IT202100002837A1 - Calza convertibile e relativo procedimento di produzione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell?Invenzione Industriale dal titolo:

CALZA CONVERTIBILE E RELATIVO PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE

DESCRIZIONE

Campo tecnico di applicazione

La presente invenzione si rivolge al settore dell?abbigliamento sportivo, e concerne una calza convertibile particolarmente adatta per essere indossata nella pratica della danza. L?invenzione riguarda anche un procedimento di produzione per detta calza convertibile. Tecnica preesistente

Le calze, o collant, prodotte con vari procedimenti di tessitura su macchine circolari da maglieria, sono essenzialmente costituite da un corpino e da due porzioni tubolari che costituiscono i gambali della calza stessa e che terminano ciascuna con un piede. In alcuni casi, a seconda del metodo di tessitura, la punta ? chiusa tramite una cucitura terminale.

Le calze possono essere ottenute indifferentemente cucendo insieme un tubolare, che costituir? il corpino, e i tubolari dei gambali, oppure possono essere ottenute mediante una tecnica nota come ?one-piece?, che prevede la realizzazione di un unico tubolare con cuciture agli estremi (le punte) e l?applicazione di una banda elastica centrale in corrispondenza del corpino.

Le calze sono un elemento essenziale della divisa della ballerina classica, ma in alcuni casi il loro utilizzo pu? comportare alcune difficolt? di tipo pratico. Quando si inizia lo studio delle punte capita di incontrare la necessit? di scoprire il piede a met? della lezione per applicare delle protezioni per le dita oppure per medicare tagli o vesciche. Se si indossano le calze tradizionali, effettuare queste operazioni risulta molto scomodo, perch? per scoprire il piede si ? costretti a spogliarsi completamente.

Le calze convertibili ? o ?calze con il foro?, come sono comunemente chiamate ? vengono in aiuto della ballerina, permettendole di scoprire il piede in maniera pratica e veloce. Sono esattamente uguali nella struttura alle calze tradizionali, ma presentano un foro in corrispondenza della pianta del piede: in questo modo, quando se ne presenta la necessit?, basta far passare le dita attraverso il foro e il gioco ? fatto. Una volta finite le operazioni di protezione o medicazione ? possibile coprire nuovamente la punta del piede e ottenere l?effetto estetico di una calza normale.

La calza convertibile ? molto utile anche in tutte le situazioni in cui si ha la necessit? di passare rapidamente da una condizione d?uso di piede calzato a una condizione d?uso di piede nudo, come spesso avviene durante gli spettacoli o quando si deve seguire una lezione di danza moderna o contemporanea subito dopo una di danza classica. In questo caso basta far passare l?intero piede nel foro, nascondendo la punta della calza che avanza ripiegandola verso l?interno: il ripiegamento creer? un minimo di spessore sulla parte anteriore della gamba, che tuttavia risulter? quasi completamente invisibile, vista l?opacit? della calza.

Attualmente, il foro al di sotto del piede della calza ? realizzato manualmente con le forbici o direttamente in macchina, saltando localmente dei punti maglia, e successivamente ricucito lungo il suo contorno con una cucitura per evitare smagliature del tessuto durante il successivo utilizzo della calza.

Tale tecnica utilizzata normalmente per rifinire il foro di fuoriuscita del piede presenta alcuni limiti e svantaggi.

Tale cucitura, seppur ti tipo piatto, presenta lo svantaggio di creare comunque uno spessore, dell?ordine dei 2/3 mm, al di sotto del piede della ballerina che pu? provocare fastidio e generare vesciche.

Inoltre, quando il piede ? all?esterno del foro e la calza ? rimborsata sul polpaccio, all?altezza della caviglia o sopra di essa, tale cucitura pu? stringere eccessivamente il polpaccio provocando una sorta di effetto laccio emostatico, limitando la circolazione del sangue e provocando ancora fastidi o formicolii alla ballerina.

