IT202000023953A1 - Morsetto per macchina duplicatrice di chiavi. - Google Patents

Morsetto per macchina duplicatrice di chiavi. Download PDF

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IT202000023953A1
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IT
Italy
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jaw
insert
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clamp
seat
Prior art date
Application number
IT102020000023953A
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English (en)
Inventor
Mirco Basei
Giorgio Pigatti
Rodda Oreste Da
Original Assignee
Silca Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23CMILLING
    • B23C3/00Milling particular work; Special milling operations; Machines therefor
    • B23C3/28Grooving workpieces
    • B23C3/35Milling grooves in keys
    • B23C3/355Holders for the template keys

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Clamps And Clips (AREA)
  • Perforating, Stamping-Out Or Severing By Means Other Than Cutting (AREA)
  • Devices For Checking Fares Or Tickets At Control Points (AREA)
  • Holding Or Fastening Of Disk On Rotational Shaft (AREA)
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  • Milling Processes (AREA)

Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Morsetto per macchina duplicatrice di chiavi"
La presente invenzione concerne un morsetto per macchina duplicatrice di chiavi.
Sono note macchine duplicatrici di chiavi piatte con cifratura laterale. Esse sono solitamente provviste di due morsetti, uno affacciato ad un tastatore meccanico (nel caso di macchine duplicatrici di tipo meccanico) o ad un lettore ottico (nel caso di macchine duplicatrici elettroniche), e destinato ad ammorsare la chiave originale da duplicare, ed uno affacciato alla fresa e destinato ad ammorsare la chiave grezza da cifrare. I due morsetti sono solidali tra loro e sono mobili rispetto al tastatore meccanico/lettore ottico ed alla fresa, i quali sono generalmente fissi rispetto al basamento della macchina. Per ottenere una corretta riproduzione della cifratura della chiave grezza ? necessario che la chiave originale e la chiave grezza, e quindi i rispettivi morsetti, siano allineati longitudinalmente in modo preciso.
Sono inoltre note macchine duplicatrici completamente digitali, le quali non prevedono l?utilizzo di un tastatore o un lettore ottico per rilevare la chiave da duplicare ma eseguono una duplicazione nota nel gergo tecnico del settore con il termine ?a scheda?, ovvero una duplicazione basata su una mappa precaricata in una scheda di propriet? associata alla chiave, senza la necessit? di copiare fisicamente la chiave precedente.
Sono noti in particolare morsetti con due ganasce sovrapposte aventi pianta quadrata e superfici affacciate opportunamente sagomate in modo da poter trattenere tra loro chiavi di differente conformazioni. In particolare, per vincolare stabilmente una chiave, le ganasce dei morsetti presentano delle nervature destinate a penetrare all?interno delle scanalature longitudinali in genere presenti nello stelo della chiave.
Per ovviare al fatto che le chiavi presentano profili di tante forme, tutte differenti tra loro, le ganasce sono realizzate in modo da presentare una differente sagomatura in corrispondenza di ciascuna delle sue facce, in modo tale che, con una opportuna scelta ed un opportuno posizionamento delle due ganasce affacciate alla fresa ed al tastatore/lettore ottico, sia possibile adattare uno stesso morsetto a pi? differenti profili di chiave.
Pi? in dettaglio, secondo la tecnica tradizionale, le ganasce del morsetto sono montate su un perno verticale fissato ad un supporto, montato su una struttura mobile nelle direzioni X e Y della macchina rispetto al basamento di questa, al quale sono fissate la fresa ed il tastatore/lettore ottico (qualora presente, se la macchina ? di tipo meccanico o elettronico); in particolare, le ganasce sono montate su detto perno in modo tale da consentire a ciascuna ganascia di poter ruotare rispetto all?altra e rispetto al loro supporto. Tali morsetti sono noti nel gergo tecnico del settore con il termine di ?morsetti girevoli?. Vantaggiosamente, secondo la tecnica tradizionale, il corretto posizionamento della ganascia inferiore del morsetto rispetto al suo supporto ? ottenuto in genere mediante spine verticali solidali al supporto stesso ed impegnantisi entro corrispondenti fori ricavati nella ganascia inferiore. Inconveniente di questa soluzione ? che la realizzazione del morsetto risulta piuttosto laboriosa ed inoltre il suo impegno nelle spine del supporto ? difficoltoso.
I morsetti girevoli per macchine duplicatrici ad oggi reperibili sul mercato sono dotati esternamente di quattro facce diverse tra loro, le quali sono progettate e realizzate in modo da ammorsare adeguatamente un predeterminato corrispondente profilo di chiave piatta.
In questa situazione, una prima faccia delle suddette quattro facce pu? ad esempio essere dotata di ganasce idonee ad ammorsare una certa tipologia di profilo di chiave, mentre il secondo non pu? farlo in quanto progettato e destinato ad ammorsare profili diversi.
La scelta della faccia delle ganasce del morsetto, da utilizzare per ammorsare la chiave, dipende solitamente dallo spessore della chiave, dalla sua lunghezza, dalla posizione del fermo di battuta/fine corsa (solitamente realizzato mediante un dentino sporgente in corrispondenza dell?inizio della testa o della punta dello stelo della chiave) e la forma del profilo (i.e. la sezione trasversale dello stelo e definita dalla posizione, dalla forma e dalla dimensione delle creste e delle valli rispetto ad una sua estensione longitudinale e/o la presenza di eventuali costole e/o scanalature ).
Tuttavia, il morsetto di tipo noto fin qui brevemente descritto si ? rivelato nella pratica non scevro di inconvenienti.
Un primo inconveniente risiede nel fatto che, data la grandissima variet? di chiavi piatte esistente sul mercato, un morsetto girevole dotato di quattro facce risulta essere compatibile solo con un piccolo sottoinsieme di chiavi piatte disponibili e ci? sostanzialmente costringe l?operatore di una macchina duplicatrice (generalmente prevista presso un centro per la duplicazioni di chiavi) a dotarsi di pi? morsetti dotati di diverse tipologie di ganasce in modo da coprire la maggior parte delle tipologie di chiavi piatte presenti nel mercato o per lo meno nella zona geografica in cui egli opera, in modo da poter soddisfare le richieste dei propri clienti.
La necessit? per l?utente/operatore di acquistare diversi morsetti ovviamente ha l?intrinseco inconveniente di aumentare di molto i costi, in quanto ogni nuovo morsetto ha un costo particolarmente elevato.
Inoltre, spesso il costo sostenuto dall?utente/operatore per acquistare un nuovo morsetto risulta essere troppo elevato rispetto all?effettivo utilizzo del morsetto medesimo, in quanto in moltissimi casi uno o pi? lati del morsetto medesimo restano poi inutilizzati se le chiavi con essi compatibili non sono diffuse nella particolare area di mercato in cui l?utente opera.
