IT202000011113A1 - Metodo per la sanificazione di ambienti - Google Patents

Description

METODO PER LA SANIFICAZIONE DI AMBIENTI

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione concerne un metodo per la sanificazione di ambienti, secondo il preambolo della rivendicazione principale indipendente n.1.

Il metodo di cui trattasi ? destinato ad essere vantaggiosamente impiegato per sanificare e/o disinfettare l?aria ambiente e superfici di qualsivoglia geometria e dimensione all?interno di almeno un ambiente, in particolare lavorativo. Tali superfici sono infatti normalmente destinate ad essere lambite dall?aria e pertanto suscettibili di veicolare virus, o particolato o cariche microbiche in ambienti in cui transitano o stazionano persone.

Pi? in dettaglio, il metodo di sanificazione secondo l?invenzione si presta all?igienizzazione dell?aria e delle superfici di almeno un ambiente, al fine di eliminare batteri, virus e/o altri microrganismi almeno potenzialmente nocivi per la salute delle persone.

Stato della tecnica

Come ? noto la presenza di contaminanti fisici e chimici e di microrganismi (virus, batteri, funghi, muffe ecc.) negli ambienti interni, in particolare in ambienti lavorativi destinati ad essere occupati ad una pluralit? di diverse persone, deve essere mantenuta sotto controllo onde garantire le necessarie condizioni di igiene e salubrit?, cos? da evitare la propagazione di agenti patogeni, quali in particolare virus e batteri, e pi? in generale sostanze nocive che possano arrecare danni alla salute.

Si ? potuto constatare che negli ambienti interni le malattie si trasmettono pi? facilmente ed in modo epidemico, specialmente in conseguenza ad uno scarso grado di pulizia ed igiene delle superfici lambite dall?aria, ove possono essere presenti virus, colonie batteriche e microbiche pi? in generale.

Analogamente, il deposito di agenti contaminanti, normalmente presenti nell?atmosfera, pu? risultare altrettanto dannoso per la salute ed ? pertanto opportuno procedere periodicamente ad una loro eliminazione.

Nel seguito con il termine ?contaminanti? si intender? indicare qualsiasi deposito indesiderato sulle superfici, sia esso costituito da colonie microbiche, virus oppure qualunque altro agente cosiddetto patogeno.

Particolare cura deve essere dedicata al controllo della propagazione e proliferazione di batteri, funghi, virus e microrganismi in genere, sia in strutture quali scuole, asili, ospedali, centri di cura etc., ovvero ambienti nei quali il grado di igiene deve essere mantenuto sotto stretta sorveglianza, al fine di tutelare la salute di chi occupa tali ambienti, sia in strutture ospitanti reparti produttivi, quali quelli del settore alimentare, del settore farmaceutico, laboratori di analisi ed in generale ambienti a contaminazione controllata, ove il controllo dell?igiene delle superfici ? condizione indispensabile per il buon fine delle attivit? svolte.

Come ? noto da tempo nel settore tecnico della sanificazione di ambienti, ? d?uopo spruzzare sostanze disinfettanti sulle superfici di interesse, che si desidera siano sterili o almeno con ridotta quantit? di batteri e/o virus.

Con il termine ?sanificazione? si intender? indicare, ai sensi del presente testo, genericamente tutte quelle operazioni di manutenzione delle superfici, volte al controllo dei contaminanti indesiderati nonch? alla eliminazione di una qualunque colonia microbica ed alla inibizione del suo sviluppo ed accrescimento.

Pi? in dettaglio, il metodo di sanificazione di tipo noto, prevede una fase di realizzazione di una miscela disinfettante, ad esempio a base di alcol.

Quindi, il metodo di tipo noto prevede una fase di versamento della miscela disinfettante all?interno di un serbatoio di un?apparecchiatura nebulizzante.

Come ? noto, le apparecchiature nebulizzanti comprendono un condotto di espulsione il quale termine con un ugello configurato per essere attraversato dalla miscela disinfettante ad alta pressione.

