IT202100003374A1 - Armadio per l’immagazzinamento e la movimentazione di medicinali e relativo metodo di immagazzinamento - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

?ARMADIO PER L?IMMAGAZZINAMENTO E LA MOVIMENTAZIONE DI MEDICINALI E RELATIVO METODO DI IMMAGAZZINAMENTO?.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un armadio per l?immagazzinamento e la movimentazione di medicinali e al relativo metodo di immagazzinamento. Pi? in particolare, la presente invenzione concerne un armadio installabile in ambienti ospedalieri in grado consegnare i medicinali per la successiva distribuzione nei reparti ospedalieri.

Sebbene l?armadio della presente invenzione trovi applicazione preferita, ma non esclusiva, negli ospedali, la descrizione che segue far? esplicito riferimento a tale settore senza tuttavia perdere in generalit?.

Nel seguito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, per ?farmaco? si intende sia un prodotto e/o una preparazione avente propriet? curative, sia dispositivi medici intesi come strumenti utilizzati a fini diagnostici e/o terapeutici. Nel prosieguo del testo potranno essere utilizzati termini diversi che vanno considerati come sinonimi quali, ad esempio, medicinale, medicina, cura, ecc. senza alterazione del significato o dello scopo. Va osservato altres? che la distribuzione di un farmaco pu? essere effettuata mediante previo confezionamento all?interno di un blister, di una scatola, di una boccetta, siringa o di altro analogo contenitore/confezione prima di essere somministrato ad un paziente.

L?immagazzinamento e la movimentazione dei medicinali sono generalmente effettuati in armadi/magazzini automatizzati attrezzati con particolari gruppi di movimentazione che prelevano i medicinali da uno o pi? scaffali per trasportarli verso una o pi? zone di uscita.

EP2960184A1, ad esempio, descrive un magazzino automatico modulare per prodotti confezionati in cui il gruppo di movimentazione comprende un dispositivo di accumulo temporaneo e un gruppo di conferimento che li distribuisce verso una porta di uscita. Lo spostamento dei prodotti confezionati avviene per mezzo di un gruppo di trasferimento traslante verticalmente dotato di un nastro trasportatore parallelo ai ripiani lungo il quale scorre un manipolatore indipendente il cui gruppo pinze sposta i prodotti dal gruppo di trasferimento ai ripiani e viceversa avvicinandosi ed allontanandosi da quest?ultimo secondo traslazioni orizzontali.

Una tale soluzione, sebbene permetta di immagazzinare e consegnare i farmaci in maniera automatizzata e veloce, movimentando direttamente anche un prodotto che non sia in prima posizione nella propria corsia senza lasciare spazi vuoti, necessita tuttavia di una progettazione estremamente laboriosa dotata di numerosi dispositivi (nastri trasportatori, ripiani mobili, ecc.) interfacciabili tra loro che si traduce in un innalzamento dei costi complessivi di automatizzazione del magazzino. Inoltre, il magazzino automatico descritto in EP2960184A1 ha come obiettivo quello di permettere l?invio verso pi? bocche di uscita remote mediante nastri trasportatori dedicati che innalzano ulteriormente il costo di realizzazione complessivo del magazzino.

La Richiedente ha pensato di realizzare un armadio innovativo che sia in grado di interfacciarsi automaticamente con un carrello per la distribuzione di medicinali, oggetto della domanda di brevetto italiana n.

102021000003341 a nome della stessa Richiedente, e che sia nel contempo di facile costruzione, dal costo contenuto e adatto all?immagazzinamento e alla movimentazione di qualsiasi forma di medicinale.

Uno scopo della presente invenzione ? pertanto quello di realizzare un armadio configurato per movimentare i farmaci in modo indiretto, cio? evitando la manipolazione delle confezioni e/o dei blister che hanno forme e dimensioni diverse da farmaco a farmaco, ma agendo solamente su particolari vassoi di dimensione predeterminata al fine di creare un?associazione univoca tra questi ultimi e uno o pi? predefiniti farmaci da somministrare.

