IT202000010246A1 - Sistema scorrevole blindato per edifici e relativa installazione - Google Patents

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IT202000010246A1
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IT
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IT102020000010246A
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Inventor
Stefano Mantovan
Gioi BIANZALE
Graziano REGINATO
Original Assignee
Stefano Mantovan
Gioi BIANZALE
Graziano REGINATO
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B3/00Window sashes, door leaves, or like elements for closing wall or like openings; Layout of fixed or moving closures, e.g. windows in wall or like openings; Features of rigidly-mounted outer frames relating to the mounting of wing frames
    • E06B3/32Arrangements of wings characterised by the manner of movement; Arrangements of movable wings in openings; Features of wings or frames relating solely to the manner of movement of the wing
    • E06B3/34Arrangements of wings characterised by the manner of movement; Arrangements of movable wings in openings; Features of wings or frames relating solely to the manner of movement of the wing with only one kind of movement
    • E06B3/42Sliding wings; Details of frames with respect to guiding
    • E06B3/46Horizontally-sliding wings
    • E06B3/4654Horizontally-sliding wings disappearing in pockets in the wall; Pockets therefor
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    • E06B3/42Sliding wings; Details of frames with respect to guiding
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    • E06B3/4423Vertically-sliding wings disappearing in a wall pocket; Pockets therefor

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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Sistema scorrevole blindato per edifici e relativa installazione?
CAMPO DELLA TECNICA
La presente invenzione si riferisce a un sistema scorrevole blindato, in particolare per edifici comprendente dispositivi di protezione di tipo passivo e al metodo per la relativa installazione su fori porta o finestra di un qualsiasi tipo di edificio.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti e molto utilizzati in qualsiasi tipo di edificio sistemi di protezione antieffrazione per fori porte o finestre, ovvero consistenti in pannelli di chiusura realizzati con idonei materiali, tali da resistere ai tentativi di effrazione.
L?attuale mercato propone sistemi blindati negli ingressi e nelle finestre come i portoncini (anche a pi? ante) con apertura classica a cerniere, con apertura a bilico, oppure a scorrere applicata a vista esternamente alla muratura. Le note porte blindate sono composte da tre parti principali:
- un controtelaio o falso telaio, costituito da profili una lamiera, generalmente presso-piegata, preferibilmente realizzata in acciaio zincato, fissati per mezzo di zanche cementate alla muratura;
- un telaio costituito da una lamiera presso piegata, opportunamente lavorata ove sono alloggiate le cerniere, i vani e gli scassi per accogliere in fase di chiusura i pistoncini;
- una scocca del blindato che ne ? l?elemento mobile, costituita da una lamiera zincata con elementi a omega di rinforzo, per conferire rigidit? strutturale alla porta. Nella scocca sono installati il cilindro, i rostri di chiusura con le cerniere e la serratura con comando manuale oppure elettrico e/o motorizzato.
Per le finestre invece, vengono proposte inferriate fisse composte da elementi a griglia, oppure grate mobili con chiusura a pacchetto e/o a scorrere. Altri tipi di blindati sono le tapparelle, finestre e le serrande avvolgibili realizzate in metallo o alluminio. Sul mercato sono disponibili anche porte e finestre vetrate con telaio e vetri blindati, certificate nel loro insieme secondo la norma UNI EN 1627.
Tutto ci? considerato si pu? ragionevolmente affermare che i sistemi noti di serramenti ad incasso scorrevoli non sono in grado di offrire una adeguata protezione in quanto la struttura di supporto del serramento risulta indipendente dallo stesso ed inoltre la posa in opera prevede di dovere ricavare opportuni vani sulla parete.
In relazione a quanto considerato emerge la necessit? di individuare delle soluzioni alternative maggiormente funzionali rispetto a quelle attuali.
Lo scopo del presente trovato ? anche quello di ovviare agli inconvenienti sopra citati con un sistema che si realizzi su misura migliorando nel contempo la praticit? di posa in opera.
I sistemi menzionati costituiscono tuttavia una ?protezione passiva? spesso inadeguata e di scarsa efficacia di sicurezza in quanto attualmente in commercio non ? stato ancora sviluppato un simile sistema atto a resistere per un determinato lasso di tempo ?senza compiere nessun tipo di azione? in modo efficace a tentativi di effrazione.
I sistemi menzionati costituiscono quella che viene definita una protezione passiva, in quanto i sistemi ostacolano, con la loro stessa presenza, i tentativi di effrazione. In particolare i sistemi menzionati sono progettati per resistere ai tentativi di effrazione per un determinato periodo di tempo, passato il quale ? da ritenersi che i tentativi di effrazione risultino infruttuosi, in quanto le forze dell?ordine e/o i custodi dell?ambiente protetto dal sistema antieffrazione in oggetto sono stati allertati.
Le protezioni passive si contrappongono alle protezioni attive, che invece prevedono che il sistema e/o l?operatore eseguano determinate azioni al fine di prevenire e/o sventare il tentativo di effrazione, quale inviare un segnale ad una opportuna stazione di vigilanza, quale pu? essere una stazione di polizia, o a un?organizzazione che fornisca servizi di vigilanza, o a una semplice centralina posizionata ad esempio all?interno o anche all?esterno dell?ambiente che viene protetto con il sistema in oggetto.
