciatore evitando l?affondamento del bastoncino nella neve fresca.

Durante lo scialpinismo, lo scialpinista dapprima risale il pendio con l?ausilio di sci e pelli sintetiche disposte sulla superfice inferiore degli sci, dopodich? discende dal pendio in neve fresca mediante gli sci.

Per le fasi di salita e discesa sarebbe utile avere differenti tipologie di rondelle, ma oggi l?unico modo per avere a disposizione rondelle diverse ? sostituirle su ciascun bastoncino.

L?operazione di sostituzione, ? per? spesso complicata per via dei guanti indossati dall?utente, del gelo e dell?usura delle rondelle stesse. Inoltre, vi ? la possibilit? che le rondelle sostitutive vengano smarrite.

OGGETTO E RIASSUNTO DELL?INVENZIONE

Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un bastoncino da sci il quale risulti di elevata affidabilit? e di costo limitato, e consenta di ovviare agli inconvenienti sopra specificati e connessi ai bastoncini da sci di tipo noto.

Secondo l?invenzione, questo scopo viene raggiunto da un bastoncino da sci come rivendicato nella rivendicazione 1.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne viene descritta nel seguito una forma preferita di realizzazione non limitativa, a puro titolo esemplificativo e con l?ausilio dei disegni allegati, in cui:

- la figura 1 ? una vista laterale, con parti rimosse per chiarezza, di un bastoncino da sci realizzato secondo la presente invenzione;

- la figura 2 ? una vista prospettica esplosa, in scala ingrandita e con parti rimosse per chiarezza, dell?estremit? inferiore del bastoncino di figura 1; e

- le figure 3 e 4 illustrano, in vista laterale e con parti rimosse per chiarezza, il bastoncino di figura 1 durante due differenti condizioni operative.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Con riferimento alla figura 1, ? indicato nel suo complesso con 1 un bastoncino da sci.

Il bastoncino 1 ? adatto ad essere utilizzato in coppia con un altro bastoncino 1 identico (non illustrato) durante attivit? sportive quali sci alpino, scialpinismo, sci di fondo o escursioni, in particolare escursioni sulla neve, al fine di coadiuvare l?utente durante l?attivit? stessa.

In particolare, il bastoncino 1 ? atto a supportare, equilibrare e/o stabilizzare l?utente durante l?attivit? sportiva.

Come visibile in figura 1, il bastoncino 1 comprende essenzialmente:

- un?asta 2 tubolare avente un asse longitudinale A, preferibilmente rettilineo;

- un?impugnatura 3 disposta in corrispondenza di una prima estremit? 4 assiale dell?asta 2;

- un puntale 5 disposto in corrispondenza di una seconda estremit? 6 assiale dell?asta 2 assialmente opposta alla prima estremit? 4; e

- una rondella 7 trasversale all?asse A, disposta in una posizione assialmente prossimale al puntale 5, ovvero disposta in corrispondenza della seconda estremit? 6.

In particolare, la rondella 7 si estende lungo un piano trasversale all?asse A. Pi? in particolare la rondella 7 si estende lungo un piano ortogonale all?asse A, ossia ? sostanzialmente ortogonale all?asse A e, dunque, all?asta 2.

Secondo una forma di realizzazione non illustrata, l?asta 2 potrebbe comprendere, com?? noto, tratti sagomati, non rettilinei, obliqui o inclinati o essere un bastoncino telescopico composto da pi? parti, pur conservando la propria sostanziale estensione lungo l?asse A.

Come visibile in particolare in figura 2, la rondella 7 comprende un primo elemento 8 fissato integralmente all?asta 2 (o alternativamente al puntale 5), in particolare fissato in modo solidale all?asta 2, ed un secondo elemento 10 mobile rispetto al primo elemento 8 e configurato per definire, in uso, una superficie di supporto rispetto al terreno innevato sul quale l?utente compie l?attivit? sportiva.

In altre parole, il secondo elemento 10 definisce quella parte essenziale della rondella 7 configurata per equilibrare, supportare e/o stabilizzare l?utente durante l?attivit? sportiva.

Secondo l?esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, il primo elemento 8 e il secondo elemento 10 sono definiti da rispettive ghiere sagomate e trasversali, in particolare sostanzialmente ortogonali, all?asse A.

Il primo elemento 8 ha un bordo perimetrale 11 il quale include una prima porzione di bordo 12 ed una seconda porzione di bordo 13 opposte tra loro rispetto al puntale 5.

Similmente, il secondo elemento 10 ha un bordo d?appoggio 14 e un bordo d?attacco 15 opposti tra loro rispetto al puntale 5.

In dettaglio, come visibile nelle figure 3 e 4, la prima porzione di bordo 12 e la seconda porzione di bordo 13 sono spaziate tra loro lungo una direzione trasversale, in particolare sostanzialmente ortogonale, all?asse A.

