IT201800010655A1 - Indumento per la pratica di attività sportiva - Google Patents

Description

Titolo: “INDUMENTO PER LA PRATICA DI ATTIVITÀ SPORTIVA”

DESCRIZIONE

Campo dell’Invenzione

La presente invenzione si riferisce in generale al settore degli indumenti sportivi e riguarda in particolare un indumento da indossare a livello di almeno parte del piede e della gamba di un utilizzatore per ridurre il carico di lavoro sull’arto stesso durante un’attività sportiva quale il ciclismo, la corsa, il jogging e simili, ma più in generale qualsiasi sport nel quale gli arti inferiori siano soggetti a un lavoro intenso.

Stato della Tecnica

La pratica di varie attività sportive, soprattutto se prolungate nel tempo possono causare infiammazioni ai tessuti molli, quali muscoli, tendini e legamenti associati alle articolazioni della caviglia. In particolare il tendine calcaneale, o tendine di Achille, viene a essere particolarmente sollecitato.

Ai fini terapeutici/preventivi dei possibili traumi a carico dei tessuti molli adiacenti alla caviglia e nella zona del polpaccio è possibile ricorrere a rieducazione neuro-motoria, alla fisioterapia strumentale, per esempio la terapia cosiddetta tecar, la terapia laser, gli ultrasuoni, ecc., all’assunzione di farmaci, al riposo, a impacchi con ghiaccio e all’applicazione di cerotti, cosiddetti tape.

I cerotti tape sono bende adesive da incollare in posizioni specifiche del corpo dell’utilizzatore, in dipendenza della zona infiammata o soggetta a infiammazioni. Il cerotto tape può essere quindi usato prima, durante e dopo una prestazione sportiva: prima come preparazione e prevenzione, durante per evitare o limitare l’insorgere dell’infiammazione e dopo per curare o defaticare l’arto. Si tratta di una tecnica correttiva meccanica e sensoriale, in quanto attiva il sistema nervomuscolare e nervo-sensoriale e ha gli effetti di ridurre l’eccesso di sostanze chimiche presenti nei tessuti, normalizzare il tono muscolare e ristabilire il corretto equilibrio funzionale. In particolare durante le attività sportive i muscoli gemello mediale e gemello laterale del polpaccio e il tendine d’Achille sono soggetti a sollecitazioni intense e pertanto possono danneggiarsi.

Per il suo utilizzo il cerotto tape viene incollato sulla pelle nella posizione desiderata. Nel caso di attività che richiedano l’utilizzo di una calzatura, da indossare con l’interposizione di una calza, il cerotto tape risulta particolarmente sollecitato dallo sfregamento con la calza stessa; inoltre, durante l’attività sportiva, il cerotto tape viene a essere ulteriormente sollecitato dal movimento dell’articolazione della caviglia, che in aggiunta al sudore, può svantaggiosamente contribuire a un suo distaccamento, o a uno spostamento dalla posizione desiderata. Inoltre, normalmente i cerotti tape presenti sul mercato restano incollati solo per alcuni giorni; questo comporta un incremento dei costi, nel caso in cui tale dispositivo sia da utilizzare frequentemente e per periodi prolungati. Per queste ragioni, il cerotto tape spesso viene utilizzato a scopo curativo, quando si manifesta un’infiammazione e non preventivamente, in occasione di ogni attività sportiva, a parte i casi in cui vi sia una certa recidiva all’instaurarsi di danni a carico di un particolare distretto corporeo.

Sono stati anche proposti indumenti, perlopiù in forma di maglie, pantaloni e calzoncini, che incorporano delle porzioni elastiche in corrispondenza di specifiche parti del corpo dell’utilizzatore. Tali porzioni tendono però a muoversi rispetto alla posizione desiderata a seguito dei movimenti di braccia e gambe. Al fine di trattenere tali porzioni nella posizione ottimale, sono previste delle porzioni di ancoraggio, che possono però risultare scomode per l’utilizzatore e rendere difficoltosa l’operazione di indossare l’indumento.

