IT202000027164A1 - Sistema di contenimento per una sostanza in forma liquida o particolata - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

?SISTEMA DI CONTENIMENTO PER UNA SOSTANZA IN FORMA LIQUIDA O PARTICOLATA?

La presente invenzione riguarda un sistema di contenimento per una sostanza in forma liquida o particolata, come ad esempio una polvere. In particolare, la presente invenzione riguarda un sistema modulare comprendente almeno due recipienti di raccolta fra loro connessi tramite mezzi di connessione. Pi? in particolare, tali mezzi di connessione connettono la base di un primo recipiente con quella di un secondo recipiente affiancato.

I sistemi di contenimento sono impiegati in svariati settori industriali, ad esempio nelle industrie chimiche o nelle industrie manufatturiere, in particolare laddove ? necessario prelevare da un contenitore primario di grandi dimensioni una sostanza in forma, in genere, liquida, sebbene l?utilizzo di tale sistema di contenimento potrebbe risultare utile anche qualora la sostanza sia in forma particellare, come una polvere.

Lo scopo principale del sistema di contenimento ? quello di impedire che il contenuto del contenitore primario si riversi sul pavimento sotto e attorno a detto contenitore. Ci? pu? verificarsi, ad esempio, in caso di inconvenienti del tipo foratura del contenitore primario o guasto al rubinetto di apertura/chiusura del condotto di uscita, o altri imprevisti, che causano una fuoriuscita incontrollata del contenuto. A seguito di tale perdita, il pavimento pu? essere reso sdrucciolevole o impregnarsi di sostanze corrosive, nocive o altro ancora. Tale eventualit? potrebbe, quindi, essere fonte di pericolo per la persona che sta prelevando la sostanza o che lavora nei pressi del contenitore primario o degli eventuali soccorritori.

Tali sistemi hanno un impiego, talvolta, imposto per norma di legge anti-infortunistica.

Secondo una tipologia dei sistemi di contenimento, il sistema di contenimento comprende dei recipienti che presentano, sul loro lato superiore, ovvero opposto alla base di appoggio, una griglia atta a sostenere un contenitore primario, ad esempio un fusto, contenente una sostanza da prelevare.

Sistemi di contenimento di tipo modulare sono di per s? gi? noti. Tale tipologia ? pratica cosicch?, da un lato, quando il sistema non ? utilizzato, i vari moduli smontati e indipendenti fra loro, possono essere impilati e quindi, il sistema occupa minore spazio rispetto a un sistema di contenimento non smontabile e, dall?altro, il sistema pu? essere composto ogni volta in base alle dimensioni adatte al bisogno specifico scegliendo di assemblare i recipienti di raccolta delle dimensioni opportune al caso specifico.

I sistemi di contenimento modulare sono composti da due o pi? recipienti di raccolta giustapposti e tenuti uniti l?un l?altro da mezzi di connessione, quest?ultimi sono presenti, solitamente, sui bordi superiori delle loro pareti laterali.

Sono pure gi? noti sistemi di contenimento modulare i cui recipienti sono comunicanti fra loro tramite passaggi appositi creati nelle pareti giustapposte dei recipienti. Tali passaggi sono presenti, solitamente, a met? altezza della parete. Tali passaggi, che sono formati al bisogno, sono opportunamente attrezzati, con tubi e guarnizioni, per facilitare e indirizzare lo scorrimento del fluido da un recipiente a un altro.

I sistemi di contenimento siffatti della tecnica nota presentano l?inconveniente che la connessione fra i recipienti di raccolta pu? essere precaria, ci? impartisce al sistema poca garanzia di unit? e stabilit?, con la conseguenza che ci sia una buona probabilit? che i recipienti si allontanino fra loro durante l?uso del sistema, provocando l?indesiderato riversamento della sostanza sul pavimento.

In pi?, la creazione estemporanea di fori per formare detti passaggi e il completamento di quest?ultimi con detti tubi e guarnizioni possono portare a un lavoro abborracciato che causa passaggi non a tenuta, ad esempio dovuto a un disallineamento di due fori tra loro su pareti giustapposte.

