IT202000019747A1 - “procedimento ed impianto per la lavorazione di pelli - Google Patents

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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: ?PROCEDIMENTO ED IMPIANTO PER LA LAVORAZIONE DI PELLI?.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento e ad un impianto per la lavorazione di pelli, particolarmente per la loro colorazione durante la fase di rifinizione.
Come noto, nel settore conciario, le pelli vengono generalmente sottoposte ad una serie di trattamenti volti a conferire loro l?aspetto e la consistenza finali necessari per la realizzazione di prodotti finiti, quali borse, accessori o capi di abbigliamento.
I trattamenti tradizionali a cui vengono sottoposte le pelli vengono generalmente classificati come segue: riviera, concia, riconcia e tintura, essiccamento e rifinizione.
In particolare, la fase di riviera prevede l?esecuzione di tutti i trattamenti che preparano la pelle a ricevere le sostanze concianti, quali dissalaggio, rinverdimento, depilazione, calcinaio (eseguite nei bottali), scarnatura, rifilatura e spaccatura.
Nella fase di concia rientra invece il trattamento con gli agenti concianti eseguiti all?interno dei bottali, a cui fanno seguito le operazioni di pressatura, spaccatura e rasatura.
Le successive fasi di riconcia e tintura hanno la funzione di donare alle pelli colore, consistenza e morbidezza.
Infine, vengono eseguite le fasi di essicazione e di rifinizione, che comprendono le operazioni di spruzzatura di pigmenti, resine protettive e cere, volte a donare alla pelle morbidezza e lucentezza.
Storicamente, per?, queste fasi vengono tutte eseguite e tramandate manualmente, per cui la loro corretta esecuzione, e di conseguenza anche il risultato finale ottenuto, sono frutto dell?esperienza e delle capacit? dell?operatore che le esegue.
In particolare, per quanto attiene alla fase di rifinizione, viene generalmente preparata manualmente una miscela da applicare sulle pelli, che pu? essere del tipo di un colore o di un trattamento superficiale, basandosi su formule conservate nella memoria degli operatori tecnici o contenute sui manuali del settore. Questo comporta, come facilmente intuibile, un elevato rischio di non riproducibilit? legato alla memoria ed all?esperienza dell?operatore o comunque un incremento delle tempistiche produttive legato al recupero delle formule dai manuali tecnici.
Per evitare di non riuscire a terminare la colorazione di tutte le pelli, viene di solito preparato un quantitativo di miscela sovrastimata rispetto alle reali esigenze produttive. Questo comporta frequentemente la necessit?, a fine lavorazione, di smaltire la miscela in eccesso, con conseguente spreco di materiale ed elevato impatto ambientale.
Prima di applicare la miscela cos? preparata su tutte le pelli viene effettuato un test di verifica volto a confrontare un campione di pelle colorato con un campione di riferimento. Qualora non vi sia corrispondenza tra i due campioni si provvede a modificare empiricamente la formulazione della miscela fino a quando il test di verifica non d? esito positivo. Anche questa modalit? di preparazione della miscela comporta degli inconvenienti. Infatti, la formulazione finale risulta generalmente non ripetibile, per cui qualora vi sia la necessit? di preparare una quantit? aggiuntiva di miscela occorre ripetere nuovamente la procedura dal principio, con conseguente spreco di tempo ed aumento dei costi.
Una volta che la miscela ? pronta viene inviata ai mezzi di applicazione che la applicano sulle pelli da lavorare.
Qualora, durante la fase di applicazione della miscela, ci si renda conto che il quantitativo preparato non ? sufficiente, o qualora vi sia un aumento non previsto della richiesta produttiva, occorre procedere nuovamente con la preparazione di un nuovo quantitativo di miscela secondo le modalit? sopra descritte.
Un altro inconveniente ancora dei procedimenti ad oggi utilizzati per la lavorazione delle pelli, ed in particolare per la loro colorazione durante la fase di rifinizione, consiste nel fatto che la preparazione estemporanea e non programmata della miscela comporta il rischio le materie prime necessarie per il suo ottenimento si esauriscano, con conseguente aumento dei tempi di produzione legato all?approvvigionamento delle stesse.
