IT202000016930A1 - Dispositivo di protezione indossabile - Google Patents

Description

Descrizione dell?invenzione avente come titolo ?Dispositivo di protezione indossabile?

La presente invenzione si riferisce, in generale, al settore tecnico dei dispositivi di protezione indossabile. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di protezione indossabile provvisto di un elemento gonfiabile adatto ad essere gonfiato in caso di pericolo, in modo da offrire una protezione aggiuntiva all?utilizzatore contro gli impatti e/o le cadute. Pi? in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di protezione indossabile provvisto di un elemento gonfiabile destinato a proteggere specificatamente il collo o il collo in combinazione con il torso, dell?utilizzatore da infortuni in caso di impatti e/o cadute.

Dispositivi di protezione indossabili provvisti di un elemento gonfiabile sono anche noti come ?dispositivi airbag indossabili? e sono adatti ad essere indossati durante differenti tipologie di attivit?, come motociclismo, ciclismo, sci, camminata o durante attivit? di lavoro industriali e similari.

Tipicamente, un dispositivo airbag indossabile consiste in un articolo indossabile, come ad esempio un casco, una giacca, una tuta, una maglia, una cintura, ecc. L?articolo indossabile contiene generalmente: una sacca o camera gonfiabile, mezzi di gonfiaggio della sacca ed un sistema per attivare i mezzi di gonfiaggio. Il sistema di attivazione pu? essere elettronico, ad esempio sulla base dei dati rilevati da sensori applicati sull?articolo indossabile e/o su un veicolo utilizzato in combinazione con il dispositivo airbag indossabile, o meccanico, ad esempio mediante un cavo che collega l?articolo indossabile al veicolo utilizzato in combinazione con il dispositivo airbag indossabile.

Nel settore motociclistico, il collo dell?utilizzatore ? una delle zone pi? critiche da proteggere, dal momento che questa zona, anche se i motociclisti indossano un casco, rimane esposta e vulnerabile.

Recentemente, sono stati studiati collari airbag, caschi airbag o maglie airbag, aventi una parte della sacca gonfiabile destinata a proteggere il collo.

Tutti questi dispositivi airbag sono sostanzialmente dispositivi autonomi, vale a dire che sono destinati ad essere indossati indipendentemente da ogni altro dispositivo di protezione addizionale.

I collari airbag comprendono solitamente un alloggiamento, adatto ad essere applicato attorno alla porzione del collo dell?utilizzatore, all?interno del quale sono predisposti la sacca gonfiabile, la cartuccia del gas ed il sistema di attivazione.

I caschi airbag sono sistemi airbag previsti direttamente all?interno della calotta del casco, per migliorare la protezione offerta dal casco, in particolare in corrispondenza della zona del collo.

Nei caschi airbag la sacca gonfiabile ? disposta solitamente all?interno del casco e/o in corrispondenza del bordo inferiore del casco. Il sistema di attivazione ed i mezzi di gonfiaggio sono previsti all?interno del casco.

Le maglie airbag possono essere provviste di una sacca gonfiabile avente una porzione destinata a coprire il collo dell?utilizzatore. In questi dispositivi la sacca gonfiabile presenta generalmente una porzione disposta superiormente alla zona della spalla della maglia. Questa porzione ? destinata ad espandersi verso l?esterno a partire dalla maglia, in modo da essere in grado di coprire almeno parzialmente il collo dell?utilizzatore in caso di pericolo.

Tutti questi dispositivi airbag, anche se sono apprezzati, presentano alcuni inconvenienti.

Di fatto, i collari airbag ed i caschi airbag sono ingombranti e scomodi, dal momento che contengono all?interno della loro struttura tutti i dispositivi necessari per l?attivazione, come ad esempio i generatori di gas, i sensori e l?unit? di controllo.

Inoltre, la predisposizione di tutti i componenti del sistema di attivazione dell?airbag all?interno del collare o del casco rende quest?ultimo pesante. Inoltre, in caso di un impatto rilevante, negli eventi pi? estremi, anche se i generatori di gas, i sensori e l?unit? di controllo sono incorporati in sicurezza all?interno del collare e del casco, possono venire a contatto con la testa dell?utilizzatore, creando delle lesioni o degli infortuni all?utilizzatore.

Infine, nel caso di caschi airbag, la forma e le dimensioni della calotta protettiva esterna devono essere necessariamente regolate per consentire l?inserimento all?interno del casco dei dispositivi necessari per l?attivazione dell?airbag. Come ben noto dallo stato dall?arte, la forma ovale della calotta ? destinata sia ad offrire un?adeguata protezione contro gli impatti alla testa dell?utilizzatore ed a permettere, nel caso di incidente, lo scivolamento del casco sul terreno, dal momento che il bloccaggio del casco potrebbe causare un?accelerazione rotazionale dannosa al cervello dell?utilizzatore. Quindi, la necessit? di inserire i vari dispositivi del sistema airbag all?interno del casco pu? spingere a scostarsi dalla forma ovale ideale inserendo angoli o protrusioni che possono influenzare lo scorrimento del casco sul terreno.

La maglia provvista con la sacca gonfiabile destinata a proteggere il collo dell?utilizzatore a sua volta deve necessariamente essere indossata addosso ad un indumento addizionale. Tuttavia l?espansione della sacca gonfiabile verso il collo sarebbe ostacolata. Allo stesso tempo, per consentire l?espansione dell?airbag, la maglia dovrebbe essere provvista di zone aventi una deformabilit? predeterminata per assicurare che l?airbag possa espandersi verso l?esterno. Quindi, la realizzazione della maglia ? costosa. Inoltre, la maglia, dopo essere stata attivata, deve essere necessariamente sostituita con una nuova.