Scopo e Sommario dell’Invenzione

La presente invenzione è stata concepita con lo scopo di ridurre gli inconvenienti della tecnica nota proponendo un dispositivo che possa prevenire i casi di infiammazioni ai tessuti molli e in specifico ai muscoli e/o tendini di un utilizzatore, in particolare a quelli associati alle articolazioni del piede dell’utilizzatore.

Un altro scopo è di fornire un dispositivo che rimanga fermo nella posizione desiderata, una volta associato al piede dell’utilizzatore, indipendentemente dai suoi movimenti, dallo sfregamento con una calzatura o dal sudore.

Un ulteriore scopo è di fornire un dispositivo che sia semplice da posizionare e che possa essere utilizzato più volte, anche a distanza nel tempo una dall’altra, mantenendo sempre la stessa efficacia.

Tali scopi sono raggiunti con un indumento secondo il preambolo della rivendicazione 1. L’indumento può essere in forma di calzino, calza, parigina, calzamaglia e simili indumenti da indossare almeno a livello di parte del piede e di una parte inferiore della gamba di un utilizzatore e può essere sprovvisto di una porzione di punta, oppure presentare una porzione di punta per contenere le dita del piede dell’utilizzatore, sia insieme che separatamente, o solo una parte di una o più dita del piede, oppure ancora una calza senza porzione di punta, ma comprendente almeno un elemento da inserire tra due dita del piede per trattenere la calza ferma sul piede stesso.

Secondo l’invenzione, l’indumento presenta, almeno in una sua parte posteriore, almeno una striscia di supporto ricavata, associata o applicata a una sua superficie interna e/o a una sua superficie esterna. Detta almeno una striscia di supporto si estende longitudinalmente all’indumento in modo da trovarsi, quando l’indumento è indossato, in corrispondenza di parte della porzione di piede da indossare almeno in corrispondenza di una porzione centrale del tallone, di preferenza anche di una parte della pianta del piede limitrofa al tallone stesso, e di una parte della porzione di gamba da indossare sulla parte inferiore della gamba dell’utilizzatore, attigua al tallone.

Di preferenza, ciascuna striscia di supporto è ricavata, associata o applicata alla superficie esterna dell’indumento, in modo che l’indumento possa essere indossato facilmente. In effetti una striscia di supporto ricavata internamente all’indumento eserciterebbe un attrito sulla pelle dell’utilizzatore rendendo difficoltoso lo scivolamento dell’indumento sul piede e rendendo, quindi, l’indumento difficile da indossare.

Ancor più preferibilmente, l’indumento non presenta alcuna porzione di ancoraggio per mantenere l’almeno una striscia di supporto in corrispondenza di una sua superficie interna e/o esterna. In effetti, per come è configurato l’indumento, ciascuna striscia di supporto rimane nella posizione desiderata nonostante i movimenti dell’utilizzatore, senza necessità di altri elementi che potrebbero essere fonte di fastidio per l’utilizzatore e che comporterebbero un incremento dei costi e/o delle fasi necessarie a ottenere l’indumento.

Vantaggiosamente, in corrispondenza di ciascuna striscia di supporto l’indumento risulta meno estensibile rispetto alle sue restanti parti. Tale caratteristica garantisce la funzione di supporto della striscia, in particolare alle articolazioni della caviglia e ai tessuti molli a esse associati, quali tendini e muscoli. La posizione sopra descritta di almeno una striscia di supporto garantisce supporto in particolare al tendine di Achille; in effetti la striscia di supporto è posizionata sull’indumento in modo da trovarsi in corrispondenza almeno del tendine stesso, che si estende dall’osso del calcagno, fino all’attaccatura dei muscoli del polpaccio.

Vantaggiosamente, nella parte posteriore l’indumento può presentare un’unica striscia di supporto, oppure due o più strisce di supporto parallele tra loro. Preferibilmente, ciascuna striscia di supporto può avere una larghezza, in una direzione ortogonale alla direzione longitudinale compresa tra 3 mm e 8 cm, di preferenza tra 5 mm e 5 cm. In effetti di preferenza la larghezza totale coperta dalla singola striscia o da una pluralità di strisce parallele è compresa tra 1 cm e 8 cm, più preferibilmente tra 2 cm e 6 cm per garantire il corretto supporto e sostegno alle articolazioni della caviglia e ai suoi tessuti molli.