Inoltre, un sistema con un passaggio posto circa a met? parete dei recipienti consente il riempimento del recipiente giustapposto solo quando il primo (o i primi) sono riempiti per lo meno fino a met?, ovvero non fin dall?inizio dell?azione di contenimento, ci? pu? creare il rischio di fuoriuscita della sostanza dal sistema di contenimento, specie qualora il primo recipiente di raccolta non sia abbastanza capiente per contenere una buona parte della sostanza fuoriuscita.

? stato ora sorprendentemente trovato un nuovo sistema di contenimento modulare che ? dotato di una buona stabilit? e unione dei recipienti di raccolta grazie a mezzi di connessione che connettono la base dei recipienti di raccolta fra loro giustapposti. Tali mezzi di connessione contribuiscono, da un lato, alla stabilit? dell?intero sistema e, dall?altro, sia a mantenere l?unione dei recipienti di raccolta che la loro medesima disposizione spaziale (ad esempio evitando una rotazione di un recipiente rispetto all?altro) per l?intero periodo di uso del sistema una volta montato. Una tenace e invariata unione dei recipienti ?, infatti, auspicabile per rendere meno probabile un accidentale distacco e/o spostamento dei recipienti uniti che potrebbe avere come conseguenza un indesiderato riversamento della sostanza dal contenitore primario sul pavimento.

Tale sistema presenta, inoltre, il vantaggio di essere di facile, veloce e pratico montaggio e smontaggio. I recipienti, che sono bloccati l?un all?altro tramite staffe su cui i recipienti si inseriscono ad incastro, sono inseriti verticalmente sulla staffa, tale operazione di inserimento prevede, perci?, un movimento del recipiente lungo un solo asse che ? verticale.

?, pertanto, oggetto della presente invenzione un sistema di contenimento per una sostanza in forma liquida o particolata, detto sistema comprende dei recipienti di contenimento giustapposti e almeno una staffa di connessione avente elementi di bloccaggio. In tale sistema, la staffa comprende una base appiattita e due elementi di bloccaggio che sporgono da due rispettive estremit? della base.

Inoltre, secondo l?invenzione, ciascuno dei recipienti ha una pianta poligonale e comprende una base d?appoggio delimitata da bordi, delle pareti laterali, genericamente perpendicolari alla base d?appoggio e una griglia, che ? presente sul lato opposto alla base d?appoggio e in appoggio sulle pareti.

In tale recipiente, detta base d?appoggio presenta sulla sua faccia esterna almeno una scanalatura. Quest?ultima presenta almeno una sede rientrante avente una forma in pianta uguale a quella di detti due elementi di bloccaggio, definiti di seguito elementi di bloccaggio laterali.

Inoltre, detta staffa ha detto primo elemento di bloccaggio laterale inserito nella sede di un primo dei recipienti e detto secondo elemento di bloccaggio laterale inserito nella sede di un secondo dei recipienti.

Generalmente, detta sede ? in prossimit? del perimetro, ovvero dei bordi, della base d?appoggio. La sede si trova a una distanza, indicativamente, di un valore da 10 mm a 100 mm da ciascun brodo della base d?appoggio. Preferibilmente, la base d?appoggio presenta un numero di sedi pari almeno al numero di lati della base d?appoggio, pi? preferibilmente, ciascun lato, o bordo, ha almeno una sede prossima da esso.

L?elemento di bloccaggio laterale presenta, preferibilmente, una forma poligonale, generalmente avente un numero di lati compreso fra quattro e otto.

La sede ha pertanto, anch?essa, preferibilmente, una forma poligonale, generalmente avente un numero di lati compreso fra quattro e otto.

I recipienti presenti nel sistema di contenimento secondo la presente invenzione sono in numero di due, tre o pi?. Il numero dei recipienti varier? a seconda delle esigenze e della dimensione in larghezza/lunghezza dei recipienti utilizzati. Inoltre, i recipienti utilizzati in un dato sistema di contenimento possono avere dimensione in larghezza/lunghezza uguali o differenti ma, preferibilmente, hanno tutti la medesima altezza.

