IT202000026584A1

IT202000026584A1 - Impianto dentale

Info

Publication number: IT202000026584A1
Application number: IT102020000026584A
Authority: IT
Inventors: Stefania Morici
Original assignee: Stefania Morici
Priority date: 2020-11-06
Filing date: 2020-11-06
Publication date: 2022-05-06

Description

DESCRIZIONE

Campo dell?invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un impianto dentale in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.

Sfondo dell?invenzione

Nell?ambito della odontoiatria il ricorso ad impianti dentali ? largamente diffuso da molti anni. In particolare, l?implantologia prevede l?inserimento chirurgico nell'osso mandibolare o mascellare, di dispositivi, denominati impianti, destinati al fissaggio di protesi, fisse o mobili, cos? da restituire la piena funzione masticatoria di un paziente.

Gli impianti possono essere di svariate forme e sono inseriti in apposite sedi ricavate nella struttura ossea, chiamate tunnel implantari, con varie tecniche chirurgiche.

Una volta che l?impianto ? stato ben posizionato ed accolto nel tunnel implantare, prima di applicare/collegare le protesi ? bene attendere che la struttura ossea e la gengiva riprendano la loro corretta funzionalit?.

Allo scopo, ? bene attendere che l?impianto applicato non sia solo ben posizionato e fissato alla struttura ossea del tunnel implantare, ma altres? che la suddetta struttura ossea si rimargini completamento inglobando e solidarizzando al suo interno l?impianto inserito, in particolare il corpo implantare dello stesso.

L?esigenza da soddisfare ? dunque quella di conseguire un ottimale inglobamento nella struttura ossea nel tunnel implantare di un paziente, evitando che tale impianto resti un corpo a se stante all?interno della struttura ossea. Infatti, in questa ipotesi, il fissaggio e la stabilit? nel tempo dell?impianto applicato possono venire meno o essere in parte compromesse, con l?insorgere di problematiche varie delle protesi applicate agli impianti.

Giova evidenziare che, in genere, gli impianti attualmente esistenti sono pi? che soddisfacenti nel caso di strutture ossee normali, mentre si riscontra l?insorgere di problematiche e difficolt? nel caso di strutture ossee problematiche.

In particolare le problematiche maggiori si riscontrano in condizioni di struttura ossea qualitativamente e/o quantitativamente ridotta, ad esempio con densit? D3 secondo una scala di valutazione attualmente in uso, o con creste endutele posteriori a ridotta altezza ossea.

Riepilogo dell'invenzione

Il problema alla base della presente invenzione ? quello di escogitare e mettere a disposizione un impianto dentale il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze, ovviando nel contempo agli inconvenienti di cui si detto con riferimento alla tecnica nota.

Secondo l?invenzione tale problema ? risolto da un impianto dentale in accordo con la rivendicazione 1.

Breve descrizione delle figure

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell?impianto dentale secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio preferito di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista prospettica semplificata di un impianto dentale secondo l?invenzione e

- la figura 2 rappresenta una vista frontale piana dell?impianto dentale di figura 1.

Dettagliata descrizione dell?invenzione (Detailed description of the invention)

Con riferimento alle annesse figure, con 1 ? globalmente indicato un impianto dentale secondo l?invenzione.

L?impianto dentale 1 comprendente un corpo assialmente esteso lungo un asse longitudinale X-X fra una porzione di estremit? apicale 2 ed una contrapposta porzione distale di estremit? 4 con interposizione di una porzione intermedia 3.

La suddetta prima porzione di estremit? apicale 2 comprende una parete laterale 11 e uno o pi? primi filetti elicoidali 9 aggettati radialmente rispetto a detto asse longitudinale X-X da detta parete laterale 11, detti uno o pi? primi filetti elicoidali 9 essendo avvolti ad elica attorno alla parete laterale 11 nella direzione dell?asse longitudinale X-X per consentire in uso un avvitamento della prima porzione di estremit? apicale 2 nella struttura ossea di un tunnel implantare.