Ulteriormente in campo realizzativo, nell?acquistare un blindato, sia in ambito di ristrutturazione o per nuova realizzazione, si deve tener conto che non si gode di ampia libert? di applicazione, in quanto ogni modello ? specifico per quella posizione designata nella precedente fase di progettazione (pochi modelli sono reversibili) e nella maggioranza dei casi bisogna adattare il foro al serramento, essendo i serramenti di dimensione standard. Questo riduce notevolmente il campo di applicazione dei noti sistemi, precludendone una pi? ampia diffusione.
Un ulteriore inconveniente dei sistemi blindati attualmente presenti sul mercato deriva dal fatto che essi non hanno alcuna predisposizione per l?applicazione di apparecchi di rilevamento e/o allarme elettronici. Altri invece che ne sono provvisti, li dispongono in determinati punti in maniera localizzata sul blindato, e una volta individuata la loro posizione, diventano facilmente eludibili. Anche nel caso di installazione di serrature antiscasso certificate, spesso cedono per primi i punti di fissaggio delle stesse a causa della fragilit? del telaio.
Ulteriormente preme evidenziare che la maggior parte dei noti sistemi blindati seppure certificati antieffrazione, quando vengono sottoposti a tentativi di effrazione, subiscono sempre danni irreparabili e quasi sempre il serramento deve essere sostituito integralmente perch? non pi? utilizzabile, con conseguenti costi da sostenere, nonch? sopportare i relativi disagi per la mancanza di efficacia e/o l?inutilizzo del serramento danneggiato dovuto ai tempi di realizzo e sostituzione con un nuovo infisso.
BREVE DESCRIZIONE E SCOPI DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? quello di superare ed ovviare, almeno in parte, agli inconvenienti e ai limiti di funzionamento dell?arte nota sopra citata.
Pi? in particolare, uno scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un sistema antieffrazione blindato applicabile a qualunque foro di un qualsiasi edificio, ad esempio porte e/o finestre. In particolare detto foro pu? essere anche gi? esistente essendo, detto sistema strutturato in modo tale da minimizzare gli interventi murari per la posa.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di presentare un sistema ad apertura scorrevole, che possa essere controllato in modo manuale e/o automatico.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un sistema blindato antieffrazione pi? efficiente rispetto ai sistemi dell?arte nota, che preveda ridotti tempi di risposta e ridotti eventi di ?falso allarme?.
Ancora uno scopo ? realizzare un sistema dotato di un elevato grado di affidabilit? e di durabilit? nel tempo.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un sistema con un elevato grado di resistenza meccanica qualora sottoposto a eventuali tentativi di effrazione.
Altro scopo dell?invenzione ? realizzare un sistema composto di pi? componenti integrati.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di realizzare un sistema che sia saldamente accoppiabile con una parete in muratura.
Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un sistema di semplice ed economica realizzazione.
? anche scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un sistema perfettamente compatibile nella posa in opera con qualsiasi tipologia di isolamento termico esterno esistente o da realizzarsi sull?edificio.
Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti secondo l?invenzione un sistema scorrevole blindato avente le caratteristiche descritte nella rivendicazione 1, e con un metodo con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 10.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Le caratteristiche costruttive e funzionali del sistema e pannello blindato antieffrazione oggetto della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, nella quale si fa riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano alcune forme di realizzazione preferite e non limitative, in cui:
la figura 1 ? una vista assonometrica del sistema blindato antieffrazione oggetto della presente invenzione assemblato in parte, la figura 2 ? una vista assonometrica del sistema blindato antieffrazione oggetto della presente invenzione assemblato in parte, con il pannello blindato antieffrazione in configurazione chiusa, la figura 3 ? il primo controtelaio oggetto della presente invenzione in vista assonometrica,
la figura 4 ? una sezione verticale del sistema blindato antieffrazione oggetto della presente invenzione,
la figura 5 ? un particolare superiore in sezione verticale della figura 4, la figura 6 ? un particolare inferiore in sezione verticale della figura 4, la figura 7 ? il secondo controtelaio oggetto della presente invenzione in vista frontale,
la figura 8 ? il terzo controtelaio oggetto della presente invenzione in vista frontale,
la figura 9a ? il pannello blindato oggetto della presente invenzione in vista frontale,
la figura 9b ? la sezione IXb di figura 9,
la figura 9c ? un particolare di uno degli slot del pannello blindato,
la figura 10 ? la sezione X-X di figura 2 del sistema oggetto della presente invenzione,
la figura 11 ? la sezione XI-XI di figura 1 del sistema oggetto della presente invenzione,
la figura 12 ? la sezione XII-XII di figura 2 del sistema oggetto della presente invenzione,
la figura 13 ? la sezione XIII-XIII di figura 1 del sistema oggetto della presente invenzione,
la figura 14 ? una vista dall?alto del sistema blindato antieffrazione oggetto della presente invenzione,
la figura 15 ? una sezione intermedia orizzontale del sistema blindato antieffrazione oggetto della presente invenzione,
la figura 16 ? un particolare in sezione orizzontale del sistema blindato antieffrazione con il pannello blindato antieffrazione in configurazione di chiusura in una differente forma di realizzazione,
la figura 17 ? un particolare in sezione orizzontale del sistema blindato antieffrazione con il pannello blindato antieffrazione in configurazione di apertura, in una differente forma di realizzazione,
la figura 18 ? la sezione XVIII-XVIII di figura 1 del sistema oggetto della presente invenzione,
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Con riferimento alle figure da 1 a 18, ? mostrata una forma di realizzazione preferita con alcuni dettagli di variante di un sistema blindato antieffrazione, in accordo con la presente invenzione.