Il recipiente presenta una forma a prisma, preferibilmente, regolare a pianta poligonale. Il recipiente ?, ad esempio, a pianta triangolare o, preferibilmente, quadrangolare.

La base d?appoggio del recipiente ha una faccia esterna sagomata per la presenza, come accennato in precedenza, di almeno una scanalatura, quest?ultima presentante detta almeno una sede. Detta almeno una scanalatura sbocca in corrispondenza di almeno uno dei bordi della base di appoggio.

Secondo una forma di realizzazione preferita, la scanalatura sbocca, da una parte, su un primo bordo e, dall?altra parte, sul bordo opposto a detto primo bordo della base d?appoggio. In tale forma di realizzazione la scanalatura presenta due sedi, ognuna di esse in prossimit? di ciascuno di detti due bordi.

La scanalatura presenta, in generale, una o pi? delle seguenti caratteristiche:

- andamento rettilineo e parallelo a un bordo della base d?appoggio,

- larghezza costante e

- profondit? costante.

A seconda della dimensione di larghezza/lunghezza della base d?appoggio, quest?ultima presenta, sulla faccia esterna, un numero variabile di scanalature, da una sola a, generalmente, due o pi?. Le scanalature in numero di due, tre o pi? sono disposte in modo parallelo e/od ortogonale fra loro.

In maggior dettaglio, nel caso di solo due o tre scanalature, queste sono fra loro tutte parallele o, preferibilmente, una scanalatura ? ortogonale all?altra o alle altre due, rispettivamente, dividendola/e in due segmenti di medesima lunghezza.

Nel caso di quattro o pi? scanalature, queste sono disposte, preferibilmente, in due serie. In ogni serie le scanalature sono fra loro parallele, e le scanalature delle due serie si intersecano fra loro in modo ortogonale, in tal modo le scanalature formano una griglia.

Come accennato in precedenza, il sistema di contenimento secondo la presente invenzione comprende anche almeno una staffa che unisce due recipienti giustapposti. Il numero delle staffe dipende, solitamente, dalla dimensione e dal numero dei recipienti di raccolta presenti nel sistema.

Nel sistema di contenimento nella formazione in uso, come qui descritto, la staffa ? un dispositivo di connessione che si inserisce nella base di appoggio di ciascuno dei due recipienti di raccolta giustapposti. In particolare, la staffa ha una forma e dimensioni tali che si incastra nelle cavit?, ossia scanalatura e sede, presenti nella base d?appoggio di ciascuno dei recipienti che unisce.

In particolare, in tale disposizione, la staffa presenta una sua prima porzione inserita in una scanalatura di un primo di detti due recipienti e la seconda rimanente porzione in una scanalatura di un secondo di detti due recipienti. Pi? in particolare, ciascun elemento di bloccaggio laterale della staffa ? inserito nella sede presente in ciascuna scanalatura in cui ? impegnata la staffa.

Come accennato in precedenza, la staffa presenta una base appiattita. Tale base ha, tipicamente, un?altezza pari alla profondit? della scanalatura.

Inoltre, gli elementi di bloccaggio laterali presentano, ciascuno, un?altezza che consenta il loro completo inserimento nella sede, ovvero ciascun elemento ha un?altezza appena inferiore a quella della sede, cosicch? la staffa si incastra totalmente nella scanalatura presente nella base d?appoggio del recipiente.

I recipienti possono presentare una base d?appoggio con i bordi a smusso. In tale variante di realizzazione, la staffa pu? essere munita un elemento di centraggio, definito di seguito elemento centrale, che ? parallelo a ed equidistante dai due elementi di bloccaggio laterali. Detto elemento di centraggio presenta due pareti laterali inclinate. Ognuna di tali pareti laterali inclinate va in battuta contro il bordo a smusso della base d?appoggio di ciascun recipiente.

Anche in tale variante, la staffa si incastra interamente nelle basi d?appoggio dei due recipienti da unire, perci? detto elemento di centraggio ha una forma complementare allo spazio che si crea fra detti due recipienti e volume corrispondente allo spazio che c?? tra dette due basi d?appoggio di detti due recipienti, in modo che n? ci sia un gradino fra la staffa e le basi dei recipienti, n? gioco fra l?elemento di bloccaggio centrale e i bordi a smusso dei due recipienti. Tale elemento di centraggio ha lo scopo sia di aumentare la stabilit? del collegamento del sistema di contenimento, sia di facilitare l?inserimento degli elementi di bloccaggio nelle rispettive sedi.

