IT202000021082A1 - Postazione per mense automatizzate - Google Patents

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IT202000021082A1
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Riccardo Fabretti
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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Description

TITOLO: POSTAZIONE PER MENSE AUTOMATIZZATE
DESCRIZIONE
Settore Tecnico dell?Invenzione
La presente invenzione si applica nei contesto dellammodernamento degli ambienti adibiti al consumo di pasti, e offre una soluzione per l?automatizzazione di alcuni processi che avvengono in tali ambienti.
In particolare, l?invenzione si applica preferibilmente nelle mense gestite in modalit? ?self-service", e si concentra sul problema delia movimentazione delie vivande che, allo stato dell?arte prevede l?intervento essenziale dell?utente; il quale, dopo aver scelto il pasto di suo gradimento, deve trasportarlo fino ad una postazione in sala dove poterlo consumare.
Tecnica Nota
Il servizio mensa per offrire dei pasti in modalit? "self-service" ? un servizio attualmente molto diffuso che assolve ad una esigenza concreta molto presente. Infatti, un gran numero di persone, principalmente per motivi di studio o di lavoro, senza tuttavia escludere altri motivi, si trova nella necessit? di consumare dei pasti fuori casa, ed ? interessata ad accedere ad un servizio di ristorazione ad un costo il pi? possibile contenuto. Preferibilmente, il contenimento dei costi non deve comportare la conseguenza d? un eccessivo abbassamento delia qualit? del cibo. Pertanto, sono molto diffusi servizi di ristorazione in cui il contenimento dei costi viene perseguito soprattutto ottimizzando essenzialmente solo il costo di servizio, come avviene nelle cos? dette "mense self-service?.
Dette ?mense self-service?, come detto, sono molto diffuse e, tipicamente, presentano una serie di caratteristiche di seguito brevemente sintetizzate.
Non ? prevista una fase di ordinazione, bens? il cliente, dopo esserci munito di un vassoio, viene indirizzato lungo un percorso dove pu? vedere le pietanze disponibili, e le pu? chiedere direttamente ad un operatore delia mensa che gliele porge su un piatto o su un altro contenitore da portata. La scelta avviene tipicamente tra pietanze gi? pronte per il consumo, in rari casi queste necessitano di una veloce ultimazione delia cottura, in ogni caso, tali pietanze sono ben visibili, cosicch? il cliente ? nelle condizioni di operare velocemente la sua scelta. L?impiattamento delle singole pietanze avviene normalmente di fronte al cliente, che le riceve immediatamente dopo la sua scelta, le ripone in un vassoio componendo il proprio pasto. Infine, dopo essere passato alla cassa per pagare, il cliente provvede personalmente a portare il vassoio con il proprio pasto al tavolo,
Questa procedura di servizio, che con poche varianti ? decisamente la pi? diffusa, permette di ridurre al massimo il personale. Di fatto ? necessario solo il personale per impiattare le pietanze, e per il passaggio alla cassa. Non ci sono praticamente tempi morti nel lavoro degli operatori della mensa, in quanto i clienti sono in fila, ed appena un cliente ? servito, il successivo ? subito pronto per comunicare la propria scelta. Anche alla cassa, i clienti sono in fila, e quindi anche i pagamenti si susseguono serratamente uno dopo l?altro. In definitiva, un numero ridotto di operatori pu? servire molte decine, o anche centinaia, di pasti.
Nel tentativo di ottimizzare ulteriormente i costi di servizio, in alcuni ?fast-food?, ossia locali che servono pasti veloci in modalit? "self-service?, sono state introdotte alcune postazioni completamente automatiche in cui il cliente compone automaticamente la propria ordinazione e la paga. Fatta questa prima operazione, al cliente viene assegnato un numero, e questi e si mette in attesa di essere chiamato. In questo caso, gli operatori ricevono telematicamente 1e varie ordinazioni composte dai clienti, preparano i vassoi e chiamano il numero associato al cliente che ha fatto l'ordinazione, il quale ritira il pasto e se lo porta in un posto libero per consumarlo. Quest?ultima modalit? di servizio elimina il ricorso a personale per il pagamento e permette di organizzare ancora pi? velocemente la preparazione dei vassoi. Per contro, il cliente non assiste alla preparazione del proprio vassoio e, soprattutto, non vede le pietanze al momento della scelta. Si tratta quindi di una modalit? di servizio che viene proposta soprattutto in locali dove le pietanze sono molto standardizzate (come sono tipicamente i ?fast-food?).
? evidente che mense organizzate in questo modo possono raggiungere una significativa ottimizzazione dei costi di servizio quanto pi? sono numerosi i clienti; per contro, un gran numero di clienti determina lunghe file di attesa e, in definitiva, una scomodit? per ? dienti che devono attendere in piedi in coda per un tempo variabile, spesso non breve e, tipicamente, in un ambiente caotico e rumoroso. Inoltre, i clienti cercano il posto dove consumare il pasto, solo dopo averlo ricevuto, e quindi, soprattutto quando le mense sono affollate devono girare alia ricerca del posto con un vassoio pieno in mano, e magari dovendo portare anche una borsa o altro.