La suddetta porzione distale di estremit? 4 individua una porzione coronale destinata in uso a favorire la formazione e lo sviluppo di gengiva aderente all?impianto dentale.

Allo scopo, secondo una forma preferita di realizzazione la suddetta porzione distale di estremit? 4 presenta una superficie esterna continua di una prefissata altezza al fine aumentare l?altezza tissutale della gengiva in formazione e favorire la formazione di gengiva aderente attorno all?impianto 1 a chiaro vantaggio dell?estetica implanto-protesica.

Preferibilmente, a partire dalla porzione intermedia 3 la suddetta porzione distale di estremit? 4 comprende un primo tratto di estremit? 4a che presenta una parete laterale esterna individuata da una successione continua di sporgenze anulari e rientranze anulari. Tali rientranze anulari consentono di conseguire una riduzione delle sollecitazioni e delle deformazioni della struttura ossea durante l?inserimento dell?impianto, cos? da preservare l?integrit? della zona corticale della struttura ossea.

Preferibilmente, la suddetta porzione distale di estremit? 4 presenta almeno un tratto di estremit? 4b distale dalla porzione intermedia 3 avente una parete laterale esterna liscia e continua, per favorire la formazione e lo sviluppo di gengiva aderente all?impianto dentale.

La suddetta porzione intermedia 3 dell?impianto 1 individua un corpo implantare destinato in uso ad essere inglobato nella struttura ossea di un tunnel implantare.

Tale porzione intermedia 3 dell?impianto 1 comprende:

- una cavit? interna 6 estesa lungo il suddetto asse longitudinale X-X e

- una parete periferica 5 di prefissato spessore che delimita lateralmente la suddetta cavit? interna 6.

Dunque la porzione intermedia 3 dell?impianto 1 ? individuata solo dalla suddetta parete periferica 5 di opportuno spessore.

Vantaggiosamente, la suddetta parete periferica 5 si estende dalla prima porzione di estremit? apicale 2 alla porzione distale di estremit? 4 con spire 7 di parete periferica 5 che:

- hanno un andamento elicoidale attorno all?asse longitudinale X-X dell?impianto 1 e

- individuano fasce elicoidali di parete periferica 5 aventi una prefissata altezza H misurata nella direzione dell?asse X-X dell?impianto 1.

Con riferimento ad una direzione parallela all?asse longitudinale X-X dell?impianto, le suddette spire 7 sono distanziate di una prefissata distanza L cos? da non risultare in accostamento fra loro.

In conseguenza di ci?, avendo a riferimento la suddetta direzione parallela all?asse longitudinale X-X, la parete periferica 5 della porzione intermedia 3 presenta una alternanza di fasce elicoidali piene in corrispondenza delle spire 7 e di fasce elicoidali vuote in corrispondenza dei suddetti spazi vuoti 8 presenti fra due spire 7 successive.

Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata, la suddetta parete periferica 5 della porzione intermedia 3 dell?impianto 1 ? individuata da una sola spira 7 elicoidale che tra la superficie apicale 2 e la suddetta porzione distale di estremit? 4 compie due rotazioni complete attorno all?asse X-X dell?impianto 1 in modo da coprire la distanza fra le due suddette contrapposte porzioni di estremit? 2,4 dell?impianto 1.

? evidente che quella sopra descritta ed illustrata ? una forma preferita di realizzazione, potendo prevedersi una spire con passo differente da quello dell?esempio raffigurato, cosicch? varia conseguentemente il numero di rotazioni complete che devono essere effettuare per coprire tutta l?altezza assiale della porzione intermedia 3.

Ulteriormente, ? possibile prevedere una parete periferica a pi? spire indipendenti e sfalsate fra loro, nel senso di avere due o pi? spire indipendenti come nel caso di una vite con filettatura a due o tre principi.