Il recipiente di raccolta pu? essere predisposto per essere in comunicazione di fluido tramite detta staffa con un secondo recipiente di raccolta. In tale variante, a tale scopo, ciascun recipiente presenta almeno un foro passante sulla sommit? di detta sede o presenta un cerchio, o altro segno indicativo, sulla sommit? di detta sede per indicare dove praticare il foro. Inoltre, anche la staffa presenta sulla sommit? di ciascun di detto elemento di bloccaggio laterale un foro passante e i due elementi di bloccaggio laterale sono in comunicazione di fluido, ad esempio tramite un tubo un paggio o simili.

In quest?ultima variante di realizzazione, il sistema di contenimento pu? presentare una o pi? fra le seguenti caratteristiche:

- un tappo a tenuta per almeno ciascun foro di ciascun recipiente di raccolta, in modo da chiudere il foro quando non si utilizza il recipiente in tale variante; e

- un raccordo, preferibilmente munito di guarnizione, tale raccordo ? inserito nei fori passanti di ciascuna sede e dell?elemento di bloccaggio laterale.

Secondo tale variante, la staffa ? preferibilmente composta da un corpo cavo che definisce un volume interno che sbocca sui due fori degli elementi di bloccaggio. Tale volume interno costituisce pertanto il passaggio che mette in comunicazione di fluido due recipienti adiacenti.

La griglia, presente sul lato superiore di detti recipienti, forma un piano d?appoggio atto a sostenere un fusto contenente la sostanza in forma liquida o particolata, ad esempio una polvere fine, da scaricare dal fusto.

Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione dettagliata, che segue, delle forme di realizzazione non limitative dell'invenzione, con riferimento alle figure allegate in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista prospettica del sistema di contenimento secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- le figure 2 e 3 rappresentano viste prospettiche dal basso di recipienti utilizzabili in forme di realizzazione della presente invenzione;

- le figura 4 ? una vista prospettica dal basso del sistema di contenimento secondo una forma di realizzazione dell?invenzione;

- la figura 5a ? una vista prospettica dal basso del sistema di contenimento secondo una variante della forma di realizzazione dell?invenzione;

- la figura 5b ? una vista prospettica dal basso in forma esplosa della vista di figura 5a;

- la figura 6 ? una rappresentazione di uno dei componenti del sistema di contenimento secondo una forma di realizzazione dell?invenzione;

- le figure 7a, 7b e 7c sono rappresentazioni in sezione della zona di collegamento di due recipienti del sistema di contenimento della presente invenzione.

Con riferimento alla figura 1 con il numero 1 ? indicato nel complesso il sistema di contenimento secondo l?invenzione.

Nel contesto della presente invenzione, i termini ?inferiore?, ?superiore?, ?laterale?, si riferiscono ai componenti del sistema 1, nella posizione di utilizzo, vale a dire appoggiati al suolo, come illustrato nelle figure 1, 6 e 7.

Il sistema 1 comprende due, tre o pi? recipienti R1, R2, R3 con una base d?appoggio A di forma generalmente quadrata o rettangolare.

Ciascuno di tali recipienti R1, R2, R3 presenta:

- una base d?appoggio A delimitata da bordi O;

- pareti laterali P, che sono tipicamente sostanzialmente perpendicolari alla base d?appoggio A; e

- una griglia G opposta alla base d?appoggio A.

Tale griglia G prende appoggio sulle pareti laterali P.

Come illustrato nella figura 1, tale sistema 1 presenta una superficie superiore formata da due o pi? di dette griglie G. Detta/e griglia/e G forma/formano un piano d?appoggio atto a sostenere un fusto L contenente la sostanza in forma liquida o particolata, ad esempio una polvere fine, da scaricare dal fusto L.