Il foro, essendo tenuto legato da punti di cucitura, spesso perde di elasticit? dopo alcuni utilizzi, non aderendo pi? alla perfezione al piede, talvolta uscendo dalla figura della scarpa che si sta utilizzando. Dopo un uso prolungato della calza, spesso il foro, seppur cucito con filo elastico, presenta comunque smagliature sul contorno dovute alla rottura del filo stesso che a lungo andare deteriorano l?intera calza.

Presentazione dell?invenzione

L?invenzione si propone come scopo di superare tali limiti e di realizzare una calza convertibile comoda e pratica da indossare per l?utilizzatore, ovvero per una ballerina, che permetta all?utilizzatore stesso di mantenere le migliori condizioni fisiche per dare la massima prestazione, che sia di facile ed economica produzione.

Gli scopi sono raggiunti con una calza convertibile particolarmente adatta ad essere indossata da un utilizzatore nella pratica della danza, comprendente un corpino, due porzioni tubolari che costituiscono i gambali della calza stessa terminati ciascuno con un piede, ove una porzione inferiore di detto piede che nell?uso si dispone in corrispondenza della pianta del piede dell?utilizzatore da una punta ad un tallone, comprende un foro elasticamente deformabile, caratterizzata dal fatto che comprende, per ciascun piede, una pezza di un materiale elastomerico termoplastico, atta a rivestire esternamente, almeno parzialmente, la porzione inferiore di detto piede, ove detta pezza comprende detto foro.

Secondo un primo aspetto dell?invenzione, detta pezza si estende per tutta la porzione inferiore di detto piede rivestendola completamente, in modo da posizionarsi, nell?uso, dalla punta al tallone del piede dell?utilizzatore.

Vantaggiosamente, detta pezza risale oltre il piede e si estende lungo il corrispondente gambale fino a comprendere una porzione di calza che nell?uso coprir? una caviglia di detto utilizzatore.

Preferibilmente, detto materiale elastomerico termoplastico ? privo di silicone.

Ulteriormente, detta pezza ha uno spessore compreso tra 200-400 ?m.

Forma oggetto dell?invenzione anche un procedimento di produzione di una calza convertibile come qui sopra descritta, comprendente le fasi di:

- provvedere una calza in maglia liscia realizzata con macchine circolari per maglieria comprendente un corpino, due porzioni tubolari costituenti i gambali della calza stessa terminanti ciascuno con un piede;

- praticare un taglio in una porzione inferiore di ciascun piede di detta calza per realizzare un foro,

caratterizzato dal fatto che comprende le fasi intermedie di:

- provvedere un nastro di materiale elastomerico termoplastico; - ricavare da detto nastro una prima e una seconda pezza opportunamente sagomate;

- termosaldare a detta calza, in corrispondenza di una porzione inferiore di ciascun piede, sulla sua faccia rivolta verso l?esterno, una di dette pezze in un materiale elastomerico termoplastico,

ove detta fase di praticare un taglio per realizzare un foro interessa sia lo strato di maglia liscia di detta calza che detta pezza termosaldata e viene eseguita contemporaneamente su entrambi gli strati.

Alternativamente, detta fase di termosaldare detta pezza viene eseguita mediante presse stiratrici, sistemi di laminatura a caldo, macchine per nastratura.

Ulteriormente, detta fase di praticare un taglio viene eseguita mediante tranciatura.

L?invenzione presenta numerosi vantaggi derivanti dall?applicazione sulla porzione inferiore di ciascun piede della calza di detta pezza in elastomero termoplastico che permette la realizzazione di un foro privo di cuciture di finitura.

Detta pezza sagomata e dimensionata a seconda delle esigenze, e comprendente un foro geometricamente perfetto, permette un utilizzo sostanzialmente illimitato della calza senza che essa perda nel tempo la sua forma e la sua utilit?.

