IT202000017176A1 - Componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria - Google Patents

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IT202000017176A1
IT202000017176A1 IT102020000017176A IT202000017176A IT202000017176A1 IT 202000017176 A1 IT202000017176 A1 IT 202000017176A1 IT 102020000017176 A IT102020000017176 A IT 102020000017176A IT 202000017176 A IT202000017176 A IT 202000017176A IT 202000017176 A1 IT202000017176 A1 IT 202000017176A1
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IT
Italy
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jewelery
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lowered
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Application number
IT102020000017176A
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English (en)
Inventor
Renzo Colpo
Roberto Peretto
Original Assignee
Colpo & Zilio S P A
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A44HABERDASHERY; JEWELLERY
    • A44CPERSONAL ADORNMENTS, e.g. JEWELLERY; COINS
    • A44C11/00Watch chains; Ornamental chains
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A44HABERDASHERY; JEWELLERY
    • A44CPERSONAL ADORNMENTS, e.g. JEWELLERY; COINS
    • A44C5/00Bracelets; Wrist-watch straps; Fastenings for bracelets or wrist-watch straps
    • A44C5/02Link constructions
    • A44C5/10Link constructions not extensible
    • A44C5/107Link constructions not extensible with links made of more than two elements including connecting elements

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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale avente titolo ?COMPONENTE PER ARTICOLI DI GIOIELLERIA E/O BIGIOTTERIA?
CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE
La presente invenzione ? relativa ad articoli di gioielleria e/o bigiotteria. In particolare, la presente invenzione ? relativa ad articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio catenine, catene, collane, bracciali, braccialetti, pendagli, ciondoli, orecchini e simili. Pi? in dettaglio, la presente invenzione ha per oggetto una soluzione relativa alla realizzazione di un tratto comprendente due elementi per articoli di gioielleria e/o bigiotteria quale ad esempio una catenina, una collana, un braccialetto, orecchini e simili. Ancora pi? in dettaglio, la presente invenzione ? relativa al modo in cui detti due elementi sono collegati e/o vincolati fra di loro.
La presente invenzione ? quindi relativa ad un tratto intercambiabile di un articolo di gioielleria quale ad esempio una catena, una catenina, una collana o un bracciale o braccialetto o un orecchino e simili, detto tratto comprendente almeno due elementi tra loro opportunamente collegati.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
E noto che la realizzazione di articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio catenine, catene, bracciali, collane, braccialetti, orecchini e simili ha rappresentato da sempre per i gioiellieri un compito non privo di difficolt?. Ci? ? dovuto in particolare al fatto che, durante la realizzazione di un articolo di gioielleria del tipo citato precedentemente vanno tenute in considerazione diverse esigenze, quali ad esempio l?estetica o aspetto esteriore dell?articolo, la sua funzionalit?, nonch? i suoi costi di produzione e/o realizzazione. Relativamente all?estetica di articoli di gioielleria quali ad esempio una catena, una collana o un bracciale, la stessa ? strettamente correlata al modo in cui i suoi elementi componenti (nel seguito denominati maglie) sono tra loro collegati. Le maglie di una catena o di un bracciale tendono infatti, una volta che la detta catena o il detto bracciale vengano indossati, ad assumere orientamenti e posizioni diverse; in particolare, due maglie consecutive di una catena, di una collana o di un bracciale tenderanno ad orientarsi con i loro rispettivi piani longitudinali di simmetria disposti su piani diversi e in modo da formare un angolo, solitamente di circa 90 gradi. ? quindi chiaro che l?effetto estetico finale che si vuole raggiungere non pu? prescindere dall?orientazione reciproca che assumeranno le maglie successive di una catena e quindi non potr? prescindere dal modo in cui dette maglie sono fra loro collegate. Anche i gradi di libert? degli elementi anulari successivi di una catena giocano un ruolo preponderante nell?aspetto estetico finale che si vuole raggiungere; detti gradi di libert? vanno quindi tenuti in considerazione al momento del design e della progettazione della collana o del bracciale, altrimenti si correrebbe il rischio di ottenere un effetto finale diverso da quello desiderato. In particolare, per ottenere un determinato effetto estetico ? spesso necessario limitare i gradi di libert? degli elementi di una catena o di un bracciale e quindi le possibili posizioni reciproche che gli stessi elementi successivi o maglie possono assumere nel momento in cui la catena o il bracciale o comunque l?articolo di gioielleria venga indossato dall?utente. Un ulteriore fattore che va tenuto in grande considerazione ? quello relativo al procedimento adottato per la realizzazione e/o fabbricazione degli articoli di gioielleria; solitamente, e specialmente nel caso degli articoli di bigiotteria caratterizzati da un costo finale comunque contenuto, si tende a semplificare le operazioni di assemblaggio al fine di poter appunto contenere i costi di produzione e/o realizzazione. Sennonch?, le soluzioni possibili (gli steps di produzione praticabili) sono comunque limitati e dipendono fortemente dal tipo di maglie che si intende realizzare e dal modo in cui le stesse sono tra loro collegate. In altre parole, l?estetica finale da raggiungere vincola e determina gli steps di produzione e/o fabbricazione attuabili.
