IT202000018868A1 - Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo - Google Patents

Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo Download PDF

Info

Publication number
IT202000018868A1
IT202000018868A1 IT102020000018868A IT202000018868A IT202000018868A1 IT 202000018868 A1 IT202000018868 A1 IT 202000018868A1 IT 102020000018868 A IT102020000018868 A IT 102020000018868A IT 202000018868 A IT202000018868 A IT 202000018868A IT 202000018868 A1 IT202000018868 A1 IT 202000018868A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
valve
supply line
fluid
configuration
bypass
Prior art date
Application number
IT102020000018868A
Other languages
English (en)
Inventor
Umberto Bertolotti
Stefano Bertolotti
Original Assignee
Ivar Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Ivar Spa filed Critical Ivar Spa
Priority to IT102020000018868A priority Critical patent/IT202000018868A1/it
Priority to CA3190140A priority patent/CA3190140A1/en
Priority to PCT/IB2021/056337 priority patent/WO2022023854A1/en
Priority to US18/018,312 priority patent/US12012731B2/en
Priority to EP21748954.1A priority patent/EP4189182A1/en
Publication of IT202000018868A1 publication Critical patent/IT202000018868A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03BINSTALLATIONS OR METHODS FOR OBTAINING, COLLECTING, OR DISTRIBUTING WATER
    • E03B7/00Water main or service pipe systems
    • E03B7/09Component parts or accessories
    • E03B7/10Devices preventing bursting of pipes by freezing
    • E03B7/12Devices preventing bursting of pipes by freezing by preventing freezing
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03BINSTALLATIONS OR METHODS FOR OBTAINING, COLLECTING, OR DISTRIBUTING WATER
    • E03B7/00Water main or service pipe systems
    • E03B7/07Arrangement of devices, e.g. filters, flow controls, measuring devices, siphons or valves, in the pipe systems
    • E03B7/071Arrangement of safety devices in domestic pipe systems, e.g. devices for automatic shut-off