Preferibilmente, le suddette spire 7 presentano per almeno una porzione di un primo bordo rivolto verso l?esterno di detto impianto e verso detta prima porzione di estremit? apicale 2, pi? preferibilmente per tutta la lunghezza di detto primo bordo, un profilo tagliente e/o mezzi di taglio associati a detta porzione di detto primo bordo per consentire durante l?uso un inserimento nel tunnel implantare con contestuale taglio e avvitamento delle porzioni periferiche pi? esterne della porzione intermedia 3 nella struttura ossea del tunnel implantare.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, le suddette spire 7 della porzione intermedia 3 si avvolgono con andamento elicoidale attorno all?asse longitudinale X-X dell?impianto 1 con un verso di rotazione concorde al suddetto primo verso di rotazione di detti uno o pi? primi filetti elicoidali 5 aggettanti radialmente dalla prima porzione di estremit? apicale 2.

Ci? consente di conseguire fin da subito un saldo fissaggio alla struttura ossea non solo della porzione apicale dell?impianto dentale 1 ma anche del corpo implantare.

Preferibilmente, la porzione intermedia 3 dell?impianto 1 presenta un andamento conico convergente verso la suddetta prima porzione di estremit? apicale 2.

Pi? preferibilmente, il corpo dell?impianto corpo presenta un andamento conico per tutta la sua lunghezza assiale in modo da convergere dalla suddetta contrapposta porzione distale di estremit? 4 che individua la porzione coronale verso la contrapposta porzione di estremit? apicale 2.

In accordo con una forma preferita di realizzazione, la suddetta porzione intermedia 3 comprende una struttura porosa alveolare ad alveoli aperti idonei a consentire una comunicazione di fluido attraverso lo spessore di detta parete periferica 5 dall?esterno di detto impianto fino a detta cavit? interna 6. Ci? consente di favorire in uso una osteointegrazione e/o osteoincorporazione del tessuto osseo all?interno della struttura di detta parete periferica 5, avendosi una vero e proprio osteoinglobamento anche del volume degli alveoli presenti all?interno dello spessore della parete 5. Per quanto riguarda i suddetti alveoli della struttura della parete periferica 5 della porzione intermedia 3, ciascun alveolo presenta una estensione lineare in ciascuna dimensione compresa fra 20 ?m e 500 ?m.

Pi? preferibilmente, in accordo con la forma di realizzazione illustrata, la suddetta parete periferica 5 della porzione intermedia 3 presenta una struttura trabecolare che riproduce per forma e dimensioni le trabecole della struttura ossea midollare. Ci? favorisce ancor di pi? la suddetta osteoincorporazione del tessuto osseo all?interno della struttura di detta parete periferica 5, dal momento che al suo interno ? sostanzialmente replicata la struttura della parte midollare dell?osso.

Con riferimento al suddetto primo bordo tagliente delle spire 7, di cui si ? pi? sopra riferito, giova evidenziare che nel caso in cui la parete periferica 5 presenti la suddetta struttura trabecolare, le porzioni taglienti di tale primo bordo sono individuate da sporgenze acuminate e taglienti di porzioni di estremit? della struttura trabecolare, tali sporgenze acuminate e taglienti individuando strumenti di taglio per la struttura ossea di un tunnel implantare durante l?inserimento di detto impianto 1 nel tunnel implantare.

Preferibilmente la suddetta prefissata altezza H delle spire 7 di parete periferica 5 misurata nella direzione di detto asse longitudinale X-X ? compresa fra 1,4 mm e 2,1 mm, preferibilmente ? compresa fra 1,5 mm e 1,8 mm.

Preferibilmente, la suddetta distanza L fra le spire 7 di parete periferica 5, misurata nella direzione di detto asse longitudinale X-X, ? compresa fra 0,8 mm e 0,9 mm, preferibilmente ? compresa fra 0,4 mm e 0,6 mm.

Per quanto riguarda la suddetta porzione apicale, giova evidenziare che essa costituisce la parte dell?impianto 1 che viene ad essere inserita per prima nel tunnel implantare.