Numerosi sforzi e tentativi sono quindi stati compiuti dai gioiellieri al fine di addivenire a soluzioni che venissero incontro alle esigenze di cui sopra e quindi al fine di realizzare componenti per articoli di gioielleria e/o bigiotteria che fossero di estetica ed aspetto esteriore gradevoli e di facile realizzazione. Diverse e molteplici sono le soluzioni note nello stato della tecnica. Va comunque detto che, nonostante gli sforzi compiuti e i tentativi effettuati, le soluzioni proposte nello stato della tecnica raramente vengono incontro in modo adeguato a tutte le esigenze descritte precedentemente. Sono ad esempio note soluzioni atte a limitare i gradi di libert? e quindi il movimento reciproco di due maglie successive di una catena o di un bracciale affinch? la detta catena e/o il detto bracciale assumano, una volta indossati, un aspetto esteriore e una estetica predefiniti. Si ? comunque riscontrato che le soluzioni adottate sono o di difficile realizzazione (secondo procedimenti complicati e dai costi elevati) o addirittura tali da dare luogo ad effetti contrari ed indesiderati quali ad esempio la perdita di flessibilit? o comunque una rigidezza non gradita agli utenti. Anche dal punto di vista estetico le soluzioni proposte nel passato non sono risultate praticabili poich? risultava difficile ?mascherare? il collegamento tra due elementi anulari successivi, per cui l?estetica complessiva e finale dell?articolo di gioielleria e/o bigiotteria risultava essere influenzata tropo pesantemente da detti collegamenti. Infine, nessuna delle soluzioni note ha permesso di superare quello che ? forse il problema pi? importante e cio? quello di collegare i due elementi successivi o maglie di una catena in modo da limitarne i gradi di libert? e quindi da definire in anticipo le possibili posizioni reciproche che detti due elementi successivi assumeranno quando l?articolo di gioielleria e/o bigotteria verr? indossato, ma garantendo al tempo stesso che il detto collegamento possa essere realizzato secondo un procedimento semplice, a costi contenuti e garantendo comunque un aspetto e un?estetica generale gradevoli.
Lo scopo principale della presente invenzione ? quindi quello di risolvere o almeno ovviare in parte ai problemi che caratterizzano le soluzioni note nello stato della tecnica. In particolare, un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre una soluzione innovativa relativamente al modo in cui due elementi successivi di un articolo di gioielleria e/o bigotteria quale ad esempio una collana, una catena, un orecchino o un bracciale possono essere reciprocamente collegati.
In dettaglio, un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre una soluzione innovativa che permetta di collegare due elementi successivi di una catena, di un bracciale, di un orecchino e/o di articoli di gioielleria e/o bigiotteria simili che permetta di limitare i gradi di libert? di detti due elementi successivi, restringendo quindi lo spettro delle possibili posizioni reciproche che i detti due elementi successivi possono assumere.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? anche quello di proporre un metodo innovativo secondo il quale i due elementi successivi di una collana, di una catena o di un bracciale possono essere reciprocamente collegati e vincolati uno all?altro.
In particolare, rientra negli scopi della presente invenzione quello di proporre un metodo che permetta di vincolare reciprocamente o collegare uno all?altro i due elementi successivi di una catena, di una collana, di un bracciale o di un orecchino per mezzo di operazioni relativamente semplici e a costi relativamente contenuti.
Tra gli ulteriori scopi della presente invenzione rientra inoltre quello di conferire ad un articolo di gioielleria e/o bigiotteria comprendente almeno due elementi successivi e tra loro collegati una estetica ed un aspetto esteriore gradevoli.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? inoltre quello di proporre una soluzione che permetta di semplificare ed accelerare le operazioni di assemblaggio di un articolo di gioielleria e/o bigiotteria quale ad esempio una collana, una catena, un bracciale, un orecchino o simili.
DESCRIZIONE DELLA PRESENTE INVENZIONE
In un suo primo aspetto, pertanto, la presente invenzione ha per oggetto componente per un articolo di gioielleria e/o bigiotteria atto a essere impiegato per la realizzazione di catene, catenine, collane, bracciali, braccialetti, orecchini e simili, detto componente comprendente un primo elemento ed un secondo elemento connessi uno all?altro in modo da formare un tratto di catena, in cui detto primo elemento e detto secondo elemento sono accoppiabili in corrispondenza di due zone di contatto, in cui in almeno una tra dette due zone di contatto detto primo elemento comprende una prima superficie di contatto ribassata rispetto alle superfici adiacenti, detta prima superficie di contatto ribassata essendo atta a ricevere una seconda superficie di contatto di detto secondo elemento ed in cui detto componente comprende mezzi di articolazione per l?accoppiamento di detto componente ad un altro componente di detto articolo di gioielleria e/o bigiotteria.
Secondo una preferita forma realizzativa dell?invenzione, la seconda superficie di contatto del secondo elemento comprende una superficie di contatto ribassata rispetto alle superfici adiacenti.
Preferibilmente, in entrambe le due zone di contatto il primo elemento comprende prime superfici di contatto ribassate rispetto alle superfici adiacenti atte a ricevere seconde superfici di contatto del secondo elemento.
In una preferita forma realizzativa, le seconde superfici di contatto del secondo elemento comprendono superfici di contatto ribassate rispetto alle superfici adiacenti.
Secondo una preferita forma realizzativa dell?invenzione, almeno uno tra il primo elemento ed il secondo elemento comprende almeno un tratto anulare chiuso ove sono definite le due zone di contatto e l?altro elemento tra il primo elemento ed il secondo elemento ? un elemento aperto con estremit? libere atto ad essere inserito in detto tratto anulare chiuso.
Preferibilmente, il primo elemento ed il secondo elemento sono connessi uno all?altro in modo da risultare entrambi orientati secondo sostanzialmente la medesima direzione rispetto ad una superficie di riferimento piana.
Per medesima orientazione dei due elementi si fa riferimento all?orientazione di rispettivi due piani definiti per il primo elemento ed il secondo elemento, in cui il piano del primo elemento corrisponde sostanzialmente al piano passante per i punti di appoggio del primo elemento ad una superficie di riferimento piana quando il primo elemento non ? ancora assemblato al secondo elemento ed in cui il piano del secondo elemento corrisponde sostanzialmente al piano passante per i punti di appoggio del secondo elemento ad una superficie di riferimento piana quando il secondo elemento non ? ancora assemblato al primo elemento.
