IT202000018079A1 - Sistema di ricambio aria personale - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo:

?Sistema di ricambio aria personale?

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell'invenzione e tecnica nota

La presente invenzione rientra nel campo degli impianti di ventilazione controllata che consentono di gestire il ricambio aria di un ambiente con l'esterno.

Pi? precisamente, l'invenzione riguarda un sistema di ricambio aria personale integrabile in un edificio, configurato per aumentare la qualit? dell'aria respirata in corrispondenza di una o pi? postazioni presenti nell'edificio, in cui un soggetto pu? stazionare per qualsiasi tipo di esigenza. A puro titolo di esempio non limitativo, la presente invenzione ? applicabile a una sede di lavoro comprensiva di una o pi? postazioni di lavoro, sale di ristoranti, cinema, negozi, stanze di abitazioni private o di strutture alberghiere, ecc.

Lo stato dell?arte relativo all?immissione di flussi di aria pulita o primaria all?interno degli ambienti, si basa sul concetto di diluizione delle sostanze inquinanti di origine metabolica o ambientale. Una certa portata di aria pulita viene immessa attraverso diffusori con grandi portate d?aria e caratterizzati da un elevato grado di miscelazione dell?aria pulita con l?aria ambiente (al fine di evitare flussi d?aria molesti) e un?equivalente parte di aria ambiente viziata viene aspirata ed espulsa. Si noti che in virt? della configurazione sopra indicata, una qualit? dell?aria mediamente tollerabile viene generalmente accettata, senza garantire che i soggetti all?interno degli ambienti respirino aria incontaminata e con un grado di purezza corrispondente a quello dell?aria immessa.

Scopo e sintesi dell'invenzione

La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire un sistema di ricambio aria personale che consenta di aumentare la qualit? dell'aria respirata da una persona che staziona presso una postazione fissa, garantendo un apporto di aria pulita proprio in corrispondenza della zona di inspirazione, con minima miscelazione rispetto all?aria circostante, garantendo un bassissimo contenuto di agenti inquinanti e conseguentemente un?altissima qualit? dell?aria respirata.

Un ulteriore scopo dell'invenzione ? quello di realizzare un sistema del tipo sopra indicato che consenta di limitare la diffusione all'interno di un ambiente dell'aria espirata da uno o pi? soggetti, e conseguentemente di limitare la diffusione di tutti i composti volatili aero trasportati che essa contiene (CO2, batteri, virus, vapore acqueo, VOC ecc.).

Un ulteriore scopo dell'invenzione ? quello di realizzare un sistema del tipo sopra indicato che consenta di ridurre drasticamente la portata di aria primaria pulita generalmente immessa negli ambienti di un edificio e conseguentemente abbattere il consumo energetico per il trattamento e il pompaggio dell'aria stessa.

Un ulteriore obiettivo ? quello di raggiungere i suddetti scopi senza l?ausilio di elementi che invadano la zona di inspirazione o che limitino in qualunque modo la libert? di movimento dei soggetti che stazionano presso le postazioni.

Un ulteriore scopo dell'invenzione ? quello di realizzare un sistema del tipo sopra indicato che presenti un'elevata flessibilit? di implementazione, costi contenuti di installazione e che inoltre risulti particolarmente intuitivo nell'uso.

Secondo la presente invenzione, tali scopi vengono raggiunti da un sistema di ricambio aria personale e da un edificio incorporante il suddetto sistema, aventi le caratteristiche formanti oggetto delle rivendicazioni 1 e 20.

Le rivendicazioni formano parte integrante dell'insegnamento tecnico somministrato in relazione all'invenzione.

Pi? in particolare, in vista di raggiungere uno o pi? dei suddetti scopi, l'invenzione ha per oggetto un sistema di ricambio aria personale integrabile in un edificio, configurato per aumentare la qualit? dell'aria respirata in corrispondenza di una o pi? postazioni presenti nell'edificio, in cui un soggetto pu? stazionare per qualsiasi tipo di esigenza, detto sistema di ricambio aria personale comprendendo:

- una rete di distribuzione capillare includente almeno un canale di mandata di aria pulita e/o almeno un canale di ripresa di aria viziata,

- almeno un terminale di diffusione di un flusso di aria pulita collegato all'uscita di un rispettivo canale di mandata e posizionabile in corrispondenza di una o pi? postazioni,

- almeno un terminale di aspirazione di un flusso di aria viziata collegato all'uscita di un rispettivo canale di ripresa e posizionabile in corrispondenza di una o pi? postazioni,

- detto sistema di ricambio aria personale comprendendo inoltre una rete principale di mandata di aria pulita prelevabile dall?esterno dell?edificio, collegata ad uno o pi? di detti canali di mandata, e /o

- una rete principale di ripresa di aria viziata, collegata ad uno o pi? di detti canali di ripresa e predisposta per prevedere un?espulsione finale dell?aria viziata al di fuori dell?edificio,

- in modo tale per cui detto sistema di ricambio aria personale ? predisposto per garantire che l?aria inspirata dai soggetti che stazionano presso una o pi? di dette postazioni sia molto pi? pulita di quella presente nel resto dell?ambiente circostante e/o per limitare la diffusione dell'aria espirata da uno o pi? dei soggetti.

Breve descrizione dei disegni

La presente invenzione verr? ora descritta dettagliatamente con riferimento ai disegni allegati, dati a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la figura 1 ? una vista laterale schematica illustrante una postazione dotata di un sistema di ricambio aria personale secondo la presente invenzione,

- la figura 2 ? una vista laterale schematica illustrante due postazioni di lavoro dotate del sistema secondo l'invenzione,

- le figure 3-5 sono viste schematiche in elevazione di varie forme di attuazione del sistema secondo l'invenzione, in associazione ad una pluralit? di postazioni di lavoro,

- le figure 6,7 sono viste laterali schematiche di ulteriori forme di attuazione del sistema secondo l'invenzione, in associazione a rispettivi esempi di postazione,

- le figure 8-28 illustrano diverse forme di esecuzione di un terminale di diffusione facente parte del sistema secondo l'invenzione, secondo diverse viste prospettiche schematiche,

- la figura 29 ? una vista laterale schematica di un esempio di attuazione di un canale di mandata facente parte del sistema secondo l?invenzione, e

- le figure 30-41B illustrano diverse forme di esecuzione di un terminale di aspirazione facente parte del sistema secondo l'invenzione, secondo diverse viste schematiche.

Descrizione dettagliata di forme di attuazione preferite Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad un'approfondita comprensione di esempi di una o pi? forme di attuazione.

Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o pi? dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti, materiali, ecc. In altri casi, strutture e materiali od operazioni note non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri i vari aspetti delle forme di attuazione.

Il riferimento ad ?una forma di attuazione" nell'ambito di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione ? compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, frasi come "in una forma di attuazione", eventualmente presenti in diversi luoghi di questa descrizione, non sono necessariamente riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, particolari conformazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in modo adeguato in una o pi? forme di attuazione e/o associate alle forme di attuazione in modo diverso da come qui illustrato, per cui ad esempio una caratteristica qui esemplificata in relazione ad una figura potr? essere applicata ad una o pi? forme di attuazione e semplificate in una figura diversa.

I riferimenti qui illustrati sono soltanto per comodit? e non delimitano dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.

Con riferimento alle figure citate, il riferimento 1 indica nel suo complesso un sistema di ricambio aria personale secondo la presente invenzione.