L’indumento può essere dimensionato per coprire solo una porzione inferiore di gamba compresa tra il tallone e la parte inferiore del polpaccio, oppure essere dimensionato per coprire almeno anche i polpaccio. Nel secondo caso, detta almeno una striscia di supporto può presentare una biforcazione in modo da seguire la conformazione dei muscoli del polpaccio e in modo che un ramo della biforcazione si trovi in corrispondenza del muscolo gemello mediale e l’altro ramo a livello del muscolo gemello laterale.

Vantaggiosamente, ciscuna striscia di supporto è stampata, incollata, applicata, applicata a caldo, serigrafata o cucita sull’indumento. Questo significa che, preferibilmente ciscuna striscia di supporto non è ottenuta tramite lavorazioni a maglia con diversi tipi di filato e/o di punti di maglia, ma è un elemento a sé stante associato all’indumento. In questo modo è possibile evitare tratti di filo tagliato emergenti dal lato interno dell’indumento, in corrispondenza delle strisce di supporto e dei loro bordi, e/o rigonfiamenti o eccesivi spessori che potrebbero essere fonte di fastidio per l’utilizzatore.

Preferibilmente ciascuna striscia di supporto è in un materiale quale silicone, un materiale plastico, poliuretano, PVC, oppure è un tessuto. Vantaggiosamente almeno una striscia di supporto è in un silicone con memoria applicato tramite stampaggio. Questa particolare configurazione consente di avere il supporto desiderato con uno spessore particolarmente ridotto, che non crea fastidio, in particolare quando l’indumento è indossato all’interno di una calzatura. Preferibilmente ciascuna striscia di supporto ha uno spessore di almeno 50 m per garantire un supporto ottimale, senza risultare al contempo troppo rigida.

Vantaggiosamente, l’indumento può essere in un tessuto elasticizzato e/o presentare varie lavorazioni di maglia per ottenere un effetto di compressione, di preferenza di compressione graduata.

Per ottenere un effetto traspirante, l’indumento può presentare una struttura microforata. Vantaggiosamente e per consentire una corretta traspirazione anche a livello delle strisce di supporto, esse possono presentare una pluralità di fori, di preferenza di micro-fori. Questa caratteristica garantisce un migliore confort dell’indumento stesso.

Al fine di aumentare il supporto conferito dell’almeno una striscia di supporto, l’indumento, pur essendo configurato per essere calzato almeno sul piede dell’utilizzatore, si presenta in forma sostanzialmente tubolare, fatto salvo per l’eventuale porzione di punta. Di preferenza, quindi l’indumento è sprovvisto di una porzione di tallone, come presente nelle normali calze; in altre parole non presenta una porzione di tallone come quelle normalmente costruite a moto alternato mediante macchine circolari per calzetteria. In alternativa l’indumento può presentare un piccolo rigonfiamento, in corrispondenza del tallone dell’utilizzatore. In tal modo e vantaggiosamente, quando l’indumento viene indossato, il tallone lo deforma, mettendo in tensione la striscia o le strisce di supporto, aumentando la trazione e il sostegno da essa o da esse esercitato sulle articolazioni e sui tendini. Di preferenza l’indumento presenta anche la porzione di punta, o comunque mezzi atti a evitare che l’indumento possa scorrere sul piede dell’utilizzatore, una volta indossato, in modo da mantenere in tensione ciascuna striscia di supporto posteriore, senza necessità di alcuna striscia aggiuntiva o porzione di striscia avente la funzione di tenere le strisce di supporto nella posizione desiderata.

Qualora l’indumento sia in forma di parigina o di calzamaglia, esso può comprendere anche una o più strisce di supporto a livello dell’articolazione del ginocchio, in modo da supportarla e scaricarla durante l’attività motoria.

In una configurazione particolarmente preferita, l’indumento può comprendere uno o più elementi antiscivolo associati alla parte di piede da calzare in corrispondenza della pianta del piede; preferibilmente gli elementi antiscivolo comprendono una o più fasce trasversali che impediscono o comunque riducono la possibilità di scorrimento tra il piede e la calzatura.

