IT202000012397A1 - Metodo e sistema per la sanificazione di ambienti - Google Patents

Description

?Metodo e sistema per la sanificazione di ambienti?

CAMPO DELL?INVENZIONE

[0001] La presente invenzione si riferisce al campo tecnico dei metodi e dei sistemi per la sanificazione e riguarda, in particolare, un metodo ed un sistema per la sanificazione di ambienti.

STATO DELL?ARTE

[0002] Negli ambienti, le superfici e gli oggetti, quali ad esempio pareti, pavimenti, macchinari, scrivanie, telefoni, tastiere, biglietterie, mancorrenti, panchine, sedie, mouse, etc? sono passibili di contaminazione di virus e batteri che vi si depositano.

[0003] La tradizionale pulizia e disinfezione manuale ha un effetto limitato e non garantisce l?abbattimento totale dei contaminanti. I virus ed i batteri possono sopravvivere anche molte ore e giorni sulle superfici aumentando enormemente il rischio di infezione e contaminazione.

[0004] Le soluzioni comunemente adottate per la sanificazione di ambienti prevedono l?impiego di molto personale e soluzioni disinfettanti applicate a straccio o per irrorazione.

[0005] Queste soluzioni note, seppur diffusamente utilizzate, hanno per? un limite in termini di capacit? di disinfezione globale: ? possibile cio? disinfettare solo le superfici sulle quali l?operatore fisicamente agisce. In questo modo non si ha la garanzia di una totale disinfezione degli ambienti: le superfici non trattate non vengono disinfettate e decontaminate. Tutte le superfici che sono difficilmente raggiungibili, o pi? semplicemente sfuggono all?attenzione degli operatori sono fonte di immediata ricontaminazione.

[0006] Dal punto di vista di economico, con i metodi tradizionali manuali o ad irrorazione, la disinfezione totale di ogni cm? richiederebbe un numero elevato di addetti con costi non sostenibili.

[0007] Inoltre, i prodotti utilizzati abitualmente come disinfettanti a base cloro o similari lasciano residui riattivabili con l?aumento dell?umidit? con rischio di corrosioni, danneggiamenti e non compatibili con applicazioni nel settore alimentare o farmaceutico.

[0008] Uno scopo generale della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti che sia in grado di migliorare i metodi della tecnica nota in uno o pi? degli aspetti sopra indicati.

[0009] Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti che consenta di raggiungere e disinfettare l?intero volume da trattare con azione germicida, battericida e virucida su ogni superfice presente riducendo i tempi di applicazione, riducendo il personale necessario e riducendo il rischio di rilascio di compositi dannosi o residuali.

[0010] Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a diposizione un metodo per la sanificazione di ambienti di elevata efficienza, di facile applicazione e a costi competitivi.

[0011] I suddetti scopi, nonch? altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un metodo per la sanificazione di ambienti secondo la rivendicazione 1. Forme di realizzazione preferite e vantaggiose del suddetto metodo sono definite nelle annesse rivendicazioni dipendenti. Forma oggetto della presente invenzione che un sistema di sanificazione secondo la rivendicazione 16.

[0012] L?invenzione sar? meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata di sue particolari forme di realizzazione fatte a titolo esemplificativo e, pertanto, in nessun modo limitativo, in riferimento ai disegni allegati sinteticamente descritti nei paragrafi successivi.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

[0013] La figura 1 mostra un diagramma a blocchi schematico di una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa di un sistema atto e configurato per attuare un metodo di sanificazione di ambienti.

[0014] La figura 2 mostra un disegno schematico di un dispositivo di umidificazione impiegabile sistema di figura 1.

[0015] La figura 3 mostra un diagramma di flusso generale di una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa di un metodo per la sanificazione di ambienti.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

[0016] In figura 1 ? mostrata una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa di un sistema di sanificazione 1 atto e configurato per attuare un metodo di sanificazione di ambienti che sar? in seguito descritto. Il sistema ed il metodo di sanificazione che formano oggetto della presente descrizione sono in particolare un sistema ed un metodo di disinfezione. In termini generali, essi sono idonei, cio? atti e configurati, per effettuare la sanificazione di ambienti quali locali chiusi, ad esempio locali di uffici, industrie, aeroporti, ospedali, locali commerciali, studi medici, etc.