In una preferita forma realizzativa, la prima superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana di un primo angolo compreso tra 1 ,20? e 19?, preferibilmente pari a 9,50?. Secondo una preferita forma realizzativa dellinvenzione, la prima superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana di un secondo angolo compreso tra 1 ,2? e 8?, preferibilmente pari a 3,80?. Preferibilmente, la seconda direzione ? perpendicolare rispetto alla prima direzione.
Preferibilmente, la prima superficie di contatto ribassata ? una superficie piana.
Secondo una preferita forma realizzativa, la prima superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana di un primo angolo compreso tra 1 ,20? e 19?, preferibilmente pari a 9,50?, mentre la stessa prima superficie di contatto ribassata non ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana (cio? ? parallela rispetto alla superficie di riferimento piana). Ancora preferibilmente, la seconda direzione ? perpendicolare rispetto alla prima direzione e/o preferibilmente, la prima superficie di contatto ribassata ? una superficie piana.
Secondo un?altra preferita forma realizzativa, la prima superficie di contatto ribassata non ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana (cio? ? parallela rispetto alla superficie di riferimento piana), mentre la stessa prima superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana di un secondo angolo compreso tra 1 ,2? e 8?, preferibilmente pari a 3,80?. Ancora preferibilmente, la seconda direzione ? perpendicolare rispetto alla prima direzione e/o preferibilmente, la prima superficie di contatto ribassata ? una superficie piana.
In una preferita forma realizzativa, la seconda superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana di un primo angolo compreso tra 1 ,2? e 18?, preferibilmente pari a 7,50?. Secondo una preferita forma realizzativa dell?invenzione, la seconda superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana di un secondo angolo compreso tra 1 ,2? e 13?, preferibilmente pari a 6,90?. Preferibilmente, la seconda direzione ? perpendicolare rispetto alla prima direzione.
Preferibilmente, la seconda superficie di contatto ribassata ? una superficie piana.
Secondo una preferita forma realizzativa, la seconda superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana, di un primo angolo compreso tra 1 ,2? e 18?, preferibilmente pari a 7,50?, mentre la stessa seconda superficie di contatto ribassata non ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana (cio? ? parallela rispetto alla superficie di riferimento piana). Ancora preferibilmente, la seconda direzione ? perpendicolare rispetto alla prima direzione e/o preferibilmente, la prima superficie di contatto ribassata ? una superficie piana.
Secondo un?altra preferita forma realizzativa, la seconda superficie di contatto ribassata non ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana (cio? ? parallela rispetto alla superficie di riferimento piana), mentre la stessa seconda superficie di contatto ribassata ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto alla superficie di riferimento piana di un secondo angolo compreso tra 1 ,2? e 13?, preferibilmente pari a 6,90?. Ancora preferibilmente, la seconda direzione ? perpendicolare rispetto alla prima direzione e/o preferibilmente, la prima superficie di contatto ribassata ? una superficie piana.
In una preferita forma realizzativa, i mezzi di articolazione comprendono mezzi atti a consentire l?accoppiamento girevole attorno ad un asse di rotazione del componente al componente successivo dell?articolo.
Secondo una preferita forma realizzativa dell?invenzione, i mezzi di articolazione comprendono un perno allineato lungo l?asse di rotazione.
La presente invenzione ha inoltre per oggetto un articolo di gioielleria e/o bigiotteria quale ad esempio una catena, una catenina, una collana, un bracciale, un braccialetto, un orecchino e simili, in cui detto articolo comprende almeno un componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria secondo quanto descritto sopra.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori vantaggi, obiettivi e caratteristiche nonch? forme di realizzazione della presente invenzione sono definiti nelle rivendicazioni e saranno chiariti nel seguito per mezzo della descrizione seguente, nella quale si fa riferimento alle tavole di disegno allegate; nei disegni, caratteristiche e/o parti componenti corrispondenti o equivalenti della presente invenzione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:
- la figura 1 mostra una vista in pianta di un articolo di gioielleria e/o bigiotteria in una posizione operativa di utilizzo comprendente una pluralit? di componenti secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione; - la figura 2A mostra l?articolo di figura 1 in una differente posizione operativa;
- la figura 2B mostra in vista laterale l?articolo di figura 2A poggiato su di un piano di riferimento;
- la figura 3 mostra una pluralit? di componenti secondo l?invenzione in una possibile posizione reciproca per il loro assemblaggio per ottenere l?articolo di figura 1 ;
- la figura 4A mostra un particolare ingrandito di figura 3; - la figura 4B mostra una vista in esploso di figura 4A;
- la figura 4C mostra gli elementi di figura 4B in una fase di assemblaggio reciproco;
- la figura 5A mostra un particolare ingrandito di figura 4B; - la figura 5B mostra il particolare di figura 5A secondo un altro punto di vista;
- la figura 6A mostra una vista in piano dell?elemento di figura 5A;
- la figura 7A mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione VIIA?-VIIA? di figura 6A;
- la figura 8A mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione VIIIA?-VIIIA? di figura 6A;
- la figura 6B mostra una vista in piano di figura 5B;
- la figura 7B mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione VIIB?-VIIB? di figura 6B;
- la figura 8B mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione VIIIB?-VIIIB? di figura 6B;
- la figura 9A mostra un particolare ingrandito di figura 4B;
- la figura 9B mostra il particolare di figura 9A secondo un altro punto di vista;
- la figura 10A mostra una vista in piano dell?elemento di figura 9A;
- la figura 1 1A mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione XIA?-XIA? di figura 10A;
- la figura 12A mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione XIIA?-XIIA? di figura 10A;
- la figura 10B mostra una vista in piano dell?elemento di figura 9B;
- la figura 1 1 B mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione XIB?-XIB? di figura 10B;
- la figura 12B mostra la vista in sezione lungo la linea di sezione XIIB?-XIIB? di figura 10B;
- la figura 13 mostra una prima variante realizzativa di figura 1 ;
- la figura 14 mostra un particolare ingrandito parzialmente esploso di figura 13 ;
- la figura 15 mostra gli elementi di figura 14 in vista assonometrica;
- la figura 16 mostra una seconda variante realizzativa di figura 1 ;
- la figura 17 mostra un particolare ingrandito parzialmente esploso di figura 16;
- la figura 18 mostra gli elementi di figura 17 in vista assonometrica;
- la figura 19 mostra una terza variante realizzativa di figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI PREFERITE FORME
REALIZZATI VE DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nonostante la presente invenzione venga descritta nel seguito con riferimento alle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non ? limitata alle forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, le forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno chiariscono alcuni aspetti della presente invenzione, lo scopo della quale ? definito dalle rivendicazioni.