Al fine di favorire tale inserimento nel tunnel implantare, la suddetta porzione apicale 2 comprende preferibilmente una estremit? di punta acuminata e/o tagliente. Pi? preferibilmente, tale estremit? di punta ? conformata come un osteotomo, vale a dire simile ad un osteotomo, presentando un profilo acuminato e tagliente, risultando ideale anche per impianti post estrattivi, dal momento che la conformazione acuminata e tagliente dell?apice garantisce fin da subito un?ottima stabilit? primaria prima che si realizzi l?osteointegrazione.

Preferibilmente, al fine di assicurare un solido bloccaggio della suddetta porzione apicale 2 nel tunnel implantare, i suddetti uno o pi? primi filetti elicoidali 5 aggettati radialmente dalla parete laterale 11 della prima porzione di estremit? apicale 2 sono filetti taglienti idonei a consentire e favorire un inserimento nella struttura ossea di un tunnel implantare.

In accordo con la forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure, la suddetta seconda porzione di estremit? apicale 2 comprende tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali 10 i quali:

- aggettano radialmente da detta parete laterale 11 rispetto all?asse longitudinale X-X;

- sono interposti fra detti uno o pi? primi filetti elicoidali 9;

- sono avvolti ad elica attorno alla parete laterale 11 lungo l?asse longitudinale X-X con un secondo verso di rotazione opposto al primo verso di rotazione dei suddetti uno o pi? primi filetti elicoidali (9) e

- sono filetti taglienti idonei a consentire e favorire un inserimento nella struttura ossea di un tunnel implantare.

In uso, i suddetti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali 10 collaborano con i suddetti uno o pi? primi filetti elicoidali 9 per effettuare una azione di compressione e compattazione della porzione di struttura ossea di un tunnel implantare che viene a trovarsi posizionata fra detti uno o pi? primi filetti elicoidali 9 e detti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali 10.

Preferibilmente, detti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali 10 aggettano radialmente da detta parete laterale 11 di detta porzione apicale di una quantit? minore rispetto a detti uno o pi? primi filetti elicoidali 9, cosicch? detti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali 10 restano sempre compresi nell?ingombro radiale, cio? misurato perpendicolarmente a detto asse longitudinale (X-X), di detti uno o pi? primi filetti elicoidali 9.

Preferibilmente, il suddetto corpo dell?impianto 1 ? realizzato in una lega di titanio, in tantalio e/o in altro materiale idoneo per protesi.

Come si pu? apprezzare da quanto descritto, l?impianto dentale secondo la presente invenzione consente di soddisfare la suddetta esigenza e di superare nel contempo agli inconvenienti di cui si ? riferito nella parte introduttiva della presente descrizione con riferimento alla tecnica nota. Infatti, la struttura del corpo implantare, vale a dire della suddetta porzione intermedia, di presentare parete periferica con le suddette spire elicoidali non accostate, consente di conseguire vari vantaggi, in particolare:

- facilita e assicura una osteointegrazione e/o una osteoincorporazione ottimale del corpo implantare per il fatto che la struttura ossea pu? inserirsi ed accrescere agevolmente al suo interno grazie alle porzioni elicoidali prive di parete che costituiscono delle vere e proprie porte di accesso e

- consente di realizzare il suddetto primo bordo tagliente, o di applicare allo stesso dei mezzi di taglio, cosicch? anche il corpo implantare risulta fin da subito saldamente vincolato alle pareti del tunnel implantare.

Un altro vantaggio dell?impianto dentale secondo la presente invenzione risiede nella possibilit? di riprodurre la biofunzionalit? del dente naturale garantendo la stabilit? implantare e permettendo la formazione di un unico corpo osso-impianto.

Un altro vantaggio dell?impianto dentale secondo la presente invenzione risiede nella possibilit? della parte apicale di potersi inserire con uno o pi? primi filetti elicoidali autofilettanti e taglienti nella struttura ossea e, nel contempo, sfruttare la presenza di uno o pi? secondi filetti elicoidali aventi verso di avvolgimento opposto cos? da creare una efficace azione compattatrice della porzione della struttura ossea che delimita il tunnel implantare.