Appare quindi evidente come la metodologia ad oggi utilizzata per la lavorazione delle pelli, ed in particolare per la loro colorazione durante la fase di rifinizione, comporti una serie di inconvenienti legati al fatto che ogni lotto produttivo viene gestito in maniera autonoma rispetto agli altri ed al fatto che la sua buona riuscita ? fortemente influenzata dall?esperienza e dall?organizzazione del singolo operatore.
Questa metodologia risulta pertanto difficilmente riproducibile nel tempo, con conseguenti difformit? di risultato, oltre che caratterizzata da notevoli sprechi sia di materie prime che di tempo.
Il compito principale della presente invenzione ? quello di escogitare un procedimento per la lavorazione di pelli, ed in particolare per la loro colorazione durante la fase di rifinizione, che consenta di superare gli inconvenienti ed i limiti delle metodologie ad oggi note.
All?interno di questo compito, uno scopo del presente trovato ? quello di escogitare un procedimento che sia ripetibile nel tempo e quanto pi? possibile svincolato dalle capacit? dell?operatore che lo esegue.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di incrementare il rendimento produttivo rispetto alle metodologie oggi utilizzate.
Un altro scopo ancora del presente trovato ? quello di ridurre al minimo gli sprechi di materia prima.
Altro scopo del presente trovato ? quello di escogitare un procedimento per la lavorazione di pelli che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell?ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente procedimento per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 1.
Gli scopi sopra esposti sono altres? raggiunti dal presente impianto per la lavorazione delle pelli secondo la rivendicazione 10.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un procedimento per la lavorazione di pelli, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 ? una rappresentazione schematica di un impianto secondo il trovato;
la figura 2 ? un diagramma rappresentativo delle fasi di un procedimento secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con il numero di riferimento 1 un impianto per la lavorazione di pelli, particolarmente per la loro colorazione durante la fase di rifinizione.
L?impianto 1 comprende almeno primi mezzi di stoccaggio 2 di una o pi? materie prime per la produzione di almeno una miscela in forma liquida da applicare ad un numero predefinito di pelli P da lavorare, mezzi di produzione 3 di una quantit? predefinita di miscela, secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b di almeno una parte della miscela preparata e mezzi di applicazione 5 della miscela sulle pelli.
L?impianto 1 comprende, poi, almeno una centralina elettronica 6 operativamente collegata almeno ai mezzi di produzione 3 ed ai mezzi di applicazione 5 e comprendente a sua volta almeno una memoria 6a programmabile ed almeno un?unit? di elaborazione dati 6b, ad esempio del tipo di un microprocessore.
Secondo il trovato, la memoria 6a ? programmabile con una superficie totale ST di pelli P da lavorare, con una quantit? di miscela QU da applicare per unit? di superficie e con una formula aggiornabile per la preparazione della miscela e l?unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per calcolare la quantit? totale QT di miscela da preparare
I primi mezzi di stoccaggio 2 sono, ad esempio, del tipo di contenitori o silos all?interno di ciascuno dei quali ? contenuta una relativa materia prima e, preferibilmente, sono operativamente collegati alla centralina elettronica 6. Opportunamente, i primi mezzi di stoccaggio 2 sono dotati di sensori di livello atti a monitorare la quantit? di ciascuna materia prima stoccata e ad inviare un corrispondente segnale di monitoraggio alla centralina elettronica 6. In particolare, i sensori di livello dei primi mezzi di stoccaggio 2 sono atti ad inviare un segnale di monitoraggio alla centralina elettronica 6 solo quando la quantit? di una delle materie prime stoccate scende al di sotto di un valore predefinito e l?unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per inviare a sua volta, in funzione del segnale di monitoraggio ricevuto, un corrispondente segnale di notifica.
I mezzi di produzione 3 sono, ad esempio, del tipo di dosatori gravimetrici dotati di relativi sistemi di pesatura.