Un ulteriore inconveniente manifestato dai morsetti di tipo noto risiede nel fatto che, durante la normale attivit? di duplicazione di chiavi, per l?operatore passare da un morsetto ad un altro comporta sempre un notevole ed indesiderato dispendio di tempo. Tale dispendio di tempo non ? risolvibile in alcun modo con i morsetti di tipo noto, infatti qualora si presenti un cliente con una chiave non ammorsabile sul morsetto gi? installato, ? necessario procedere alla rimozione di quest?ultimo ed alla installazione di un secondo e differente morsetto.
Attualmente, pertanto, l?operatore utilizza i morsetti di tipo noto in maniera limitata, nonostante l?importante spesa sostenuta per il loro acquisto, e con un certo dispendio di tempo nel passare da un morsetto ad un altro e viceversa.
Scopo dell'invenzione ? di proporre un morsetto che consenta di risolvere, almeno in parte, gli inconvenienti presenti nella tecnica nota.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? di proporre un morsetto che consenta di risolvere l?esigenza, prevista nella tecnica tradizionale, di cambiare morsetto a seconda della tipologia di chiave da ammorsare.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? proporre un morsetto per macchina duplicatrice di chiavi che sia estremamente versatile e che consenta una elevata produttivit? per l?operatore.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? proporre un morsetto per macchina duplicatrice di chiavi che sia costruttivamente affidabile.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? proporre un morsetto che sia facile e rapido da utilizzare e/o installare.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? proporre un morsetto che sia ottenibile in modo semplice, rapido e con bassi costi.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? proporre un morsetto che sia utilizzabile anche in macchine duplicatrici gi? disponibili in commercio.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? proporre un morsetto che sia migliorativo e/o alternativo rispetto alle soluzioni tradizionali.
Tutti questi scopi, sia singolarmente che in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l?invenzione, con un morsetto secondo la rivendicazione 1.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra in vista prospettica un morsetto secondo l?invenzione, la figura 2 lo mostra in una differente vista prospettica,
la figura 3 lo mostra in vista prospettica montato su un supporto di una macchina duplicatrice di chiavi,
la figura 4 mostra il morsetto secondo l?invenzione in una sua vista in pianta dall?alto,
la figura 5 mostra una vista frontale in sezione realizzata lungo la traccia IV-IV di figura 4,
la figura 6 mostra una vista frontale in sezione realizzata lungo la traccia V-V di figura 4, e
la figura 7 mostra una vista prospettica del morsetto secondo l?invenzione senza inserti,
la figura 8 mostra una vista prospettica del morsetto secondo l?invenzione senza il primo inserto superiore,
la figura 9 mostra una vista prospettica del morsetto secondo l?invenzione senza il primo inserto inferiore,
la figura 10 mostra una vista prospettica del primo inserto superiore, la figura 11 mostra una vista prospettica del primo inserto inferiore,
la figura 12 mostra una vista prospettica del secondo inserto superiore, e la figura 13 mostra una vista prospettica del secondo inserto inferiore.
Come si vede dalle figure, il morsetto 1 secondo l?invenzione ? vantaggiosamente impiegabile in una macchina duplicatrice di chiavi (non illustrata nelle allegate figure nella sua interezza) per fissare a morsa una chiave, in particolare una chiave piatta, per la sua duplicazione mediante l?utilizzo della macchina medesima.
Preferibilmente, la macchina duplicatrice ? di tipo tradizionale ed ? di per s? nota al tecnico del settore. Preferibilmente, la macchina duplicatrice ? di tipo professionale o semi-professionale, cio? ? della tipologia generalmente presente e utilizzata nei centri per la duplicazione di chiavi.
Il morsetto 1 secondo l?invenzione per macchina duplicatrice di chiavi comprende una ganascia inferiore 2 a pianta poligonale, che ? opportunamente - ? destinata ad essere posta su un supporto 100 di una macchina duplicatrice.
Pi? in dettaglio, preferibilmente, il supporto 100 pu? essere montato su una struttura mobile nelle direzioni X e Y della macchina rispetto al basamento di questa, al quale sono fissate la fresa ed il tastatore/lettore ottico.
La ganascia inferiore 2 ? dotata di un primo foro centrale 2?, che ? destinato ad essere attraversato da un perno 200 che si sviluppa lungo un asse principale Z, per consentire cos? la rotazione della ganascia inferiore 2 attorno a detto perno. Opportunamente, l?asse principale Z ? orientato sostanzialmente in verticale. Preferibilmente, l?asse principale Z ? sostanzialmente perpendicolare alle direzioni X e Y di movimentazione del morsetto 1 rispetto al basamento della macchina.
Vantaggiosamente, il corretto posizionamento della ganascia inferiore 2 rispetto al supporto 100 pu? essere ottenuto in modo tradizionale, ad esempio mediante una soluzione quale quella descritta in WO2015011095, o mediante spine verticali solidali al supporto stesso ed impegnantisi entro corrispondenti fori ricavati nella ganascia inferiore 2, oppure mediante una piastrina basculante posizionata sulla faccia della ganascia inferiore 2 opposta a quella di ammorsamento ed agente in modo da spingere la ganascia stessa contro il perno 200, al quale essa ? vincolata unitamente alla ganascia superiore.
Il morsetto 1 comprende inoltre una ganascia superiore 4, a pianta poligonale, che ? posta superiormente alla ganascia inferiore 2 e che ? dotata di un secondo foro centrale 4?. Opportunamente, detto secondo foro centrale 4? ? allineato all?asse principale Z del primo foro centrale 2? della ganascia inferiore 2 ed ? destinato ad essere attraversato dal perno 200, per consentire cos? la rotazione della ganascia superiore 4 attorno a detto perno.
Pi? in dettaglio, le ganasce 2, 4 del morsetto sono montate sul perno verticale 200 che ? fissato al supporto 100 in modo tale da consentire a ciascuna delle due ganascia di poter ruotare rispetto all?altra e rispetto al loro supporto.
Preferibilmente, le ganasce 2 e 4 sono realizzate in un unico corpo/pezzo, opportunamente sagomato e lavorato.
Preferibilmente, la ganascia inferiore 2 e la ganascia superiore 4 sono realizzate in materiale metallico, quale ad esempio acciaio.
Le due ganasce 2, 4 hanno preferibilmente pianta quadrata. Opportunamente, anche il supporto 100 presenta pianta quadrata con i lati aventi sostanzialmente le medesime dimensioni di quelli delle ganasce 2, 4.
La ganascia inferiore 2 comprende almeno una prima faccia esterna inferiore 3 rivolta esternamente rispetto al primo foro centrale 2?.
La ganascia superiore 4 comprende almeno una prima faccia esterna superiore 5 rivolta esternamente rispetto al primo foro centrale 2?.
La ganascia inferiore 2 ? dotata di almeno una prima sede inferiore 6 ricavata sulla prima faccia esterna inferiore 3 e configurata per alloggiare almeno un primo inserto inferiore 7.