L’invenzione riguarda anche un metodo secondo la rivendicazione 10 per fabbricare l’indumento sopra descritto, mediante una macchina circolare per maglieria o calzetteria, che comprende un cilindro selettivamente attivabile in rotazione per compiere una serie di rotazioni totali o parziali a moto continuo o a moto alternato.

Secondo tale metodo l’indumento viene fabbricato costruendo un corpo sostanzialmente tubolare avente una prima estremità e una seconda estremità e comprendente una porzione di gamba, una porzione di piede e una eventuale porzione di punta; e associando almeno una striscia di supporto a una superficie interna e/o a una superficie esterna del corpo tubolare mediante stampaggio, incollaggio, applicazione, applicazione a caldo, serigrafia o cucitura, in cui l’almeno una striscia si estende tra la prima e la seconda estremità in corrispondenza di una parte posteriore dell’indumento, in modo da coprire almeno una parte della porzione di piede e una parte della porzione di gamba ad essa attigua.

Di preferenza l’indumento è costruito interamente a moto continuo, fatto salvo per la costruzione di una eventuale porzione di punta, che può essere costruita a moto alternato. Pertanto, l’indumento è costruito a moto continuo anche a livello della porzione di indumento da indossare sul tallone, differentemente dalla normale costruzione di una calza o simile, per la quale è previsto che la costruzione del tallone avvenga a moto alternato.

In alternativa e vantaggiosamente l’indumento può essere costruito con qualsiasi metodo e con l’ausilio di qualunque dispositivo che permetta di ottenere un corpo sostanzialmente tubolare, in cui il corpo tubolare può includere almeno una striscia di supporto, o in cui al corpo tubolare può essere applicata almeno una striscia di supporto almeno in una sua porzione posteriore.

Vantaggiosamente, l’indumento può essere realizzato anche a partire da una pezza di tessuto, comprendente, o alla quale viene associata, almeno una striscia di supporto, e che viene cucita in modo da definire un indumento sostanzialmente tubolare.

Breve Descrizione dei Disegni

L’invenzione sarà peraltro ulteriormente illustrata nel seguito della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni indicativi e non limitativi, nei quali: la Figura 1 mostra una vista prospettica da dietro di una forma realizzativa di un indumento secondo la presente invenzione, quando indossato da un utilizzatore;

la Figura 1a mostra una vista ingrandita del particolare cerchiato nella figura 1;

la Figura 2 mostra una vista di una parte dell’indumento della figura 1;

la Figura 3 mostra una vista laterale dell’indumento della figura 1, quando indossato;

la Figura 4 mostra una vista prospettica da dietro dell’indumento della figura 1;

la Figura 5 mostra una vista posteriore di una coppia di indumenti secondo una variante dell’indumento della figura 1;

la Figura 6 mostra una vista prospettica da dietro di una diversa forma realizzativa di un indumento secondo la presente invenzione, quando indossato da un utilizzatore; la Figura 7 mostra una vista laterale dell’indumento della figura 6;

la Figura 8 mostra una vista prospettica da dietro dell’indumento della figura 6; e

la Figura 9 mostra una vista posteriore di una coppia di indumenti secondo una variante dell’indumento della figura 6.

Descrizione dettagliata dell’Invenzione

Nelle figure con 1 è indicato globalmente un indumento secondo la presente invenzione.

Tale indumento è particolarmente indicato per la pratica di un’attività motoria e/o sportiva, soprattutto qualora la stessa sia prolungata nel tempo. In specifico può essere adatto ad attività di trekking, attività podistiche quali corsa, jogging, marcia e simili, varie discipline di atletica leggera, sport di movimento, quali calcio, rugby, tennis, ecc., attività ginniche di vario tipo, sport invernali, quali sci e altri, in altre parole in qualsiasi attività che comporti una elevata sollecitazione delle articolazioni del piede e di muscoli e tendini ad esse associati.