Il passaggio della miscela attraverso l?ugello ne forza la sua riduzione in parti minute, normalmente denominate gocce. Tanto pi? stretta ? la sezione di passaggio dell'ugello, tanto maggiore sar? la pressione a cui il liquido ? sottoposto.

Normalmente, il condotto espulsione ? di tipo flessibile, costituito da un tubo di materiale plastico ed ? impugnabile da parte di un operatore per dirigere l?ugello rivolto verso le superfici che si intende sanificare.

L?apparecchiatura nebulizzante prevede inoltre mezzi di pompaggio, di per s? ben noti al tecnico del settore, ad esempio costituiti da una pompa rotativa azionabile mediante un motore elettrico, oppure, pi? semplicemente, un pistone ad aria compressa azionabile mediante una maniglia da parte dell?operatore per mantenere la miscela disinfettante in pressione all?interno del serbatoio dell?apparecchiatura e forzarne l?uscita attraverso il suddetto ugello.

Il metodo di tipo noto prevede quindi che una fase di applicazione della miscela disinfettante su tutte le superfici che si intende sanificare, in cui l?operatore aziona i mezzi di pompaggio, ad esempio azionando la maniglia e dirige l?ugello sull?area da trattare, in maniera continuativa, spostando l?ugello, mano a mano che la superficie risulta ricoperta dalla miscela disinfettante.

Il metodo di sanificazione di tipo noto fin qui brevemente descritto si ? rivelato nella pratica non scevro di inconvenienti.

Il principale inconveniente risiede nel fatto che il metodo di tipo noto prevede di spruzzare la miscela disinfettante direttamente sulle superfici, e pertanto tutte le superfici che non sono interessate dal getto di miscela che fuoriesce dall?ugello dell?apparecchiatura non viene trattata e pertanto eventuali batteri e/o virus ivi presenti rimarrebbero in vita anche a seguito dell?applicazione del metodo.

Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che il metodo di tipo noto richiede l?impiego di almeno un operatore che diriga il getto nebulizzato di miscela verso le superfici da trattare. Tale esigenza solleva problematiche di affidabilit? dell?operatore medesimo, che deve essere in grado di indirizzare il getto verso tutte le superfici potenzialmente interessate da batteri e virus. Infatti, se l?operatore dovesse dimenticare di trattare anche una sola superficie, l?intero trattamento diverrebbe del tutto inutile in quanto i batteri e/o virus ivi presenti e rimasti illesi sarebbero liberi di proliferare una volta terminato il trattamento, intaccando nei giorni successivi anche tutte quelle superfici che erano state intercettate dalla miscela disinfettante.

Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che il metodo di tipo noto non consente di sanificare e sterilizzare l?aria all?interno dell?ambiente, in quanto la miscela, in forma di gocce si deposita sulle superfici interessate senza intercettare e pertanto senza sanificare l?aria circostante. In questa situazione, un virus volatile presente in grande quantit? non solo sulle superfici ma anche in sospensione nell?aria dell?ambiente non verrebbe intercettato dalla miscela e pertanto rimarrebbe libero di proliferare.

Un ulteriore inconveniente del metodo di tipo noto risiede nel fatto che quest?ultimo richiede molto tempo per poter sanificare ambienti molto ampi, quali ad esempio capannoni industriali oppure ambienti ospedalieri, aumentando i costi di manodopera ed aumentando il disagio che deriva dalla necessit? di fermare ogni attivit? in tali ambienti durante la sanificazione.

Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che il metodo di tipo noto non consente di trattare le condotte aerauliche di distribuzione dell?aria condizionata all?interno degli ambienti.

Come ? noto infatti, nel controllo della propagazione dei microorganismi assumono una importanza rilevante la corretta installazione e la corretta manutenzione delle condotte aerauliche per la distribuzione ed il condizionamento dell?aria.

? infatti del tutto evidente che in un qualunque ambiente interno, la rete di ventilazione e distribuzione dell?aria, con le sue diramate condotte aerauliche, rappresenta un importante veicolo per la diffusione di contaminanti aerodispersi e, pertanto, richiede di essere strettamente igienicamente manutenuta.