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Hydrology & Water Resources (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Water Supply & Treatment (AREA)
  • Safety Valves (AREA)
  • Fire-Extinguishing By Fire Departments, And Fire-Extinguishing Equipment And Control Thereof (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D?INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
?APPARATO E METODO PER IL CONTROLLO DELLA DISTRIBUZIONE DI UN FLUIDO, CON FUNZIONE DI SICUREZZA ANTIGELO?
La presente invenzione ha per oggetto un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido, tipicamente acqua, lungo una linea di alimentazione. In particolare, la presente invenzione riguarda un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido con funzione di sicurezza antigelo. Inoltre, la presente invenzione riguarda un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione.
L'invenzione trova vantaggiosa applicazione nel settore tecnico degli impianti idrici o termoidraulici per la distribuzione di acqua sanitaria in contesti civili, commerciali o industriale. L?invenzione ? particolarmente adatta all?impiego in linee di alimentazione di acqua per utenze poste in ambienti esterni.
Com'? noto, gli impianti idraulici possono comprendere linee di alimentazione, ossia condotti e ramificazioni dell?impianto stesso, destinate a servire utenze poste in un ambiente esterno. Si tratta, ad esempio, di rubinetti posti in luoghi esterni, tubi per l?irrigazione, fontane, utenze collocate in giardini, etc..
In questi casi, le linee di alimentazione comprendono quindi tubature e condotti posti almeno parzialmente in ambiente esterno, e pertanto soggetti a fenomeni di congelamento dell?acqua quando la temperatura esterna scende al di sotto di 0?C o valori limitrofi. Il congelamento pu? interessare, inoltre, anche dispositivi posti -anch?essi all?esterno - lungo la linea di alimentazione o al termine di essa, quali rubinetti, valvole, tubi flessibili, dispositivi di erogazione, etc., e in generale elementi propri dell?utenza posta all?esterno e alimentata dalla linea di alimentazione.
Il congelamento determina, in particolare, l?espansione dell?acqua in tubature e dispositivi, che pu? provocare rotture e malfunzionamenti.
Per evitare che il congelamento dell?acqua provochi danni alla linea di alimentazione e ai vari dispositivi collocati in ambiente esterno, sono note alcune soluzioni apposite. Per prima cosa, ? noto porre lungo la linea di alimentazione una valvola di intercettazione, che nella stagione invernale viene chiusa in modo tale che l?acqua non possa pi? scorrere a valle di essa lungo la linea di alimentazione. In sostanza la valvola di intercettazione isola l?intero tratto a valle di essa e in tal modo evita che l?acqua possa circolare nelle tubature poste all?esterno fino a raggiungere l?utenza. La valvola di intercettazione pu? essere ad azionamento manuale, e in tal caso va attivata quando le temperature all?esterno iniziano ad avvicinarsi al limite di congelamento. Una volta superata la stagione fredda, la valvola pu? essere disattivata consentendo nuovamente l?afflusso di acqua verso l?utenza posta all?esterno. Esistono inoltre valvole di intercettazione ad azionamento automatico, comandate da un sensore di temperatura posto in ambiente esterno, che comanda la chiusura della valvola al raggiungimento del limite di congelamento.
In alternativa, sono note valvole antigelo automatiche, che comprendono un termostato in grado di aprire un?uscita di scarico quando la temperatura scende al di sotto di un valore di soglia in corrispondenza del quale c?? il rischio di congelamento di acqua nelle tubature. Tale valvola antigelo va posizionata all?esterno lungo la linea di alimentazione e in prossimit? dell?utenza, ad esempio in prossimit? di un rubinetto esterno o dell?allacciamento per un tubo di irrigazione: al raggiungimento della temperatura di attivazione, la valvola apre una piccola uscita di sicurezza che scarica acqua dalla linea di alimentazione, anche se l?utenza ? chiusa. Tale scarico di acqua in sostanza determina uno scorrimento continuo di acqua nella linea di alimentazione, il quale evita il ristagno e conseguente congelamento dell?acqua nelle tubature.
La Richiedente ha riscontrato che le soluzioni note non sono esenti da inconvenienti e sono migliorabili sotto diversi aspetti.
Anzitutto le valvole di intercettazione, in particolare quelle ad azionamento automatico, sebbene consentano di evitare il congelamento nelle tubature e nei dispositivi posti in ambiente esterno, impediscono qualsiasi utilizzo dell?utenza esterna, ad esempio un rubinetto o un tubo per irrigazione. Ci? significa che, nella stagione fredda, non ? possibile per un utente utilizzare, anche solo saltuariamente o per poco tempo, l?utenza posta all?esterno. Ci? costituisce senza dubbio un limite, poich? pu? essere necessario per un utente disporre comunque di acqua per attivit? effettuate all?esterno.
La soluzione nota delle valvole antigelo presenta, a sua volta, limiti e inconvenienti. Infatti, al momento dell?apertura dello scarico di sicurezza antigelo, una quantit? rilevante di acqua inizia a scorrere lungo la linea di alimentazione (per evitare il congelamento) ma tale quantit? viene scaricata nell?ambiente esterno, tipicamente al suolo, e ci? costituisce anzitutto uno spreco di acqua. Inoltre, lo scarico all?esterno pu? accumularsi, creare allagamenti o pozzanghere e danneggiare il suolo o, ad esempio, una pavimentazione posta all?esterno. L?acqua scaricata dalla valvola antigelo pu? poi andare incontro a congelamento al suolo, generando superfici ghiacciate pericolose per gli utenti.
Inoltre, le valvole antigelo automatiche richiedono che la linea di alimentazione sia sempre in pressione (e non chiusa) poich? - alla loro apertura con funzione antigelo - ? necessario che inizi uno scorrimento continuo di acqua lungo la linea fino all?uscita di scarico.
In generale, la richiedente ha osservato che le prestazioni dei dispositivi noti non sono pienamente soddisfacenti e non rispondono appieno alle esigenze degli utenti. In questa situazione lo scopo alla base della presente invenzione, nei suoi vari aspetti e/o forme realizzative, ? mettere a disposizione un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido e un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido che possano essere in grado di ovviare ad uno o pi? degli inconvenienti citati. Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre un apparato e un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido che consentano di ottenere una efficace funzionalit? di sicurezza antigelo, con prestazioni migliori rispetto alle soluzioni note.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre un apparato e un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido in grado di offrire una funzionalit? antigelo in modo semplice, comodo e rapido.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre un apparato e un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido in grado di offrire diverse modalit? operative, tra le quali una funzione di sicurezza antigelo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre un apparato e un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido in grado di operare secondo condizioni operative adatte alle diverse necessit? di un utente.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo, di semplice e rapida realizzazione.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo, caratterizzato da una struttura semplice e razionale.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di creare soluzioni alternative, rispetto alla tecnica nota, nella realizzazione di apparati e metodi per il controllo della distribuzione di un fluido con funzione di sicurezza antigelo, e/o aprire nuovi campi progettuali.
Tali scopi, e altri eventuali, che meglio risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido, un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, un impianto idraulico comprendente il suddetto apparato, e un metodo di installazione di un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, secondo una o pi? delle unite rivendicazioni, ciascuna delle quali presa da sola (senza le relative dipendenze) o in qualsiasi combinazione con le altre rivendicazioni, nonch? secondo i seguenti aspetti e/o forme realizzative, variamente combinati, anche con le suddette rivendicazioni.
Aspetti dell?invenzione sono qui di seguito elencati.
In un suo primo aspetto, l?invenzione riguarda un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, quest?ultima essendo configurata per alimentare una utenza, o pi? utenze, con detto fluido.
In un aspetto l?apparato comprende una prima valvola idraulica, destinata ad essere operativamente collocata lungo detta linea di alimentazione.
In un aspetto la prima valvola ? dotata di un ingresso, configurato per ricevere un flusso di fluido in transito in detta linea di alimentazione a monte della prima valvola. In un aspetto la prima valvola ? dotata di un?uscita, configurata per trasmettere un flusso di fluido attraverso la prima valvola e per farlo proseguire lungo la linea di alimentazione, a valle della prima valvola, o per ricevere fluido proveniente da una porzione della linea di alimentazione a valle della prima valvola.
In un aspetto la prima valvola ? dotata di uno scarico, configurato per scaricare all?esterno della linea di alimentazione - attraverso la prima valvola - fluido presente nella linea di alimentazione e preferibilmente proveniente da una porzione della linea di alimentazione a valle della prima valvola.
In un aspetto la prima valvola comprende organi di controllo mobili configurati per consentire o impedire selettivamente il passaggio di fluido, presente nella linea di alimentazione e attraversante la prima valvola, tra detto ingresso, detta uscita e detto scarico della prima valvola.
In un aspetto l?apparato comprende una seconda valvola idraulica, destinata ad essere operativamente collocata lungo detta linea di alimentazione in un punto a valle rispetto alla prima valvola, lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione verso detta utenza.
In un aspetto la seconda valvola ? dotata di un rispettivo ingresso, configurato per ricevere un flusso di fluido in transito in detta linea di alimentazione e proveniente da detta uscita della prima valvola.
In un aspetto la seconda valvola ? dotata di una rispettiva uscita, configurata per trasmettere un flusso di fluido attraverso la seconda valvola e per farlo proseguire lungo la linea di alimentazione, a valle della seconda valvola.
In un aspetto la seconda valvola ? dotata di un ingresso di bypass, configurato per ricevere un flusso di fluido prelevato dalla linea di alimentazione in un punto a monte della prima valvola e portato direttamente alla seconda valvola tramite un condotto di bypass diramantesi dalla linea di alimentazione a monte della prima valvola. In un aspetto la seconda valvola comprende rispettivi organi di controllo mobili configurati per consentire o impedire selettivamente il passaggio di fluido, presente nella linea di alimentazione e/o nel condotto di bypass e attraversante la seconda valvola, tra detto ingresso, detta uscita e detto ingresso di bypass della seconda valvola.
In un aspetto la prima valvola comprende un corpo sul quale sono definiti detto ingresso, detta uscita e detto scarico, il corpo definendo una camera interna della prima valvola, nella quale avviene il passaggio di fluido, e in cui detti organi di controllo della prima valvola comprendono almeno un otturatore alloggiato in detta camera interna, l?otturatore essendo mobile selettivamente in detta camera per definire delle configurazioni operative della prima valvola.
In un aspetto dette configurazioni operative della prima valvola comprendono almeno:
- una configurazione di normale utilizzo, nella quale l?otturatore ? posizionato nella camera interna della prima valvola in modo tale da porre in comunicazione l?ingresso con l?uscita della prima valvola per trasmettere cos? fluido dall?ingresso all?uscita, e contemporaneamente chiudere lo scarico;
- una configurazione di chiusura di sicurezza, nella quale l?otturatore ? posizionato nella camera interna della prima valvola in modo tale da chiudere l?ingresso senza trasmettere fluido attraverso la prima valvola, e contemporaneamente porre in comunicazione l?uscita con lo scarico, in modo tale che il fluido presente nella linea di alimentazione a valle dell?uscita della prima valvola sia trasmesso, attraverso l?uscita, allo scarico della prima valvola.
In configurazione di sicurezza il fluido presente nella linea di alimentazione a valle dell?uscita della prima valvola scorre in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, e in tal modo viene portato progressivamente all?uscita della prima valvola, e dall?uscita allo scarico.
In un aspetto nella configurazione di normale utilizzo l?ingresso e l?uscita sono aperti e lo scarico ? chiuso.
In un aspetto nella configurazione di chiusura di sicurezza l?ingresso ? chiuso e l?uscita e lo scarico sono aperti.
In un aspetto nella configurazione di normale utilizzo il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione attraversa la prima valvola senza interruzioni e pu? alimentare detta utenza, o dette pi? utenze.
In un aspetto nella configurazione di chiusura di sicurezza il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione viene bloccato dalla prima valvola e non pu? attraversarla per procedere verso la seconda valvola.
In un aspetto la seconda valvola comprende un corpo sul quale sono definiti detto rispettivo ingresso, detta rispettiva uscita e detto ingresso di bypass, il corpo definendo una rispettiva camera interna della seconda valvola, nella quale avviene il passaggio di fluido, e in cui detti organi di controllo della seconda valvola comprendono almeno un rispettivo otturatore alloggiato in detta camera interna, l?otturatore essendo mobile selettivamente in detta camera per definire delle configurazioni operative della seconda valvola.
In un aspetto dette configurazioni operative della seconda valvola comprendono almeno:
- una configurazione di apertura, nella quale l?otturatore ? posizionato nella camera interna della seconda valvola in modo tale da porre in comunicazione l?ingresso con l?uscita della seconda valvola per trasmettere cos? fluido dall?ingresso all?uscita, o viceversa dall?uscita all?ingresso, e contemporaneamente chiudere l?ingresso di bypass;
- una configurazione di bypass, nella quale l?otturatore ? posizionato nella camera interna della seconda valvola in modo tale da chiudere l?ingresso e contemporaneamente porre in comunicazione l?ingresso di bypass con l?uscita della seconda valvola, in modo tale che il fluido presente nel condotto di bypass, diramantesi dalla linea di alimentazione a monte della prima valvola e portante un flusso di fluido della linea di alimentazione, sia trasmesso - attraverso l?uscita della seconda valvola - a valle della seconda valvola lungo la linea di alimentazione. In un aspetto nella configurazione di apertura l?ingresso e l?uscita della seconda valvola sono aperti e l?ingresso di bypass ? chiuso.
In un aspetto nella configurazione di bypass l?ingresso ? chiuso e l?uscita e l?ingresso di bypass sono aperti.
In un aspetto nella configurazione di apertura il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione, proveniente dall?uscita della prima valvola (se la prima valvola ? in configurazione di normale utilizzo) o diretto all?uscita della prima valvola (se la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza), pu? attraversare la seconda valvola senza interruzioni rispettivamente per alimentare detta utenza, o dette pi? utenze, o per essere inviato allo scarico della prima valvola.
In un aspetto nella configurazione di bypass il flusso di fluido lungo la linea di alimentazione tra la prima e la seconda valvola viene bloccato e viene aperto il passaggio dal condotto di bypass attraverso la seconda valvola, per trasmettere fluido dal condotto di bypass alla linea di alimentazione a valle della seconda valvola.
In un aspetto l?apparato, comprendente la prima valvola e la seconda valvola operativamente collocabili lungo detta linea di alimentazione, ? configurato per operare selettivamente almeno tra le seguenti condizioni operative:
- una condizione di normale alimentazione, nella quale la prima valvola ? in detta configurazione di normale utilizzo e contemporaneamente la seconda valvola ? in detta configurazione di apertura;
- una condizione di chiusura antigelo, nella quale la prima valvola ? in detta configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola ? in detta configurazione di apertura;
- una condizione di bypass, nella quale la prima valvola ? in detta configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola ? in detta configurazione di bypass.
In un aspetto ciascuna di dette condizioni operative dell?apparato ? definita dalla combinazione della configurazione operativa della prima valvola e della configurazione operativa della seconda valvola.
