IT202000011998A1 - Composizione detergente tracciante - Google Patents

Description

?Composizione detergente tracciante?

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una composizione detergente tracciante per la pelle, particolarmente per rendere visibile mediante colorazione la zona detersa.

A met? del diciannovesimo secolo il medico ungherese Ignaz Philipp Semmelweis introduceva una delle pi? importanti e controverse scoperte della medicina moderna: l'importanza del lavaggio delle mani nella prevenzione delle infezioni. Pur in assenza di una esaustiva spiegazione scientifica, il medico ungherese osserv? infatti che la disinfezione delle mani aveva l'effetto di ridurre drasticamente l'incidenza della febbre puerperale (nota anche come "febbre del letto dei bambini") nelle cliniche ostetriche. La febbre puerperale era comune negli ospedali della met? del XIX secolo e spesso fatale.

Nel 1847 Semmelweis propose la pratica di lavarsi le mani con soluzioni di calce clorata mentre lavorava nella prima clinica ostetrica dell'ospedale generale di Vienna, dove i reparti dei medici avevano una mortalit? tre volte superiore a quella delle ostetriche. Infatti i risultati delle sua indagini lo avevano portato ad associare la diversa mortalit? al fatto che i medici, a differenza delle ostetriche, erano esposti ad altre procedure, quali le autopsie, in diversi reparti dell'ospedale. Nonostante varie pubblicazioni di risultati in cui il lavaggio delle mani ridusse la mortalit? a meno dell'1%, le osservazioni di Semmelweis erano in conflitto con le consolidate opinioni scientifiche e mediche dell'epoca e le sue idee furono respinte dalla comunit? medica.

La pratica di Semmelweis ottenne un'accettazione diffusa solo anni dopo la sua morte, quando Louis Pasteur conferm? la teoria dei germi e Joseph Lister, agendo sulla ricerca del microbiologo francese, pratic? e oper? con metodi igienici, con grande successo.

Oggigiorno il lavaggio delle mani ? la pratica pi? diffusa e meno controversa per la prevenzione della diffusione delle malattie infettive. Nei recenti eventi epidemici e pandemici quali le epidemie di SARS-CoV (2002-2003), MERS (2012-), SARS-CoV-2 (2019-), si ? evidenziata l'importanza delle misure di disinfezione della pelle, e in particolare il lavaggio delle mani, come strumento di prevenzione e di contenimento della diffusione del contagio.

L'Organizzazione Mondiale della Sanit? (OMS) ha pubblicato nel 2009 delle linee guida sull'igiene delle mani nell'assistenza sanitaria, dove vengono considerati diversi metodi di disinfezione, fra i quali, il lavaggio con detergenti e lo strofinamento con soluzioni o gel a base alcolica, senza evidenziare la superiorit? di un metodo rispetto all'altro. Il lavaggio con detergenti resta dunque la procedura di elezione quando i mezzi per praticarlo correttamente sono disponibili. L'efficacia della procedura di disinfezione dipende tuttavia dalle modalit? con cui viene praticata. Per gli operatori sanitari, la corretta sanificazione della mani ? parte integrante del training nella professione, mentre pu? risultare pi? difficile istruire la popolazione generale ed in particolare i bambini nella pratica corretta per ottenere una efficace disinfezione della pelle. Infatti la procedura corretta richiede l'effettuazione corretta dei seguenti passaggi:

- bagnare le mani con acqua;

- applicare una quantit? di sapone sufficiente a coprire tutta la superficie delle mani;

- frizionare accuratamente ogni zona di ciascuna mano, compreso il palmo, le dita, il dorso e le unghie;

- risciacquare le mani accuratamente e asciugare.