Inoltre, ? evidente che se l?utilizzatore vuole proteggere non solo il suo collo ma anche il tronco e altre parti del suo corpo mediante un sistema airbag, deve utilizzare i collari airbag o i caschi airbag in combinazione con indumenti provvisti delle loro proprie sacche gonfiabili. Di conseguenza, l?utilizzatore ? spinto ad indossare due dispositivi airbag indossabili distinti, ognuno avente il proprio sistema di rilevamento e gonfiaggio con il rischio che questi dispositivi possano interferire tra loro.

Lo scopo principale della presente invenzione ? quindi quello di fornire un dispositivo di protezione indossabile comprendente una camera gonfiabile configurata per superare o almeno ridurre gli inconvenienti sopra indicati con riferimento ai dispositivi airbag indossabili noti destinati a proteggere il collo dell?utilizzatore.

Pi? specificamente, lo scopo principale della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo di protezione indossabile adatto a fornire una protezione migliorata del collo dell?utilizzatore, senza influenzare la comodit? e la vestibilit? del dispositivo di protezione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo di protezione indossabile che, oltre ad offrire una protezione migliorata al collo dell?utilizzatore, sia facile da utilizzare ed indossare.

Inoltre, uno scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo di protezione indossabile che, oltre ad offrire una protezione migliorata al collo dell?utilizzatore, presenta una struttura semplificata.

Inoltre, uno scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo di protezione indossabile che, oltre ad offrire una protezione migliorata al collo dell?utilizzatore, offra anche una protezione migliorata alle altre parti del corpo dell?utilizzatore.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un dispositivo di protezione indossabile che, oltre ad offrire una migliore protezione al collo e al corpo dell'utilizzatore, sia di facile manutenzione. Gli scopi sopra indicati, ed altri scopi che meglio appariranno nel seguito della presente descrizione, sono raggiunti da un dispositivo di protezione indossabile secondo la rivendicazione 1.

I vantaggi e gli aspetti caratteristici dell'invenzione appariranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del dispositivo di protezione indossabile con riferimento alle figure allegate in cui:

- la figura 1 illustra, in forma schematica, una vista laterale di un dispositivo di protezione indossabile, indossato da un utente, secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2 ? una figura simile alla figura 1 in cui la camera gonfiabile del dispositivo di protezione indossabile ? nello stato gonfiato;

- la figura 3 illustra una vista prospettica posteriore, parzialmente esplosa, di un'ulteriore forma di realizzazione del dispositivo di protezione indossabile secondo l'invenzione;

- la figura 4 mostra una vista laterale di un'ulteriore forma di realizzazione del casco protettivo del dispositivo di protezione indossabile della presente invenzione;

- la figura 5 ? una vista in sezione presa lungo la linea V-V di figura 4;

- la figura 5A ? una vista ingrandita del particolare A del casco protettivo di figura 5;

- la figura 5B ? una vista simile alla figura 5A ma che mostra il casco protettivo in una diversa condizione di funzionamento;

- la figura 6 illustra una vista frontale del casco protettivo di figura 4;

- la figura 7 ? una vista in sezione presa lungo la linea VII-VII di figura 6; - la figura 8 illustra una vista prospettica frontale del casco protettivo di figura 1;

- la figura 9 illustra una vista ingrandita di un particolare di figura 8;

- la figura 10 ? una vista dal basso del casco protettivo di figura 8;

- la figura 11 illustra, in forma schematica, una vista laterale parzialmente sezionata di un dispositivo di protezione indossabile, indossato da un utente, secondo una seconda forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 12 ? una figura simile alla figura 11 in cui le camere gonfiabili del dispositivo di protezione indossabile sono nello stato gonfiato;

- la figura 13 illustra una vista posteriore parzialmente sezionata di un'ulteriore forma di realizzazione del dispositivo di protezione indossabile secondo l'invenzione;

- la figura 14 illustra una vista prospettica posteriore, parzialmente esplosa, di una diversa forma di realizzazione del dispositivo di protezione indossabile secondo l'invenzione;

- la figura 15 illustra una vista posteriore ingrandita di un'ulteriore forma di realizzazione del casco protettivo del dispositivo di protezione indossabile secondo l'invenzione.

Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo di protezione indossabile secondo la presente invenzione ? indicato, nel suo complesso, con il riferimento 10.

Il dispositivo di protezione indossabile 10 comprende un casco protettivo 12 che ? provvisto di almeno una prima camera gonfiabile 14. Detta prima camera gonfiabile 14 ? adatta a passare tra una condizione di riposo, in cui ? in uno stato sgonfiato (si vedano ad esempio le figure 1 e 11), e una condizione operativa, in cui ? in uno stato gonfiato (vedere ad esempio le figure 2 e 12).

Il dispositivo di protezione indossabile 10 comprende inoltre un elemento indossabile 16 che a sua volta comprende un'unit? di gonfiaggio 18 ed un sistema di attivazione 20.

Il sistema di attivazione 20 ? destinato ad attivare l'unit? di gonfiaggio 18 se viene identificata una situazione di pericolo per l?utilizzatore del dispositivo di protezione indossabile 10.

