IT202000015259A1 - Dispositivo di erogazione di liquido igienizzante - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: ?Dispositivo di erogazione di liquido igienizzante?

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di erogazione di liquido igienizzante comprendente almeno un serbatoio di detto liquido, mezzi di erogazione di detto liquido e mezzi di attivazione dei mezzi di erogazione.

Allo stato dell?arte sono presenti numerosi dispositivi di erogazione di liquidi, di svariate tipologie e realizzazioni e vengono generalmente utilizzati per l?igienizzazione delle mani e del viso degli utenti.

Nella vita sociale di ogni persona, l?igienizzazione delle mani riveste un aspetto particolarmente rilevante per evitare la diffusione di germi e virus.

In questi giorni la popolazione sta affrontando la pandemia legata alla diffusione del virus COVID-19, per cui igienizzare le mani ? un requisito fondamentale per limitare il numero di contagi tra le persone.

Sar? dunque fondamentale prevedere dispositivi di igienizzazione all?ingresso di esercizi commerciali, uffici pubblici, e privati, luoghi di ritrovo, alberghi e preferibilmente anche presso le abitazioni private.

Al momento della riapertura delle attivit? commerciali e della parziale ripresa delle attivit? sociali, per evitare ulteriori contagi da COVID-19, sar? richiesto di garantire l?igienizzazione delle mani di ogni persona a ogni ingresso e uscita dai luoghi chiusi.

La soluzione attualmente disponibile ? installare dispositivi distributori di gel igienizzante che presentano un dispenser ad attivazione manuale.

Il dispenser di gel manuale ha il vantaggio di essere facilmente installabile e di non richiedere collegamenti a fonti di generazione di energia elettrica.

Tuttavia tali dispenser non consentono di regolare in maniera precisa la dose di gel erogata, spesso il gel percola dall?ugello del dispenser ad ogni pressione degli utenti e causa sprechi di liquido igienizzante.

Poich? l?utilizzo di tali dispenser sar? particolarmente diffuso per evitare ulteriori contagi, anche una minima quantit? di gel sprecato, provoca importanti perdite economiche nel lungo periodo.

Inoltre, l?attivazione manuale pu? anch?essa essere oggetto di contagio, in quanto la zona di pressione del dispenser rischia di essere fonte di accumulo di germi che possono trasmettersi da utente ad utente.

Per risolvere quest?ultima problematica, alcuni dispenser noti allo stato dell?arte prevedono una attivazione automatica, in modo da evitare qualsiasi contatto tra gli utenti e il dispenser, realizzata attraverso un sensore volto a rilevare la presenza delle mani degli utenti, in prossimit? dell?ugello di erogazione del dispenser.

Tali dispenser tuttavia richiedono necessariamente il collegamento all?energia elettrica per garantire l?alimentazione del sensore e dei mezzi di erogazione, con il rischio di avere fili elettrici sul pavimento e necessita di manutenzione.

Anche i dispenser che prevedono l?utilizzo di batterie di alimentazione per evitare il collegamento elettrico, richiedono comunque la sostituzione di tali batterie, provocando un disagio agli esercenti.

Oltre a tali problematiche, i dispenser ad attivazione automatica non consentono di limitare lo spreco di gel durante l?utilizzo quotidiano dei dispenser stessi.

Esiste dunque una necessit? non soddisfatta dai dispositivi noti allo stato dell?arte, di realizzare un dispositivo di erogazione di liquido igienizzante che risolva gli svantaggi sopra esposti.

La presente invenzione consegue gli scopi di cui sopra realizzando un dispositivo come descritto in precedenza, in cui i mezzi di erogazione comprendono almeno un dispositivo erogatore collegato al serbatoio di liquido attraverso un braccio di erogazione, configurato per emettere una nebulizzazione di liquido.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione dunque prevede di igienizzare le mani di un utente attraverso l?utilizzo di liquido igienizzante che viene nebulizzato, ossia erogato sotto forma di spray.

L?igienizzante spray, a differenza dell?igienizzante in gel, consente, a ogni uso, di erogare 0,125 ml rispetto ad 1 ml dei dispositivi noti allo stato dell?arte, ossia una quantit? 8 volte inferiore, mantenendo inalterata l?efficacia igienizzante.