In maggior dettaglio, la direzione trasversale definisce, in uso, una direzione di marcia D dell?utente durante l?attivit? sportiva.

Secondo l?esempio descritto, la prima porzione di bordo 12 ? affacciata, in uso verso la direzione di marcia D. Dunque, in uso, la prima porzione di bordo 12 definisce una porzione anteriore del primo elemento 8 mentre la seconda porzione di bordo 13, la quale ? opposta alla prima porzione di bordo 12 rispetto al puntale 5 ed ? spaziata rispetto alla prima porzione di bordo 12 lungo la direzione D, definisce una porzione posteriore del primo elemento 8.

Similmente, il bordo d?appoggio 14 e il bordo d?attacco 15 sono spaziati tra loro lungo la suddetta direzione trasversale, in particolare sostanzialmente ortogonale, all?asse A.

Inoltre, il bordo d?attacco 15 ? affacciato, in uso, verso la direzione di marcia D. Dunque, in uso, il bordo d?attacco 15 definisce un bordo anteriore del secondo elemento 10 mentre il bordo d?appoggio 14, il quale ? opposto al bordo d?attacco 15 rispetto al puntale 5 ed ? spaziato rispetto al bordo d?attacco 15 lungo la direzione D, definisce un bordo posteriore del secondo elemento 10.

Secondo l?invenzione, il secondo elemento 10 ? mobile rispetto al primo elemento 8 tra:

- una prima posizione, in cui la prima porzione di bordo 12 ? ad una prima distanza d1 dal bordo d?appoggio 14 (figura 3); e

- una seconda posizione, in cui la prima porzione di bordo 12 ? ad una seconda distanza d2 dal bordo d?appoggio 14 minore della prima distanza d1 (figura 4).

In particolare, il secondo elemento 10 ? girevole attorno all?asse A e lungo il suddetto piano trasversale tra la prima posizione e la seconda posizione.

Il secondo elemento 10 comprende una parete 16, nelle figure illustrate una parete inferiore, la quale definisce, in uso, la suddetta superficie di supporto rispetto al terreno innevato.

In altre parole, la parete 16 ? configurata per cooperare a contatto con il terreno innevato, per supportare l?utente ed evitare un affondamento eccessivo del puntale 5 nel terreno stesso.

La parete 16 include una prima superficie 17 compresa tra il bordo d?appoggio 14 e il puntale 5 ed una seconda superficie 18 compresa tra il bordo d?attacco 15 e il puntale 5.

La prima superficie 17 definisce una superficie d?appoggio, la seconda superficie 18 definisce una superficie d?attacco.

Secondo l?invenzione, l?area della prima superficie 17 ? variabile, mediante spostamento del secondo elemento 10 tra la prima e la seconda posizione, in particolare mediante rotazione del secondo elemento 10 attorno all?asse A tra la prima e la seconda posizione, tra una prima area quando il secondo elemento 10 si trova nella prima posizione (figura 3), ed una seconda area di dimensioni minori rispetto alla prima area, quando il secondo elemento 10 si trova nella seconda posizione (figura 4).

In altre parole, quando il secondo elemento 10 ? nella prima posizione, la distanza d1 tra il bordo d?appoggio 14 e la prima porzione di bordo 12 ? maggiore e, di conseguenza, l?area della parete 16 compresa tra il bordo d?appoggio 14 e il puntale 5 ? maggiore.

Diversamente, quando il secondo elemento 10 ? nella seconda posizione, la distanza d2 tra il bordo d?appoggio 14 e la prima porzione di bordo 12 ? minore e, di conseguenza, l?area della parete 16 compresa tra il bordo d?appoggio 14 e il puntale 5 ? minore.

Alla luce di quanto sopra, la prima posizione definisce vantaggiosamente una configurazione di salita della rondella 7, nella quale il secondo elemento 10 fornisce una superficie di supporto maggiore durante la marcia in salita, onde evitare un eccessivo affondamento del puntale 5 nella neve. La seconda posizione definisce vantaggiosamente, invece, una configurazione di discesa della rondella 7, nella quale il secondo elemento 10 fornisce una superficie di supporto minore durante la discesa, onde evitare l?impuntamento della rondella 7 stessa nella neve, ma al tempo stesso fornire la necessaria stabilizzazione.

Si noti, pertanto, come il bordo d?appoggio 14 sia definito da una prima porzione di bordo del secondo elemento 10 (figura 3), quando il secondo elemento 10 ? nella prima posizione, o da una seconda porzione di bordo del secondo elemento 10 (figura 4), quando il secondo elemento 10 ? nella seconda posizione.