Un ancora ulteriore vantaggio dell?impianto dentale secondo la presente invenzione risiede nella possibilit? di poter utilizzare un corpo implantare avente una struttura alveolare simile alla struttura trabecolare ossea, cos? da aumentare il potenziale di crescita ossea e la vascolarizzazione, con le spire del corpo di dimensione pi? ampia tali da sopportare un carico masticatorio fisiologico che ne riduce lo stress.

Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potr? apportare numerose modifiche e varianti all?impianto dentale sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Impianto dentale (1) comprendente un corpo assialmente esteso lungo un asse longitudinale (X-X) fra una porzione di estremit? apicale (2) ed una contrapposta porzione distale di estremit? (4) con interposizione di una porzione intermedia (3), in cui:

- detta prima porzione di estremit? apicale (2) comprende una parete laterale (11) e uno o pi? primi filetti elicoidali (9) aggettati radialmente rispetto a detto asse longitudinale (X-X) da detta parete laterale (11), detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9) essendo avvolti ad elica attorno a detta parete laterale (11) nella direzione di detto asse longitudinale (X-X) per consentire in uso un avvitamento di detta prima porzione di estremit? apicale (2) nella struttura ossea di un tunnel implantare;

- detta porzione distale di estremit? (4) individua una porzione coronale destinata in uso a favorire la formazione e lo sviluppo di gengiva aderente all?impianto dentale;

- detta porzione intermedia (3) di detto impianto individua un corpo implantare destinato in uso ad essere inglobato nella struttura ossea di un tunnel implantare e

- detta porzione intermedia (3) di detto impianto (1) comprende una cavit? interna (6) estesa lungo detto asse longitudinale (X-X) e una parete periferica (5) di prefissato spessore che delimita lateralmente detta cavit? interna (6), caratterizzato dal fatto che:

- detta parete periferica (5) si estende da detta prima porzione di estremit? apicale (2) a detta porzione distale di estremit? (4) con spire (7) di parete periferica (5):

? aventi andamento elicoidale attorno a detto asse longitudinale (X-X) di detto impianto (1) e

? definenti fasce elicoidali di parete periferica (5) aventi una prefissata altezza (H) misurata nella direzione di detto asse longitudinale (X-X) e

- in una direzione parallela a detto asse longitudinale (X-X), dette spire (7) essendo distanziate di una prefissata distanza (L) per non risultare in accostamento fra loro,

cosicch? in detta direzione parallela a detto asse longitudinale (X-X) detta parete periferica (5) di detta porzione intermedia (3) presentando una alternanza di fasce elicoidali piene in corrispondenza di dette spire (7) e di fasce elicoidali vuote in corrispondenza di detti spazi vuoti (8) fra due spire (7) successive.

2. Impianto dentale (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui dette spire (7) presentano per almeno una porzione di un primo bordo rivolto verso l?esterno di detto impianto e rivolto verso detta prima porzione di estremit? apicale (2), preferibilmente per tutto detto primo bordo:

- un profilo tagliente e/o

- mezzi di taglio associati a detta porzione del primo bordo

per consentire in uso un inserimento con taglio e avvitamento di porzioni periferiche esterne di detta porzione intermedia (3) nella struttura ossea di un tunnel implantare.

3. Impianto dentale (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui dette spire (7) di detta porzione intermedia (3) si avvolgono con andamento elicoidale attorno a detto asse longitudinale (X-X) di detto impianto (1) con un verso di rotazione concorde a detto primo verso di rotazione di detti uno o pi? primi filetti elicoidali (5) di detta prima porzione di estremit? apicale (2).

4. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detta porzione intermedia (3) presenta un andamento conico convergente verso detta prima porzione di estremit? apicale (2).

5. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, in detto corpo presenta un andamento conico per tutta la sua lunghezza assiale in modo da convergere da detta contrapposta porzione distale di estremit? (4) verso detta porzione di estremit? apicale (2).

6. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui parete periferica (5) di detta porzione intermedia (3) comprende una struttura porosa alveolare ad alveoli aperti per consentire una comunicazione di fluido attraverso lo spessore di detta parete periferica (5) dall?esterno di detto impianto a detta cavit? interna (6), cos? da favorire in uso una osteointegrazione e/o osteoincorporazione del tessuto osseo all?interno della struttura di detta parete periferica (5), in cui preferibilmente ciascun alveolo presentano una estensione lineare in ciascuna dimensione compresa fra 20 ?m e 500 ?m.

7. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detta parete periferica (5) di detta porzione intermedia (3) comprende una struttura trabecolare che riproduce per forma e dimensioni le trabecole di una struttura ossea midollare.

8. Impianto dentale (1) in accordo con le rivendicazioni 2 e 7, in cui detto primo bordo tagliente di dette spire (7) ? individuato da sporgenze acuminate e taglienti di porzioni di estremit? di detta struttura trabecolare, in uso tali sporgenze acuminate e taglienti agendo come strumenti di taglio per la struttura ossea di un tunnel implantare durante l?inserimento di detto impianto (1) in un tunnel implantare.

9. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui:

- detta prefissata altezza (H) delle spire (7) di parete periferica (5) misurata nella direzione di detto asse longitudinale (X-X) ? compresa fra 1,4 mm e 2,1 mm, preferibilmente ? compresa fra 1,5 mm e 1,8 mm, e/o

- detta distanza (L) fra le spire (7) di parete periferica (5), misurata nella direzione di detto asse longitudinale (X-X), ? compresa fra 0,8 mm e 0,9 mm, preferibilmente ? compresa fra 0,4 mm e 0,6 mm.

10. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui:

- detta porzione apicale comprende una estremit? di punta acuminata e/o tagliente per favorire un inserimento struttura ossea di un tunnel implantare, preferibilmente detta estremit? di punta ? conformata per individuare un osteotomo e/o

- detti uno o pi? primi filetti elicoidali (5) aggettati radialmente da detta parete laterale (11) di detta prima porzione di estremit? apicale (2) sono filetti taglienti per favorire l?inserimento nella struttura ossea di un tunnel implantare.

11. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detta seconda porzione di estremit? apicale (2) comprende tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali (10), detti uno o pi? secondi filetti elicoidali (10) essendo:

- aggettanti radialmente rispetto a detto asse longitudinale (X-X) da detta parete laterale (11);

- interposti fra detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9);

- avvolti ad elica attorno a detta parete laterale (11) nella direzione di detto asse longitudinale (X-X) con un secondo verso di rotazione opposto a detto primo verso di rotazione di detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9) e

- filetti taglienti idonei a consentire e favorire un inserimento nella struttura ossea di un tunnel implantare,

in uso detti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali (10) collaborando con detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9) per effettuare una azione di compressione e compattazione di una porzione di struttura ossea di un tunnel implantare che viene a trovarsi posizionata fra detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9) e detti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali (10).

12. Impianto dentale (1) in accordo con la rivendicazione 11, in cui detti tratti di uno o pi? secondi filetti elicoidali (10) aggettano radialmente da detta parete laterale (11) di detta porzione apicale di una quantit? minore rispetto a detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9), cos? da restare contenuti nell?ingombro misurato perpendicolarmente a detto asse longitudinale (X-X) di detti uno o pi? primi filetti elicoidali (9).

13. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui, a partire da detta porzione intermedia (3) detta porzione distale di estremit? (4) comprende un primo tratto di estremit? (4a) che presenta una parete laterale esterna individuata da una successione continua di sporgenze anulari e rientranze anulari idonee a conseguire una riduzione delle sollecitazioni e delle deformazioni della struttura ossea durante l?inserimento dell?impianto (1) nel tunnel implantare.

14. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui detta porzione distale di estremit? (4) comprende almeno un tratto di estremit? (4b) distale da detta porzione intermedia (3) avente una parete laterale esterna liscia e continua per favorire la formazione e lo sviluppo di gengiva aderente all?impianto dentale (1).

15. Impianto dentale (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 14, detto corpo essendo realizzato in una lega di titanio e/o in tantalio.