Ne consegue che si ottiene un elevato risparmio non solo in termini economici, ma anche di personale preposto per la sostituzione dei serbatoi del liquido, in quanto viene richiesta una frequenza di approvvigionamento 50 volte inferiore.

Risulta evidente come i dispositivi di erogazione di liquido igienizzante, siano sottoposti ad elevati stress di funzionamento, a causa del numero frequente di erogazioni richieste dai vari utenti.

Tale problematica riveste un aspetto particolarmente rilevante nei dispositivo oggetto della presente invenzione, in cui si prevedono serbatoi di liquido dalle elevate capacit?.

Per ovviare a tale problematica, il dispositivo oggetto della presente invenzione prevede una parte dei mezzi di erogazione, ossia quella sottoposta agli stress meccanici, sostituibile, di cui una forma esecutiva verr? descritta successivamente.

Infatti, preferibilmente, Sono presenti mezzi di fissaggio amovibile del dispositivo erogatore al braccio di erogazione.

Vantaggiosamente il liquido ? costituito da un igienizzante di alta qualit? che presenta una formulazione con soluzione alcolica all?80%, in linea con quanto richiesto dal ministero della salute.

Inoltre il serbatoio ? costituito da un contenitore di materiale polimerico dalla capacit? di 5 litri.

Tale dimensionamento presenta vantaggi non solo dal punto di vista delle necessit? di ricarica, ma ha anche un impatto ambientale minimo.

Infatti solitamente i flaconi di igienizzante noti allo stato dell?arte sono venduti in confezioni da 500 millilitri, 750 millilitri o 1 litro, e ogni erogazione ? di circa 1 millilitro.

Ipotizzando una azienda con 250 ingressi giornalieri, con una media di due erogazioni a testa di igienizzante, per un periodo di 330 giorni lavorativi in un anno, ne consegue un passaggio annuale di 82.500 persone.

Se si considera l?uso di una ricarica da 750 millimetri, alla fine dell?anno sar? necessario cambiare la ricarica 220 volte per un totale di 165 litri.

Praticamente per due terzi dei giorni di apertura l?azienda dovr? incaricare qualcuno che, oltre al normale lavoro, dovr? preoccuparsi di verificare, ordinare, trasportare, sostituire la ricarica del dispositivo igienizzante.

Inoltre, in questo modo verranno generati, solo per questa ipotetica azienda, in un anno, 17,6 kg di plastica.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione dunque consente di ottenere un risparmio economico sul costo del prodotto per erogazione, un risparmio economico sul costo della ricarica, un risparmio di tempo per sostituire le ricariche, realizzando un sistema eco sostenibile.

Secondo una forma esecutiva preferita, i mezzi di attivazione comprendono almeno un pedale di attivazione.

In accordo a tale configurazione dunque, l?erogazione inoltre funziona a pedale, pertanto non richiede l?utilizzo delle mani.

Inoltre il dispositivo oggetto della presente invenzione non presenta parti che necessitano di alimentazione elettrica, per cui non necessita di installazioni particolari che prevedono cavi di collegamento.

Gli ulteriori vantaggi che verranno qui di seguito descritti sono volti a migliorare la funzionalit? del dispositivo oggetto della presente invenzione, unitamente a conferire facilit? di montaggio e soprattutto di manutenzione.

Secondo una prima forma esecutiva, i mezzi di fissaggio amovibile comprendono un elemento allungato fissato in maniera oscillante con una propria estremit? al braccio di erogazione, in modo tale per cui l?elemento allungato passa da una condizione chiusa ad una condizione aperta, in condizione chiusa l?altra estremit? del detto elemento allungato risulta fissata al dispositivo erogatore.

Secondo un perfezionamento, il dispositivo erogatore comprende una testa erogatrice spostabile lungo una direzione parallela all?asse longitudinale del braccio di erogazione, in modo tale per cui lo spostamento della testa erogatrice apre/chiude il collegamento dei mezzi di erogazione con il serbatoio.

Come risulter? evidente dall?illustrazione di un esempio esecutivo, la testa erogatrice presenta un movimento alternato lungo una direzione, che consente ad un ugello di spruzzare il liquido nebulizzato.