Secondo l'invenzione, l'unit? di gonfiaggio 18 ? collegata alla prima camera gonfiabile 14. Nel dettaglio, l'unit? di gonfiaggio 18 ? atta a gonfiare la prima camera gonfiabile 14 in modo da far passare la prima camera gonfiabile 14 nella condizione operativa quando una situazione di pericolo per l?utilizzatore del dispositivo di protezione indossabile 10 ? identificata dal sistema di attivazione 20.

Come situazione di pericolo si dovrebbe intendere una situazione in cui l'elemento indossabile 16 subisce un'improvvisa accelerazione/decelerazione e/o un'improvvisa variazione del suo orientamento e/o della sua velocit? angolare.

In particolare, quando l?utilizzatore del dispositivo indossabile si trova su un veicolo, come ad esempio una motocicletta, un'improvvisa accelerazione o decelerazione subita dall'elemento indossabile identifica, ad esempio, che la motocicletta ha urtato un ostacolo o che l?utilizzatore ha perso il controllo della motocicletta essendo sbalzato dalla sella.

Con riferimento alle figure allegate, ? illustrato un casco protettivo 12 idoneo ad essere utilizzato da un motociclista. Tuttavia, come risulter? pi? chiaramente dalla descrizione che segue, il dispositivo di protezione indossabile 10 pu? comprendere un casco protettivo 12 del tipo utilizzato da ciclisti, sciatori e giocatori di hockey, calcio, polo o altri sportivi che necessitano di un'efficace protezione della testa.

Il casco protettivo 12 pu? essere anche un elmetto atto ad essere utilizzato in ambienti di lavoro.

Nelle figure allegate ? mostrato un casco protettivo 12 provvisto di una protezione per il mento 13. Tuttavia, gli insegnamenti della presente invenzione possono essere vantaggiosamente applicati anche ai cosiddetti "caschi jet".

Come sopra accennato, il casco protettivo 12 ? provvisto di almeno una prima camera gonfiabile 14 che ? atta a proteggere il collo dell'utente dopo il gonfiaggio.

Detta prima camera o sacca gonfiabile 14 pu? essere realizzata cucendo insieme un pannello inferiore ed un pannello superiore lungo le loro porzioni perimetrali, in modo da ottenere il cosiddetto airbag ?cucito?.

In alternativa, la prima camera gonfiabile 14 pu? essere realizzata mediante un'unica operazione di tessitura, utilizzando ad esempio un telaio Jacquard in modo da ottenere il cosiddetto airbag ?tessuto monopezzo? (OPW), oppure mediante un'operazione di lavorazione a maglia.

In una ulteriore forma di realizzazione la prima camera gonfiabile 14 pu? essere realizzata con un materiale elastico, preferibilmente scelto nel gruppo comprendente le gomme naturali o le gomme sintetiche.

La prima camera gonfiabile 14 pu? essere dotata di tiranti interni (non illustrati nelle figure allegate) atti a controllare l'espansione della camera gonfiabile 14 durante lo spostamento in condizione operativa.

Preferibilmente, come illustrato nelle figure allegate, la prima camera gonfiabile 14 ? applicata in corrispondenza di una porzione inferiore del casco protettivo 12 (si vedano ad esempio le figure 1, 3, 4, 11 e 14). In questo modo, la prima camera gonfiabile 14 ? rivolta verso la porzione superiore del torso dell'utilizzatore del dispositivo di protezione indossabile 10 e, una volta gonfiata, ? in grado di espandersi dal bordo inferiore del casco protettivo 12 verso il corpo dell'utilizzatore in modo da coprire e proteggere il collo dell?utilizzatore. In particolare, una volta gonfiata, la prima camera gonfiabile 14 ? destinata a riempire lo spazio tra il bordo inferiore del casco protettivo 12 e la porzione superiore dell'elemento indossabile 16.

Vantaggiosamente, la prima camera gonfiabile 14 ? parzialmente o totalmente predisposta all'interno della porzione inferiore del casco protettivo 12 (si vedano ad esempio figure 4-7).

Preferibilmente, la prima camera gonfiabile 14 ? predisposta in una porzione abitualmente occupata dal ?paranuca?, ovvero la schiuma comprimibile che, sotto forma di un lungo pezzo di schiuma cilindrica, si estende attorno alla porzione inferiore del casco protettivo 12.

Di conseguenza, quando viene indossato il casco protettivo 12, la prima camera gonfiabile 14 ? posizionata attorno al collo dell'utente. In particolare, la prima camera gonfiabile ? interposta tra la porzione inferiore del casco e le spalle, la porzione superiore del petto e/o la porzione superiore della schiena dell'utente (si vedano ad esempio figure 3 e 14).

Vantaggiosamente, tale posizionamento non influenza la forma e le dimensioni della calotta esterna 15 e della calotta per l?assorbimento dell?impatto 19 del casco protettivo 12 (si vedano le figure 5 e 7). Inoltre, essendo posizionata in corrispondenza della porzione inferiore del casco protettivo, la prima camera gonfiabile 14 pu? essere facilmente sostituita dopo l'attivazione, senza la necessit? di sostituire l'intero casco protettivo se quest'ultimo non ha subito danni strutturali durante l'incidente.

Preferibilmente, la prima camera gonfiabile 14 ? prevista all'interno di un alloggiamento 24 applicato o disposto in corrispondenza del bordo inferiore del casco protettivo 12.

Vantaggiosamente, l'alloggiamento 24 pu? essere installato anche sul bordo inferiore di caschi protettivi gi? esistenti senza la necessit? di modificarne la struttura. In questo caso sar? solo necessario prevedere corrispondenti mezzi di fissaggio tra il casco protettivo esistente e l'alloggiamento 24.