Come risulter? evidente dalla descrizione che segue, il sistema 1 ? predisposto per essere integrato in un edificio, al fine di aumentare la qualit? dell'aria respirata in corrispondenza di una o pi? postazioni presenti all'interno dell'edificio stesso.

In accordo a diverse forme di attuazione, l?invenzione risulta vantaggiosamente applicabile a qualsiasi tipo di edificio in cui ? presente un ambiente dotato di una o pi? postazioni P. A puro titolo di esempio non limitativo, la presente invenzione ? applicabile a una sede di lavoro comprensiva di una o pi? postazioni di lavoro, sale riunioni, ristoranti, cinema, negozi, stanze di abitazioni private o di strutture alberghiere, ecc.

L?invenzione risulta vantaggiosamente applicabile, in accordo a diverse forme di attuazione, sia ad un ambiente in cui ? presente un'unica postazione P (figure 1,7) sia ad un ambiente multi-postazione (figure 2-6).

Il sistema 1 comprende innanzitutto una rete di distribuzione capillare 2 includente:

- almeno un canale di mandata 3 di aria pulita, e/o - almeno un canale di ripresa 4 di aria viziata.

Con l'espressione ?rete di distribuzione capillare?, si intende una rete di canalizzazioni aerauliche predisposta per raggiungere tutte le postazioni P interessate, in modo da realizzare vantaggiosamente le seguenti funzioni:

- immettere un flusso di aria pulita F1 in prossimit? di un soggetto che staziona presso una postazione P, e/o - captare un flusso di aria viziata F2 emesso in fase di espirazione da un soggetto che staziona presso una postazione P.

Come illustrato nella figura 1, la postazione P pu? essere una postazione di lavoro fornita di un qualsiasi elemento di seduta S e di un piano di appoggio P2, quale ad esempio una scrivania, su cui possono essere disposti un monitor P1, una tastiera P3 di un elaboratore elettronico, un dispositivo laptop P4, ecc. Beninteso, le tipologie di postazioni P illustrate nei disegni sono fornite a puro titolo di esempio non limitativo, in quanto il sistema 1 ? associabile a un qualsiasi tipo di postazione (ad esempio con soggetto in piedi e senza piano di appoggio P2, o con soggetto che riposa su un letto in una stanza).

In accordo ad un?importante caratteristica dell?invenzione, il sistema 1 pu? comprendere almeno un terminale di diffusione 5 collegato all'uscita di un rispettivo canale di mandata 3, in modo che i terminali di diffusione 5 siano rispettivamente posizionati in corrispondenza di una rispettiva postazione P.

Il sistema 1 pu? comprendere inoltre almeno un terminale di aspirazione 6 collegato all'uscita di un rispettivo canale di ripresa 4. Nella condizione finale installata, i terminali di aspirazione 6 possono essere posizionati in prossimit? di un rispettivo terminale di diffusione 5.

Si apprezzer? quindi che forme di attuazione del sistema 1 possono prevedere sia uno o pi? terminali di diffusione 5, sia uno o pi? terminali di aspirazione 6. In tal caso, nella condizione finale installata, si noti quindi che i canali di mandata e ripresa 3, 4 sono realizzati per raggiungere tutte le postazioni P interessate, ciascuna postazione P essendo quindi dotata di almeno un terminale di diffusione 5 e almeno un terminale di aspirazione 6.

Forme di attuazione alternative del sistema 1 secondo l?invenzione, possono prevedere unicamente uno o pi? terminali di diffusione 5 o uno o pi? terminali di aspirazione 6.

Nei disegni annessi e nella seguente descrizione si far? riferimento principalmente a forme di attuazione del sistema 1 comprendenti sia almeno un terminale di diffusione 5, sia almeno un terminale di aspirazione 6.

In una o pi? forme di attuazione, i canali di mandata e ripresa 3, 4 sono micro-canali con diametro variabile tra 10 e 50 mm.

In una o pi? forme di attuazione, i canali di mandata e ripresa 3, 4 sono tubi flessibili o rigidi.

Con riferimento alle figure 1, 2, 7 il terminale di diffusione 5 comprende una bocca di uscita 27 configurata per immettere aria pulita in direzione della zona di inspirazione di un soggetto che staziona presso una postazione P.

In una o pi? forme di attuazione, il terminale di diffusione 5 risulta in posizione rialzata sopra il piano di appoggio P2.

In una o pi? forme di attuazione, il terminale di diffusione 5 ? installato in un soffitto o in una parete, in modo che la bocca di uscita 27 risulti a filo con il piano del soffitto o della parete, o risulti sporgente da questo.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nelle figure 1,2, il terminale di diffusione 5 ? supportato per mezzo di una struttura di supporto 12 predisposta per essere fissata sul piano di appoggio P2 mediante organi di aggancio 11 di un qualsiasi tipo (ad esempio a vite o a ganascia). In una o pi? forme di attuazione, la struttura di supporto 12 ? definita da almeno un braccio di supporto e comprende elementi regolabili 13, predisposti per regolare la posizione del terminale di diffusione 5 e quindi la direzione di un flusso di aria d'immissione F1 emesso dal terminale di diffusione 5. In accordo a quanto illustrato nei disegni, gli elementi regolabili 13 sono definiti da un braccio regolabile realizzato parimenti al braccio di una lampada da tavolo. La figura 2 illustra inoltre una postazione P con un terminale di diffusione 5 dotato di una base di supporto treppiede 68, in modo da poter variare il posizionamento del terminale 5 a seconda delle preferenze e della posizione del soggetto. Naturalmente, la tipologia di base di supporto pu? ampiamente variare rispetto a quanto illustrato.

Nella forma di attuazione illustrata nella figura 1, il canale di mandata 3 ? spaziato lungo e in prossimit? della struttura 12,13.

In una o pi? forme di attuazione, la stessa struttura di supporto (ad esempio di forma tubolare) ha anche la funzione di canale di mandata, in modo da portare l?aria verso il terminale di diffusione 5.

Ulteriori caratteristiche relative ai terminali di diffusione 5 sono indicate nel seguito della presente descrizione.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nei disegni, il terminale di aspirazione 6 ? fissabile sul piano di appoggio P2 di una postazione P.

Al fine di realizzare efficacemente l?aspirazione del flusso di aria F2 espirato da un soggetto che opera alla postazione P, il terminale di aspirazione 6 comprende almeno un'apertura di aspirazione, ad esempio concretizzata nella forma di una serie di micro-fori o di almeno una fessura 23.

In una o pi? forme di attuazione, il terminale di aspirazione 6 ? un dispositivo del tipo appoggia polsi per tastiera o appoggia tastiera o appoggia dispositivo laptop, di dimensioni variabili a seconda delle esigenze di supporto dell?oggetto sovrastante. Il terminale di aspirazione 6 ? dotato di micro-fori o fessure posizionati sulla faccia superiore o laterale e organizzate in modo da rendere efficace l?aspirazione in base al contesto in cui il sistema 1 ? applicato.

In una o pi? forme di attuazione, il terminale di aspirazione 6 ? fissato o posizionabile liberamente su un pavimento di una postazione P.

Si apprezzer? quindi che in virt? della configurazione sopra indicata, l'aspirazione di un flusso di aria viziata F2 ? concentrata proprio in corrispondenza della zona di espirazione di un soggetto che espira dal naso durante l?operativit?.

Ulteriori caratteristiche di dettaglio relative al terminale di aspirazione 6 sono indicate nel seguito della descrizione.