Si nota che qui di seguito con foro 13 si intende una qualsiasi apertura presente, preferibilmente, sulle pareti di un edificio, e configurato per permettere il passaggio di persone e/o oggetti tra un ambiente interno I e un ambiente esterno E dell?edificio stesso o di una porzione di questo, ad esempio un appartamento o un locale. Detto foro 13 pu? essere posizionato sia sulle pareti esterne che su quelle interne di un edificio o di una porzione di questo. Ad esempio detto foro 13 pu? essere una porta, una finestra o qualsiasi altro foro.
Preferibilmente detto sistema pu? essere posizionato sulla porzione di muro che ? pi? esterna, e cio? confinante con l?esterno dell?edificio.
In particolare quindi detto sistema pu? essere realizzato in aggiunta rispetto a un serramento S, anche non blindato e/o antieffrazione, che gi? chiudeva completamente o parzialmente, detto foro 13.
Nelle figure 1 e 2 si illustra il sistema blindato antieffrazione in parte assemblato.
Il sistema blindato antieffrazione comprende un primo controtelaio 1 configurato per essere posato e ancorato in corrispondenza del lato esterno, e cio? quello in contatto con l?ambiente esterno E, della muratura e preferibilmente in aderenza alla stessa muratura, e un pannello blindato antieffrazione 4 configurato per scorrere all?interno di detto primo controtelaio 1.
Opportunamente il pannello 4 ha una forma sostanzialmente laminare, cio? due delle sue dimensioni, i.e. quelle sostanzialmente corrispondenti allo sviluppo del foro 13 da chiudere, sono molto maggiori della terza, i.e. quella perpendicolare al piano di sviluppo del foro stesso. In particolare detto pannello 4 ? configurato per essere mobile tra:
- una prima configurazione di completa apertura nella quale il corrispondente foro 13 risulta completamente aperto e libero al passaggio di persone e/o oggetti, - una seconda configurazione di parziale apertura nella quale il corrispondente foro 13 ? solamente parzialmente aperto e libero, e parzialmente risulta occupato dal pannello 4, ma detto foro 13 risulta comunque adatto al passaggio di persone e/o oggetti, anche se con una luce minore rispetto a detta prima condizione,
- una terza configurazione di chiusura nella quale detto pannello 4 occupa completamente il foro 13, che quindi non risulta pi? attraversabile da persone e/o oggetti.
Opportunamente detto pannello 4 ? mobile tra detta prima e detta terza configurazione, passando per detta seconda configurazione, mediante una traslazione, preferibilmente lineare. Preferibilmente detta traslazione avviene lungo una delle dimensioni maggiori del pannello ? i.e. non lungo lo spessore.
Opportunamente la movimentazione di detto pannello 4 pu? essere realizzata in maniera manuale, ma preferibilmente ? realizzata in maniera motorizzata mediante appositi mezzi di movimentazione 92.
Opportunamente detto motore pu? essere comandato mediante un apposito pannello di accesso 6 posizionato lato esterno e da un apposito comando 60 lato interno che possono essere posizionati in corrispondenza del foro 13 al quale ? applicato il sistema, oppure possono essere posizionati in remoto, ad esempio possono prevedere un telecomando, oppure possono essere controllati da un?apposita centralina, mediante sistemi noti nel campo della domotica.
Vantaggiosamente il controtelaio 1 pu? essere posizionato all?interno della porzione in muratura M, e in particolare in un incasso appositamente ricavato, in modo che la sua superficie esterna risulti a filo con la superficie della muratura.
Alternativamente il controtelaio 1 pu? essere posizionato esternamente rispetto alla muratura M ed essere associato a quest?ultima mediante tradizionali mezzi di fissaggio chimico 35. In questa forma di realizzazione il controtelaio 1 pu? essere ad esempio inglobato all?interno di tradizionali strati di isolamento termico T.
Vantaggiosamente detto controtelaio pu? essere rivestito con opportuni rivestimenti, atti a conferirgli un aspetto estetico.
Detto primo controtelaio 1 comprende una porzione esterna 10 configurata per essere associata alla muratura M a fianco del foro 13, e configurata per racchiudere almeno parzialmente il pannello blindato antieffrazione 4 quando esso ? in detta prima configurazione di apertura o in detta seconda configurazione di parziale apertura.
Opportunamente quando detto pannello 4 si trova in detta prima configurazione di apertura, il pannello stesso pu? essere completamente contenuto all?interno della porzione esterna 10.