Vantaggiosamente, i primi mezzi di stoccaggio 2 sono fluidodinamicamente collegati ai mezzi di produzione 3 in modo da consentire l?invio diretto delle materie prime dai relativi contenitori ai mezzi di produzione stessi, consentendo al contempo un agevole controllo della quantit? fornita.
Pi? in dettaglio, sono previsti mezzi di tracciamento, del tipo di sistemi di rilevamento del peso (celle di carico o altra tecnologia nota al tecnico del settore), atti a tracciare la quantit? totale di ciascuna materia prima fornita ai mezzi di produzione 3 ed operativamente collegati alla centralina elettronica 6. Tali mezzi di tracciamento sono quindi atti ad inviare, per ciascuna materia prima fornita, un relativo segnale di tracciamento alla centralina elettronica 6, la cui unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per calcolare la quantit? residua delle materie prime stoccate.
I mezzi di tracciamento citati qui sopra sono parte integrante dei mezzi di produzione 3.
Con la terminologia ?fluidodinamicamente collegati? utilizzata nella presente descrizione si intende che le parti sono collegate tra loro mediante una relativa linea di alimentazione idraulica lungo la quale ? disposto un gruppo di pompaggio per il trasferimento del materiale. Nella forma di realizzazione rappresentata in figura 1, le linee di alimentazione sono genericamente identificate con il numero di riferimento 7 ed i gruppi di pompaggio con il numero di riferimento 8.
I secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b della miscela possono essere del tipo di serbatoi e/o contenitori e/o fusti e possono essere installati direttamente sui mezzi di applicazione 5 e/o essere separati da essi.
I secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b comprendono almeno secondi mezzi di stoccaggio 4a primari fluidodinamicamente collegati ai mezzi di applicazione 5, nei quali viene convogliata la miscela da applicare sulle pelli P. I secondi mezzi di stoccaggio primari 4a possono essere montati direttamente a bordo dei mezzi di applicazione 5 oppure possono essere separati da essi.
Preferibilmente, i secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b comprendono anche secondi mezzi di stoccaggio secondari ausiliari 4b separati dai mezzi di applicazione 5 e comunicanti con i mezzi di produzione 3.
I secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b sono, ad esempio, del tipo di contenitori disposti inferiormente ai mezzi di produzione 3 ed atti a ricevere per caduta la miscela preparata. Nella forma di realizzazione rappresenta in figura 1 i secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b sono di tipo movimentabile.
Vantaggiosamente, l?impianto 1 comprende mezzi per il trasferimento 11,12 della miscela dai secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b ai secondi mezzi di stoccaggio primari 4a.
I mezzi per il trasferimento 11,12 comprendono almeno un veicolo a guida autonoma 11, ad esempio del tipo LGV atto a prelevare la miscela dai secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b. In particolare, il veicolo a guida autonoma 11 pu? trasportare direttamente i contenitori che costituiscono i secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b.
In una forma di realizzazione, il veicolo a guida autonoma 11 trasporta la miscela contenuta nei secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b direttamente ai secondi mezzi di stoccaggio primari 4a. Pi? in dettaglio, la miscela contenuta nei secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b pu? essere travasata nei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a oppure i relativi contenitori possono essere scambiati, per cui i secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b prendono il posto dei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a, e viceversa.
Nella forma di realizzazione alternativa rappresentata in figura 1, i mezzi per il trasferimento 11,12 comprendono almeno una zona di prelievo 12 interposta tra i mezzi di produzione 3 ed i mezzi di applicazione 5 e fluidodinamicamente collegata ai secondi mezzi di stoccaggio primari 4a, ed il veicolo a guida autonoma 11 ? atto a trasferire la miscela dai secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b alla zona di prelievo 12. Ne consegue, pertanto, che tra la zona di prelievo 12 ed i secondi mezzi di stoccaggio primari 4a sono interposte relative linee di alimentazione 7 e relativi gruppi di pompaggio 8.