L’indumento, da calzare sul piede e su almeno una porzione di gamba di un utilizzatore, almeno in corrispondenza della caviglia e delle porzioni di gamba e di piede ad essa limitrofe, può essere in forma di calzino, calza, calzamaglia, cavigliera e simili e può essere provvisto o meno di una porzione di punta da indossare in corrispondenza delle dita del piede dell’utilizzatore. In aggiunta, l’indumento può essere indossato anche a livello del ginocchio di un utilizzatore e su porzioni di arto ad esso limitrofe.

L’indumento ha un corpo 2 sostanzialmente tubolare e comprende una prima estremità 3 aperta attraverso la quale l’indumento viene indossato, una seconda estremità 4 che può essere chiusa, oppure aperta a seconda del tipo di indumento.

La seguente descrizione si riferisce in specifico a un indumento in forma di calza o calzino, ma questo non esclude che possa essere in forma di calza senza punta, cavigliera, parigina, calzamaglia e simili.

L’indumento comprende una porzione di gamba 5 da indossare almeno su una parte inferiore della gamba dell’utilizzatore, oppure almeno sulla porzione di gamba compresa tra la caviglia e il ginocchio e una porzione di piede 6 da indossare almeno su una parte del piede dell’utilizzatore.

Nel caso in cui l’indumento sia in forma di calzino, calza, calzamaglia o simili, in corrispondenza della seconda estremità la porzione di piede può terminare con una porzione di punta 7 sagomata per contenere le dita del piede dell’utilizzatore.

Di preferenza, l’indumento è realizzato in un tessuto elasticizzato e può essere a maglia liscia e/o presentare le lavorazioni a maglia note nel settore, in particolare delle calze sportive, per ottenere le caratteristiche tecniche e/o estetiche desiderate. Di preferenza l’indumento ha una tramatura a compressione graduata. Vantaggiosamente, l’indumento è anche privo di rinforzi realizzati medianti lavorazioni a maglia che comportino la presenza di fili tagliati all’interno dell’indumento stesso, per evitare irritazioni o fastidi alla pelle dell’utilizzatore.

Secondo l’invenzione, almeno in una sua parte posteriore 8 l’indumento comprende almeno una striscia di supporto 9 associata alla superficie esterna e/o interna dell’indumento. L’almeno una striscia di supporto si estende almeno parzialmente in una direzione longitudinale L tra la prima e la seconda estremità, a partire da una porzione intermedia della porzione di piede 5 fino almeno a una prima parte della porzione di gamba 6 da indossare in prossimità della caviglia e fino all’attaccatura dei muscoli del polpaccio. In altre parole almeno una di una o più strisce di supporto 9 è associata all’indumento in modo da coprire, quando l’indumento è indossato, almeno il tallone, in particolare la sua parte posteriore, ma di preferenza anche una porzione di pianta del piede a esso limitrofa, e la porzione di gamba in corrispondenza del tendine di Achille, cioè a partire dalla parte centrale della superficie posteriore del calcagno fino a circa a metà del polpaccio.

La parte di indumento comprendente la o le strisce di supporto risulta meno estensibile della restante parte dell’indumento stesso, creando una tensione che coadiuva la parte di gamba e di piede alle quali è associata, consentendo di ridurre il carico di lavoro dell’articolazione, dei muscoli, dei tendini e soprattutto del tendine di Achille. Pertanto, ciascuna striscia di supporto ha una funzione assimilabile a quella di un cerotto tape, in quanto favorisce lo scarico del tendine durante la performance sportiva, aiutando a prevenire eventuali traumi, lesioni e infiammazioni. Allo stesso tempo, l’indumento, grazie anche alla struttura a compressione graduata, aiuta il defaticamento del muscolo durante e dopo l’attività, velocizzando il recupero fisico.

Alla porzione posteriore dell’indumento può essere associata un’unica striscia di supporto 9, come mostrato nelle figure da 6 a 8, un’unica striscia di supporto che si biforca in corrispondenza di una porzione superiore della porzione di gamba, come mostrato nelle figure da 1 a 4, oppure due o più strisce, di preferenza parallele tra loro, come mostrato nelle figure 5 e 9.