In accordo ad un?ulteriore caratteristica dell?invenzione, il sistema 1 di ricambio aria personale comprende inoltre una rete principale di mandata 7 e/o una rete principale di ripresa 8 rispettivamente collegate ai canali di mandata 3 e ai canali di ripresa 4.

Come illustrato nelle figure 1, 2, la rete principale di mandata e ripresa 7, 8 pu? essere spaziata al di sotto di un pavimento galleggiante F. Beninteso, la rete principale 7, 8 pu? anche essere spaziata entro una struttura di controsoffitto o anche a vista, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Sempre con riferimento alle figure 1, 2, il sistema 1 pu? comprendere un primo plenum di raccordo 9 interposto tra i canali di mandata 3 e la rete principale di mandata 7, ed un secondo plenum di raccordo 10 interposto tra i canali di ripresa 4 e la rete principale di ripresa 8.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 3, il sistema 1 pu? comprendere un'unit? di trattamento aria 14 operativamente collegata alla rete principale di mandata 7 e alla rete principale di ripresa 8. L'unit? di trattamento aria 14 pu? essere predisposta per realizzare una funzione di pompaggio e/o aspirazione aria e/o recupero di calore e/o riscaldamento e/o raffreddamento e/o umidificazione e/o filtrazione e/o sanificazione e/o disinfezione e/o profumazione dell'aria immessa attraverso i terminali di diffusione 5.

Sempre con riferimento a quanto illustrato nella figura 3, la rete principale di mandata 7 ? collegata ad una presa d'aria esterna 18, attraverso l?unit? di trattamento aria 14, e la rete principale di ripresa 8 ? comunicante con l'esterno dell'edificio, sempre attraverso la medesima, in cui ? installato il sistema 1, in corrispondenza di almeno un passaggio 44 cos? da espellere l?aria viziata.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 4, la rete principale di mandata 7 ? collegata ad un ulteriore impianto di immissione aria 16 in modo diretto o per mezzo di un ulteriore ventilatore interposto (non illustrato nei disegni). Sempre con riferimento alla figura 4, la rete principale di ripresa 8 ? collegata ad un ulteriore impianto di estrazione aria 15 in modo diretto o per mezzo di un ulteriore ventilatore interposto (non illustrato nei disegni).

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 5, il sistema 1 pu? comprendere un'unit? di trattamento aria 17 operativamente collegata alla rete principale di mandata 7, configurata per realizzare una funzione di pompaggio e/o riscaldamento e/o raffreddamento e/o umidificazione e/o filtrazione e/o sanificazione e/o disinfezione profumazione dell'aria immessa mediante i terminali di diffusione 5. Sempre con riferimento alla configurazione illustrata nella figura 5, la rete principale di mandata 7 ? collegata ad una presa d'aria esterna 18, attraverso l?unit? di trattamento aria 17, e la rete principale di ripresa 8 risulta comunicante con un ulteriore impianto di estrazione aria 15.

Grazie alla predisposizione della rete di distribuzione capillare 2, come sopra descritta, collegata alle reti principali di mandata e ripresa 7,8, ? possibile realizzare una serie di effetti vantaggiosi. In primo luogo, il sistema 1 risulta installabile sfruttando una rete di canalizzazione aeraulica gi? presente originariamente in un edificio in cui si vuole implementare il sistema 1. In secondo luogo, risulta possibile smaltire l?aria aspirata F2 all?esterno dell?edificio, previo eventuale recupero energetico. Inoltre, risulta possibile migliorare la convivenza in ambienti a medio o alto affollamento a seguito di un?elevata riduzione di rischio di contagio da virus/batteri, grazie al fatto che un apporto di aria pulita ? sempre garantito proprio nell?area di inspirazione e con minima miscelazione rispetto all?aria circostante, quindi con garanzia di alta qualit? e bassissimo contenuto di inquinanti.

Come indicato in precedenza, la presente invenzione ? applicabile ad un ambiente in cui ? presente almeno una postazione P in cui un soggetto stazioni per qualsiasi tipo di esigenza.

La figura 6 illustra una forma di attuazione del sistema 1 applicato ad una sala riunioni o ad una sala di un ristorante. La peculiarit? dell?esempio illustrato nella figura 6 sta nel fatto che almeno un terminale di diffusione 5 ? racchiuso entro un lampadario 45 posizionabile sopra la testa di un individuo che staziona presso la postazione P. Ulteriori caratteristiche relative a sistemi di illuminazione integrati ai terminali di diffusione 5 sono illustrate nel seguito della descrizione.

La figura 7 illustra una forma di attuazione del sistema 1 applicato ad una camera di un?abitazione privata o di una struttura alberghiera. La peculiarit? dell?esempio illustrato nella figura 7 sta nel fatto che uno o pi? terminali di diffusione 5 sono liberamente posizionabili su un piano di appoggio (ad esempio di un comodino P5) mediante ad esempio la suddetta base treppiede 68 e almeno un terminale di aspirazione 6 ? fissato o posizionabile liberamente sul pavimento. Naturalmente, i terminali di diffusione 5 possono essere orientati in modo che il flusso d?aria F1 sia diretto verso la zona di inspirazione di un soggetto.

Nel seguito della presente descrizione sono ora indicate particolari forme di esecuzione dei terminali di diffusione 5.

Come indicato in precedenza, il sistema 1 comprende uno o pi? terminali di diffusione 5 rispettivamente collegati all'uscita di un rispettivo canale di mandata 3. I terminali di diffusione 5 sono realizzati per immettere un flusso di aria pulita F1, preferibilmente in direzione della zona di inspirazione di un soggetto che staziona in una postazione P a cui risultano rispettivamente associati i terminali 5,6. In una o pi? forme di attuazione, il terminale di diffusione 5 ? definito da una bocchetta a bassa portata e bassissima velocit? di uscita, predisposta per immettere un flusso d?aria laminare senza turbolenza caratterizzato dalla maggiore gittata possibile in assenza di turbolenza e quindi in assenza di miscelazione rispetto all?aria circostante pi? inquinata. La bocchetta pu? essere disposta all'estremit? di un braccio regolabile tipo lampada da tavolo. Il terminale 5 pu? essere quindi regolato manualmente agendo sul braccio regolabile, in modo da variare la direzione del flusso d?aria immesso F1.

In accordo a quanto illustrato nelle figure 1,2, il terminale di diffusione 5 si sviluppa lungo un asse longitudinale sostanzialmente direzionato verso l?area di inspirazione della persona che staziona in corrispondenza di una postazione P. Il terminale 5 delimita un condotto di soffiaggio alla cui estremit? inferiore ? presente una bocca di uscita 27 per l'uscita del flusso d?aria F1.

Altre forme di realizzazione del terminale di diffusione 5 prevedono l?integrazione dello stesso in posizione obliqua rispetto all?asse verticale della forma geometrica che contiene il terminale 5 (figure 6,23).

In accordo a quanto illustrato nella vista prospettica di figura 8, il terminale di diffusione 5 pu? essere associato ad uno o pi? dispositivi regolatori 19,20 per regolare l'intensit? e/o la temperatura del flusso di aria F1 emesso dal terminale di diffusione 5.