Uno ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un armadio dotato di una singola apertura ricavata su una delle sue pareti laterali e destinata al passaggio di un vassoio porta medicinali alla volta. Uno ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un armadio dotato di pi? aperture ricavate su una delle sue pareti laterali destinate al passaggio di pi? vassoi contemporaneamente.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un interfacciamento innovativo tra l?armadio e uno o pi? carrelli intelligenti destinati alla distribuzione dei medicinali all?interno dei reparti ospedalieri. Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di permettere al carrello, durante l?interfacciamento con l?armadio, l?esecuzione contemporanea di diverse attivit?, come ad esempio lo scambio ottimizzato dei vassoi contenenti i farmaci, la ricarica delle batterie di carrello, ed altre attivit? che si apprezzeranno nel seguito della presente descrizione.

Questi ed altri scopi sono sviluppati dalla presente invenzione riguardante un armadio per l?immagazzinamento e la movimentazione di medicinali in accordo con la rivendicazione 1 ed avente caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze e da ovviare nel contempo agli inconvenienti di cui si ? detto con riferimento alla tecnica nota.

Forma oggetto dell?invenzione anche un metodo per l?immagazzinamento e la movimentazione di una pluralit? di vassoi in accordo con la rivendicazione 5.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un armadio per l?immagazzinamento e la movimentazione di medicinali e del relativo metodo, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

- la figura 1 ? una vista in prospettiva dell?armadio in accordo con la presente invenzione,

- la figura 2 ? una vista in prospettiva dell?armadio di figura 1 e di un carrello destinato all?interfacciamento con l?armadio,

- la figura 3 ? una vista prospettica dei mezzi di afferraggio in posizione di immagazzinamento,

- la figura 4 ? una vista prospettica dei mezzi di afferraggio in posizione di consegna.

Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 un armadio per l?immagazzinamento e la movimentazione di medicinali in accordo con la presente invenzione.

Come verr? descritto in dettaglio nel seguito della presente descrizione, sia l?immagazzinamento che la movimentazione dei farmaci ? effettuato mediante un gruppo di movimentazione 2, preferibilmente di tipo a robot cartesiano, in grado di traslare lungo i tre assi X, Y, Z all?interno dell?armadio 1.

L?armadio 1 comprende una scocca 3 a sviluppo prevalentemente orizzontale lungo una direzione longitudinale X che delimita un vano di alloggiamento 4. La scocca 3 ? definita nel suo complesso da quattro pareti laterali (una frontale 5, una posteriore 6 e due laterali 7, 8), una base 9 e un piano superiore 10.

Nell?ambito della presente trattazione, i termini ?superiore? e ?inferiore?, ?anteriore?, ?posteriore?, ?verticale? e ?orizzontale?, si intendono riferiti alle condizioni di normale utilizzo dell?armadio 1, ossia quelle in cui esso ? disposto in appoggio al suolo.

In dettaglio, il gruppo di movimentazione 2 ? disposto internamente al vano di alloggiamento 4 ed ? configurato per la movimentazione di una pluralit? di vassoi 11 destinati ad alloggiare almeno un medicinale da somministrare ad un paziente.

Il gruppo di movimentazione 2 ? altres? dotato di mezzi di afferraggio 12 per la presa di un vassoio 11 tra una posizione immagazzinamento A e una posizione di consegna B.

Preferibilmente, i mezzi di afferraggio 12 sono configurati per la presa di un vassoio 11 alla volta tra la posizione immagazzinamento A e la posizione di consegna B.

A tale scopo, la posizione immagazzinamento A ? disposta in corrispondenza di almeno una delle pareti 6, 7, 8, 9 ove sono presenti una pluralit? di supporti 13, tra loro sovrapposti e affiancati, in cui ciascun supporto 13 ? associato, preferibilmente, ad un singolo vassoio 11. Non si escludono, tuttavia, altre forme di realizzazione in cui i supporti 13 sono associati a pi? vassoi 11 contemporaneamente.

Secondo una versione, i supporti 13 possono comprendere celle di immagazzinamento configurate per alloggiare uno o pi? vassoi 11 al loro interno oppure ripiani disposti uno sopra l?altro ove cui i vassoi 11 sono appoggiati fianco a fianco.

Con riferimento alla posizione di consegna B, quest?ultima ? disposta preferibilmente in una parete diversa dalla parete ove sono organizzati i supporti 13. In dettaglio, la posizione di consegna B corrisponde alla zona ravvicinata ad una apertura 14 ricavata nella parete frontale 5 dell?armadio 1 che funge da passaggio per i vassoi 11, mentre la posizione di immagazzinamento A ? la posizione ravvicinata ad un predefinito supporto 13 associato ad una delle pareti dell?armadio 1 (in particolare il lato interno di tali pareti).