La presente invenzione trova particolare ma non esclusiva applicazione nel campo della realizzazione di collane. Per tale motivo, la presente invenzione verr? descritta nel seguito con particolare riferimento alla sua applicazione ad una collana. Va comunque notato che le applicazioni della presente invenzione non sono limitate al caso di collane; al contrario, la presente invenzione trova anche vantaggiosa applicazione quando usata per la realizzazione di componenti per articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio, catene, catenine, braccialetti, bracciali, orecchini e simili.
Con riferimento alle figure 1, 2A e 2B ? mostrato un articolo di gioielleria e/o bigiotteria 1 secondo la presente invenzione ottenuto collegando uno all?altro pi? componenti 10 secondo la presente invenzione, indicati da qui in avanti anche come tratti di catena 10.
L?articolo di gioielleria e/o bigiotteria 1 mostrato a titolo di esempio ? costituito da una collana ed ? preferibilmente ottenuto disponendo un adeguato numero di componenti 10, o tratti di catena 10, che dipender? dalla lunghezza totale che si vorr? raggiungere e collegando gli stessi uno all?altro e in successione, come meglio descritto nel seguito. Nelle figure la collana 1 ? mostrata in modo parziale, cio? priva del sistema di chiusura atto ad unire le sue estremit? (di per s? di tipo noto e non oggetto del presente brevetto).
La figura 1 mostra la collana 1 nella sua effettiva posizione operativa di utilizzo qualora indossata al collo mentre in figura 2 la collana ? mostrata in una posizione operativa diversa distesa.
Si noti che l?articolo di gioielleria e/o bigiotteria 1 illustrato in figura 2 ed indicato come la collana 1 in una posizione operativa diversa distesa, potrebbe costituire preferibilmente anche un bracciale (considerando ovviamente una sua lunghezza adeguata all?uso come bracciale).
Nel seguito, con riferimento alle figure da 3 a 12 verr? descritta una prima forma di realizzazione del componente 10 secondo la presente invenzione; nelle figure, caratteristiche e/o parti componenti simili o equivalenti sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Il componente 10 secondo la presente invenzione comprende un primo elemento 20 ed un secondo elemento 40 connessi uno all?altro in modo da formare un tratto di catena 10.
Come detto sopra, l?unione di pi? tratti di catena 10 uno all?altro e in successione, consente la realizzazione della collana 1 desiderata. In figura 3 sono mostrati a titolo indicativo tre tratti di catena 10 predisposti per essere collegati per la realizzazione della collana 1.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione, ciascun tratto di catena 10 comprende mezzi di articolazione 12 per l?accoppiamento di un tratto di catena 10 ad un successivo tratto di catena 10. Preferibilmente, tali mezzi di articolazione 12 consentono l?accoppiamento girevole attorno ad un asse di rotazione R di un tratto di catena 10 al tratto di catena 10 successivo per la realizzazione della collana 1 (o del bracciale).
Secondo le preferite forme realizzative illustrate nelle figure, tali mezzi di articolazione comprendono un perno 12 disposto allineato lungo detto asse di rotazione R.
In varianti realizzative, tuttavia, tali mezzi di articolazione potranno essere realizzati in modo differente ed equivalente all?utilizzo di un elemento quale un perno di articolazione come illustrato e meglio descritto nel seguito della presente descrizione. Ad esempio, i mezzi di articolazione potranno prevedere uno pi? elementi sporgenti dal primo elemento e/o dal secondo elemento atti a cooperare con rispettive sedi del secondo elemento e/o del primo elemento per consentire detto accoppiamento girevole attorno all?asse di rotazione R. Gli elementi sporgenti potranno essere provvisti, preferibilmente, di elementi aggettanti di rotazione realizzati di pezzo agli elementi sporgenti che si inseriscono in corrispondenti rientranze di rotazione realizzate in dette sedi. L?impiego di un perno di rotazione come pezzo separato rispetto ai due elementi del componente potr? essere pertanto vantaggiosamente evitato.
I mezzi di articolazione 12 consentono alla collana 1 nel momento in cui viene indossata di adattarsi ed appoggiarsi vantaggiosamente attorno al collo seguendo le variazioni di curvatura del corpo, o pi? vantaggiosamente attorno al polso nel caso di un bracciale.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, il primo elemento 20 ed il secondo elemento 40 sono accoppiabili in corrispondenza di due zone di contatto 62, 64, come illustrato in figura 4A.
In corrispondenza della prima zona di contatto 62, preferibilmente, il primo elemento 20 comprende una prima superficie di contatto 22, ribassata rispetto alle superfici adiacenti 22a, 22b, atta a ricevere una seconda superficie 42 del secondo elemento 40. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 42 del secondo elemento 40 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti 42a, 42b.
Analogamente, in corrispondenza della seconda zona di contatto 64, preferibilmente, il primo elemento 20 comprende una prima superficie di contatto 24 ribassata, rispetto alle superfici adiacenti 24a, 24b, atta a ricevere una seconda superficie 44 del secondo elemento 40, meglio visibile nelle figure 4B e 9A. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 44 del secondo elemento 40 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti 44a, 44b.