La base d?appoggio presenta sulla faccia esterna delle scanalature C. In particolare, il recipiente R2, R3 presenta solo due scanalature fra loro ortogonali, in modo da formare una croce quadrata, e il recipiente R1 presenta due serie di scanalature, ogni serie ? composta da tre scanalature fra loro parallele, e le scanalature delle due serie si intersecano fra loro in modo ortogonale, in modo da formare una griglia.

Nella forma di realizzazione preferita ed illustrata, ognuna delle scanalature C sbocca, da una parte, su un primo bordo O e, dalla parte opposta, su un secondo bordo O opposto al primo della base d?appoggio A.

Inoltre, in tale forma di realizzazione, la base d?appoggio A presenta due sedi D per ogni scanalatura. Precisamente, la sede D ? in prossimit? del bordo O della base d?appoggio A. Tipicamente, la sede dista dal bordo O di circa 10 - 100 mm.

Nella prima forma di realizzazione, la staffa S presenta una base B appiattita e due elementi di bloccaggio E1, E2, ognuno dei quali ? a ciascuna estremit? della base B e ha forma esagonale.

La base B ? di altezza uguale o appena inferiore alla profondit? della scanalatura C.

L?elemento di bloccaggio E1, E2 va ad incastrarsi nella sede D, anch?essa di forma esagonale. Tale elemento ? ospitato completamente interamente nella sede D, pertanto la sede D presenta un?altezza appena superiore a quella dell?elemento di bloccaggio E1, E2.

? chiaro che, nel complesso, la staffa S e la scanalatura C presentano forme complementari e volumi simili, in modo che la staffa sia inserita nella scanalatura in modo preciso, ovvero senza che si formi uno scalino fra esse, come illustrato nelle figure 4 e 5a. Detta complementariet? di forma e volume limita e/o esclude gioco tra la staffa e la porzione della scanalatura in cui ? inserita la staffa.

Secondo una variante preferita di realizzazione, l?elemento di bloccaggio E1, E2 ? rastremato verso la sommit?. Tale caratteristica di detto elemento di bloccaggio favorisce e facilita l?inserimento nella direzione verticale di tale elemento nella sua sede D e quindi del recipiente sulla staffa.

Secondo una variante preferita di realizzazione, illustrata nelle figure, i recipienti R1, R2, R3 hanno i bordi O a smusso. Ci? consente di creare un?ulteriore zona di bloccaggio e centraggio e dare ancora pi? stabilit? al sistema 1 grazie ad una staffa S come disegnata nella variante di seguito illustrata.

Nell?ambito di tale variante, secondo una variante preferita di realizzazione, illustrata nella figura 6, la staffa presenta un ulteriore elemento di centraggio Ec. Tale elemento Ec, definito di seguito anche elemento centrale, ? equidistante fra i due elementi di bloccaggio E1, E2.

L?elemento centrale Ec ha una forma in pianta uguale allo spazio che si forma fra la parete e la base di appoggio A di due recipienti giustapposti. L?elemento centrale Ec va ad incastrarsi nello spazio che si crea fra due recipienti di raccolta giustapposti nella parte inferiore, ci? costituisce un ulteriore fattore di stabilit? e unione nel sistema di contenimento 1 secondo la presente invenzione.

In generale, detto elemento centrale Ec si presenta della stessa larghezza della base B, con una faccia superiore U piana e parallela alla base B appiattita, due pareti G fra loro parallele e due pareti inclinate I?, I?. Ognuna delle due pareti inclinate I?, I? va in battuta contro il corrispondente bordo a smusso della base d?appoggio A di ciascuno dei due recipienti R1, R2, R3 che la staffa unisce.

Nell?esempio illustrato nella figura 6, detto elemento centrale Ec ha la forma di trapezio isoscele in sezione X-X?, e a forma di parallelepipedo in sezione Z-Z?.

In un?ulteriore variante preferita di realizzazione, illustrata nella figure 6 e 7, detto sistema di contenimento 1 comprende dei recipienti di raccolta R1, R2, R3 posti fra loro in comunicazione di fluido tramite detta staffa S. Ci? consente alla sostanza che si ? riversata maggiormente in un primo recipiente di raccolta di avere la possibilit? di distribuirsi automaticamente anche in almeno un secondo recipiente di raccolta collegato al primo recipiente di raccolta da detta staffa S in modo che i recipienti di raccolta R1, R2, R3 si possano equamente riempire fin dall?inizio della perdita della sostanza dal fusto L. In tal modo si riducono le probabilit? che un recipiente di raccolta strabocchi.