In accordo con una forma di realizzazione preferita, i supporti 13 sono posizionati in corrispondenza della parete posteriore 6 posta di fronte al lato interno della parete frontale 5 dell?armadio 1. Non si escludono, tuttavia, altre forme di realizzazione in cui i supporti 13 sono associati anche ad altre pareti. Ad esempio, ? possibile prevedere che tutte le pareti dell?armadio 1 siano provviste (o parzialmente provviste) di supporti 13, oppure solo una o alcune di esse. In una versione, i supporti 13 possono essere disposti anche attorno all?apertura 14, in corrispondenza della parete frontale 5 dell?armadio 1.

Preferibilmente, il gruppo di movimentazione 2 ? configurato per far passare un vassoio 11 alla volta attraverso l?apertura 14.

In tal contesto, il gruppo di movimentazione 2 ? configurato per movimentare i mezzi di afferraggio 12 tra la posizione di immagazzinamento A, in cui i mezzi di afferraggio 12 sono ravvicinati ad un predefinito supporto 13 per consentire l?associazione (ad esempio l?aggancio/sgancio) di un rispettivo vassoio 11 al supporto 13, e la posizione di consegna B, in cui mezzi di afferraggio 12 sono ravvicinati all?apertura 14 per consentire il passaggio del vassoio 11 attraverso tale apertura 14.

Come illustrato, il gruppo di movimentazione 2 comprende una barra verticale 15 scorrevolmente accoppiata a uno o pi? binari fissati alla base 9 e/o al piano superiore 10 dell?armadio 1 allo scopo di far traslare la barra 15 lungo la direzione longitudinale X. La barra verticale 15 funge da supporto per i mezzi di afferraggio 12 che sono ad essa accoppiati scorrevolmente lungo una direzione verticale Z.

In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi di afferraggio 12 possono altres? ruotare attorno alla barra verticale 15 per prelevare/consegnare i vassoi anche da supporti 13 disposti su pareti diverse, ad esempio affacciate tra loro nel caso di armadio 1 dotato di supporti fissati a pi? pareti.

Utilmente, i mezzi di afferraggio 12 sono dotati di un manipolatore 16 configurato per l?effettiva presa e il successivo rilascio dei vassoi 11.

Preferibilmente, il manipolatore 16 ? dotato di pinze 17, 18 mobili in avvicinamento e in allontanamento tra loro per afferrare, preferibilmente, un singolo vassoio 11. Ulteriormente, le pinze 17, 18 sono configurate anche per traslare orizzontalmente in modo da poter avanzare verso i supporti 13 per la presa dei vassoi 11. Non si escludono, tuttavia, altre forme di realizzazione in cui il manipolatore 16 ? configurato per movimentare pi? vassoi 11 contemporaneamente oppure per afferrare i vassoi in punti diversi, ad esempio superiormente, inferiormente oppure mediante opportuni mezzi di aggancio (non illustrati).

Una volta prelevato un vassoio 11 dalla posizione di immagazzinamento A, il gruppo di movimentazione 2 ? movimentato verso la posizione di consegna B.

Come sopra anticipato, la posizione di consegna B ? disposta in corrispondenza della parete frontale 5 ove cui ? ricavata l?apertura 14 per il passaggio dei vassoi 11. In dettaglio, la posizione di consegna B ? ravvicinata all?apertura 14 dimodoch? i mezzi di afferraggio 12 possano consegnare i vassoi 11, preferibilmente un vassoio alla volta, ad un carrello 19 per la distribuzione di medicinali, ad esempio il carrello oggetto della domanda di brevetto italiana n. 102021000003341 a nome della stessa Richiedente la cui descrizione ? qui incorporata come riferimento.

Preferibilmente, i vassoi 11 comprendono una base che si estende prevalentemente lungo una direzione longitudinale e funge da appoggio per uno o pi? medicinali. La base ? delimitata da due pareti laterali 11a, 11b contrapposte, una parete frontale e una posteriore anch?esse contrapposte che si elevano perimetralmente dalla base per un tratto di altezza predeterminata. Preferibilmente, le pareti laterali 11a, 11b presentano una lunghezza maggiore rispetto alla lunghezza delle pareti frontale e posteriore.