La suddetta operazione richiede almeno 20 secondi. Inoltre, i detergenti finora disponibili, siano essi incolori o colorati, non sono in grado di colorare la pelle durante l'uso e non permettono quindi di accertare visivamente la completezza dei passaggi di insaponatura e risciacquo della pelle. Un lavaggio incompleto comporta il rischio di persistenza di contaminazione residua sulla pelle con conseguente rischio di infezione della persona e rischio di propagare l'infezione contaminando per contatto altre superfici.

A fronte della limitazione sopra descritta dei detergenti oggigiorno comunemente impiegati, compito precipuo del presente trovato ? quello di fornire una composizione detergente che permetta di accertare l'effettivo avvenuto contatto di tutta la pelle da detergere con il detergente.

Altro scopo del presente trovato ? quello di fornire un procedimento semplice per lavare e disinfettare la pelle in modo efficace.

Non ultimo scopo del presente trovato ? quello di fornire una composizione detergente di facile realizzazione e costo contenuto.

Questo compito, nonch? questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una composizione detergente tracciante lavabile per la pelle, particolarmente per rendere visibile mediante colorazione una zona detersa, comprendente un detergente, una tintura per la pelle e opzionalmente acqua.

I compiti e gli scopi del presente trovato sono anche raggiunti da un procedimento per il lavaggio della pelle, particolarmente della pelle delle mani, comprendente i passaggi di:

i) insaponare la superficie della pelle da lavare con la composizione detergente tracciante secondo il trovato;

ii) verificare visivamente la colorazione della pelle insaponata al passaggio i);

iii) sciacquare con acqua la pelle insaponata finch? la colorazione non ? pi? visibile sulla pelle.

Infine, i compiti e gli scopi del presente trovato sono raggiunti dall'uso della composizione detergente tracciante secondo il trovato per il lavaggio della pelle.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata.

In un primo aspetto, il presente trovato riguarda una composizione detergente tracciante lavabile per la pelle, particolarmente per rendere visibile mediante colorazione una zona detersa, comprendente un detergente, una tintura per la pelle e opzionalmente acqua.

Preferibilmente il detergente comprende uno o pi? composti selezionati dal gruppo costituito da tensioattivi anfoteri, tensioattivi nonionici, tensioattivi anionici, tensioattivi cationici, sequestranti, enzimi, solventi, emulsionanti, addensanti, profumi, sostanze per il controllo della schiumosit?.

I tensioattivi comunemente pi? impiegati sono i tensioattivi anionici, particolarmente gli alchilsolfati e alchileteri solfati. Ad esempio, vengono comunemente impiegati il sodio laurilsolfato e il sodio lauriletere solfato. Di comune impiego sono anche gli alfa olefinsulfonati, quali ad esempio il sodio C14-C16 olefinsulfonato. I suddetti tensioattivi possono causare diversi problemi alla cute per via di un effetto delipidizzante, effetto solvente sulle proteine, effetto denaturante su alcune proteine, interazioni con gli enzimi cutanei e dermatiti iterative da contatto. Esistono quindi sul mercato tensioattivi anionici delicati quali i solfosuccinati, gli alcoilpolipeptidi, gli acilglutamati, i taurati, gli isetionati, derivati dell'acido citrico e tartarico e alchileteri carbossilati.

I tensioattivi cationici, particolarmente i sali di ammonio semplici o polimerici, sono antimicrobici e sono apprezzati in shampoo per l'effetto sostantivante e antistatico sui capelli, ma non sono buoni schiumogeni n? detergenti.

Oltre ai tensioattivi anionici o cationici, le composizioni detergenti spesso comprendono detergenti anfoteri che usati in associazione con i tensioattivi anionici o cationici, producono una serie di vantaggi quali una diminuzione dell'aggressivit? della formulazione, un forte effetto viscosizzante, ottimo potere schiumogeno, un effetto antimicrobico, un miglioramento della stabilit? a diversi pH, un effetto sostantivante e un sono inoltre caratterizzati da prezzo relativamente basso.