Vantaggiosamente, la previsione di dette zone ribassate 22, 42, 24, 44 in corrispondenza delle due zone di contatto 62, 64 dei due elementi 20, 40 consente ai due elementi 20, 40 dopo la loro connessione reciproca di disporsi entrambi sostanzialmente parallelamente ad un piano di riferimento/appoggio P, come mostrato ad esempio in figura 2B. In altre parole, i due elementi 20, 40 quando connessi tra loro assumono la medesima orientazione con i rispettivi piani longitudinali tra loro paralleli o coincidenti. Ci? consente di superare l?inconveniente dei sistemi noti in cui le maglie adiacenti della collana (o bracciale) tendono ad orientarsi con i loro rispettivi piani longitudinali di simmetria disposti su piani diversi e in modo da formare un angolo, solitamente di circa 90 gradi.
Per medesima orientazione dei due elementi 20, 40 si fa riferimento all?orientazione di rispettivi due piani definiti per il primo elemento 20 ed il secondo elemento 40, in cui il piano del primo elemento 20 corrisponde sostanzialmente al piano passante per i punti di appoggio del primo elemento 20 ad una superficie di riferimento piana P quando il primo elemento 20 non ? ancora assemblato al secondo elemento 40 ed in cui il piano del secondo elemento 40 corrisponde sostanzialmente al piano passante per i punti di appoggio del secondo elemento 40 ad una superficie di riferimento piana P quando il secondo elemento 40 non ? ancora assemblato al primo elemento 20.
La presente soluzione consente pertanto di raggiungere un effetto estetico finale migliore rispetto ai sistemi di tipo noto.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, il primo elemento 20 ? definito preferibilmente da un elemento anulare chiuso. Nella prima forma realizzativa qui illustrata, preferibilmente, la forma anulare chiusa definisce una forma a triangolo.
In varianti realizzative, tuttavia, tale forma potr? assumere qualsiasi altra forma desiderata, preferibilmente per conferire un aspetto estetico diverso e desiderato, come illustrato ad esempio con riferimento alla variante realizzativa mostrata nelle figure 13 e 15, in cui l?elemento anulare chiuso ha la forma di lettera D.
In ulteriori varianti realizzative, inoltre, preferibilmente il primo elemento potr? avere solo un suo tratto di tipo anulare chiuso, come illustrato ad esempio con riferimento alla variante realizzativa mostrata nelle figure 16 e 18 in cui nel primo elemento ? costituito dalla lettera R e solo la sua parte superiore ? di fatto un tratto anulare chiuso.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il secondo elemento 40 ? definito da un elemento aperto con estremit? libere ed ? atto ad essere inserito nel tratto anulare chiuso del primo elemento 20, come illustrato in fig. 4C ove ? indicata una prima fase dell'assemblaggio dei due elementi 20, 40 per la realizzazione del componente 10. Nella prima forma realizzativa qui illustrata, preferibilmente, l?elemento aperto definisce una forma a V.
In varianti realizzative, tuttavia, tale forma potr? assumere qualsiasi altra forma desiderata aperta, preferibilmente per conferire un aspetto estetico diverso e desiderato, come illustrato ad esempio con riferimento alle varianti realizzative delle figure 13 o 16, in cui il secondo elemento ha una forma che definisce la lettera G e C rispettivamente. La forma aperta del secondo elemento 40 consente il suo assemblaggio al primo elemento 20, in particolare mediante il suo inserimento nel tratto anulare chiuso del primo elemento 20, come mostrato appunto in figura 4B.
? evidente che il fatto di prevedere un tratto anulare chiuso per il primo elemento 20 consente di evitare che il secondo elemento 40 fuoriesca una volta inserito nello stesso. ? altrettanto evidente che la fuoriuscita del secondo elemento 40 dal primo elemento 20 potr? essere evitata anche con una forma non necessariamente chiusa, cio? eventualmente provvista di una apertura di dimensioni tali da non permettere comunque la fuoriuscita del secondo elemento 40.
Una volta che il secondo elemento 40 ? inserito all?interno del primo elemento 20, gli elementi stessi possono essere ruotati reciprocamente per essere disposti vantaggiosamente nella stessa orientazione, come detto sopra.
Dopo che il secondo elemento 40 ? stato assemblato al primo elemento 20, la collana 1 potr? essere realizzata unendo in successione pi? componenti 10 tramite i corrispondenti perni di articolazione 12.
La connessione dei componenti 10 utilizzando i perni di articolazione 12 ? ottenuta preferibilmente mediante due sedi 16a, 16b del primo elemento 20, meglio visibili in figura 5B, atte a ricevere rispettivi occhielli 14a, 14b sporgenti dal secondo elemento 40. Gli occhielli 14a, 14b sono realizzati preferibilmente alle estremit? libere del secondo elemento 40. Gli occhielli 14a, 14b di un primo componente 10 vengono inseriti nelle sedi 16a, 16b del componente 10 successivo. Il perno di articolazione 12 ? quindi inserito in una apertura/foro passante 18 del primo elemento 20 che interessa le due sedi 16a, 16b, meglio visibile in figura 5B. Il perno di articolazione 12 inserito nel foro passante 18, per intersecare i due occhielli 14a, 14b e vincola in modo girevole i due componenti 10 adiacenti.
Il foro passante 18 ? preferibilmente realizzato internamente al primo elemento 20, pi? preferibilmente realizzato internamente al lato del primo elemento 20 comprendente le due sedi 16a, 16b. Vantaggiosamente, il perno di articolazione 12 una volta inserito nel foro passante 18 risulta totalmente nascosto alla vista con conseguente vantaggio dal punto di vista estetico.
In un suo ulteriore aspetto, le zone ribassate 22, 42, 24, 44 in corrispondenza delle due zone di contatto 62, 64 sono preferibilmente conformate in modo da consentire un movimento reciproco, o grado di libert?, tra i due elementi 20, 40 del componente 10 per consentire la curvatura necessaria per essere indossata al collo dell?utilizzatore.
