IT202000011086A1 - Tappo di chiusura per un recipiente per sostanze liquide o semiliquide - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"TAPPO DI CHIUSURA PER UN RECIPIENTE PER SOSTANZE LIQUIDE O SEMILIQUIDE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce a un tappo di chiusura per un recipiente per sostanze liquide o semiliquide, preferibilmente per alimenti, ancora pi? preferibilmente per bevande. Il recipiente pu? avere la forma di una bottiglia o di una borraccia ed ? favorevolmente, anche se non necessariamente, di tipo termoisolante.

STATO DELLA TECNICA

? noto che per contenere ed eventualmente fruire di un alimento, o bevanda, soprattutto liquido o semiliquido esso viene generalmente contenuto in appositi recipienti, bottiglie o borracce, tipicamente provvisti di elementi di chiusura, o tappi, amovibili e generalmente riposizionabili. Eventualmente per conservarlo ad una corretta temperatura una volta preparato, l?alimento o bevanda pu? essere contenuto in dispositivi di contenimento termoisolanti.

Tali dispositivi mantengono il loro contenuto isolato dall?ambiente esterno frapponendo zone di vuoto fra quest?ultimo e quanto contenuto in modo da consentire l?isolamento termico e il sostanziale mantenimento della temperatura iniziale.

Tipicamente tali dispositivi di contenimento comprendono in generale un recipiente avente per lo pi? una forma di bottiglia e realizzato in metallo, plastica, vetro o una combinazione di questi materiali.

I recipienti noti, nel caso in cui siano termoisolanti, possono comprendere, a loro volta, due contenitori, disposti uno dentro l?altro, tra i quali ? presente un?intercapedine.

Tali recipienti in generale sono provvisti almeno di un?apertura, o imboccatura, che ? selettivamente chiusa da un tappo o elemento di chiusura.

Esistono molte tipologie di tappi che consentono diverse modalit? di erogazione dell? alimento e di accesso alla parte interna del recipiente. Nel caso di alimenti liquidi come le bevande, il tappo pu? essere provvisto di tasto erogatore che consente la fuoriuscita solo della quantit? desiderata, limitando al minimo il contatto della bevanda con l?aria. Tuttavia tale soluzione non consente all?utilizzatore di fruire agevolmente della bevanda direttamente con la bocca perch? il getto in uscita ? spesso irregolare e frastagliato. Inoltre, con il tempo, il tasto erogatore e la guarnizione ad esso associata possono perdere efficacia, causando indesiderate fuoriuscite di liquido.

Altre tipologie di tappi noti prevedono mezzi di erogazione a becco provvisti internamente di un canale di erogazione passante che mette di volta in volta in comunicazione con l?esterno un?apertura di passaggio posta su una parete superiore del tappo. Tali mezzi di erogazione a becco sono incernierati a una parete superiore fissa del tappo e ruotano rispetto ad essa.

Un inconveniente di tali tipologie di tappi ? legato ad un problema di igienicit? dato che tali mezzi di erogazione a becco sono sempre aperti e a contatto con l esterno.

Un altro inconveniente ? che il meccanismo di incemieramento ? molto sensibile a malfunzionamenti e rotture dopo numerosi cicli di apertura-chiusura oppure a causa di rotazioni eccessive del mezzo di erogazione. Ci? pu? provocare fin da subito accidentali aperture del mezzo di erogazione con conseguenti sversamenti di liquido.

Un ulteriore inconveniente riguarda il canale di erogazione che ? soggetto a incrostazioni che possono sia ridurre il flusso di liquido in uscita sia rendere la fruizione di quest?ultimo tutt?altro che igienica.

Tali inconvenienti sono molto sentiti ad esempio nell?ambito dell?attivit? sportiva durante la quale ? richiesta una certa praticit? e semplicit? di utilizzo dei suddetti dispositivi.

Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un tappo di chiusura per un recipiente per sostanze liquide o semiliquide che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.

In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un tappo di chiusura per un tale recipiente che sia molto semplice e di pratico utilizzo.

Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un tappo di chiusura per un tale recipiente in cui i mezzi di erogazione siano sicuri e non si aprano in modo accidentale.

Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un tappo di chiusura per un tale recipiente che garantisca una perfetta tenuta stagna della sostanza presente all? interno.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell? idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un tappo di chiusura di un recipiente per sostanze liquide o semiliquide, che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti, comprende:

- un corpo tappo avente una porzione per bere delimitata da una parete sommitale e provvista di un'apertura per bere,

- un elemento di chiusura collegato alla suddetta porzione per bere in modo mobile tra una posizione chiusa, in cui impedisce il passaggio di una sostanza liquida o semiliquida attraverso l?apertura, e una posizione aperta, in cui consente il passaggio della suddetta sostanza attraverso la suddetta apertura.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, l?elemento di chiusura ? incassato e mobile scorrevolmente nella porzione per bere in modo da poter scorrere dalla posizione aperta alla posizione chiusa, e viceversa, rimanendo sempre essenzialmente complanare, e a filo, rispetto alla suddetta parete sommitale.

Tale soluzione consente all? utilizzatore di accedere in modo semplice e immediato alla suddetta apertura per l?erogazione della sostanza contenuta nel recipiente. La modalit? di apertura a scorrimento permette, inoltre, di eliminare i guasti tipici dei mezzi di erogazioni incernierati al corpo tappo.

Secondo forme di realizzazione, il tappo di chiusura ? provvisto di un elemento di tenuta, come ad esempio una guarnizione di gomma o altro materiale comprimibile, fissato inferiormente all?elemento di chiusura e avente forma coniugata a quella dell?apertura cooperando con essa quantomeno quando l?elemento di chiusura ? nella posizione chiusa.

Secondo una variante, l?elemento di tenuta pu? essere associato, in alternativa, direttamente al bordo perimetrale dell?apertura.

Forme realizzative si riferiscono anche a un dispositivo di contenimento comprendente un recipiente per sostanze liquide o semiliquide avente forma tubolare e un tappo di chiusura associato in modo removibile al suddetto recipiente.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- le figg. 1-2 sono viste prospettiche di un dispositivo di contenimento comprendente un recipiente per sostanze liquide o semiliquide e un tappo di chiusura associato al recipiente in accordo con forme di realizzazione qui descritte;

- la fig. 3 ? una vista dall?alto del tappo di chiusura nella configurazione di fig. 1;

- la fig. 4 ? una sezione lungo la linea IV-IV di fig. 3;

- la fig. 5 ? una sezione lungo la linea V-V di fig. 3;

- la fig. 6 ? una vista dall?alto del tappo di chiusura nella configurazione di fig. 2;

- la fig. 7 ? una sezione lungo la linea VII- VII di fig. 6;

- la fig. 8 ? una sezione lungo la linea VIII- VIII di fig. 6;

- le figg. 9- 11 illustrano una variante realizzativa in sezione del tappo di chiusura di fig. 1 in cui l?elemento di tenuta ? associato all?elemento di chiusura e ha forma anulare;

- le figg. 12-14 illustrano una variante realizzativa in sezione del tappo di chiusura di fig. 1 in cui l?elemento di tenuta ? associato perimetralmente all?apertura;

- la fig. 15 ? una sezione lungo la linea XV-XV di fig. 3;

- la fig. 16 ? una sezione lungo la linea XVI-XVI di fig. 6.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.

Forme di realizzazione illustrate in figg. 1-2 si riferiscono a un dispositivo di contenimento 10 comprendente un recipiente 11 di sostanze liquide o semiliquide e un tappo di chiusura 12.

In particolare tali sostanze liquide o semiliquide sono preferibilmente alimenti, ovvero cibi e bevande come acqua, caff?, t?, bevande o integratori isotonici, succhi di frutta, estratti, bevande alcoliche, bevande energetiche, minestre, pappette per bambini o altro.

Secondo forme di realizzazione, il tappo di chiusura 12 comprende un corpo tappo 13 avente una porzione di collegamento 14, configurata per essere collegata in modo stabile ad un collo del recipiente 11, ed una porzione per bere 16 (figg. 1, 6, 7, 11 e 14), contrapposta alla porzione di collegamento 14 e delimitata da una parete sommitale 18. La porzione per bere 16 ? provvista di un'apertura 17 per consentire la fuoriuscita della sostanza.

Il tappo di chiusura 12 comprende, inoltre, un elemento di chiusura 19 collegato alla porzione per bere 16 in modo mobile tra una posizione chiusa, in cui impedisce il passaggio della sostanza attraverso l?apertura 17 (fig. 1, figg. 3-5, f?g. 10, fig. 13), e una posizione aperta, in cui consente la fuoriuscita della sostanza dalla suddetta apertura 17 (fig. 2, figg. 6-8, fig. 11, f?g. 14).