In generale, i detergenti sono caratterizzati da un parametro definito ?Sostanza Attiva Lavante? o ?SAL? che rappresenta sia un parametro irritativo, che di valutazione della possibile aggressivit? del detergente. La SAL di un detergente ? una grandezza additiva che fornisce un'indicazione della quantit? di tensioattivi presenti. La SAL di una miscela di detergenti ? la somma delle SAL calcolate per ogni detergente che compone la miscela. La SAL per il singolo detergente componente di una miscela ? il prodotto della percentuale di principio attivo in quel detergente moltiplicato per la percentuale in peso del detergente sul peso totale della miscela.

I detergenti attualmente sul mercato sono caratterizzati da SAL che dipendono dalla destinazione d'uso. Ad esempio, il valore della SAL ? 5-12 per i detergenti intimi, compresa fra 8-15 per gli shampoo, fra 15-20 per i bagni doccia, 20-30 per i bagni schiuma o saponi per ligienizzazione delle mani.

A titolo di esempio non limitativo, la composizione del presente trovato pu? comprendere un detergente con la seguente composizione (% in peso sul peso totale del detergente):

- tensioattivi anfoteri/nonionici 12%;

- tensioattivi anionici 10%;

- umettanti 8%;

- viscosizzanti/fluidificanti 2%;

- conservanti/chelanti/correttori di pH 2%;

- perlescenti/opacizzanti 1%;

- emollienti 1%;

- ingredienti addizionali 1%;

- condizionanti 0,2%;

- acqua q.b. a 100%.

Per la preparazione della composizione secondo il trovato possono essere impiegati detergenti commercialmente disponibili che prevedono, ad esempio i seguenti ingredienti:

detergente 1) acqua, laurilsolfato di sodio, glicerina, cocamidopropil betaina, cocamide MEA, isopropil palmitato, copolimero di acrilati, stirene / copolimero di acrilati, PPG-12, lauril solfato di sodio, cloruro di sodio, acido citrico, benzoato di sodio, alfa-isometil ionone, alcol benzilico, benzil salicilato, butilfenil metilpropionale;

detergente 2) acqua, sodio C12-13 Pareth solfato(* A) / sodio lauriletere solfato (* B), cloruro di sodio, cocamidopropil betaina, cocamide MEA, sodio salicilato, sodio benzoato, poliquaternium-7, stirene / acrilati copolimero, tetrasodio EDTA, acido citrico , laureth-4;

detergente 3) acqua, laurilsolfato di sodio, cloruro di sodio, glicerina, tetrasodio EDTA, clorexidina digluconato, acido lattico, metilcloroisotiazolinone, metilisotiazolinone, tensioattivi anionici e non ionici.

Preferibilmente, la composizione secondo il trovato comprende uno o pi? dei detergenti sopra descritti in quantit? compresa fra 1% e 99%, preferibilmente fra 40% e 80%, ancora pi? preferibilmente 65% in peso sul peso totale della composizione.

Per rendere visibile la zona detersa, nella composizione secondo il trovato il detergente ? co-formulato, con una tintura per la pelle, che consente di impartire una colorazione visibile alla pelle venuta in contatto con la composizione. In particolare, detta tintura per la pelle comprende almeno un colorante atossico, naturale o sintetico, idoneo al contatto con la pelle. Fra i coloranti atossici utilizzabili nella composizione secondo il trovato vi sono noti coloranti alimentari, pigmenti per resina epossidica e colori per resina liquidi.

La tintura deve, in particolare, essere atossica e lavabile.

Preferibilmente, la tintura per la pelle comprende un colorante selezionato dal gruppo costituito da coloranti acridinici, coloranti ammino-chetonici, coloranti antrachinonici, coloranti azinici (ossiazinici e tiazinici), azo coloranti (mono- e poli-azo coloranti), coloranti chinolinici, difenilmetano, ftalocianine, coloranti idrossichetonici (o chetonici), indammine, indigoidi, coloranti indofenolici, coloranti lattonici, coloranti metinici, nitro coloranti, nitroso coloranti, coloranti polimetinici, coloranti stilbenici, coloranti tiazolici, tioindigoidi, trifenilmetano, coloranti xantenici, e coloranti allo zolfo.