Pertanto, il controllo della qualit? dell?aria di un ambiente interno richiede necessariamente di assicurare anche la corretta pulizia e salubrit? delle condotte e dei componenti aeraulici preposti al convogliamento dell?aria.

Le condotte degli impianti di trattamento aria possono infatti rappresentare, in particolare in presenza di umidit? (che pu? formarsi nelle condotte per condensazione alle basse temperature), fonti di infezioni di origine batterica e virale in quanto in esse si possono instaurare con una certa facilit? condizioni ambientali favorevoli al proliferare di siti epidemici di colonie microbiche.

Presentazione dell?invenzione

In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione ? pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dal metodo di tipo noto mettendo a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti, il quale consenta di trattare contemporaneamente sostanzialmente tutte le superfici di un ambiente.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti, il quale consenta di sanificare non solo le superfici, ma anche l?aria presente nell?ambiente.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti, il quale non necessiti della presenza di un operatore durante la realizzazione delle fasi del metodo medesimo, potendo operare in maniera sostanzialmente automatica.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti, il quale consenta di sanificare e/o disinfettare anche le condotte aerauliche di distribuzione e climatizzazione dell?aria.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un metodo per la sanificazione di ambienti, il quale sia facile da realizzare, rapido ed economico.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la FIG. 1 mostra una vista schematica frontale di un?apparecchiatura per la realizzazione del metodo per la sanificazione di ambienti oggetto della presente invenzione;

la FIG. 2 mostra una vista prospettica frontale dell?apparecchiatura illustrata in figura 1 in una sua possibile variante realizzativa;

la FIG. 3 mostra una vista prospettica posteriore dell?apparecchiatura illustrata in figura 1 in una sua possibile variante realizzativa;

la FIG. 4 mostra una vista prospettica di un particolare dell?apparecchiatura illustrata nelle figure 2 e 3 concernente mezzi vibranti alloggianti all?interno di un primo serbatoio;

la FIG. 5 mostra una vista prospettica di un particolare dell?apparecchiatura illustrata nelle figure 2 e 3 concernente un secondo serbatoio ed una unit? elettronica di controllo.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita

Le caratteristiche tecniche della soluzione, secondo i suddetti scopi, sono riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ad una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa.

Gli ambienti e le superfici da trattare con il metodo oggetto della presente invenzione potranno essere qualsiasi senza per questo uscire dall?ambito di protezione della presente privativa, e tuttavia, come verr? descritto in dettaglio nel seguito, il metodo secondo l?invenzione si presta ad essere impiegato in modo particolarmente vantaggioso per la sanificazione di ambienti di edifici di qualsiasi genere adibiti ad uso commerciale, ovvero ad uso sanitario, ad esempio ospedaliero.

Le possibili cause alla base della contaminazione di ambienti sono ascrivibili a molteplici fattori quali ad esempio polvere presente liberamente nell?aria, microrganismi, batteri, virus e funghi che si sviluppano naturalmente negli ambienti lavorativi di qualsiasi genere.

Il metodo secondo l?invenzione ? inoltre particolarmente efficace per sanificare grandi ambienti industriali e/o sanitari in maniera rapida e semplice ed inoltre ? particolarmente efficace per sanificare anche le condotte aerauliche degli impianti di distribuzione e climatizzazione di tali ambienti.

Il metodo oggetto della presente invenzione si inserisce pertanto all?interno delle problematiche sopra citate con lo scopo di sanificare, sterilizzare e pi? in generale migliorare il controllo delle condizioni igieniche di ambienti lavorativi, superfici soggette ad essere lambite dall?aria dell?ambiente e vantaggiosamente delle superfici interne delle condotte aerauliche.

Se da un lato ? infatti importante abbattere la carica microbica gi? presente su una superficie con una specifica azione biocida, dall?altro risulta fondamentale rendere l?ambiente circostante a tale superficie sanificata sfavorevole alla ricrescita delle cellule microbiche e alla proliferazione di virus, cos? da evitare che, in un successivo lasso di tempo pi? o meno lungo, tale carica microbica sia in grado di formarsi nuovamente sulla superficie precedentemente sanificata.