In un aspetto l?apparato ? configurato per operare selettivamente, in ciascun momento, in una sola di dette condizioni operative.
In un aspetto l?apparato comprende un sensore di temperatura configurato per misurare un valore di temperatura, detto sensore di temperatura essendo collegabile a, e/o operativamente attivo su, detta prima valvola, per comandare il movimento di detti organi di controllo della prima valvola e determinare la configurazione operativa della prima valvola.
In un aspetto l?apparato ? configurato in modo tale che:
- se il sensore di temperatura misura un valore di temperatura al di sopra di un determinato valore di soglia impostabile, la prima valvola ? mantenuta in detta configurazione di normale utilizzo;
- se il sensore di temperatura misura un valore di temperatura al di sotto di detto valore di soglia, la prima valvola viene portata in detta configurazione di chiusura di sicurezza.
In un aspetto il sensore di temperatura ? un sensore a capillare o ad espansione di fluido, ed ? collegato mediante un tubo sottile all?otturatore della prima valvola, per determinarne il passaggio tra la configurazione di normale utilizzo e la configurazione di chiusura di sicurezza sulla base del valore di temperatura misurato rispetto al valore di soglia.
In un aspetto la prima valvola ? una valvola motorizzata dotata di un attuatore configurato per movimentare in modo automatizzato l?otturatore, e il sensore di temperatura ? un sensore elettronico configurato per inviare un segnale di comando a opportuni mezzi di elaborazione della prima valvola configurati per ricevere detto segnale di comando e azionare detto attuatore, il segnale di comando potendo essere un segnale di temperatura superiore a detto valore di soglia, che determina la movimentazione dell?otturatore da parte dell?attuatore per portare la valvola in configurazione di normale utilizzo, o un segnale di temperatura inferiore a detto valore di soglia, che determina la movimentazione dell?otturatore da parte dell?attuatore per portare la valvola in configurazione di chiusura di sicurezza.
In un aspetto detto valore di soglia ? un valore di sicurezza antigelo, ad esempio 10? C o 5? C o 3?C, selezionato per evitare il congelamento del fluido all?interno della linea di alimentazione.
In un aspetto la prima valvola ? una valvola automatica comandata da detto sensore di temperatura, in modo tale che il passaggio della prima valvola tra configurazione di normale utilizzo e configurazione di chiusura di sicurezza avvenga automaticamente sulla base del confronto tra temperatura misurata dal sensore di temperatura e valore di soglia impostato.
In un aspetto la seconda valvola ? azionabile volontariamente da un utente in modo tale da selezionare a piacere la configurazione operativa della seconda valvola, e in particolare per portare la seconda valvola in configurazione di bypass quando la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza, per portare fluido di alimentazione all?utenza, o alle utenze, attraverso il condotto di bypass.
In un aspetto la seconda valvola ? una valvola ad azionamento manuale, oppure ? una valvola motorizzata comandabile da un utente in remoto, ad esempio tramite un dispositivo elettronico di comando e/o un?applicazione software.
In un aspetto detta condizione di normale alimentazione dell?apparato ? una condizione attiva quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato o dell?utenza alimentata dalla linea di alimentazione alla quale l?apparato ? installato, ? superiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
In un aspetto detta condizione di chiusura antigelo dell?apparato ? una condizione attivata quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato o dell?utenza alimentata dalla linea di alimentazione alla quale l?apparato ? installato, ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
In un aspetto detta condizione di bypass dell?apparato ? una condizione attivabile quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato o dell?utenza alimentata dalla linea di alimentazione alla quale l?apparato ? installato ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione, e la prima valvola ? pertanto in configurazione di chiusura di sicurezza, ma si intende comunque alimentare detta utenza con fluido portato dalla linea di alimentazione, e pertanto si porta detta seconda valvola in configurazione di bypass, per portare fluido all?utenza attraverso il condotto di bypass e la seconda valvola, bypassando la prima valvola.
In un aspetto, in detta condizione di normale alimentazione l?apparato consente al fluido nella linea di alimentazione di raggiungere e alimentare con continuit? detta utenza (ad esempio un rubinetto o un tubo di irrigazione).
In un aspetto, in detta condizione di chiusura antigelo l?apparato interrompe, tramite la prima valvola, il flusso lungo la linea di alimentazione, e contemporaneamente consente lo svuotamento della porzione di linea di alimentazione a valle della prima valvola e della seconda valvola, attraverso lo scarico della prima valvola. In tale condizione il fluido presente a valle dell?uscita della prima valvola, fino all?utenza, pu? percorrere la linea di alimentazione in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, attraversando al contrario la seconda valvola, ossia dall?uscita all?ingresso della seconda valvola, proseguendo fino all?uscita della prima valvola e da qui passando allo scarico.
In un aspetto, in detta condizione di bypass l?apparato opera con la prima valvola in configurazione di chiusura di sicurezza, e quindi senza trasmissione di fluido, lungo la linea di alimentazione, da monte a valle della prima valvola, ma grazie alla seconda valvola in configurazione di bypass ? possibile attivare il flusso attraverso il condotto di bypass, e in tal modo portare fluido fino alla seconda valvola, bypassando la prima valvola, e dalla seconda valvola fino all?utenza.
In un aspetto l?apparato comprende detto condotto di bypass diramantesi dalla linea di alimentazione in un punto a monte della prima valvola e terminante direttamente nell?ingresso di bypass della seconda valvola. Detto condotto di bypass ? configurato per prelevare un flusso di fluido dalla linea di alimentazione, in un punto a monte della prima valvola, e portarlo direttamente alla seconda valvola.
In un aspetto detto ingresso della seconda valvola ? rivolto verso, e collegato a, detta uscita della prima valvola.
In un aspetto l?ingresso della seconda valvola ? a valle dell?uscita della prima valvola.
In un aspetto la camera interna della valvola ? destinata ad essere attraversata dal fluido, tra l?ingresso e l?uscita selezionati in base alla configurazione operativa della valvola.
In un aspetto l?otturatore della prima valvola ? un otturatore a sfera alloggiato nella camera interna.
In un aspetto l?otturatore della seconda valvola ? un otturatore a sfera alloggiato nella rispettiva camera interna.
In un aspetto il corpo della prima valvola ? distinto e separato dal rispettivo corpo della seconda valvola. In tal caso le due valvole sono collocate, in serie, lungo la linea di alimentazione in due punti distinti.
In un aspetto alternativo, il dispositivo comprende un corpo unico definente al suo interno, distinte tra loro, la camera interna della prima valvola e la camera interna della seconda valvola, e dotato sia dell?ingresso, dell?uscita e dello scarico della prima valvola, sia dell?ingresso, dell?uscita e dell?ingresso di bypass della seconda valvola. In tal caso la prima e la seconda valvola sono integrate in unico corpo collocato lungo la linea di alimentazione.
In un aspetto il sensore di temperatura ? destinato ad essere posizionato in un ambiente esterno rispetto alla prima e/o alla seconda valvola.
In un aspetto detta utenza ? un punto di erogazione di acqua per uso esterno, ad esempio un rubinetto o un tubo per irrigazione. In un aspetto detto fluido ? acqua. In un aspetto detta linea di alimentazione di fluido ? un condotto di un impianto idraulico di acqua sanitaria, e detto condotto ? configurato per alimentare un?utenza, ad esempio un rubinetto, preferibilmente posto in ambiente esterno.
In un aspetto l?utenza ? collocata in un ambiente esterno rispetto alla prima e/o alla seconda valvola. In un aspetto la linea di alimentazione ? parte di un impianto idraulico o termoidraulico. In un aspetto la linea di alimentazione ? un condotto di fornitura di acqua fredda sanitaria.
In un aspetto la linea di alimentazione ? composta da una serie di condotti portanti detto fluido verso detta utenza, o dette utenze, ed ? caratterizzata da un verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, tale verso essendo diretto dalla fonte di fluido (ad esempio fonte di acqua sanitaria di un impianto) all?utenza.
In un aspetto l?apparato ? assemblato, ossia ha la prima valvola, la seconda valvola e il condotto di bypass installati sulla linea di alimentazione.
In un aspetto alternativo l?apparato pu? essere in forma di kit comprendente almeno la prima valvola, la seconda valvola, il condotto di bypass e preferibilmente il sensore di temperatura, ciascuno di tali componenti essendo pronto ad essere installato nella rispettiva posizione della linea di alimentazione o dell?ambiente nel quale ? posta l?utenza alimentata dalla linea di alimentazione. In sostanza, l?apparato della presente invenzione pu? essere un kit smontato (ossia un insieme di componenti per realizzare l?apparato) oppure montato nell?impianto di destinazione.
In un suo aspetto indipendente la presente invenzione riguarda un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, il metodo comprendendo le fasi di:
- predisporre un apparato secondo uno o pi? degli aspetti sopra, e in particolare predisporre almeno la prima valvola, la seconda valvola e un condotto di bypass; - installare la prima valvola idraulica collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione;
- installare la seconda valvola idraulica collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione, in un punto a valle rispetto alla prima valvola, lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione verso detta utenza, in modo tale che l?ingresso della seconda valvola segua l?uscita della prima valvola; - installare il condotto di bypass, facendolo diramare dalla linea di alimentazione in un punto a monte della prima valvola, in modo tale che possa prelevare fluido dalla linea di alimentazione per portarlo direttamente alla seconda valvola, in particolare all?ingresso di bypass della seconda valvola.
In un aspetto il metodo per il controllo comprende una fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, tra una delle seguenti condizioni operative:
- una condizione di normale alimentazione, nella quale la prima valvola ? in configurazione di normale utilizzo e contemporaneamente la seconda valvola ? in configurazione di apertura;
- una condizione di chiusura antigelo, nella quale la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola ? in configurazione di apertura;
- una condizione di bypass, nella quale la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola ? in configurazione di bypass.
In un aspetto il metodo comprende una fase di installare il sensore di temperatura, posizionandolo preferibilmente nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza alimentata dalla linea di alimentazione.
In un aspetto il metodo comprende una fase di misurare un valore di temperatura tramite il sensore di temperatura e comandare il movimento degli organi di controllo della prima valvola per determinare la configurazione operativa della prima valvola, in accordo con la seguente logica di comando:
- se il sensore di temperatura misura un valore di temperatura al di sopra di un determinato valore di soglia impostabile, la prima valvola ? mantenuta in detta configurazione di normale utilizzo;
- se il sensore di temperatura misura un valore di temperatura al di sotto di detto valore di soglia, la prima valvola viene portata in detta configurazione di chiusura di sicurezza.
In un aspetto, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, la selezione della condizione di chiusura antigelo avviene automaticamente sulla base del confronto tra temperatura misurata dal sensore di temperatura e valore di soglia impostato
In un aspetto, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, la selezione della condizione di bypass avviene volontariamente, ad opera di un utente, portando la seconda valvola in configurazione di bypass quando la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza, per portare fluido di alimentazione all?utenza attraverso il condotto di bypass.
In un aspetto la selezione volontaria della condizione di bypass avviene mediante un?attivazione manuale della seconda valvola da parte dell?utente.
In un aspetto la selezione volontaria della condizione di bypass avviene mediante un comando in remoto, da parte dell?utente, ad esempio tramite un dispositivo elettronico di comando e/o un?applicazione software, della seconda valvola, per portarla in configurazione di bypass.
In un aspetto, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, la selezione della condizione di normale alimentazione dell?apparato corrisponde ad una condizione di default per l?apparato installato alla linea di alimentazione, attiva quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura ? superiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
In un aspetto, in detta fase di selezionare la condizione operativa dellapparato, la selezione della condizione di chiusura antigelo dell?apparato avviene, preferibilmente in modo automatico (ossia senza l?intervento di un utente), quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
In un aspetto, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, la selezione della condizione di bypass dell?apparato avviene, preferibilmente in modo volontario (ossia con l?intervento di un utente) quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione, e la prima valvola ? pertanto in configurazione di chiusura di sicurezza, ma si intende comunque alimentare l?utenza con fluido portato dalla linea di alimentazione, e pertanto si porta detta seconda valvola in configurazione di bypass, per portare fluido all?utenza attraverso il condotto di bypass e la seconda valvola, bypassando la prima valvola.
In un aspetto, se la condizione operativa selezionata per l?apparato ? la condizione di bypass, e non ? pi? richiesta - da parte dell?utente - l?alimentazione dell?utenza con fluido portato dalla linea di alimentazione, ? previsto il ritorno alla condizione di chiusura antigelo dell?apparato, mediante disattivazione del condotto di bypass, ottenuta portando (preferibilmente manualmente) detta seconda valvola in configurazione di apertura.
In tal modo la prima valvola blocca il flusso di fluido in arrivo al suo ingresso, contemporaneamente non vi ? fluido in ingresso nella seconda valvola dal condotto di bypass, ed ? possibile scaricare il fluido presente a valle della prima valvola (fino al punto di utenza) facendolo scorrere all?indietro (in senso opposto al verso di normale alimentazione) fino all?uscita della prima valvola e da qui allo scarico. In altre parole, una volta terminato l?utilizzo dell?utenza, ottenuto selezionando la condizione di bypass, ? necessario riportare l?apparato nella condizione di chiusura antigelo, ripristinando il funzionamento di sicurezza dell?apparato. Una volta che la temperatura sar? risalita sopra al valore di soglia, l?apparato si porter? automaticamente in condizione di normale alimentazione.
In un aspetto, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, l?apparato si pu? trovare, istante per istante, soltanto in una di dette condizioni operative.
In un suo aspetto indipendente la presente invenzione riguarda un metodo di installazione di un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, il metodo comprendendo le fasi di:
- predisporre un apparato secondo uno o pi? degli aspetti sopra, e in particolare predisporre almeno la prima valvola, la seconda valvola e un condotto di bypass; - installare la prima valvola idraulica collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione;
- installare la seconda valvola idraulica collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione, in un punto a valle rispetto alla prima valvola, lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione verso detta utenza, in modo tale che l?ingresso della seconda valvola segua l?uscita della prima valvola; - installare il condotto di bypass, facendolo diramare dalla linea di alimentazione in un punto a monte della prima valvola, in modo tale che possa prelevare fluido dalla linea di alimentazione per portarlo direttamente alla seconda valvola, in particolare all?ingresso di bypass della seconda valvola.
In un aspetto il metodo di installazione comprende una fase di installare il sensore di temperatura, posizionandolo preferibilmente nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza alimentata dalla linea di alimentazione.
In un suo aspetto indipendente la presente invenzione riguarda un impianto idraulico comprendente una linea di alimentazione e un apparato secondo uno o pi? degli aspetti sopra.