Vantaggiosamente, i mezzi di afferraggio 12 sono progettati per operare solo su limitati intervalli di larghezze. In tal modo, i vassoi 11 sono dimensionati su intervalli di larghezze predefinite (corrispondente alla distanza tra le pareti laterali del vassoio). Come si vedr? nel seguito della presente trattazione i vantaggi sono molteplici:

- risparmio nei costi di progettazione;

- inferiore quantit? di cinematismi meccanici/elettronici per comandare l?apertura/chiusura delle pinze 17, 18;

- minori costi di manutenzione;

- manipolazione diretta dei vassoi;

- manipolazione indiretta delle confezioni senza complicazioni sulla gestione di forme e dimensioni diverse da farmaco a farmaco.

Preferibilmente, i vassoi 11 presentano due larghezze preferite. In dettaglio, un primo gruppo di vassoi 110 comprende vassoi con una larghezza compresa tra 5 cm e 18 cm, preferibilmente 12 cm per alloggiare confezioni di farmaci standard, mentre un secondo gruppo di vassoi 111 comprende vassoi con una larghezza compresa tra 10 cm e 30 cm, preferibilmente 19 cm per alloggiare confezioni di farmaci pi? grandi. Tali dimensioni permettono ai vassoi 70 di ricevere la maggior parte dei formati dei farmaci presenti sul mercato, permettendo al carrello 1 di gestire lo stoccaggio e la distribuzione di una elevata quantit? e variet? di farmaci in maniera facile e veloce. Non si escludono, tuttavia, forme di realizzazione diverse o aggiuntive con gruppi di vassoi di dimensioni differenti per ampliare le possibilit? di alloggiamento per ancora pi? tipi di confezionamenti.

Preferibilmente, i vassoi 11 presentano non pi? di cinque intervalli di larghezze predefinite. In dettaglio, i mezzi di afferraggio 12 sono configurati per operare solo su tali intervalli di larghezze predefinite.

Come sopra anticipato, l?apertura 14 per il trasferimento dei vassoi 11 ? passante ed ? ricavata su una delle pareti laterali 7, 8 della scocca 3, in particolare sulla parete frontale 5. L?apertura 14 ? destinata al passaggio di, preferibilmente, un vassoio 11 alla volta.

L?apertura 14 ? ricavata ad una distanza D da terra compresa tra 50 cm e 200 cm, preferibilmente 80 cm presa con riferimento al centro di essa.

Come osservabile, l?apertura 14 dell?armadio 1 ha una dimensione almeno tale da poter far passare un vassoio 11 alla volta. Tuttavia, poich? il carrello 19, come descritto nella domanda di brevetto italiana n. 102021000003341, pu? presentare pi? gruppi di movimentazione uno affiancato all?altro, la sua apertura di caricamento 20 ha una larghezza tale da poter gestire anche simultaneamente pi? vassoi 11 affiancati. Ne consegue che anche la dimensione dell?apertura 14 dell?armadio 1 pu? essere dimensionata in modo complementare e sostanzialmente simile alla dimensione dell?apertura 20 del carrello 19.

In una versione, l?apertura 14 dell?armadio 1 presenta una cornice 14a. Preferibilmente, quando ? necessario trasferire i vassoi 11 dall?armadio 1 al carrello 19 e viceversa, la cornice 14a ? calettata almeno parzialmente nell?apertura 20 del carrello 19 per realizzare un accoppiamento di forma con essa.

Vantaggiosamente, le pinze 17, 18 dei mezzi di afferraggio 12 sono configurate per trasferire i vassoi 11 dall?armadio 1 al carrello 19 e viceversa, operando, preferibilmente, su un vassoio 11 alla volta. Nella fattispecie, le pinze 17, 18 operano in traslazione verso il carrello 19 estendendosi oltre la parete frontale 5 dell?armadio 1 per attraversare almeno parzialmente sia l?apertura 14 dell?armadio 1 sia l?aperura di caricamento 20 del carrello 19. Una volta che il vassoio 11 ? entrato almeno parzialmente nel carrello 19, le pinze 17, 18 si allargano per rilasciare il vassoio 11 su opportuni mezzi di interfacciamento 26 che prendono in consegna il vassoio 11 per il successivo immagazzinamento nel carrello 19.