Tale curvatura ? mostrata in figura 1 in cui si pu? apprezzare come i due elementi 20, 40 all?interno di ciascun componente 10 risultano leggermente ruotati uno rispetto all?altro, al contrario ad esempio di quanto mostrato in figura 2A in cui la collana 1 ? mostrata in posizione distesa quando non indossata, oppure considerando il fatto che se utilizzato come bracciale tale curvatura di fatto non serve.
Secondo un altro aspetto vantaggioso della presente invenzione, per conferire una migliore indossabilit? alla collana 1 le zone ribassate 22, 42, 24, 44 presentano opportune inclinazioni, come descritto nel seguito.
In una preferita forma realizzativa, le zone ribassate 22, 42, 24, 44 sono preferibilmente costituite da superfici piane.
Pi? preferibilmente, quindi, per conferire una migliore indossabilit? alla collana 1 tali superfici piane che definiscono le zone ribassate 22, 42, 24, 44 presentano opportune inclinazioni.
Con riferimento alle figure da 6A a 8A sono mostrate le inclinazioni preferite della prima zona ribassata 22 del primo elemento 20.
In figura 7A ? mostrata una prima inclinazione Al della prima zona ribassata 22 lungo una prima direzione, o direzione trasversale, che rispetto al piano di riferimento P ? preferibilmente pari a 9,50?. Tale inclinazione ? preferibilmente compresa tra 1 ,20? e 19?.
In figura 8A ? mostrato l?andamento preferito della prima zona ribassata 22 lungo una seconda direzione, o direzione longitudinale, che rispetto al piano di riferimento P ? parallelo, cio? preferibilmente un andamento non inclinato. La direzione longitudinale considerata ? sostanzialmente perpendicolare alla direzione trasversale.
Con riferimento alle figure da 6B a 8B sono mostrate le inclinazioni preferite dell?altra prima zona ribassata 24 del primo elemento 20.
In figura 7B ? mostrato l?andamento preferito della prima zona ribassata 24 lungo una prima direzione, o direzione trasversale, che rispetto al piano di riferimento P ? parallelo, cio? preferibilmente un andamento non inclinato.
In figura 8B ? mostrata una seconda inclinazione A2 della prima zona ribassata 24 lungo una seconda direzione, o direzione longitudinale, che rispetto al piano di riferimento P ? preferibilmente pari a 3,80?. Tale inclinazione ? preferibilmente compresa tra 1 ,20? e 8?.
Anche qui, la direzione longitudinale considerata ? sostanzialmente perpendicolare alla direzione trasversale.
Con riferimento alle figure da 10A a 12A sono mostrate le inclinazioni preferite della seconda zona ribassata 44 del secondo elemento 40.
In figura 11A ? mostrata una prima inclinazione B 1 della seconda zona ribassata 44 lungo una prima direzione, o direzione trasversale, che rispetto al piano di riferimento P ? preferibilmente pari a 7,50?. Tale inclinazione ? preferibilmente compresa tra 1 ,20? e 18?.
In figura 12A ? mostrato l?andamento preferito della seconda zona ribassata 44 lungo una seconda direzione, o direzione longitudinale, che rispetto al piano di riferimento P ? parallelo, cio? preferibilmente un andamento non inclinato. Anche qui, la direzione longitudinale considerata ? sostanzialmente perpendicolare alla direzione trasversale. Con riferimento alle figure da 10B a 12B sono mostrate le inclinazioni preferite dell?altra seconda zona ribassata 42 del secondo elemento 40.
In figura 1 1 B ? mostrato l?andamento preferito della seconda zona ribassata 42 lungo una prima direzione, o direzione trasversale, che rispetto al piano di riferimento P ? parallelo, cio? preferibilmente un andamento non inclinato.
In figura 12B ? mostrata una seconda inclinazione B2 della seconda zona ribassata 42 lungo una seconda direzione, o direzione longitudinale, che rispetto al piano di riferimento P ? preferibilmente pari a 6,90?. Tale inclinazione ? preferibilmente compresa tra 1 ,20? e 13?.
Anche qui, la direzione longitudinale considerata ? sostanzialmente perpendicolare alla direzione trasversale. Come detto, le inclinazioni delle superfici ribassate consentono di migliorare l?indossabilit? dell?articolo 1 , preferibilmente quando quest?ultimo ? costituito da una collana 1 .
In varianti realizzative, tuttavia, tali superfici potrebbero non essere inclinate, ad esempio quando l?articolo ? costituito da un bracciale o un orecchino.
Da quanto sopra decritto si evince come il componente secondo la presente invenzione permetta di semplificare ed accelerare le operazioni di assemblaggio dell?articolo da ottenere, per esempio di una catena, una collana o un bracciale. Usando inoltre componenti o tratti di catena 10 i cui elementi abbiano forme e dimensioni diverse sar? inoltre possibile realizzare articoli con caratteristiche estetiche diverse; a tale scopo sar? necessario solamente disporre di componenti o tratti di catena secondo la presente invenzione i cui elementi abbiano appunto forme e/o dimensioni diverse. Le operazioni di assemblaggio potranno quindi essere eseguite non solamente in fabbrica e quindi non solamente all?origine come nel caso degli articoli noti nello stato della tecnica ma direttamente nel punto di vendita, da parte del venditore e a seconda dei gusti e delle esigenze del cliente o compratore. Le suddette operazioni saranno inoltre decisamente semplici e non richiederanno l?uso di attrezzi o utensili particolari.
Nelle figure da 13 a 15 ? rappresentata una soluzione alternativa relativamente ad un articolo di gioielleria e/o bigiotteria 101 secondo la presente invenzione ottenuto collegando uno all?altro pi? componenti 1 10, o tratti di catena 1 10, secondo una soluzione alternativa della presente invenzione.
Tale forma realizzativa differisce dalla forma realizzativa precedentemente descritta per il fatto che il primo elemento 120 ed il secondo elemento 140 del tratto di catena 1 10 presentano una forma differente ed in particolare:
il primo elemento 120 presenta la forma di lettera D ed il secondo elemento 140 presenta la forma di lettera G.