In definitiva, bench? le mense con servizio ?self-service? siano a tuttoggi ambienti molto frequentati, essenzialmente per la loro convenienza, offrono un servizio non molto comodo per i clienti, che non possono, in tali ambienti, godersi una pausa pasto davvero rilassante.
Infine, un?ultima incombenza per i dienti consiste nel dover riporre le stoviglie usate ed il vassoio, alla fine del pasto, allo scopo di liberare il posto per nuovi clienti.
Rispetto a quest?ultima incombenza, esistono varie organizzazioni: in alcuni casi i vassoi vengono riposti su dei carrelli appositi che vengono continuamente sostituiti da personale della mensa (che porta via i carrelli pieni e li sostituisce con carrelli vuoti), oppure vengono predisposti dei nastri trasportatori sui quali depositare i vassoi a pasto finito, oppure, si prevede l?uso esclusivo di stoviglie usa e getta, cosicch?, una volta finito di magiare si butta tutto nei rifiuti e si impila il vassoio nelle vicinanze del luogo dove il vassoio viene scaricato. Infine, in alcune mense ? previsto che i clienti lascino i vassoi sul tavolo, ed ? prevista la presenza di operatori che girano per la sala a sparecchiare e ripulire velocemente i posti che via via rimangono liberi.
Nessuna di queste strategie per la gestione del fine pasto ? tuttavia veramente soddisfacente per svariati motivi: o richiede un significativo intervento di personale della mensa, oppure determina l?eccessiva produzione di rifiuti; inoltre risulta spesso un?operazione scomoda per il cliente.
Infine, si osserva che la formazione di file, a volte anche lunghe, per prendere il pasto e per pagare, determina assembramenti con persone molto vicine tra loro: fatto che in molte circostanze ? sconsigliato per motivi sanitari.
Scopo e sintesi dellinvenzione
Lo scopo generale delia pr?sente invenzione, pertanto, ? quello di indicare una postazione per mense, opportunamente attrezzata, di modo che i clienti possano fare tutto da tale postazione: scegliere il loro pasto, pagarlo e consumarlo.
Sempre a livello generale, altro scopo della presente invenzione ? quello di indicare una postazione per mense adatto a supportare un?automatizzazione spinta dei processi con cui viene servito il pasto ai clienti, sollevando questi ultimi dalla necessit? di trasportare il proprio pasto nella postazione dove questo viene consumato, ma al tempo stesso si intende evitare l'impiego di personale addetto al servizio ai tavoli.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di indicare una postazione confortevole, nella quale il cliente si possa accomodare appena entra nella mensa, prima di aver scelto il proprio pasto.
Inoltre, ulteriore scopo della presente invenzione ? rendere possibile che la scelta del pasto avvenga vedendo le pietanze disponibili, in modo da rendere la scelta semplice e veloce. Preferibilmente, dovrebbe essere consentito al cliente di assistere anche alla composizione del pasto da lui scelto, come avviene in molte delle mense tradizionali.
Infine, ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di indicare una postazione per mense predisposto anche per gestire la riconsegna del vassoio e le stoviglie usate a fine pasto.
Gli scopi prefissati per questa invenzione sono raggiunti mediante il ricorso ad una postazione per un utente di una mensa, e detta postazione comprende almeno una sedia, un piano di appoggio che funge da tavolo, ed un terminale di telecomunicazione predisposto per supportare un?applicazione con cui effettuare l'ordinazione di un pasto e pagare il corrispettivo; inoltre detta postazione ? idonea per permettere a detto utente di consumare deto pasto ordinato, essendo detta postazione caratterizzata dal fato che:
? ? collegata, mediante un sistema trasportatore, alla zona in cui viene composto e preparato il vassoio contenente il pasto scelto dall?utente; detto sistema trasportatore ? predisposto per posizionare detto vassoio contenente il pasto scelto dall?utente sotto il tavolo dove l'utente ? accomodato;
? il tavolo dove l?utente ? accomodato ? provvisto, nel suo piano superiore, di uno sportello apribiie, che permette il sollevamento di detto vassoio contenente il pasto scelto dall?utente;
? detto sollevamento ha luogo mediante un meccanismo che, all?apertura di detto sportello apribiie, collabora al posizionamento di detto vassoio davanti al cliente, in una posizione idonea affinch? il cliente possa consumarlo.
Il vantaggio principale della presente invenzione ? dato dal fatto che una postazione per mense realizzata secondo gii insegnamenti della presente invenzione permette di soddisfare tutti gli scopi per cui l'invenzione ? stata concepita.
Questa invenzione presenta anche ulteriori vantaggi, che risulteranno pi? evidenti dalla descrizione seguente, da alcuni esempi di realizzazioni pratiche che illustrano ulteriori dettagli, dalle rivendicazioni allegate che formano parte integrante della presente descrizione, e dalie figure allegate in cui:
? Figura 1 mostra, in modo esemplificativo, una postazione per mense automatizzate secondo l'invenzione;
? Figura 2 mostra, in modo esemplificativo un sistema trasportatore secondo l'invenzione.
Descrizione dettagliata
Figura 1 mostra in modo semplificato due postazioni per mense automatizzate secondo l'invenzione. Con il numero 100 ? indicato un generico utente, accomodato in una delle due postazioni (l?altra ? libera).