Questo consente di velocizzare ed ottimizzare il trasferimento della miscela ai mezzi di applicazione 5.
Preferibilmente, le pelli P sono mobili lungo una linea di movimentazione 9, ad esempio del tipo di un nastro.
Secondo il trovato, l?impianto 1 comprende una zona di validazione 10, nella quale viene confrontato un campione di pelle lavorato con la miscela prodotta con un campione di riferimento. Opportunamente, la zona di validazione 10 ? interposta tra i mezzi di produzione 3 ed i mezzi di applicazione 5.
Vantaggiosamente, la zona di validazione 10 comprende mezzi di comparazione del campione di pelle lavorato con il campione di riferimento. Pi? particolarmente, i mezzi di comparazione sono operativamente collegati con la centralina elettronica 6.
I mezzi di applicazione 5 sono preferibilmente atti ad applicare la miscela sulle pelli P mediante spruzzatura. I mezzi di applicazione 5 sono, ad esempio, del tipo di aerografi.
Vantaggiosamente, sono previsti mezzi di rilevamento della quantit? di miscela stoccata nei secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b, operativamente collegati alla centralina elettronica 6. In particolare, i mezzi di rilevamento sono atti ad inviare alla centralina elettronica 6 un segnale di rilevamento corrispondente alla quantit? residua della miscela contenuta nei secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b, in particolare all?interno dei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a. I mezzi di rilevamento, ad esempio del tipo di sensori di livello, possono inviare il segnale di rilevamento in modo continuo, ad intervalli di tempo predefiniti o solo nel momento in cui la quantit? di miscela residua scende al di sotto di un valore predefinito.
L?unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per calcolare la superficie di pelli che pu? essere decorata con la quantit? residua della miscela stoccata. Opportunamente, l?impianto 1 pu? essere dotato anche di mezzi di quantificazione della quantit? di miscela erogata dai mezzi di applicazione 5, i quali sono atti ad inviare alla centralina elettronica 6 un segnale di quantificazione corrispondente alla quantit? di miscela erogata. I mezzi di quantificazione sono, ad esempio, del tipo di misuratori di flusso, e possono inviare il segnale di quantificazione in modo continuo o ad intervalli di tempo predefiniti.
Preferibilmente, l?unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per attivare i mezzi di produzione 3, per la preparazione di una quantit? di miscela aggiuntiva, nel momento in cui la quantit? residua di miscela stoccata ? minore od uguale ad un valore predefinito.
Il funzionamento dell?impianto qui sopra descritto nell?esecuzione del procedimento secondo il trovato ? il seguente.
Il procedimento per la lavorazione di pelli secondo il trovato prevede innanzitutto la fornitura di una quantit? predefinita di pelli P da lavorare, delle quali si provvede a stimare la superficie totale da colorare ed una fase di stoccaggio delle materie prime necessarie per la preparazione di una miscela in forma liquida da applicare sulle pelli P.
Si eseguono, poi, una fase di impostazione nella memoria 6a del valore della superficie totale ST di pelli P da lavorare, una fase di impostazione nella memoria 6a della quantit? di miscela da applicare per unit? di superficie QU ed una fase di impostazione nella memoria 6a di una formula predefinita per la preparazione della miscela.
Come facilmente intuibile, la formula predefinita contiene la quantit? o la percentuale di ciascuna materia prima necessaria per ottenere un?unit? di peso della miscela desiderata.
Successivamente, si esegue, mediante l?unit? di elaborazione dati 6b, una fase di calcolo della quantit? totale QT di miscela da produrre. Pi? particolarmente, tale calcolo viene eseguito moltiplicando la superficie totale ST di pelli da lavorare per la quantit? di miscela da applicare per unit? di superficie QU, secondo la formula:
QT = ST x QU
Opportunamente, viene eseguito anche il calcolo, sempre mediante l?unit? di elaborazione dati 6b, della quantit? totale MT di ciascuna materia prima necessaria per soddisfare la produzione della quantit? totale della miscela.