Secondo un aspetto del presente trovato, l?elemento di chiusura 19 ? incassato e mobile scorrevolmente nella porzione per bere 16 in modo da poter scorrere dalla posizione aperta alla posizione chiusa, e viceversa, rimanendo sempre essenzialmente complanare, ed a filo, rispetto alla parete sommitale 18.

Secondo forme di realizzazione illustrate ad esempio in figg. 4-5 e figg. 7-8, il corpo di chiusura 13 ha una forma sostanzialmente cilindrica e presenta una parete laterale 20 connessa perimetralmente, e ad anello chiuso, alla parete sommitale 18.

La porzione per bere 16 ? provvista di una scanalatura 21 (si veda ad esempio fig. 2 e figg. 5-8) incavata rispetto alla parete sommitale 18 e allinteno della quale ? scorrevole l?elemento di chiusura 19. In particolare, la scanalatura 21 divide la parete sommitale 18 in due porzioni separate fra loro.

Come illustrato nelle figg. 4, 7, 10, 13 la scanalatura 21 ? aperta superiormente e anche lateralmente in corrispondenza di due zone terminali 22, 23 contrapposte che sfociano nella parete laterale 20. La scanalatura 21 presenta, cio?, uno sviluppo sostanzialmente diametrale. La scanalatura 21 ? provvista di una parete di fondo 24 nella quale ? definita l?apertura 17 in una posizione decentrata, preferibilmente pi? vicina alla suddetta zona terminale 23. In questo modo ? sufficiente un?escursione minima anche solo parziale dell?elemento di chiusura 19 per scoperchiare l?apertura 17.

L?apertura 17 pu? presentare svariate forme, ad esempio pu? avere sezione circolare, poligonale, ellittica o una combinazione di queste. Nell?esempio qui descritto, l?apertura 17 ha una forma sostanzialmente ellittica, allungata nella direzione di massima estensione della parete di fondo 24.

La scanalatura 21 comprende, inoltre, due pareti laterali 25 contrapposte connesse alla parete di fondo 24 ed alla parte sommitale 18, e lungo le quali sono presenti rispettive guide 26 alle quali l?elemento di chiusura 19 ? scorrevolmente accoppiato.

Le guide 26 hanno una estensione leggermente inferiore a quella della scanalatura 21 nella medesima direzione e sono disposte preferibilmente alla stessa altezza rispetto alla parete di fondo 24. Le guide 26 possono essere delimitate alle estremit? da una parte terminale 38 chiusa che funge da fine corsa per l?elemento di chiusura 19 nella posizione chiusa, fig. 7, ed una contrapposta parte terminale 39.

Secondo forme di realizzazione qui descritte, l?elemento di chiusura 19 ? configurato come una slitta 27 scorrevole nella scanalatura 21 tra la posizione chiusa e la posizione aperta. In particolare, nella posizione aperta la slitta 27 consente l?accesso, almeno parziale, all?apertura 17, mentre nella posizione chiusa essa ostruisce completamente l?apertura 17 bloccandone superiormente l?accesso.

La slitta 27 ha una forma coniugata alla forma della scanalatura 21 in modo che, quando si trova nella posizione chiusa, rimane sempre aH?intemo dell?ingombro del corpo tappo 13, figg. 4-5, figg. 9-10 e figg.

12-13.

La slitta 27 presenta una base 28 affacciata alla parete di fondo 24 della scanalatura 21 ed una contrapposta parete esterna 29 superiore che rimane sempre complanare alla parete sommitale 18, fig. 4, 7, figg. 10-11, figg. 13-14.

Con particolare riferimento alle figg. 5, 8, 9, 12, la slitta 27 ? delimitata lateralmente da una due fianchi 30 su ciascuno dei quali ? presente un rispettivo solco di scorrimento 31 avente forma coniugata a quella della corrispondente guida 26 per accoppiarsi con quest?ultima. I solchi di scorrimento 31 hanno una lunghezza assimilabile a quella delle guide 26 e presentano una prima estremit? aperta e una seconda estremit?, contrapposta alla prima estremit?, chiusa in modo da definire un fine-corsa per la slitta 27 nella posizione aperta.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 15-16, le guide 26 e i solchi di scorrimento 3 1 presentano rispettivamente uno o pi? dentini 40, nel caso di specie uno su ciascuna guida 26 e solco di scorrimento 31, che possono interferire fra loro per un accoppiamento a pressione della slitta 27 e per evitare l?uscita accidentale di quest?ultima rispetto al corpo tappo 13, ad esempio in corrispondenza della posizione aperta, fig. 16. In particolare, il solco di scorrimento 31 presenta un dentino 40 sporgente verso la parete di fondo 24 mentre la guida 26 presenta un dentino 40 sporgente verso la parete sommitale 18. Il dentino 40 della guida 26 ? disposto in corrispondenza della parte terminale 39 mentre il dentino 40 del solco di scorrimento 31 ? disposto in una posizione intermedia idonea a consentire, durante lo scorrimento, l?esposizione dell?apertura 17.