Vantaggiosamente, la porzione esterna 10 pu? comprendere un corrente inferiore 101, un montante laterale 102 ed una porzione di corrente superiore 103.
Alla porzione esterna 10, e in particolare verso l?esterno della stessa, possono essere applicati pannelli 31 che definiscono una camera, nella porzione esterna 10, all?interno della quale permane il pannello blindato antieffrazione 4 quando si trova in detta prima configurazione di apertura. Opportunamente detti pannelli 31 possono essere provvisti di nervature di irrigidimento al fine di migliorarne la resistenza meccanica.
Il primo controtelaio 1 comprende inoltre una porzione cornice 11 che invece ? configurata per abbracciare e/o contornare, almeno parzialmente, il foro 13, e per contenere, almeno parzialmente, detto pannello blindato antieffrazione 4 quando questo si trova in detta seconda configurazione di parziale apertura e quando si trova in detta terza configurazione di chiusura. Vantaggiosamente quindi detta porzione cornice 11 ha una luce che sostanzialmente corrisponde oppure ? leggermente maggiore rispetto a quella del foro 13. In questo modo sostanzialmente l?installazione della porzione cornice 11 e in generale del primo controtelaio 1, non riduce la luce di passaggio del foro 13.
Vantaggiosamente, la porzione cornice 11 pu? comprendere un montante laterale 110 ed una porzione del corrente superiore 103.
Opportunamente quindi detto corrente superiore 103 risulta continuo risulta condiviso tra detta porzione esterna 10 e detta porzione cornice 11. Detto montante laterale 110 preferibilmente delimita il filo laterale del foro porta/finestra, e su di esso va in battuta il pannello blindato antieffrazione 4 in detta terza configurazione di chiusura. Opportunamente detto montante laterale pu? essere posizionato a raso della porzione in muratura che circonda il foro 13 protetto dal sistema secondo l?invenzione.
Opportunamente, inoltre, detto primo controtelaio 1, pu? prevedere un corrente inferiore ausiliario utilizzato in fase di trasporto del sistema oggetto dell?invenzione per mantenere il primo controtelaio 1 in stabili condizioni. Opportunamente detto corrente inferiore pu? essere rimosso una volta che il controtelaio 1 ? stato posato in opera.
Detto pannello blindato antieffrazione 4 scorre all?interno del primo controtelaio 1 per mezzo di opportuni carrelli 8, montati sul pannello stesso, o associati mediante opportune staffe 81 ad esempio sul profilo superiore del pannello blindato antieffrazione 4, scorrevoli all?interno di una idonea guida 9 montata invece come visibile in fig. 3 sul lato inferiore del corrente superiore 103 del primo controtelaio 1. Vantaggiosamente la guida 9 pu? essere associata a detto primo controtelaio 1 mediante appositi agganci rapidi 14, preferibilmente posizionati in corrispondenza degli angoli fra detti montanti 102, 110 e detto corrente 103.
Opportunamente detta guida comprende una porzione ricurva 91 al fine di circondare i carrelli 8 per garantire una maggiore resistenza agli stessi.
Vantaggiosamente all?interno di detta guida 9 possono essere installati inoltre i mezzi di movimentazione 92. Ad esempio detti mezzi di movimentazione possono comprendere un motore e un opportuno nastro scorrevole al quale ? vincolato il pannello 4.
Vantaggiosamente il pannello 4 pu? essere irrigidito alla base mediante un profilo scanalato 47 che, in cooperazione con una coppia di guide 12, 12?, lo mantiene in asse verticale.
Vantaggiosamente il pannello 4 pu? essere sospeso a detto nastro, e in particolare pu? non poggiare sul corrente inferiore 101.
Il corrente inferiore 101 prevede altres? una coppia di guide di chiusura 12, 12?. Opportunamente la guida 12 pu? essere presente sulla porzione estremale del corrente inferiore 101. Vantaggiosamente detta porzione estremale pu? essere impegnata dal pannello 4 anche quando questo si trova in detta terza configurazione di chiusura. Opportunamente detta porzione estremale del corrente inferiore 101 pu? essere comunque esterna rispetto alla luce del foro 13 configurato per essere chiuso dal sistema secondo l?invenzione. Vantaggiosamente inoltre sul primo controtelaio 1 pu? essere presente una seconda guida 12?, posizionata in corrispondenza dell?estremit? inferiore del montante laterale 110, e configurata per andare in battuta sul pannello 4 quando questo si trova in detta terza condizione di chiusura. Vantaggiosamente le due guide 12, 12? vincolano il pannello 4 nei confronti di movimenti perpendicolari alle sue superfici maggiori.
Vantaggiosamente inoltre al primo controtelaio 1 possono essere associati uno o pi? supporti, e preferibilmente almeno due agganci rapidi 16, 16?, che preferibilmente sono in posizione sostanzialmente corrispondente a dette guide di chiusura 12, 12?, e vantaggiosamente permettono l?inserimento di un terzo controtelaio 3, come sar? chiaro in seguito.