La testa ? la parte maggiormente sottoposta ad usura, per cui ? la parte dei mezzi di erogazione che viene sostituita grazie alla presenza dei mezzi di fissaggio movibile.

Uno degli aspetti maggiormente vantaggiosi del dispositivo oggetto della presente invenzione ? sicuramente la semplicit? costruttiva e l?utilizzo di parti che interagiscono meccanicamente tra loro.

Vantaggiosamente infatti, i mezzi di attivazione sono collegati al dispositivo erogatore attraverso un cavo di trasmissione.

Inoltre secondo una possibile forma esecutiva, i mezzi di attivazione comprendono almeno una leva di attivazione posta al di sotto del braccio di erogazione.

La leva di attivazione viene preferibilmente prevista in combinazione al pedale di attivazione e pu? essere utilizzata da tutti gli utenti che per problemi fisici non possono usare il pedale di attivazione, ma, allo stesso tempo, pu? essere utilizzata in caso di temporaneo malfunzionamento del pedale di attivazione.

Secondo una ulteriore forma realizzativa, ? prevista una cassa esterna che presenta una sede di alloggiamento del serbatoio.

La sede di alloggiamento comprendendo mezzi di accoppiamento ad un bocchettone del serbatoio.

Inoltre i mezzi di accoppiamento comprendono una valvola di non ritorno.

Si realizza cos? un sistema di fissaggio del serbatoio stabile e che eviti perdite di liquido durante la sostituzione del serbatoio, grazie alla presenza della valvola di non ritorno.

Si specifica infine che la sede di alloggiamento presenta dimensioni complementari con le pareti del serbatoio.

Grazie a tale accorgimento, solamente una determinata tipologia di serbatoi potr? essere utilizzata in combinazione al dispositivo oggetto della presente invenzione.

Tale caratteristica garantisce un migliore funzionamento del dispositivo stesso, in quanto vengono utilizzati serbatoio sempre con le stesse dimensioni e con la stessa quantit? di liquido, realizzati appositamente per la peculiare configurazione dei mezzi di erogazione precedentemente esposta.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

le figure da 1a a 2 illustrano tre viste del dispositivo di erogazione di liquido igienizzante oggetto della presente invenzione, secondo una possibile forma esecutiva;

le figure 3a e 3b illustrano alcune viste dei mezzi di accoppiamento del serbatoio al dispositivo oggetto della presente invenzione;

la figura 4 illustra una possibile forma esecutiva dei mezzi di fissaggio amovibile del dispositivo di erogazione appartenente al dispositivo oggetto della presente invenzione.

Si specifica che le figure allegate alla presente domanda di brevetto illustrano una possibile forma esecutiva del dispositivo di erogazione di liquido igienizzante oggetto della presente invenzione, per meglio comprenderne i vantaggi e le caratteristiche descritte.

Tale forma esecutiva ? dunque da intendersi a puro scopo illustrativo e non limitativo al concetto inventivo della presente invenzione, ossia quello di realizzare un dispositivo che consenta di erogare una corretta quantit? di liquido volta ad igienizzare le mani degli utenti e che sia costruttivamente semplice, con componenti facilmente sostituibili e con limitata usura delle varie parti.

Con particolare riferimento alle figure da 1a a 2, vengono illustrate tre differenti viste di una possibile forma esecutiva del dispositivo oggetto della presente invenzione, in particolare una vista laterale, una vista frontale e una vista in sezione.

Il dispositivo di erogazione di liquido igienizzante illustrato comprende una cassa esterna 1 all?interno della quale ? inserito un serbatoio 30 contenente il liquido igienizzante.

Il liquido igienizzante contenuto all?interno del serbatoio 30 viene erogato attraverso mezzi di erogazione posti superiormente alla cassa esterna 1, attivati da appositi mezzi di attivazione.

In particolare i mezzi di erogazione comprendono un dispositivo erogatore, indicato con 200, configurato per emettere una nebulizzazione del liquido igienizzante.

Il dispositivo erogatore 200 ? supportato da un braccio di erogazione 20 orientato orizzontalmente e perpendicolarmente rispetto all?asse longitudinale del dispositivo di erogazione.