Con particolare riferimento all?allegata figura 1, che mostra una vista schematica di principio di un?apparecchiatura per poter attuare il metodo oggetto della presente invenzione, il metodo per la sanificazione di ambienti, comprende una successione di fasi operative descritte in dettaglio nel seguito.

Ovviamente, qualunque apparecchiatura idonea ad attuare il metodo secondo l?invenzione ? da intendersi compresa nell?ambito di tutela definito dalla presente privativa, anche se strutturalmente diverso da quella illustrata nelle allegate figure. Un ulteriore esempio di apparecchiatura 1 idonea ad attuare il metodo secondo l?invenzione ? illustrato nelle allegate figure 2 ? 5, e la descrizione dettagliata che segue verr? effettuata con riferimento a tale apparecchiatura non limitativa ed a scopo puramente esemplificativo.

Il metodo per la sanificazione oggetto della presente invenzione prevede una fase di realizzazione di un volume di una miscela disinfettante 9, allo stato liquido, all?interno di un primo serbatoio 2 dotato di almeno una bocca di scarico 3.

Vantaggiosamente, il primo serbatoio 2 comprende una parete di fondo 15 e pareti laterali 16 che si sviluppano trasversalmente a partire da detta parete di fondo 15 e delimitano con quest?ultima un primo volume di contenimento 17 interno al primo serbatoio 2, per il contenimento della miscela disinfettante 9.

In accordo con le forme realizzative illustrate nelle allegate figure, il primo serbatoio 2 ? realizzato in un corpo scatolare di contenimento 100 e vantaggiosamente la bocca di scarico 3 ? realizzata mediante un foro passante su una delle pareti laterali 16.

Diversamente, in accordo con una ulteriore forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure, la bocca di scarico 3 potr? ad esempio essere realizzata mediante un?apertura superiore, sostanzialmente contrapposta alla parete di fondo 15.

Il metodo secondo l?invenzione prevede inoltre una fase di attivazione di mezzi vibranti 4 meccanicamente associati al primo serbatoio 2, in cui i mezzi vibranti 4 agitano il volume di miscela disinfettante 9.

Vantaggiosamente, i mezzi vibranti 4 comprendono almeno un elemento vibrante 6 alloggiata all?interno del primo serbatoio 2. La fase di attivazione dei mezzi vibranti 4 4 prevede di attivare almeno l?elemento vibrante 6 per vibrare ad una frequenza maggiore di 20kHz.

Vantaggiosamente, i mezzi vibranti 4 comprendono una pluralit? di elementi vibranti 6 e la fase di attivazione dei mezzi vibranti 4 prevede di attivare tale pluralit? di elementi vibranti per vibrare ad una frequenza compresa tra 20 kHz e 5 MHz. In altre parole, gli elementi vibranti 6 sono azionabili a vibrare ad una frequenza compresa nel range degli ultrasuoni.

Preferibilmente, gli elementi vibranti 6 dei mezzi vibranti 4 sono realizzati in materiale piezoelettrico ed in particolare in materiale ceramico piezoelettrico.

Il metodo secondo l?invenzione prevede una fase di atomizzazione del volume di miscela disinfettante 9, in cui l?azione dei mezzi vibranti 4 scinde la miscela disinfettante 9 in una nebula 10 in sospensione sostanzialmente allo stato gassoso.

Preferibilmente, la fase di atomizzazione prevede di alimentare elettricamente gli elementi vibranti 6 in materiale piezoelettrico per farli vibrare alle suddette frequenze. Pi? in dettaglio, maggiori sono le frequenze a cui si fanno vibrare gli elementi vibranti, pi? piccole saranno le particelle di miscela disinfettante 9 che formano la nebula 10.

Vantaggiosamente, al fine di sanificare l?ambiente, le particelle che compongono la nebula 10 hanno dimensione compresa tra 1nm e 100 nm.

Infatti, con particelle di miscela disinfettante 9 di tale dimensione, ? possibile realizzare una nube in grado di rimanere in sospensione ed intercettare tutte le superfici dell?ambiente, come descritto in dettaglio nel seguito.

