IT202000004528U1 - Dispositivo di erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido - Google Patents

Dispositivo di erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido Download PDF

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IT202000004528U1
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Marco Zanatta
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Nitesco S R L Unipersonale
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DESCRIZIONE del brevetto per modello di utilit?
Avente per titolo:
DISPOSITIVO DI EROGAZIONE DI UN PRODOTTO IN FORMA DI FLUIDO LIQUIDO
DESCRIZIONE
Campo tecnico
Il presente trovato riguarda un dispositivo di erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante o prodotti alimentari.
Definizioni
Con il termine fluido liquido si intende indicare sia un liquido che prodotti in forma di gel, intendendo ricomprendere tutti quei prodotti, come ad esempio detergenti o disinfettanti o alimenti erogabili con dispenser tipo maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, aventi una consistenza adatta ad essere pompati attraverso un beccuccio erogatore per mezzo di un sistema di pompaggio che preleva il fluido liquido da un recipiente contenitivo a cui il sistema di pompaggio ? connesso per erogazione attraverso il beccuccio corrispondente.
Nel corso della descrizione, i termini ?superiore? e ?inferiore? sono riferiti rispetto alla direzione di gravit? e rispetto ad una conformazione allungata dell?elemento denominato involucro.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione di dispositivi di erogazione di detergenti o disinfettanti, come ad esempio saponi liquidi, lozioni, gel igienizzanti o similari, ? noto il ricorso a dispenser i quali sono dotati di un recipiente per il detergente o disinfettante liquido e di un beccuccio erogatore azionabile mediante pressione con una mano, il quale aziona un sistema di pompaggio che causa la risalita del detergente o disinfettante liquido lungo una canna di prelievo inserita nel recipiente e che si estende fino al fondo del recipiente per consentire il prelievo di quasi tutto il detergente o disinfettante liquido. La canna di prelievo ? collegata al beccuccio, dal quale una porzione di detergente o disinfettante liquido fuoriesce a seguito dell?azionamento del sistema di pompaggio, normalmente azionato dalla pressione esercitata sul beccuccio stesso con un movimento di pressione esercitato dall?alto verso il basso. I dispenser sono normalmente collocati su un lavandino per consentire il lavaggio delle mani da parte di un utilizzatore, ma possono anche essere posizionati all?ingresso di esercizi commerciali, particolarmente per la distribuzione di una sostanza disinfettante per le mani.
Sono noti anche erogatori a parete in cui la trazione di una leva di azionamento comanda la fuoriuscita di un detergente liquido per le mani.
Spesso tali dispenser o erogatori sono utilizzati in luoghi pubblici, come, ad esempio, in luoghi di ristorazione pubblici o ospedalieri in cui l?igiene ? un aspetto rilevante in considerazione della numerosit? di persone che accedono a tale luogo pubblico.
Sono noti anche erogatori di prodotti alimentari in forma fluida, come ad esempio maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari, aventi una consistenza adatta ad essere pompati, in cui un contenitore ? dotato di una bocca di uscita dotata di valvola azionabile esercitando una pressione sul contenitore con le mani.
Problemi della tecnica anteriore
Uno dei problemi che interessa le soluzioni della tecnica anteriore ? la possibilit? di furto dei dispenser che, se lasciati semplicemente appoggiati in corrispondenza della zona di utilizzo, possono facilmente diventare un obiettivo per un malintenzionato.
Le soluzioni di erogatori a parete, pur risolvendo tale problema, non sono utilizzabili in molte situazioni e la necessit? di un fissaggio a parete rende spesso l?installazione di difficile individuazione rispetto ad esempio a una porta di accesso ad un locale, rendendo di fatto la soluzione efficace dal punto di vista della prevenzione del furto, ma inefficace dal punto di vista del favorimento del suo utilizzo in quanto chi entra in un locale, difficilmente sar? in grado di individuare l?erogatore su una parete, vanificando di fatto la sua presenza.
Soluzioni in cui un dispenser ? messo a disposizione ma ? protetto da furti mediante un involucro contenitivo di tipo fisso o semi-fisso, sono spesso di difficile utilizzo per quanto riguarda l?azionamento del sistema di pompaggio e, ulteriormente, anche per la gestione delle operazioni di sostituzione del dispenser una volta che il suo contenuto sia stato esaurito. Ci? comporta, per l?addetto alla sostituzione del dispenser, una grande perdita di tempo mentre, nel frattempo, pu? accadere che si formi una coda di persone che necessita di entrare nel locale dovendo utilizzare il dispenser in fase di sostituzione.
Inoltre, l?erogazione delle sostanze liquide avviene spesso in maniera troppo repentina, variabile in base alla pressione applicata dall?utilizzatore o alla quantit? di sostanze liquide rimanenti causando degli sprechi e rischiando anche di macchiare l?utilizzatore stesso.
Molte delle soluzioni della tecnica anteriore sono vincolate al ricorso a un particolare tipo di dispenser, essendo, quindi, limitate a una specifica dimensione di dispenser. Ci? risulta poco efficiente, in quanto non ? possibile utilizzare sul medesimo dispositivo di erogazione dispenser di dimensioni diverse e, se ? necessario soddisfare esigenze differenti, allora si devono realizzare dispositivi di erogazione differenti in funzione delle dimensioni del dispenser per il quale si prevede l?utilizzo in abbinamento al dispositivo di erogazione.
Un ulteriore difetto constatabile nelle soluzioni presenti ? l?assenza di trattamenti antibatterici esterni.
Con riferimento agli erogatori di prodotti alimentari in forma fluida, come ad esempio maionese, ketchup, senape o similari, in cui un contenitore ? dotato di una bocca di uscita dotata di valvola azionabile esercitando una pressione sul contenitore con le mani, l?uso di tali erogatori pu? essere fonte di contaminazione tra diversi utenti che entrano tutti in contatto tramite le proprie mani con il contenitore sia per passare il contenitore tra gli utenti che per esercitare la necessaria pressione per l?erogazione del prodotto.
Scopo del trovato
Scopo del presente trovato ? di fornire un dispositivo migliorato di erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante oppure prodotti alimentari in forma fluida, come ad esempio maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari, aventi una consistenza adatta ad essere pompati.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? fornire un dispositivo di erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido che limita lo spreco o la fuoriuscita non necessaria di sostanze liquide.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? fornire un dispositivo di erogazione un prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante oppure alimenti erogabili con dispenser tipo maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari, aventi una consistenza adatta ad essere pompati, che presenta un sistema anti taccheggio per evitare il furto di un dispenser inserito nello stesso.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? fornire un dispositivo di erogazione un prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante oppure alimenti erogabili con dispenser tipo maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari, aventi una consistenza adatta ad essere pompati, che minimizza il contatto sensibile dell?utilizzatore con il dispositivo stesso e riduce anche il tempo di sostituzione del dispenser da parte dell?addetto alla sostituzione.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? fornire un dispositivo di erogazione un prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante, oppure alimenti erogabili con dispenser tipo maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari, aventi una consistenza adatta ad essere pompati, che consenta il ricorso a dispenser standard da commercio anche di dimensioni differenti tra loro.
Questo ed altri obbiettivi diventeranno evidenti nella seguente descrizione.
Concetto del trovato
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi del trovato
La soluzione in conformit? con il presente trovato, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi.