Si osservi che, nell?ambito della presente descrizione, e delle unite rivendicazioni, le caratteristiche tecniche esposte negli aspetti riferiti all?apparato per il controllo della distribuzione di un fluido valgono in modo analogo ed equivalente anche per il metodo per il controllo della distribuzione di un fluido.
Ciascuno dei suddetti aspetti dell?invenzione pu? essere preso da solo o in combinazione con una qualsiasi delle rivendicazioni o degli altri aspetti descritti. Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, tra cui anche una forma di esecuzione preferita, esemplari ma non esclusive, di un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido, un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, un impianto idraulico comprendente il suddetto apparato, e un metodo di installazione di un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verr? esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 mostra una rappresentazione schematica di una possibile forma realizzativa di un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione secondo la presente invenzione, installato lungo una linea di alimentazione atta a fornire acqua ad un?utenza posta in un ambiente esterno; - la figura 2 mostra una rappresentazione schematica/funzionale di una porzione di un apparato secondo la presente invenzione, in accordo con una possibile forma realizzativa, in una prima condizione operativa;
- la figura 3 mostra una rappresentazione schematica/funzionale di una porzione di un apparato secondo la presente invenzione, in accordo con una possibile forma realizzativa, in una seconda condizione operativa;
- la figura 4 mostra una rappresentazione schematica/funzionale di una porzione di un apparato secondo la presente invenzione, in accordo con una possibile forma realizzativa, in una terza condizione operativa.
Con riferimento alle figure citate, con il numero di riferimento 1 ? stato complessivamente indicato un apparato per il controllo della distribuzione di un fluido, lungo una linea di alimentazione, in accordo con la presente invenzione. In generale, lo stesso numero di riferimento ? utilizzato per elementi uguali o simili, eventualmente nelle loro varianti realizzative.
L?apparato 1 per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione S ? mostrato in modo schematico in figura 1. Si osservi anzitutto la linea di alimentazione S: essa consiste, in sostanza, in un ramo o porzione di un impianto idrico o termoidraulico. Nella figura tale impianto ?, in modo del tutto esemplare, l?impianto idraulico di un?abitazione. La linea di alimentazione S sar? quindi alimentata con acqua, preferibilmente acqua fredda sanitaria, fornita da un acquedotto o da una pompa centralizzata che fornisce acqua all?intero impianto, e tramite esso a una pluralit? di utenze.
La linea di alimentazione S ? quindi configurata per alimentare una utenza U, o pi? utenze, con il suddetto fluido. Tale utenza pu? essere un rubinetto esterno, un tubo per irrigazione, una fontana o altri servizi simili tipicamente presenti in un?ambiente esterno. In figura 1, ad esempio, l?utenza U ? un rubinetto da esterno, al quale inoltre pu? essere collegato un tubo per irrigazione.
Si osservi che, nell?ambito della presente invenzione, l?utenza U ? un?utenza posta in un ambiente esterno, e per questo motivo sia l?utenza U sia parte della linea di alimentazione sono soggette a fenomeni di congelamento del fluido (acqua) quando la temperatura esterna scende al di sotto, o nei dintorni, di 0?C, ad esempio nella stagione invernale.
Naturalmente tale esempio non ? limitativo: l?apparato della presente invenzione pu? essere applicato analogamente anche in altri ambiti, ad esempio su impianti industriali per il controllo di fluidi operativi anche diversi dall?acqua.
Chiarito il contesto di applicazione dell?apparato 1, e la situazione esemplare mostrata in figura 1, anzitutto l?apparato comprende una prima valvola idraulica 10 e una seconda valvola idraulica 20.
La prima valvola idraulica 10 ? destinata ad essere operativamente collocata lungo la linea di alimentazione S, in una prima posizione 3, ed ? dotata di:
- un ingresso 11, configurato per ricevere un flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione S a monte della prima valvola 10;
- un?uscita 12, configurata per trasmettere un flusso di fluido attraverso la prima valvola e per farlo proseguire lungo la linea di alimentazione S a valle della prima valvola 10, oppure (in base alla configurazione operativa, come verr? illustrato di seguito) per ricevere fluido proveniente da una porzione della linea di alimentazione S a valle della prima valvola;
- uno scarico 13, configurato per scaricare all?esterno della linea di alimentazione S, attraverso la prima valvola 10, fluido presente nella linea di alimentazione S e preferibilmente proveniente da una porzione della linea di alimentazione a valle della prima valvola 10;
- organi di controllo mobili configurati per consentire o impedire selettivamente il passaggio di fluido, presente nella linea di alimentazione S e attraversante la prima valvola 10, tra l?ingresso 11, l?uscita 12 e lo scarico 13 della prima valvola.
La seconda valvola idraulica 20 ? destinata ad essere operativamente collocata lungo la linea di alimentazione S in un punto a valle rispetto alla prima valvola (ossia in una seconda posizione 4), lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione S verso l?utenza U. La seconda valvola 20 ? dotata di: - un rispettivo ingresso 21, configurato per ricevere un flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione S e proveniente dall?uscita 12 della prima valvola 10; - una rispettiva uscita 22, configurata per trasmettere un flusso di fluido attraverso la seconda valvola 20 e per farlo proseguire lungo la linea di alimentazione S, a valle della seconda valvola;
- un ingresso di bypass 23, configurato per ricevere un flusso di fluido prelevato dalla linea di alimentazione S in un punto di prelievo 5 a monte della prima valvola 10 e portato direttamente alla seconda valvola 20 tramite un condotto di bypass 30 diramantesi dalla linea di alimentazione a monte della prima valvola (nel punto di prelievo 5);
- rispettivi organi di controllo mobili configurati per consentire o impedire selettivamente il passaggio di fluido, presente nella linea di alimentazione S e/o nel condotto di bypass 30 e attraversante la seconda valvola 20, tra l?ingresso 21, l?uscita 22 e l?ingresso di bypass 23 della seconda valvola 20.
Preferibilmente la prima valvola 10 comprende un corpo (rappresentato in modo schematico nelle figure) sul quale sono definiti l?ingresso 11, l?uscita 12 e lo scarico 13; tale corpo definisce una camera interna della prima valvola, nella quale avviene il passaggio di fluido. Gli organi di controllo della prima valvola 10 comprendono almeno un otturatore 14 alloggiato nella camera interna, il quale ? mobile selettivamente nella camera per definire delle configurazioni operative della prima valvola 10.
Preferibilmente tali configurazioni operative della prima valvola 10 comprendono almeno:
- una configurazione di normale utilizzo, nella quale l?otturatore 14 ? posizionato nella camera interna della prima valvola 10 in modo tale da porre in comunicazione l?ingresso 11 con l?uscita 12 della prima valvola 10 per trasmettere cos? fluido dall?ingresso 11 all?uscita 12, e contemporaneamente chiudere lo scarico 13;
- una configurazione di chiusura di sicurezza, nella quale l?otturatore 14 ? posizionato nella camera interna della prima valvola 10 in modo tale da chiudere l?ingresso 11 senza trasmettere fluido attraverso la prima valvola 10, e contemporaneamente porre in comunicazione l?uscita 12 con lo scarico 13, in modo tale che il fluido presente nella linea di alimentazione S a valle dell?uscita 12 della prima valvola 10 sia trasmesso, attraverso l?uscita 12 stessa, allo scarico 13 della prima valvola 10.
Si osservi che la prima valvola ? mostrata in configurazione di normale utilizzo in figura 2, e in configurazione di chiusura di sicurezza nelle figure 3 e 4.
La configurazione di normale utilizzo pu? essere ritenuta una condizione di attivazione della prima valvola (come indicato con ?ON? in figura 2), poich? in tale configurazione vi ? trasmissione di fluido lungo la linea di alimentazione S, tra monte e valle della prima valvola, verso l?utenza U.
Al contrario, la configurazione di chiusura di sicurezza pu? essere ritenuta una condizione di disattivazione della prima valvola (come indicato con ?OFF? nelle figure 3 e 4), poich? in tale configurazione non vi ? trasmissione di fluido da monte a valle della prima valvola verso l?utenza U, e al contrario vi ? invece uno scarico o svuotamento del fluido presente nella linea di alimentazione S a valle della prima valvola, che avviene mediante un ritorno di fluido verso l?uscita 12 della prima valvola e da qui allo scarico 13.
In altre parole, in configurazione di sicurezza il fluido presente nella linea di alimentazione S a valle dell?uscita 12 della prima valvola 10 scorre in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, e in tal modo viene portato progressivamente all?uscita 12 della prima valvola 10, e dall?uscita allo scarico 13.
Preferibilmente, come mostrato esemplarmente in figura 2, nella configurazione di normale utilizzo l?ingresso 11 e l?uscita 12 sono aperti e lo scarico 13 ? chiuso. Preferibilmente, come mostrato esemplarmente in figura 3 e 4, nella configurazione di chiusura di sicurezza l?ingresso 11 ? chiuso e l?uscita 12 e lo scarico 13 sono aperti.
Preferibilmente nella configurazione di normale utilizzo il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione S attraversa la prima valvola 10 senza interruzioni e pu? alimentare l?utenza U.
Preferibilmente nella configurazione di chiusura di sicurezza il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione S viene bloccato dalla prima valvola 10 e non pu? attraversarla per procedere verso la seconda valvola 20.
Preferibilmente la seconda valvola 20 comprende, a sua volta, un rispettivo corpo (rappresentato in modo schematico nelle figure) sul quale sono definiti l?ingresso 21, l?uscita 22 e l?ingresso di bypass 23; tale corpo definisce una rispettiva camera interna della seconda valvola 20, nella quale avviene il passaggio di fluido. Gli organi di controllo della seconda valvola 20 comprendono almeno un rispettivo otturatore 24 alloggiato nella camera interna, il quale ? mobile selettivamente nella camera per definire delle rispettive configurazioni operative della seconda valvola. Preferibilmente tali configurazioni operative della seconda valvola 20 comprendono almeno:
- una configurazione di apertura, nella quale l?otturatore 24 ? posizionato nella camera interna della seconda valvola 20 in modo tale da porre in comunicazione l?ingresso 21 con l?uscita 22 della seconda valvola 20 per trasmettere cos? fluido dall?ingresso all?uscita, o viceversa dall?uscita all?ingresso, e contemporaneamente chiudere l?ingresso di bypass 23;
- una configurazione di bypass, nella quale l?otturatore 24 ? posizionato nella camera interna della seconda valvola 20 in modo tale da chiudere l?ingresso 21 e contemporaneamente porre in comunicazione l?ingresso di bypass 23 con l?uscita 22 della seconda valvola 20, in modo tale che il fluido presente nel condotto di bypass 30, diramantesi dalla linea di alimentazione a monte della prima valvola 10 (nel punto di prelievo 5) e portante un flusso di fluido della linea di alimentazione S, sia trasmesso - attraverso l?uscita 22 della seconda valvola 20 - a valle della seconda valvola lungo la linea di alimentazione S.
Si osservi che la seconda valvola ? mostrata in configurazione di apertura nelle figure 2 e 3, e in configurazione di bypass in figura 4.
La configurazione di apertura pu? essere ritenuta una condizione di disattivazione della seconda valvola (come indicato con ?OFF? in figura 2 e 3), poich? in tale configurazione la seconda valvola non interviene sul flusso di fluido proveniente dalla prima valvola 10 e diretto all?utenza U, lasciandolo proseguire lungo la linea di alimentazione S.
Al contrario, la configurazione di bypass pu? essere ritenuta una condizione di attivazione della seconda valvola (come indicato con ?ON? in figura 4), poich? in tale configurazione si attiva il passaggio di fluido proveniente dal condotto di bypass 30, dirigendolo a valle della seconda valvola 20 verso l?utenza U. In sostanza, l?attivazione della configurazione di bypass consente di ?saltare? la prima valvola 10 - in particolare quando questa ? in configurazione di chiusura di sicurezza -trasmettendo fluido verso l?utenza attraverso il condotto di bypass 30 e la seconda valvola 20. Nella configurazione di bypass la seconda valvola 20 impedisce il ritorno del fluido, a valle della seconda valvola stessa, in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo; quindi non vi ? svuotamento del fluido presente nella linea di alimentazione S a valle della prima e della seconda valvola, che nella condizione di figura 3 avviene invece mediante un ritorno di fluido verso l?uscita 12 della prima valvola e da qui allo scarico 13.
Preferibilmente, come mostrato esemplarmente in figura 2 e 3, nella configurazione di apertura l?ingresso 21 e l?uscita 22 della seconda valvola sono aperti e l?ingresso di bypass 23 ? chiuso.
Preferibilmente, come mostrato esemplarmente in figura 4, nella configurazione di bypass l?ingresso 21 ? chiuso e l?uscita 22 e l?ingresso di bypass 23 sono aperti. Preferibilmente nella configurazione di apertura il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione S, proveniente dall?uscita 12 della prima valvola 10 (se la prima valvola ? in configurazione di normale utilizzo, figura 2) o diretto all?uscita 12 della prima valvola (se la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza, figura 3), pu? attraversare la seconda valvola 20 senza interruzioni rispettivamente per alimentare l?utenza U (figura 2) o per essere inviato allo scarico 13 della prima valvola 10 (figura 3).
Preferibilmente nella configurazione di bypass il flusso di fluido lungo la linea di alimentazione S tra la prima valvola 10 e la seconda valvola 20 viene bloccato e viene aperto il passaggio dal condotto di bypass 30 attraverso la seconda valvola 20, per trasmettere fluido dal condotto di bypass 30 alla linea di alimentazione S a valle della seconda valvola 20 (figura 4).
In accordo con la presente invenzione, l?apparato 1, comprendente la prima valvola 10 e la seconda valvola 20 collocate lungo la linea di alimentazione S, ? configurato per operare selettivamente almeno tra le seguenti condizioni operative:
- una ?condizione di normale alimentazione?, nella quale la prima valvola 10 ? in configurazione di normale utilizzo e contemporaneamente la seconda valvola 20 ? in configurazione di apertura;
- una ?condizione di chiusura antigelo?, nella quale la prima valvola 10 ? in configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola 20 ? in configurazione di apertura;
- una ?condizione di bypass?, nella quale la prima valvola 10 ? in configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola 20 ? in configurazione di bypass.
In sostanza, la soluzione tecnica della presente invenzione prevede che ciascuna delle ?condizioni operative? dell?apparato sia definita da una rispettiva combinazione della configurazione operativa della prima valvola 10 e della configurazione operativa della seconda valvola 20.
Si osservi che:
- la condizione di normale alimentazione ? esemplarmente mostrata in figura 2; - la condizione di chiusura antigelo ? esemplarmente mostrata in figura 3;
- la condizione di bypass ? esemplarmente mostrata in figura 4.
? possibile schematizzare le condizioni operative dell?apparato 1 nel seguente modo. Considerando che la prima valvola 10 pu? essere in configurazione di normale utilizzo (ON) o in configurazione di chiusura di sicurezza (OFF) e la seconda valvola pu? essere in configurazione di apertura (OFF) o in configurazione di bypass (ON), le condizioni operative dell?apparato sono definite dalle seguenti coppie di configurazioni operative della prima 10 e della seconda valvola 20:
Secondo la presente invenzione ciascuna condizione operativa dell?apparato 1 ? quindi definita da una rispettiva coppia di condizioni delle due valvole 10 e 20. Preferibilmente l?apparato 1 ? configurato per operare selettivamente, in ciascun momento, in una sola delle suddette condizioni operative.
In accordo con una forma realizzativa preferita, ma non esclusiva, l?apparato 1 comprende un sensore di temperatura 50 configurato per misurare un valore di temperatura. Tale sensore di temperatura 50 ? collegabile a, e/o operativamente attivo su, detta prima valvola 10, per comandare il movimento degli organi di controllo della prima valvola e determinare la configurazione operativa della prima valvola (ossia comandare lo stato ON o OFF della prima valvola).
Preferibilmente l?apparato 1 ? configurato in modo tale che:
- se il sensore di temperatura 50 misura un valore di temperatura al di sopra di un determinato valore di soglia impostabile, la prima valvola 10 ? mantenuta in configurazione di normale utilizzo (ON);
- se il sensore di temperatura 50 misura un valore di temperatura al di sotto del valore di soglia, la prima valvola 10 viene portata in configurazione di chiusura di sicurezza (OFF).
In sostanza, il sensore di temperatura determina, istante per istante, lo stato ON oppure OFF della prima valvola 10, e quindi la sua configurazione (di normale utilizzo o di chiusura di sicurezza).
Il sensore di temperatura 50 pu? essere un sensore a capillare o ad espansione di fluido, e pu? essere collegato mediante un tubo sottile all?otturatore 14 della prima valvola 10, per determinarne il passaggio tra la configurazione di normale utilizzo e la configurazione di chiusura di sicurezza sulla base del valore di temperatura misurato rispetto al valore di soglia.
Come mostrato esemplarmente nelle figure, la prima valvola 10 pu? essere una valvola motorizzata dotata di un attuatore 15 configurato per movimentare in modo automatizzato l?otturatore 14, e il sensore di temperatura 50 ? un sensore elettronico configurato per inviare un segnale di comando a opportuni mezzi di elaborazione 16 della prima valvola, configurati per ricevere il segnale di comando e azionare di conseguenza l?attuatore 14. Il segnale di comando (schematizzato in figura 1 con una linea funzionale che unisce il sensore di temperatura 50 ai mezzi di elaborazione 16) pu? essere un segnale di temperatura superiore al valore di soglia, che determina la movimentazione dell?otturatore 14 da parte dell?attuatore 15 per portare la valvola in configurazione di normale utilizzo, o un segnale di temperatura inferiore al valore di soglia, che determina la movimentazione dell?otturatore 14 da parte dell?attuatore 15 per portare la valvola in configurazione di chiusura di sicurezza.
Preferibilmente il suddetto valore di soglia ? un valore di sicurezza antigelo, ad esempio 10? C o 5? C o 3?C, impostato per evitare il congelamento del fluido all?interno della linea di alimentazione S.
Preferibilmente la prima valvola 10 ? una valvola automatica comandata dal sensore di temperatura 50, in modo tale che il passaggio della prima valvola tra la configurazione di normale utilizzo e la configurazione di chiusura di sicurezza avvenga automaticamente sulla base del confronto tra la temperatura misurata dal sensore di temperatura 50 e il valore di soglia impostato.
Preferibilmente la seconda valvola 20 ? azionabile volontariamente da un utente in modo tale da selezionare a piacere la configurazione operativa della seconda valvola 20, e in particolare per portare la seconda valvola 20 in configurazione di bypass quando la prima valvola 10 ? in configurazione di chiusura di sicurezza, per portare comunque fluido di alimentazione all?utenza U attraverso il condotto di bypass 30.
La seconda valvola 20 pu? essere una valvola ad azionamento manuale, oppure una valvola motorizzata comandabile dall?utente in remoto, ad esempio tramite un dispositivo elettronico di comando e/o un?applicazione software.
Si osservino nuovamente le figure 2, 3 e 4, che mostrano le tre condizioni operative dell?apparato 1. Si osservino anche le frecce tratteggiate che mostrano il flusso di fluido in ciascuna condizione operativa dell?apparato. Si illustra di seguito il funzionamento complessivo dell?apparato 1, che corrisponde ad un metodo di controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione S tramite l?apparato 1.
Preferibilmente la condizione di normale alimentazione dell?apparato (figura 2) ? una condizione attiva quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato 1 o dell?utenza U alimentata dalla linea di alimentazione S alla quale l?apparato ? installato, ? superiore ad un valore di soglia al di sotto del quale c?? il rischio che avvenga il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione S.
Preferibilmente la condizione di chiusura antigelo dell?apparato (figura 3) ? una condizione attivata quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato 1 o dell?utenza U alimentata dalla linea di alimentazione alla quale l?apparato ? installato, ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale c?? il rischio che avvenga il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione S.
Preferibilmente la condizione di bypass dell?apparato (figura 4) ? una condizione attivabile quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato 1 o dell?utenza U ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione, e la prima valvola 10 ? pertanto in configurazione di chiusura di sicurezza, ma si intende comunque alimentare l?utenza U con fluido portato dalla linea di alimentazione S, e pertanto si porta la seconda valvola 20 in configurazione di bypass, per portare fluido all?utenza U attraverso il condotto di bypass 30 e la seconda valvola 20, bypassando la prima valvola 10.
Preferibilmente, nella condizione di normale alimentazione (figura 2) l?apparato 1 consente al fluido nella linea di alimentazione di raggiungere e alimentare con continuit? l?utenza U (ad esempio un rubinetto o un tubo di irrigazione). In tale condizione la prima 10 e la seconda valvola 20 non sono di ostacolo al flusso di fluido, che pu? scorrere attraverso di esse nella linea di alimentazione fino all?utenza; in tale condizione il condotto di bypass 30 non ? utilizzato.
Preferibilmente, nella condizione di chiusura antigelo (figura 3) l?apparato 1 interrompe, tramite la prima valvola 10, il flusso lungo la linea di alimentazione S, e contemporaneamente consente lo svuotamento della porzione di linea di alimentazione S a valle della prima valvola 10 e della seconda valvola 20, attraverso lo scarico 13 della prima valvola 10. In tale condizione il fluido presente a valle dell?uscita 12 della prima valvola 10, fino all?utenza U, pu? percorrere la linea di alimentazione in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, attraversando al contrario la seconda valvola 20, ossia dall?uscita 22 all?ingresso 21 della seconda valvola 20, proseguendo fino all?uscita 12 della prima valvola 10 e da qui passando allo scarico 13, il quale elimina il fluido dalla linea di alimentazione.
Tale percorso al contrario del fluido, a valle della prima valvola 10, in condizione di chiusura antigelo (figura 3) ? consentito dal posizionamento della prima valvola 10 in configurazione di chiusura di sicurezza e dal posizionamento della seconda 20 valvola in configurazione di apertura. Nella condizione di chiusura antigelo il condotto di bypass 30 non ? utilizzato (essendo l?ingresso di bypass 23 chiuso). Preferibilmente, nella condizione di bypass (figura 4) l?apparato 1 opera con la prima valvola 10 in configurazione di chiusura di sicurezza, e quindi senza trasmissione di fluido, lungo la linea di alimentazione S, da monte a valle della prima valvola 10, ma grazie alla seconda valvola 20 in configurazione di bypass ? possibile attivare il flusso attraverso il condotto di bypass 30, e in tal modo portare fluido fino alla seconda valvola 20, bypassando la prima valvola 10, e dalla seconda valvola fino all?utenza U. Nella condizione di bypass non vi ? trasmissione di fluido dalla prima valvola 10 alla seconda valvola 20.
Si osservi che, secondo la presente invenzione, l?apparato opera normalmente in condizione di normale alimentazione (figura 2); questa ? una condizione di default, senza intervento dell?utente e con la temperatura non al di sotto di un valore di soglia critico legato a possibili fenomeni di congelamento. Quando la temperatura esterna, misurata dal sensore di temperatura 50, scende al di sotto del valore di soglia, l?apparato si porta autonomamente in condizione di chiusura antigelo (figura 3), per evitare dannosi fenomeni di congelamento nella linea di alimentazione S. Qualora l?utente desideri comunque disporre di fluido per l?utenza, portato dalla linea di alimentazione, pu? volontariamente portare l?apparato in condizione di bypass (figura 4), eludendo il blocco posto automaticamente dalla prima valvola grazie alla seconda valvola e al condotto di bypass.
In sostanza, la condizione di figura 2 ? di normale funzionamento, la condizione di figura 3 ? un passaggio automatico per ragioni di sicurezza (antigelo) e la condizione di figura 4 ? una forzatura del blocco antigelo per alimentare comunque, provvisoriamente, l?utenza.
Al termine dell?utilizzo dell?utenza U mediante la selezione volontaria della condizione di bypass, l?utente riporta la seconda valvola in configurazione di apertura, chiudendo il condotto di bypass. In tal modo si ripristina la condizione di sicurezza antigelo, che l?apparato mantiene fino a quando la temperatura non risale oltre il valore di soglia. Inoltre, ripristinando la condizione di sicurezza antigelo si effettua automaticamente (e subito) lo svuotamento della parte di linea di alimentazione a valle della prima valvola (fino all?utenza), scaricando il fluido residuo presente nella linea e dovuto al precedente utilizzo in condizione di bypass.
Al superamento del valore di soglia l?apparato si riporta in condizione di normale alimentazione, nella quale l?utenza U pu? essere alimentata normalmente attraverso la prima e la seconda valvola, senza necessit? del condotto di bypass. La selezione della condizione di bypass ? tipicamente effettuata saltuariamente dall?utente, e per piccoli periodi di tempo, qualora fosse necessario disporre di alimentazione dell?utenza in una situazione di temperatura dell?ambiente al di sotto del valore di soglia antigelo.
Si descrivono di seguito alcune caratteristiche strutturali dell?apparato 1.
Preferibilmente l?apparato 1 comprende il suddetto condotto di bypass 30 che si dirama dalla linea di alimentazione S in un punto di prelievo 5 a monte della prima valvola 10 e termina direttamente nell?ingresso di bypass 23 della seconda valvola 20. Tale condotto di bypass ? configurato per prelevare un flusso di fluido dalla linea di alimentazione, in un punto a monte della prima valvola, e portarlo alla seconda valvola.
Preferibilmente il condotto di bypass 30 si dirama dalla linea di alimentazione S, in un punto a monte della prima valvola, direttamente mediante un raccordo/derivazione posto lungo la linea di alimentazione, preferibilmente privo di elementi valvolari.
Preferibilmente la prima valvola 10 ? una valvola automatica, azionata direttamente dal sensore di temperatura 50, e la seconda valvola ? una valvola manuale attivata da un utente.
Preferibilmente la prima valvola 10 ? una valvola a tre vie, e l?otturatore ? conformato in modo tale da porre selettivamente in comunicazione tra loro l?ingresso, l?uscita e lo scarico. Preferibilmente il corpo della prima valvola presenta tre aperture definenti l?ingresso 11, l?uscita 12 e lo scarico 13 e in comunicazione con la camera interna. Preferibilmente l?ingresso, l?uscita e lo scarico sono reciprocamente posizionati a ?T?, con l?ingresso 11 e l?uscita allineati 12 e lo scarico 13 perpendicolare ad entrambi.
Preferibilmente la seconda valvola 20 ? una valvola a tre vie, e il rispettivo otturatore 24 ? conformato in modo tale da porre selettivamente in comunicazione tra loro l?ingresso, l?uscita e l?ingresso di bypass. Preferibilmente il corpo della seconda valvola presenta tre aperture definenti l?ingresso 21, l?uscita 22 e l?ingresso di bypass 23 e in comunicazione con la camera interna. Preferibilmente l?ingresso, l?uscita e l?ingresso di bypass sono reciprocamente posizionati a ?T?, con l?ingresso 21 e l?uscita 22 allineati e l?ingresso di bypass 23 perpendicolare ad entrambi. Preferibilmente, come mostrato esemplarmente nelle figure 2-4, l?otturatore 24 della seconda valvola, conformata a tre vie, ha una struttura interna a ?T? ed ? posizionato nella camera interna in modo tale che
- nella configurazione di apertura, l?ingresso 21 ? in comunicazione con l?uscita 22 e contemporaneamente l?ingresso di bypass 23 ? chiuso;
- nella configurazione di bypass, l?ingresso 21 ? chiuso e contemporaneamente l?ingresso di bypass 23 ? in comunicazione con l?uscita 22.
Preferibilmente l?ingresso 21 della seconda valvola 20 ? rivolto verso, e collegato a, detta uscita 12 della prima valvola 10.
Preferibilmente l?ingresso 21 della seconda valvola 20 ? a valle dell?uscita 12 della prima valvola 10.
Preferibilmente la camera interna di ciascuna valvola ? destinata ad essere attraversata dal fluido, tra l?ingresso e l?uscita selezionati in base alla configurazione operativa della valvola.
L?otturatore della prima valvola pu? essere un otturatore a sfera alloggiato nella camera interna.
Preferibilmente l?otturatore 24 della seconda valvola 20 ? un otturatore a sfera alloggiato nella rispettiva camera interna. Come mostrato schematicamente nelle figure, gli ingressi e le uscite 21, 22 e 23 della seconda valvola 20 sono aperture poste su tre lati del corpo della valvola stessa, e l?otturatore a sfera ruota all?interno della camera per definire le configurazioni operative della valvola, ponendo in comunicazione di volta in volta l?apertura che funge da ingresso con l?apertura che funge da uscita.
Preferibilmente, come nella forma realizzativa esemplarmente mostrata nelle figure, il corpo della prima valvola 10 ? distinto e separato dal rispettivo corpo della seconda valvola 20. In tal caso le due valvole sono collocate, in serie, lungo la linea di alimentazione in due punti distinti 3 e 4.
In una possibile forma realizzativa alternativa (non mostrata), il dispositivo pu? comprendere un corpo unico definente al suo interno, distinte tra loro, la camera interna della prima valvola e la camera interna della seconda valvola, e dotato sia dell?ingresso, dell?uscita e dello scarico della prima valvola, sia dell?ingresso, dell?uscita e dell?ingresso di bypass della seconda valvola. In tal caso la prima e la seconda valvola sono integrate in unico corpo collocato lungo la linea di alimentazione. Si osservi che, nel caso di un corpo unico per entrambe le valvole, internamente al corpo unico ? presente un passaggio interno ponente in comunicazione la camera interna della prima valvola con la camera interna della seconda valvola. In particolare, tale passaggio collega l?uscita della prima valvola con l?ingresso della seconda valvola.
Preferibilmente il sensore di temperatura 50 ? destinato ad essere posizionato in un ambiente esterno rispetto alla prima e/o alla seconda valvola.
Preferibilmente il sensore di temperatura 50 ? destinato ad essere posizionato nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza U alimentata dalla linea di alimentazione S.
Preferibilmente l?utenza U ? un punto di erogazione di acqua per uso esterno, ad esempio un rubinetto o un tubo per irrigazione.
Preferibilmente il suddetto fluido ? acqua.
Preferibilmente la linea di alimentazione S di fluido ? un condotto di un impianto idraulico di acqua sanitaria, e tale condotto ? configurato per alimentare un?utenza, ad esempio un rubinetto, preferibilmente posto in ambiente esterno.
Preferibilmente l?utenza U ? collocata in un ambiente esterno rispetto alla prima e/o alla seconda valvola.
Preferibilmente la linea di alimentazione S ? parte di un impianto idraulico o termoidraulico.
Preferibilmente la linea di alimentazione ? un condotto di fornitura di acqua fredda sanitaria.
Preferibilmente la linea di alimentazione S ? composta da una serie di condotti portanti detto fluido verso l?utenza U ed ? caratterizzata da un verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, tale verso essendo diretto dalla fonte di fluido (ad esempio fonte di acqua sanitaria di un impianto) all?utenza.
Con l?espressione ?operativamente collocata lungo detta linea di alimentazione? si intende che la valvola ? montata lungo il condotto definente la linea di alimentazione, in tal modo intercettando la linea di alimentazione affinch? il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione possa essere controllato dalla valvola. La valvola collocata sul condotto della linea di alimentazione interrompe localmente la continuit? di tale condotto.
L?apparato 1 pu? essere in una condizione assemblata, ossia avere la prima valvola, la seconda valvola e il condotto di bypass installati sulla linea di alimentazione. In alternativa, l?apparato 1 pu? essere in forma di ?kit? (ossia un?attrezzatura, un insieme di componenti) comprendente almeno la prima valvola, la seconda valvola, il condotto di bypass e preferibilmente il sensore di temperatura, ciascuno di tali componenti essendo pronto ad essere installato nella rispettiva posizione della linea di alimentazione o dell?ambiente nel quale ? posta l?utenza alimentata dalla linea di alimentazione.
In sostanza, l?apparato della presente invenzione pu? essere un kit smontato (ossia un insieme di componenti per realizzare l?apparato) oppure montato nell?impianto di destinazione. L?apparato della presente invenzione ? tale sia in condizione smontata (ad esempio con i componenti contenuti in una confezione, destinata alla vendita o ad un luogo di utilizzo), sia in condizione montata (ossia l?apparato installato in opera, in un impianto idraulico).