In una o pi? forme di attuazione, il sistema 1 ? configurato per immettere, attraverso i terminali di diffusione 5, un flusso di aria F1 con portata non costante, bens? opportunamente modulata, in modo da simulare l?effetto di una brezza naturale.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 8, il terminale di diffusione 5 ? definito da un ugello conico 58 rastremato, nella condizione finale assemblata, verso la zona di inspirazione del soggetto che staziona presso una delle postazioni P. In corrispondenza di una porzione superiore 39 dell?ugello conico 58 ? realizzato il collegamento con il micro-canale di mandata 3. Sempre in corrispondenza della porzione superiore 39, pu? essere realizzato il collegamento con la struttura di supporto 12,13. In corrispondenza dell'estremit? inferiore dell'ugello conico 58 ? disposta la bocca di uscita 27 da cui esce il flusso di aria F1.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 9, il terminale di diffusione 5 comprende una pluralit? di ugelli ausiliari 21 disposti radialmente intorno all'ugello conico 58. Gli ugelli ausiliari 21 sono anch?essi conformati a cono. In accordo alla struttura indicata, il flusso di aria F1 emesso dal terminale 5 sar? definito da un flusso principale emesso dall'ugello conico 58 ed una pluralit? di micro-flussi perimetrali emessi dagli ugelli ausiliari 21 a corredo del flusso principale. Le bocche di uscita dei micro-ugelli 21 possono definire un piano sostanzialmente coincidente con il piano definito dalla bocca di uscita 27 dell?ugello conico 58.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 10, il terminale di diffusione 5 comprende un'ogiva 22 conformata a goccia, racchiusa almeno parzialmente entro l'ugello conico 58, in modo da aumentare e regolare la gittata del flusso di aria F1 emesso dal terminale 5. In accordo a quanto illustrato nella figura 10, l'ogiva 22 presenta una forma rastremata in direzione della bocca di uscita 27. Di preferenza, la porzione terminale dell'ogiva 22 ? disposta sporgente dalla bocca di uscita 27 dell?ugello conico 58.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 11, il terminale di diffusione 5 ? costituito unicamente da una pluralit? di micro-ugelli 25 disposti affiancati in serie, in modo da definire una serie circonferenziale di micro-diffusori. Conformemente a quanto illustrato nella figura 11, i micro-ugelli 25 conici si estendono verso il basso a partire da un unico corpo la cui porzione superiore 40 ? collegata al canale di mandata 3. Si apprezzer? quindi che il flusso di aria immesso F1 ? realizzato da una pluralit? di singoli micro-flussi perimetrali emessi da un rispettivo micro-ugello 25. In accordo a quanto illustrato nella figura 11, la porzione superiore 40 definisce una base di forma circolare, in modo che il corpo portante i micro-ugelli 25 presenti una conformazione generale sostanzialmente cilindrica. Beninteso, la forma generale del terminale 5 pu? ampiamente variare rispetto a quanto illustrato (ad esempio forma generale a estrusione di ellisse, estrusione di parallelepipedo con terminali semicilindrici).

In accordo ad una o pi? forme di attuazione, cos? come quella illustrata nella figura 12, il terminale di diffusione 5 comprende un corpo esterno 50 cavo entro cui ? disposto un primo elemento conico 26. In corrispondenza di una porzione superiore del corpo esterno 50 ? disposto il collegamento con uno dei canali di mandata 3, in modo che l?aria possa fluire entro il corpo esterno 50, verso una bocca di uscita 27. Il corpo esterno 50 pu? presentare una forma conica rastremata verso la bocca di uscita 27. Il primo elemento conico 26 ? connesso rigidamente alle pareti interne del corpo esterno 50, mediante qualsiasi tipo di organo di collegamento (ad esempio una serie di alette), in modo che la porzione di base dell?elemento conico 27 sia disposta in prossimit? con un piano definito dalla bocca di uscita 27 del corpo esterno 50 e l?asse del primo elemento conico 26 risulti coincidente con l?asse principale del corpo 50. Il primo elemento conico 26 risulta almeno parzialmente cavo e presenta una forma rastremata in direzione opposta rispetto alla forma rastremata del corpo esterno 50. Pi? in particolare, con riferimento ad una configurazione operativa, il corpo esterno 50 presenta una forma rastremata dall'alto verso il basso, alla cui estremit? ? realizzata la bocca di uscita 27, mentre il primo elemento conico 26 presenta una forma rastremata dal basso verso l'alto, in allontanamento dalla bocca di uscita 27. Si apprezzer? quindi che in virt? della struttura sopra indicata, il flusso di aria F1 immesso dal canale 3 e passante entro il corpo 50 ? diffuso lungo una corona sostanzialmente circolare 28 definita tra la parete interna del corpo esterno 50 e la parete esterna del primo elemento conico 26. Si noti che l?aria in uscita dal canale 3, prima di uscire dalla corona 28, attraversa una cavit? con forma convergente verso la corona 28, definita dalla parete interna del corpo esterno 50 e dalla parete esterna del primo elemento conico 26.

In accordo ad una o pi? forme di attuazione particolarmente vantaggiose, cos? come quelle illustrate nelle figure 13,14, il primo elemento conico 26 presenta un'apertura superiore 33 (illustrata nella figura 13), per consentire il passaggio di un flusso di aria F3 attraverso detto primo elemento conico 26, fino ad una bocca di uscita ausiliaria 34 definita da una porzione di base del primo elemento conico 26. Conseguentemente a tale configurazione e a quanto precedentemente indicato relativamente al flusso d?aria F1 uscente dalla corona 28, l?immissione di aria pulita per mezzo del terminale di diffusione 5 sopra descritto, si concretizza con un flusso di aria F1 passante attraverso la corona 28 sopra indicata e da un ulteriore flusso F3 centrale passante attraverso il primo elemento conico 26.

Sempre con riferimento alla figura 13, il terminale di diffusione 5 comprende un organo deflettore 30, di preferenza con forma a disco, per regolare la portata del flusso di aria F3 passante all?interno del primo elemento conico 26. L?organo deflettore 30 pu? essere vantaggiosamente disposto entro il primo elemento conico 26 in modo che il piano definito dall?organo deflettore 30 sia perpendicolare all?asse del terminale di diffusione 5 e sia in una posizione conveniente al suddetto scopo.

Ancora con riferimento alla figura 13, il terminale di diffusione 5 comprende inoltre un elemento di separazione 35 con superficie micro forata o a griglia o a filtro, disposto entro il primo elemento conico 26, in modo da immettere un flusso di aria centrale F3 a minore velocit?, ma maggiore portata, del flusso F1 uscente dalla corona circolare 28. L?elemento di separazione 35 pu? essere spaziato parallelamente all?organo deflettore 30 e distanziato da quest?ultimo, in direzione della bocca di uscita 34.

Grazie alle caratteristiche sopra indicate, risulta possibile ottenere un getto centrale F3 di aria pulita immesso con effetto pistone e mantenuto convenientemente separato e protetto dall?aria ambiente mediante il flusso F1 uscente a maggiore velocit? e minore portata dalla corona circolare 28.

Naturalmente, altri elementi in luogo dei suddetti organo deflettore 30 e elemento di separazione 35 possono essere predisposti per direzionare l?aria che dal canale 3 entra nel corpo esterno 50, in modo da determinare i diversi flussi F1 e F3 (ad esempio una serie di aperture previste sulla superficie del primo elemento conico 26).

In una o pi? forme di attuazione, la superficie esterna del primo elemento conico 26 ? corredata di una pluralit? di elementi in rilievo conformati come una serie di striature o alette o nervature con forma di filetto elicoidale. Tale caratteristica consente di conferire al flusso d?aria F1 emesso dalla corona 28, una forma cilindrica o conica cava (pi? generalmente una forma tubolare) con un moto rotazionale intorno all?asse del cono, che aumenti l?effetto barriera del flusso F1 a protezione del flusso centrale F3.