L'alloggiamento 24 pu? essere realizzato in materiale flessibile ed elastico in modo da non ostacolare l'espansione della prima camera gonfiabile 14 una volta gonfiata (si vedano ad esempio le figure 1-2).

In alternativa, l'alloggiamento 24 pu? essere realizzato con un materiale semirigido o rigido con un'apertura formata in esso che si estende attraverso il bordo inferiore dell'alloggiamento (si vedano ad esempio le figure 4-7). Tale apertura ? chiusa da un coperchio mobile 27 montato girevolmente sull'alloggiamento 24 (si vedano le figure 5a e 5b).

Durante il normale utilizzo del dispositivo di protezione indossabile 10 il coperchio 27 ? progettato per rimanere in una configurazione chiusa, in modo da garantire che la prima camera gonfiabile 14 sia alloggiata in sicurezza all'interno dell'alloggiamento 24 (si veda la figura 5A). Allo stesso tempo, il coperchio 27 ? atto a passare in una configurazione aperta quando la camera gonfiabile 14 passa nella sua configurazione attiva, in modo da permettere l'espansione della prima camera gonfiabile 14 (si veda la figura 5B).

Il coperchio 27 pu? anche essere aperto se ? necessaria un'ispezione o una rimozione della prima camera gonfiabile 14 dall'alloggiamento 24.

In una ulteriore forma di realizzazione, la prima camera gonfiabile 14 o l'alloggiamento 24 all'interno del quale ? alloggiata la prima camera gonfiabile 14 possono essere fissati al bordo inferiore del casco protettivo 12 mediante mezzi di fissaggio rilasciabili 36. In questo modo, la prima camera gonfiabile 14 pu? essere sostituita, semplicemente rilasciando i mezzi di fissaggio 36.

I mezzi di fissaggio rilasciabili 36 possono comprendere ganci con bottoni, chiusure a strappo o simili. Nella figura 9, ? mostrata una forma di realizzazione in cui i mezzi di fissaggio rilasciabili 36 consistono in una cinghia rilasciabile 37 applicata in una porzione perimetrale della prima camera gonfiabile 14 o dell'alloggiamento 24 e progettata per impegnare una corrispondente fessura 38 prevista sul bordo inferiore del casco protettivo 12.

Vantaggiosamente, la prima camera gonfiabile 14 pu? essere applicata in corrispondenza della porzione inferiore del casco protettivo 12 oppure pu? essere posizionata all'interno dell?alloggiamento 24 in configurazione ripiegata in modo da occupare un volume limitato del casco. In questo modo, la prima camera gonfiabile 14 non ostacola la libert? di movimento della testa dell'utente.

Nelle figure allegate, il casco protettivo 12 comprende un'unica prima camera gonfiabile 14 che si estende lungo tutto il bordo inferiore del casco protettivo 12, ad eccezione della protezione per il mento 13 (si veda la figura 10).

Tuttavia sono possibili differenti configurazioni. Ad esempio, il casco protettivo 12 pu? comprendere due o pi? prime camere gonfiabili 14 previste lungo differenti porzioni del bordo inferiore del casco protettivo.

Il dispositivo di protezione indossabile 10 comprende anche un elemento indossabile 16.

Preferibilmente, l'elemento indossabile 16 ? progettato per coprire almeno una porzione di tronco del corpo dell'utente.

L'elemento indossabile 16 pu? essere un indumento protettivo, come ad esempio una giacca, una tuta o una maglia (si vedano ad esempio le figure 1-3). In alternativa, l'elemento indossabile pu? essere un sotto-indumento 16 adatto ad essere indossato sotto ad un indumento protettivo esterno 17 (si vedano ad esempio le figure 11-13). In una ulteriore forma di realizzazione, non illustrata nelle figure allegate, l'elemento indossabile 16 pu? essere un'imbracatura o una cintura destinata ad essere indossata sopra o sotto un ulteriore indumento.

Vantaggiosamente, l'elemento indossabile pu? essere anche un indumento per una persona anziana, come un paio di pantaloncini, o slip, adatto a coprire e proteggere i fianchi dell'utente.

L'elemento indossabile 16 comprende l'unit? di gonfiaggio 18 atta a gonfiare la prima camera gonfiabile 14 applicata in corrispondenza del casco protettivo 12.

Preferibilmente l'unit? di gonfiaggio 18 ? scelta dal gruppo comprendente i dispositivi di gonfiaggio pirotecnici, i dispositivi di gonfiaggio a gas compressi ed i dispositivi di gonfiaggio ibridi.

L'unit? di gonfiaggio 18 pu? comprendere una pluralit? di cariche di gonfiaggio in modo da poter gonfiare la prima camera gonfiabile 14 pi? di una volta in ordine cronologico.

Come ? mostrato nelle figure 1-2 e 11-12, l'unit? di gonfiaggio 18 ? applicata alla porzione dell'elemento indossabile 16 che copre la schiena dell'utente. Preferibilmente, l'unit? di gonfiaggio 18 ? prevista all'interno di un involucro rigido o semirigido 40 applicato in corrispondenza della porzione posteriore dell'elemento indossabile 16 (si vedano le figure 3 e 14). L'involucro 40 pu? essere chiuso da un coperchio rimovibile 41 in modo da consentire all'utente di accedere facilmente all'unit? di gonfiaggio se necessario.