Opportunamente, il primo elemento 8 comprende un foro 20 passante assiale adatto per essere impegnato dall?asta 2 in modo da determinare il fissaggio integrale del primo elemento 8 all?asta 2; il secondo elemento 10 comprende anch?esso un foro 21 passante assiale impegnato dall?asta 2 per determinare l?accoppiamento del secondo elemento 10 all?asta 2.

Convenientemente, come mostrato in figura 2, il foro 21 ? eccentrico rispetto all?asse A.

In tal modo, mediante la rotazione del secondo elemento 10 attorno all?asse A, ? possibile determinare la prima e la seconda posizione del secondo elemento 10 stesso come sopra specificate, ovvero definenti distanze d1, d2 diverse tra loro tra il bordo d?appoggio 14 e la prima porzione di bordo 12.

Preferibilmente, la rondella 7 comprende, inoltre, un terzo elemento 22 (figura 2), definito da una rispettiva ghiera, e accoppiabile in modo rilasciabile al primo elemento 8.

In dettaglio, il terzo elemento 22 comprende una porzione perimetrale 23 e un risalto 24 centrale sporgente assialmente dalla porzione perimetrale 23 e configurato per cooperare con una porzione di ricevimento del primo elemento 8 al fine di determinare detto accoppiamento rilasciabile.

Convenientemente, il secondo elemento 10 ? assialmente interposto ed assialmente pressato tra il primo elemento 8 e il terzo elemento 22, in modo da essere mobile tra la prima e la seconda posizione ad interferenza con il primo elemento ed il terzo elemento.

In pratica, in uso, l?utente necessita di applicare una certa forza rotazionale al secondo elemento 10 per poter spostare il secondo elemento 10 tra la prima e la seconda posizione.

Preferibilmente, il risalto 24 comprende una parete laterale sagomata includente una pluralit? di protuberanze radiali 25; il foro 21 del secondo elemento 10 comprende una parete laterale 26 includente una pluralit? di recessi radiali 27.

In uso, la parete laterale 26 ? configurata per cooperare a contatto con la parete laterale del risalto 24, in modo tale che le protuberanze radiali 25 impegnino primi recessi radiali 27 quando il secondo elemento 10 si trova nella prima posizione e secondi recessi radiali 27 quando il secondo elemento 10 si trova nella seconda posizione.

In tal modo, viene garantito un posizionamento saldo del secondo elemento 10 selettivamente nella prima o nella seconda posizione, e dunque nella configurazione di salita o di discesa, evitando uno spostamento indesiderato del secondo elemento 10 stesso.

Vantaggiosamente, il secondo elemento 10 ? realizzato in un materiale pi? flessibile del materiale del primo elemento 8.

In particolare, il secondo elemento 10 ? realizzato in un materiale elastomerico, ossia un materiale plastico deformabile elasticamente.

In tal modo, l?utente pu? deformare temporaneamente e con il solo utilizzo delle mani, il secondo elemento 10 in modo da poterne ridurre temporaneamente l?interferenza con il primo elemento 8 e, ove presente, il terzo elemento 22 e determinare cos? un rapido e facile spostamento del secondo elemento 10 tra la prima posizione e la seconda posizione.

Da un esame delle caratteristiche del bastoncino 1 realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.

In particolare, il bastoncino 1 pu? essere facilmente commutato tra una configurazione di salita (figura 3) ed una configurazione di discesa (figura 4) semplicemente ruotando (in particolare di 180?) il secondo elemento 10 della rondella 7.

Il bastoncino pu? anche essere facilmente commutato in una o pi? posizioni intermedie tra la configurazione di salita e la configurazione di discesa ruotando il secondo elemento 10 della rondella 7 di un numero di gradi intermedio tra 0? e 180? in modo da adattare le dimensioni del puntale alla pendenza del pendio o alla qualit? della neve.

Ci? consente all?utente di portare con s? un solo paio di bastoncini 1, ad esempio durante un?attivit? sportiva combinata sci-scialpinismo o sci-escursione.

Inoltre, la presente invenzione evita all?utente di portare con s? pi? paia di rondelle specifiche per ciascuna attivit?, evitando cos? cambi ingombranti e riducendo (azzerando) il rischio di perdere tali rondelle.

Infine, la presente invenzione consente all?utente di risparmiare lo spazio che sarebbe altrimenti occupato da un paio di bastoncini addizionale e, conseguentemente, di ridurre il peso complessivo trasportato.