La ganascia superiore 4 ? dotata di almeno una prima sede superiore 8 ricavata sulla prima faccia esterna superiore 5 e configurata per alloggiare almeno un primo inserto superiore 9.
Opportunamente, il primo inserto superiore 9 della ganascia superiore 4 ? configurato per cooperare con il primo inserto inferiore 7 della ganascia inferiore 2, per trattenere cos? a morsa una chiave interposta. In particolare, il primo inserto inferiore 7 comprende una prima porzione di ammorsamento inferiore 11, opportunamente sagomata, mentre il primo inserto superiore 9 comprende una prima porzione di ammorsamento superiore 12, anch?essa opportunamente sagomata, per trattenere, in cooperazione con la prima porzione di ammorsamento inferiore 11, una chiave tra loro interposta.
Vantaggiosamente, inoltre, a seguito della rotazione di una ganascia rispetto all?altra, il primo inserto superiore 9 della ganascia superiore 4 potrebbe cooperare con porzioni/superfici di ammorsamento previste su altre facce della ganascia inferiore 2, oppure il primo inserto inferiore 7 della ganascia inferiore 2 potrebbe cooperare con porzioni di ammorsamento previste su altre facce della ganascia superiore 4, per trattenere cos? a morsa una chiave tra loro interposta.
Opportunamente, i primi inserti 7 e 9 sono rimovibilmente alloggiabili ed inseribili rispettivamente entro la prima sede inferiore 6 della ganascia inferiore 2 e la prima sede superiore 8 della ganascia superiore 4.
Opportunamente, nella prima sede inferiore 6 della ganascia inferiore 2 sono inseribili rimovibilmente inserti inferiori 7 di varie tipologie, in particolare aventi differenti configurazioni (in termini di forma e/o dimensioni) della porzione di ammorsamento inferiore 11, i.e. della porzione che ? una volta che il corrispondente inserto inferiore 7 ? stato inserito nella prima sede inferiore 6 - risulta rivolta/affacciata verso la ganascia superiore 4.
In modo corrispondente, nella prima sede superiore 8 della ganascia superiore 4 sono inseribili rimovibilmente inserti superiori 9 di varie tipologie, in particolare aventi differenti configurazioni (in termini di forma e/o dimensioni) della porzione di ammorsamento superiore 12, i.e. della porzione che ? una volta che il corrispondente inserto superiore 9 ? stato inserito nella prima sede superiore 8 ? risulta rivolta/affacciata verso la ganascia inferiore 2.
Opportunamente, i primi inserti 7 e/o 9 sono conformati a tassello o blocchetto.
Vantaggiosamente, il morsetto 1 secondo l?invenzione pu? quindi essere utilizzato in modo da evitare di sostituire continuamente i corpi delle ganasce durante il suo normale utilizzo, e ci? a fronte delle richieste di diversi clienti con diverse tipologie di chiave. Infatti, l?operatore potr? cambiare semplicemente e solamente gli inserti 7 e 9 trattenuti nelle rispettive sedi 6 e 8, e/o ruotare le ganasce rispetto al supporto e/o una rispetto all?altra, per adattare cos? il morsetto 1 alla specifica chiave da trattenere ai fini della duplicazione.
Pertanto, il morsetto 1 per macchina duplicatrice di chiavi risulta estremamente versatile e consente una elevata produttivit? per l?operatore, in quanto lo stesso morsetto potr? essere utilizzato per una pluralit? di diverse chiavi, semplicemente cambiando gli inserti e/o semplicemente ruotando le due ganasce tra loro in modo da portare in corrispondenza della zona operativa (i.e. di fronte alla fresa e/o al tastatore/lettore ottico) della macchina le desiderate/opportune facce di ciascuna delle due ganasce.
Inoltre, il morsetto 1 risulta essere costruttivamente del tutto affidabile, ed ? dotato di elevata durabilit? meccanica.
Preferibilmente, le porzioni di ammorsamento 11 e 12, rispettivamente dei primi inserti 7 e 9, comprendono superfici tra loro affacciate che sono sagomate differentemente rispetto alle porzioni di ammorsamento 11 e 12 di ulteriori e differenti primi inserti, per consentire cos? ? una volta che sono stati scelti ed installati gli inserti pi? opportuni - di trattenere chiavi con differenti profili.
Pi? particolarmente, le superfici affacciate delle porzioni di ammorsamento 11 e 12, rispettivamente dei primi inserti 7 e 9 delle due ganasce 2 e 4, sono piane oppure sono interessate da nervature 23 e/o incavi preferibilmente complementari alle scanalature e/o costole longitudinali usualmente presenti nello stelo della chiave che deve essere trattenuta fra le ganasce del morsetto.
Vantaggiosamente, almeno una faccia delle ganasce 2, 4 del morsetto 1, faccia che ? priva di sedi per l?alloggiamento ed il fissaggio rimovibile di un inserto provvisto di una predefinita porzione di ammorsamento, comprende una corrispondente superficie di ammorsamento (piana o interessata da scanalature e/o nervature) che ? ricavata nello stesso corpo della ganascia stessa (i.e. ? definita da superfici dello stesso pezzo che definisce/costituisce la ganascia, e non su un pezzo definente un inserto). Preferibilmente, tutte le altre facce delle ganasce 2, 4 del morsetto 1 che sono prive di sedi per l?alloggiamento ed il fissaggio rimovibile di un inserto provvisto di una predefinita porzione di ammorsamento, comprendono delle corrispondenti superfici di ammorsamento (piane e/o interessate da scanalature) che sono ricavate nello stesso corpo della ganascia stessa (i.e. sono definite da superfici dello stesso pezzo che definisce la ganascia, e non sui pezzi degli inserti).
Vantaggiosamente, la porzione superiore del perno 200 si impegna con una manopola, non rappresentata, avente la funzione di bloccare con un?unica manovra al supporto 100 le due ganasce 2, 4, in contrasto con la reazione di una molla interposta fra queste. Preferibilmente, a tal fine, la porzione superiore del perno 200 ? filettata e si impegna in una corrispondente cavit? filettata ricavata nella manopola.
Opportunamente, quindi, quando l?utilizzatore vuole affacciare alla zona operativa (i.e. all?utensile/fresa ed al tastatore/lettore ottico) della macchina duplicatrice, una determinata faccia delle ganasce del morsetto, preferibilmente allenta dapprima il vincolo delle ganasce mediante l?azionamento della manopola che le tiene ammorsate, provocando in questo modo il loro distanziamento. Opportunamente, quindi ? preferibilmente dopo che la ganascia inferiore 2 ? stata disimpegnata dal supporto 100 - le due ganasce 2, 4 possono essere ruotate rispetto al supporto 100 e/o possono essere ruotate una rispetto all?altra, in modo da affacciare all?utensile o al tastatore/lettore ottico le facce prescelte delle ganasce stesse. Successivamente, poi, dopo avere posto la chiave tra le ganasce, la chiave stessa viene bloccata in questa posizione per azionamento della manopola.