In alternativa, l'unit? di gonfiaggio 18 pu? essere prevista all'interno di un paraschiena 42 applicato in corrispondenza della porzione posteriore dell'elemento indossabile 16 (si veda ad esempio la figura 13).

Vantaggiosamente, l'involucro 40 contenente l?unit? di gonfiaggio 18 pu? essere integrato nella porzione superiore del paraschiena 42 (si veda ad esempio la figura 14).

L'unit? di gonfiaggio 18 pu? comprendere una singola cartuccia di gas (si vedano ad esempio figure 1-2) o una pluralit? di cartucce di gas (si vedano le figure 3 e 13).

L'unit? di gonfiaggio 18 ? collegata direttamente o indirettamente alla prima camera gonfiabile 14 tramite un tubo di collegamento 22.

Vantaggiosamente il tubo di collegamento 22 ? realizzato con un materiale flessibile. Preferibilmente il tubo di collegamento 22 ? realizzato con un materiale flessibile rinforzato, ad esempio gomma rinforzata.

Il tubo di collegamento 22 ? predisposto per essere posizionato almeno parzialmente all'interno dell'elemento indossabile 16 in modo da essere esposto solo limitatamente. In questo modo si riduce il rischio che il tubo di collegamento 22 in caso di incidente possa rimanere impigliato in oggetti esterni.

In caso di collegamento diretto tra l?unit? di gonfiaggio 18 e la prima camera gonfiabile 14, il tubo di collegamento 22 ha una prima estremit? 28 predisposta per essere collegata alla prima camera gonfiabile 14 e una seconda estremit? 30 predisposta per essere collegata all'unit? di gonfiaggio 18. La prima estremit? 28 e la seconda estremit? 30 sono collegate a tenuta di gas rispettivamente alla prima camera gonfiabile 14 e all'unit? di gonfiaggio 18.

In caso di collegamento indiretto tra l?unit? di gonfiaggio 18 e la prima camera gonfiabile 14, il tubo di collegamento 22 presenta una prima estremit? 28 predisposta per essere collegata alla prima camera gonfiabile 14 ed una seconda estremit? 30 predisposta per essere collegata ad un elemento intermedio a sua volta collegato all'unit? di gonfiaggio 18. Anche in questo caso tutti i collegamenti diretti o indiretti con l'unit? di gonfiaggio 18 sono realizzati a tenuta di gas.

La prima estremit? 28 e la seconda estremit? 30 del tubo di collegamento 22 possono essere dotate di mezzi di collegamento rilasciabili in modo da consentire il disimpegno del tubo di collegamento 22 dalla prima camera gonfiabile 14 e dall'unit? di gonfiaggio 18.

Preferibilmente, come illustrato in figura 15, detti mezzi di collegamento rilasciabili possono consistere in un connettore ad innesto 29 atto ad essere inserito in un connettore corrispondente 31 previsto nella prima camera gonfiabile 14 o nell'unit? di gonfiaggio 18.

Come anticipato, il sistema di attivazione 20 della prima camera gonfiabile 14 ? applicato all'elemento indossabile 16.

Il sistema di attivazione 20 pu? essere un meccanismo di attivazione elettronico o meccanico.

Il meccanismo di attivazione elettronico 20 comprende preferibilmente almeno un sensore 21 progettato per rilevare forze che agiscono sull'elemento indossabile 16, come ad esempio un accelerometro, e/o per misurare la velocit? angolare dell'elemento indossabile 16, come ad esempio un giroscopio, e/o per rilevare la distanza tra l'elemento indossabile 16 ed un oggetto target, come ad esempio un sensore di distanza a ultrasuoni.

Nelle forme di realizzazione delle figure allegate, due sensori 21 sono applicati in corrispondenza della porzione di spalla dell'elemento indossabile 16 (si veda la figura 13). In alternativa, o in aggiunta, uno o pi? sensori 21 possono essere applicati all'interno del paraschiena 42 o all'interno dell'involucro 40.

In una ulteriore forma di realizzazione, non illustrata nelle figure, almeno un sensore pu? essere applicato anche su un veicolo, ad esempio una moto o uno scooter, utilizzato in combinazione con il dispositivo di protezione indossabile 10.

Diverse configurazioni dell'almeno un sensore 21 sono possibili per soddisfare altre esigenze specifiche.

Il meccanismo elettronico di attivazione 20 pu? comprendere anche un'unit? di controllo 23 atta ad elaborare i dati rilevati dal sensore 21 e ad inviare un segnale di attivazione all'unit? di gonfiaggio 18, quando viene individuata una situazione di pericolo.

L'unit? di controllo 23 pu? essere collegata ai sensori 21 tramite una connessione cablata 25 (si veda ad esempio la figura 14) o una connessione wireless (si vedano ad esempio le figure 3 e 13).

Allo stesso tempo l'unit? di controllo 23 ? preferibilmente collegata elettronicamente all'unit? di gonfiaggio 18. Vantaggiosamente, l'unit? di controllo 23 pu? essere alloggiata all'interno del paraschiena 42 applicato sull'elemento indossabile 16.

Come illustrato, nelle figure 3 e 14, l'unit? di controllo 23 pu? essere alloggiata nello stesso involucro 40 dell'unit? di gonfiaggio 18, in modo da essere facilmente accessibile in caso di necessit?.

L'unit? di controllo 23 ? predisposta per elaborare a intervalli di tempo regolari i dati ricevuti dai sensori 21 in modo da ottenere un'informazione sulle forze agenti sull'elemento indossabile 16 e calcolarne la posizione spaziale e/o l'orientamento.