Il tratto di catena 1 10 comprende mezzi di articolazione 1 12 per l' accoppiamento di un tratto di catena 1 10 ad un successivo tratto di catena 1 10 (figura 14). Preferibilmente, come per la prima forma realizzativa, tali mezzi di articolazione 1 12 comprendono un perno 1 12 disposto allineato lungo l?asse di rotazione R.
Il primo elemento 120 ed il secondo elemento 140 sono accoppiabili in corrispondenza di due zone di contatto 162, 164 (indicate in figura 14).
In corrispondenza della prima zona di contatto 162, preferibilmente, il primo elemento 120 comprende una prima superficie di contatto 122 ribassata rispetto alle superfici adiacenti (vedi figura 15) atta a ricevere una seconda superficie 142 del secondo elemento 140. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 142 del secondo elemento 140 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti.
Analogamente, in corrispondenza della seconda zona di contatto 164, preferibilmente, il primo elemento 120 comprende una prima superficie di contatto 124 ribassata rispetto alle superfici adiacenti (vedi figura 15) atta a ricevere una seconda superficie 144 del secondo elemento 140. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 144 del secondo elemento 140 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti.
Tale forma realizzativa consente di raggiungere i medesimi vantaggi precedentemente descritti con riferimento alla prima forma realizzativa.
Nelle figure da 16 a 18 ? rappresentata un?altra soluzione alternativa relativamente ad un articolo di gioielleria e/o bigiotteria 201 secondo la presente invenzione ottenuto collegando uno all?altro pi? componenti 210, o tratti di catena 210, secondo un?altra soluzione alternativa della presente invenzione.
Tale forma realizzativa differisce dalla prima forma realizzativa precedentemente descritta per il fatto che il primo elemento 220 ed il secondo elemento 240 del tratto di catena 210 presentano una forma differente ed in particolare: il primo elemento 220 presenta la forma di lettera R ed il secondo elemento 240 presenta la forma di lettera C.
Il tratto di catena 210 comprende mezzi di articolazione 212 per l?accoppiamento di un tratto di catena 210 ad un successivo tratto di catena 210 (figura 17). Preferibilmente, come per le precedenti forme realizzative, tali mezzi di articolazione 212 comprendono un perno 212 disposto allineato lungo l?asse di rotazione R.
Il primo elemento 220 ed il secondo elemento 240 sono accoppiabili in corrispondenza di due zone di contatto 262, 264.
Le due zone di contatto 262, 264 sono preferibilmente definite in corrispondenza del tratto anulare chiuso costituito della parte superiore della lettera R ed un tratto della lettera c.
In corrispondenza della prima zona di contatto 262, preferibilmente, il primo elemento 220 comprende una prima superficie di contatto 222 ribassata rispetto alle superfici adiacenti atta a ricevere una seconda superficie 242 del secondo elemento 240. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 242 del secondo elemento 240 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti.
Analogamente, in corrispondenza della seconda zona di contatto 264, preferibilmente, il primo elemento 220 comprende una prima superficie di contatto 224 ribassata rispetto alle superfici adiacenti atta a ricevere una seconda superficie 244 del secondo elemento 240. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 244 del secondo elemento 240 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti.
Inoltre, preferibilmente, il primo elemento 220 ed il secondo elemento 240 sono accoppiabili in corrispondenza anche di una terza zona di contatto 266.
In corrispondenza della terza zona di contatto 266, preferibilmente, il primo elemento 220 comprende una prima superficie di contatto 226 ribassata rispetto alle superfici adiacenti atta a ricevere una seconda superficie 246 del secondo elemento 240. In tale forma realizzativa, anche la seconda superficie 246 del secondo elemento 240 ? ribassata rispetto alle superfici adiacenti.
Tale forma realizzativa consente di raggiungere i medesimi vantaggi precedentemente descritti con riferimento alla prima forma realizzativa.
In figura 19 ? rappresentata una ulteriore soluzione alternativa relativamente ad un articolo di gioielleria e/o bigiotteria 301 secondo la presente invenzione ottenuto collegando uno all?altro pi? componenti 1 10, 210, o tratti di catena 1 10, 210, secondo un?altra soluzione alternativa della presente invenzione. Nelle figure, caratteristiche e/o parti componenti simili o equivalenti alle precedenti forme realizzative sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Tale forma realizzativa mostra come l?articolo 301 possa essere realizzato mediante componenti 1 10, 210 costituito da elementi (primi elementi 120, 220 e secondi elementi 140, 240) di forma differente e desiderata.
Ci? che consente la realizzazione di un tale tipo di articolo ? basato, sostanzialmente e preferibilmente, nella possibilit? di prevedere che il primo elemento 120, 220 di ciascun componente 1 10, 210 preveda almeno un tratto anulare chiuso all?interno del quale ? inserito, in fase di assemblaggio, il corrispondente secondo elemento 140, 240.
Si noti, infine, che per le superfici ribassate di contatto delle varie forme realizzative alternative, illustrate e non, potranno essere previste inclinazioni o meno secondo quanto precedentemente descritto per migliore eventualmente l?indossabilit? dell?articolo, preferibilmente quando quest?ultimo ? costituito da una collana.
Si ? quindi dimostrato che il componente secondo la presente invenzione permette di raggiungere gli scopi prefissati. In particolare, la presente invenzione permette di superare i problemi tipicamente riscontrati dai gioiellieri durante la realizzazione e la progettazione di articoli di gioielleria quali ad esempio collane, catene, bracciali, orecchini e simili.