Il metodo per la sanificazione secondo l?invenzione prevede inoltre una fase di formazione di almeno un flusso d?aria 11, in cui almeno un ventilatore 5 ? azionato per formare il flusso d?aria 11 ad attraversamento del primo serbatoio 2 intercettando la nebula 10 di miscela disinfettante 9 per formare una nube disinfettante 12.

Il metodo prevede quindi una fase di emissione di una prima portata della detta nube disinfettante 12 dal primo serbatoio 2 attraverso la bocca di scarico 3 all?interno di un ambiente da sanificare, in cui la nube disinfettante 12 comprende la suddetta miscela disinfettante 9 ed il suddetto flusso d?aria 11.

Preferibilmente inoltre, il metodo prevede una fase di filtraggio, prevista prima della fase di emissione, realizzata mediante un filtro 18 posto ad intercettazione almeno parziale della bocca di scarico 3. Tale fase di filtraggio consente di uniformare la fuoriuscita di nube disinfettante 12 realizzando un flusso sostanzialmente uniforme nel tempo.

In questo modo, il metodo oggetto della presente invenzione consente di generare la suddetta nube disinfettante 12, la quale rimane in sospensione nell?aria dell?ambiente da sanificare anche a seguito dell?espulsione dal primo serbatoio 1.

La nube disinfettante 12 cos? generata occupa pertanto tutto il volume dell?ambiente da disinfettare veicolano l?agente disinfettante 13 su tutte le superfici dell?ambiente, sia piani da lavoro che le pareti, i pavimenti ed i soffitti.

Operativamente, l?energia esercitata dalla vibrazione dei mezzi vibranti 4 imprime alle particelle ed in particolare alle molecole che compongono la miscela disinfettante un?energia sufficiente a scindere i legami che le tiene tra loro legate, facendo sostanzialmente evaporare tale miscela dalla fase liquida ad una fase si aerosol sostanzialmente gassosa.

Il metodo secondo l?invenzione prevede vantaggiosamente che la fase di emissione immetta nell?ambiente da sanificare un flusso di nube disinfettante 12 di almeno 100 m<3>/h e preferibilmente di almeno 1000 m<3>/h.

In accordo con la forma di realizzazione preferita del metodo secondo l?invenzione, la fase di emissione prevede di immettere nell?ambiente da sanificare un flusso di nube disinfettante 12 di almeno 12000 m<3>/h ed in particolare compreso tra 16000 m<3>/h e 20000 m<3>/h.

In una ulteriore forma realizzativa del metodo secondo l?invenzione, la fase di emissione prevede di associare la bocca di scarico 3 ad un condotto di un impianto di aerazione dell?ambiente da sanificare, per la sanificazione di condotte e componenti aeraulici in impianti di qualsiasi genere adibiti al trasporto e/o al trattamento di aria come ad esempio impianti di ventilazione, di condizionamento, di riscaldamento ecc.

Preferibilmente, la miscela disinfettante 9 realizzata durante la fase di realizzazione comprende acqua ed almeno un agente disinfettante 13, in particolare perossido di idrogeno (comunemente noto con il termine generico di acqua ossigenata).

A seguito di numerosi test, la Richiedente ha identificato una pluralit? di agenti disinfettanti 13 per realizzare una miscela disinfettante in grado di sanificare un ambiente in maniera ottimale.

Pi? in dettaglio, la miscela disinfettante 9 comprende almeno un agente disinfettante 13 scelto nel gruppo comprendente composti di cloro, ad esempio ipoclorito di sodio, composti quaternari di ammonio, ad esempio benzalconio cloruro, e/o benzetonio cloruro, e/o cetrimonio, biguanidi, ad esempio clorexidina, alcoli, ad esempio alcol isopropilico, e/o alcool etilico.

Vantaggiosamente, durante la fase di atomizzazione, la temperatura del volume di miscela disinfettante 9 ? mantenuta inferiore a 50?C e preferibilmente inferiore a 40?C.

In questo modo, l?agente disinfettante 13 mantiene le propriet? sanificanti ovviando ad un indesiderato degradamento causato da temperature eccessive.