In effetti, nel caso di una calza lunga o di una calzamaglia, ciascuna delle strisce di supporto 9 può presentare una porzione longitudinale 10’ che si estende nella direzione longitudinale L in modo da coprire la porzione di gamba dell’utilizzatore, che va dal tallone fino alla base del polpaccio, per poi dividersi in modo da formare una biforcazione 10”, per seguire la conformazione dei muscoli gemello mediale e gemello laterale del polpaccio.

L’indumento può presentare una porzione di tallone di tipo tradizionale.

Tuttavia e di preferenza l’indumento è “privo di tallone”. Con la dicitura “privo di tallone” ci si riferisce a un indumento che non presenta una porzione di tallone, come quella normalmente previste nelle calze, cioè non presenta alcuna porzione avente una forma sostanzialmente semisferica sagomata per accogliere il tallone dell’utilizzatore, come visibile dalle figure 4 e 8. Al più la calza può presentare un leggero rigonfiamento in corrispondenza della zona da indossare sul tallone. In altre parole, differentemente dalle normali calze, che presentano una porzione per ospitare il tallone dell’utilizzatore e conferire alla calza la forma stessa del piede, l’indumento ha un corpo sostanzialmente tubolare per tutta la sua estensione, fatta salva l’eventuale porzione di punta; quando non indossato, quindi, non presenta l’usuale sagoma di una calza. Vantaggiosamente, grazie a questa configurazione, quando l’indumento viene indossato il tallone dell’utilizzatore deforma l’indumento stesso, modificando il profilo del corpo tubolare – come visibile in particolare nelle figure 3 e 7, e conseguentemente mette in tensione ciascuna striscia di supporto 9 presente nella porzione posteriore dell’indumento, aumentandone la tensione complessiva e quindi l’efficacia. Inoltre in tal modo l’indumento risulta perfettamente fermo sul tallone, evitando che possa muoversi e sfregare sul tallone stesso, irritandolo.

Ciascuna striscia di supporto può avere una larghezza, in una direzione trasversale alla direzione longitudinale L, compresa tra 3 mm e 8 cm, di preferenza tra 5 mm e 5 cm, in modo che la larghezza totale coperta dalla singola striscia o da una pluralità di strisce parallele sia compresa tra 1 cm e 8 cm, di preferenza tra 2 cm e 6 cm per garantire il corretto supporto e sostegno alle articolazioni e ai tessuti molli ai quali è/sono associata/e.

Di preferenza ciascuna striscia di supporto ha uno spessore, e quindi emerge dalla superficie dell’indumento alla quale è associata, di almeno 50 m, per garantire una buona azione di supporto.

Ciascuna striscia di supporto può essere realizzata in silicone, in un materiale plastico, in poliuretano, in polivinilcloruro o PVC, oppure può essere una striscia di un tessuto, atto a garantire che, nella porzione associata alla striscia di supporto, l’indumento risulti meno estensibile rispetto alle porzioni sprovviste di strisce di supporto.

L’indumento può presentare ulteriori strisce di supporto anche in sue porzioni laterali o anteriori, per supportare e scaricare altre parti della gamba, per esempio in corrispondenza del ginocchio e del piede.

Ciascuna striscia di supporto è associata all’indumento mediante stampaggio, incollaggio, applicazione, applicazione a caldo, serigrafia o cucitura. Di preferenza è applicata in modo che in corrispondenza di essa e dei suoi bordi non ci siano internamente all’indumento spezzoni di fili tagliati che potrebbero essere fonte di fastidio per l’utilizzatore.

In alternativa ciascuna striscia, o almeno una striscia, può essere ricavata nel corpo tubolare stesso.

In aggiunta, in corrispondenza di almeno parte della porzione di piede da indossare su almeno parte della pianta del piede, l’indumento presenta uno o più elementi antiscivolo 11 per migliorare la presa e la stabilità del piede all’interno della scarpa, garantendo una maggiore stabilità durante l’utilizzo dell’indumento. Di preferenza gli elementi antiscivolo possono comprendere due o più strisce ortogonali alla direzione longitudinale L. Tali strisce possono essere continue oppure a tratti. In alternativa gli elementi antiscivolo possono comprendere elementi circolari o di qualsiasi altra forma.