Giova rilevare che l?apertura 14 dell?armadio 1 e l?apertura di caricamento 20 del carrello 19 sono posizionate sostanzialmente alla stessa altezza rispetto al suolo. In questo modo, il carrello 1 pu? interagire con l?armadio di immagazzinamento in maniera semplice e veloce.

Secondo una versione, il carrello 1 presenta una singola apertura di caricamento 20. Secondo una ulteriore versione, il carrello 1 presenta non pi? di un?apertura di caricamento 20.

Secondo una versione, l?armadio 1 presenta una singola apertura 14. Secondo una ulteriore versione, il carrello presenta non pi? di un?apertura di 14.

In accordo con una forma di realizzazione, l?armadio 1 ? altres? dotato di un?unit? di introduzione/prelievo di medicinali per il rifornimento di questi ultimi nell?armadio 1. Il rifornimento avviene attraverso una bocca di ingresso 21 ricavata nella parete frontale, preferibilmente disposta a lato dell?apertura 14.

L?unit? di introduzione/prelievo medicinali comprende un dispositivo di rilevamento 22 del tipo lettore di codici a barre o analogo dispositivo per il riconoscimento dei farmaci prima che siano introdotti nell?armadio 1 e installato preferibilmente in corrispondenza della bocca di ingresso 21. La lettura dei codici a barre della confezione permette di inviare informazioni sul tipo di medicinale che si sta introducendo nell?armadio 1 ad una unit? centrale di controllo 23, oltre ad eventualmente anche altre informazioni (ad esempio, seriale, GTIN, scadenza, lotto, ecc.).

L?unit? centrale di controllo 23 ? preferibilmente installata nell?armadio 1 ma pu? comprendere anche un?unit? remota in comunicazione di segnale con l?architettura centrale ICT sanitaria dell?ospedale. In tal modo, le informazioni sui medicinali e sulla loro posizione all?interno dell?ambiente ospedaliero sono sempre disponibili e monitorate dall?unit? centrale 23. La tracciabilit? dei medicinali permette quindi di conoscere in ogni momento dov?? il farmaco, a chi ? stato somministrato, da che carrello, ecc. con estrema efficacia ai fini di inventario e/o per eventuali azioni di richiamo. Vantaggiosamente, ciascun vassoio 11 comprende un elemento identificatore (non illustrato) che, come verr? descritto in dettaglio nel prosieguo della presente descrizione, permette di creare un?associazione univoca tra i vassoi 11 e uno o pi? medicinali. Ad esempio, l?elemento identificatore pu? essere un tag, un codice RFID o simili. In una ulteriore versione, l?associazione tra i vassoi 11 e i medicinali pu? essere realizzata direttamente via software senza l?ausilio di tag.

A valle della bocca di ingresso 21 il gruppo di movimentazione ? configurato per inserire i medicinali in uno o pi? vassoi 11 che verranno successivamente immagazzinati all?interno dell?armadio 1 nella posizione di immagazzinamento B.

In accordo con una forma di realizzazione, l?unit? di introduzione/prelievo di medicinali ? configurata anche per permettere ad un operatore di interfacciarsi direttamente con l?armadio 1 senza l?ausilio di un carrello per il prelievo di vassoi o di farmaci al bisogno.

In accordo con una forma di realizzazione, l?armadio 1 ? dotato di un?unit? di ricarica per la ricarica delle batterie del carrello 19 quando unito all?armadio 1 per il trasferimento. A tale scopo ? possibile prevedere uno o pi? connettori (ad esempio a baionetta, magnetici, ecc.) inferiormente all?apertura 14 dimodoch? quando il carrello 19 ? unito all?armadio 1 sia operata la ricarica delle batterie del carrello.

In accordo con una ulteriore forma di realizzazione, l?unit? centrale 23 dell?armadio 1 pu? comandare la guida di uno o pi? carrelli 19 quando ravvicinati all?armadio 1. Ad esempio, quando alla fine di un turno di reparto un carrello 19 deve essere rifornito di medicinali, ? possibile prevedere nelle strette vicinanze dell?armadio 1 una zona di parcheggio dei carrelli 19 cos? da poter programmare il rifornimento in orari prestabiliti (ad esempio di notte). Ne consegue che l?unit? centrale 23 dell?armadio 1 ? programmata per gestire i rifornimenti in maniera non assistita di uno o pi? carrelli 19 comandando il moto dei carrelli 19 da remoto che vengono cos? avvicinati all?armadio 1 per il successivo trasferimento dei vassoi/medicinali. Per posizionamenti fini ? possibile prevedere uno o pi? sensori di prossimit? sia sul carrello 19 sia sull?armadio 1.