Con il numero 110 sono indicati i ripiani che fungono da appoggi dove gli utenti possono consumare il loro pasto. Oltre al ripiano 110 su cui detto utente 100 pu? consumare il proprio pasto, tali postazioni sono provviste anche di una sedia, indicata in Figura 1 con il numero 150, per consentire agli utenti di consumare seduti i loro pasti. Sul tavolo dove ? accomodato l?utente 100, con il numero 120 ? indicato un terminale dotato di un?apposita applicazione con cui l?utente 100 pu? effettuare ia propria ordinazione e pagare li corrispettivo. Detto terminale 120 ? passibile di numerose forme di implementazione che distinguono una pluralit? di varianti implementative. In alcune forme di implementazione ogni postazione ha permanentemente in dotazione un terminale 120 il quale presenta all?utente 100 un?interfaccia che gli permette di eseguire le operazioni di ordine e di pagamento. In altre forme di implementazione il terminale 120 pu? essere il terminale personale dell?utente 100 sui quale viene insta?iata un?opportuna applicazione che interagisce con il sistema informatico di gestione della mensa stessa, riconosce la postazione in cui l'utente si ? accomodato e, mediante un collegamento ad una rete locale della mensa o ad un?altra rete di telecomunicazione, consente, anch?esso, di effettuare le operazioni di ordine e di pagamento. ? chiaro come queste due classi di soluzioni implementative (ossia l?impiego di un terminale associato permanentemente alla postazione, o il ricorso al terminale personale dell?utente sul quale ? installata un?apposita applicazione) siano a loro volta, entrambe, passibili di numerose varianti che devono essere considerate diverse forme implementative della medesima invenzione. L?importante ? che detto terminale 120 consenta all?utente 100 di svolgere, dalla postazione in cui si ? accomodato, l?ordine del proprio pasto ed anche il pagamento.
Anche se non strettamente essenziale, ? preferibile che detto terminale 120 sia dotato di un?interfaccia video (cio? di un monitor). La presenza di un monitor ? utile sia per fornire all?utente un?efficace interfaccia per le operazioni essenziali di ordine e di pagamento, e sia perch?, attraverso un?interfaccia video, ? possibile offrire all?utente 100 la possibilit? di assistere in diretta alla composizione dei pasto, proprio come avviene in molte mense tradizionali in cui limpiattamento delle vivande viene effettuato da un operatore della mensa di fronte all?utente.
in generale, il terminale 120 pu? essere anche predisposto per supportare una interazione tra l?utente 100 e l?operatore della mensa che sta preparando il pasto ordinato; l?obiettivo ? quello di proporre all?utente della mensa le caratteristiche delle mense tradizionali che sono gradite alla clientela e, tra queste, certamente, va annoverata la possibilit? di interazione tra il cliente e l?operatore che sta servendo il pasto.
Su ciascun ripiano di appoggio 110, con il numero 130 ? indicato uno sportello apribile che pu? essere manovrato dall?utente 100, oppure pu? anche essere predisposto per aprirsi automaticamente, in modo da scoprire un?apertura. In Figura 1 tale apertura ? indicata con il numero 140, ed ? visibile sul ripiano del tavolo in cui ? accomodato l?utente 100, essendo, in quel tavolo, lo sportello 130 aperto; mentre nel tavolo non occupato lo sportello apribile 130 ? invece chiuso.
Detto sportello apribile 130 pu? aprirsi in vari modi: ad esempio a scorrimento, oppure ruotando su un lato incernierato, come nell?esempio di implementazione mostrato in Figura 1. Oppure, detto sportello apribile 130 pu? aprirsi eseguendo una combinazione di movimenti che possono prevedere scorrimenti, traslazioni o rotazioni. L?importante ? che detta apertura 140 venga scoperta in modo da liberare un varco di dimensioni opportune, tale che, da sotto il ripiano 110, possa sollevarsi un vassoio contenete il pasto ordinato dall?utente 100.
In alcune forme di implementazione, detto sportello apribile 130 integra un monitor predisposto per fungere da periferica per il terminale 120, e/o per proporre contenuti video da offrire all?utente 100 durante l?attesa del pasto, o anche mentre egli sta consumando il suo pasto.
S? osserva che le dimensioni di detto sportello apribile 140 devono essere sufficientemente grandi per aprire e chiudere un?apertura ampia e tale da far emergere un vassoio contenete un pasto, di conseguenza ? possibile l?integrazione di un monitor di dimensioni abbastanza grandi, ed idoneo ad offrire un?interfaccia video di ottima resa.
Detta apertura 140, pertanto ha la funzione di consentire il posizionamento di un vassoio con un pasto davanti all?utente 100, in modo che egli lo possa consumare. In Figura 1, con il numero 210 ? rappresentato un vassoio destinato all?utente 100. Detto vassoio 210 ? trasportato al tavolo in cui ? accomodato l'utente 100 mediante un nastro trasportatore, indicato in Figura 1 con il numero 300, che scorre lungo un percorso che passa sotto tale tavolo. Detto nastro trasportatore 300, nelle forme di implementazioni tipiche ? parte di un sistema di trasporto comprendente una pluralit? di nastri trasportatori, che formano una vera e propria rete di trasporto dei vassoi 210, e che sono predisposti per trasportare ogni singolo vassoio, proveniente dalla zona in cui i pasti sono composti, sotto il ripiano 110 occupato dall?utente 100 che ha ordinato quel pasto.