[0017] Il sistema di sanificazione 1 (di seguito anche pi? brevemente indicato come sistema 1) pu? essere indifferentemente installato in una posizione fissa e permanente all?interno dell?ambiente da trattare o pu? essere un sistema mobile e trasportabile, ad esempio comprendente un carrello di supporto e/o una valigia di contenimento non mostrati nelle figure.

[0018] Il sistema 1 comprende un serbatoio 2 contenente una soluzione di acqua e perossido di idrogeno, in cui il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 5% ed il 10% in peso della soluzione. Preferibilmente, il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 7% in peso e l?8% percento in peso. In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, tale concentrazione ? compresa fra il 7,4% ed il 7,8%, ed ? ad esempio pari al 7,5% o pari al 7,6%. Preferibilmente la suddetta soluzione ? priva, o sostanzialmente priva, di sali d?argento.

[0019] Il sistema di sanificazione 1 comprende inoltre un dispositivo di umidificazione 3 operativamente connesso al serbatoio 2, ad esempio tramite un primo condotto di alimentazione 4. Il dispositivo di umidificazione 3 ? atto e configurato per essere alimentato con la soluzione contenuta nel serbatoio 2 per diffonderla nell?ambiente sotto forma di una nebbia secca.

[0020] Il sistema di sanificazione 1 comprende inoltre un condotto di ingresso 5, atto e configurato per essere alimentato con un primo flusso di aria compressa, ad esempio prodotto da un compressore 6 operativamente connesso al condotto di ingresso 5 e preferibilmente ma non limitativamente compreso nel sistema 1. In alternativa, il condotto di ingresso 5 potrebbe essere operativamente connesso ad un sorgente di aria compressa disponibile nell?ambiente da trattare o nelle immediate adiacenze. Al fine di consentire di connettere il condotto di ingresso 5 al compressore 6 o alla sorgente di aria compressa, una porzione di estremit? del condotto di ingresso 5 comprende un connettore, ad esempio un connettore ad innesto rapido (non mostrato nelle figure).

[0021] Il serbatoio 1 ? atto a configurato per ricevere in ingresso il primo flusso di aria compressa. In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, il sistema 1 comprende un primo dispositivo di regolazione 7 della pressione del primo flusso di aria compressa immesso nel serbatoio 2. Ad esempio, il primo dispositivo di regolazione della pressione ? operativamente interposto fra il condotto di ingresso 5 ed il serbatoio 2. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il primo dispositivo di regolazione della pressione 7 comprende una valvola di regolazione che consente di regolare in modo continuo la pressione del primo flusso di aria compressa immesso nel serbatoio 2. Ad esempio, la valvola di regolazione comprende un pomello o una manopola girevole per la regolazione manuale della valvola.

[0022] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il sistema di sanificazione 1 comprende inoltre un primo dispositivo di misura 8 atto e configurato per misurare la pressione del primo flusso di aria compressa. Ad esempio, il primo dispositivo di misura 8 comprende un manometro, preferibilmente un manometro a quadrante.

[0023] Il dispositivo di umidificazione 3 comprende una prima apertura di ugello 31 ed una seconda apertura di ugello 32 atte e configurate per produrre due flussi f1, f2 spazialmente concentrati di goccioline atomizzate di soluzione. Detti flussi sono flussi conici aventi un angolo di apertura contenuto ad esempio tale angolo ? compreso fra 10? e 30? e ad esempio pari a 20? o 15?.

[0024] La prima apertura di ugello 31 e la seconda apertura di ugello 32 sono orientate fra loro in modo da far collidere fra loro i flussi f1, f2 al fine di produrre una riduzione dimensionale di dette goccioline. In particolare, la prima apertura di ugello 31 e la seconda apertura di ugello 32 sono disposte inclinate fra loro e parzialmente affacciate fra loro di modo che le suddette aperture 31,32 abbiano rispettivi assi di apertura che fra loro sono complanari e si intersecano.

[0025] In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il dispositivo di umidificazione 30 ? atto e configurato per essere alimentato con un secondo flusso di aria compressa e comprende per ciascuna delle due aperture di ugello 31, 32 un condotto tubolare 33, 34 che circonda una rispettiva apertura di ugello 31, 32 e che ? alimentato con il secondo flusso di aria compressa. Questo consente vantaggiosamente di concentrare spazialmente i due flussi f1, f2.