Infatti, a seguito dei suddetti test, la Richiedente ha notato che aumentando la temperatura della miscela disinfettante 9 ed in particolare aumentando la temperatura dell?agente disinfettante 13, quest?ultimo risulta instabile perdendo in generale le propriet? sanificanti e divenendo in alcuni casi aggressivo per le superfici, arrivando, nel lungo periodo anche a danneggiare tali superfici per effetto di una indesiderata corrosione.

In accordo con una forma realizzativa particolare e non illustrata nelle allegate figure, il metodo secondo l?invenzione prevede inizialmente una fase di preparazione di detta miscela disinfettante al di fuori di detto primo serbatoio 2 e quindi la fase di realizzazione prevede di versare all?interno del primo serbatoio 2 la miscela disinfettante 9.

Diversamente, la fase di preparazione prevede di realizzare la miscela disinfettante direttamente all?interno del primo serbatoio 2, miscelando almeno una componente d?acqua ed almeno una componente di agente disinfettante 13.

In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, al fine di rendere il metodo secondo l?invenzione sostanzialmente automatico, la prima fase di versamento di un volume d?acqua all?interno del primo serbatoio 2 ed una seconda fase di versamento di un volume di agente disinfettante 13 all?interno di un secondo serbatoio 7, il quale ? posto in comunicazione di fluido con il primo serbatoio 2 mediante mezzi di pompaggio 8. La fase di realizzazione prevede preferibilmente di versare una dose del volume di agente disinfettante 13 dal secondo serbatoio 7 al primo serbatoio 2 per realizzare la miscela disinfettante 9.

In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la fase di realizzazione prevede vantaggiosamente che una unit? elettronica di controllo 14, la quale ? elettricamente collegata ai mezzi di pompaggio 8, sia azionata a comandare i mezzi di pompaggio 8 medesimi di estrarre la dose del volume di agente disinfettante 13 e di immetterla nel primo serbatoio 2.

In accordo con le allegate figure 4 e 5, l?unit? elettronica di controllo 14 ed il secondo serbatoio 7 sono alloggiati all?interno di un secondo volume di alloggiamento 19 realizzato adiacente al primo serbatoio 2.

Preferibilmente, il secondo volume di alloggiamento 19 ? realizzato all?interno del suddetto corpo scatolare di contenimento 100, adiacente al primo serbatoio 2.

Vantaggiosamente, la fase di attivazione prevede che l?unit? elettronica di controllo 14, la quale ? elettricamente collegata a detti mezzi vibranti 4, sia azionata per attivare tali mezzi vibranti 4 ed imprimere la suddetta vibrazione alla miscela disinfettante 9 nel primo serbatoio 2.

Analogamente, la fase di formazione del flusso d?aria 11 prevede vantaggiosamente che una unit? elettronica di controllo 14, la quale ? elettricamente collegata al ventilatore 5, sia azionata per comandare il ventilatore 5 di generare il flusso d?aria 11.

Vantaggiosamente, il ventilatore 5 ? alloggiato all?interno del secondo volume di alloggiamento 19 d ? posto in comunicazione di fluido con il primo serbatoio 2 mediante un collettore 20, in particolare disposto allineato con la bocca di scarico 3 del primo serbatoio 2 ad attraversamento del secondo volume di alloggiamento 19.

Vantaggiosamente, l?unit? elettronica di controllo 14 comprende un microprocessore, il quale ? vantaggiosamente elettricamente collegato al ventilatore 5 per comandarne la rotazione in maniera variabile. Al variare della velocit? di rotazione del ventilatore 5 varia il flusso d?aria 11 immessa nel primo serbatoio 2 e quindi varia il flusso di nube disinfettante 12 immessa nell?ambiente da sanificare.

Il microprocessore dell?unit? elettronica di controllo 14 ? elettricamente collegato ai mezzi vibranti 4 per imprimere una tensione variabile ad alta frequenza per forzare gli elementi vibranti 6 a vibrare con una corrispondente frequenza di vibrazione, in particolare nel range degli ultrasuoni.