Il sistema blindato antieffrazione prevede altres? un secondo controtelaio 2 che delimita il foro 13 a cui andr? applicato il sistema oggetto dell?invenzione. Detto secondo controtelaio 2 viene posizionato all?interno di detto foro 13 da proteggere, e vantaggiosamente pu? sostanzialmente avere una dimensione corrispondente, e preferibilmente appena inferiore rispetto alla luce di detto foro 13. Vantaggiosamente detto secondo controtelaio 2 viene associato direttamente alla porzione in muratura M che circonda e definisce detto foro 13, riducendone quindi la luce. Vantaggiosamente detto secondo controtelaio sostanzialmente definisce una porzione di battuta interna per il pannello 4, fornendo quindi una resistenza ulteriore ad eventuali tentativi di sfondamento del pannello stesso. Vantaggiosamente detto secondo controtelaio 2 pu? non essere fissato a detto primo controtelaio 1.
Opportunamente quindi il secondo controtelaio 2 pu? essere posizionato verso l?interno, e cio? in posizione pi? prossima rispetto all?ambiente interno I, e possibilmente al serramento S che richiude il foro 13, rispetto a detto primo controtelaio 1. Il secondo controtelaio 2 pu? avere sostanzialmente la forma di una ?U? rovesciata, cfr Fig. 7 ovvero prevede un corrente superiore 21, un primo montante laterale 20 e un secondo montante laterale 22 disposti ai lati del foro 13. Opportunamente, in una ulteriore forma di realizzazione, il secondo controtelaio 2 pu? essere realizzato in un pezzo unico.
Ad uno dei due montanti laterali 20, 22 si applica, in un?apposita sede, almeno una serratura 5 preferibilmente motorizzata. Opportunamente possono essere previste inoltre una pluralit? di serrature 5, ad esempio tre serrature, posizionate in differenti sedi. Ad esempio dette sedi possono essere sostanzialmente equi-spaziate lungo il corrispondente montante laterale, e in particolare possono essere posizionate una in corrispondenza della porzione inferiore del foro 13, una in corrispondenza della porzione centrale del foro 13, e una in corrispondenza della porzione superiore del foro 13.
Opportunamente le differenti serrature 5 possono essere di tipo centralizzato oppure possono essere indipendenti.
Vantaggiosamente in corrispondenza di detta serratura pu? essere presente una lastra in lega metallica, al fine di rendere pi? difficili eventuali tentativi di perforazione e/o taglio.
Opportunamente detta lastra pu? essere realizzata in acciaio rinforzato, ad esempio in Vidaplate<?>.
Inoltre il sistema blindato antieffrazione prevede altres? un terzo controtelaio 3 costituito da un elemento, preferibilmente tubolare, a forma di ?U? rovesciata, cfr. Fig. 8 fissato a sua volta al primo telaio 1 ad esempio mediante gli agganci rapidi 16, 16? alla base e successivi fissaggi chimici e/o meccanici 35 alla muratura M.
Vantaggiosamente il terzo controtelaio 3 presenta una luce che corrisponde, o ? leggermente inferiore rispetto alla luce del foro 13. Preferibilmente detto terzo controtelaio 3 presenta una luce che sostanzialmente corrisponde a quella di detto secondo controtelaio 2. Opportunamente detto terzo controtelaio 3 ? pu? essere posizionato in posizione pi? esterna, e quindi sostanzialmente all?interno dell?ambiente esterno E, rispetto a detto telaio 1. In particolare in questo modo il terzo controtelaio 3 pu? offrire resistenza ad eventuali tentativi di strappo o rimozione verso l?esterno del pannello 4.
Opportunamente detto terzo controtelaio 3 pu? essere riempito con malta fibrorinforzata al fine di migliorarne le propriet? meccaniche.
Vantaggiosamente detto controtelaio 3 pu? comprendere degli opportuni piolini 52, preferibilmente posizionati in corrispondenza di una o pi? delle serrature 5 al fine di deviare un eventuale corpo perforante che provi a manomettere la serratura stessa. Opportunamente detti piolini possono essere preferibilmente di forma tonda o conica, al fine di offrire pi? meno resistenza alla punta del corpo perforante. Opportunamente l?asse di detti piolini pu? essere inclinato rispetto all?asse del controtelaio 3 e in particolare possono essere verticali sulle 2 direzioni, e preferibilmente pu? essere inclinato di circa 30?. Vantaggiosamente detti piolini 52 possono essere disposti in 2 file con inclinazioni contrapposte
Alternativamente, in una forma di realizzazione non rappresentata, detti piolini 52 possono essere sostituiti e/o coadiuvati da una lastra rigida, sostanzialmente continua 45.
Vantaggiosamente sia detti piolini 52 che detta lastra 45 possono essere realizzati in una lega metallica dalle elevate propriet? meccaniche, e preferibilmente in una lega di alluminio.
La struttura dei controtelai 1, 2, 3 pu? essere realizzata in acciaio al carbonio, nello specifico il secondo controtelaio 3 pu? essere composto da tubolari di diverse sezioni e spessore, adeguatamente riempito al suo interno con miscele cementizie fibrorinforzate atte ad aumentarne notevolmente la resistenza meccanica. Il secondo controtelaio 2 e il primo controtelaio1 possono essere composti anch?essi da tubolari di diverse sezioni e spessori.