Si descrive di seguito un metodo per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, in accordo con la presente invenzione.
Il metodo comprendendo le fasi di:
- predisporre un apparato 1 secondo la presente invenzione, come sopra descritto; - installare la prima valvola 10 collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione S;
- installare la seconda valvola 20 collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione S, in un punto a valle rispetto alla prima valvola 10, lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione S verso l?utenza U, in modo tale che l?ingresso 21 della seconda valvola 20 segua l?uscita 12 della prima valvola 10;
- installare il condotto di bypass 30, facendolo diramare dalla linea di alimentazione S in un punto a monte della prima valvola 10, in modo tale che possa prelevare fluido dalla linea di alimentazione S per portarlo direttamente alla seconda valvola 20, in particolare all?ingresso di bypass 23 della seconda valvola;
- selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, tra una delle seguenti condizioni operative:
- una condizione di normale alimentazione (figura 2), nella quale la prima valvola 10 ? in configurazione di normale utilizzo (ON) e contemporaneamente la seconda valvola 20 ? in configurazione di apertura (OFF);
- una condizione di chiusura antigelo (3), nella quale la prima valvola 10 ? in configurazione di chiusura di sicurezza (OFF) e contemporaneamente la seconda valvola 20 ? in configurazione di apertura (OFF);
- una condizione di bypass (figura 4), nella quale la prima valvola 10 ? in configurazione di chiusura di sicurezza (OFF) e contemporaneamente la seconda valvola 20 ? in configurazione di bypass (ON).
Preferibilmente il metodo comprende una fase di installare il sensore di temperatura 50, posizionandolo preferibilmente nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza U alimentata dalla linea di alimentazione S.
Preferibilmente il metodo comprende una fase di misurare un valore di temperatura tramite il sensore di temperatura 50 e comandare il movimento degli organi di controllo della prima valvola 10 per determinare la configurazione operativa della prima valvola, in accordo con la seguente logica di comando:
- se il sensore di temperatura 50 misura un valore di temperatura al di sopra di un determinato valore di soglia impostabile, la prima valvola 10 ? mantenuta in configurazione di normale utilizzo;
- se il sensore di temperatura 50misura un valore di temperatura al di sotto di detto valore di soglia, la prima valvola 10 viene portata in configurazione di chiusura di sicurezza.
Preferibilmente, nella fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, la selezione della condizione di chiusura antigelo avviene automaticamente sulla base del confronto tra temperatura misurata dal sensore di temperatura 50 e valore di soglia impostato Infatti, preferibilmente la prima valvola 10 ? una valvola automatica comandata dal sensore di temperatura, in modo tale che il passaggio della prima valvola tra la configurazione di normale utilizzo e la configurazione di chiusura di sicurezza avviene automaticamente sulla base del confronto tra temperatura misurata dal sensore di temperatura e valore di soglia impostato.
Preferibilmente, nella fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, la selezione della condizione di bypass avviene volontariamente, ad opera di un utente, portando la seconda valvola 20 in configurazione di bypass quando la prima valvola 10 ? in configurazione di chiusura di sicurezza, per portare fluido di alimentazione all?utenza U attraverso il condotto di bypass 30.
Preferibilmente la selezione volontaria della condizione di bypass avviene mediante un?attivazione manuale della seconda valvola 20 da parte dell?utente.
La selezione volontaria della condizione di bypass pu? avvenire mediante un comando in remoto, da parte dell?utente, ad esempio tramite un dispositivo elettronico di comando e/o un?applicazione software, della seconda valvola, per portarla in configurazione di bypass.
Preferibilmente, nella fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, la selezione della condizione di normale alimentazione dell?apparato corrisponde ad una condizione di default per l?apparato 1 installato alla linea di alimentazione S, attiva quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura 50 ? superiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
Preferibilmente, nella fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, la selezione della condizione di chiusura antigelo dell?apparato avviene, preferibilmente in modo automatico (ossia senza l?intervento di un utente), quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura 50 ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
Preferibilmente, nella fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, la selezione della condizione di bypass dell?apparato avviene, preferibilmente in modo volontario (ossia con l?intervento di un utente) quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura 50 ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione S, e la prima valvola 10 ? pertanto in configurazione di chiusura di sicurezza, ma si intende comunque alimentare l?utenza U con fluido portato dalla linea di alimentazione, e pertanto si porta la seconda valvola 20 in configurazione di bypass, per portare fluido all?utenza U attraverso il condotto di bypass 30 e la seconda valvola 20, bypassando la prima valvola 10.
Preferibilmente, se la condizione operativa selezionata per l?apparato 1 ? la condizione di bypass, e non ? pi? richiesta - da parte dell?utente - l?alimentazione dell?utenza con fluido portato dalla linea di alimentazione, ? previsto il ritorno alla condizione di chiusura antigelo dell?apparato, mediante disattivazione del condotto di bypass 30, ottenuta portando (preferibilmente manualmente) la seconda valvola 20 in configurazione di apertura.
In tal modo la prima valvola 10 blocca il flusso di fluido in arrivo al suo ingresso, contemporaneamente non vi ? fluido in ingresso nella seconda valvola 20 dal condotto di bypass 30, ed ? possibile scaricare il fluido presente a valle della prima valvola 10 (fino al punto di utenza U) facendolo scorrere all?indietro (in senso opposto al verso di normale alimentazione) fino all?uscita 12 della prima valvola e da qui allo scarico 13.
In altre parole, una volta terminato l?utilizzo dell?utenza U, ottenuto selezionando la condizione di bypass, ? necessario riportare l?apparato 1 nella condizione di chiusura antigelo, ripristinando il funzionamento di sicurezza dell?apparato. Una volta che la temperatura sar? risalita sopra al valore di soglia, l?apparato si porter? automaticamente in condizione di normale alimentazione.
Preferibilmente, nella fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato 1, l?apparato si pu? trovare, istante per istante, soltanto in una delle suddette condizioni operative.
Si descrive di seguito un metodo di installazione di un apparato 1 per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione S, in accordo con la presente invenzione.
Il metodo di installazione comprende le fasi di:
- predisporre un apparato 1 secondo la presente invenzione, come sopra descritto; - installare la prima valvola 10 collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione S;
- installare la seconda valvola 20 collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione S, in un punto a valle rispetto alla prima valvola 10, lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione S verso l?utenza U, in modo tale che l?ingresso 21 della seconda valvola 20 segua l?uscita 12 della prima valvola 10;
- installare il condotto di bypass 30, facendolo diramare dalla linea di alimentazione S in un punto di prelievo 5 a monte della prima valvola 10, in modo tale che possa prelevare fluido dalla linea di alimentazione per portarlo alla seconda valvola 20, in particolare all?ingresso di bypass 23 della seconda valvola 20.
Preferibilmente il metodo di installazione comprende una fase di installare il sensore di temperatura 50, posizionandolo preferibilmente nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza U alimentata dalla linea di alimentazione S.
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo, e i componenti citati sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
L?invenzione consegue importanti vantaggi. Innanzitutto, come emerge chiaramente dalla descrizione sopra esposta, l?invenzione consente di superare gli inconvenienti della tecnica nota.
L?apparato e il metodo sopra descritti consentono di controllare in modo efficiente la distribuzione di un fluido attraverso una linea di distribuzione, e nel contempo permettono di implementare una efficace funzionalit? di sicurezza antigelo.
In particolare, l?apparato - grazie alla presenza della prima e della seconda valvola e del condotto di bypass - consente di definire una condizione di normale alimentazione, una condizione di chiusura antigelo e una condizione di bypass, e di selezionare in base alle esigenze la condizione pi? opportuna da utilizzare in ciascun momento.
Inoltre, il controllo automatico della prima valvola (comandata dal sensore di temperatura) unita al comando della seconda valvola ad opera dell?utente consentono un passaggio automatico dalla condizione di normale alimentazione alla condizione di chiusura antigelo e un passaggio manuale (temporaneo) dalla condizione di chiusura antigelo alla condizione di bypass. Ci? significa che l?apparato ? in grado di gestire autonomamente condizioni di temperatura esterna che potrebbero portare a fenomeni di congelamento nella linea di distribuzione, con conseguenti danni e malfunzionamenti, e lo fa portandosi automaticamente in condizione di chiusura antigelo. Inoltre, l?apparato rende altres? possibile - per l?utente - disporre comunque di fluido (tipicamente acqua) all?utenza, e lo fa rendendo disponibile un comando manuale per l?utente che porta l?apparato in condizione di bypass. Al termine dell?attivit? per la quale ? necessario attivare il bypass, l?utente chiude la seconda valvola e l?apparato si riporta automaticamente in condizione di chiusura antigelo, per garantire la sicurezza dell?impianto ed evitare fenomeni di congelamento. Al superamento del valore di temperatura oltre il quale non vi ? rischio di congelamento, l?apparato si riporta autonomamente in condizione di normale alimentazione, fornendo fluido all?utenza senza che sia necessario attivare il bypass. In sintesi, l?apparato coniuga un funzionamento automatico per quanto riguarda la gestione dei rischi di congelamento (apertura-chiusura della normale linea di alimentazione in base alla temperatura esterna misurata dal sensore), ad un funzionamento manuale aggiuntivo che consente all?operatore, agendo sulla seconda valvola, di bypassare il controllo automatico effettuato dalla prima valvola.
Complessivamente l?apparato e il metodo della presente invenzione offrono una funzionalit? di controllo antigelo semplice e efficace, e nel contempo consentono comunque una rapida e comoda attivazione del flusso di fluido di alimentazione da fornire all?utenza in caso di necessit?.
Ci? ? reso possibile dall?impiego combinato della prima valvola, che ? automatica e sicura e gestisce autonomamente la funzione antigelo, senza necessit? che l?utente si debba ricordare di chiudere la linea di alimentazione quando la temperatura scende a livelli di congelamento, e della seconda valvola, che aggiunge la possibilit? di poter comunque utilizzare l?utenza quando serve, grazie all?attivazione del bypass. In sostanza il presente trovato abbina al funzionamento automatizzato (prima valvola e sensore di temperatura) per la gestione della condizione di bassa temperatura (possibile congelamento) nell?ambiente esterno, una gestione volontaria del bypass (seconda valvola e condotto di bypass) quando - pur con ambiente esterno in una situazione di bassa temperatura - l?utente desidera utilizzare comunque l?utenza.
L?apparato e il metodo secondo la presente invenzione consentono vantaggiosamente di disporre di diverse modalit? operative per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione, e in particolare sia di una funzione di sicurezza antigelo sia di una funzione di bypass.
Ci? rende l?apparato e il metodo della presente invenzione sicuri da un punto di vista della gestione della funzione antigelo e nel contempo adatti alle diverse necessit? di un utente.
Un ulteriore vantaggio dell?apparato e del metodo secondo la presente invenzione ? dato dalla possibilit? di essere realizzati e implementati in modo semplice e rapido. Inoltre, l?apparato e il metodo secondo la presente invenzione sono caratterizzati da una struttura e da un funzionamento semplici e razionali.
L?apparato e il metodo secondo la presente invenzione costituiscono soluzioni alternative e originali, rispetto alla tecnica nota, per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato (1) per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione (S), configurata per alimentare una utenza (U), o pi? utenze, con detto fluido, l?apparato comprendendo:
- una prima valvola idraulica (10), destinata ad essere operativamente collocata lungo detta linea di alimentazione (S) e dotata di:
- un ingresso (11), configurato per ricevere un flusso di fluido in transito in detta linea di alimentazione (S) a monte della prima valvola (10);
- un?uscita (12), configurata per trasmettere un flusso di fluido attraverso la prima valvola e per farlo proseguire lungo la linea di alimentazione (S) a valle della prima valvola (10), o per ricevere fluido proveniente da una porzione della linea di alimentazione (S) a valle della prima valvola (10);
- uno scarico (13), configurato per scaricare all?esterno della linea di alimentazione (S) - attraverso la prima valvola (10) - fluido presente nella linea di alimentazione e preferibilmente proveniente da una porzione della linea di alimentazione (S) a valle della prima valvola (10);
- organi di controllo mobili configurati per consentire o impedire selettivamente il passaggio di fluido, presente nella linea di alimentazione (S) e attraversante la prima valvola (10), tra detto ingresso (11), detta uscita (12) e detto scarico (13) della prima valvola (10);
- una seconda valvola idraulica (20), destinata ad essere operativamente collocata lungo detta linea di alimentazione (S) in un punto a valle rispetto alla prima valvola (10), lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione (S) verso detta utenza (U), la seconda valvola (20) essendo dotata di:
- un rispettivo ingresso (21), configurato per ricevere un flusso di fluido in transito in detta linea di alimentazione (S) e proveniente da detta uscita (12) della prima valvola (10);
- una rispettiva uscita (22), configurata per trasmettere un flusso di fluido attraverso la seconda valvola (20) e per farlo proseguire lungo la linea di alimentazione, a valle della seconda valvola;
- un ingresso di bypass (23), configurato per ricevere un flusso di fluido prelevato dalla linea di alimentazione (S) in un punto di prelievo (5) a monte della prima valvola (10) e portato direttamente alla seconda valvola (20) tramite un condotto di bypass (30) diramantesi dalla linea di alimentazione (S) a monte della prima valvola (10);
- rispettivi organi di controllo mobili configurati per consentire o impedire selettivamente il passaggio di fluido, presente nella linea di alimentazione (S) e/o nel condotto di bypass (30) e attraversante la seconda valvola (20), tra detto ingresso (21), detta uscita (22) e detto ingresso di bypass (23) della seconda valvola (20).
2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la prima valvola (10) comprende un corpo sul quale sono definiti detto ingresso (11), detta uscita (12) e detto scarico (13), il corpo definendo una camera interna della prima valvola, nella quale avviene il passaggio di fluido, e in cui detti organi di controllo della prima valvola comprendono almeno un otturatore (14) alloggiato in detta camera interna, l?otturatore essendo mobile selettivamente in detta camera per definire delle configurazioni operative della prima valvola (10),
e/o in cui dette configurazioni operative della prima valvola (10) comprendono almeno:
- una configurazione di normale utilizzo, nella quale l?otturatore (14) ? posizionato nella camera interna della prima valvola in modo tale da porre in comunicazione l?ingresso (11) con l?uscita (12) della prima valvola (10), per trasmettere cos? fluido dall?ingresso all?uscita, e contemporaneamente chiudere lo scarico (13);
- una configurazione di chiusura di sicurezza, nella quale l?otturatore (14) ? posizionato nella camera interna della prima valvola in modo tale da chiudere l?ingresso (11) senza trasmettere fluido attraverso la prima valvola (10), e contemporaneamente porre in comunicazione l?uscita (12) con lo scarico (13), in modo tale che il fluido presente nella linea di alimentazione (S) a valle dell?uscita (12) della prima valvola (10) sia trasmesso, attraverso l?uscita, allo scarico (13) della prima valvola.