Il sollevamento del vassoio 210, ovvero del pasto, ed il suo posizionamento finale di fronte all?utente 100 pu? avvenire in molti modi diversi, originando diverse varianti implementative dell?invenzione. Pertanto il pasto pu? essere sollevato dall?utente 100, oppure pu? essere movimentato mediante automatismi, associati al nastro trasportatore 300, o associati alfa postazione di destinazione, oppure la movimentazione del vassoio 210 pu? avvenire mediante una combinazione delle manovre sopra citate.
In generale, comunque, ? preferibile che sia presente un meccanismo (associato al tavolo o alla postazione sul nastro importatore 300) che, quando lo sportello 130 ? aperto, collabori al sollevamento del vassoio 210.
? quindi presente un collegamento di tipo meccanico che, quando lo sportello 130 ? aperto, ed il pasto ordinato dall?utente 100 ? giunto sotto il tavolo corretto, innesca una movimentazione che contribuisce al sollevamento del vassoio rispetto alla posizione di arrivo. Tale collegamento di tipo meccanico, come gi? detto, pu? essere implementato in molto modi diversi: ad esempio comprendendo un sistema di leve azionato manualmente dall?utente 100, oppure pu? essere un sistema attivato mediante un comando elettrico o informatico. Ci? che conta, ai fini dellimplementazione della presente invenzione, ? che il vassoio giunto a destinazione possa essere posizionato sostanzialmente al livello del piano di appoggio 110, e che l?operazione di posizionamento sia, per l?utente 100, assolutamente agevole.
Si osserva infine che, nel caso in cui il meccanismo di sollevamento del vassoio sia associato al nastro trasportatore 300, i vassoi devono essere posizionati in postazioni predeterminate, integrate sul nastro stesso; mentre se i vassoi non sono posizionati in postazioni predeterminate sul nastro trasportatore 300, il meccanismo che collabora al sollevamento del vassoio deve essere integrato nella postazione d'utente.
Si osserva infine che, in forme di implementazione preferite, detto vassoio 210 presenta un coperchio atto a proteggere le pietanze durante il trasporto, in modo da offrire migliori prestazioni igieniche al sistema nel suo complesso.
In Figura 2 ? mostrato in modo semplificato, ed a titolo di esempio, un sistema di trasporto dei vassoi, a partire dalla zona in cui questi vengono preparati ed inviati agli utenti che sono accomodati alle loro postazioni.
Con i numeri 201 e 202 sono raffigurati due operatori della mensa automatizzata considerata nella presente invenzione. Con il numero 310 ? mostrato un nastro trasportatore che transita nella zona dove lavorano gli operatori addetti alla preparazione dei vassoi.
Nell?esempio operativo considerato in Figura 2, l?operatore 201 ha appena completato la preparazione del vassoio 211 e lo deve collocare sul sistema di trasporto, in una postazione libera sul nastro trasportatore 310, affinch? venga recapitato ail?utente che ha effettuato l?ordine. Nell?esempio, la posizione indicata con il numero 321 ? libera, cosicch? il pasto contenuto nel vassoio 211 pu? essere posizionato in tale posizione. Contemporaneamente, l?operatore indicato con il numero 202 ha gi? posizionato il vassoio indicato con il numero 212 su di un?altra postazione del nastro trasportatore 310. A prescindere da come venga poi implementato il programma di gestione dei trasporto dei vassoi, si osserva che tale programma dispone di tutti i dati rilevanti per il trasporto, infatti ? nota la postazione d?utente destinazione dei vassoi 211 e 212, in quanto, quando gli operatori 201 e 202 hanno preso in carico la loro preparazione, questa era proveniente da una precisa postazione d?utente, ossia la postazione d?utente da cui l?ordine era stato effettuato. Inoltre, esistono svariate modalit? con cui l?operatore pu? associare l?informazione che identifica il pasto che ha appena preparato, con la postazione sul nastro trasportatore 310 su cui lo ha collocato per la consegna. Cosicch?, ritornando al caso dell?esempio, il programma che sovrintende alla consegna dei vassoi, dispone dell?informazione che il vassoio 211 , di cui ? nota la destinazione finale, ? stato collocato sulla postazione 321 del nastro trasportatore 310. Tra i modi con cui pu? essere implementata tale associazione tra l'informazione che identifica ciascun pasto preparato, e la postazione sul nastro trasportatore 310 su cui questo ? stato collocato per la consegna, si cita ad esempio la possibilit? di etichettare i vassoi in modo che l?etichetta possa essere letta automaticamente quando il vassoio ? posizionato su una specifica postazione del nastro trasportatore, oppure si pu? prevedere che l?operatore, per depositare il vassoio appena preparato su una postazione, debba chiamare la fermata del nastro trasportatore (cos? facendo, tra le altre cose, si agevola anche la collocazione del vassoio sul nastro trasportatore), cosicch? ? il programma di gestione stesso che assegna una postazione sul nastro trasportatore ad uno specifico operatore, e quindi ad uno specifico vassoio.