Gli elementi antiscivolo possono essere realizzati in qualsiasi materiale in grado di esercitare un attrito sulla superficie con la quale entra in contatto. Di preferenza gli elementi antiscivolo possono essere nello stesso materiale con il quale sonio realizzare le strisce.

Per garantire una buona traspirazione dell’indumento anche in corrispondenza della o delle strisce di supporto, ciascuna striscia di supporto può presentare una pluralità di forature 12 per consentire di dissipare il calore e una corretta areazione della porzione di arto alla quale l’indumento è associato. Di preferenza ciscuna striscia di supporto è microforata.

Grazie alle caratteristiche sopra descritte, l’indumento aiuta a migliorare le performance in quanto i tessuti molli subiscono meno sollecitazioni e garantisce una maggiore sicurezza, grazie alla migliore stabilità e sostegno fornito dall’indumento. La struttura a compressione graduata permette all’indumento di non muoversi durante l’utilizzo e quindi di rimanere efficace sempre durante l’attività. In aggiunta, il fatto che le strisce di supporto siano applicate esternamente a una o a entrambe le superfici dell’indumento conferisce all’indumento stesso un confort estremamente elevato rispetto a quanto sarebbe ottenibile mediante intrecci di filati di diverso spessore e composizione.

Vantaggiosamente, poi, l’indumento può essere riutilizzato numerose volte, anche a scopo preventivo, è semplice da indossare nella corretta posizione e ciscuna striscia di supporto rimane nella corretta posizione nonostante i movimenti e/o gli sfregamenti con le calzature, superando parte degli inconvenienti dei cerotti tape.

L’invenzione riguarda anche un metodo per la fabbricazione di un indumento come sopra descritto. L’indumento può essere realizzato mediante qualsiasi macchinario in grado di realizzare un elemento in tessuto nel quale è integrata o al quale viene applicata almeno una striscia di supporto del tipo sopra descritto. L’elemento di tessuto può essere costruito in modo da essere sostanzialmente tubolare, oppure può essere assemblato e congiunto mediante, per esempio, cuciture, per definire un indumento sostanzialmente tubolare. L’elemento di tessuto può essere realizzato, per esempio, mediante un telaio, una macchina per maglieria, o simili, una stampante 3D, ma di preferenza è realizzato mediante una macchina circolare per maglieria o calzetteria. Come usuale la macchina comprende un cilindro selettivamente attivabile in rotazione per compiere una serie di rotazioni totali o parziali a moto continuo o a moto alternato.

Il metodo prevede sostanzialmente di costruire un indumento comprendente un corpo 2 tubolare avente una prima e una seconda estremità 3, 4 e di associare almeno una striscia di supporto 9 alla superficie esterna e/o alla superficie interna del corpo tubolare, in modo che la striscia di supporto si estenda tra la prima e la seconda estremità in una direzione longitudinale L.

Di preferenza ciascuna striscia di supporto è associata al corpo dell’indumento mediante stampaggio, incollaggio, applicazione, applicazione a caldo, serigrafia o cucitura.

Vantaggiosamente e in modo preferito, l’intero corpo dell’indumento è costruito lavorando a moto continuo, fatto salvo per una eventuale porzione di punta che, se presente, può prevedere una costruzione a moto alternato con solo parte degli aghi del cilindro, per ottenere una porzione sagomata per ricevere le dita del piede di un utilizzatore.