Risulta chiaro che al bastoncino 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI

1.- Bastoncino (1) da sci comprendente:

- un?asta (2) avente un asse longitudinale (A);

- un?impugnatura (3) disposta in corrispondenza di una prima estremit? (4) assiale dell?asta (2);

- un puntale (5) disposto in corrispondenza di una seconda estremit? (6) assiale dell?asta assialmente opposta alla prima; e

- una rondella (7) trasversale all?asse longitudinale (A), disposta in una posizione assialmente prossimale al puntale (5) e comprendente un primo elemento (8) fissato integralmente all?asta (2) ed un secondo elemento (10) mobile rispetto al primo elemento (8) e configurato per definire, in uso, una superficie di supporto rispetto ad un terreno innevato;

il primo elemento (8) avendo un bordo perimetrale (11) includente una prima porzione di bordo (12) ed una seconda porzione di bordo (13) opposte tra loro rispetto al puntale (5);

il secondo elemento (10) avendo un bordo d?appoggio (14) e un bordo d?attacco (15) opposti tra loro rispetto al puntale (5);

in cui il secondo elemento (10) ? mobile rispetto al primo elemento (8) tra:

- una prima posizione, in cui la prima porzione di bordo (12) ? ad una prima distanza (d1) dal bordo d?appoggio (14); e

- una seconda posizione, in cui la prima porzione di bordo (12) ? ad una seconda distanza (d2) dal bordo d?appoggio (14) minore della prima distanza (d1).

2.- Bastoncino da sci come rivendicato nella rivendicazione 1, in cui il secondo elemento (10) si estende lungo un piano trasversale a detto asse longitudinale (A) ed ? girevole attorno a detto asse longitudinale (A) e lungo detto piano trasversale tra detta prima posizione e detta seconda posizione.

3.- Bastoncino da sci come rivendicato nella rivendicazione 1 o 2, in cui la prima porzione di bordo (12) e la seconda porzione di bordo (13) sono spaziate tra loro lungo una direzione trasversale all?asse longitudinale (A);

ed in cui il bordo d?appoggio (14) e il bordo d?attacco (15) sono spaziati tra loro lungo detta direzione trasversale.

4.- Bastoncino da sci come rivendicato nella rivendicazione 3, in cui detta direzione trasversale definisce, in uso, una direzione di marcia (D);

in cui la prima porzione di bordo (12) ? affacciata, in uso, verso detta direzione di marcia (D);

ed in cui il bordo d?attacco (15) ? affacciato, in uso, verso detta direzione di marcia (D).

5.- Bastoncino da sci come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo elemento (10) comprende una parete (16) definente, in uso, detta superficie di supporto rispetto ad un terreno innevato;

detta parete (16) includendo una prima superficie (17) compresa tra il bordo d?appoggio (14) e il puntale (5) ed una seconda superficie (18) compresa tra il bordo d?attacco (15) e il puntale (5);

ed in cui l?area della prima superficie (17) ? variabile, mediante spostamento del secondo elemento (10) tra la prima posizione e la seconda posizione, tra una prima area, quando il secondo elemento (10) si trova nella prima posizione, ed una seconda area di dimensioni minori rispetto alla prima area, quando il secondo elemento (10) si trova nella seconda posizione.

6.- Bastoncino da sci come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la rondella (7) comprende, inoltre, un terzo elemento (22) accoppiabile in modo rilasciabile al primo elemento (8), il secondo elemento (10) essendo assialmente interposto tra il primo elemento (8) ed il terzo elemento (22) ed essendo assialmente pressato tra il primo elemento (8) ed il terzo elemento (22), in modo da essere mobile tra la prima e la seconda posizione ad interferenza con il primo elemento (8) ed il terzo elemento (22).

7.- Bastoncino da sci come rivendicato nella rivendicazione 6, in cui il terzo elemento (22) ? definito da una ghiera includente una porzione perimetrale (23) e un risalto (24) centrale sporgente assialmente dalla porzione perimetrale (23) e configurato per cooperare con una porzione di ricevimento del primo elemento (8) per determinare detto accoppiamento rilasciabile;

in cui il secondo elemento (10) ha un foro passante (21) assiale, impegnato dal puntale (5), e configurato per essere impegnato dal risalto (24);

il risalto (24) comprendendo una parete laterale sagomata includente una pluralit? di protuberanze radiali (25);

il foro passante (21) comprendendo una parete laterale (26) includente una pluralit? di recessi (27) radiali e configurata per cooperare a contatto con la parete laterale del risalto (24), in modo tale che le protuberanze radiali (25) impegnino primi recessi radiali (27) quando il secondo elemento (10) si trova nella prima posizione e secondi recessi radiali (27) quando il secondo elemento (10) si trova nella seconda posizione.

8.- Bastoncino da sci come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo elemento (10) ha un foro passante (21) assiale, impegnato dal puntale (5) ed eccentrico rispetto a detto asse longitudinale (A).

9.- Bastoncino da sci come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo elemento (10) ? realizzato in un materiale pi? flessibile del materiale del primo elemento (8).

10.- Bastoncino da sci come rivendicato nella rivendicazione 9, in cui in cui il secondo elemento (10) ? realizzato in materiale elastomerico.