Viene di seguito descritto un esempio dei possibili funzionamenti dell?armadio per l?immagazzinamento 1 e la movimentazione dei medicinali.

L?armadio 1 pu? operare secondo diverse condizioni operative:

- condizione di rifornimento,

- condizione di immagazzinamento,

- condizione di distribuzione.

La condizione di rifornimento avviene quando l?armadio 1 riceve i medicinali provenienti dalle varie aziende farmaceutiche o anche provenienti dai laboratori e/o dalla farmacia centrale dell?ospedale. Tali medicinali possono essere appoggiati da un operatore, anche in maniera disordinata, su un nastro trasportatore 24 manuale o semiautomatico provvisto in prossimit? della bocca di ingresso 21 per renderli disponibili a valle della bocca 21 per il prelievo da parte del manipolatore 16 che li inserisce in un rispettivo vassoio 11 per poi immagazzinarli nei ripiani (condizione di immagazzinamento).

La condizione di distribuzione avviene quando il carrello 19 ? avvicinato all?armadio 1 per permettere il trasferimento dei vassoi 11 da/verso l?armadio 1 e viceversa.

Durante le suddette condizioni operative l?unit? centrale di controllo 23 ? configurata per controllare in maniera intelligente tutte le operazioni di movimentazione nonch? di riconoscimento dei vassoi/farmaci essendo gli elementi/dispositivi dell?armadio 1 opportunamente cablati e connessi tra loro. La connettivit? ? controllata dall?unit? centrale 23 anche rispetto al carrello 19 potendo quest?ultimo, come gi? anticipato, essere controllato da remoto.

Nelle suddette condizioni, l?unit? centrale di controllo 23 ? configurata per ricevere un segnale identificativo di ciascun vassoio disposto.

Con il termine ?segnale identificativo? si intende un segnale digitale interpretabile dall?unit? centrale di controllo 23 e contenente le informazioni riguardanti l?elemento identificatore del vassoio e i medicinali contenuti in tale vassoio. Tale segnale identificativo permette di realizzare una corrispondenza univoca tra un vassoio 11 e il medicinale in esso contenuto nel vassoio 11 per renderli facilmente tracciabili una volta immagazzinati nell?armadio 1 e/o trasferiti ai carrelli 19. In una versione, l?unit? centrale di controllo 23 ? configurata per ricevere in ingresso sia il segnale rappresentativo dell?elemento identificare del vassoio 11 sia il segnale rappresentativo di uno o pi? medicinali al fine di associare tra loro detti segnali per generare un segnale identificativo univoco che rappresenta univocamente il vassoio 11 e il medicinale in esso contenuto.

I suddetti segnali possono essere monitorati costantemente dall?unit? centrale di controllo 11 e/o dall?architettura centrale ICT sanitaria dell?ospedale per controllare in maniera intelligente tutte le operazioni di tracciamento dei medicinali e/o dei vassoi 11 all?interno dell?ambiente ospedaliero.

Preferibilmente, l?unit? centrale di controllo 23 ? utilizzabile da un operatore mediante un?opportuna interfaccia ad essa collegata (ad esempio, un display 25, uno smartphone, un tablet, ecc.) per generare uno o pi? segnali da inviare all?unit? centrale di controllo 23. In particolare, l?operatore potrebbe inserire i dati dei medicinali da inserire nell?armadio 1 (o da prelevare) tramite il display 25 o direttamente con il proprio smartphone, tablet e/o pc.

Una volta ricevuto il segnale identificativo univoco, ad esempio previa lettura dei medicinali mediante il dispositivo di rilevamento 22, l?unit? centrale di controllo 23 attiva il gruppo di movimentazione 2 per inserire i medicinali nel rispettivo vassoio 11 al fine di immagazzinarli nei ripiani 13. Le operazioni sopra descritte sono del tutto simili nella condizione di distribuzione.