I controtelai 1, 2, 3 vengono associati alla muratura M mediante opportuni fissaggi 33 chimici e/o meccanici che possono cambiare per tipologia in funzione della natura della muratura stessa. Ad esempio nel caso in cui siano previsti fissaggi chimici, i telai 1,2,3 possono prevedere una pluralit? di fori passanti 33 configurati per permettere l?inserimento di appositi mezzi di fissaggio, quali viti o perni, che possono essere associati con detta muratura M e detti telai 1, 2, 3 mediante mezzi meccanici e/o mediante l?uso di resine.
Il pannello blindato antieffrazione 4 ? preferibilmente composto da una struttura preferibilmente resistente, comprendente uno scheletro 40, ad esempio realizzato in lamiera pressopiegata, definente una pluralit? di slot 42 configurati per permettere l?inserimento di appositi elementi di rinforzo 41, preferibilmente di forma sostanzialmente laminare. Preferibilmente detti slot 42 possono essere conformati in modo che detti elementi di rinforzo 41 siano inseribili (e quindi anche estraibili) solamente dalla superficie destinata ad essere affacciata e/o rivolta verso l?interno I del foro 13. In particolare ad esempio possono presentare una superficie configurata per andare in battuta con detti elementi di rinforzo. Questo permette di inserirli all?interno del pannello 4 quando questo ? gi? stato posato in opera, al fine di rendere pi? agevoli le operazioni di montaggio del pannello 4.
Vantaggiosamente detti elementi di rinforzo possono essere costituiti da una coppia di lastre 43 sostanzialmente conformate a C, in modo da andare in battuta con la superficie interna degli slot 42. Vantaggiosamente in mezzo a detta coppia di lastre 43 pu? essere prevista una lamina 44 intermedia di ulteriore rinforzo. Preferibilmente dette lastre 43 e detta lamina 44 sono metalliche, ad esempio in lega di ferro o alluminio, che rendono pi? pesante e pi? resistente allo sfondamento il pannello stesso.
Vantaggiosamente il pannello 4 pu? essere ricoperto verso l?esterno da una piastra 45, preferibilmente metallica, ad esempio realizzata in acciaio rinforzato che preferibilmente pu? essere fissata sul lato E del pannello 4 in corrispondenza delle serrature 5 per maggiore protezione delle stesse. Vantaggiosamente detta lamina 45 pu? essere fissata a detto pannello 4 mediante saldature.
Opportunamente il pannello 4 pu? essere rivestito sulle due superfici principali, con appositi pannelli di finitura 46, al fine di ottenere un aspetto estetico gradevole, e che dia all?utilizzatore la sensazione di un oggetto di qualit?.
Il sistema oggetto dell?invenzione pu? prevedere, anche in alternativa tra loro, ulteriori sistemi di protezione 7, in grado di migliorare la resistenza all?effrazione del sistema oggetto d?invenzione, come ad esempio descritto: - uno o pi? blocchi 70 antisollevamento, preferibilmente d?acciaio al carbonio, montati sul profilo superiore del pannello blindato antieffrazione 4, in grado di impedire lo scardinamento dal basso del pannello blindato antieffrazione 4; - un profilo di fissaggio 301 di ciascun pannello 31 opzionalmente in acciaio al carbonio, detto profilo di fissaggio 301 fissato al profilo laterale del terzo controtelaio 3, detto profilo di fissaggio 301 in grado di impedire lo scardinamento e l?accesso dall?esterno alla camera interna alla porzione esterna 10;
- piastra 72 fissata sul profilo posteriore del pannello antieffrazione 4, preferibilmente conformata a L, cfr. fig. 16, in modo tale da ricavare una sede 720 in cui si innesta la porzione terminale di un profilo a ?S? 71, quando il pannello antieffrazione ? in detta terza condizione di chiusura, creando pertanto una barriera contro eventuali tentativi di scardinamento attuati inserendo bastoni o punte tra il profilo interno del terzo controtelaio 3 e la faccia esterna del pannello antieffrazione 4.
- alternativamente pu? essere prevista una porzione a C 73 configurata per andare in battuta su una coppia di sporgenze 74, 74?presenti su detto secondo 2 e detto terzo 3 controtelaio rispettivamente, al fine di impedire lo sfilamento del pannello 4,
- un pannello antiperforazione e/o antitaglio 48 che ricopra almeno in parte, e preferibilmente completamente, la superficie del pannello 4, e realizzato ad esempio in lega metallica, posizionato almeno a protezione della serratura.
Ulteriormente detto sistema pu? opzionalmente comprendere dei componenti di protezione attiva, che possono essere collegati ad un impianto d?allarme, o costituire essi stessi un impianto d?allarme.
Ad esempio, detto pannello 48, che ad esempio pu? essere realizzato su materiale di base non conduttivo, e preferibilmente in materiale polimerico, pu? presentare una pluralit? di piste conduttive 49 ad esempio incise sulla superficie esterna del pannello stesso, che ne ricoprano in maniera sostanzialmente uniforme la superficie. Ad esempio dette piste conduttive possono essere disposte a serpentina di passo preferibilmente compreso nel range di mm 1. Opportunamente, dette piste conduttive, se il pannello 48 viene danneggiato per taglio o perforazione, causando l?interruzione del circuito attraverso le piste stesse, e permettono l?attivazione dello stato di allarme mediante mezzi noti, realizzando pertanto un sistema di protezione attiva antitaglio e anti perforazione.