Secondo le forme di realizzazione illustrate in figg. 10-11 e figg. 13-14, la scanalatura 21 ? provvista di uno spallamento 32, disposto in posizione contrapposta rispetto alla suddetta prima estremit? aperta, e sporgente dalla parete di fondo 24 per fungere da elemento di fine-corsa per la slitta 27 nella posizione chiusa. In questo modo si evita la completa fuoriuscita della slitta 27 dalla scanalatura 2 1. In tale forma di realizzazione, la parte terminale 38 della guida 26 ? aperta dato che il fine-corsa della slitta 27 ? determinato dallo spallamelo 32.

In possibili forme di realizzazione non illustrate, le porzioni sporgenti definenti le guide 26 possono essere realizzate sui fianchi 30 della slitta 27 mentre le porzioni incavate definenti i solchi di scorrimento 31 possono essere realizzate sulle pareti laterali 25 della scanalatura 21.

Secondo forme di realizzazione, il tappo di chiusura 12 ? provvisto di un elemento di tenuta 33 avente forma coniugata a quella deH?apertura 17 e atto a evitare indesiderati sversamenti di liquido.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 4-5, 7-8 e figg. 9-11, l?elemento di tenuta 33 ? associato all?elemento di chiusura 19 e coopera con l?apertura 17.

L?elemento di tenuta 33 coopera con l?apertura 17 non solo quando l?elemento di chiusura 19 ? in posizione chiusa ma anche quando questo ? parzialmente aperto al fine di limitare la fuoriuscita del contentuo solo dalla parte libera dell?apertura 17.

L?elemento di tenuta 33 ? fissato alla base 28, in particolare ? parzialmente incassato in essa, ed ? affacciato alla parete di fondo 24 della scanalatura 21, in una posizione tale da cooperare, di volta in volta, con l?apertura 17.

Nell?esempio realizzativo di figg. 4-5 e figg. 7-8, l?elemento di tenuta 33 ha forma sostanzialmente ellittica coniugata alla forma ellittica dell?apertura 17 ed ? realizzato in corpo pieno, mentre nell?esempio realizzativo di figg. 9-11, l?elemento di tenuta 33 ha, invece, conformazione anulare.

Con particolare riferimento alla fig. 4 e alla fig. 7, la base 28 della slitta 27 e la parete di fondo 24 della scanalatura 21 presentano almeno un tratto inclinato con la medesima angolatura. In particolare, le due estremit? dell'apertura 17 sono significativamente disallineate, una pi? alta, l'altra pi? bassa.

La parete di fondo 24 pu? presentare una prima porzione 24a piana, una seconda porzione 24b inclinata ed una terza porzione 24c piana. Analogamente, la base 28 pu? presentare una prima porzione 28a piana, una seconda porzione 28b inclinata ed una terza porzione 28c piana. La seconda porzione 28b ha la medesima inclinazione della seconda porzione 24b lungo la quale ? definita l?apertura 17. Tale soluzione consente di facilitare l?apertura, eliminando l?attrito della slitta 27 dopo la prima parte di scorrimento.

Secondo ulteriori forme di realizzazione, illustrate in f?gg. 12-14, l?elemento di tenuta 33 pu? essere associato perimetralmente all?apertura 17 e coopera con la slitta 27. In particolare, l?elemento di tenuta 33 ? fissato al bordo perimetrale dell?apertura 17 e presenta un elemento sporgente di trattenimento meccanico 35 a "bulbo" per evitare che l?elemento di tenuta 33 si sposti e si deformi. Tale elemento sporgente di trattenimento meccanico 35 ? fissato per interferenza nella parete di fondo 24 e risulta a filo almeno rispetto ad una superficie superiore di quest?ultima.

Con particolare riferimento alle figg. 13-14, la base 28 della slitta 27 ha forma leggermente conica per interferire con l?elemento di tenuta 33, anch'esso di forma conica coniugata per facilitare l?apertura. Anche in questo caso la parete di fondo 24 pu? presentare una leggera inclinazione.