In una o pi? forme di attuazione, il primo elemento conico 26 comprende inoltre una porzione cilindrica 16 cava, spaziata in allontanamento dalla porzione a cono del primo elemento conico 26, ed avente un diametro corrispondente a quello dell?estremit? superiore della porzione a cono. Tale porzione cilindrica 16 pu? essere corredata di una pluralit? di aperture (ad esempio fori o asole), per consentire il passaggio dell?aria, in uscita dal canale 3, all?interno del primo elemento conico 26, e realizzare cos? l?emissione del suddetto flusso centrale F3.

Si apprezzer? quindi che grazie alle caratteristiche sopra indicate, risulta possibile raggiungere con un flusso di aria pulita - e non miscelata con l?aria circostante -la zona di inspirazione dell?individuo, senza l?uso di elementi che invadano tale zona o che limitino in qualunque modo la libert? di movimento o che siano di intralcio per le normali attivit? o che richiedano di respirare attraverso o molto vicino ad un dispositivo di erogazione dell?aria. Tale obiettivo ? raggiunto attraverso l?invenzione che comprende un particolare tipo di diffusore 5 a moto laminare, bassissima portata, alta stabilit? e bassa miscelazione, attraverso il quale l?aria pulita raggiunge la zona di inspirazione, nonostante il diffusore si trovi ad una certa distanza dalla stessa, in una posizione che non limiti in alcun modo la normale fruizione degli spazi delle postazioni P. Tale configurazione di terminale di diffusione 5 con diversi flussi F1 e F3 consente di ottenere un diffusore ?a lancio profondo?, ovverosia un lancio caratterizzato da un moto prevalentemente laminare ed a bassissima miscelazione dell?aria emessa rispetto a quella ambiente e che mantiene tali caratteristiche per una notevole distanza. Inoltre, prima di uscire dalla corona 28, si noti che l?aria attraversa una cavit? con forma convergente verso la corona 28, definita dalla parete interna del corpo esterno 50 e dalla parete esterna del primo elemento conico 26.

In accordo a quanto illustrato nelle figure 13,14, si noti come l?angolo definito tra la parete del corpo esterno 50 e la parete del primo elemento conico 26 influenzi la direzione di immissione del flusso d?aria F1. Pi? in particolare, nel caso della figura 13, le bisettrici B1 del suddetto angolo determinano la direzione del flusso di uscita F1 lungo la corona 28, in modo da ottenere un?area di flusso immesso di forma cilindrica. Nel caso della figura 14, le bisettrici B2 del suddetto angolo determinano la direzione del flusso di uscita F1 lungo la corona 28, in modo da ottenere un?area di flusso immesso di forma conica divergente.

Si apprezzer? quindi che le inclinazioni delle pareti degli elementi 50,26, possono sensibilmente variare rispetto a quanto illustrato nelle figure, in modo da concretizzare differenti direzioni dei flussi di aria immessi dai terminali 5. Ad esempio, il corpo esterno 50, includente al suo interno il primo elemento conico 26, pu? essere di forma cilindrica. Anche in questo caso, si noti che l?aria, prima di uscire dalla corona 28, attraversa una cavit? con forma convergente verso la corona 28, definita dalla parete interna del corpo esterno 50 e dalla parete esterna del primo elemento conico 26.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come quella illustrata nelle figure 15A, 15B, il terminale di diffusione 5 comprende, oltre al primo elemento conico 26, anche un secondo elemento conico 29 disposto entro la cavit? definita dal suddetto primo elemento conico 26. Preferibilmente, il secondo elemento conico 29 presenta una forma rastremata dal basso verso l'alto, analogamente al corpo esterno 50 illustrato. Il secondo elemento conico 29 presenta un'apertura superiore 30, coincidente con un?apertura superiore del primo elemento conico 26, per consentire il passaggio di un flusso di aria F3 dal corpo esterno 50, attraverso detto secondo elemento conico 29, fino ad una bocca di uscita ausiliaria 32 definita da una porzione di base del secondo elemento conico 29. Conseguentemente a tale configurazione, l?immissione di aria pulita per mezzo del terminale di diffusione 5 sopra descritto si concretizza con un flusso di aria F1 passante attraverso la corona 28 sopra indicata e da un ulteriore flusso F3 centrale passante attraverso il secondo elemento conico 29.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 16, il terminale di diffusione 5 comprende un corpo esterno 50 di forma cilindrica, avente una porzione superiore collegata con un rispettivo canale di mandata 3. Similmente a quanto descritto precedentemente, all?interno del corpo cilindrico 50 ? disposto un primo elemento conico 26 ed un secondo elemento conico 29. Conseguentemente, l?immissione di aria pulita per mezzo del terminale di diffusione 5 della figura 16, si concretizza con un flusso di aria F1 passante attraverso la corona circolare 28 sopra indicata e da un ulteriore flusso F3 centrale passante attraverso il secondo elemento conico 29. Similmente a quanto sopra descritto, il secondo elemento conico 29 pu? comprendere al suo interno un organo deflettore 30 e/o un elemento di separazione 35, in modo da determinare i diversi flussi F1 e F3.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 17, il terminale di diffusione 5 ? definito da un elemento conformato a microfono 46, alla cui estremit? ? disposto il terminale di diffusione 5. Nel caso specifico illustrato, il terminale comprende un primo elemento conico 26 disposto entro un corpo 59 di forma cilindrica. Le bisettrici B3 degli angoli definiti tra la parete del corpo cilindrico 59 e la parete del primo elemento conico 26 definiscono la direzione di immissione del flusso F1 attraverso la corona 28. Naturalmente, la forma del microfono 46 illustrata nella figura 17 ? da considerarsi a puro titolo di esempio non limitativo.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 18, il terminale di diffusione 5 comprende un corpo conico 50 avente una porzione superiore 47 collegata ad un canale di mandata 3. In tale forma di attuazione, il terminale 5 comprende un giunto sferico motorizzato 49 che consente un movimento di una parte inferiore 48 del terminale 5 rispetto alla parte superiore 47. In tale forma di attuazione, un primo elemento conico 26 pu? essere disposto entro il corpo conico 50 in modo del tutto simile a quanto precedentemente descritto. Inoltre, il terminale 5 pu? comprendere un dispositivo sensore 51 configurato per rilevare e inseguire gli occhi di un soggetto e conseguentemente inviare un segnale di comando, in modo da realizzare un puntamento automatico del terminale 5 verso la zona di inspirazione del soggetto.

Secondo un'ulteriore caratteristica preferita dell'invenzione, il terminale di diffusione 5 ? predisposto per realizzare anche una funzione di illuminazione, poich? incorporante uno o pi? dispositivi di illuminazione 36.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 19, il dispositivo di illuminazione 36 ? incorporato entro un corpo conico 50, in modo da diffondere raggi di luce R (ad esempio diretti o diffusi, puntiformi o a corona circolare).

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nelle figure 20-22, il terminale di diffusione 5 presenta almeno una porzione trasparente, per consentire la visualizzazione di eventuali indicatori per indicare una condizione operativa del sistema 1, in particolare per segnalare l?emissione del flusso di aria F1. In particolare, come illustrato nella figura 20, il corpo 50 del terminale 5 pu? presentare una zona trasparente 37 con una pluralit? di indicatori in sospensione 38, con lo scopo di far visualizzare la presenza del flusso F1 ad un utente.