[0026] Un dispositivo di umidificazione del tipo sopra specificato ? ad esempio descritto nella domanda internazionale di brevetto WO2016076038A1 qui interamente incorporata per riferimento.

[0027] Al fine di alimentare il dispositivo di umidificazione 3 con il secondo flusso di aria compressa, il sistema 1 comprende preferibilmente un secondo condotto di alimentazione 9 collegante il condotto di ingresso 5 con il dispositivo di umidificazione 30.

[0028] In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il primo condotto di alimentazione 4 ed il secondo condotto di alimentazione 9 sono collegati al condotto di ingresso 5 tramite un elemento di raccordo a tre vie 12.

[0029] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, il sistema di sanificazione 1 comprende un primo dispositivo di regolazione della pressione 10 del secondo flusso di aria compressa immesso nel secondo condotto di alimentazione 9. Ad esempio, il secondo dispositivo di regolazione della pressione 10 ? operativamente interposto fra il condotto di ingresso 5 ed il secondo condotto di alimentazione 9. In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il secondo dispositivo di regolazione della pressione 10 comprende una valvola di regolazione che consente di regolare in modo continuo la pressione del secondo flusso di aria compressa immessa nel secondo condotto di alimentazione 9. Ad esempio, la valvola di regolazione comprende un pomello o una manopola girevole per la regolazione manuale della valvola.

[0030] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, il sistema di sanificazione 1 comprende inoltre un secondo dispositivo di misura 11 atto e configurato per misurare la pressione del secondo flusso di aria. Ad esempio, il secondo dispositivo di misura 11 comprende un manometro, preferibilmente un manometro a quadrante.

[0031] In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il dispositivo di umidificazione 3 comprende inoltre una terza apertura di ugello 35 disposta in posizione centrale rispetto alla prima apertura di ugello 31 ed alla seconda apertura di ugello 32. Preferibilmente, anche la terza apertura di ugello 35 ha un asse di apertura che si interseca con gli assi di apertura della prima apertura di ugello 31 e della seconda apertura di ugello 32 e che ? complanare a tali assi di apertura.

[0032] Anche la terza apertura di ugello 35 ? atta e configurata per essere alimentata con il secondo flusso di aria compressa in modo che dalla terza apertura di ugello 35 fuoriesca un flusso di aria compressa f3 che investe i due flussi spazialmente concentrati f1, f2 di goccioline atomizzate di soluzione in una regione di collisione dei due flussi f1, f2. Questo espediente consente di ottenere una diffusione spazialmente omogenea delle goccioline atomizzate attorno al dispositivo di umidificazione 3 e consente di ridurre ulteriormente le dimensioni delle goccioline.

[0033] In accordo ad una forma di realizzazione, il dispositivo di umidificazione 3 comprende un sistema di ripartizione dell?aria compressa, non mostrato nelle figure, che consente di ripartire il secondo flusso di aria compressa i tra flussi di aria compressa richiesti per concentrare spazialmente i due flussi di goccioline f1, f2 e per produrre il terzo flusso f3 di aria compressa. Tale sistema di ripartizione comprende ad esempio un ripartitore a quattro vie, atto a ripartire il secondo flusso di aria compressa (flusso di ingresso al dispositivo di umidificazione 3 attraverso il secondo condotto di alimentazione 9) in tre flussi di aria compressa.

[0034] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, il sistema di sanificazione 1 comprende un dispositivo di attivazione e disattivazione 13 atto ad attivare ed arrestare il flusso di aria compressa nel condotto di ingresso 5 e, dunque, atto ad attivare ed arrestare il funzionamento del sistema di sanificazione 1. Ad esempio, il dispositivo di attivazione 13 comprende una valvola controllabile manualmente e/o elettronicamente.

[0035] In accordo ad una forma di realizzazione, il sistema 1 comprende un dispositivo di misurazione di umidit? relativa (non mostrato nelle figure), atto e configurato per fornire una misura di umidit? relativa nell?ambiente da trattare, ad esempio sia prima, sia durante sia dopo il trattamento di sanificazione.