Nell?esempio esecutivo delle figure 1a-2 il braccio di erogazione 20 ? fissato alla cassa esterna 1 attraverso un braccio di supporto 21, che eleva il braccio di erogazione 20 rispetto alla sommit? della cassa esterna 1.

Come risulta illustrato, il dispositivo erogatore 200 ? collegato al serbatoio 30 attraverso un apposito tubo 31, che presenta una estremit? collegata al serbatoio 30 e una estremit? collegata al dispositivo erogatore 200.

Oltre al tubo 31, il dispositivo erogatore 200 ? collegato ad un cavo di trasmissione 42 atto a trasmettere il movimento dei mezzi di attivazione al dispositivo erogatore 200.

Infatti il dispositivo erogatore 200, per poter nebulizzare il liquido presente all?interno del tubo 31 e del serbatoio 30, necessita di una movimentazione rispetto alla cassa esterna 1.

Per questo motivo il dispositivo erogatore comprende una testa di erogazione 23 spostabile lungo una direzione orizzontale, ossia parallela all?asse longitudinale del braccio di erogazione 20.

Il dispositivo erogatore 200 pu? infatti essere realizzato in uno dei qualsivoglia modi noti allo stato dell?arte, come ad esempio gli erogatori di profumo che prevedono una nebulizzazione del liquido.

Fondamentalmente si tratta di un erogatore di liquido nebulizzato a movimento alternato.

Ad esempio, il dispositivo erogatore 200, in corrispondenza dell?estremit? del tubo 30 rivolta verso il dispositivo erogatore, pu? presentare una camera di erogazione in comunicazione alla testa di erogazione 23.

? inoltre presente una valvola di non ritorno tra la camera di erogazione e il tubo 30.

La camera di erogazione presenta un pistone cavo, che pu? scorrere lungo la direzione longitudinale del braccio 20, per cui forma un condotto di uscita, collegato alla testa di erogazione 23, il cui movimento ? solidale al pistone cavo.

In questo modo la testa di erogazione 23 (e il pistone cavo) passa da una condizione allontanata alla camera di erogazione ad una condizione avvicinata alla camera di erogazione.

? inoltre presente una molla volta a mantenere in condizione allontanata dalla camera di erogazione la testa di erogazione 23.

Quando viene esercitata una forza atta a comprimere la molla, il pistone comprime il liquido nella camera di erogazione, all?interno della quale aumenta la pressione.

La presenza della molla di non ritorno evita che il liquido venga spinto verso il tubo 30, per cui il liquido fuoriesce dalla testa di erogazione 23 e viene nebulizzato, grazie alla presenza di un ugello nebulizzatore 231, visibile in figura 1b.

La forza necessaria a comprimere la molla e quindi a spostare la testa di erogazione 23 ? generata dai mezzi di attivazione e trasmessa attraverso il cavo di trasmissione 42.

Secondo la variante illustrata in figura 2, i mezzi di attivazione comprendono un pedale di attivazione 40 collegato al cavo di trasmissione 42 attraverso un sistema di leverismi 43.

Il sistema di leverismi 43 comprende un perno fisso a cui ? fulcrata una leva di uscita, che presenta due estremit?, di cui una prima estremit? collegata al cavo di trasmissione 42 e una seconda estremit? imperniata ad una leva di ingresso, solidale al pedale di attivazione 40.

In accordo a tale configurazione, se il pedale 40 viene premuto, provoca uno spostamento verticale della leva di ingresso, che a sua volta provoca una oscillazione della leva di uscita.

Questa oscillazione tira verso il basso la prima estremit? della leva di uscita e di conseguenza l?estremit? del cavo di trasmissione 42 ad essa collegata.

Il movimento del cavo di trasmissione 42 trascina la testa di erogazione 23 e la sposta verso destra, con riferimento alla figura 2, ossia verso la condizione avvicinata, provocando l?erogazione del liquido sotto forma di spray.

I mezzi di attivazione possono inoltre comprendere una leva di attivazione 41 posta inferiormente al braccio di erogazione 20, che agisce anch?essa sul cavo di trasmissione 42, in modo da movimentare la testa di erogazione 23, in maniera del tutto simile a come ? stato descritto in precedenza.