Si ? in pratica constatato come l?invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che mediante l?armadio secondo la presente invenzione ? possibile:

- movimentare i farmaci all?interno dell?armadio in modo indiretto, cio? non manipolando le confezioni e/o i blister, ma agendo solamente su particolari vassoi al fine di creare un?associazione univoca tra questi ultimi e un predefinito farmaco;

- realizzare un trasferimento automatizzato con uno o pi? carrelli per la distribuzione di medicinali;

- permettere al carrello, durante l?interfacciamento con l?armadio, l?esecuzione contemporanea di diverse attivit?, come ad esempio lo scambio ottimizzato dei vassoi contenenti i farmaci, la ricarica delle batterie di carrello e il prelievo/rifornimento automatico non assistito.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1) Armadio (1) per l?immagazzinamento e la movimentazione di medicinali comprendente:

una scocca (3) delimitante un vano di alloggiamento (4) per l?immagazzinamento di una pluralit? di medicinali, la scocca (3) presentando:

una pluralit? di vassoi (11) ciascuno destinato ad alloggiare almeno un medicinale da somministrare ad un paziente,

una pluralit? di supporti (13) configurati per ricevere ciascuno un rispettivo vassoio (11),

una singola apertura (14) ricavata su una delle pareti (5, 6, 7, 8) della scocca (3) e destinata al passaggio di un vassoio (11) alla volta, caratterizzato dal fatto di comprendere

un gruppo di movimentazione (2) disposto internamente al vano di alloggiamento (4) per la movimentazione della pluralit? di vassoi (11) e dotato di mezzi di afferraggio (12) per la presa di un vassoio (11) alla volta tra

una posizione di immagazzinamento (A), in cui i mezzi di afferraggio (12) sono ravvicinati ad un predefinito supporto (13) per consentire l?associazione con un rispettivo vassoio (11) al suo interno, e

una posizione di consegna (B), in cui mezzi di afferraggio (12) sono ravvicinati all?apertura (14) per consentire il passaggio del vassoio (11) attraverso detta apertura (14).

2) Armadio (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che i vassoi (11) presentano non pi? di cinque intervalli di larghezze predefinite.

3) Armadio (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che i mezzi di afferraggio (12) sono configurati per operare solo su detti intervalli di larghezze predefinite.

4) Armadio (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo di movimentazione (2) ? traslabile lungo almeno tre direzioni (X, Y, Z).

5) Armadio (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l?apertura (14) ? posizionata ad una altezza (L) predefinita inferiore a 150 cm.

6) Metodo per l?immagazzinamento e la movimentazione di una pluralit? di vassoi (11) destinati ciascuno ad alloggiare almeno un medicinale da somministrare ad un paziente, comprendente almeno le fasi di:

- disporre di un gruppo di movimentazione (2) inserito all?interno di un armadio (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, - prelevare un vassoio (11) alla volta da una posizione di immagazzinamento (A) in cui i mezzi di afferraggio (12) del gruppo di movimentazione (2) sono ravvicinati ad un predefinito supporto (13) associato ad un rispettivo vassoio (11), e

- movimentare il vassoio (11) prelevato verso una zona di consegna (B) ravvicinata all?apertura (14) dell?armadio (1) per consentire il passaggio del vassoio (11) attraverso l?apertura (14).

7) Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente le fasi di: - disporre di un carrello (19) per la distribuzione di medicinali dotato di un?apertura di caricamento (20) per il passaggio dei vassoi (11),

- avvicinare il carrello (19) all?apertura (14) dell?armadio (1),

- trasferire la pluralit? di vassoi (11) attraverso le aperture (14, 20) dall?armadio (1) al carrello (19) e viceversa.

8) Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente le fasi di: - disporre di mezzi di interfacciamento (26) inseriti nel carrello (19) e configurati per ricevere/consegnare i vassoi (11) da/verso l?armadio (1), - avvicinare i mezzi di afferraggio (12) ai mezzi di interfacciamento (26), - impegnare contemporaneamente il vassoio (11) dai mezzi di afferraggio (12) e i mezzi di interfacciamento (26).

9) Metodo secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendente le fasi di:

- unire almeno parzialmente l?armadio (1) al carrello (19) dimodoch? le aperture (14, 20) siano affacciate una all?altra.