Pi? particolarmente, tale calcolo viene eseguito moltiplicando la quantit? o la percentuale di ciascuna materia prima necessaria per ottenere un?unit? di peso della miscela desiderata per la quantit? totale QT di miscela da produrre. Determinata quindi la quantit? totale QT di miscela da produrre e la relativa quantit? MT di ciascuna materia prima si procede con la preparazione di almeno una parte di tale quantit? totale QT di miscela da produrre.
La preparazione della miscela viene eseguita mediante i mezzi di produzione 3. Pi? in dettaglio, la preparazione della miscela viene eseguita prelevando le relative materie prime dai primi mezzi di stoccaggio 2 e miscelandole tra loro mediante i mezzi di produzione 3.
Vantaggiosamente, si esegue una fase di tracciamento della quantit? totale di materie prime fornite per la preparazione della miscela ed una fase di invio di un segnale di tracciamento alla centralina elettronica 6. La centralina elettronica 6 ? configurata, tramite la sua unit? di elaborazione dati 6b, per calcolare la quantit? residua delle materie prime stoccate.
Come sopra descritto, il tracciamento della quantit? di materia prima fornita pu? essere eseguito in modo continuo oppure in modo discreto, ovvero ad intervalli di tempo predefiniti, oppure solo al termine della fase di produzione della quantit? totale di miscela. A seconda delle modalit? con cui viene eseguito il tracciamento, la centralina elettronica 6 ? in grado di calcolare la quantit? residua delle materie prime durante o solo al termine della fase di produzione della miscela.
In alternativa, o in aggiunta, alla fase di tracciamento della quantit? totale di materie prime fornite, pu? essere eseguita una fase di monitoraggio della quantit? di ciascuna materia prima stoccata ed una fase di invio di un corrispondente segnale di monitoraggio alla centralina elettronica 6, la cui unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per inviare un segnale di notifica quando la quantit? di almeno una delle materie prime scende al di sotto di un valore predefinito. Pi? in dettaglio, a seguito della ricezione del segnale di monitoraggio dai sensori di livello dei primi mezzi di stoccaggio 2, la centralina elettronica ? programmata per segnalare che la relativa materia prima (ovvero quella corrisponde al primo mezzo di stoccaggio 2 il cui sensore di livello ha inviato il segnale) ? scesa al di sotto del livello predefinito. Ad esempio, a seguito della ricezione del segnale da uno dei sensori di livello, la centralina elettronica 6 ? configurata per visualizzare su un display grafico un messaggio informativo relativo alla materia prima il cui livello ? sceso al di sotto del livello predefinito e che deve, quindi, essere rifornita.
La quantit? totale QT di miscela pu? essere prodotta in soluzione unica, oppure pu? essere frazionata in attesa della fase di confronto descritta di seguito in dettaglio.
Successivamente, si provvede ad applicare la miscela cos? preparata su di un campione di pelle P, (zona di validazione 10) in modo da ottenere un campione di pelle lavorato.
Viene quindi eseguita una fase di confronto del campione di pelle lavorato con un campione di riferimento, dove quest?ultimo pu? essere del tipo di un campione di pelle lavorato od un colore di riferimento.
Preferibilmente, tale confronto viene eseguito mediante uno spettrofotometro, sebbene non si escluda che possa essere mediante alter tecnologie a disposizione del tecnico del settore oppure visivamente da un operatore.
Nel caso in cui questo confronto dia esito negativo, ovvero il campione di pelle lavorato risulti differente dal campione di riferimento, viene eseguita una fase di impostazione di una formula aggiornata, modificando le quantit? delle varie materie prime necessarie per l?ottenimento di un?unit? di peso della miscela desiderata e/o aggiungendo altre materie prime, che sostituisce la formula precedentemente utilizzata.
In seguito, vengono nuovamente eseguite le fasi di calcolo della quantit? totale QT della miscela da preparare secondo la formula aggiornata, di preparazione di almeno una parte di tale miscela, di applicazione della miscela cos? ottenuta su di un campione di pelle e di confronto del campione di pelle lavorato con il campione di riferimento. La fase di preparazione della miscela secondo la formula aggiornata pu? prevedere la preparazione di un nuovo quantitativo di miscela o la modifica di quello precedentemente preparato mediante l?aggiunta di un quantitativo di materia prima gi? presente e/o di un quantitativo di una nuova materia prima di volta in volta introdotta.