In tale variante, il sistema 1 comprende almeno due recipienti di raccolta R1, R2, R3 in ognuno dei quali la base di appoggio A presenta almeno una sede D avente alla sua sommit? un foro passante F e almeno una staffa S in collegamento di fluido, definita in seguito ?staffa cava? S, con detti recipienti R1, R2, R3 detta staffa cava S si incastra in detta sede D di detti recipienti R1, R2, R3, detta staffa cava S avendo ciascuno degli elementi di bloccaggio E1, E2 presentante un foro passante N1, N2 alla loro sommit?.

Tale foro passante F della sede D ? esattamente in corrispondenza del foro passante N1, N2 presente nell?elemento di bloccaggio E1, E2. Detto foro passante F ha diametro uguale al foro passante N1, N2 e detti due fori F e N1, N2 sono coincidenti e sovrapposti fra loro. Il diametro di detti fori F, N1, N2 ? tipicamente compreso fra 15 e 40 mm.

Secondo una prima modalit? di realizzazione di tale staffa cava, quest?ultima presenta al suo interno un tubo che collega il foro N1 di un primo elemento di bloccaggio E1 con il foro N2 del secondo elemento di bloccaggio E2.

Secondo una seconda modalit? di realizzazione preferita di tale staffa cava, quest?ultima ? totalmente cava al suo interno, cosicch? la staffa pu? essere riempita dalla sostanza riversatasi nei recipienti R.

In tale variante di realizzazione, il sistema 1 ? ulteriormente vantaggioso poich? la staffa cava costituisce un ulteriore recipiente di raccolta, aumentando grazie a ci? la capienza in volume del sistema di contenimento.

In tale variante del sistema 1, il sistema pu? essere dotato di tappi a tenuta, al fine di chiudere i fori F delle sedi D in corrispondenza delle quali non ? inserito un elemento di bloccaggio di una staffa,

In una variante preferita, come illustrato nelle figure 7a - 7c, di tale variante di realizzazione presentante dei fori nei recipienti R1, R2, R3 e nella staffa cava S, un raccordo V munito di guarnizione ? inserito in ogni foro F della sede D e nel corrispondente foro N1, N2 dell?elemento di bloccaggio laterale E1, E2.

Tale raccordo V ? tipicamente un tubo, liscio o, preferibilmente, filettato. Nel caso di un tubo V filettato, le pareti del foro N1, N2 della staffa S, o anche le pareti del foro F della sede D, presentano una contro-filettatura.

Il tubo V presenta, preferibilmente, un collare Q che si appoggia sul contorno del foro F.

La presenza di tale raccordo ? preferibile per garantire una migliore tenuta del sistema 1, in modo da previene la fuoriuscita della sostanza dal sistema di contenimento 1.

In generale, la scanalatura C presenta le seguenti dimensioni: larghezza di 70 - 100 mm e profondit? di 30 -80 mm. Inoltre, in caso di due o pi? scanalature parallele fra loro sulla faccia esterna della base di appoggio A di un recipiente R1, R2, R3, le scanalature hanno fra loro una distanza, in generale, compresa fra 10 cm e 50 cm, o comunque una distanza che preferibilmente non ? superiore a quella fra due pale di un muletto. Ci? consente di poter sollevare il recipiente R1, R2, R3 con un muletto infilando le pale nelle scanalature C.

Tali recipienti hanno dimensioni di larghezza, lunghezza variabili. Generalmente tali recipienti hanno una capienza volumetrica da 100 a 1000 litri o oltre.

Va da s? che per rendere pi? veloce e pratico il montaggio del sistema 1 secondo la presente invenzione, in uno stesso sistema 1 medesime parti (ossia scanalature con le sedi, staffa, elementi di bloccaggio, fori, ecc.) hanno dimensioni e forma uguali, tranne che i recipienti che possono avere forma e volume differenti fra loro, come precisato in precedenza.