Grazie al dispositivo di erogazione secondo il presente trovato si consente il ricorso a dispenser standard consentendo anche il montaggio di dispenser di diverse dimensioni.
Ulteriormente risulta vantaggioso il fatto che il dispositivo di erogazione secondo il presente trovato pur prevedendo la presenza di sistemi antifurto del dispenser, consente una rapida sostituzione del dispenser in caso di esaurimento del prodotto liquido contenuto nel dispenser, come ad esempio, detergenti o disinfettanti, saponi liquidi, lozioni, gel igienizzanti oppure alimenti erogabili con dispenser tipo maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari.
Vantaggiosamente, grazie al dispositivo di erogazione secondo il presente trovato si ottiene anche una riduzione del contatto degli utilizzatori con il dispositivo e anche con parti che possono essere venute in contatto con le mani di un altro utilizzatore.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo del presente trovato in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista prospettica di una forma di realizzazione del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato.
Fig.2 rappresenta una vista prospettica di un particolare del dispositivo di erogazione di Fig.1.
Fig. 3 e Fig. 4 rappresentano viste laterali in sezione del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato, illustranti un sistema di regolazione dello stesso.
Fig.5 e Fig.6 rappresentano viste di dettaglio del sistema di regolazione del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato.
Fig. 7 e Fig. 8 rappresentano viste laterali in sezione del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato, illustranti l?azionamento dello stesso per l?erogazione di un prodotto detergente o disinfettante di tipo liquido o comunque di tipo fluido.
Fig. 9 rappresenta una vista prospettica di un tappo del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato.
Fig.10 rappresenta una vista laterale del tappo di Fig.9.
Fig.11 rappresenta una vista in pianta del tappo del dispositivo di erogazione secondo il punto di vista indicato con A in Fig.10.
Fig. 12 rappresenta una vista in sezione del tappo del dispositivo di erogazione secondo la linea di sezione indicata con B-B in Fig.11.
Fig.13 rappresenta una vista prospettica di un particolare del dispositivo di erogazione di Fig.1, illustrante il fissaggio del tappo di Fig.9.
Fig. 14 rappresenta una possibile forma di realizzazione del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato, dotato di chiave di sicurezza.
Fig. 15, Fig. 16, Fig. 17 illustrano schematicamente un componente opzionale del dispositivo di erogazione secondo il presente trovato.
Descrizione del trovato
Il presente trovato riguarda (Fig. 1, Fig. 2, Fig. 3, Fig. 4, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 13) un dispositivo di erogazione (1) di un prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante oppure prodotti alimentari erogabili con dispenser, il quale potr? essere, a scopo esemplificativo e non limitativo, un sapone liquido, un gel disinfettante per le mani, o prodotti similari atti ad essere erogati sulle mani di un utilizzatore del dispositivo di erogazione (1) oppure alimenti erogabili con dispenser tipo maionese, ketchup, senape, olio, aceto e condimenti in genere, o similari.
Il dispositivo di erogazione (1) comprende preferibilmente un piedistallo (2) per appoggio (Fig.7, Fig.8) al suolo (43), dal quale si diparte verticalmente rispetto al suolo (43) un involucro (5) di conformazione oblunga atto a contenere gli elementi di funzionamento del dispositivo di erogazione (1). Il piedistallo (2) serve per rendere il dispositivo di erogazione (1) adatto a una installazione di tipo ?stand alone?. Il piedistallo (2) potr? essere anche dotato di un sistema di fissaggio al suolo (43) di tipo noto, come ad esempio bulloni, al fine di rendere l?installazione stabile ed evitare cadute accidentali del dispositivo di erogazione (1). Alternativamente o in combinazione il piedistallo (2) pu? essere un piedistallo dotato di pesi aggiuntivi anti-ribaltamento e avere una conformazione di dimensioni maggiori per aumentare la stabilit? rispetto al suolo (43) anche nel caso in cui non si ricorra a un sistema di fissaggio al suolo (43). In alcune forme di realizzazione il piedistallo (2) pu? essere assente, nel qual caso l?involucro (5) avente conformazione oblunga pu? essere direttamente fissato al suolo (43) oppure a parete, tali soluzioni essendo da intendersi come comprese nell?ambito del presente trovato unitamente a altre soluzioni evidenti a un esperto del settore relativamente alle modalit? di fissaggio del dispositivo di erogazione (1).
L?involucro (5) ha sia lo scopo di costituire un elemento strutturale per sostegno in posizione elevata di un contenitore (6) del prodotto in forma di fluido liquido per la sua erogazione, sia scopo di contenimento di un sistema di azionamento (3) atto a comandare l?erogazione del prodotto in forma di fluido liquido dal contenitore (6).
Nella forma di realizzazione illustrata (Fig. 1), l?involucro (5) ? conformato come una colonna cilindrica dotata di due lati opposti costituiti da un primo lato (41) superiore e un secondo lato (42) inferiore. La conformazione a colonna ha una altezza tale che il contenitore (6) ? posizionato ad una altezza rispetto al suolo (43) adatta a consentire una agevole erogazione del prodotto in forma di fluido liquido in corrispondenza delle mani di un utilizzatore del dispositivo di erogazione (1). Sar? tuttavia evidente che sono possibili molteplici altre conformazioni. Preferibilmente, ma non necessariamente, l?involucro (5) ? realizzato in materiale metallico ed ? fissato al piedistallo (2), se presente, in modo tale che l?involucro (5) si sviluppa longitudinalmente verticalmente rispetto al suolo (43). Preferibilmente l?involucro (5) ? verniciato con una vernice a base di polvere epossidica con azione antibatterica. Tale tipo di vernice in polvere ? un prodotto specificatamente ideato per impedire la proliferazione di batteri, funghi ed alghe ed ? certificato a seguito di test di laboratorio. L?azione antibatterica di questa vernice ha efficacia per lungo tempo e non viene pregiudicata dalle normali operazioni di pulizia.
Preferibilmente l?involucro (5) ? fissato al piedistallo (2) in corrispondenza del secondo lato (42) dell?involucro (5), il quale corrisponde al lato inferiore della conformazione oblunga dell?involucro (5) quando l?involucro (5) ? in condizione eretta verticalmente con il piedistallo poggiante sul suolo (43).
In corrispondenza del primo lato (41) superiore dell?involucro (5), che ? opposto al secondo lato (42) dell?involucro (5), ? presente un alloggiamento (24) aperto lateralmente su un fianco dell?involucro (5), per inserimento del contenitore (6) del prodotto in forma di fluido liquido.
L?involucro (5) ? superiormente aperto in corrispondenza della estremit? terminale del primo lato (41), essendo preferibilmente realizzato in forma di una colonna internamente cava per alloggiare internamente sia il contenitore (6) che un sistema di azionamento (3) per comandare l?erogazione del prodotto in forma di fluido liquido dal contenitore (6). L?imboccatura dell?involucro in corrispondenza del primo lato (41) ?, quindi, superiormente aperta e viene chiusa da un tappo (9) che integra anche la funzione di rilascio del contenitore (6) per la sua sostituzione quando il prodotto in forma di fluido liquido ? esaurito e che ? dotato anche di un sistema antifurto per prevenire il furto del contenitore (6).