3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 2, in cui nella configurazione di normale utilizzo l?ingresso (11) e l?uscita (12) della prima valvola sono aperti e lo scarico (13) ? chiuso e nella configurazione di chiusura di sicurezza l?ingresso (11) ? chiuso e l?uscita (12) e lo scarico (13) sono aperti,
e/o in cui nella configurazione di normale utilizzo il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione (S) attraversa la prima valvola (10) senza interruzioni e pu? alimentare detta utenza (U), o dette pi? utenze;
e/o in cui nella configurazione di chiusura di sicurezza il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione (S) viene bloccato dalla prima valvola (10) e non pu? attraversarla per procedere verso la seconda valvola (20);
e/o in cui in configurazione di sicurezza il fluido presente nella linea di alimentazione (S) a valle dell?uscita della prima valvola (10) scorre in verso opposto rispetto al verso di scorrimento del fluido durante il normale utilizzo, e in tal modo viene portato progressivamente all?uscita (12) della prima valvola (10), e dall?uscita (12) allo scarico (13).
4. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda valvola (20) comprende un corpo sul quale sono definiti detto rispettivo ingresso (21), detta rispettiva uscita (22) e detto ingresso di bypass (23), il corpo definendo una rispettiva camera interna della seconda valvola (20), nella quale avviene il passaggio di fluido, e in cui detti organi di controllo della seconda valvola comprendono almeno un rispettivo otturatore (24) alloggiato in detta camera interna, l?otturatore essendo mobile selettivamente in detta camera per definire delle configurazioni operative della seconda valvola (20),
e/o in cui dette configurazioni operative della seconda valvola (20) comprendono almeno:
- una configurazione di apertura, nella quale l?otturatore (24) ? posizionato nella camera interna della seconda valvola (20) in modo tale da porre in comunicazione l?ingresso (21) con l?uscita (22) della seconda valvola per trasmettere cos? fluido dall?ingresso all?uscita, o viceversa dall?uscita all?ingresso, e contemporaneamente chiudere l?ingresso di bypass (23);
- una configurazione di bypass, nella quale l?otturatore (24) ? posizionato nella camera interna della seconda valvola in modo tale da chiudere l?ingresso (21) e contemporaneamente porre in comunicazione l?ingresso di bypass (23) con l?uscita (22) della seconda valvola (20), in modo tale che il fluido presente nel condotto di bypass (30), diramantesi dalla linea di alimentazione (S) a monte della prima valvola e portante un flusso di fluido della linea di alimentazione, sia trasmesso - attraverso l?uscita (22) della seconda valvola (20) - a valle della seconda valvola lungo la linea di alimentazione (S).
5. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, in cui nella configurazione di apertura l?ingresso (21) e l?uscita (22) della seconda valvola (20) sono aperti e l?ingresso di bypass (23) ? chiuso e nella configurazione di bypass l?ingresso (21) ? chiuso e l?uscita (22) e l?ingresso di bypass (23) sono aperti,
e/o in cui nella configurazione di apertura il flusso di fluido in transito nella linea di alimentazione (S), proveniente dall?uscita (12) della prima valvola (10), se la prima valvola ? in configurazione di normale utilizzo, o diretto all?uscita (12) della prima valvola (10), se la prima valvola ? in configurazione di chiusura di sicurezza, pu? attraversare la seconda valvola (20) senza interruzioni rispettivamente per alimentare detta utenza (U), o dette pi? utenze, o per essere inviato allo scarico (13) della prima valvola (10),
e/o in cui nella configurazione di bypass il flusso di fluido lungo la linea di alimentazione (S) tra la prima valvola (10) e la seconda valvola (20) viene bloccato e viene aperto il passaggio dal condotto di bypass (30) attraverso la seconda valvola (20), per trasmettere fluido dal condotto di bypass (30) alla linea di alimentazione (S) a valle della seconda valvola (20).
6. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?apparato ? configurato per operare selettivamente almeno tra le seguenti condizioni operative:
- una condizione di normale alimentazione, nella quale la prima valvola (10) ? in detta configurazione di normale utilizzo e contemporaneamente la seconda valvola (20) ? in detta configurazione di apertura;
- una condizione di chiusura antigelo, nella quale la prima valvola (10) ? in detta configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola (20) ? in detta configurazione di apertura;
- una condizione di bypass, nella quale la prima valvola (10) ? in detta configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola (20) ? in detta configurazione di bypass,
e in cui ciascuna di dette condizioni operative dell?apparato ? definita dalla combinazione della configurazione operativa della prima valvola (10) e della configurazione operativa della seconda valvola (20).
7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sensore di temperatura (50) configurato per misurare un valore di temperatura, detto sensore di temperatura essendo collegabile a, e/o operativamente attivo su, detta prima valvola (10), per comandare il movimento di detti organi di controllo della prima valvola e determinare la configurazione operativa della prima valvola,
e/o in cui l?apparato ? configurato in modo tale che:
- se il sensore di temperatura (50) misura un valore di temperatura al di sopra di un determinato valore di soglia impostabile, la prima valvola (10) ? mantenuta in detta configurazione di normale utilizzo;
- se il sensore di temperatura (50) misura un valore di temperatura al di sotto di detto valore di soglia, la prima valvola (10) viene portata in detta configurazione di chiusura di sicurezza,
e/o in cui il sensore di temperatura (50) ? destinato ad essere posizionato in un ambiente esterno rispetto alla prima e/o alla seconda valvola, preferibilmente il medesimo ambiente nel quale ? collocata detta utenza (U), o dette pi? utenze, alimentata dalla linea di alimentazione (S).
8. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il sensore di temperatura (50) ? un sensore a capillare o ad espansione di fluido, ed ? collegato mediante un tubo sottile all?otturatore (14) della prima valvola (10), per determinarne il passaggio tra la configurazione di normale utilizzo e la configurazione di chiusura di sicurezza sulla base del valore di temperatura misurato rispetto al valore di soglia, e/o in cui la prima valvola (10) ? una valvola motorizzata dotata di un attuatore (15) configurato per movimentare in modo automatizzato l?otturatore (14), e il sensore di temperatura (50) ? un sensore elettronico configurato per inviare un segnale di comando a opportuni mezzi di elaborazione (16) della prima valvola (10) configurati per ricevere detto segnale di comando e azionare detto attuatore (14), il segnale di comando potendo essere un segnale di temperatura superiore a detto valore di soglia, che determina la movimentazione dell?otturatore (14) da parte dell?attuatore (15) per portare la valvola in configurazione di normale utilizzo, o un segnale di temperatura inferiore a detto valore di soglia, che determina la movimentazione dell?otturatore (14) da parte dell?attuatore (15) per portare la valvola in configurazione di chiusura di sicurezza,
e/o in cui detto valore di soglia ? un valore di sicurezza antigelo, ad esempio 10? C o 5? C o 3?C, selezionato per evitare il congelamento del fluido all?interno della linea di alimentazione (S).
9. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima valvola (10) ? una valvola automatica comandata da detto sensore di temperatura (50), in modo tale che il passaggio della prima valvola (10) tra configurazione di normale utilizzo e configurazione di chiusura di sicurezza avvenga automaticamente sulla base del confronto tra temperatura misurata dal sensore di temperatura (50) e valore di soglia impostato,
e/o in cui la seconda valvola (20) ? azionabile volontariamente da un utente in modo tale da selezionare a piacere la configurazione operativa della seconda valvola, e in particolare per portare la seconda valvola (20) in configurazione di bypass quando la prima valvola (10) ? in configurazione di chiusura di sicurezza, per portare fluido di alimentazione all?utenza (U), o alle utenze, attraverso il condotto di bypass (30).
10. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta condizione di normale alimentazione dell?apparato ? una condizione attiva quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato o dell?utenza (U) alimentata dalla linea di alimentazione (S) alla quale l?apparato ? installato, ? superiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione,
e/o in cui detta condizione di chiusura antigelo dell?apparato ? una condizione attivata quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato o dell?utenza (U) alimentata dalla linea di alimentazione (S) alla quale l?apparato ? installato, ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione,
e/o in cui detta condizione di bypass dell?apparato ? una condizione attivabile quando la temperatura nel luogo di installazione dell?apparato o dell?utenza (U) alimentata dalla linea di alimentazione (S) alla quale l?apparato ? installato ? inferiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione, e la prima valvola (10) ? pertanto in configurazione di chiusura di sicurezza, ma si intende comunque alimentare detta utenza (U) con fluido portato dalla linea di alimentazione (S), e pertanto si porta detta seconda valvola (20) in configurazione di bypass, per portare fluido all?utenza attraverso il condotto di bypass (30) e la seconda valvola (20), bypassando la prima valvola (10).
11. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente detto condotto di bypass (30) diramantesi dalla linea di alimentazione (S) in un punto di prelievo (5) a monte della prima valvola (10) e terminante nell?ingresso di bypass (23) della seconda valvola (20),
e/o in cui la prima valvola (10) ? una valvola automatica, azionata direttamente dal sensore di temperatura (50), e la seconda valvola (20) ? una valvola attivata da un utente,
e/o in cui la prima valvola (10) ? una valvola a tre vie, e detto otturatore (14) ? conformato in modo tale da porre selettivamente in comunicazione tra loro l?ingresso (11), l?uscita (12) e lo scarico (13), e in cui il corpo della prima valvola presenta tre aperture definenti l?ingresso, l?uscita e lo scarico e in comunicazione con la camera interna,
e/o in cui la seconda valvola (20) ? una valvola a tre vie, e il rispettivo otturatore (24) ? conformato in modo tale da porre selettivamente in comunicazione tra loro l?ingresso (21), l?uscita (22) e l?ingresso di bypass (23), e in cui il corpo della seconda valvola presenta tre aperture definenti l?ingresso, l?uscita e l?ingresso di bypass e in comunicazione con la camera interna.
12. Metodo per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione (S), il metodo comprendendo le fasi di:
- predisporre un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, e in particolare predisporre almeno la prima valvola (10), la seconda valvola (20) e un condotto di bypass (30);
- installare la prima valvola (10) collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione (S);
- installare la seconda valvola (20) collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione (S), in un punto a valle rispetto alla prima valvola (10), lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione (S) verso detta utenza (U), in modo tale che l?ingresso (21) della seconda valvola (20) segua l?uscita (12) della prima valvola (10);
- installare il condotto di bypass (30), facendolo diramare dalla linea di alimentazione (S) in un punto di prelievo (5) a monte della prima valvola (10), in modo tale che possa prelevare fluido dalla linea di alimentazione (S) per portarlo alla seconda valvola (20), in particolare all?ingresso di bypass (23) della seconda valvola;
- selezionare la condizione operativa dell?apparato, tra una delle seguenti condizioni operative:
- una condizione di normale alimentazione, nella quale la prima valvola (10) ? in configurazione di normale utilizzo e contemporaneamente la seconda valvola (20) ? in configurazione di apertura;
- una condizione di chiusura antigelo, nella quale la prima valvola (10) ? in configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola (20) ? in configurazione di apertura;
- una condizione di bypass, nella quale la prima valvola (10) ? in configurazione di chiusura di sicurezza e contemporaneamente la seconda valvola (20) ? in configurazione di bypass.
13. Metodo secondo la rivendicazione 12, comprendente una fase di installare un sensore di temperatura (50), posizionandolo preferibilmente nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza (U) alimentata dalla linea di alimentazione (S), e una fase di misurare un valore di temperatura tramite il sensore di temperatura (50) e comandare il movimento degli organi di controllo della prima valvola (10) per determinare la configurazione operativa della prima valvola, in accordo con la seguente logica di comando:
- se il sensore di temperatura (50) misura un valore di temperatura al di sopra di un determinato valore di soglia impostabile, la prima valvola (10) ? mantenuta in detta configurazione di normale utilizzo;
- se il sensore di temperatura (50) misura un valore di temperatura al di sotto di detto valore di soglia, la prima valvola (10) viene portata in detta configurazione di chiusura di sicurezza.
14. Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13 in cui, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato (1), la selezione della condizione di chiusura antigelo avviene automaticamente sulla base del confronto tra temperatura misurata dal sensore di temperatura (50) e valore di soglia impostato, la prima valvola (10) essendo una valvola automatica comandata dal sensore di temperatura (50),
e/o in cui, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato, la selezione della condizione di bypass avviene volontariamente, ad opera di un utente, portando la seconda valvola (20) in configurazione di bypass quando la prima valvola (10) ? in configurazione di chiusura di sicurezza, per portare fluido di alimentazione all?utenza (U) attraverso il condotto di bypass (30),
e/o in cui, in detta fase di selezionare la condizione operativa dell?apparato (1), la selezione della condizione di normale alimentazione dell?apparato (1) corrisponde ad una condizione di default per l?apparato installato alla linea di alimentazione (S), attiva quando la temperatura nel luogo di installazione del sensore di temperatura (50) ? superiore ad un valore di soglia al di sotto del quale pu? avvenire il congelamento di fluido all?interno della linea di alimentazione.
15. Metodo di installazione di un apparato (1) per il controllo della distribuzione di un fluido lungo una linea di alimentazione (S), il metodo comprendendo le fasi di: - predisporre un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, e in particolare predisporre almeno la prima valvola (10), la seconda valvola (20) e un condotto di bypass (30);
- installare la prima valvola (10) collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione (S);
- installare la seconda valvola (20) collocandola operativamente lungo la linea di alimentazione (S), in un punto a valle rispetto alla prima valvola, lungo il verso di normale scorrimento del fluido nella linea di alimentazione (S) verso detta utenza (U), in modo tale che l?ingresso (21) della seconda valvola (20) segua l?uscita (12) della prima valvola (10);
- installare il condotto di bypass (30), facendolo diramare dalla linea di alimentazione (S) in un punto di prelievo (5) a monte della prima valvola (10), in modo tale che possa prelevare fluido dalla linea di alimentazione (S) per portarlo alla seconda valvola (20), in particolare all?ingresso di bypass (23) della seconda valvola (20), e/o in cui il metodo comprende una fase di installare il sensore di temperatura (50), posizionandolo preferibilmente nel medesimo ambiente nel quale ? collocata l?utenza (U) alimentata dalla linea di alimentazione (S).
IT102020000018868A 2020-07-31 2020-07-31 Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo IT202000018868A1 (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000018868A IT202000018868A1 (it) 2020-07-31 2020-07-31 Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo
CA3190140A CA3190140A1 (en) 2020-07-31 2021-07-14 Apparatus and method for controlling the distribution of a fluid, with an anti-freeze safety function
PCT/IB2021/056337 WO2022023854A1 (en) 2020-07-31 2021-07-14 Apparatus and method for controlling the distribution of a fluid, with an anti- freeze safety function
US18/018,312 US12012731B2 (en) 2020-07-31 2021-07-14 Apparatus and method for controlling the distribution of a fluid, with an anti-freeze safety function
EP21748954.1A EP4189182A1 (en) 2020-07-31 2021-07-14 Apparatus and method for controlling the distribution of a fluid, with an anti- freeze safety function