La presente invenzione consente di facilitare le operazioni di assemblaggio di un tratto di catena comprendente almeno due elementi, detto metodo di assemblaggio permettendo di evitare operazioni complicate quali ad esempio la saldatura. La soluzione secondo la presente invenzione offre inoltre una elevatissima versatilit? permettendo di assemblare in modo semplice ed immediato bracciali e/o catene garantendo anche un effetto estetico ed una indossabilit? migliore rispetto alle soluzioni di tipo noto.
Mentre la presente invenzione ? stata descritta con riferimento alle forme di realizzazione particolari rappresentate nelle figure, va notato che la presente invenzione non ? limitata alle particolari forme di io realizzazione rappresentate e descritte; al contrario, ulteriori varianti delle forme di realizzazione descritte rientrano nello scopo della presente invenzione, scopo che ? definito dalle rivendicazioni.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Componente (10; 1 10; 210) per un articolo di gioielleria e/o bigiotteria ( 1 ; 101 ; 201 ; 301) atto a essere impiegato per la realizzazione di catene, catenine, collane, bracciali, braccialetti, orecchini e simili, detto componente (10; 1 10; 210) comprendente un primo elemento (20; 120; 220) ed un secondo elemento (40; 140; 240) connessi uno all?altro in modo da formare un tratto di catena, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (20; 120; 220) e detto secondo elemento (40; 140; 240) sono accoppiabili in corrispondenza di due zone di contatto (62, 64; 162, 164; 262, 264), in cui in almeno una tra dette due zone di contatto (62, 64; 162, 164; 262, 264) detto primo elemento (20; 120; 220) comprende una prima superficie di contatto ribassata (22, 24; 122, 124; 222, 224) rispetto alle superfici adiacenti (22a, 22b; 24a, 24b), detta prima superficie di contatto ribassata (22, 24; 122, 124; 222, 224) essendo atta a ricevere una seconda superficie di contatto (42, 44; 142, 144; 242, 244) di detto secondo elemento (40; 140; 240) e caratterizzato dal fatto che detto componente (10; 110; 210) comprende mezzi di articolazione (12; 1 12; 212) per l?accoppiamento di detto componente ( 10; 1 10; 210) ad un altro componente (10; 1 10; 210) di detto articolo di gioielleria e/o bigiotteria (1 ; 101 ; 201 ; 301 ).
2. Componente (10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie di contatto (42, 44; 142, 144; 242, 244) di detto secondo elemento (40; 140; 240) comprende una superficie di contatto ribassata (42, 44; 142, 144; 242, 244) rispetto alle superfici adiacenti (42a, 42b, 44a, 44b).
3. Componente (10; 1 10; 210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in entrambe dette due zone di contatto (62, 64; 162, 164; 262, 264) detto primo elemento (20; 120; 220) comprende prime superfici di contatto ribassate (22, 24; 122, 124; 222, 224) rispetto alle superfici adiacenti (22a, 22b; 24a, 24b) atte a ricevere seconde superfici di contatto 42, 44; 142, 144; 242, 244) di detto secondo elemento (40; 140; 240).
4. Componente (10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette seconde superfici di contatto (42, 44; 142, 144; 242, 244) di detto secondo elemento (40; 140; 240) comprendono superfici di contatto ribassate (42, 44; 142, 144; 242, 244) rispetto alle superfici adiacenti (42a, 42b, 44a, 44b).
5. Componente (10; 1 10; 210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto primo elemento (20; 120; 220) e detto secondo elemento (40; 140; 240) comprende almeno un tratto anulare chiuso ove sono definite dette due zone di contatto (62, 64; 162, 164; 262, 264) e l?altro elemento tra detto primo elemento (20; 120; 220) e detto secondo elemento (40; 140; 240) ? un elemento aperto con estremit? libere atto ad essere inserito in detto tratto anulare chiuso.
6. Componente (10; 1 10; 210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (20; 120; 220) e detto secondo elemento (40; 140; 240) sono connessi uno all?altro in modo da risultare entrambi orientati secondo sostanzialmente la medesima direzione rispetto ad una superficie di riferimento piana (P).
7. Componente (10; 110; 210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie di contatto ribassata (22) ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana (P) di un primo angolo (Al) compreso tra 1 ,20? e 19?, preferibilmente pari a 9,50?.
8. Componente (10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie di contatto ribassata (24) ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana (P) di un secondo angolo (A2) compreso tra 1,2? e 8?, preferibilmente pari a 3,80?.
9. Componente (10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie di contatto ribassata (22, 24; 122, 124; 222, 224) ? una superficie piana.
10. Componente ( 10; 1 10; 210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie di contatto ribassata (42) ? inclinata, lungo una prima direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana (P) di un primo angolo (B l) compreso tra 1 ,2? e 18?, preferibilmente pari a 7,50?.
1 1. Componente (10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie di contatto ribassata (44) ? inclinata, lungo una seconda direzione, rispetto a detta superficie di riferimento piana (P) di un secondo angolo (B2) compreso tra 1,2? e 13?, preferibilmente pari a 6,90?.
12. Componente (10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 10 o 1 1 , caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie di contatto ribassata (42, 44; 142, 144; 242, 244) ? una superficie piana.
13. Componente ( 10; 1 10; 210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di articolazione (12; 1 12; 212) comprendono mezzi atti a consentire l?accoppiamento girevole attorno ad un asse di rotazione (R) di detto componente (10; 1 10; 210) a detto componente successivo (10; 1 10; 210) di detto articolo (1 ; 101 ; 201 ; 301).
14. Componente ( 10; 1 10; 210) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di articolazione (12; 112; 212) comprendono un perno (12; 112; 212) allineato lungo detto asse di rotazione (R).
15. Articolo di gioielleria e/o bigiotteria (1; 101; 201; 301) quale ad esempio una catena, una catenina, una collana, un bracciale, un braccialetto, un orecchino e simili, caratterizzato dal fatto che detto articolo (1; 101; 201; 301) comprende almeno un componente (10; 110; 210) per articoli di gioielleria e/o bigiotteria (1; 101; 201; 301) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14.
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