? quindi stato chiarito che esistono molte varianti implementative per quanto riguarda i programmi di gestione dello smistamento dei vassoi appena preparati. Ci? che rileva ai fini della presente invenzione ? il fatto che, quando un operatore della mensa prende in carico la preparazione di un vassoio, esso lo prepara e lo colloca su un nastro trasportatore che poi 10 consegner? all?utente che ha effettuato l'ordine, ed il programma di movimentazione dei vassoi dispone delle informazioni che identificano i vassoi di cui sta gestendo il trasporto, ne conosce la posizione in cui sono collocati dall?operatore, e conosce la postazione d?utente verso cui il vassoio deve essere recapitato.
La forma di implementazione del sistema di trasporto dei vassoi mostrato nell?esempio di Figura 2 evidenzia come tale sistema di trasporto possa essere anche abbastanza articolato, in funzione della planimetria della sala da pranzo ed in funzione della disposizione delle postazioni d?utente. L?esempio di Figura 2 ? abbastanza semplice, ma lascia ben capire come il sistema possa essere reso anche molto pi? complesso, potendo essere composto da una pluralit? di nastri trasportatori tra loro collegati.
L?esempio di Figura 2 mostra un nastro trasportatore 310 che scorre nella zona dove lavorano gli operatori della mensa addetti alla preparazione dei vassoi. Tale nastro trasportatore 310 ? connesso ad altri tre nastri trasportatori indicati con i numeri 311, 312 e 313, i quali si estendono lungo percorsi all?interno della sala da pranzo e scorrono sotto alle varie postazioni d?utente, che non sono evidenziate in figura per semplicit? espositiva. Anche lo spostamento di un vassoio da un nastro trasportatore ad un altro, ad esso collegato, ? realizzabile mediante molteplici varianti impiementative: a tal proposito si osserva che l?arte nota propone tecnologie molto mature e consolidate per lo spostamento di oggetti mediante nastri trasportatori.
Nell?esempio di Figura 2 ? mostrato un vassoio, indicato con il numero 213, che si sta spostando dal nastro trasportatore 310 al nastro trasportatore 313.
La movimentazione tra un nastro e l?altro pu? essere eseguita mediante sistemi robotizzati installati in corrispondenza delle connessioni tra diversi nastri trasportatori, che spostano il vassoio da un nastro all?altro mediante opportuni manipolatori meccanici.
Oppure, nel caso in cui i vassoi siano posizionati su postazioni predeterminate dei nastro trasportatore, possono essere le stesse postazioni del nastro ad essere attrezzate con dei meccanismi che spostano il vassoio che stanno trasportando, muovendolo lateralmente in modo da collocarlo su un altro nastro trasportatore che parte proprio dove il vassoio viene spostato.
? quindi stato chiarito che esistono molte varianti impiementative anche per quanto riguarda i meccanismi di movimentazione dei vassoi all?interno di un sistema di trasporto basato su nastri trasportatori, e che tale sistema di trasporto pu? essere complesso ed articolato a piacere, in modo da potersi adattare ad una grande molteplicit? di planimetrie delle sale da pranzo. Pertanto, i nastri trasportatori possono essere disposti in modo da implementare percorsi di distribuzione estremamente vari, con una topologia di distribuzione ad albero, a pettine (come quella evocata nell?esempio di Figura 2), ad anello, o con percorsi che combinano varie topologie di distribuzione.
Si osserva infine che il sistema di movimentazione dei vassoi pu? essere usato anche per la riconsegna dei vassoi vuoti. Nell?esempio di Figura 2, con il numero 214 ? indicato un vassoio diverso, in quanto ? un vassoio usato.
Infatti, si pu? prevedere che, alla fine del pasto, l?utente possa provvedere a sgomberare la postazione facendo in modo che il vassoio usato possa essere ricollocato nel medesimo sistema di trasporto usato par la consegna dei pasti da consumare.
Anche in questo caso, l?operazione di consegna del vassoio usato pu? avvenire secondo molteplici varianti implementat?ve, e pu? servirsi di meccanismi di automazione in modo diverso. In una forma di implementazione tra le preferite, le postazioni d?utente sono dotate di un meccanismo di deposito che provvede alla collocazione dei vassoi usati sul sistema di trasporto, al termine del pasto.
Tipicamente, l?operazione di deposito avviene quando l?utente comunica al sistema di essere pronto a liberare la postazione, a quel punto il sistema di gestione del trasporto dei vassoi provvede a sbloccare l'apertura 140 da Cui il pasto da consumare era emerso in precedenza, e presenta una postazione di trasporto (sul nastro trasportatore sottostante la postazione) libera e pronta per essere occupata da un vassoio usato. I vassoi usati verranno poi smistati con meccanismi analoghi a queili usati per lo smistamento dei vassoi appena preparati e contenenti il pasto da consumare, e verranno recapitati in una zona adibita al loro trattamento.