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000018868A IT202000018868A1 (it) 2020-07-31 2020-07-31 Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000018868A1 true IT202000018868A1 (it) 2022-01-31

Family

ID=72885941

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102020000018868A IT202000018868A1 (it) 2020-07-31 2020-07-31 Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo

Country Status (5)

Country Link
US (1) US12012731B2 (it)
EP (1) EP4189182A1 (it)
CA (1) CA3190140A1 (it)
IT (1) IT202000018868A1 (it)
WO (1) WO2022023854A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP4435188A1 (fr) * 2023-03-20 2024-09-25 Anthony Ciret Système antigel pour canalisations

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5113892A (en) * 1991-08-19 1992-05-19 Hull Harold L Freeze control and drain valve
US5421362A (en) * 1994-09-13 1995-06-06 Watts Investment Company System of plumbing for an over-the-road vehicle

Family Cites Families (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4286617A (en) * 1979-02-08 1981-09-01 John Swan Water system freeze protection apparatus
US4326589A (en) * 1979-05-14 1982-04-27 Baldor Electric Company Anti-freeze arrangement for sprinkler systems
CA1326794C (en) * 1989-09-29 1994-02-08 Ortech Corporation Flow control system
US5249745A (en) * 1991-09-19 1993-10-05 Giacomo Bertolotti Fluid distribution system
US6164564A (en) * 1998-11-06 2000-12-26 Micro-Heat, Inc. Apparatus for cleaning or de-icing a vehicle window
US6669109B2 (en) * 1998-11-06 2003-12-30 Micro-Heat Inc Apparatus for cleaning or de-icing a vehicle window

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5113892A (en) * 1991-08-19 1992-05-19 Hull Harold L Freeze control and drain valve
US5421362A (en) * 1994-09-13 1995-06-06 Watts Investment Company System of plumbing for an over-the-road vehicle

Also Published As

Publication number Publication date
EP4189182A1 (en) 2023-06-07
CA3190140A1 (en) 2022-02-03
WO2022023854A1 (en) 2022-02-03
US20230304271A1 (en) 2023-09-28
US12012731B2 (en) 2024-06-18

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US20050167625A1 (en) Remotely controllable fluid control valve
US6561214B2 (en) Hydrant with improved drain mechanism
IT202000018868A1 (it) Apparato e metodo per il controllo della distribuzione di un fluido, con funzione di sicurezza antigelo
GB2509714A (en) Plumbing diverter component
EP3208388A1 (de) Spülstation für ein ring- oder reihenleitungssystem, ringleitungssystem sowie reihenleitungssystem
US20160369483A1 (en) Waste Water Re-Directing System
JPH02307486A (ja) 消火栓装置
US5355905A (en) Underground sprinkler system and methods for winterizing and installing the same
KR20070045673A (ko) 소화전 설비용 사수방지장치
CN204401535U (zh) 一种塔吊智能喷淋系统
ATE500389T1 (de) Feuerhydrant mit anschlüssvorrichtung
US6164307A (en) Non-circulating, rapid, hot tap water apparatus and method
KR100991888B1 (ko) 수세식화장실의 동파방지 시스템
EA047136B1 (ru) Способ и устройство для управления распределением текучей среды с функцией защиты от замерзания
WO2020017973A1 (en) Extinguishing system and method for extinguishing fires
JP4399648B2 (ja) ヘッダー配管における水抜装置
JP2002054192A (ja) 給水システム
US20060112989A1 (en) Fluid control system
JPH11229451A (ja) 湯水供給装置における凍結防止構造
IT202100013916A1 (it) Sistema per eliminare gli ingorghi nelle tubature di scarico
FI117253B (fi) Yhdistetyt hanat
JP3718644B2 (ja) 給湯器用温水混合ユニット
KR200468855Y1 (ko) 동파방지관이 구비된 수도밸브
WO2022003578A1 (en) Water saving device
JP2003144574A (ja) 配管システム