In altre parole, la costruzione dell’indumento avviene a moto continuo anche in corrispondenza di una porzione intermedia dell’indumento da indossare su un’articolazione dell’utilizzatore, e in particolare sul tallone. Ciò significa che di preferenza non è prevista alcuna fase di lavorazione a moto alternato, normalmente necessaria per costruire una protuberanza o una sacca atta a ospitare il tallone dell’utilizzatore. L’indumento ottenuto mediante tale metodo è pertanto privo di tallone.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un indumento (1) da indossare in corrispondenza di almeno parte del piede e della gamba di un utilizzatore, comprendente un corpo (2) sostanzialmente tubolare avente una prima e una seconda estremità (3, 4) e comprendente una porzione di gamba (5), una porzione di piede (6) e un’eventuale porzione di punta (7), detto indumento essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una striscia di supporto (9) ricavata in corrispondenza di, o associata a una superficie interna, esterna o a entrambe le superfici di detto corpo tubolare, almeno in una parte posteriore (8) centrale dell’indumento stesso, ed estendentesi in una direzione longitudinale (L) tra dette prima e seconda estremità, a livello di almeno parte di detta porzione di gamba (5) e di parte di detta porzione di piede (6), per risultare in corrispondenza almeno di una parte inferiore della gamba, di una parte centrale del tallone e di parte della pianta del piede dell’utilizzatore, quando l’indumento è indossato, e dal fatto che, in corrispondenza di ciascuna di dette almeno una striscia di supporto, l’indumento risulta meno estensibile rispetto alla restante parte dell’indumento stesso.
2. 2. Indumento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui in corrispondenza della porzione posteriore dell’indumento è presente un’unica striscia di supporto (9), oppure in cui sono presenti più strisce di supporto che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre in detta direzione longitudinale (L), dette una o più strisce di supporto essendo ricavate nella o associate alla superficie esterna di detto corpo tubolare ed essendo sprovviste di alcun elemento di fissaggio.
3. 3. Indumento secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, in cui l’almeno una striscia di supporto in corrispondenza di almeno parte di detta porzione di gamba (6) dell’indumento presenta una prima porzione longitudinale (10’) che si estende in detta direzione longitudinale e almeno una biforcazione (10”), per seguire la conformazione del polpaccio dell’utilizzatore.
4. 4. Indumento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una striscia di supporto (9) è associata al corpo tubolare dell’indumento per stampaggio, incollaggio, applicazione, applicazione a caldo, serigrafia o cucitura.
5. 5. Indumento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’indumento è privo di fili tagliati almeno in corrispondenza di ciascuna striscia di supporto.
6. 6. Indumento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una striscia di supporto è in un materiale scelto nel gruppo comprendente silicone, materiali plastici, poliuretano, PVC, oppure è un tessuto, l’indumento potendo essere in un tessuto elasticizzato.
7. 7. Indumento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una striscia di supporto presenta una pluralità di forature (12), di preferenza è microforata per risultare traspirante.
8. 8. Indumento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (2) è un tubolare per tutta l’estensione della calza, fatto salvo per l’eventuale porzione di punta, detto corpo essendo tubolare anche in corrispondenza della porzione di calza da indossare sul tallone dell’utilizzatore, essendo privo di alcuna sacca sagomata a forma di tallone.
9. 9. Indumento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui, in corrispondenza di almeno parte della porzione di calza da indossare sulla pianta del piede, sono previsti uno o più elementi antiscivolo (11), di preferenza in forma di una o più fasce trasversali che si estendono in una direzione sostanzialmente ortogonale a detta direzione longitudinale (L), detti uno o più elementi antiscivolo essendo applicati alla superficie esterna della calza e potendo essere nello stesso materiale di detta almeno una striscia di supporto(9).
10. 10. Un metodo per la fabbricazione di un indumento secondo una delle rivendicazioni precedenti su una macchina circolare per maglieria o calzetteria provvista di un cilindro selettivamente attivabile in rotazione per compiere una serie di rotazioni totali o parziali a moto continuo o a moto alternato, in cui detto metodo prevede le fasi di - costruire un corpo (2) sostanzialmente tubolare avente una prima e una seconda estremità (3, 4) e comprendente una porzione di gamba (5), una porzione di piede (6) e un’eventuale porzione di punta (7); - associare a una superficie interna o esterna o a entrambe le superfici di detto corpo tubolare dell’indumento, mediante stampaggio, incollaggio, applicazione, applicazione a caldo, serigrafia o cucitura, almeno una striscia di supporto (9), estendentesi in una direzione longitudinale (L) tra dette prima e seconda estremità, in corrispondenza di almeno una parte posteriore (8) del corpo tubolare.
11. 11. Un metodo secondo la rivendicazione 10, in cui l’indumento è costruito interamente a moto continuo, fatto salvo per la costruzione di una eventuale porzione di punta, che può essere costruita a moto alternato, e in cui non è prevista alcuna fase a moto alternato per la costruzione di una porzione di tallone.