In accordo con una possibile forma realizzativa preferenziale, quale quella illustrata nelle allegate figure, la ganascia inferiore 2 ? dotata di almeno una seconda sede inferiore 13 ricavata su una seconda faccia esterna inferiore 14 e configurata per alloggiare almeno un secondo inserto inferiore 15.
Inoltre, la ganascia superiore 4 ? vantaggiosamente dotata di almeno una seconda sede superiore 16 ricavata su una seconda faccia esterna superiore 17 e configurata per alloggiare almeno un secondo inserto superiore 18.
Opportunamente, il secondo inserto inferiore 15 comprende una seconda porzione di ammorsamento inferiore 19 ed il secondo inserto superiore 18 comprende una seconda porzione di ammorsamento superiore 20 sagomata per trattenere, cooperando con la seconda porzione di ammorsamento inferiore 19, una chiave tra loro interposta.
Opportunamente, il secondo inserto superiore 18 della ganascia superiore 4 ? configurato per cooperare con il secondo inserto inferiore 15 della ganascia inferiore 2, per trattenere cos? a morsa una chiave interposta. Inoltre, vantaggiosamente, a seguito della rotazione di una ganascia rispetto all?altra, il secondo inserto superiore 18 della ganascia superiore 4 pu? cooperare con porzioni di ammorsamento previste su altre facce della ganascia inferiore 2, oppure il secondo inserto inferiore 15 della ganascia inferiore 2 pu? cooperare con porzioni di ammorsamento previste su altre facce della ganascia superiore 4, per trattenere cos? una chiave tra loro interposta.
Vantaggiosamente, la seconda faccia esterna inferiore 14 ? rivolta in verso opposto rispetto alla prima faccia esterna inferiore 3, i.e. sono definite su due facce tra loro opposte della ganascia inferiore 2. Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione non rappresentata, la prima 3 e la seconda faccia esterna inferiore 14 possono essere definite su due facce tra loro adiacenti della ganascia inferiore 2.
Vantaggiosamente, la seconda faccia esterna superiore 17 ? rivolta in verso opposto rispetto alla prima faccia esterna superiore 5, i.e. sono definite su due facce tra loro opposte della ganascia superiore 4. Opportunamente, in una possibile forma di realizzazione non rappresentata, la prima 5 e la seconda faccia esterna superiore 17 possono essere definite su due facce tra loro adiacenti della ganascia superiore 4.
Opportunamente, i secondi inserti 15 e 18 sono rimovibilmente alloggiabili ed inseribili rispettivamente entro la seconda sede inferiore 13 della ganascia inferiore 2 ed entro la seconda sede superiore 16 della ganascia superiore 4.
Opportunamente, nella seconda sede inferiore 13 della ganascia inferiore 2 sono inseribili rimovibilmente secondi inserti 15 di varie e differenti tipologie, in particolare aventi differenti configurazioni (in termini di forma e/o dimensioni) della porzione di ammorsamento inferiore 19 i.e. della porzione che ? una volta che il corrispondente inserto 15 ? stato inserito nella seconda sede inferiore 9 ? risulta rivolta/affacciata verso la ganascia superiore 4.
Opportunamente, nella seconda sede superiore 16 della ganascia superiore 4 sono inseribili rimovibilmente secondi inserti 18 di varie e differenti tipologie, in particolare aventi differenti configurazioni (in termini di forma e/o dimensioni) della porzione di ammorsamento superiore 20 i.e. della porzione che ? una volta che il corrispondente inserto 18 ? stato inserito nella prima sede superiore 16 - risulta rivolta/affacciata verso la ganascia inferiore 2.
Opportunamente, i secondi inserti 15 e/o 18 sono conformati a tassello o blocchetto.
Opportunamente, al fine di consentire l?utilizzo dello stesso morsetto 1 con una pluralit? di diverse chiavi, la seconda porzione di ammorsamento inferiore 19 del secondo inserto inferiore 15 ? sagomata diversamente rispetto alla prima porzione di ammorsamento inferiore 11 del primo inserto inferiore 7 e la seconda porzione di ammorsamento superiore 20 del secondo inserto superiore 18 ? sagomata diversamente rispetto alla prima porzione di ammorsamento superiore 12 del primo inserto superiore 9.
In questo modo, il morsetto 1 secondo l?invenzione ? utilizzabile per ammorsare almeno due diverse tipologie di chiavi, semplicemente ruotando la ganascia superiore 4 e/o la ganascia inferiore 2 del morsetto stesso attorno all?asse principale Z, per rivolgere cos? verso la zona operativa (i.e. la zona affacciata all?utensile/fresa e/o al tastatore/lettore ottico) della macchina le facce con gli inserti desiderati e pi? opportuni per ammorsare ciascuna tipologia di chiave.
Preferibilmente, le porzioni di ammorsamento 19 e 20, rispettivamente dei secondi inserti 15 e 18 delle ganasce 2 e 4, comprendono superfici tra loro affacciate che sono sagomate differentemente rispetto alle porzioni di ammorsamento 19 e 20 di altri e differenti secondi inserti, per poter cos? trattenere tra loro chiavi con differenti profili.
Pi? particolarmente, le superfici affacciate delle porzioni di ammorsamento 19 e 20 dei secondi inserti 15 e 18 delle ganasce 2 e 4 sono piane oppure sono interessate da nervature 23 e/o incavi preferibilmente complementari alle scanalature e/o costole longitudinali usualmente presenti nello stelo della chiave che deve essere trattenuta fra le ganasce del morsetto.
Vantaggiosamente, il morsetto 1 comprende mezzi di fissaggio 10 amovibili per fissare in maniera amovibile ciascun inserto 7, 9, 15, e/o 18 nella corrispondente sede 6, 8, 13 e/o 16 ricavata nella ganascia inferiore 2 o superiore 4
In particolare, i mezzi di fissaggio amovibile 10 sono configurati per fissare in modo amovibile il primo inserto inferiore 7 nella prima sede inferiore 6 della ganascia inferiore 2, il primo inserto superiore 9 nella prima sede superiore 8 della ganascia superiore 4, il secondo inserto inferiore 15 nella seconda sede inferiore 13 della ganascia inferiore 2 e/o il secondo inserto superiore 18 nella seconda sede superiore 16 della ganascia superiore 4.
Preferibilmente, detti mezzi di fissaggio 10 amovibili comprendono almeno un organo di fissaggio dedicato, ad esempio una vite o un bullone, configurato per attraversare un foro passante 25 (eventualmente internamente filettato) ricavato sul corpo del corrispondente inserto, per impegnarsi (in particolare mediante avvitamento) entro un foro cieco di ricezione 24 (opportunamente filettato) ricavato su una parete della corrispondente sede.