Se l'unit? di controllo 23 rileva, sulla base di un algoritmo in essa implementato, che si sta verificando una situazione di pericolo, viene inviato un segnale di attivazione dall'unit? di controllo 23 all'unit? di gonfiaggio 18 in modo che la prima camera gonfiabile 14 del dispositivo di protezione indossabile 10 possa essere gonfiata.

Il sistema meccanico di attivazione, a sua volta, pu? comprendere un cavo di attivazione che collega l'elemento indossabile 16 al veicolo utilizzato in combinazione con il dispositivo di protezione indossabile 10.

Il cavo di attivazione ha una prima estremit? collegata al veicolo, ad esempio una motocicletta, ed una seconda estremit? fissata ad un dispositivo di attivazione che ha lo scopo di innescare un percussore atto ad attivare l?unit? di gonfiaggio.

Se si verifica una separazione dell'utente del dispositivo di protezione indossabile 10 dalla motocicletta, il cavo di attivazione tramite il dispositivo di attivazione innesca il percussore provocando lo spiegamento dell?unit? di gonfiaggio.

L'elemento indossabile 16 comprende preferibilmente almeno una seconda camera o sacca gonfiabile 26 adatta a passare tra una condizione di riposo, in cui ? in uno stato sgonfio (si veda ad esempio la figura 11), ed una condizione operativa, in cui ? in uno stato gonfiato (si veda ad esempio la figura 12).

Preferibilmente, la seconda camera gonfiabile 26 ? atta a proteggere le spalle e/o il petto e/o i fianchi e/o la schiena dell?utilizzatore. Ovviamente sono possibili diverse configurazioni della seconda camera gonfiabile 26, per soddisfare altre specifiche esigenze. Ad esempio, la camera gonfiabile 26 pu? essere progettata per proteggere anche le braccia, le anche e/o le gambe dell'utilizzatore.

La seconda camera gonfiabile 26 pu? essere costituita da un?unica sacca gonfiabile oppure pu? comprendere a sua volta una pluralit? di sacche gonfiabili distinti.

Detta seconda camera gonfiabile 26, analogamente alla prima camera gonfiabile 14 pu? essere un airbag ?cucito?, un airbag OPW, un airbag lavorato a maglia o un airbag realizzato con materiale elastico.

La seconda camera gonfiabile 26 pu? essere di tipo differente rispetto alla prima camera gonfiabile 14.

Ad esempio, la seconda camera gonfiabile 26 pu? essere una camera o una sacca realizzata con un materiale elastico avente un elevato tasso di allungamento, in modo da occupare un volume ridotto nello stato sgonfio, mentre la prima camera gonfiabile 14 pu? essere cucita o un airbag OPW o viceversa.

Inoltre, anche la seconda camera gonfiabile 26 pu? essere dotata di tiranti interni atti a limitarne l'espansione.

Preferibilmente, la seconda camera gonfiabile 26 ? alloggiata in una sede prevista nell'elemento indossabile 16, come ad esempio una tasca o un'intercapedine formata da due superfici opposte dell'elemento indossabile 16. In alternativa, la seconda camera gonfiabile 26 pu? essere fissata ad un superficie interna o esterna dell'elemento indossabile 16.

Come ? illustrato nelle figure allegate, la seconda camera gonfiabile 26 ? collegata all'unit? di gonfiaggio 18 in modo che l'attivazione dell'unit? di gonfiaggio 18 provochi il passaggio della prima camera gonfiabile 14 e/o della seconda camera gonfiabile 26 nella condizione operativa.

In una prima forma di realizzazione, si veda ad esempio la figura 14, il collegamento della seconda camera gonfiabile 26 viene effettuato serrando direttamente un'estremit? dell'unit? di gonfiaggio all'interno di un'apertura della camera gonfiabile 26. In alternativa, l'estremit? dell'unit? di gonfiaggio 18 pu? essere provvista di una filettatura esterna atta ad essere avvitata all'interno di una corrispondente filettatura di un tappo disposto in corrispondenza dell'apertura della seconda camera gonfiabile 26.

In alternativa, l'estremit? dell'unit? di gonfiaggio 18 pu? essere collegata alla seconda camera gonfiabile 26 per mezzo di un attacco a baionetta, in cui l'elemento maschio ? previsto all'estremit? dell'unit? di gonfiaggio ed un ricettore femmina ? previsto in corrispondenza di un tappo disposto in corrispondenza dell?apertura della seconda camera gonfiabile 26.

Nella forma di realizzazione di figura 14, l'unit? di gonfiaggio 18 comprende due cartucce di gas, ciascuna cartuccia di gas essendo collegata a un'estremit? corrispondente della seconda camera gonfiabile 26. Almeno una delle due cartucce di gas ? anche collegata al tubo di collegamento 22. In un'ulteriore forma di realizzazione (si veda ad esempio la figura 13), l'unit? di gonfiaggio 18 comprende due cartucce di gas 32, 34. Una prima cartuccia 32 ? collegata alla prima camera gonfiabile 14 mediante il tubo di collegamento 22 ed una seconda cartuccia 34 ? collegata a tenuta di gas alla seconda camera gonfiabile 26.

In una differente forma di realizzazione, non illustrata nelle figure allegate, il tubo di collegamento pu? essere a forma di Y. L'estremit? inferiore della forma a Y ? collegata all'unit? di gonfiaggio 18, mentre ciascuna estremit? superiore della forma a Y ? collegata rispettivamente alla prima camera gonfiabile 14 ed alla seconda camera gonfiabile 26.