Ai fini del presente trovato, il contenitore (6) del prodotto in forma di fluido liquido ? da considerarsi come un elemento di tecnica nota, essendo del tipo usualmente utilizzato ad esempio per l?erogazione di sapone liquido. Il contenitore (6) comprende (Fig.2, Fig.7, Fig.8, Fig. 13) un recipiente (29) di contenimento del prodotto in forma di fluido liquido in cui il recipiente (29) ? conformato come una bottiglia contenitiva dotata di un collo filettato per l?applicazione di un coperchio di chiusura, il quale comprende un beccuccio (8) erogatore azionabile mediante pressione con una mano. La pressione esercitata sul beccuccio (8) aziona un sistema di pompaggio (27) dotato di una pompa collegata al beccuccio (8). Il sistema di pompaggio (27) causa la risalita del prodotto in forma di fluido liquido lungo una canna (28) di prelievo inserita nel recipiente (29) e che si estende fino al fondo del recipiente (29) per consentire il prelievo di quasi tutto il prodotto in forma di fluido liquido, come ad esempio un prodotto detergente o disinfettante. La canna (28) di prelievo ? collegata al beccuccio (8) dal quale una porzione di prodotto in forma di fluido liquido fuoriesce a seguito dell?azionamento del sistema di pompaggio (27), normalmente azionato dalla pressione esercitata sul beccuccio (8) stesso con un movimento di pressione esercitato dall?alto verso il basso.
Il sistema di azionamento (3) comprende una base (7), la quale supporta il contenitore (6) entro l?alloggiamento (24) in modo tale che il contenitore (6) poggia sulla base (7) ed ? bloccato entro l?alloggiamento (24) mediante il tappo (9). Infatti, il tappo (9) comprende (Fig.9, Fig. 10, Fig. 11, Fig. 12) in corrispondenza di una propria superficie interna inferiore una sede (12) entro la quale si inserisce il beccuccio (8) del contenitore (6), in modo tale che il contenitore (6) ? bloccato entro l?alloggiamento grazie alla pressione esercitata dal beccuccio (8) contro la sede (12) del tappo (9). La pressione esercitata dal beccuccio (8) ? dovuta alla azione (Fig. 2) di una molla (40) di richiamo facente parte del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6). La base (7) potr? comprendere una o pi? sporgenze perimetrali rispetto al fondo del contenitore (6) atte ad impedire che il contenitore (6) possa essere sfilato dall?alloggiamento (24) mediante trazione esercitata sul contenitore (6) stesso.
La base (7) ? movimentabile tra almeno due posizioni, delle quali
- una prima posizione (Fig.7) di riposo in cui la base (7) ? in una posizione di riposo abbassata e il sistema di pompaggio (27) del contenitore (6) ? in condizione di riposo, cio? in condizione rilasciata;
- una seconda posizione (Fig. 8) di azionamento, in cui la base (7) ? sollevata rispetto alla posizione di riposo abbassata e il sistema di pompaggio (27) del contenitore (6) ? in condizione azionata, cio? in una condizione in cui il beccuccio (8) ? spinto in una direzione orientata verso il recipiente (29) con azionamento del sistema di pompaggio (27).
La sede (12) svolge anche funzione anti-rotazione del beccuccio (8) rispetto alla prevista posizione di erogazione, in quanto la sede (12) ? ottenuta mediante uno spessore rialzato rispetto al fondo del tappo, in modo tale che impedisce la rotazione del beccuccio erogatore tramite lo spessore rialzato che vincola il beccuccio nella posizione desiderata corrispondente a quella della apertura anteriore dell?involucro.
Il sistema di azionamento (3) comprende ulteriormente un supporto (17), il quale ? posizionato in corrispondenza del secondo lato (42) dell?involucro (5), in prossimit? del piedistallo (2), se presente. Il supporto (17) comprende un pedale (19) per azionamento del sistema di azionamento (3) da parte dell?utilizzatore mediante pressione esercitata con un piede. Il pedale (19) ? incernierato sul supporto (17) in corrispondenza di un primo punto di incernieramento (11) secondo una disposizione in cui il pedale (19) costituisce un bilanciere a due bracci in cui un primo braccio ? costituito dalla porzione del pedale atta ad essere premuta da parte dell?utilizzatore mediante pressione esercitata con un piede. Il primo braccio del bilanciere costituito dal pedale (19) fuoriesce esternamente rispetto all?involucro (5) ed ? posizionato in una posizione rialzata rispetto al suolo (43) o al piedistallo (2), se presente, in modo tale da consentire la descritta escursione del pedale a seguito della pressione esercitata dall?utilizzatore. Il secondo braccio del bilanciere costituito dal pedale (19) ? costituito dalla porzione di pedale (19) opposta rispetto al primo punto di incernieramento (11) in modo tale che alla azione di abbassamento del primo braccio, cio? della prima porzione del pedale (19), corrisponde una rotazione del pedale (19) attorno al primo punto di incernieramento (11) con sollevamento del secondo braccio del bilanciere costituito dalla seconda porzione del pedale (19), opposta alla prima porzione. Sul secondo braccio del bilanciere costituito dal pedale (19) ? presente un secondo punto di incernieramento (18).
Il sistema di azionamento (3) comprende ulteriormente un?asta (4), la quale si estende verticalmente entro la cavit? definita internamente all?involucro (5) conformato a colonna. Una prima estremit? (33) dell?asta (4) ? collegata al secondo punto di incernieramento (18) del pedale (19). In tal modo, alla azione di pressione esercitata dall?utilizzatore sul pedale (19) corrisponde la descritta rotazione del pedale (19) attorno al primo punto di incernieramento (11) con contestuale sollevamento del secondo braccio del bilanciere costituito dal pedale (19) e corrispondente sollevamento dell?asta (4), la quale ? libera di orientarsi nel proprio movimento di risalita entro la cavit? interna dell?involucro (5) grazie alla presenza del secondo punto di incernieramento (18).
Una seconda estremit? (34) dell?asta (4) ? collegata alla precedentemente descritta base (7). Conseguentemente, il sistema costituito da supporto (17), pedale (19), asta (4) realizza la movimentazione della base (7) tra le due posizioni precedentemente descritte, cio? tra la prima posizione (Fig.7) di riposo in cui la base (7) ? in una posizione di riposo abbassata e la seconda posizione (Fig. 8) di azionamento in cui la base (7) ? sollevata rispetto alla posizione di riposo, con azionamento del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6) e erogazione attraverso il beccuccio (8) del prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29) del contenitore (6).
Vantaggiosamente, tale soluzione consente di tenere il beccuccio (8) in posizione fissa rispetto al dispositivo di erogazione (1) nel suo complesso, in quanto non ? il beccuccio (8) a muoversi per realizzare l?azionamento del sistema di pompaggio (27), ma ? il recipiente (29) che viene spostato in una direzione verso il beccuccio (8), fisso, causando l?azionamento del sistema di pompaggio (27). Cio?, nella soluzione del dispositivo di erogazione (1) secondo il presente trovato, il contenitore (6) di erogazione viene fatto lavorare in modo contrario rispetto a quanto usualmente previsto per la modalit? di funzionamento del contenitore (6) di erogazione stesso, il quale ? usualmente configurato per essere utilizzato mediante azione di pressione esercitata sul beccuccio (8) con spostamento del beccuccio (8) in una direzione orientata verso il recipiente (29) che, invece, rimane fisso in condizione di appoggio su una corrispondente superficie di appoggio, come ad esempio un lavandino. Tale soluzione ? particolarmente vantaggiosa perch? il fatto di avere un beccuccio (8) di erogazione in posizione fissa e stabile durante l?erogazione facilita una maggior precisa erogazione del prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29) per caduta gravitazionale sulle mani dell?utilizzatore che, in tal modo, non sente l?esigenza di spostare le mani verso il basso con il rischio di fare cadere il prodotto in forma di fluido liquido che esce dal beccuccio (8).