Vantaggiosamente, detta pezza:

- garantisce notevole elasticit? dell?area circostante il foro che pu? raggiungere espansioni molto maggiori rispetto ai fori delle calze convertibili tradizionali e agevola l?utilizzatore nelle operazioni di passaggio del piede da una configurazione d?uso di piede calzato ad una configurazione d?uso di piede nudo e viceversa;

- permette al foro di mantenere la sua forma e dimensione a riposo costante del tempo, anche dopo molteplici usi;

- assicura lunga durata all?intero prodotto calza perch? ne evita la smagliatura nella zona pi? usurabile, ovvero sotto la pianta del piede; - non necessita di cuciture lungo il contorno del foro e quindi elimina spessori ed elimina i fastidi all?utilizzatore.

L?elasticit? del materiale con cui ? realizzata la pezza rende il foro morbido, senza rischio di costrizione al polpaccio durante l?utilizzo della calza nella configurazione a piede nudo.

Quando detta pezza si estende e riveste tutta la pianta del piede, l?effetto cuscinetto tipico della gomma che si crea grazie all?elastomero, crea l?attrito necessario ad evitare sfregamenti indesiderati tra calza e scarpa, migliorando la sensazione di confort della ballerina.

Lo stesso effetto cuscinetto, quando detta pezza si estende anche oltre il tallone, punto delicato per le ballerine, ? atto a proteggere anche la caviglia dall?insorgere di fastidiose vesciche.

Per una ballerina ? importante poter contare sulla propria condizione fisica, ed essere sempre pronta per offrire la migliore prestazione. La calza convertibile secondo l?invenzione, non solo migliora la facilit? di indosso e utilizzo, ma pi? in generale contribuisce al benessere fisico della ballerina.

Breve descrizione dei disegni

Questi ed altri vantaggi saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui viene descritta una modalit? preferita di realizzazione dell?invenzione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l?aiuto delle figure dove:

la Fig. 1 rappresenta, in vista piana posteriore, una calza convertibile secondo l?invenzione;

le Figg. 2 e 3 rappresentano, in vista assonometrica, una calza convertibile secondo l?invenzione indossata in due possibili configurazioni d?uso.

Descrizione dettagliata di un modo di attuazione preferito dell?invenzione

L?invenzione riguarda una calza convertibile 1 atta ad essere indossata da ballerine e quindi particolarmente adatta per praticare l?attivit? della danza.

Detta calza convertibile 1 ? realizzata in maglia liscia con l?impiego di una macchina circolare per maglieria e filati quali poliammide, elastam, cotone, poliestere.

Detta calza convertibile 1 comprende un corpino 2 provvisto di un bordo 7 atto a fungere da cintura e due porzioni tubolari che costituiscono i gambali 3 della calza stessa terminati ciascuno con un piede 4 chiuso in punta con una cucitura a punti piatti.

Dette calze convertibili 1 possono comprendere inoltre porzioni a spessore maggiore (non illustrate), poste sul tallone, l?avampiede e la punta, utili per ridurre l?attrito con le scarpette ed evitare la formazione di vesciche. Tali porzioni a spessore maggiore sono di norma realizzate con un particolare punto di lavorazione, cosiddetto punto tramato.

Con riferimento alle Figure, detta calza convertibile 1 comprende, per ciascun piede 4, una pezza 6 di un materiale elastomerico termoplastico, atta a rivestire esternamente, almeno parzialmente, la faccia inferiore di detto piede 4 che ne costituisce sostanzialmente la pianta.

La faccia inferiore di detto piede 4 comprende un foro 5, che nell?uso quando la calza 1 ? indossata si dispone in corrispondenza dell?arco plantare dell?utilizzatore.

Come sopra detto, detto foro 5 ? utile in tutte le situazioni in cui si ha la necessit? di passare rapidamente da una condizione d?uso di piede calzato (Fig. 2) a una condizione d?uso di piede nudo (Fig. 3). Quest?ultima condizione d?uso ? ottenibile semplicemente facendo scivolare il piede fuori dal foro 5 e arricciando la calza sul polpaccio. Detto foro 5 interessa contemporaneamente lo strato in maglia che realizza il piede 4 della calza 1 e la corrisponde pezza 6 di rivestimento.