In caso di collegamento indiretto tra la prima camera gonfiabile 14 e l'unit? di gonfiaggio 18, il tubo di collegamento 22 pu? avere la prima estremit? 28 destinata ad essere collegata alla prima camera gonfiabile 14 e la seconda estremit? destinata ad essere collegata a tenuta di gas alla seconda camera gonfiabile 26 che funge da elemento intermedio. In questa forma di realizzazione, una volta innescata l'unit? di gonfiaggio 18, il gas di gonfiaggio fluisce dapprima all'interno della seconda camera gonfiabile 26 e da essa all'interno della prima camera gonfiabile 14.

Preferibilmente, la prima e la seconda camera gonfiabile 14, 26 passano contemporaneamente nella condizione operativa (si vedano ad esempio le figure 2 e 12).

In altre parole, la seconda camera gonfiabile 26 ? vantaggiosamente destinata ad essere gonfiata contemporaneamente alla prima camera gonfiabile 14 quando una situazione di pericolo viene individuata dal sistema di attivazione 20.

Vantaggiosamente, non ? necessario che la prima camera gonfiabile 14 e la seconda camera gonfiabile 26 siano dotate di una propria unit? di gonfiaggio e di un proprio meccanismo di attivazione. Infatti la prima e la seconda camera gonfiabile 14, 26 sono attivate mediante un?unica unit? di gonfiaggio 18 ed un unico sistema di attivazione 20.

Dopo che l'unit? di gonfiaggio 18 ? attivata, il gas di gonfiaggio fluisce istantaneamente all'interno della prima e della seconda camera gonfiabile 14, 26.

L'unit? di gonfiaggio 18 ? dimensionata per fornire fluido di gonfiaggio sufficiente per il gonfiaggio di entrambe le camere gonfiabili.

Nella forma di realizzazione in cui sia la prima che la seconda camera gonfiabile sono collegate direttamente all'unit? di gonfiaggio 18, pu? essere effettuato il gonfiaggio di una singola camera gonfiabile. Infatti, rimuovendo il collegamento della prima o della seconda camera gonfiabile con l'unit? di gonfiaggio 18, ? possibile effettuare il gonfiaggio selettivo della prima o della seconda camera gonfiabile.

Come ? chiaramente mostrato in figura 12, una volta attivate, la prima e la seconda camera gonfiabile 14, 26 sono destinate a riempire lo spazio tra il bordo inferiore del casco protettivo 12 e la porzione superiore dell'elemento indossabile 16 in modo da proteggere il collo dell'utente.

In particolare, la seconda camera gonfiabile 26 ? dimensionata in modo da cooperare con la prima camera gonfiabile 14 del casco protettivo 12 per riempire lo spazio tra il bordo inferiore del casco protettivo e le spalle dell'utilizzatore. Nello specifico, la seconda camera gonfiabile 26 sar? dimensionata tenendo conto che, nello stato gonfiato, lo spazio tra la spalla e il bordo inferiore del casco ? anche parzialmente occupato dalla prima camera gonfiabile 14.

In particolare, la prima e la seconda camera gonfiabile 14, 26 saranno opportunamente dimensionate in modo da permettere che, a seguito dell'attivazione, la prima camera gonfiabile 14 venga a contatto con la seconda camera gonfiabile 26 quando ha sostanzialmente raggiunto la sua massima espansione, in modo da evitare che il collo dell'utente possa subire una forza di trazione.

Al fine di massimizzare la protezione offerta dal dispositivo di protezione indossabile, sia la prima che la seconda camera gonfiabile possono essere sviluppate in diverse dimensioni in modo da adattarsi meglio alle misure dell'utente.

A questo punto ? chiaro come gli scopi prefissati possano essere raggiunti con il dispositivo di protezione indossabile 10 secondo l'invenzione.

Il dispositivo di protezione indossabile 10 offre all'utilizzatore una protezione migliorata: la prima camera gonfiabile 14 ? atta a proteggere il collo e la testa dell'utilizzatore senza ostacolarne i movimenti durante il normale utilizzo, infatti il tubo di collegamento 22 non limita la libert? di movimento dell'utente.

Allo stesso tempo, la seconda camera gonfiabile 26, se presente, ? atta a proteggere il corpo dell'utilizzatore da urti e contusioni e a cooperare con la prima camera gonfiabile 14 in modo da offrire una migliore protezione al collo e al busto dell'utilizzatore.

Inoltre, poich? la prima camera gonfiabile 14 viene attivata utilizzando l'unit? di gonfiaggio e il sistema di attivazione applicato all'elemento indossabile 16, la predisposizione della prima camera gonfiabile 14 in corrispondenza del bordo inferiore del casco protettivo non ha alcun impatto, o un impatto molto limitato, sulla forma e sul volume del casco protettivo. In questo modo la vestibilit? e il comfort del casco non vengono pregiudicati.

Inoltre, il dispositivo di protezione indossabile ? facile da usare e da indossare. Infatti sia l'elemento indossabile 16 che il casco protettivo 12 possono essere indossati rispettivamente come un normale indumento e come un normale casco, rispettivamente. L'utilizzatore deve solo collegare il tubo di collegamento 22 alla prima camera gonfiabile 14.

Inoltre, il fatto che prima e seconda camera gonfiabile siano attivate da un unico sistema di attivazione offre vantaggi in termini di sicurezza, affidabilit? e costi, legati all'acquisto e alla manutenzione. Ad esempio, in caso di attivazione, l'utente sar? costretto a cambiare solo una singola unit? di gonfiaggio.