La tintura deve essere presente nella composizione in quantit? sufficiente per impartire una colorazione visibile alla pelle, e al contempo per permettere di rimuovere detta colorazione mediante strofinamento e risciacquo con acqua.

In una forma di realizzazione, la tintura comprende un colorante fluorescente visibile mediante luce ultravioletta. Tale tipologia di colorante ? ben nota al tecnico del ramo e non verr? qui descritta ulteriormente.

La concentrazione ottimale del colorante nella composizione dipende dal colorante e dal detergente impiegati e pu? facilmente essere identificata per via empirica dal tecnico del ramo.

In una forma di realizzazione della composizione secondo il trovato, la tintura per la pelle ? in quantit? compresa fra 0,1% e 99%, preferibilmente fra 1% e 10%, ancora pi? preferibilmente 2% in peso sul peso totale della composizione.

La composizione secondo il trovato pu? essere utilizzata per realizzare diverse tipologie di prodotti per la pulizia della pelle quali ad esempio saponi classici in forma solida, sapone non sapone o syndet (dall'inglese "synthetic detergent", cio? "detergenti sintetici") in forma solida, detergenti fluidi, e altri.

La composizione del trovato pu? comprendere altri additivi noti al tecnico del ramo, quali ad esempio, emollienti, composti idratanti o condizionanti.

In una forma di realizzazione preferita la composizione secondo il trovato comprende ulteriormente un agente biocida. Esempi non limitativi di agenti biocidi che possono essere compresi nella composizione secondo il trovato sono quelli del gruppo costituito da triclosan, triclocarban, cloruro di benzalconio, cloruro di benzetonio, e cloroxilenolo.

In un secondo aspetto, il presente trovato riguarda un procedimento per il lavaggio della pelle, preferibilmente della pelle delle mani, comprendente i passaggi di:

i) insaponare la superficie della pelle da lavare con la composizione detergente tracciante secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti;

ii) verificare visivamente la colorazione della pelle insaponata al passaggio i);

iii) sciacquare con acqua la pelle insaponata finch? la colorazione non ? pi? visibile sulla pelle.

Vantaggiosamente, il suddetto procedimento permette di accertare visivamente che l'intera superficie della pelle detersa, ad esempio la pelle delle mani, sia venuta in contatto con il detergente. Inoltre, la rimozione del colore comporta un'azione di strofinamento sotto getto d'acqua che contribuisce all'ottenimento di un'effettiva pulizia e disinfezione.

In una forma di realizzazione del procedimento secondo il trovato, dove la composizione secondo il trovato comprende coloranti fluorescenti visibili con luce ultravioletta, i passaggi di (ii) verificare visivamente la colorazione della pelle insaponata e (iii) sciacquare con acqua la pelle insaponata finch? la colorazione non ? pi? visibile sulla pelle, comprendono l'uso di una lampada di Wood (lampada UV).

L'ausilio di coloranti fluorescenti e di una lampada di Wood pu? incrementare la sensibilit? del procedimento e costituisce una forma di realizzazione particolarmente utile in ambiente ospedaliero.

La composizione del presente trovato ? di facile realizzazione, ad esempio semplicemente miscelando uno o pi? detergenti noti al tecnico del ramo con uno o pi? dei coloranti atossici.

Il trovato verr? ora descritto con riferimento ai seguenti esempi non limitativi.

ESEMPIO 1: PREPARAZIONE DI COMPOSIZIONI DETERGENTI SECONDO IL TROVATO.