Preferibilmente i recipienti R1, R2, R3 presentano almeno una sede D in prossimit? di ciascun bordo O della base d?appoggio A.

Come accennato in precedenza, il procedimento di montaggio del sistema 1 prevede che il recipiente sia inserito e incastrato sulla staffa con un semplice movimento che avviene solo lungo un asse verticale Y (figure 5b, 7c).

In generale, detti recipienti di raccolta come pure la staffa sono in materiale plastico, ad esempio polietilene. Tale materiale consente di produrli vantaggiosamente mediante, ad esempio, un processo di stampaggio o termoformatura.

Naturalmente, l'invenzione non ? limitata alle modalit? di realizzazione illustrate e descritte in precedenza, il tecnico dell?arte pu? apportare delle varianti e modifiche senza allontanarsi dall'ambito dell'invenzione.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Un sistema di contenimento (1) per una sostanza in forma liquida o particolata, detto sistema comprendendo dei recipienti di raccolta (R1, R2, R3) giustapposti e almeno una staffa (S) di connessione avente elementi di bloccaggio (E1, E2), in cui la staffa (S) comprende:

- una base (B) appiattita; e

- mezzi di bloccaggio comprendenti almeno due elementi di bloccaggio (E1, E2), sporgenti da due rispettive estremit? della base (B);

e in cui ciascun recipiente (R) ha una pianta poligonale e comprende:

- una base d?appoggio (A) delimitata da bordi (O);

- pareti laterali (P); e

- una griglia (G), presente sul lato opposto alla base d?appoggio (A) e in appoggio sulle pareti (P); nel quale detta base d?appoggio (A) presenta sulla sua faccia esterna almeno una scanalatura (C) che sbocca su almeno un bordo (O) della base di appoggio (A), detta scanalatura (C) presentando almeno una sede (D) rientrante avente una forma in pianta uguale a quella degli elementi di bloccaggio (E1, E2), nel quale detta sede (D) ? in prossimit? di un detto bordo (M) e nel quale detta staffa (S) ha detto primo elemento di bloccaggio (E1) inserito nella sede (D) di un primo recipiente (R1) e detto secondo elemento di bloccaggio (E2) inserito nella sede (D) di un secondo recipiente (R2).

2. Il sistema di contenimento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi di bloccaggio (E1, E2) presentano una forma in pianta poligonale.

3. Il sistema di contenimento (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di bloccaggio (E1, E2) presentano una forma rastremata dalla base verso la sommit?.

4. Il sistema di contenimento (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno due recipienti (R1, R2, R3) presentano la base d?appoggio (A) con almeno un bordo a smusso e almeno una staffa (S) comprende un ulteriore elemento di centraggio (Ec) che ? equidistante fra i due elementi di bloccaggio (E1, E2) e che si inserisce fra i bordi a smusso.

5. Il sistema di contenimento (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno due recipienti (R1, R2, R3) presentano almeno una sede (D) alla cui sommit? vi ? un foro passante (F).

6. Il sistema di contenimento (1) secondo la rivendicazione 5, in cui almeno una staffa (S) presenta un foro passante (N1, N2) alla sommit? di ciascuno degli elementi di bloccaggio (E1, E2), detti elementi di bloccaggio (E1, E2) essendo in comunicazione di fluido fra loro, detta almeno una staffa (S) essendo inserita nelle sedi aventi detto foro passante (F).

7. Il sistema di contenimento (1) secondo la rivendicazione precedente, ulteriormente comprendente dei raccordi (V) inseriti nei fori passanti (F, N1, N2).

8. Il sistema di contenimento (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una scanalatura (C) sbocca su ciascun bordo (O) della base d?appoggio (A) di un recipiente (R1, R2, R3).

9. Il sistema di contenimento (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la scanalatura (C) sbocca su due bordi (O) fra loro opposti della base d?appoggio (A) di un recipiente (R1, R2, R3).

10. Il sistema di contenimento (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui vi ? almeno una sede (D) in prossimit? di ciascun bordo (O) della base d?appoggio (A).