Le fasi di impostazione di una formula aggiornata, di calcolo della quantit? totale QT di miscela, di preparazione di almeno una parte di tale quantit? totale QT, di applicazione della miscela su di un campione di pelle e di confronto del campione di pelle lavorato con un campione di riferimento, vengono eseguite fino a quando l?esito del suddetto confronto risulta essere positivo.
Nel momento in cui il confronto risulta essere positivo, ovvero il campione di pelle lavorato corrisponde al campione di riferimento, la corrispondente formula aggiornata risulta essere quella definitiva e viene memorizzata nella memoria 6a programmabile, in modo da essere disponibile per successive produzioni. Qualora la produzione della miscela non fosse stata precedentemente completata, si provvede a preparare la rimanente parte fino al raggiungimento della quantit? totale QT.
La miscela preparata viene inviata ai secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b. In particolare, come sopra descritto, i secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b comprendono almeno secondi mezzi di stoccaggio 4a primari fluidodinamicamente collegati ai mezzi di applicazione 5, nei quali viene convogliata la miscela da applicare sulle pelli P. Preferibilmente, i secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b comprendono anche secondi mezzi di stoccaggio secondari ausiliari 4b separati dai mezzi di applicazione 5 e comunicanti con i mezzi di produzione 3.
La fase di invio della miscela dai mezzi di produzione 3 ai mezzi di applicazione 5 pu? avvenire dunque secondo svariate modalit?.
In particolare, tale fase di invio comprende una prima fase di stoccaggio della miscela nei secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b, una fase di trasferimento della miscela mediante i mezzi per il trasferimento 11,12, ed una seconda fase di stoccaggio della miscela nei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a.
Ad esempio, il veicolo a guida autonoma 11 pu? trasportare la miscela contenuta nei secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b direttamente ai secondi mezzi di stoccaggio primari 4a. Pi? in dettaglio, la miscela contenuta nei secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b pu? essere travasata nei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a oppure i relativi contenitori possono essere scambiati, per cui i secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b prendono il posto dei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a, e viceversa
In alternativa, il veicolo a guida autonoma 11 pu? trasferire la miscela dai secondi mezzi di stoccaggio ausiliari 4b alla zona di prelievo 12, dove viene inviata ai secondi mezzi di stoccaggio primari 4a attraverso i collegamenti fluidodinamici 7, 8.
Una volta che la miscela viene inviata ai mezzi di applicazione 5, viene eseguita la lavorazione delle pelli P.
Vantaggiosamente, durante l?erogazione della miscela sulle pelli P, viene eseguita una fase di rilevamento della quantit? residua della miscela stoccata nei secondi mezzi di stoccaggio 4a,4b ed una fase di invio di un corrispondente segnale di rilevamento alla centralina elettronica 6. In particolare, viene rilevata la quantit? residua nei secondi mezzi di stoccaggio primari 4a disposti sui mezzi di applicazione 5.
In una particolare forma di realizzazione pu? essere eseguita anche una fase di quantificazione della quantit? di miscela erogata dai mezzi di applicazione 5 ed una fase di invio di un corrispondente segnale di quantificazione alla centralina elettronica 6.
L?unit? di elaborazione dati 6b ? configurata per calcolare la superficie di pelli che pu? essere decorata con la quantit? residua di miscela stoccata.