[0036] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, il sistema di sanificazione 1 comprende un dispositivo di controllo elettronico (non mostrato nelle figure) atto e configurato per avviare e arrestare il funzionamento del sistema 1, preferibilmente in maniera automatizzata. Il dispositivo di controllo elettronico comprende ad esempio un PLC. In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, dopo aver avviato il funzionamento del sistema di sanificazione 1, il dispositivo di controllo elettronico ? atto e configurato per arrestare automaticamente il sistema 1 al soddisfacimento di una condizione di arresto rilevabile dal dispositivo di controllo elettronico. La condizione di arresto ?, ad esempio, il raggiungimento nell?ambiente di un desiderato grado di umidit? relativa (ed in questo caso il dispositivo di controllo pu? essere operativamente connesso al dispositivo di misura dell?umidit? relativa) e/o o il raggiungimento di una durata impostata o impostabile di funzionamento a partire da quando il sistema di sanificazione 1 ? stato avviato. In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il dispositivo di controllo elettronico consente di calcolare ed impostare automaticamente la suindicata durata di funzionamento dopo l?immissione da parte di un operatore di una misura o una stima del volume dell?ambiente da trattare.

[0037] Con riferimento alla figura 3 sar? ora descritta una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa di metodo 100 per la sanificazione di un ambiente attuabile tramite un sistema 1, del quale sono state finora sopra descritte alcune possibili forme di realizzazione. Ulteriori caratteristiche del metodo 100 che non saranno descritte nella trattazione che segue potranno essere desunte senza difficolt? da un esperto del settore da quanto finora descritto per sistema 1, e viceversa.

[0038] La sequenza di fasi del metodo 100 che sar? descritta di seguito, cos? come la sequenza di fasi schematicamente rappresentata nel diagramma di flusso in figura 3, ? esemplificativa e non limitativa. Infatti, ove tecnicamente possibile, le fasi del metodo 100 potranno avere una sequenza diversa dalla sequenza che sar? di seguito descritta con riferimento alla figura 3.

[0039] Il metodo di sanificazione 100 comprende preferibilmente e non limitativamente una fase 101 di effettuare almeno un primo campionamento su una superficie di test impiegando uno o pi? tamponi sterili.

[0040] Il metodo di sanificazione 100 comprende una fase di rendere disponibile 102 un serbatoio 2 comprendente una soluzione di acqua e perossido di idrogeno, in cui il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 5% ed il 10% in peso della soluzione. Preferibilmente, il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 7% in peso e l?8% percento in peso. In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, tale concentrazione ? compresa fra il 7,4% ed il 7,8%, ed ? ad esempio pari al 7,5% o pari al 7,6%. Preferibilmente, detta soluzione ? priva, o sostanzialmente priva, di sali d?argento.

[0041] Il metodo 100 comprende inoltre una fase di immettere 103 nel serbatoio 2 un primo flusso di aria compressa.

[0042] Il metodo 100 comprende inoltre una fase di alimentare 104 con la soluzione almeno un dispositivo di umidificazione 3 operativamente connesso al serbatoio 2 ed atto e configurato per diffondere nell?ambiente una nebbia secca. Come gi? spiegato nella descrizione sopra resa per il sistema di sanificazione 1, il dispositivo di umidificazione 3 comprende una prima apertura di ugello 31 ed una seconda apertura di ugello 32 atte e configurate per produrre due flussi spazialmente concentrati di goccioline atomizzate di soluzione. La prima apertura di ugello 31 e la seconda apertura di ugello 32 sono orientate fra loro in modo da far collidere fra loro detti flussi al fine di produrre una riduzione dimensionale di dette goccioline. In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, la nebbia secca ? composta da goccioline di soluzione aventi un diametro medio Sauter inferiore a 10 micron, preferibilmente inferiore a 5 micron.

[0043] In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il dispositivo di umidificazione 3 durante la fase di alimentare 104 ? tale diffondere la nebbia secca erogando nell?ambiente pi? di 8 litri di soluzione all?ora, preferibilmente pi? di 10 litri di soluzione all?ora.