Pi? in dettaglio, preferibilmente, i mezzi di fissaggio 10 comprendono: - almeno una prima vite 21 posta ad attraversamento del primo inserto inferiore 7 ed impegnata in avvitamento nella prima sede inferiore 6 della ganascia inferiore 2,
- almeno una seconda vite 22 posta ad attraversamento del primo inserto superiore 9 ed impegnata in avvitamento nella prima sede superiore 8 della ganascia superiore 4,
- almeno una terza vite 21? posta ad attraversamento del secondo inserto inferiore 15 ed impegnata in avvitamento nella seconda sede inferiore 13 della ganascia inferiore 2,
- almeno una quarta vite 22? posta ad attraversamento del secondo inserto superiore 18 ed impegnata in avvitamento nella seconda sede superiore 16 della ganascia superiore 4.
Opportunamente, gli inserti 7, 9, 15, e/o 18 sono realizzati anch?essi in materiale metallico, quale in particolare acciaio.
Vantaggiosamente, in una possibile forma di realizzazione qui non rappresentata, i mezzi di fissaggio amovibile 10 degli inserti 7, 9, 15, e/o 18 nelle corrispondenti sedi 6, 8, 13 e/o 16 possono essere di tipo magnetico e, preferibilmente, possono comprendere almeno una porzione magnetica associata e/o integrata negli inserti e configurata per essere fissata magneticamente ad una parte ferromagnetica associata e/o integrata nelle sedi, o viceversa.
Vantaggiosamente, in una possibile forma di realizzazione qui non rappresentata, i mezzi di fissaggio 10 comprendono almeno un elemento sporgente, preferibilmente in materiale elastico, che ? fissato sui detti inserti 7, 9, 15, 18 ed un corrispondente incavo ricavato nella relativa sede 6, 8, 13, 16 sulla corrispondente ganascia 2, 4 (o viceversa), configurati per cooperare tra loro per trattenere in rapporto di forma amovibile detti inserti 7, 9, 15, 18 alla corrispondente detta sede 6, 8, 13, 16. Opportunamente, i mezzi di fissaggio 10 comprendono mezzi e contromezzi di incastro meccanico amovibile (preferibilmente del tipo a ?interference/press/friction-fit?) montati e/o ricavati rispettivamente su ciascun inserto e sulla corrispondente sede.
In accordo con una ulteriore possibile forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure, il morsetto 1 secondo l?invenzione prevede una diversa sede, per l?alloggiamento ed il fissaggio di un corrispondente inserto, che ? ricavata su ciascuna faccia esterna superiore ed inferiore della ganascia superiore 4 e/o della ganascia inferiore 2. In sostanza, su tutte le facce esterne della ganascia superiore 4 e/o inferiore 2 ? ricavata una sede per l?alloggiamento ed il fissaggio di un corrispondente inserto provvisto di una porzione di ammorsamento.
Ad esempio, nel caso di ganasce a base quadrata, il morsetto 1 pu? comprendere quattro corrispondenti sedi superiori ed inferiori per corrispondenti inserti superiori ed inferiori, per consentire cos? l?utilizzo del morsetto con quattro diverse chiavi senza la necessit? di sostituire gli inserti stessi, ma semplicemente ruotando le ganasce rispetto al supporto e/o tra loro, in modo da affacciare alla zona operativa della macchina (i.e. alla zona affacciata all?utensile/fresa e/o al tastatore/lettore ottico) gli inserti con le porzioni di ammorsamento desiderate/opportune per ciascuna tipologia di chiave da trattenere.
Inoltre, ciascun morsetto 1 potr? essere personalizzato da ciascun utente/operatore, prevedendo diverse tipologie di inserti per ciascuna faccia, al fine di massimizzare cos? l?utilizzo di ciascun singolo morsetto, una volta scelti gli inserti normalmente pi? utilizzati, ad esempio per la normale clientela o per la particolare tipologia di chiave diffusa nel territorio.
Opportunamente, come rappresentato in fig. 9, la prima sede inferiore 6 risulta definita da almeno tra una prima parete posteriore 6? e altres? da una prima parete di fondo 6?? ed almeno una prima sponda laterale 6??? che si estendono in aggetto a partire dalla prima parete posteriore 6? medesima, e che sono configurate per alloggiare il primo inserto inferiore 7. Preferibilmente, la prima parete posteriore 6? si sviluppa sostanzialmente parallelamente o ? leggermente inclinata all?asse Z, mentre la prima parete di fondo 6?? ? sostanzialmente perpendicolare all?asse Z. Preferibilmente, inoltre, tra la prima parete posteriore 6? e la prima parete di fondo 6?? pu? essere previsto un tratto sagomato, ad esempio a scalino 29, per l?impegno di un tratto controsagomato previsto nel corrispondente inserto da alloggiare e fissare entro la corrispondente sede 6.
Preferibilmente, la prima sede inferiore 6 ? realizzata in depressione sulla prima faccia esterna inferiore 3 e pu? essere definita da una parte di fondo 6?? che funge da guida di inserimento per il primo inserto inferiore 7 e lateralmente da una sponda laterale 6??? che funge da parete di fine corsa per ricevere in battuta una corrispondente estremit? laterale del primo inserto inferiore ed impedire un movimento di quest?ultimo.
Preferibilmente, in modo corrispondente, come rappresentato in fig. 7, la seconda sede inferiore 13 risulta definita da almeno tra una seconda parete posteriore 13? e altres? da una seconda parete di fondo 13?? ed almeno una prima sponda laterale 13??? che si estendono in aggetto a partire dalla prima parete posteriore 13? medesima, e che sono configurate per alloggiare il secondo inserto inferiore 15. Preferibilmente, la seconda parete posteriore 13? si sviluppa sostanzialmente parallelamente o ? leggermente inclinata all?asse Z, mentre la seconda parete di fondo 13?? ? sostanzialmente perpendicolare all?asse Z. Preferibilmente, inoltre, tra la seconda parete posteriore 13? e la seconda parete di fondo 13?? pu? essere previsto un tratto sagomato, ad esempio a scalino 29, per l?impegno di un tratto controsagomato previsto nel corrispondente inserto da alloggiare e fissare entro la corrispondente sede 13.
Preferibilmente, la seconda sede inferiore 13 ? realizzata in depressione sulla seconda faccia esterna inferiore 14 e pu? essere definita da una parte di fondo 13?? che funge da guida di inserimento per il secondo inserto inferiore 15 e lateralmente da una sponda laterale 6??? che funge da parete di fine corsa per ricevere in battuta una corrispondente estremit? laterale del secondo inserto inferiore ed impedire un movimento di quest?ultimo.
Opportunamente, come rappresentato in fig. 8, la prima sede superiore 8 risulta definita almeno tra una seconda parete posteriore 8? estendentesi parallelamente all?asse principale Z e due sponde laterali 8?? che si estendono in aggetto a partire dalla seconda parete posteriore 8? e sono configurate per alloggiare tra loro il primo inserto superiore 9.