Con riferimento alla forma di attuazione illustrata nella figura 21, il terminale di diffusione 5 incorpora una linguetta flessibile 39 spostabile dal flusso d?aria immesso dal canale di mandata 3 entro il corpo del terminale di diffusione 5. Grazie alla predisposizione di una porzione trasparente 42 del terminale di diffusione 5, un utilizzatore pu? verificare lo spostamento della linguetta flessibile 39 a seguito della spinta realizzata dal flusso d?ria immesso dal canale di mandata 3, in modo da confermare la presenza del flusso d?aria F1.

Con riferimento alla forma di attuazione illustrata nella figura 22, il terminale di diffusione pu? comprendere almeno un dispositivo a led 41 che risulta acceso in presenza del flusso di aria F1, in modo da confermare all'utilizzatore la presenza del flusso di aria F1.

Al fine di indicare una condizione operativa del terminale di diffusione 5, in una o pi? forme di attuazione, il terminale di diffusione 5 comprende un filo di tessuto -tipo segnavento- disposto in prossimit? della bocca di uscita del terminale 5. Il filo presenta un?estremit? unita al terminale 5 e un?estremit? libera. In questo modo, a seguito dell?emissione del flusso di aria, il filo si sposta dalla sua configurazione di riposo in modo da segnalare ad un soggetto l?emissione del flusso di aria.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 23, il terminale di diffusione 5 ? incorporato in una lampada 60 avente un corpo paralume 61 di forma conica. Il corpo paralume 61 presenta un?apertura inclinata definente la bocca di uscita del terminale 5. Sempre con riferimento alla figura 23, entro il corpo paralume 61 ? incorporato il suddetto corpo esterno conico 50 che riceve un flusso d?aria dal canale di mandata 3. Similmente a quanto gi? descritto in precedenza, un primo elemento conico 26 pu? essere disposto entro il corpo conico 50, in modo da realizzare un flusso d?aria uscente dalla corona 28. Sempre con riferimento alla figura 24, la lampada 60 pu? comprendere una maniglia 52 predisposta per consentire ad un soggetto di spostare la lampada 60 e quindi di variare la direzione di immissione del flusso d?aria attraverso il terminale 5. La maniglia 52 pu? essere di forma semicircolare e spaziata lungo una porzione del perimetro definito da una porzione di base del corpo paralume 61.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 24, il terminale di diffusione 5 comprende una base di appoggio 66 in modo da poter essere posizionato stabilmente su un piano di appoggio P2 di una postazione P. In prossimit? della base di appoggio 66 ? previsto il collegamento con un canale di mandata 3. Sempre con riferimento a quanto illustrato nella figura 24, il terminale di diffusione 5 ha un asse principale estendentesi in una direzione obliqua in modo che la bocca di uscita 34 sia orientata verso la zona di inspirazione di un soggetto che staziona in una postazione P. Come illustrato nella figura 24, il terminale di diffusione 5 con base di appoggio 66 pu? comprendere il suddetto primo elemento conico 26, in modo da diffondere i suddetti flussi F1 e F3.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 25, una singola postazione P pu? comprendere una pluralit? di terminali di diffusione 5. I terminali 5 possono comprendere una base di supporto treppiede 68. Come anche illustrato nella figura 26, i terminali di diffusione 5 possono comprendere organi di aggancio rapido 67, per agganciare stabilmente i terminali 5 ad esempio ad un monitor P1 o a qualsiasi altro elemento di una postazione P. La testa del terminale 5 pu? essere vantaggiosamente orientata secondo mezzi di regolazione di per s? noti.

Si apprezzer? quindi che i terminali di diffusione 5 sono predisposti per essere posizionati liberamente in una o pi? postazioni P a seconda delle preferenze e della posizione del soggetto. La figura 27 ? una vista in scala ampliata del terminale 5 illustrato nella figura 26. Come illustrato, il terminale 5 con organi di aggancio rapido pu? essere realizzato con un primo elemento conico 26, analogamente a quanto descritto con riferimento alla forma di attuazione della figura 17.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 28, uno o pi? terminali di diffusione 5 possono essere corredati di una rispettiva sorgente audio 69 integrata. Nell?esempio di figura 28, il terminale 5 comprende il suddetto primo elemento conico 26.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 29, uno o pi? canali di mandata 3 possono presentare una porzione trasparente 53 in cui ? disposto un elemento indicatore 24 predisposto per indicare il corretto afflusso di aria e la corretta portata, a seguito di una regolazione effettuata da un utilizzatore.

Alla luce delle caratteristiche sopra illustrate delle molteplici forme di attuazione dei terminali 5, si noti che forma e dimensioni geometriche dei terminali di diffusione 5 possono ampiamente variare rispetto a quanto illustrato nei disegni annessi. Ad esempio, il corpo esterno 50 pu? essere realizzato con un'altezza sensibilmente inferiore rispetto a quanto illustrato nelle figure. Conseguentemente, anche gli elementi conici 26, 29 possono essere realizzati con un?altezza sensibilmente inferiore rispetto a quanto illustrato nei disegni. Inoltre, come gi? indicato in precedenza, le inclinazioni delle pareti degli elementi conici 26, 29 possono sensibilmente variare rispetto a quanto illustrato nelle figure, in modo da concretizzare differenti direzioni dei flussi di aria emessi dai terminali 5.

In accordo ad un ulteriore caratteristica dell?invenzione, il sistema 1 ? predisposto per diffondere fragranze per brevi periodi di tempo a cadenza casuale o programmata, in modo che l'utente percepisca l'arrivo del flusso di aria pulita F1. In una o pi? forme di attuazione, il terminale di diffusione 5 comprende quindi una camera di contenimento di un'essenza, ed una membrana, o altro dispositivo assorbente, almeno in parte a bagno nell'essenza stessa. La bocca di uscita 27 del terminale di diffusione 5 permette di diffondere, tramite la membrana, il profumo nell'ambiente. La diffusione dell'essenza verso l'ambiente pu? essere inoltre correlata ad ulteriori aperture disposte in prossimit? della bocca di uscita 27. In una o pi? forme di attuazione, il sistema 1 comprende ulteriori elementi che aiutano la volatilizzazione dell'essenza, quali ad esempio resistenze elettriche, piccoli ventilatori, o altri dispositivi richiedenti un'alimentazione esterna, al fine di erogare correttamente la fragranza nell'ambiente.

Alternativamente, ? possibile prevedere un sistema di diffusione delle fragranze centralizzato.

Nel seguito della descrizione sono ora indicate alcune caratteristiche di dettaglio del terminale di aspirazione 6. Come indicato in precedenza i terminali di aspirazione 6 sono realizzati per aspirare una buona parte del flusso di aria viziata F2 emessa in fase di espirazione da un soggetto che staziona presso una postazione P. L'aspirazione ? quindi concentrata proprio in corrispondenza della zona di espulsione dell'aria quando si espira mediante il naso.

In una o pi? forme di attuazione, uno o pi? terminali di aspirazione 6 possono essere disposti tra la tastiera P3 e il monitor P1 disposti sul piano di appoggio P2, in modo da capitare l'emissione di aria da parte di un soggetto durante il parlato.