Ulteriormente il sistema oggetto di invenzione pu? opzionalmente prevedere tra i sistemi di protezione attivi, e quindi in grado di rendere pi? rapida la risposta del sistema oggetto d?invenzione in caso di tentativo di effrazione, anche un contatto antimanomissione 75, ad esempio di tipo magnetico, ma alternativamente comprendente un filo elettrico, composto a suo volta da un primo componente applicato al lato interno del terzo controtelaio 3 e da un secondo componente per la chiusura del contatto su una corrispondente posizione sul pannello antieffrazione 4, detto contatto antimanomissione 75 ? configurato in modo tale da risultare chiuso quando il pannello antieffrazione 4 ? in condizione di chiusura. Tale contatto antimanomissione 75 allerta di un?apertura non desiderata del pannello antieffrazione 4, in quanto ad una interruzione del contatto, ad esempio una interruzione del contatto magnetico ? i.e. una variazione in attesa del campo magnetico ? o una interruzione del contatto elettrico, o interruzione del collegamento filare, quando il pannello antieffrazione 4 ? in condizione di chiusura e l?impianto di allarme associato al sistema antieffrazione oggetto di invenzione ? attivato ed ? in uso, esso attiva lo stato di allarme mediante mezzi noti.
Ulteriormente il sistema oggetto di invenzione pu? prevedere tra i sistemi di protezione un sensore accelerometro/inclinometro 76 applicato al pannello antieffrazione 4 ed in grado di misurare e rilevare le vibrazioni o la variazione del movimento (accelerazione), oppure la variazione dello stato o inclinazione del pannello antieffrazione 4 e quindi inviare un corrispondente segnale ad una opportuna scheda elettronica mediante mezzi noti, quando il pannello antieffrazione 4 ? in condizione di chiusura e l?impianto di allarme ? attivato ed ? in uso.
Ancora il sistema oggetto di invenzione pu? opzionalmente prevedere tra i sistemi di protezione un sensore di pressione montato in modo opportuno sul pannello antieffrazione 4, detto sensore che permette di rilevare pressioni anomale sul detto pannello, quando il pannello antieffrazione 4 ? in condizione di chiusura e l?impianto di allarme associato all?oggetto della presente invenzione ? attivato ed ? in uso.
La serratura 5 ? preferibilmente un?elettroserratura avente un grado di sicurezza adeguato a seconda del tipo d?istallazione e verr? usualmente montata con accessorio cilindro di sblocco 51 posto all?interno del secondo montante laterale 22 del secondo controtelaio 2 e vano pistone serratura 50 posizionato opportunamente sul pannello blindato antieffrazione 4. Tale serratura 5 vantaggiosamente pu? escludere il possibile tentativo di scasso dall?esterno. Il suo funzionamento pu? essere regolato dal tipo di comando inviatogli da una opportuna scheda elettronica e dallo stato del pannello blindato antieffrazione 4 mediante un comando di apertura/chiusura inviato ad esempio tramite il pannello 6 lato esterno e tramite un pannello 60 lato interno.
Infine il sistema oggetto dell?invenzione pu? opzionalmente prevedere tra i sistemi di protezione una microcamera a colori, per il controllo dell?area, con possibilit? di visionare le immagini su qualsiasi apparecchio connesso alla rete informatica tramite propria applicazione o programma mediante connessioni note. La microcamera pu? preferibilmente essere montata opportunamente all?interno del terzo controtelaio 3, rende possibile il controllo visivo nell?area di fronte al pannello antieffrazione 4.
Il sistema e pannello antieffrazione oggetto della presente invenzione come anticipato ? applicabile e compatibile, mediante connessioni note, con qualsiasi tipo di impianto d?allarme/Tvcc gi? presente in commercio o gi? esistente nell?edificio, in cui si deve intervenire con l?installazione del sistema secondo l?invenzione.
Da quanto detto risulta chiaramente che il sistema oggetto d?invenzione ? in grado di abbinarsi efficacemente con i noti sistemi di isolamento termico T siano essi esterni oppure interni, questo ne facilita l?applicazione su qualsiasi tipo di edificio esistente e quindi su qualsiasi foro porta/finestra, anche eventualmente gi? dotato di un serramento S gi? esistente. Esso infatti, si pu? installare in combinazione ad un sistema di isolamento termico esterno, oppure in sostituzione degli scuri con la volont? di rendere pi? sicure le chiusure. Ulteriormente questo permette di rendere completamente automatizzate le chiusure stesse. Questo modo ? possibile beneficiare di un sistema di sicurezza estremamente all?avanguardia, anche in presenza di finestre esistenti senza la necessit? di doverle rimuovere o modificare.