Preferibilmente, la prima sede superiore 8 ? realizzata in depressione sulla prima faccia esterna superiore 5 e rimane definita lateralmente da due seconde sponde laterali 8?? tra loro sostanzialmente parallele e distanziate. Tali seconde sponde laterali 8? fungono da guida di inserimento per il primo inserto superiore 9 e da pareti di contenimento delle corrispondenti estremit? laterali del primo inserto superiore 9, per impedire cos? il movimento laterale di quest?ultimo.
Preferibilmente, in modo corrispondente, come rappresentato in fig. 7, la seconda sede superiore 16 risulta definita almeno tra una seconda parete posteriore 16? estendentesi parallelamente all?asse principale Z e due sponde laterali 16?? che si estendono in aggetto a partire dalla seconda parete posteriore 16? e sono configurate per alloggiare tra loro il secondo inserto superiore 18.
Preferibilmente, la seconda sede superiore 16 ? realizzata in depressione sulla seconda faccia esterna superiore 17 e rimane definita lateralmente da due seconde sponde laterali 16?? tra loro sostanzialmente parallele e distanziate. Tali seconde sponde laterali 16? fungono da guida di inserimento per il secondo inserto superiore 18 e da pareti di contenimento delle corrispondenti estremit? laterali del secondo inserto superiore 18, per impedire cos? il movimento di quest?ultimo.
La presente invenzione riguarda altres? una macchina duplicatrice di chiavi, dotata opportunamente di almeno un morsetto del tipo fin qui descritto e di cui, per semplicit? di esposizione si manterranno gli stessi riferimenti numerici.
La macchina duplicatrice secondo l?invenzione comprende almeno un supporto 100 che ? montato su un sottostante basamento della macchina duplicatrice (non illustrata nelle allegate figure e di per s? ben nota al tecnico del settore).
Preferibilmente, la macchina duplicatrice ? di tipo professionale o semi-professionale, cio? ? della tipologia generalmente presente e utilizzata nei centri per la duplicazione di chiavi.
Preferibilmente, la macchina duplicatrice comprende almeno una zona operativa che ? provvista di almeno un?unit? di fresatura e/o taglio e di almeno un morsetto 1, come sopra descritto, che ? destinato a trattenere una chiave da cifrare e/o da incidere ad esempio in corrispondenza di una faccia della sua testa.
Preferibilmente, nel caso in cui la macchina duplicatrice sia di tipo meccanico o elettronico, essa comprende inoltre almeno un?unit? di rilevazione della cifratura di una chiave e di almeno un morsetto 1, come sopra descritto, che ? destinato a trattenere una chiave di cui si vuole rilevare la cifratura.
Opportunamente, l?unit? di rilevazione della cifratura pu? comprendere un tastatore meccanico o un lettore ottico.
Diversamente, la macchina duplicatrice potr? comprendere mezzi di lettura di almeno una scheda, per eseguire la duplicazione sulla base di dati preinstallati all?interno della scheda medesima.
Preferibilmente, il supporto 100 pu? essere montato su una struttura mobile nelle direzioni X e Y della macchina rispetto al basamento di questa, al quale sono fissate la fresa e/o il tastatore/lettore ottico.
La macchina prevede inoltre almeno un perno 200 emergente verso l?alto dal supporto 100 ed avente l?estremit? superiore impegnabile da una manopola di ammorsamento.
Opportunamente, la macchina comprende inoltre almeno un morsetto 1 montato sul supporto 100, il quale morsetto comprende una ganascia inferiore 2 a pianta poligonale, posta sul supporto 100 e dotata di un primo foro centrale 2?, il quale ? dotato di asse principale Z ed ? attraversato dal perno 200 per consentire la rotazione della ganascia inferiore 2 attorno all?asse principale Z, e di almeno una prima faccia esterna inferiore 3 rivolta esternamente rispetto al primo foro centrale 2?.
Il morsetto 1 della macchina secondo l?invenzione comprende inoltre una ganascia superiore 4 a pianta poligonale, posta superiormente alla ganascia inferiore 2 e dotata di un secondo foro centrale 4? allineato all?asse principale Z del primo foro centrale 2? ed ? attraversato dal perno 200 per consentire la rotazione della ganascia superiore 4 attorno all?asse principale Z, e di almeno una prima faccia esterna superiore 5 rivolta esternamente rispetto al primo foro centrale 2?.
La ganascia inferiore 2 ? dotata di almeno una prima sede inferiore 6 ricavata sulla prima faccia esterna inferiore 3 ed ? configurata per alloggiare almeno un primo inserto inferiore 7.
Inoltre, la ganascia superiore 4 ? dotata di almeno una prima sede superiore 8 ricavata sulla prima faccia esterna superiore 5 e configurata per alloggiare almeno un primo inserto superiore 9 configurato per cooperare con il primo inserto inferiore 7 della ganascia inferiore 2 per trattenere a morsa una chiave interposta.
In questo modo, la macchina duplicatrice secondo l?invenzione assicura un suo impiego ovviando alla necessit? di cambiare continuamente morsetto durante il normale utilizzo, dovuta a diversi clienti con diverse tipologie di chiave. Infatti, l?utilizzatore potr? semplicemente cambiare solamente gli inserti 7, 9 trattenuti nelle rispettive sedi 6, 8 per adattare cos? le ganasce del morsetto 1 alla specifica chiave da duplicare.
Ovviamente, tutte le caratteristiche tecniche sopra esposte con particolare riferimento al morsetto 1 sono ugualmente riferibili, da sole o in qualsiasi combinazione possibile, alla macchina fin qui descritta comprendente almeno uno dei suddetti morsetti 1.
La presente invenzione riguarda anche un metodo per la predisposizione di un morsetto per una macchina duplicatrice, il quale metodo comprende almeno le seguenti fasi operative.
Il metodo prevede una prima fase di montaggio di una ganascia inferiore 2 su un supporto 100 di una macchina duplicatrice di chiavi. In particolare, la ganascia inferiore 2 ? posizionata in modo che il perno 200, solidale al supporto 100, attraversi un primo foro centrale 2? della ganascia inferiore 2.
Il metodo prevede inoltre una seconda fase di montaggio di una ganascia superiore 4 sulla ganascia inferiore 2 in modo che il secondo foro centrale 4? della ganascia superiore 4 sia attraversato dal suddetto perno 200.
Opportunamente, il metodo comprende inoltre una prima fase di fissaggio amovibile di un primo inserto inferiore 7 all?interno di una prima sede inferiore 6 ricavata su una prima faccia esterna inferiore 3 della ganascia inferiore 2.
Inoltre, opportunamente, il metodo prevede una seconda fase di fissaggio amovibile di un primo inserto superiore 9 all?interno di una prima sede superiore 8 ricavata su una prima faccia esterna superiore 5 della ganascia superiore 4.