In questa descrizione ovunque ? indicato il termine fessura si intende una micro-fessura di aspirazione che pu? essere indifferentemente realizzata rettilinea o di forma rotonda o rotondeggiante e posizionata in qualsiasi punto del piano, in qualsiasi direzione e di qualunque lunghezza.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 30, il terminale di aspirazione 6 ? un elemento conformato a piastra con almeno una fessura di aspirazione aria 23 disposta su una faccia principale 62 del terminale 6. In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 30, il terminale di aspirazione 6 definisce un micro-plenum 24 di raccordo interposto tra la porzione terminale di uno dei canali di ripresa 4 e il corpo del terminale di aspirazione 6.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 31, il terminale di aspirazione 6 comprende una pluralit? di fessure 23 disposte su pi? lati della faccia principale 62 del terminale 6.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 32, il terminale di aspirazione 6 ? collegabile a sbalzo rispetto al piano di appoggio P2 in modo da estendersi lungo l'estremit? e al di sotto del piano di appoggio P2. Il terminale di aspirazione 6 pu? presentare una fessura 23 orientata lungo una direzione verticale e perpendicolare rispetto al piano di appoggio P2. Sempre con riferimento alla figura 32, si noti quindi che il terminale 6 definisce un elemento sotto-tavolo con un?apertura 23 superiore a filo del piano di appoggio P2. In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 32, il terminale di aspirazione 6 comprende una sede 43 predisposta per raccogliere le impurit? eventualmente aspirate dal piano di appoggio.

Naturalmente, il terminale di aspirazione 6 comprende una porzione di collegamento per collegare il terminale all'uscita di un rispettivo canale di ripresa 4.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 33, il terminale di aspirazione 6 ? realizzato in modo simile a quanto precedentemente indicato per la figura 32. In questo caso, il terminale 6 comprende una fessura 23 orientata lungo una direzione orizzontale e parallela al piano P2, in prossimit? di un bordo frontale del piano di appoggio P2.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 34, il terminale di aspirazione 6 ? un dispositivo appoggia tastiera o dispositivo laptop P4, definente un piano di appoggio inclinato 63. Sul piano di appoggio 63, in corrispondenza di uno o pi? lati, sono ricavate una o pi? fessure 23.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 35 in cui il terminale 6 supporta un dispositivo laptop P4, il terminale 6 comprende una fessura frontale 23 ricavata lungo un lato frontale del terminale 6.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 36, il terminale di aspirazione 6 ? un elemento conformato a piastra su cui sono ricavati una pluralit? di fori 55 di aspirazione aria.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 37, il terminale di aspirazione 6 ? un elemento a canalina, corredato di una micro-fessura 23, montabile su un piano di appoggio P2. Tale elemento a canalina comprende un canale di passaggio 64 estendentesi tra le aperture 23 e una faccia inferiore del piano di appoggio P2. Il terminale 6 comprende inoltre un plenum di raccordo 24 spaziato al di sotto del piano di appoggio 24 e collegato ad un canale di ripresa 4. Beninteso, la forma e il numero delle aperture 23 possono ampiamente variare rispetto a quanto illustrato nella figura 37.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 38, il terminale di aspirazione 6 comprende il canale di passaggio 64 ed il plenum di raccordo 24 spaziati in modo analogo a quanto gi? descritto. In questo caso, sopra il piano di appoggio P2 sono predisposte un serie di bocche 56 collegate al canale 64. In corrispondenza dell?estremit? superiore delle bocche 56 ? previsto un foro 65 per l?aspirazione dell?aria.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 39, il terminale di aspirazione 6 pu? comprendere un sensore termico infrarosso 57 che rileva una fase di espirazione di un soggetto mediante una lettura della temperatura allo sbocco delle narici del soggetto, cos? da azionare o modulare l?aspirazione in sincronia con l?espirazione.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 40, il terminale di aspirazione 6 ? collegabile al piano di appoggio P2 in modo da estendersi al di sotto di questo. Il terminale di aspirazione 6 pu? presentare una fessura 23 orientata lungo una direzione orizzontale e parallela al piano P2, in prossimit? di un bordo frontale del piano di appoggio P2.

In una o pi? forme di attuazione, cos? come in quella illustrata nella figura 41A 41B, il terminale di aspirazione 6 comprende una struttura telescopica estraibile 71 dal piano di appoggio P2, predisposta per realizzare selettivamente una configurazione estesa (figura 41A) e una configurazione retratta (figura 41B). Il canale di ripresa ? incluso entro la struttura 71. All?estremit? del terminale 6 ? disposta una bocca di aspirazione 70, preferibilmente con forma conica convergente verso la struttura 71. Nella configurazione estesa, il terminale 6 si estende lungo una direzione sostanzialmente verticale dal piano di appoggio P2, in particolare da una porzione di base 73. Nella configurazione retratta, la bocca di aspirazione 70 del terminale 6 ? a filo con il piano di appoggio P2. In entrambe le configurazioni, il terminale 6 pu? essere operativo per realizzare la suddetta funzione di aspirazione.

Come risulta evidente dalla descrizione che precede, il sistema 1 secondo l'invenzione ? applicabile in ogni situazione in cui sia presente una seduta o eventualmente una postazione in piedi, con o senza piano di appoggio P2.

Conseguentemente alle caratteristiche descritte in precedenza, il sistema 1 secondo la presente menzione consente di ottenere una serie di importanti vantaggi:

- aumentare la qualit? dell?aria respirata da un soggetto che staziona presso una postazione fissa garantendo un apporto di aria pulita proprio in corrispondenza della zona di inspirazione;

- limitare la diffusione all?interno dell?ambiente dell?aria espirata e conseguentemente di tutti i composti volatili aerotrasportati che essa contiene (CO2, batteri, virus, vapore acqueo, composti organici volatili);

- ridurre drasticamente la portata d?aria primaria pulita generalmente immessa negli ambienti e conseguentemente abbattere il consumo energetico per il trattamento e il pompaggio dell?aria stessa. Esperienze condotte dalla Richiedente hanno evidenziato che tale portata pu? scendere sotto i 10 m<3>/h riducendo del 75% i costi di installazione e di gestione dei sistemi di ventilazione tradizionali basati su una portata d?aria normativamente fissata per esempio a 39,6 m3/h per gli ambienti ad uso ufficio;

- ottenere un bassissimo livello di CO2 dell?aria inspirata dai soggetti che operano nelle postazioni, e quindi ottenere una maggiore produttivit?;

- realizzare un?immediata ed efficace captazione degli inquinanti aero-dispersi generati dalla respirazione;

- ottenere un elevata riduzione dei consumi energetici; e

- migliorare la convivenza in ambienti a medio o alto affollamento con riduzione del rischio contagio da virus/batteri.

Naturalmente, fermo restando il principe del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione, come definita nelle annesse rivendicazioni.

Claims (20)

RIVENDICAZIONI

1. Sistema (1) di ricambio aria personale integrabile in un edificio, configurato per aumentare la qualit? dell'aria respirata in corrispondenza di una o pi? postazioni (P) presenti nell'edificio, in cui un soggetto pu? stazionare per qualsiasi tipo di esigenza, detto sistema (1) di ricambio aria personale comprendendo:

- una rete di distribuzione capillare (2) includente almeno un canale di mandata (3) di aria pulita e/o almeno un canale di ripresa (4) di aria viziata,

- almeno un terminale di diffusione (5) di un flusso di aria pulita (F1, F3) collegato all'uscita di un rispettivo canale di mandata (3) e posizionabile in corrispondenza di una o pi? postazioni (P), e/o

- almeno un terminale di aspirazione (6) di un flusso di aria viziata (F2) collegato all'uscita di un rispettivo canale di ripresa (4) e posizionabile in corrispondenza di una o pi? postazioni (P),

- detto sistema (1) di ricambio aria personale comprendendo inoltre una rete principale di mandata (7) di aria pulita prelevabile dall?esterno dell?edificio, collegata ad uno o pi? di detti canali di mandata (3), e /o - una rete principale di ripresa (8) di aria viziata, collegata ad uno o pi? di detti canali di ripresa (4) e predisposta per prevedere un?espulsione finale dell?aria viziata al di fuori dell?edificio,

- in modo tale per cui detto sistema (1) di ricambio aria personale ? predisposto per garantire che l?aria inspirata dai soggetti che stazionano presso una o pi? di dette postazioni (P) sia molto pi? pulita di quella presente nel resto dell?ambiente circostante e/o per limitare la diffusione dell'aria espirata da uno o pi? dei soggetti.

2. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema (1) comprende sia almeno un terminale di diffusione (5) di un flusso di aria pulita (F1, F3), sia almeno un terminale di aspirazione (6) di un flusso di aria viziata (F2).

3. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende un corpo esterno (50) avente una bocca di uscita (27) orientata, nella condizione finale assemblata, verso una zona di inspirazione di un soggetto che staziona in una postazione (P).

4. Sistema (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende un primo elemento conico (26) almeno parzialmente cavo disposto entro corpo esterno (50), detto primo elemento conico (26) essendo rastremato in allontanamento dalla bocca di uscita (27) del corpo esterno (50), ed avendo una porzione di base disposta in modo da realizzare la fuoriuscita di un flusso di aria (F1) lungo una corona (28) definita tra una parete interna del corpo esterno (50) ed una parete esterna del primo elemento conico (26), in modo tale per cui l?aria emessa da detta corona (28), prima di uscire dalla corona (28), attraversa una cavit? con forma convergente verso la corona (28), definita dalla parete interna del corpo esterno (50) e dalla parete esterna del primo elemento conico (26).

5. Sistema (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detto primo elemento conico (26) comprende almeno un'apertura (33) per consentire il passaggio di un flusso di aria (F3) attraverso una bocca di uscita (34) del primo elemento conico (26).

6. Sistema (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende almeno un organo deflettore (30) disposto entro detto primo elemento conico (26) e predisposto per regolare la portata del flusso di aria (F3) passante attraverso la bocca di uscita (34) del primo elemento conico (26).

7. Sistema (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende un elemento di separazione (35) dotato di una pluralit? di aperture, disposto entro il primo elemento conico (26), in modo tale da realizzare l?immissione di un flusso di aria (F3) a bassa velocit? e maggiore portata del flusso di aria (F1) immesso lungo detta corona (28), cos? da ottenere un getto centrale di aria pulita immessa con effetto pistone e mantenuta convenientemente separata e protetta dall?aria ambiente mediante il flusso di aria (F1) uscente a maggiore velocit? e minore portata dalla corona circolare (28).

8. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende uno o pi? dispositivi di illuminazione (36) integrati a detto terminale di diffusione (5).

9. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto terminale di diffusione (5) ? supportato per mezzo di una struttura di supporto (12,68), predisposta per essere connessa rigidamente ad un piano di appoggio (P2) o disposta al di sopra di detto piano di appoggio (P2) o connessa rigidamente ad altri elementi appoggiati su detto piano di appoggio (P2) di una postazione (P), in modo tale per cui detto terminale di diffusione (5) risulta in posizione rialzata al di sopra del piano di appoggio (P2), detta struttura di supporto (12) comprendendo elementi regolabili (13), predisposti per regolare la posizione del terminale di diffusione (5) e conseguentemente la direzione del flusso di aria (F1, F3) immesso da detto terminale di diffusione (5).

10. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto terminale di diffusione (5) ? associato ad almeno un dispositivo regolatore (19, 20) predisposto per regolare l'intensit? e/o la temperatura del flusso di aria (F1, F3) immesso dal terminale di diffusione (5).

11. Sistema (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende una pluralit? di ugelli ausiliari (21) disposti radialmente intorno a detto corpo esterno (50).

12. Sistema (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende un'ogiva (22) conformata a goccia racchiusa almeno parzialmente entro detto corpo esterno (50), in modo da regolare la gittata del flusso di aria (F1) immesso dal terminale di diffusione (5).

13. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto terminale di diffusione (5) ? costituito solamente da una pluralit? di micro-ugelli (25) disposti affiancati in serie, in modo da definire una serie circonferenziale di micro-diffusori.

14. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti di canali di mandata e ripresa (3, 4) sono microcanali flessibili con diametro variabile tra 10 e 50 mm.

15. Sistema (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto sistema (1) comprende un'unit? di trattamento aria (14) operativamente collegata a detta rete principale di mandata (7) e detta rete principale di ripresa (8), configurata per realizzare una funzione di pompaggio e/o aspirazione aria e/o recupero di calore e/o riscaldamento e/o raffreddamento e/o umidificazione e/o sanificazione e/o disinfezione e/o filtrazione e/o profumazione dell'aria immessa attraverso i terminali di diffusione (5).

16. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto terminale di aspirazione (6) presenta almeno un'apertura (23) di aspirazione di aria viziata, detto terminale di aspirazione (6) comprendendo inoltre almeno una sede (43) predisposta per raccogliere le impurit? dell'aria aspirata.

17. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema (1) comprende un'unit? di controllo elettronico predisposta per comandare l'immissione di un flusso di aria (F1) con portata non costante, in modo da simulare l'effetto di una brezza naturale.

18. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema (1) ? configurato per diffondere nell?ambiente una fragranza.

19. Sistema (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detto terminale di diffusione (5) comprende un secondo elemento conico (29) disposto entro una cavit? definita dal primo elemento conico (26), detto secondo elemento conico (29) avendo un'apertura superiore (31) per consentire il passaggio di un flusso di aria (F3) attraverso una bocca di uscita (32) del secondo elemento conico (29).

20. Edificio incorporante un sistema (1) di ricambio aria personale, configurato per aumentare la qualit? dell'aria respirata in corrispondenza di una o pi? postazioni (P) presenti nell'edificio, in cui un soggetto pu? stazionare per qualsiasi tipo di esigenza, detto sistema (1) di ricambio aria personale comprendendo:

- una rete di distribuzione capillare (2) includente almeno un canale di mandata (3) di aria pulita e/o almeno un canale di ripresa (4) di aria viziata,

- almeno un terminale di diffusione (5) di un flusso di aria pulita (F1, F3) collegato all'uscita di un rispettivo canale di mandata (3) e posizionato in corrispondenza di una o pi? postazioni (P), e/o

- almeno un terminale di aspirazione (6) di un flusso di aria viziata (F2) collegato all'uscita di un rispettivo canale di ripresa (4) e posizionabile in corrispondenza di una o pi? postazioni (P),

- detto sistema (1) di ricambio aria personale comprendendo inoltre una rete principale di mandata (7) di aria pulita prelevabile dall?esterno dell?edificio, collegata ad uno o pi? di detti canali di mandata (3), e /o - una rete principale di ripresa (8) di aria viziata, collegata ad uno o pi? di detti canali di ripresa (4) e predisposta per prevedere un?espulsione finale dell?aria viziata al di fuori dell?edificio,

- in modo tale per cui detto sistema (1) di ricambio aria personale ? predisposto per garantire che l?aria inspirata dai soggetti che stazionano presso una o pi? di dette postazioni (P) sia molto pi? pulita di quella presente nel resto dell?ambiente circostante e/o per limitare la diffusione dell'aria espirata da uno o pi? dei soggetti.