Preferibilmente, la centralina elettronica 6 ? configurata per attivare i mezzi di produzione 3 per la preparazione di almeno una quantit? aggiuntiva di miscela nel momento in cui la quantit? residua di miscela stoccata ? minore od uguale ad un valore predefinito. In questo modo, qualora la quantit? totale QT di miscela inizialmente preparata non fosse sufficiente per decorare il totale delle pelli da lavorare, viene tempestivamente preparata una quantit? aggiuntiva di miscela in modo da terminare la lavorazione senza tempi morti. Al termine della fase di decorazione viene eseguita una fase di lavaggio automatico delle macchine per la decorazione. Vantaggiosamente, tale fase di lavaggio viene eseguita utilizzando una quantit? predefinita di acqua. Si ? in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il procedimento per la lavorazione di pelli secondo il presente trovato consente di ottimizzare i tempi ed i costi di produzione riducendo sensibilmente, rispetto ai procedimenti ad oggi utilizzati, sia i tempi morti che intercorrono tra la preparazione della miscela e la sua applicazione sulle pelli, sia lo spreco di materie prime. Ci? ? dovuto in particolare all?utilizzo di un sistema interconnesso, nel quale la centralina elettronica ? operativamente collegata sia ai mezzi di produzione che ai mezzi di applicazione della miscela.
Inoltre, il procedimento secondo il trovato, grazie alla tracciabilit? delle varie fasi ed alla memorizzazione dei dati, risulta essere riproducibile nel tempo svincolandosi quanto pi? possibile dalle capacit? dell?operatore che lo esegue.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI
1) Procedimento per la lavorazione di pelli, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi di:
a) fornitura di una pluralit? di pelli (P) da lavorare e stima della superficie totale (ST) da lavorare;
b) stoccaggio di una o pi? materie prime per la preparazione di una miscela in forma liquida da applicare su dette pelli (P);
c) fornitura di mezzi di produzione (3) della miscela e di mezzi di applicazione (5) della miscela sulle pelli (P);
d) fornitura di almeno una centralina elettronica (6) operativamente collegata almeno a detti mezzi di produzione (3) della miscela e a detti mezzi di applicazione (5) e comprendente almeno una memoria (6a) programmabile ed almeno un?unit? di elaborazione dati (6b);
e) impostazione in detta memoria (6a) programmabile di detta superficie totale (ST) da lavorare;
f) impostazione in detta memoria (6a) programmabile della quantit? di miscela (QU) da applicare per unit? di superficie;
g) impostazione in detta memoria (6a) programmabile di una formula predefinita per la preparazione della miscela;
h) calcolo mediante detta unit? di elaborazione dati (6b) della quantit? totale (QT) di miscela da preparare;
i) preparazione di almeno una parte di detta quantit? totale (QT) di miscela; j) applicazione di detta miscela su di un campione di dette pelli in modo da ottenere un campione di pelle lavorato;
k) confronto di detto campione di pelle lavorato con un campione di riferimento;
l) impostazione in detta memoria (6a) programmabile di una formula aggiornata e ripetizione delle fasi da i) a k) sulla base di detta formula aggiornata nel caso in cui detto campione di pelle lavorato sia differente da detto campione di riferimento;
m) invio della miscela a detti mezzi di applicazione (5);
n) decorazione di dette pelli (P) mediante detti mezzi di applicazione (5).
2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di tracciamento della quantit? totale di materie prime fornite per la preparazione della miscela e di invio di un corrispondente segnale di tracciamento a detta centralina elettronica (6), detta unit? di elaborazione dati (6b) essendo programmata per calcolare, successivamente o durante detta fase i), la quantit? residua delle materie prime stoccate.
3) Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di monitoraggio della quantit? di ciascuna materia prima stoccata e di invio di un corrispondente segnale di monitoraggio a detta centralina elettronica (6), detta unit? di elaborazione dati (6b) essendo configurata per inviare un segnale di notifica quando la quantit? di almeno una di dette materie prime scende al di sotto di un valore predefinito.
4) Procedimento secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, prima di detta fase n), una fase di stoccaggio di almeno una parte della miscela preparata e dal fatto di comprendere, durante detta fase n), una fase di rilevamento della quantit? residua di detta miscela stoccata e di invio di un corrispondente segnale di rilevamento a detta centralina elettronica (6), detta unit? di elaborazione dati (6b) essendo configurata per calcolare la superficie di pelli che pu? essere decorata con detta quantit? residua di miscela stoccata.
5) Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta centralina elettronica (6) ? configurata per attivare detti mezzi di produzione (3) per la preparazione di almeno una quantit? aggiuntiva di miscela nel momento in cui detta quantit? residua di miscela stoccata ? minore od uguale ad un valore predefinito.
6) Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta quantit? aggiuntiva di miscela viene preparata secondo detta formula predefinita o secondo detta formula aggiornata se disponibile.
7) Procedimento secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di lavaggio automatizzato di detti mezzi di applicazione (5) utilizzando una quantit? predefinita di acqua.
8) Procedimento secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase k) viene eseguita mediante uno spettrofotometro.
9) Impianto (1) per la lavorazione di pelli, caratterizzato dal fatto di comprendere:
- primi mezzi di stoccaggio (2) di una o pi? materie prime per la preparazione di almeno una miscela in forma liquida da applicare ad un numero predefinito di pelli (P) da lavorare;
- mezzi di produzione (3) di almeno una quantit? stimata di detta miscela; - secondi mezzi di stoccaggio (4a, 4b) di almeno una parte di detta miscela; - almeno una zona di validazione (10) della miscela;
- mezzi di applicazione (5) di detta miscela su dette pelli (P);
- almeno una centralina elettronica (6) operativamente collegata almeno a detti mezzi di produzione (3) e a detti mezzi di applicazione (5) e comprendente almeno una memoria (6a) programmabile ed almeno un?unit? di elaborazione dati (6b);
dove detta memoria (6a) ? programmabile con una superficie totale (ST) di pelli da lavorare, con una quantit? di miscela (QU) da applicare per unit? di superficie e con una formula aggiornabile per la preparazione della miscela e dove detta unit? di elaborazione dati (6b) ? configurata per calcolare la quantit? totale (QT) di miscela da preparare.
10) Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere:
- mezzi di rilevamento della quantit? di miscela stoccata in detti secondi mezzi di stoccaggio (4a, 4b) ed operativamente collegati a detta centralina elettronica (6);
dove detta unit? di elaborazione dati (6b) ? configurata per calcolare la superficie di pelli che pu? essere decorata con detta quantit? residua di miscela stoccata e
per attivare detti mezzi di produzione (3) per la preparazione di almeno una quantit? aggiuntiva di miscela nel momento in cui detta quantit? residua di miscela stoccata ? minore od uguale ad un valore predefinito.
11) Impianto (1) secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di produzione (3) sono fluidodinamicamente collegati ad almeno uno tra detti primi mezzi di stoccaggio (2) e detti secondi mezzi di stoccaggio (4a, 4b).
12) Impianto (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di stoccaggio (4a, 4b) sono fluidodinamicamente collegati a detti mezzi di applicazione (5).
13) Impianto (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di stoccaggio (4a, 4b) comprendono almeno secondi mezzi di stoccaggio primario (4a) fluidodinamicamente collegati a detti mezzi di applicazione (5).
14) Impianto (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di stoccaggio (4a, 4b) comprendono secondi mezzi di stoccaggio ausiliari (4b) separati da detti mezzi di applicazione (5) e comunicanti con detti mezzi di produzione (3) e dal fatto di comprendere mezzi per il trasferimento (11,12) della miscela da detti secondi mezzi di stoccaggio ausiliari (4b) a detti secondi mezzi di stoccaggio primari (4a).
15) Impianto (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato che detti mezzi per il trasferimento (11, 12) comprendono almeno un veicolo a guida autonoma (11).
16) Impianto (1) secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il trasferimento (11, 12) comprendono almeno una zona di prelievo (12) interposta tra detti mezzi di produzione (3) e detti mezzi di applicazione (5) e fluidodinamicamente collegata a detti secondi mezzi di stoccaggio primari (4a), detto veicolo a guida autonoma (11) essendo a trasferire la miscela da detti secondi mezzi di stoccaggio ausiliari (4b) a detta zona di prelievo (12).
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