[0044] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, la fase di alimentare 103 comprende inoltre una operazione di alimentare il dispositivo di umidificazione 3 con un secondo flusso di aria compressa ed il dispositivo di umidificazione 3 comprende per ciascuna di dette aperture di ugello 31, 32 un condotto tubolare 33, 34 che circonda una rispettiva apertura di ugello alimentato con il secondo flusso di aria compressa.

[0045] In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il dispositivo di umidificazione 3 comprende inoltre una terza apertura di ugello 35 disposta in posizione centrale rispetto alla prima apertura di ugello 31 ed alla seconda apertura di ugello 32 ed la fase di alimentare 104 il dispositivo di umidificazione 3 con il secondo flusso di aria compressa comprende una operazione di alimentare con il secondo flusso anche la terza apertura di ugello 35 in modo che dalla terza apertura di ugello 35 fuoriesca un flusso di aria compressa che investe i due flussi spazialmente concentrati di goccioline atomizzate di soluzione in una regione di collisione dei due flussi.

[0046] Come gi? spiegato nella descrizione del sistema 1, la fase di alimentare 104 comprende vantaggiosamente una operazione di ripartire un unico flusso di aria compressa in due parti in modo da produrre detto primo e detto secondo flusso di aria compressa.

[0047] Al fine di rendere particolarmente efficace la diffusione di una nebbia secca nell?ambiente sottoposto a trattamento, preferibilmente il primo flusso di aria compressa ha una pressione compresa fra 0,5 bar e 0,9 bar.

[0048] Per lo stesso motivo sopra indicato, risulta inoltre vantaggioso prevedere che il secondo flusso di aria compressa abbia una pressione compresa fra 2,5 bar e 4,0 bar e preferibilmente compresa fra 3,0 bar e 3,5 bar.

[0049] In accordo ad una possibile forma di realizzazione non limitativa, la fase di alimentare 104 ? effettuata fino al raggiungimento in detto ambiente di una umidit? relativa compresa fra il 70% e l?80% e preferibilmente pari a, o all?incirca pari, 75%. A tal fine, ad esempio, il metodo 100 comprende una operazione di misurare l?umidit? relativa nell?ambiente sottoposto a trattamento durante la fase di alimentare 104.

[0050] In accordo ad una forma di realizzazione, la fase di alimentare 104 ? effettuata fino al raggiungimento di una durata impostata o impostabile di funzionamento a partire dall?avvio di tale fase. In accordo ad una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il metodo 100 comprende una fase (non mostrata in figura 3) di calcolare ed impostare automaticamente la suindicata durata di funzionamento dopo l?immissione da parte di un operatore di una misura o una stima del volume dell?ambiente da trattare.

[0051] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, il dispositivo di umidificazione 3 durante la fase di alimentare 104 ? disposto in un condotto di areazione a ventilazione forzata avente una bocca di uscita che si affaccia in detto ambiente. Nel caso in cui il condotto di areazione ? un condotto di un sistema di trattamento dell?aria (UTA o UTC) di detto ambiente, quale ad esempio un sistema di climatizzazione o di condizionamento dell?aria, risulta inoltre particolarmente vantaggioso prevedere che il metodo 100 comprenda inoltre una fase di attivare 105 il sistema di trattamento dell?aria durante detta fase di alimentare 104 per avviare una ventilazione forzata nel condotto di aerazione.

[0052] In accordo ad una forma di realizzazione, il metodo 100 comprende una fase di valutare 106 l?efficacia della diffusione della nebbia secca nell?ambiente. Ad esempio, questa fase di valutare 106 pu? essere vantaggiosamente effettuata disponendo, possibilmente prima di attivare la fase di alimentare 104, uno o pi? porzioni di cartina tornasole nell?ambiente soggetto al trattamento e di valutare variazioni di colore nell?almeno una porzione di cartina. Nel caso in cui, il dispositivo di umidificazione 3 durante la fase di alimentare 104 ? disposto in un condotto di areazione a ventilazione forzata, ad esempio di un sistema di trattamento dell?aria, risulta particolarmente vantaggioso applicare una o pi? porzioni di cartina tornasole su uno o pi? anemostati del sistema di aerazione a ventilazione forzata.

[0053] Infine, in accordo ad una possibile forma di realizzazione, il metodo 100 comprende preferibilmente e non limitativamente una fase 107 di effettuare almeno un secondo campionamento sulla superficie di test impiegando uno o pi? tamponi.