Il primo inserto superiore 9 ? configurato per cooperare con il primo inserto inferiore 7 della ganascia inferiore 2 per trattenere a morsa una chiave tra loro interposta.
Vantaggiosamente, la prima fase di fissaggio prevede di:
- posizionare il primo inserto inferiore 7 nella prima sede inferiore 6 fintantoch? fori passanti 25 ricavati sul primo inserto inferiore giungono allineati con corrispondenti fori ciechi 24 ricavati sulla parete posteriore 6? medesima,
- bloccare in modo stabile, ma amovibile, il primo inserto inferiore 7 all?interno della prima sede inferiore 6 mediante attivazione di corrispondenti mezzi di fissaggio 10.
Pi? in dettaglio, i mezzi di fissaggio 10 possono comprendere almeno una prima vite 21 la quale, durante la fase di fissaggio, ? inserita all?interno di uno dei corrispondenti fori passanti 25 ricavati nel primo inserto inferiore per raggiungere il corrispondente foro cieco di ricezione ricavato nella parete posteriore 6? e preferibilmente dotato internamente di una filettatura per vincolare in rapporto di avvitamento la suddetta prima vite 21 dei mezzi di fissaggio 10.
Vantaggiosamente, la seconda fase di fissaggio prevede di:
- posizionare il primo inserto superiore 9 nella prima sede superiore 8 fintantoch? fori passanti 25 ricavati sul primo inserto superiore 9 giungono allineati con corrispondenti fori ciechi 24 ricavati sulla parete posteriore 8? medesima,
- bloccare in modo stabile, ma amovibile, il primo inserto superiore 9 all?interno della prima sede superiore 8 mediante attivazione di corrispondenti mezzi di fissaggio 10.
Pi? in dettaglio, i mezzi di fissaggio 10 possono comprendere almeno una seconda vite 22 la quale, durante la fase di fissaggio, ? inserita all?interno di uno dei corrispondenti fori passanti 25 ricavati nel primo inserto superiore 9 per raggiungere il corrispondente foro cieco di ricezione ricavato nella parete posteriore 8? e preferibilmente dotato internamente di una filettatura per vincolare in rapporto di avvitamento la suddetta seconda vite 22 dei mezzi di fissaggio 10.
Allo stesso modo, al fine di cambiare inserti 7, 9 nel caso in cui sia necessario ammorsare una diversa tipologia di chiave, l?utente svincola la prima e la seconda vite 21, 22 svitando queste ultime dai rispettivi fori ciechi 24, opportunamente filettati, ricavati nelle pareti posteriori 6?, 8? delle rispettive sedi inferiore e superiore 6, 8.
Successivamente, l?operatore esegue una fase di rimozione degli inserti 7, 9 ed esegue quindi successive fasi di fissaggio di diversi inserti 7, 9, per consentire cos? l?ammorsamento di una differente tipologia di chiave.
Vantaggiosamente, le suddette fasi possono essere all?occorrenza effettuate anche per fissare secondi inserti 15 e 18, o per eventuali ulteriori inserti, in rispettive seconde (o ulteriori) sedi ricavate nella ganascia inferiore e/o superiore.
Opportunamente, la fase di fissaggio di ciascun inserto nella corrispondente sede della ganascia superiore 4 e/o inferiore 2 pu? essere effettuata sulle rispettive e singole ganasce prima del loro montaggio sul supporto 100 (cio? prima che i rispettivi fori 2 e 2? delle ganasce siano attraversati dal perno 200), oppure pu? essere effettuata sulle ganasce gi? montate/installate sul supporto 100.
Opportunamente, la fase di fissaggio di ciascun inserto nella corrispondente sede della ganascia superiore 4 e/o inferiore 2 pu? essere effettuata mediante i mezzi di fissaggio magnetici o ad incastro, cos? come sopra descritti, previsti su ciascun inserto e sulla rispettiva sede.
Opportunamente, una volta che il morsetto 1 ? stato predisposto, le ganasce 2, 4 possono essere ruotate rispetto al supporto 100 e/o una rispetto all?altra in modo da affacciare alla zona operativa (i.e. all?utensile/fresa e/o al tastatore/lettore ottico) della macchina le facce provviste delle porzioni e/o superfici di ammorsamento pi? opportune per trattenere ciascuna tipologia di chiave da cifrare, incidere e/o leggere.
Opportunamente, nel caso di macchine duplicatrici completamente digitali e configurate per effettuare la duplicazione nota nel gergo tecnico del settore ?a scheda? (i.e. una duplicazione basata su una mappa precaricata in una scheda di propriet? della chiave), la scheda stessa pu? contenere altres? (oltre ai dati relativi alla cifratura e/o al profilo della chiave) i dati relativi all?inserto da utilizzare per ammorsare la chiave.
Da quanto detto risulta chiaramente che il morsetto secondo l'invenzione si presenta molto pi? vantaggioso rispetto a quelli tradizionali in quanto:
- consente un suo utilizzo versatile, con diverse tipologie di chiavi, semplicemente cambiando gli inserti fissati nelle rispettive sedi delle ganasce, senza la necessit? di sostituire l?intera ganascia, in quanto il morsetto potr? essere personalizzato dotandolo della serie di inserti maggiormente adatti per la tipologia di chiavi diffuse nel territorio di competenza dell?operatore;
- ? costruttivamente semplice da realizzare e del tutto affidabile,
- consente all?operatore di risparmiare economicamente ovviando alla necessit? di acquistare ulteriori morsetti, dovendo acquistare solamente gli inserti necessari, e non l?intero corpo di ciascuna ganascia.
La presente invenzione ? stata illustrata in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Morsetto (1) per macchina duplicatrice di chiavi, detto morsetto comprendendo:
- una ganascia inferiore (2) a pianta poligonale, destinata ad essere posta su un supporto (100) di una macchina duplicatrice e dotata di un primo foro centrale (2?) per l?attraversamento di un perno (200) fissato a detto supporto (100) e consentire la rotazione di detta ganascia inferiore (2) attorno a detto perno, detta ganascia inferiore (2) comprendendo almeno una prima faccia esterna inferiore (3) rivolta esternamente rispetto a detto primo foro centrale (2?);
- una ganascia superiore (4) a pianta poligonale, posta superiormente a detta ganascia inferiore (2) e dotata di un secondo foro centrale (4?), allineato a detto primo foro centrale (2?), per l?attraversamento di detto perno (200) e consentire la rotazione di detta ganascia superiore (4) attorno a detto perno (200), detta ganascia superiore (4) comprendendo almeno una prima faccia esterna superiore (5) rivolta esternamente rispetto a detto primo foro centrale (2?);
detto morsetto essendo caratterizzato dal fatto che:
- detta ganascia inferiore (2) ? dotata di almeno una prima sede inferiore (6) che ? ricavata sulla prima faccia esterna inferiore (3) e che ? configurata per alloggiare almeno un primo inserto inferiore (7),
- detta ganascia superiore (4) ? dotata di almeno una prima sede superiore (8) che ? ricavata sulla prima faccia esterna superiore (5) e che ? configurata per alloggiare almeno un primo inserto superiore (9) configurato per cooperare con detto primo inserto inferiore (7) di detta ganascia inferiore (2) per trattenere a morsa una chiave interposta.