L'esempio di Figura 2 propone una forma di implementazione preferita caratterizzata dal fatto che i vari nastri trasportatori prevedono delle postazioni predeterminate per sostenere i vassoi contenenti i pasti, durante in trasporto: in Figura 2 sono visibili varie di queste postazioni di trasporto, e due di esse, non occupate da un vassoio, sono indicate con i numeri 321 e 322. La presenza di postazioni predeterminate, impone che gli operatori posizionino i vassoi preparati esattamente sopra tali postazioni, ma questa non ? un?incombenza impegnativa o scomoda, e d?altro canto consente di semplificare s?a i meccanismi di sollevamento dei vassoi quando sono giunti a destinazione, e sia il sistema di gestione di tutto il sistema di trasporto.
Infatti, in nastri trasportatori con postazioni predefinite, i meccanismi di sollevamento dei vassoi possono essere associati al nastro stesso, ad esempio prevedendo delle piattaforme che si sollevano, oppure dei piccoli bracci meccanici che si agganciano al vassoio in pi? punti e che si estendono sollevando il vassoio. ? chiaro che i meccanismi di sollevamento, come gi? detto anche in precedenza, possono essere associati anche alla postazione d'utente, tuttavia se le postazioni sul nastro trasportatore non fossero predeterminate, il meccanismo di sollevamento dovrebbe necessariamente essere tutto associato alla postazione d?utente.
Inoltre la presenza di postazioni predeterminate sul nastro trasportatore semplifica anche il programma di gestione del sistema di trasporto in quanto l?informazione che riguarda la posizione dei vari vassoi quando sono presi in carico dal sistema di trasporto ? di pi? facile reperimento ed ha la precisone necessaria. Nel caso di nastri trasportatori a posizionamento libero dei vassoi, invece, sarebbe necessario dotare il sistema di trasporto di opportuna sensoristica per acquisire correttamente l'informazione della posizione esatta di ogni vassoio.
Nelle forme di implementazione tipiche, una pluralit? di postazioni d?utente ? raggiunta, ciascuna, da almeno un nastro trasportatore che scorre sotto di esse alio scopo di posizionarvi un vassoio pronto per essere sollevato e collocato sul ripiano dove l?utente lo pu? consumare. Nel caso di mense completamente automatizzate, tutte le postazioni d?utente sono raggiunte dal sistema di trasporto automatico; tuttavia ? possibile attrezzare una mensa anche per gradi, prevedendo una zona in cui i pasti sono consegnati secondo gli insegnamenti dell?invenzione ed un?altra zona servita diversamente.
Considerazioni conclusive
In generale si pu? affermare come la postazione indicata nella presente invenzione risulti essenziale per realizzare e per proporre sul mercato una ?mensa interattiva? moderna efficiente e decisamente pi? confortevole di quelle attualmente proposte.
In sintesi, la cos? detta ?mensa interattiva? ? una tipologia innovativa di mensa basata sui seguenti principi:
? dare comodit? al cliente che pu? sedersi subito ai tavolo (come ai ristorante), ? effettuare l?ordine in autonomia dal suo posto, senza bisogno di personale della mensa,
? ricevere il vassoio con l?ordine direttamente al suo posto (servizio al tavolo), senza bisogno di personale della mensa,
? riconsegna del vassoio in automatico, senza bisogno di personale della mensa,
? mantenere il principio delle pietanze gi? pronte e ben visibili,
? mantenere il principio della composizione dei piatti sotto gli occhi del cliente, ? garantire il rispetto del d?stanziamento e le misure igieniche dettate dalle situazioni contingenti di natura sanitaria (ad esempio in occasione di epidemie che interessano il territorio in cui opera la mensa).
In una implementazione tipica di tale ?mensa interattiva?, il cliente ordina elettronicamente, in autonomia, senza spostarsi dal suo posto a tavola, ad esempio tramite un terminale che pu? essere un tablet. In tal modo, il cliente pu? avere evidenza delle pietanze (ad esempio tramite foto aggiornate quotidianamente delle pietanze reali), del loro prezzo e del totale dell?ordine (quest?ultima informazione tipicamente ? nota solo alla cassa nelle mense tradizionali). Come gi? detto, il cliente paga elettronicamente, in autonomia, senza spostarsi dai suo posto a tavola. Potr? essere utilizzato ad esempio un sistema e-commerce collegato al sistema di ordinazione oppure slot Hardware fissati alla singola postazione per il solo alloggiamento delle varie carte e digitazione dei pin a video sui tablet.
Si osserva che in una tale ?mensa interattiva", ? consentito al cliente di trascorre parte del tempo di attesa utilizzando servizi messi a disposizione tramite il sistema multimediale (ad esempio il tablet gi? utilizzato per l ordine e per il pagamento). Quando arriva il momento della pesa in carico del suo ordine, al cliente appare sul tablet (eventualmente su un riquadro) la schermata della ?diretta? della composizione del suo ordine, tramite sistema a telecamera, posto sul banco di lavoro dell?operatore che prende in carico il suo ordine. Il cliente potr? vedere anche le dotazioni di sicurezza dell?operatore: guanti, mascherine, copricapo, oltre alla copertura dei vassoio con apposito coperchio per il tragitto su linea automatizzata (e non visibile al cliente).