[0054] In tal modo, i tamponi acquisiti durante la prima fase di campionamento 101 e durante la seconda fase di campionamento 107 possono essere analizzati, ad esempio da un laboratorio di analisi autorizzato, per attestare l?avvenuta sanificazione dell?ambiente, ad esempio mediante l?emissione di un certificato.

[0055] Da quanto sopra esposto risulta evidente che un sistema ed un metodo di sanificazione come sopra descritti consentono di conseguire pienamente gli scopi prefissi in termini di superamento degli inconvenienti della tecnica nota.

[0056] Tramite prove sperimentali ? stato possibile attestare l?efficacia del metodo e del sistema sopra descritti. Infatti, grazie alla scelta del dispositivo di umidificazione 3 impiegato ? possibile diffondere nell?ambiente una nebbia secca che ? in grado di raggiungere anche le superfici nascoste e che, grazie alle dimensioni delle goccioline, non danneggia eventuali apparecchiature elettriche o elettroniche ospitate nell?ambiente. I radicali liberati dal perossido di idrogeno degradano DNA, RNA e proteine batteriche e virali. Il trattamento non genera la formazione di composti organici volatili e la sua degradazione ? rapida (superiore al 99,99 % in circa 15 minuti). La rapida decomposizione dei radicali OH- in H?O e O? rende la sostanza diffusa nell?ambiente non tossica per le persone, nonostante sia consigliabile effettuare la sanificazione in assenza di persone nell?ambiente. Prove sperimentali hanno inoltre attestato che il metodo sopra descritto ? altamente efficace contro virus, batteri, muffe e spore, per questo motivo il metodo di sanificazione pu? essere definito come metodo di disinfezione. Questa atomizzazione aumenta esponenzialmente la superficie di contatto amplificando l?effetto di disinfezione e riducendo i consumi di disinfettante e i tempi di contatto ed erogazione per un maggiore abbattimento microbico. La soluzione si diffonde rapidamente nell?ambiente attraverso l?evaporazione delle particelle micronizzate raggiungendo su ogni cm? di superficie libera presente nell?ambiente e per ogni volume d?aria, senza generare umidit?, corrosione e residui. Il perossido di idrogeno di scompone in radicali ossidrilici OH- responsabili dell?azione biocida del prodotto. Il perossido di idrogeno uccide i microrganismi tramite ossidazione e cio? con una specie di combustione controllata. L?acqua ossigenata genera perossidrili liberi che attaccano le molecole biologiche ossidandole e quando viene a contatto con la materia organica (microrganismi, proteine) si divide in ossigeno e acqua.

[0057] I radicali liberati dal perossido di idrogeno degradano DNA, RNA e proteine batteriche e virali. Le dimensioni ridotte dei composti del disinfettante aumentano l?effetto di nucleazione a livello di citoplasma dei micro organismi. Per questo si ha un aumento dell?effetto battericida 1 milione di volte (10?) superiore ai normali trattamenti.

[0058] Fermo restando il principio dell?invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto ? stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall?ambito dell?invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI

1. Metodo (100) per la sanificazione di un ambiente, comprendente le fasi di:

- rendere disponibile (102) un serbatoio (2) comprendente una soluzione di acqua e perossido di idrogeno, in cui il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 5% ed il 10% in peso della soluzione:

- immettere (103) nel serbatoio (2) un primo flusso di aria compressa;

- alimentare (104) con la soluzione almeno un dispositivo di umidificazione (3) operativamente connesso al serbatoio (2) ed atto e configurato per diffondere nell?ambiente una nebbia secca;

in cui il dispositivo di umidificazione (2) comprende una prima apertura di ugello (31) ed una seconda apertura di ugello (32) atte e configurate per produrre due flussi spazialmente concentrati di goccioline atomizzate di soluzione, in cui la prima apertura di ugello (31) e la seconda apertura di ugello (32) sono orientate fra loro in modo da far collidere fra loro detti flussi al fine di produrre una riduzione dimensionale di dette goccioline.