Come anticipato, la testa di erogazione 23 presenta mezzi di fissaggio amovibile al braccio di erogazione 20.

Una possibile forma esecutiva di tali mezzi di fissaggio amovibile ? illustrata in figura 4.

La presenza dei mezzi di fissaggio amovibile, consente la rimozione e la sostituzione della testa di erogazione 23 manualmente, tirando la testa di erogazione 23, per rimuoverla, e spingendo la testa di erogazione 23, per sostituirla, nel verso indicato dalla freccia B di figura 4.

In particolare, i mezzi di fissaggio amovibile comprendono un elemento allungato 24 fissato in maniera oscillante al braccio di erogazione 20.

L?elemento allungato 24 presenta una sola estremit? 241 fissata al braccio 20, attraverso un perno di rotazione, in modo tale per cui l?elemento allungato 24 passa da una condizione chiusa, in cui l?altra estremit? 242 ? a contatto con la testa di erogazione 23, ad una condizione aperta, in cui l?estremit? 242 ? allontanata rispetto al braccio 20, come illustrato in figura 4.

L?elemento allungato 24 pu? dunque oscillare nel verso indicato dalla freccia A di figura 4, in modo tale per cui in condizione chiusa, impedisca il distacco della testa di erogazione 23 dal braccio di erogazione 20.

L?estremit? 242 presenta superfici complementari alle superfici esterne della testa di erogazione 23, in modo tale da realizzare elementi di battuta che, in condizione chiusa, consentano la movimentazione della testa di erogazione 23 nel verso indicato dalla freccia B, limitando l?escursione della stessa.

In condizione aperta, ossia la condizione illustrata in figura 4, la testa di erogazione 23 pu? essere rimossa semplicemente tirandola verso destra.

Sono ovviamente presenti mezzi di collegamento 25 tra la testa di erogazione 23 e il braccio di erogazione 20 in modo da garantire il collegamento idraulico della testa di erogazione 23 al serbatoio 30.

Preferibilmente, gli elementi di battuta presenti nell?estremit? 242 dell?elemento allungato 24 trasmettono il movimento del cavo di trasmissione 42 alla testa di erogazione 23.

Il cavo di trasmissione 42 ? infatti collegato all?elemento allungato 24: in condizione chiusa, uno spostamento del cavo di trasmissione 42 provoca lo spostamento dell?elemento allungato 24, che ? libero di scorrere all?interno dell?asola 243: il contatto degli elementi di battuta con le superfici della testa di erogazione 23 trasmette lo scorrimento dell?elemento allungato 24 alla testa di erogazione 23.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione pu? presentare mezzi di pompaggio manuale, i quali mezzi di pompaggio sono in comunicazione con il detto tubo 31, in modo tale per cui, in condizione di attivazione, riempiono il tubo 31 di liquido contenuto all?interno del serbatoio 30.

Tali mezzi di pompaggio risultano particolarmente utili durante la sostituzione del serbatoio 30, in quanto possono essere attivati non appena viene montato un nuovo serbatoio 30, l?attivazione di tali mezzi consente di riempire il tubo 31 per evitare la formazione di aria all?interno del circuito idraulico.

Con particolare riferimento alla figura 2, la cassa esterna 1 presenta un pannello posteriore suddivido in tre parti, una parte superiore 12, una parte intermedia 11 e una parte inferiore 10.

La parte intermedia 11 ? staccabile, in modo da consentire la sostituzione del serbatoio 30 una volta terminato il liquido presente all?interno.

La cassa esterna 1 infatti presenta una sede di alloggiamento del serbatoio 30 e mezzi di accoppiamento 3 del bocchettone del serbatoio 30 al tubo 31.

Tali mezzi di accoppiamento 3 sono previsti in corrispondenza di un pino interno 13 che suddivide la sede di alloggiamento dalla parte inferiore della cassa esterna 1.

Una possibile forma di realizzazione di tali mezzi di accoppiamento 3 ? illustrata nelle figure 3a e 3b.