Anche in questo caso, la previsione della prima camera gonfiabile 14 sul casco protettivo 12 consente di indossare l'elemento indossabile 16 sotto una giacca o una tuta senza influire sulla protezione offerta al collo. La seconda camera gonfiabile 26 dell'elemento indossabile 16 non ha bisogno di espandersi verso l'esterno per proteggere il collo. Questa protezione ? gi? assicurata dalla prima camera gonfiabile 14.

Infine, la predisposizione dell?unit? di gonfiaggio e del sistema di attivazione sull'elemento indossabile 16 consente di mantenere invariata la forma del casco di protezione per non pregiudicare lo scorrimento della calotta esterna sul terreno in caso di incidente.

Relativamente alle forme di realizzazione del dispositivo di protezione indossabile 10 sopra descritte, il tecnico del ramo potr?, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituire elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI

1. Un dispositivo di protezione indossabile (10) comprendente:

- un casco protettivo (12), provvisto di almeno una prima camera gonfiabile (14); detta almeno una prima camera gonfiabile (14) essendo adatta a passare tra una condizione di riposo, in cui ? in uno stato sgonfio, ed una condizione operativa, in cui ? in uno stato gonfiato;

- un elemento indossabile (16) comprendente un?unit? di gonfiaggio (18) ed un sistema di attivazione (20), destinato ad attivare l?unit? di gonfiaggio (18) se viene identificata una situazione di pericolo per l?utilizzatore del dispositivo di protezione indossabile (10);

caratterizzato dal fatto che

l?unit? di gonfiaggio (18) ? collegata a detta almeno una prima camera gonfiabile (14); l?unit? di gonfiaggio (18) essendo destinata a gonfiare detta almeno una prima camera gonfiabile (14) in modo che detta almeno una prima camera gonfiabile (14) passi nella condizione operativa quando viene identificata una situazione di pericolo per l?utilizzatore del dispositivo di protezione indossabile (10) da parte del sistema di attivazione (20).

2. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l?unit? di gonfiaggio (18) ? direttamente o indirettamente collegata a detta almeno una prima camera gonfiabile (14) mediante un tubo di collegamento (22).

3. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima camera gonfiabile (14) ? applicata in corrispondenza della porzione inferiore del casco protettivo

4. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l?elemento indossabile (16) ? destinato a coprire almeno la porzione del tronco del corpo dell?utilizzatore; l?unit? di gonfiaggio (18) essendo applicata in corrispondenza della porzione dell?elemento indossabile (16) che copre la schiena dell?utilizzatore.

5. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima camera gonfiabile (14) ? parzialmente o completamente installata all?interno la porzione inferiore del casco protettivo (12).

6. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima camera gonfiabile (14) ? prevista all?interno di un alloggiamento (24) applicato o disposto in corrispondenza del bordo inferiore del casco protettivo (12).

7. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l?elemento indossabile (16) comprende almeno una seconda camera gonfiabile (26) adatta a passare tra una condizione di riposo, in cui ? in uno stato sgonfio, ed una condizione operativa, in cui ? in uno stato gonfiato.

8. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una seconda camera gonfiabile (26) ? collegata all?unit? di gonfiaggio (18) in modo che l?attivazione dell?unit? di gonfiaggio (18) causi il passaggio di detta almeno una prima camera gonfiabile (14) e/o di detta almeno una seconda camera gonfiabile (26) nella condizione operativa.

9. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una seconda camera gonfiabile (26) ? destinata ad essere gonfiata simultaneamente a detta almeno una prima camera gonfiabile (14) quando una situazione di pericolo viene identificata dal sistema di attivazione (20).

10. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima camera gonfiabile (14) e detta almeno una seconda camera gonfiabile (26) nella loro condizione operativa sono destinate a riempire lo spazio tra il bordo inferiore del casco protettivo (12) e la porzione superiore dell?elemento indossabile (16) in modo da proteggere il collo dell?utilizzatore.

11. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il tubo di collegamento (22) ? realizzato in materiale flessibile.

12. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tubo di collegamento (22) ? destinato ad essere posizionato almeno parzialmente all?interno dell?elemento indossabile (16).

13. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tubo di collegamento (22) presenta una prima estremit? (28) destinata ad essere collegata a detta almeno una prima camera gonfiabile (14) ed una seconda estremit? (30) destinata ad essere collegata all?unit? di gonfiaggio (18); detta prima estremit? (28) e detta seconda estremit? (30) essendo provviste di mezzi di collegamento rilasciabili che consentono il disimpegno del tubo di collegamento (22) da detta almeno una prima camera gonfiabile (14) e da detta unit? di gonfiaggio (18).

14. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta unit? di gonfiaggio (18) comprende due cartucce di gas; una prima cartuccia (32) essendo collegata a detta almeno una prima camera gonfiabile (14) mediante il tubo di collegamento ed una seconda cartuccia (34) essendo collegata a tenuta di gas a detta almeno una seconda camera gonfiabile (26).

15. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una seconda camera gonfiabile (26) ? destinata a proteggere le spalle e/o il petto e/o i fianchi e/o la schiena dell?utilizzatore.

16. Dispositivo di protezione indossabile (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima camera gonfiabile (14) o l?alloggiamento (24) sono fissati al bordo inferiore del casco protettivo (12) mediante mezzi di fissaggio rilasciabili (36).