2. Metodo (100) secondo la rivendicazione 1, in cui la fase di alimentare (104) comprende inoltre una operazione di alimentare il dispositivo di umidificazione (3) con un secondo flusso di aria compressa ed in cui il dispositivo di umidificazione (3) comprende per ciascuna di dette aperture di ugello (31, 32) un condotto tubolare (33, 34) che circonda una rispettiva apertura di ugello alimentato con il secondo flusso di aria compressa.

3. Metodo (100) secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il dispositivo di umidificazione (3) comprende inoltre una terza apertura di ugello (35) disposta in posizione centrale rispetto alla prima apertura di ugello (31) ed alla seconda apertura di ugello (32) ed in cui la fase di alimentare il dispositivo di umidificazione (3) con il secondo flusso comprende una operazione di alimentare con il secondo flusso anche la terza apertura di ugello (35) in modo che dalla terza apertura di ugello (35) fuoriesca un flusso di aria compressa che investe i due flussi spazialmente concentrati di goccioline atomizzate di soluzione in una regione di collisione dei due flussi.

4. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo flusso di aria compressa ha una pressione compresa fra 0,5 bar e 0.9 bar.

5. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il secondo flusso di aria compressa ha una pressione compresa fra 2,5 bar e 4,0 bar e preferibilmente compresa fra 3,0 bar e 3,5 bar.

6. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui la fase di alimentare (104) comprende una operazione di ripartire un unico flusso di aria compressa in due parti in modo da produrre detto primo e detto secondo flusso di aria compressa.

7. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 7% in peso e l?8% percento in peso.

8. Metodo (100) secondo la rivendicazione 6, in cui detta concentrazione ? compresa fra il 7,4% ed il 7,8%.

9. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la fase di alimentare (104) ? effettuata fino al raggiungimento in detto ambiente di una umidit? relativa compresa fra il 70% e l?80% e preferibilmente pari a, o all?incirca pari, 75%.

10. Metodo (100) secondo la rivendicazione 9, comprendente inoltre una operazione di misurare detta umidit? relativa durante detta fase di alimentare (104).

11. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la nebbia secca ? composta da goccioline di soluzione aventi un diametro medio Sauter inferiore a 10 micron, preferibilmente inferiore a 5 micron.

12. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il dispositivo di umidificazione (3) durante la fase di alimentare ? tale diffondere detta nebbia secca erogando nell?ambiente pi? di 8 litri di soluzione all?ora, preferibilmente pi? di 10 litri di soluzione all?ora.

13. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il dispositivo di umidificazione (3) durante la fase di alimentare (104) ? disposto in un condotto di areazione a ventilazione forzata avente una bocca di uscita che si affaccia in detto ambiente.

14. Metodo (100) secondo la rivendicazione 13, in cui il condotto di areazione ? un condotto di un sistema di trattamento dell?aria di detto ambiente ed in cui il metodo comprende inoltre una fase di attivare (105) il sistema di trattamento dell?aria durante detta fase di alimentare (104) per avviare una ventilazione forzata nel condotto di aerazione.

15. Metodo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente una fase di valutare (106) l?efficacia della diffusione della nebbia secca nell?ambiente disponendo, possibilmente prima di avviare la fase di alimentare (104), uno o pi? porzioni di cartina tornasole nell?ambiente e di valutare variazioni di colore nell?almeno una porzione di cartina.

16. Sistema (1) per la sanificazione di un ambiente, comprendente:

- un serbatoio (2) comprendente una soluzione di acqua e perossido di idrogeno, in cui il perossido di idrogeno ha una concentrazione compresa fra il 5% ed il 10% in peso della soluzione, in cui il serbatoio ? atto e configurato per ricevere in ingresso un primo flusso di aria compressa;

- un dispositivo di umidificazione (3) operativamente connesso al serbatoio (2) ed atto e configurato per essere alimentato con la soluzione contenuta nel serbatoio (2) per diffondere nell?ambiente una nebbia secca;

in cui il dispositivo di umidificazione (2) comprende una prima apertura di ugello (31) ed una seconda apertura di ugello (32) atte e configurate per produrre due flussi spazialmente concentrati di goccioline atomizzate di soluzione, in cui la prima apertura di ugello (31) e la seconda apertura di ugello (32) sono orientate fra loro in modo da far collidere fra loro detti flussi al fine di produrre una riduzione dimensionale di dette goccioline.