Sono state preparate sette composizioni secondo il trovato miscelando il medesimo detergente commercialmente disponibile con il nome commerciale di Aquarium (Palmolive), i cui ingredienti corrispondono al detergente 2 sopra descritto, con diverse tinture (riportate in tabella 2) e/o acqua secondo le proporzioni riportate in tabella 1.

TABELLA 1

TABELLA 2

ESEMPIO 2: VALUTAZIONE DI COMPOSIZIONI DETERGENTI SECONDO IL TROVATO

Le sette composizioni preparate nell'Esempio 1 sono state valutate con il seguente protocollo:

1) si ? dispensato 1 mL della composizione detergente sulle mani precedentemente bagnate;

2) si sono strofinate le mani fino a produrre una schiuma omogenea del colore della rispettiva tintura;

3) si ? osservata la colorazione della pelle detersa;

4) le mani sono state sciacquate con acqua corrente a temperatura ambiente per circa 20 secondi, fino alla scomparsa della colorazione.

Nella suddetta valutazione i risultati pi? soddisfacenti, in termini di visibilit? della colorazione della pelle, sono stati ottenuto mediante la composizione 6.

La composizione e il procedimento del trovato raggiungono gli obiettivi prefissati contribuendo a limitare la diffusione di infezioni, facilitando un lavaggio efficace della mani in ambiente ospedaliero e, soprattutto, in ambiente domestico o scolastico, dove l'ausilio visivo facilita notevolmente il completamento corretto dell'operazione di lavaggio delle mani o di altre parti del corpo.

Claims (9)

R I V E N D I C A Z I O N I

1. Composizione detergente tracciante lavabile per la pelle, particolarmente per rendere visibile mediante colorazione una zona detersa, comprendente un detergente, una tintura per la pelle e opzionalmente acqua.

2. Composizione secondo la rivendicazione 1 dove detto detergente comprende uno o pi? composti selezionati dal gruppo costituito da tensioattivi anfoteri, tensioattivi nonionici, tensioattivi anionici, tensioattivi cationici, sequestranti, enzimi, solventi, emulsionanti, addensanti, profumi, sostanze per il controllo della schiumosit?.

3. Composizione secondo la rivendicazione 1 o 2 dove detta tintura per la pelle ? selezionata dal gruppo costituito da coloranti acridinici, coloranti ammino-chetonici, coloranti antrachinonici, coloranti azinici (ossiazinici e tiazinici), azo coloranti (mono- e poli-azo coloranti), coloranti chinolinici, difenilmetano, ftalocianine, coloranti idrossichetonici (o chetonici), indammine, indigoidi, coloranti indofenolici, coloranti lattonici, coloranti metinici, nitro coloranti, nitroso coloranti, coloranti polimetinici, coloranti stilbenici, coloranti tiazolici, tioindigoidi, trifenilmetano, coloranti xantenici, e coloranti allo zolfo.

4. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente ulteriormente un agente biocida.

5. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dove detto detergente ? in quantit? compresa fra 1% e 99%, preferibilmente fra 40% e 80%, ancora pi? preferibilmente 65% in peso sul peso totale della composizione.

6. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dove detta tintura per la pelle ? in quantit? compresa fra 0,1% e 99%, preferibilmente fra 1% e 10%, ancora pi? preferibilmente 2% in peso sul peso totale della composizione.

7. Procedimento per il lavaggio della pelle, preferibilmente della pelle delle mani, comprendente i passaggi di:

i) insaponare la superficie della pelle da lavare con la composizione detergente tracciante secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti;

ii) verificare visivamente la colorazione della pelle insaponata al passaggio i);

iii) sciacquare con acqua la pelle insaponata finch? la colorazione non ? pi? visibile sulla pelle.

8. Procedimento secondo la rivendicazione 7 dove la composizione comprende almeno un colorante fluorescente ed i passaggi ii) e iii) comprendono l'uso di una lampada di Wood (lampada UV).

9. Uso di una composizione secondo le rivendicazioni da 1 a 6 per il lavaggio della pelle.