Preferibilmente, il pedale (19) comprende un rivestimento (15) superiore nella zona di contatto con il piede, il rivestimento (15) essendo realizzato in materiale antiscivolo e antiusura anche con scopo anti infortunistico.
Nella forma di realizzazione illustrata, l?asta (4) ? realizzata in forma di asta telescopica con un sistema di regolazione (30) della lunghezza dell?asta (4). Tale sistema di regolazione (30) abbinato all?asta (4) di tipo telescopico ? da considerarsi esemplificativo e non limitativo, in quanto sar? evidente a un esperto del ramo che il dispositivo di erogazione (1) secondo il presente trovato pu? svolgere la propria funzione precedentemente descritta anche in presenza di un?asta (4) di tipo a lunghezza fissa.
Tuttavia, l?asta (4) di tipo telescopico con corrispondente sistema di regolazione (30) consente l?ottenimento di ben due funzioni molto vantaggiose.
La prima funzione ? relativa ad una prima regolazione di precisione della lunghezza dell?asta (4), la quale consente di adattare l?escursione dell?asta (4) comandata dal pedale (19), in modo tale che alla massima escursione del pedale (19) corrisponde un sollevamento dell?asta (4), tale che la base (7) viene sollevata di una quantit? inferiore alla massima escursione possibile del beccuccio (8) rispetto al recipiente (29) del contenitore (6), ci? comportando un non completo azionamento del sistema di pompaggio (27) e una erogazione solo parziale del prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29) rispetto al massimo erogabile. Questa soluzione consente vantaggiosamente una riduzione degli sprechi, in quanto tramite tale regolazione ? possibile regolare la quantit? erogata di prodotto in forma di fluido liquido in modo ottimale a quanto effettivamente richiesto, riducendo gli sprechi.
La seconda funzione ? relativa ad una seconda regolazione (Fig. 3, Fig. 4) di impostazione della posizione iniziale della base (7) al fine di regolare la dimensione complessiva in altezza dell?alloggiamento (24) per il contenitore (6). Infatti, tramite tale seconda regolazione ? possibile variare l?altezza dell?alloggiamento (24), in modo tale che esso possa ospitare al suo interno contenitori (6) aventi differenti dimensioni, ci? costituendo un grande vantaggio in termini di flessibilit? del dispositivo di erogazione (1) che potr? essere realizzato in una unica variante dimensionale adatta sia per ambienti in cui non ? presente un grande consumo di prodotto in forma di fluido liquido e che richiedono contenitori (Fig. 3) di piccole dimensioni, sia per ambienti in cui ? presente un grande consumo di prodotto in forma di fluido liquido e che richiedono contenitori (Fig.4) di grandi dimensioni, aumentando, quindi, l?intervallo temporale richiesto per la sostituzione del contenitore (6) a seguito dell?esaurimento del prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29).
Prima e seconda regolazione, nella forma di realizzazione illustrata sono entrambe realizzate mediante un medesimo sistema di regolazione (30), ma sar? evidente che ? possibile prevedere due distinti sistemi di regolazione dei quali uno con maggiore escursione e minor precisione e uno con minor escursione e maggiore precisione. Ad esempio, un sistema di regolazione per la prima regolazione maggiormente preciso, pu? essere realizzato mediante ricorso ad una base (7) dotata di perno dotato di filettatura che si inserisce entro l?asta (4), in modo tale che ruotando la base (7) ? possibile registrarne l?altezza in sollevamento o abbassamento con una regolazione fine che dipende dal passo della filettatura. Un grano di bloccaggio pu? essere utilizzato per bloccare la posizione di rotazione della base (7) nella posizione desiderata.
Nella forma di realizzazione con asta (4) di tipo telescopico (Fig. 3, Fig. 4, Fig. 5, Fig. 6), l?asta (4) comprende una prima porzione (31) e una seconda porzione (32) reciprocamente estensibili e retrattili telescopicamente l?una rispetto all?altra per allungamento e accorciamento regolabile dell?asta (4) nel suo complesso. La regolazione della lunghezza dell?asta (4) avviene per mezzo di un sistema di regolazione (30) che consente di bloccare reciprocamente la prima porzione (31) e la seconda porzione (32) in diverse posizioni. Ad esempio, la prima porzione (31) potr? essere atta ad essere inserita almeno parzialmente entro la seconda porzione (32) secondo una configurazione in cui la seconda porzione (32) pu? essere fatta scorrere verticalmente e bloccata lungo diverse posizioni sulla prima porzione (31) mediante il sistema di regolazione (30) che comprende una vite (16) di bloccaggio della posizione reciproca desiderata di prima porzione (31) e seconda porzione (32).
Preferibilmente, il sistema di regolazione (30) comprende una connessione (35) che si estende lateralmente rispetto alla prima porzione (31), in modo tale da rendere la vite (16) di bloccaggio accessibile dall?esterno, ad esempio mediante un?asola (23) ricavata sull?involucro (5). Sollevando la connessione (35), si solleva la seconda porzione (32) dell?asta (4) rispetto alla prima porzione (31), aumentando la lunghezza dell?asta (4).
Con riferimento al tappo (9) dell?involucro (5), esso ? realizzato (Fig.2, Fig.9, Fig.10, Fig.11, Fig.12, Fig.13) con una forma in pianta corrispondente alla conformazione in sezione dell?involucro (5). Ad esempio, nel caso di involucro (5) in forma di colonna cilindrica, il tappo (9) ? circolare, ma sar? evidente che si potranno prevedere anche forme di realizzazione con involucro (5) in forma di colonna a sezione ovale con tappo ovale oppure forme di realizzazione con involucro (5) in forma di colonna a sezione quadrata o rettangolare con tappo quadrato o rettangolare.