Detto foro 5 presenta un bordo 8 tagliato a vivo e privo di cuciture. Detto foro 5 risulta elasticamente deformabile per le propriet? elastiche dei filati con cui la calza 1 ? realizzata e per le propriet? del materiale con cui ? realizzata detta pezza 6. Un elastomero termoplastico ha di fatto le tipiche propriet? elastiche della gomma e consente al foro 5 di allargarsi e dilatarsi per poi ritornare nella sua dimensione a riposo senza subire deformazioni permanenti.

Ottimi risultati si sono ottenuti utilizzando, per realizzare dette pezze 6, nastri grippanti ad altissima elasticit?, saldabili a caldo, prodotti dalla ditta FAIT PLAST SPA e noti sul mercato con il nome commerciale WITH ME <?>. Tali nastri sono film con altissimo ritorno elastico dopo trazione, compatibili con diversi tessuti elastici, termosaldabili, ad altissimo grip superficiale, morbidi, anallergici e privi di silicone.

Detta pezza 6 ha uno spessore molto sottile, dell?ordine dei 200-400 ?m e non crea spessori o fastidi tra il piede della ballerina e la scarpa da danza.

Con riferimento alla Figura 2, in cui la calza convertibile 1 ? indossata in configurazione di piede calzato, ? evidente come detta pezza 6 si estende per tutta la pianta di detto piede 4 rivestendola completamente. Ne consegue nell?uso una perfetta aderenza con la scarpa da danza.

Spesso, nella pratica della danza, le scarpe da punta esercitano molto attrito sulla calza in corrispondenza del tallone a contatto con il tendine di achille. Molto frequentemente le ballerine sono costrette ad applicare manualmente uno strato di gelatina o gomma piuma per alleggerire la spinta della scarpa sulla calza, e di conseguenza sulla pelle, evitando la formazione di vesciche. Nella soluzione illustrata, detta pezza 6 risale oltre il tallone del piede 4 e si estende lungo il gambale 3 fino a raggiungere la caviglia della ballerina, proteggendo il tendine di achille ed evitando la formazione di vesciche sul tallone. Il procedimento di produzione di una calza convertibile 1 del tipo illustrato nelle figure e qui sopra descritta comprendente le seguenti fasi:

- provvedere una calza in maglia liscia realizzata con macchine circolari per maglieria comprendente un corpino, due porzioni tubolari costituenti i gambali della calza stessa terminanti ciascuno con un piede;

- provvedere un nastro di materiale elastomerico termoplastico;

- ricavare da detto nastro una prima e una seconda pezza 6 opportunamente sagomate per rivestire parzialmente o in toto la pianta del piede 4 della calza ed eventualmente risalire oltre il tallone; - termosaldare a detta calza, in corrispondenza della porzione inferiore di ciascun piede 4 e sulla sua faccia rivolta verso l?esterno, una di dette pezze 6 in un materiale elastomerico termoplastico;

- praticare contemporaneamente un taglio sia dello strato di maglia liscia di detta calza sia di detta pezza 6 termosaldata per realizzare un foro 5.

Detto foro 5 sar? il foro di passaggio del piede della ballerina nel cambio di configurazione d?uso della calza da modalit? piede calzato (Fig. 2) a modalit? piede nudo (Fig.3) e viceversa.

Grazie alle caratteristiche del materiale elastomerico termoplastico della pezza 6, detta fase di termosaldare detta pezza 6 alla maglia della calza viene eseguita mediante presse stiratrici, sistemi di laminatura a caldo, macchine per nastratura.