Secondo forme di realizzazione, l?apertura 17 pu? presentare un bordo perimetrale leggermente svasato verso l?interno, fig. 5.

Secondo forme di realizzazione, la parete esterna 29 della slitta 27 pu? presentare una porzione zigrinata 36 che l?utilizzatore pu? spingere con un dito per operare lo scorrimento della slitta 27 dalla posizione chiusa alla posizione aperta, fig. 3 e fig. 6.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in fig. 5 e figg. 8-9, il tappo di chiusura 12 pu? comprendere piastrine metalliche 37 realizzate in un materiale ferromagnetico/magnetico e disposte nel corpo tappo 13, in una zona interna sottostante alla parete sommitale 18, per consentire un accoppiamento magnetico del tappo di chiusura 12 con un corpo esterno in materiale magnetico/ferromagnetico.

E chiaro che al dispositivo di chiusura di un recipiente per il contenimento di una bevanda fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI

1. Tappo di chiusura (12) di un recipiente (11) per sostanze liquide o semiliquide comprendente:

- un corpo tappo (13) avente una porzione per bere (16) delimitata da una parete sommitale (18) e provvista di un'apertura (17) per bere,

- un elemento di chiusura (19) collegato a detta porzione per bere (16) in modo mobile tra una posizione chiusa ed una posizione aperta rispetto a detta apertura (17),

caratterizzato dal fatto che detto elemento di chiusura (19) ? incassato e mobile scorrevolmente in detta porzione per bere (16) in modo da poter scorrere per passare dalla posizione chiusa alla posizione aperta, e viceversa, rimanendo sempre essenzialmente complanare ed a filo rispetto alla parete sommitale (18).

2. Tappo di chiusura come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione per bere (16) ? provvista di una scanalatura (21) disposta incavata rispetto a detta parete sommitale (18) e aH?intemo della quale scorre detto elemento di chiusura (19), e che detta scanalatura (21) ? aperta superiormente e lateralmente lungo una direzione di scorrimento di detto elemento di chiusura (19).

3. Tappo di chiusura come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura (21) ? delimitata lateralmente da due pareti laterali (25) lungo le quali sono presenti rispettive guide (26), o rispettivi solchi di scorrimento (31), e detto elemento di chiusura (19) ? delimitato lateralmente da due fianchi (30) su ciascuno dei quali ? presente un rispettivo solco di scorrimento (31), o una rispettiva guida (26), avente forma coniugata a quella della corrispondente guida (26), o del corrispondente solco di scorrimento (31).

4. Tappo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ? provvisto di un elemento di tenuta (33) che coopera con l?apertura (17) sia quando detto elemento di chiusura (19) ? in posizione chiusa sia quando scorre verso la posizione aperta.

5. Tappo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (33) ? associato all?elemento di chiusura (19) o perimetralmente all?apertura (17).

6. Tappo di chiusura come nella rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (33) presenta una conformazione in corpo pieno oppure anulare e ha una forma sostanzialmente ellittica coniugata alla forma sostanzialmente ellittica di detta apertura (17).

7. Tappo di chiusura come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (33) presenta un elemento sporgente di trattenimento meccanico (35) a "bulbo" fissato per interferenza in una parete di fondo (24) di detta scanalatura (21) risultando a filo almeno rispetto ad una superficie superiore di detta parete di fondo (24).

8. Tappo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di chiusura (19) presenta una base (28) affacciata e cooperante con una parete di fondo (24) di detta scanalatura (21), in cui detta base (28) e detta parete di fondo (24) presentano almeno un tratto inclinato con la medesima angolatura lungo il quale ? definita detta apertura (17).

9. Tappo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende piastrine metalliche (37) realizzate in un materiale ferromagnetico, o magnetico, e disposte nel corpo tappo (13) in una zona interna sottostante alla parete sommitale (18) per consentire un accoppiamento magnetico di detto tappo di chiusura (12) con un corpo esterno in materiale magnetico, o ferromagnetico.

10. Tappo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti quando dipendente dalla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette guide (26) e detti solchi di scorrimento (31) presentano rispettivamente uno o pi? dentini (40) atti a determinare una interferenza fra detto elemento di chiusura (19) e detto corpo tappo (13) almeno nel passaggio dalla posizione chiusa alla posizione aperta per definire un fine-corsa di detto elemento di chiusura (19).

11. Dispositivo di contenimento comprendente un recipiente (11) e un tappo di chiusura (12) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.