Preparato il vassoio con l?ordine, il cliente lo riceve al tavolo, tramite sistema di trasporto automatizzato: il vassoio apparir?, con effetto "sorpresa?, al cliente. La postazione potrebbe prevedere l?integrazione del terminale a tablet nel sistema di apertura (ossia nello sportello apribile). In una forma di implementazione particolarmente accattivante, l?apertura avviene a scorrimento, per cui il tablet (che costituisce il piano durante l?attesa) scorre e si posiziona in avanti, inclinato, per lasciare spazio al vassoio. In questo modo il tablet non si sporca e i messaggi multimediali continuano ad essere consultabili dal cliente anche durante il pasto. Al termine della consumazione, il sistema riconsegna il vassoio con le stoviglie usate in modo automatizzato, tramite meccanismo inverso al precedente.
La postazione pu? prevedere anche un sistema di igienizzazione automatico che provvedere alla igienizzazione della superficie. Si possono prevedere anche sistemi di pulizia e igienizzazione automatica dei vassoi e raccolta differenziata, con riposizionamento dei vassoi agli operatori.
La "mensa interattiva?? secondo l'invenzione pu? essere organizzata, all'occorrenza, in modo da non prevedere corsie comuni per olio, aceto, sale, pepe. Questi alimenti di condimento possono essere messi sul vassoio su bustine mono-porzione al momento della composizione del vassoio stesso da parte dell'operatore e la loro ordinazione potr? essere gestita dall?applicazione per l?effettuazione dell?ordine o sfruttando linterattivit? tra cliente ed operatore al momento della preparazione del pasto. In questo modo s? eviteranno contatti multipli su oggetti e superfici comuni da igieizzare.
Anche l?ingresso e lo smistamento dei clienti potranno essere supportati da un sistema di controllo della sala (ad esempio simile a quelli gi? ampiamente utilizzati nei parcheggi), il quale segnaler? il numero di posti liberi, e un sistema a garanzia del distanziamento permetter? di gestire l?unico tempo ?in piedi? del cliente, che poi si potr? accomodare ai tavolo.
La ?mensa interattiva? secondo l'invenzione prevede anche delle infrastrutture a beneficio degli operatori ai banchi di lavoro,
in una forma di implementazione segnalata in questa descrizione, gli operatori disporranno di un pannello con telecamera: il pannello per gestire la ?presa in carico? dell?ordine che appare a video e la telecamera per consentire ?la diretta? delia composizione al cliente. Al segnale di completamento, dal banco di lavoro inizia la consegna automatizzata, con sistema a scorrimento (non visibile al cliente fino al momento delia comparsa del vassoio).
Inoltre, ci saranno telecamere sempre attive sulle corsie delie pietanze, in modo da mantenere il requisito della ?panoramica? sulle varie pietanze e sulla continuit? con cui vengono portate dalla cucina, a garanz?a di freschezza.
La ?mensa interattiva? cos? concepita mantiene quindi tutti i requisiti della mensa tradizionale che sono apprezzati dalla clientela, e ne elimina gli svantaggi, con forte aumento della velocit? e della sicurezza, con compensazione degli investimenti in tecnologie ed automazione grazie dal maggior numero di clienti (richiamati dal confort, dalla sicurezza, dalla velocit?) e anche da altre funti di ricavo, come ad esempio il ritorno economico dato dalle pubblicit? che possono essere proposte in modo molto mirato ai clienti nei tempi morti di attesa.
Detta? mensa interattiva? (resa possibile dall?impiego delle postazioni secondo l?invenzione), infatti, appare estremamente interessante e potenzialmente capace per attrarre un elevato numero di clienti. Le dotazioni tecnologiche di cui ? provvista, inoltre, possono essere sfruttate sia a fini commerciali che a fini di migliorare il confort. Ad esempio, Sui tablet potr? essere resa disponibile una navigazione un portale (gestito dalla struttura o dalla ?catena? di mense, da preferirsi alla navigazione libera) con promozioni di vario genere, compresi pacchetti viaggio e premi fedelt?. Sar? possibile promuovere strutture locali: negozi, cinema, teatri ecc.,, Trattandosi di mense, i messaggi sono rivolti anche a segmenti di pubblico ben precisi, come ad esempio lavoratori o studenti, con evidenti vantaggi neH?implementazione di opportune strategie di marketing; inoltre, tali messaggi possono essere coordinati con altrettanti messaggi che appaiono in mega-schermi. In alcune versioni particolarmente avveniristiche, di grande impatto emotivo, pu? essere previsto che le pareti della mensa ?interattiva" siano costituite totalmente da schermi sui quali proiettare paesaggi di mare e montagna, o altri ambienti rilassanti, che generino uno stato di benessere nel cliente, che vivr? la mensa come un momento di relax e divertimento e non come un momento di ulteriore stress.
Al primo ingresso, a mensa vuota, la proiezione delle immagini potr? avvenire in modo coordinato sulle pareti e su tutti i tablet delia mensa, diventando un ambiente in grado di appagare i clienti che entrano tra i primi.
Un altro esempio di sfruttamento delle dotazioni multimediali, pu? ipotizzare anche un sistema di premiazione, casuale o legato a qualche pretesto, che faccia vivere un momento di allegria con la vittoria di un premio fornito da una struttura locale, che in tal modo si far? conoscere a tutti i clienti dato che, ai momento della proclamazione del tavolo vincitore, potr? apparire la pubblicit? sui tablet e sui megaschermi.