Il tappo (9) pu?, ad esempio, essere realizzato in materiale plastico o affine ma sar? evidente che potr? essere realizzato anche in un materiale metallico. Il tappo (9) comprende un corpo (36) dotato (Fig. 13) di una superficie di accoppiamento (21), la quale si accoppia con una corrispondente superficie di contro-accoppiamento (25) presente internamente all?involucro (5) in corrispondenza del primo lato (41) dell?involucro (5) internamente cavo. Il corpo (36) comprende delle protrusioni (14) per favorire un accoppiamento temporaneo per interferenza, mentre una serie di elementi di accoppiamento (13) si inseriscono entro corrispondenti elementi di contro-accoppiamento (26) per il bloccaggio in posizione del tappo (9). Ad esempio, gli elementi di contro-accoppiamento (26) sono fenditure passanti ricavate sulla superficie di contro-accoppiamento (25) dell?involucro (5) e gli elementi di accoppiamento (13) sono denti che si inseriscono nelle fenditure in cui i denti hanno una conformazione a cuneo che, una volta completato l?inserimento nelle fenditure impediscono la rimozione del tappo (9), il quale risulta cos? bloccato in posizione in corrispondenza del primo lato (41) dell?involucro (5), occludendo la cavit? interna dell?involucro (5). La conformazione a cuneo degli elementi di accoppiamento (13) comprende una prima parte avente uno spessore minore rispetto a una seconda parte, la prima e la seconda parte essendo raccordate reciprocamente realizzando la conformazione a cuneo. Vantaggiosamente, la conformazione a cuneo degli elementi di accoppiamento (13) ? orientata in modo tale che la prima parte del cuneo avente uno spessore minore si inserisce per prima entro il corrispondente elemento di contro-accoppiamento (26), facilitando l?inizio dell?inserimento, mentre la seconda parte del cuneo avente uno spessore maggiore si inserisce per ultima entro il corrispondente elemento di contro-accoppiamento (26) in modo che un bordo (45) si inserisce entro l?elemento di contro-accoppiamento (26) rendendo difficoltoso sfilare il tappo (9) grazie alla conformazione a cuneo dell?elemento di accoppiamento (13). In tal modo, il tappo (9) risulta fermamente fissato all?involucro (5) rendendo molto difficoltosa la sua rimozione, grazie al fatto che sono presenti pi? elementi di accoppiamento (13) disposti lungo la superficie di accoppiamento (21) del tappo (9), i quali si accoppiano ciascuno con un corrispondente elemento di contro-accoppiamento (26) presente sull?involucro (5). In pratica, la conformazione a cuneo degli elementi di accoppiamento (13) comprende una stretta superficie piana che sporge dalla superfice laterale della superficie di accoppiamento (21) del tappo (9), la superficie piana avente un?inclinazione verticale, tale da dar luogo alla formazione di una superficie piana di riscontro dell?elemento di accoppiamento (13) che si blocca ad incastro entro l?elemento di contro-accoppiamento (26).
Il tappo (9) comprende una apertura (22) sulla superficie di accoppiamento (21), la quale ? disposta sulla superficie di accoppiamento (21) in modo tale da essere posizionata superiormente all?alloggiamento (24) quando il tappo (9) ? nella condizione accoppiata con l?involucro (5). L?apertura (22) consente di rendere visibile e accessibile il beccuccio (8) del contenitore (6) dal quale fuoriesce il prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29). In tal modo, il beccuccio (22) ? accessibile frontalmente e, preferibilmente, ? realizzato in modo da essere orientato verso il basso per favorire l?erogazione verso le mani dell?utilizzatore.
Come precedentemente spiegato, il tappo (9) comprende (Fig. 11, Fig. 12) una sede (12) entro la quale si inserisce il beccuccio (8) del contenitore (6), in modo tale che il contenitore (6) ? bloccato entro l?alloggiamento grazie alla pressione esercitata dal beccuccio (8) contro la sede (12) del tappo (9). Preferibilmente, la sede (12) ? realizzata con una conformazione standard, la quale ? compatibile con i diversi tipi di beccuccio (8) presenti sul mercato. Tuttavia, non ? escluso che si possano realizzare tappi (9) compatibili con diversi beccucci (8) nel caso in cui non sia possibile ottenere una conformazione della sede (12) ottimale per alloggiare vari tipi di beccuccio (8), rendendo comunque il sistema molto flessibile, in quanto, per utilizzare contenitori (6) differenti e dotati di beccucci (8) incompatibili tra loro dal punto di vista del loro inserimento in una sede (12) comune, non ? necessario sostituire l?intero dispositivo di erogazione (1), ma, eventualmente, sar? sufficiente sostituire il solo tappo (9).
La pressione esercitata dal beccuccio (8) ? dovuta alla azione (Fig.2) di una molla (40) di richiamo facente parte del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6). La base (7) potr? comprendere una o pi? sporgenze perimetrali rispetto al fondo del contenitore (6) atte ad impedire che il contenitore (6) possa essere sfilato dall?alloggiamento (24) mediante trazione esercitata sul contenitore (6) stesso. In tal modo, essendo il tappo (5) fissato in maniera non amovibile rispetto all?involucro (5) ed essendo il contenitore (6) bloccato nella posizione di installazione secondo la metodologia spiegata, il dispositivo di erogazione (1) ? dotato di un sistema antifurto del contenitore (6), in quanto, secondo la configurazione descritta non ? possibile rimuovere il contenitore (6) dall?alloggiamento (24).
Al fine di consentire la sostituzione del contenitore (6) quando si esaurisce il prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29), il tappo (9) ? dotato di un dispositivo di rilascio (10). Il dispositivo di rilascio (10) comprende un pulsante (37) accessibile superiormente al tappo (9) e il pulsante (37) ? dotato di uno stelo (38) collegato a uno spintore (39). Il dispositivo di rilascio (10) ? montato su un foro (44) passante ricavato centralmente al tappo (9), in modo tale che lo spintore (39) agisce sul beccuccio (8) assialmente rispetto a una direzione di azionamento del beccuccio (8) stesso per azionamento del sistema di pompaggio (27). In tal modo, il dispositivo di rilascio (10) ? mantenuto in una posizione di spinta dalla azione di spinta esercitata dal beccuccio (8) contro la sede (12) del tappo (9). La pressione esercitata dal beccuccio (8) ? dovuta alla azione (Fig. 2) della molla (40) di richiamo facente parte del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6). Agendo sul pulsante (37) del dispositivo di rilascio (10), cio? spingendo il pulsante (37) verticalmente internamente al tappo (9) in una direzione orientata verso il sottostante beccuccio (8), si causa uno spostamento verso il basso del beccuccio (8), il quale fuoriesce dalla sede (12) consentendo di sfilare il contenitore (6) dall?alloggiamento (24) mediante inclinazione della porzione del contenitore (6) dotata del beccuccio (8) in una direzione corrispondente a quella di estrazione dall?alloggiamento (24), cio? frontalmente rispetto all?involucro (5). Una volta che il beccuccio (8) ? estratto dalla sede (12), sar? sufficiente sollevare il contenitore (6) dalla base (7) per rimuoverlo dall?alloggiamento (24). L?inserimento di un nuovo contenitore (6) avviene in maniera opposta semplicemente appoggiandolo sulla base (7) e spingendo il beccuccio (8) attraverso la apertura (22), fino a quando il beccuccio (8) penetra nella sua sede (12) rimanendovi bloccato e causando la risalita del dispositivo di rilascio (10).
Preferibilmente, il dispositivo di rilascio (10) ? alloggiato in un recesso (20) del tappo (9), in modo che il pulsante (37) rimanga a filo con una estremit? terminale del recesso (20), al fine di ottenere un parziale occultamento del dispositivo di rilascio (10) e azionamenti involontari. Ad esempio, si potr? prevedere che il recesso (20) sia un recesso (20) circolare avente un diametro tale da non consentire la pressione del dispositivo di rilascio (10) mediante azione con un dito di un malintenzionato che intenda appropriarsi del contenitore (6), essendo necessario il ricorso a un utensile, eventualmente un utensile in forma (Fig.14) di chiave (46) di azionamento a pressione dotata di sporgenze di inserimento in corrispondenti rientranze ricavate sul pulsante (37) o sul recesso (20), in modo tale che il dispositivo di rilascio (10) sia azionabile solamente mediante tale chiave (46) di azionamento.