2. Morsetto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di fissaggio (10) amovibili per fissare in maniera amovibile detto primo inserto inferiore (7) nella prima sede inferiore (6) di detta ganascia inferiore (2) e detto primo inserto superiore (9) nella prima sede superiore (8) di detta ganascia superiore (4).
3. Morsetto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (10) comprendono:
- almeno una prima vite (21) posta ad attraversamento di detto primo inserto inferiore (7) ed impegnata in avvitamento in detta prima sede inferiore (6) di detta ganascia inferiore (2);
- almeno una seconda vite (22) posta ad attraversamento di detto primo inserto superiore (9) ed impegnata in avvitamento in detta prima sede superiore (8) di detta ganascia superiore (4).
4. Morsetto secondo le rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (10) comprendono almeno una porzione magnetica associata e/o integrata negli inserti (7, 9, 15, 18) e configurata per essere fissata magneticamente ad una parte ferromagnetica associata e/o integrata nelle sedi (6, 8, 13, 16), o viceversa.
5. Morsetto secondo una o pi? delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (10) comprendono mezzi e contromezzi di incastro meccanico amovibile che sono montati e/o ricavati rispettivamente su/in detti inserti (7, 9, 15, 18) e su/in dette sedi (6, 8, 13, 16).
6. Morsetto secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo inserto inferiore (7) comprende una prima porzione di ammorsamento inferiore (11) e detto primo inserto superiore (9) comprende una prima porzione di ammorsamento superiore (12) sagomata per trattenere, in cooperazione con detta prima porzione di morsa inferiore (11), una chiave tra loro interposta.
7. Morsetto secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che:
- detta ganascia inferiore (2) ? dotata di almeno una seconda sede inferiore (13) che ? ricavata su una seconda faccia esterna inferiore (14) e che ? configurata per alloggiare almeno un secondo inserto inferiore (15);
- detta ganascia superiore (4) ? dotata di almeno una seconda sede superiore (16) che ? ricavata su una seconda faccia esterna superiore (17) e che ? configurata per alloggiare almeno un secondo inserto superiore (18),
- detto secondo inserto inferiore (15) comprende una seconda porzione di ammorsamento inferiore (19) e detto secondo inserto superiore (18) comprende una seconda porzione di ammorsamento superiore (20) sagomata per trattenere, in cooperazione con detta seconda porzione di morsa inferiore (19), una chiave tra loro interposta.
8. Morsetto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che:
- detta prima faccia esterna inferiore (3) e detta seconda faccia esterna inferiore (14) sono ricavate su due facce tra loro opposte della ganascia inferiore (2), e
- detta prima faccia esterna superiore (5) e detta seconda faccia esterna superiore (17) sono ricavate su due facce tra loro opposte della ganascia superiore (4).
9. Morsetto secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda porzione di ammorsamento inferiore (19) di detto secondo inserto inferiore (15) ? sagomata diversamente rispetto alla prima porzione di ammorsamento inferiore (11) di detto primo inserto inferiore (7) e dal fatto che la seconda porzione di ammorsamento superiore (20) di detto secondo inserto superiore (18) ? sagomata diversamente rispetto alla prima porzione di ammorsamento superiore (12) di detto primo inserto superiore (9).
10. Morsetto secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che:
- su ciascuna faccia esterna di detta ganascia inferiore (2) ? ricavata una corrispondente sede inferiore (6, 13) per l?alloggiamento ed il fissaggio rimovibile di almeno un inserto inferiore (7, 15);
- su ciascuna faccia esterna di detta ganascia superiore (4) ? ricavata una corrispondente sede superiore (8, 16) per l?alloggiamento ed il fissaggio rimovibile di almeno un inserto superiore (9, 18);
- detti inserti inferiori (7, 15) comprendono una corrispondente porzione di ammorsamento inferiore (11, 19) e detti inserti superiori (9, 18) comprendono una corrispondente porzione di ammorsamento superiore (12, 20) sagomata per trattenere, in cooperazione con detta porzione di ammorsamento inferiore (11, 19), una chiave tra loro interposta.
11. Macchina duplicatrice di chiavi, preferibilmente del tipo professionale o semi-professionale, comprendente:
- almeno una zona operativa che ? provvista di almeno un?unit? di fresatura e/o taglio e/o di almeno un?unit? di rilevazione del profilo di una chiave, e caratterizzata dal fatto:
- di comprendere almeno un morsetto (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, che ? montato in corrispondenza di detta zona operativa per trattenere una chiave da cifrare e/o da incidere mediante detta unit? di fresatura e/o taglio, e/o di cui si vuole rilevare il profilo mediante detta unit? di rilevazione, e
- la ganascia inferiore (2) e la ganascia superiore (4) di detto almeno un morsetto (1) sono attraversate da un perno (200), che ? fissato ad un supporto (100) montato su un basamento di detta macchina, in modo da poter essere ruotate attorno a detto perno (200) rispetto a detto supporto (100) e/o una rispetto all?altra, per affacciare cos? in sequenza a detta zona operativa differenti facce di detta ganascia inferiore (2) e di detta ganascia superiore (4) al fine di trattenere chiavi di differenti tipologie.
12. Metodo per la predisposizione di un morsetto (1) per una macchina duplicatrice, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi operative: - una prima fase di montaggio di una ganascia inferiore (2) su un supporto (100) di una macchina duplicatrice di chiavi in modo che un perno (200) di detta macchina attraversi un primo foro centrale (2?) di detta ganascia inferiore (2) per consentire la rotazione di detta ganascia inferiore (2) attorno a detto perno,
- una seconda fase di montaggio di una ganascia superiore (4) su detta ganascia inferiore (2) in modo che un secondo foro centrale (4?) di detta ganascia superiore (4) sia attraversato da detto perno (200) per consentire la rotazione di detta ganascia superiore (4) attorno a detto perno, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre:
- almeno una prima fase di fissaggio amovibile di un inserto inferiore (7, 15) all?interno di una corrispondente sede inferiore (6, 13) ricavata su una faccia esterna inferiore (3, 14) della ganascia inferiore (2),
- almeno una seconda fase di fissaggio amovibile di un inserto superiore (9, 18) all?interno di una corrispondente sede superiore (8, 16) ricavata su una faccia esterna superiore (5, 17) della ganascia superiore (4), detto inserto superiore (9, 18) della ganascia superiore (4) essendo configurato per cooperare con detto inserto inferiore (7, 15) di detta ganascia inferiore (2) per trattenere a morsa una chiave interposta.
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