In tutta generalit?, ? quindi importante evidenziare che, pur mantenendo le prerogative rivendicate, ia presente invenzione si presta a numerose varianti e ad attuare numerose strategie di offerta che superano l?offerta tipica a cui sono abituati i clienti che frequentano le mense tradizionali.
Di alcune di queste varianti si ? anche gi? detto, queste consistono nei far ricorso alle molteplici tecnologie che propone l?arte nota per la manipolazione di oggetti e per la loro movimentazione su nastri trasportatori.
inoltre, anche i?informatizzazione di molte operazioni che avvengono nella ?mensa interattiva? pu? essere implementata mediante processi diversi, ed avvalendosi di prodotti software esistenti, o che necessitano di pochi adattamenti.
Tuttavia, ci? che contraddistingue la cos? detta ?mensa interattiva" secondo gli insegnamenti della presente invenzione ? la presenza di una postazione di consumo del pasto per il cliente di nuova concezione che permette di cambiare in modo sostanziale l?esperienza di consumo di un pasto da parte di un cliente.
Sono pertanto certamente possibili numerose varianti implementative anche, e soprattutto, con riferimento ai processi di offerta. Tali varianti, capaci di migliorare, o aumentare, ia qualit? di offerta della ?mensa interattiva? descr?tta, possono essere apportati dall?uomo esperto del ramo della ristorazione senza per questo fuoriuscire dall?ambito dell?invenzione quale essa risulta dalla presente descrizione e dalle rivendicazioni qui allegate che costituiscono parte integrante della presente descrizione. Oppure, qualora detti sviluppi, siano riconducibili alla soluzione di nuovi problemi tecnici, e non risultino compresi nella presente descrizione, possono essere oggetto di ulteriori domande di brevetto associate alla presente invenzione, o dipendenti da essa.

Claims (1)

  1. TITOLO: POSTAZIONE PER MENSE AUTOMATIZZATE
    RIVENDICAZIONI
    1. Una postazione per un utente (100) di una mensa, e detta postazione comprende almeno una sedia (150), un piano d? appoggio (110) che funge da tavolo, ed un terminale di telecomunicazione (120) predisposto per supportare un?applicazione con cui effettuare l?ordinazione di un pasto e pagare il corrispettivo; inoltre detta postazione ? idonea per permettere a detto utente (100) di consumare detto pasto ordinato, essendo detta postazione caratterizzata dal fatto che:
    a. ? collegata, mediante un sistema trasportatore, alla zona in cui viene composto e preparato il vassoio contenente il pasto scelto dall'utente (100);
    b. detto sistema trasportatore ? predisposto per posizionare detto vassoio contenente il pasto scelto dall?utente sotto il tavolo dove l?utente (100) ? accomodato;
    c. il tavolo dove l?utente ? accomodato ? provvisto, nel suo piano superiore (110), di uno sportello apribile (130), che permette il sollevamento di detto vassoio contenente il pasto scelto dall?utente (100);
    d. detto sollevamento ha luogo mediante un meccanismo che, all?apertura di detto sportello apribile (130), collabora al posizionamento di detto vassoio davanti all?utente (100), in una posizione idonea affinch? l?utente (100) possa consumarlo.
    Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione 1 in cui detto terminale di telecomunicazione (120) ? permanentemente associato a detta postazione.
    3. Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione 1 in cui detto terminale d? telecomunicazione (120) ? un terminale radiomobile personale dell?utente (100) ed ? dotato di un?applicazione che interagisce con il sistema informatico della mensa.
    4. Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione 1 in cui detto terminale di telecomunicazione (120) ? associato ad un?interfaccia video che comprende un monitor integrato in detto sportello apribile (130).
    5. Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione 1 in cui detto sistema trasportatore comprende un nastro trasportatore (300) che scorre sotto detta postazione d?utente e detto sistema trasportatore comprende postazioni predeterminate (321 e 322), predisposte per sostenere i vassoi che contengono i pasti, durante il loro trasporto.
    6. Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione precedente in cui dette postazioni predeterminate su detto sistema trasportatore sono associate ad un meccanismo di sollevamento dei vassoi che trasportano.
    7. Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione 1 in cui detto meccanismo che, all?apertura di detto sportello apribile (130), collabora al posizionamento di detto vassoio davanti all?utente (100), ?, almeno in parte, associato a detta postazione d?utente.
    Una postazione per un utente (100) di una mensa secondo la rivendicazione 1 in cui detto sistema trasportatore ? predisposto per trasportare anche vassoi usati, che l?utente 100 colloca su di esso quando ha finito di consumare il proprio pasto, e comprende un meccanismo di deposito dei vassoi usati su detto sistema trasportatore.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2489732A (en) * 1946-12-27 1949-11-29 Bloomington Mfg And Engineerin Automatic restaurant equipment
GB1139671A (en) * 1965-01-29 1969-01-08 Bruno Newton Dining unit for restaurants and the like
EP0829055A1 (en) * 1995-05-26 1998-03-18 Genesia Pinna Equipment for the automation of catering, bar or other products or goods sales services

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