In definitiva, il presente trovato riguarda (Fig. 1, Fig. 2, Fig. 13) un dispositivo di erogazione (1) per erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido, in cui il dispositivo di erogazione (1) comprende un involucro (5) conformato a colonna internamente cavo e chiuso superiormente in corrispondenza di un primo lato (41) da un tappo (9) occludente una cavit? interna dell?involucro (5). L?involucro ? dotato di un alloggiamento (24) accessibile frontalmente per un contenitore (6) del prodotto, in cui il contenitore (6) ? (Fig.2, Fig.13) un contenitore (6) del tipo comprendente un recipiente (29) di contenimento del prodotto ed ? dotato di un beccuccio (8) erogatore azionabile mediante pressione per azionamento di un sistema di pompaggio (27) per erogazione del prodotto dal recipiente (29) verso il beccuccio (8). Il dispositivo di erogazione (1) comprende un sistema di azionamento (3) per azionamento del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), in modo tale che a seguito dell?azionamento del sistema di azionamento (3) del dispositivo di erogazione (1) si ha un corrispondente azionamento del sistema di pompaggio (27) con erogazione di una quantit? di prodotto dal beccuccio (8). Il sistema di azionamento (3) comprendente una base (7), la quale ? movimentabile tra almeno due posizioni, delle quali una prima posizione di riposo in cui la base (7) ? in una posizione di riposo abbassata per rilascio del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), il quale ? in condizione di riposo e una seconda posizione di azionamento in cui la base (7) ? sollevata rispetto alla posizione di riposo per azionamento del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), in cui la condizione di sollevamento della base (7) corrisponde ad una condizione di spinta del recipiente (29) con corrispondente condizione di spinta reciproca tra beccuccio (8) e recipiente (29) per azionamento del sistema di pompaggio (27). Preferibilmente, la condizione di sollevamento della base (7) corrisponde ad una condizione di spinta del recipiente (29) con corrispondente condizione di spinta reciproca tra beccuccio (8) e recipiente (29) per azionamento del sistema di pompaggio (27) secondo una configurazione in cui il beccuccio (8) ? in una posizione fissa e la condizione di spinta reciproca tra beccuccio (8) e recipiente (29) corrisponde ad una condizione di spostamento di posizione del recipiente (29) per movimentazione della base (7) dalla prima posizione di riposo alla seconda posizione di azionamento. Il tappo (9) comprende (Fig. 2, Fig. 11, Fig. 12) una sede (12) per inserimento del beccuccio (8) del contenitore (6), la sede (12) costituendo un elemento di ingaggiamento per il beccuccio (8), in modo tale che il contenitore (6) ? in condizione di bloccaggio in posizione tra la base (7) e il tappo (9) in una condizione con il beccuccio (8) inserito nella sede (12) in condizione di ingaggiamento, in modo tale che la condizione di bloccaggio in posizione del contenitore (6) impedisce la rimozione del contenitore (6) dall?involucro (5) con funzione antifurto. La condizione di ingaggiamento reciproco tra beccuccio (8) e sede (12) ? ottenuta per mezzo di un elemento elastico esercitante una forza di spinta reciproca tra beccuccio (8) e sede (12). Come precedentemente spiegato, preferibilmente l?elemento elastico ? una molla (40) integrata nel sistema di pompaggio (27) del contenitore (6) in cui la molla (40) ? atta a spingere il beccuccio (8) per ritorno del beccuccio (8) in posizione di riposo per rilascio del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6).
Il tappo (9) comprende (Fig. 9, Fig. 12) un dispositivo di rilascio (10) per rilascio della condizione di bloccaggio del contenitore (6), a seguito di azionamento del dispositivo di rilascio (10), il dispositivo di rilascio esercitante una forza di rilascio con spinta del beccuccio (8) per estrazione del beccuccio (8) dalla sede (12). La forza di rilascio ? opposta alla forza di spinta reciproca tra beccuccio (8) e sede (12). Nella soluzione preferita del presente trovato, il dispositivo di rilascio (10) comprende un pulsante (37) accessibile posizionato sul tappo (9), il pulsante (37) essendo dotato di uno stelo (38) collegato a uno spintore (39), il dispositivo di rilascio (10) essendo montato su un foro (44) passante ricavato sul tappo (9), in modo tale che lo spintore (39) agisce sul beccuccio (8) assialmente rispetto a una direzione di azionamento del beccuccio (8) per azionamento del sistema di pompaggio (27). In una forma di realizzazione (Fig. 14), il dispositivo di erogazione (1) comprende ulteriormente una chiave (46) di rilascio, il recesso (20) essendo ricavato entro un bordo perimetrale del recesso che ? sporgente rispetto al tappo (9), il dispositivo di rilascio (10) e il bordo perimetrale del recesso essendo dotati di rientranze di accoppiamento con sporgenze di inserimento presenti sulla chiave (46) per impedimento dell?azionamento del dispositivo di rilascio (10) in assenza della chiave (46).
Il sistema di azionamento (3) comprende un pedale (19) di azionamento per azionamento del sistema di azionamento (3) da parte di un utilizzatore mediante azione esercitata con un piede. Il sistema di azionamento (3) comprende ulteriormente un supporto (17), il quale ? posizionato in corrispondenza di un secondo lato (42) dell?involucro (5), opposto rispetto al primo lato (41), in corrispondenza del quale ? applicato il tappo (9), il supporto (17) supportante il pedale (19) per azionamento del sistema di azionamento (3), il pedale (19) essendo incernierato sul supporto (17) in corrispondenza di un primo punto di incernieramento (11) secondo una disposizione in cui il pedale (19) costituisce un bilanciere a due bracci dotato di un primo braccio e un secondo braccio separati dal primo punto di incernieramento (11), in cui il primo braccio ? costituito da una prima porzione del pedale atta ad essere premuta da parte dell?utilizzatore mediante pressione esercitata con un piede, il primo braccio fuoriuscendo esternamente rispetto all?involucro (5), in cui il secondo braccio ? costituito da una seconda porzione di pedale (19) opposta rispetto alla prima porzione e rispetto al primo punto di incernieramento (11), in modo tale che alla azione di abbassamento del primo braccio corrisponde una rotazione del pedale (19) attorno al primo punto di incernieramento (11) con sollevamento del secondo braccio del bilanciere costituito dalla seconda porzione del pedale (19), opposta alla prima porzione. Il sistema di azionamento (3) comprende ulteriormente un?asta (4) estendentesi verticalmente entro l?involucro (5), una prima estremit? (33) dell?asta (4) essendo incernierata in corrispondenza di un secondo punto di incernieramento (18) posizionato sul secondo braccio del bilanciere costituito dalla seconda porzione del pedale (19), una seconda estremit? (34) dell?asta (4) essendo collegata alla base (7), in modo tale che alla azione di pressione esercitata sul pedale (19) corrisponde una rotazione del pedale (19) attorno al primo punto di incernieramento (11) con contestuale sollevamento del secondo braccio del bilanciere costituito dal pedale (19) e corrispondente sollevamento dell?asta (4) e movimentazione della base (7) dalla prima posizione di riposo alla seconda posizione di azionamento. Preferibilmente, l?asta (4) ? realizzata in forma di asta telescopica con un sistema di regolazione (30) della lunghezza dell?asta (4) per regolazione della escursione dell?asta. Il sistema di regolazione (30) ? configurato per una prima regolazione di precisione della lunghezza dell?asta (4) per adattamento dell?escursione dell?asta (4) comandata dal pedale (19), in modo tale che alla massima escursione del pedale (19) corrisponde un sollevamento dell?asta (4) tale che la base (7) viene sollevata di una quantit? inferiore alla massima escursione possibile del beccuccio (8) rispetto al recipiente (29) del contenitore (6), ci? comportando un non completo azionamento del sistema di pompaggio (27) e una erogazione porzionata controllata del prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29). Il sistema di regolazione (30) ? configurato per una seconda regolazione di impostazione della lunghezza dell?asta (4) per impostazione di una posizione iniziale della base (7) con regolazione di una dimensione complessiva in altezza dell?alloggiamento (24) per il contenitore (6) per alloggiamento di contenitori (6) di differenti dimensioni.