Detta fase di praticare un taglio viene eseguita mediante tranciatura, preferibilmente con una pressa a sfera che agisce contemporaneamente sia su detto strato in maglia che su detta pezza 6 realizzando con foro 5 con bordo 8 tagliato a vivo che non necessita di cuciture in quanto la pezza in materiale elastomerico non ? soggetta a smagliature e trattiene i lembi dei filati con cui ? realizzata la calza. Alternativamente detta tranciatura potrebbe avvenire tramite una pressa generica o una macchina per il taglio laser.

Lo stesso procedimento qui sopra descritto, atto a realizzare un foro sotto la pianta del piede di una calza in maglia evitando la sua smagliatura, pu? essere vantaggiosamente utilizzato anche per realizzare ulteriori calze utili per la danza, ad esempio le calze prive di tallone, ove il foro realizzato tranciando contemporaneamente maglia e pezza termosaldata ? posto in corrispondenza del tallone e consente l?esposizione di tale parte del piede della ballerina. Anche in questo caso ? fondamentale mantenere l'elasticit? della calza in prossimit? del foro, per consentire l'adattamento a diverse conformazioni di piede e tallone, evitando spessori fastidiosi dovuti ad eventuali cuciture di rifinitura, e scongiurando al tempo stesso la possibile smagliatura della calza.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1) Calza convertibile (1) particolarmente adatta ad essere indossata da un utilizzatore nella pratica della danza, comprendente un corpino (2), due porzioni tubolari che costituiscono i gambali (3) della calza stessa terminati ciascuno con un piede (4), ove una porzione inferiore di detto piede (4), che nell?uso si dispone in corrispondenza della pianta del piede dell?utilizzatore da una punta ad un tallone, comprende un foro (5) elasticamente deformabile, caratterizzata dal fatto che comprende, per ciascun piede (4), una pezza (6) di un materiale elastomerico termoplastico, atta a rivestire esternamente, almeno parzialmente, la porzione inferiore di detto piede (4), ove detta pezza (6) comprende detto foro (5).

2) Calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pezza (6) si estende per tutta la porzione inferiore di detto piede (4) rivestendola completamente, in modo da posizionarsi, nell?uso, dalla punta al tallone del piede dell?utilizzatore.

3) Calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta pezza (6) risale oltre il piede (4) e si estende lungo il corrispondente gambale (3) fino a comprendere una porzione di calza che nell?uso coprir? una caviglia di detto utilizzatore.

4) Calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto materiale elastomerico termoplastico ? privo di silicone.

5) Calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pezza (6) ha uno spessore compreso tra 200-400 ?m.

6) Procedimento di produzione di una calza convertibile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di:

- provvedere una calza in maglia liscia realizzata con macchine circolari per maglieria comprendente un corpino (2), due porzioni tubolari costituenti i gambali (3) della calza stessa terminanti ciascuno con un piede;

- praticare un taglio in una porzione inferiore di ciascun piede (4) di detta calza per realizzare un foro (5),

caratterizzato dal fatto che comprende le fasi intermedie di:

- provvedere un nastro di materiale elastomerico termoplastico; - ricavare da detto nastro una prima e una seconda pezza (6) opportunamente sagomate;

- termosaldare a detta calza, in corrispondenza di una porzione inferiore di ciascun piede (4), sulla sua faccia rivolta verso l?esterno, una di dette pezze (6) in un materiale elastomerico termoplastico,

ove detta fase di praticare un taglio per realizzare un foro (5) interessa sia lo strato di maglia liscia di detta calza che detta pezza (6) termosaldata e viene eseguita contemporaneamente su entrambi gli strati.

7) Procedimento di produzione di una calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta fase di termosaldare detta pezza (6) viene eseguita mediante presse stiratrici, sistemi di laminatura a caldo, macchine per nastratura.

8) Procedimento di produzione di una calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta fase di praticare un taglio viene eseguita mediante tranciatura.

9) Procedimento di produzione di una calza convertibile (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta tranciatura avviene con una pressa o con una macchina per il taglio laser.