Il metodo cos? concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Ovviamente, esso potr? assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.

Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessit?.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Metodo per la sanificazione di ambienti, il quale comprende le seguenti fasi operative:

? una fase di realizzazione di un volume di una miscela disinfettante (9), allo stato liquido, all?interno di un primo serbatoio (2) dotato di almeno una bocca di scarico (3);

? una fase di attivazione di mezzi vibranti (4) meccanicamente associati a detto primo serbatoio (2), in cui detti mezzi vibranti (4) agitano detto volume di miscela disinfettante (9);

? una fase di atomizzazione di detto volume di miscela disinfettante (9), in cui l?azione di detti mezzi vibranti (4) scinde detta miscela disinfettante (9) in una nebula (10) in sospensione sostanzialmente allo stato gassoso;

? una fase di formazione di almeno un flusso d?aria (11), in cui almeno un ventilatore (5) ? azionato per formare detto flusso d?aria (11) ad attraversamento di detto primo serbatoio (2) intercettando detta nebula (10) di miscela disinfettante (9) per formare una nube disinfettante (12);

? una fase di emissione di una prima portata di detta nube disinfettante (12) da detto primo serbatoio (2) attraverso detta bocca di scarico (3) all?interno di un ambiente da sanificare, detta nube disinfettante (12) comprendendo detta miscela disinfettante (9) e detto flusso d?aria (11).

2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi vibranti (4) comprendono almeno un elemento vibrante (6) alloggiata all?interno di detto primo serbatoio (2), detta fase di attivazione di detti mezzi vibranti (4) prevedendo di attivare almeno detto elemento vibrante (6) per vibrare ad una frequenza maggiore di 20kHz.

3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la miscela disinfettante (9) di detta fase di realizzazione comprende acqua ed almeno un agente disinfettante (13), in particolare perossido di idrogeno.

4. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno durante detta fase di atomizzazione, la temperatura di detto volume di miscela disinfettante (9) ? mantenuta inferiore a 50?C e preferibilmente inferiore a 40?C.

5. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di preparazione di detta miscela disinfettante al di fuori di detto primo serbatoio (2) e dal fatto che detta fase di realizzazione prevede di versare all?interno di detto primo serbatoio (2) detta miscela disinfettante (9).

6. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima fase di versamento di un volume d?acqua all?interno di detto primo serbatoio (2) ed una seconda fase di versamento di un volume di agente disinfettante (13) all?interno di un secondo serbatoio (7), il quale ? posto in comunicazione di fluido con detto primo serbatoio (2) mediante mezzi di pompaggio (8);

detta fase di realizzazione prevede di versare una dose di detto volume di agente disinfettante (13) da detto secondo serbatoio (7) a detto primo serbatoio (2) per realizzare detta miscela disinfettante (9).

7. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta fase di realizzazione prevede che una unit? elettronica di controllo (14), la quale ? elettricamente collegata a detti mezzi di pompaggio (8), sia azionata a comandare a detti mezzi di pompaggio (8) di estrarre detta dose del volume di agente disinfettante (13) e di immetterla in detto primo serbatoio (2).

8. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase di attivazione prevede che una unit? elettronica di controllo (14), la quale ? elettricamente collegata a detti mezzi vibranti (4), sia azionata per attivare detti mezzi vibranti (4) ed imprimere una vibrazione a detta miscela disinfettante (9) in detto primo serbatoio (2).

9. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase di formazione di detto flusso d?aria (11) prevede che una unit? elettronica di controllo (14), la quale ? elettricamente collegata a detto ventilatore (5), sia azionata per comandare detto ventilatore (5) di generare detto flusso d?aria (11).

10. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta miscela disinfettante (9) comprende almeno un agente disinfettante (13) scelto nel gruppo comprendente:

? composti di cloro, ad esempio ipoclorito di sodio,

? composti quaternari di ammonio, ad esempio benzalconio cloruro, e/o benzetonio cloruro, e/o cetrimonio;

? biguanidi, ad esempio clorexidina,

? alcoli, ad esempio alcol isopropilico, e/o alcool etilico.