In una forma di realizzazione (Fig. 15, Fig. 16, Fig. 17) si prevede che il dispositivo di erogazione (1) comprenda una mensola (47) salva-goccia, la quale ? vantaggiosamente posizionata inferiormente al beccuccio (8) e che funge da raccoglitore per eventuali gocce del prodotto che dovessero cadere prima, dopo o durante l?uso da parte di un utilizzatore del dispositivo di erogazione (1). La mensola (47) potr? essere fissata direttamente al dispositivo di erogazione (1) oppure (Fig.17) potr? essere fissata al contenitore (6) del prodotto, ad esempio mediante linguette laterali che vengono serrate in corrispondenza del collo (48) del contenitore (6), ad esempio tra il recipiente (29) e una ghiera di fissaggio al recipiente per il fissaggio del sistema comprendente il sistema di pompaggio (27) e il beccuccio (8) del contenitore (6) del prodotto.
La descrizione del presente trovato ? stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma ? evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Cos?, va sottolineato che il trovato non ? limitato dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformit? con le annesse rivendicazioni.
NOMENCLATURA UTILIZZATA
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si ? usata la seguente nomenclatura:
1. Dispositivo di erogazione
2. Piedistallo
3. Sistema di azionamento
4. Asta
5. Involucro
6. Contenitore
7. Base
8. Beccuccio
9. Tappo
10. Dispositivo di rilascio
11. Primo incernieramento
12. Sede
13. Elemento di accoppiamento
14. Protrusione
15. Rivestimento
16. Vite
17. Supporto
18. Secondo incernieramento
19. Pedale
20. Recesso
21. Superficie di accoppiamento 22. Apertura
23. Asola
24. Alloggiamento
25. Superficie di contro-accoppiamento 26. Elemento di contro-accoppiamento 27. Sistema di pompaggio
28. Canna
29. Recipiente
30. Sistema di regolazione
31. Prima porzione
32. Seconda porzione
33. Prima estremit?
34. Seconda estremit?
35. Connessione
36. Corpo
37. Pulsante
38. Stelo
39. Spintore
40. Molla
41. Primo lato
42. Secondo lato
43. Suolo
44. Foro
45. Bordo
46. Chiave
47. Mensola
48. Collo

Claims (25)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di erogazione (1) per erogazione di un prodotto in forma di fluido liquido, in cui il dispositivo di erogazione (1) comprende un involucro (5) internamente cavo e chiuso superiormente in corrispondenza di un primo lato (41) da un tappo (9) occludente una cavit? interna dell?involucro (5), l?involucro essendo dotato di un alloggiamento (24) accessibile frontalmente per un contenitore (6) del prodotto, in cui il contenitore (6) ? un contenitore (6) del tipo comprendente un recipiente (29) di contenimento del prodotto ed ? dotato di un beccuccio (8) erogatore azionabile mediante pressione per azionamento di un sistema di pompaggio (27) per erogazione del prodotto dal recipiente (29) verso il beccuccio (8), in cui il dispositivo di erogazione (1) comprende un sistema di azionamento (3) per azionamento del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), in modo tale che a seguito dell?azionamento del sistema di azionamento (3) del dispositivo di erogazione (1) si ha un corrispondente azionamento del sistema di pompaggio (27) con erogazione di una quantit? di prodotto dal beccuccio (8), l?involucro (5) essendo conformato come una colonna oblunga a sviluppo verticale, caratterizzato dal fatto che
il sistema di azionamento (3) comprendente una base (7), la quale ? movimentabile tra almeno due posizioni, delle quali una prima posizione di riposo, in cui la base (7) ? in una posizione di riposo abbassata per rilascio del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), il quale ? in condizione di riposo e una seconda posizione di azionamento in cui la base (7) ? sollevata rispetto alla posizione di riposo per azionamento del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), in cui la condizione di sollevamento della base (7) corrisponde ad una condizione di spinta del recipiente (29) con corrispondente condizione di spinta reciproca tra beccuccio (8) e recipiente (29) per azionamento del sistema di pompaggio (27).
2. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
la condizione di sollevamento della base (7) corrisponde ad una condizione di spinta del recipiente (29) con corrispondente condizione di spinta reciproca tra beccuccio (8) e recipiente (29) per azionamento del sistema di pompaggio (27), secondo una configurazione in cui il beccuccio (8) ? in una posizione fissa e la condizione di spinta reciproca tra beccuccio (8) e recipiente (29) corrisponde ad una condizione di spostamento di posizione del recipiente (29) per movimentazione della base (7) dalla prima posizione di riposo alla seconda posizione di azionamento.
3. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
il tappo (9) comprende una sede (12) per inserimento del beccuccio (8) del contenitore (6), la sede (12) costituendo un elemento di ingaggiamento per il beccuccio (8), in modo tale che il contenitore (6) ? in condizione di bloccaggio in posizione tra la base (7) e il tappo (9) in una condizione con il beccuccio (8) inserito nella sede (12) in condizione di ingaggiamento, in modo tale che la condizione di bloccaggio in posizione del contenitore (6) impedisce la rimozione del contenitore (6) dall?involucro (5) con funzione antifurto.
4. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
la condizione di ingaggiamento reciproco tra beccuccio (8) e sede (12) ? ottenuta per mezzo di un elemento elastico esercitante una forza di spinta reciproca tra beccuccio (8) e sede (12).
5. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
l?elemento elastico ? una molla (40) integrata nel sistema di pompaggio (27) del contenitore (6), in cui la molla (40) ? atta a spingere il beccuccio (8) per ritorno del beccuccio (8) in posizione di riposo per rilascio del sistema di pompaggio (27) del contenitore (6).
6. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che
il tappo (9) comprende un dispositivo di rilascio (10) per rilascio della condizione di bloccaggio del contenitore (6), a seguito di azionamento del dispositivo di rilascio (10), il dispositivo di rilascio esercitante una forza di rilascio con spinta del beccuccio (8) per estrazione del beccuccio (8) dalla sede (12).
7. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente e secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che
la forza di rilascio ? opposta alla forza di spinta reciproca tra beccuccio (8) e sede (12).
8. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 7, caratterizzato dal fatto che
il dispositivo di rilascio (10) comprende un pulsante (37) accessibile posizionato sul tappo (9), il pulsante (37) essendo dotato di uno stelo (38) collegato a uno spintore (39), il dispositivo di rilascio (10) essendo montato su un foro (44) passante ricavato sul tappo (9), in modo tale che lo spintore (39) agisce sul beccuccio (8) assialmente rispetto a una direzione di azionamento del beccuccio (8) per azionamento del sistema di pompaggio (27).
9. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
il dispositivo di rilascio (10) ? alloggiato in un recesso (20) del tappo (9), in modo che il pulsante (37) rimane a filo con una estremit? terminale del recesso (20) con parziale occultamento del dispositivo di rilascio (10).
10. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
comprende ulteriormente una chiave (46) di rilascio, il recesso (20) essendo ricavato entro un bordo perimetrale del recesso che ? sporgente rispetto al tappo (9), il dispositivo di rilascio (10) e il bordo perimetrale del recesso essendo dotati di rientranze di accoppiamento con sporgenze di inserimento presenti sulla chiave (46) per impedimento dell?azionamento del dispositivo di rilascio (10) in assenza della chiave (46).
11. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
la base (7) comprende una o pi? sporgenze perimetrali impedenti uno sfilamento del contenitore (6) dall?alloggiamento (24) mediante trazione esercitata sul contenitore (6).
12. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
il tappo (9) comprende una superficie di accoppiamento (21) avente una conformazione corrispondente alla conformazione in sezione dell?involucro (5) internamente cavo, in modo tale che la superficie di accoppiamento (21) penetra internamente all?involucro accoppiandosi con una corrispondente superficie di contro-accoppiamento (25) disposta internamente all?involucro (5) internamente cavo, il tappo (9) essendo dotato di una serie di elementi di accoppiamento (13) disposti sulla superficie di accoppiamento (21) per accoppiamento con corrispondenti elementi di contro-accoppiamento (26) ricavati sulla superficie di contro-accoppiamento (25) dell?involucro (5) internamente cavo, l?accoppiamento reciproco tra elementi di accoppiamento (13) e elementi di contro-accoppiamento (26), bloccando il tappo (9) nella posizione di accoppiamento con l?involucro (5).
13. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
gli elementi di contro-accoppiamento (26) sono fenditure passanti ricavate sulla superficie di contro-accoppiamento (25) dell?involucro (5) e gli elementi di accoppiamento (13) sono denti che si inseriscono nelle fenditure in cui i denti hanno una conformazione a cuneo, in modo tale che a seguito dell?inserimento nelle fenditure impediscono la rimozione del tappo (9) dall?involucro (5).
14. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
il sistema di azionamento (3) ? alloggiato internamente all?involucro (5) internamente cavo.
15. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
il sistema di azionamento (3) comprende un pedale (19) di azionamento per azionamento del sistema di azionamento (3) da parte di un utilizzatore mediante azione esercitata con un piede.
16. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
il sistema di azionamento (3) comprende ulteriormente un supporto (17), il quale ? posizionato in corrispondenza di un secondo lato (42) dell?involucro (5), opposto rispetto al primo lato (41), in corrispondenza del quale ? applicato il tappo (9), il supporto (17) supportante il pedale (19) per azionamento del sistema di azionamento (3), il pedale (19) essendo incernierato sul supporto (17) in corrispondenza di un primo punto di incernieramento (11), secondo una disposizione in cui il pedale (19) costituisce un bilanciere a due bracci dotato di un primo braccio e un secondo braccio separati dal primo punto di incernieramento (11), in cui il primo braccio ? costituito da una prima porzione del pedale atta ad essere premuta da parte dell?utilizzatore mediante pressione esercitata con un piede, il primo braccio fuoriuscendo esternamente rispetto all?involucro (5), in cui il secondo braccio ? costituito da una seconda porzione di pedale (19) opposta rispetto alla prima porzione e rispetto al primo punto di incernieramento (11), in modo tale che alla azione di abbassamento del primo braccio corrisponde una rotazione del pedale (19) attorno al primo punto di incernieramento (11) con sollevamento del secondo braccio del bilanciere costituito dalla seconda porzione del pedale (19), opposta alla prima porzione.
17. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
il sistema di azionamento (3) comprende ulteriormente un?asta (4) estendentesi verticalmente entro l?involucro (5), una prima estremit? (33) dell?asta (4) essendo incernierata in corrispondenza di un secondo punto di incernieramento (18) posizionato sul secondo braccio del bilanciere costituito dalla seconda porzione del pedale (19), una seconda estremit? (34) dell?asta (4) essendo collegata alla base (7), in modo tale che alla azione di pressione esercitata sul pedale (19) corrisponde una rotazione del pedale (19) attorno al primo punto di incernieramento (11) con contestuale sollevamento del secondo braccio del bilanciere costituito dal pedale (19) e corrispondente sollevamento dell?asta (4) e movimentazione della base (7) dalla prima posizione di riposo alla seconda posizione di azionamento.
18. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
l?asta (4) ? realizzata in forma di asta telescopica con un sistema di regolazione (30) della lunghezza dell?asta (4) per regolazione della escursione dell?asta.
19. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
il sistema di regolazione (30) ? configurato per una prima regolazione di precisione della lunghezza dell?asta (4) per adattamento dell?escursione dell?asta (4) comandata dal pedale (19), in modo tale che alla massima escursione del pedale (19) corrisponde un sollevamento dell?asta (4), tale che la base (7) viene sollevata di una quantit? inferiore alla massima escursione possibile del beccuccio (8) rispetto al recipiente (29) del contenitore (6), ci? comportando un non completo azionamento del sistema di pompaggio (27) e una erogazione porzionata controllata del prodotto in forma di fluido liquido contenuto nel recipiente (29).
20. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 18 a 19, caratterizzato dal fatto che
il sistema di regolazione (30) ? configurato per una seconda regolazione di impostazione della lunghezza dell?asta (4) per impostazione di una posizione iniziale della base (7) con regolazione di una dimensione complessiva in altezza dell?alloggiamento (24) per il contenitore (6) per alloggiamento di contenitori (6) di differenti dimensioni.
21. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 18 a 20, caratterizzato dal fatto che
l?asta (4) comprende una prima porzione (31) e una seconda porzione (32) reciprocamente estensibili e retrattili telescopicamente l?una rispetto all?altra per allungamento e accorciamento regolabile dell?asta (4) nel suo complesso, la regolazione della lunghezza dell?asta (4) avvenendo con il sistema di regolazione (30), il quale comprende una vite (16) di bloccaggio della posizione reciproca di prima porzione (31) e seconda porzione (32).
22. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
il sistema di regolazione (30) comprende una connessione (35) che si estende lateralmente rispetto alla prima porzione (31), in modo tale che la vite (16) di bloccaggio ? accessibile dall?esterno dell?involucro (5) mediante un?asola (23) ricava sull?involucro (5).
23. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
comprende ulteriormente un piedistallo (2) per appoggio al suolo (43), il piedistallo (2) essendo fissato all?involucro (5).
24. Dispositivo di erogazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
comprende una mensola (47) salva-goccia la posizionata inferiormente al beccuccio (8) del contenitore (6).
25. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che
la mensola (47) salva-goccia ? fissata al contenitore (6) del prodotto mediante linguette laterali serrate in corrispondenza di un collo (48) del contenitore (6) tramite una ghiera di fissaggio del sistema di pompaggio (27) al recipiente (29) del contenitore (6) del prodotto.
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