In particolare in figura 3a ? illustrato un esploso dei mezzi di accoppiamento 3, mentre in figura 3b, tali mezzi sono illustrati assemblati.

I mezzi di accoppiamento 3 presentano un bocchettone 32 posto al di sopra del piano 13, il quale bocchettone 32 ? atto a cooperare con il bocchettone del serbatoio 30, generalmente costituito da una tanica.

Come illustrato in figura 3a, il bocchettone 32 presenta una parte inferiore costituita da un restringimento radiale che viene inserito all?interno di un apposito foro previsto sul piano 13.

Inferiormente al piano 13 ? prevista una flangia superiore 33, che presenta una sede atta ad accogliere il restringimento anulare del bocchettone 32 e la valvola di non ritorno 34.

Come si evince dalla figura 3b, in cui le componenti sono assemblate, il bocchettone 32 viene inserito superiormente rispetto alla flangia superiore 33, mentre la valvola di non ritorno 34 viene inserita inferiormente rispetto alla flangia superiore 33.

Chiude l?assieme una flangia inferiore 36 che viene fissata alla flangia superiore 33 attraverso apposite viti che si impegnano in corrispondenti sedi 331 ricavate nello spessore delle pareti della flangia superiore 33.

La flangia inferiore 36 presenta una sede di inserimento atta all?inserimento del terminale del tubo 31, collegato alla valvola di non ritorno 34.

Al fine di facilitare l?assemblaggio delle varie componenti, possono inoltre essere previste una guarnizione 332, posta tra le due flange 33 e 36 e una molla 35 posta tra la valvola di non ritorno 34 e la flangia inferiore 36.

Mentre l?invenzione ? suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione preferite sono state mostrate nei disegni e descritte in dettaglio.

Si deve intendere, comunque, che non vi ? alcuna intenzione di limitare l?invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, essa intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell?ambito dell?invenzione come definito nelle rivendicazioni.

L?uso di ?ad esempio?, ?ecc.?, ?oppure? indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato.

L?uso di ?include? significa ?include, ma non limitato a? a meno che non altrimenti indicato.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di erogazione di liquido igienizzante comprendente

almeno un serbatoio (30) di detto liquido, mezzi di erogazione di detto liquido,

mezzi di attivazione dei mezzi di erogazione, caratterizzato dal fatto che

i detti mezzi di erogazione comprendono almeno un dispositivo erogatore (200) collegato a detto serbatoio (30) di liquido attraverso un braccio di erogazione (20), il quale dispositivo erogatore (200) ? configurato per emettere una nebulizzazione di detto liquido.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui sono presenti mezzi di fissaggio amovibile del detto dispositivo erogatore (200) al detto braccio di erogazione (20).

3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i detti mezzi di fissaggio amovibile comprendono un elemento allungato (24) fissato in maniera oscillante con una propria estremit? (241) al detto braccio di erogazione (20), in modo tale per cui il detto elemento allungato (24) passa da una condizione chiusa ad una condizione aperta, in condizione chiusa l?altra estremit? (242) del detto elemento allungato (24) essendo fissata al detto dispositivo erogatore (200).

4. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto dispositivo erogatore (200) comprende una testa erogatrice (23) spostabile lungo una direzione parallela all?asse longitudinale del braccio di erogazione (20), in modo tale per cui lo spostamento della detta testa erogatrice (23) apre/chiude il collegamento dei detti mezzi di erogazione con il detto serbatoio (30).

5. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di attivazione sono collegati al detto dispositivo erogatore (20) attraverso un cavo di trasmissione (42).

6. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di attivazione comprendono almeno un pedale di attivazione (40).

7. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di attivazione comprendono almeno una leva di attivazione (41) posta al di sotto del detto braccio di erogazione (20).

8. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui ? presente una cassa esterna (1) che prevede una sede di alloggiamento di detto serbatoio (30), la detta sede di alloggiamento comprendendo mezzi di accoppiamento (3) ad un bocchettone del detto serbatoio (30).

9. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di accoppiamento (3) comprendono una valvola di non ritorno (34).

10. Dispositivo secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui detta sede di alloggiamento presenta dimensioni complementari con le pareti di detto serbatoio (30).