Ulteriori accorgimenti necessari per mantenere l?impianto in efficienza e in caso di malfunzionamento possono comprendere l?abbinamento all?impianto di un gruppo di continuit? esterno, un impianto per l?accumulo di energia elettrica, batterie tampone o similare, in caso di mancanza momentanea o permanente di rete elettrica.
In caso di danneggiamento in qualsiasi sua parte, o per emergenza, il sistema oggetto di invenzione pu? disporre di un pannello di accesso ausiliario posto all?esterno dell?edificio attivabile da un operatore specializzato alla presenza del proprietario tramite la combinazione di una pluralit? diversi sistemi biometrici/ numerici, preferibilmente almeno due differenti, per l?identificazione dell?utente e dell?operatore, oppure tramite sistemi da remoto. In tal modo ? possibile avere totale controllo dall?esterno del sistema oggetto d?invenzione, pur avendo parti parzialmente o totalmente danneggiate. Una volta autenticato l?operatore tramite il pannello di accesso ausiliario il sistema pu? consentire all?operatore di bypassare l?intero sistema con l?ausilio di un?apposita centrale di comando, intervenire singolarmente su ogni componente forzandone lo sblocco, garantendo in ogni caso e nel pi? breve tempo possibile l?intervento, l?accessibilit? e la risoluzione del problema. Alternativamente il sistema pu? essere configurato per permettere lo sblocco mediante l?utilizzo del cilindro di sblocco 51 per l?apertura o chiusura del pannello 4 in caso di malfunzionamento.
Il metodo di posa in opera del sistema blindato antieffrazione oggetto d?invenzione prevede le seguenti fasi, successive al rilievo geometrico del foro porta o finestra e alla conseguente prefabbricazione degli elementi che la compongono:
- applicazione del primo controtelaio 1 con adeguati fissaggi, preferibilmente di tipo chimico all?esterno e della muratura M oppure incassato nella stessa che prevede il foro porta/finestra da proteggere, predisponendo la porzione cornice 11 del primo controtelaio 1 in corrispondenza del foro porta/finestra da proteggere;
- applicazione del terzo telaio 3 su opportune predisposizioni poste nel primo controtelaio 1;
- realizzazione dei percorsi elettrici di alimentazione elettrica e cablaggi
- posa e fissaggio della guida scorrevole 9 sul filo inferiore del corrente superiore 103 del primo controtelaio 1;
- posa del pannello blindato antieffrazione 4,
- posizionamento degli elementi di rinforzo 41,
- posa del secondo controtelaio 2.
Bench? l?invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento ad alcune forme di realizzazione preferite, date a scopo esemplificativo e non limitante, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico esperto del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell?ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.
LISTA DEI NUMERI DI RIFERIMENTO
1 primo controtelaio, 10 porzione esterna, 101 corrente inferiore, 102 montante laterale, 103 corrente superiore, 11 porzione cornice, 110 montante laterale, 12, 12? guide di chiusura, 14 guide, 16 agganci rapidi;
2 secondo controtelaio, 20 primo montante laterale, 22 secondo montante laterale, 21 corrente superiore;
3 terzo controtelaio, 31 pannelli, 301 profilo di fissaggio;
4 pannello blindato antieffrazione, 40 scheletro, 41 elementi di rinforzo, 42 slot, 43 lastre, 44 lamina, 45 piastra rinforzata vidaplate, 46 pannelli di finitura, 47 profilo inferiore scanalato, 48 pannello anti-perforazione con le piste 49;
5 serratura, 50 vano pistone serratura, 51 cilindro di sblocco manuale, 52 piolini;
6 pannello di accesso esterno, 60 comando di apertura interno;
7 sistemi di protezione, 70 blocco anti-sollevamento, 71 profilo a ?S?, 72 piastra a ?L?, 720 sede, 73 piastra a ?C?, 74, 74? sporgenze 75 contatto magnetico antimanomissione, 76 inclinometro,
8 carrelli scorrevoli, 81 staffe;
9 guida scorrevole, 91 porzione ricurva, 92 mezzi di movimentazione;
13 foro;
33 fori passanti, 35 mezzi di fissaggio chimico;
M porzione in muratura, I ambiente interno, E ambiente esterno, S serramento, T strati di isolamento termico.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema antieffrazione blindato per la protezione di un foro (13) presente su una parete in muratura (M) di un edificio e configurato per permettere il passaggio di persone e/o oggetti tra un ambiente interno (I) e un ambiente esterno (E) dell?edificio stesso, caratterizzato dal fatto di comprendere:
- un primo controtelaio (1) configurato per essere associato a detta muratura (M) di detto edificio in posizione parallela,
- un secondo controtelaio (2) configurato per essere associato in posizione pi? interna rispetto a detto primo controtelaio (1), e inoltre per essere associato a detta muratura (M), e in particolare per essere inserito all?interno di detto foro (13), - un terzo controtelaio (3) configurato per essere associato in posizione pi? esterna rispetto a detto primo controtelaio (1), e alla muratura (M)
- un pannello blindato scorrevole fra una prima configurazione di completa apertura del foro (13) e una terza configurazione di completa chiusura del foro (13) attraverso una seconda configurazione di parziale apertura del foro (13), e configurato per essere alloggiato interamente all?interno di detto primo controtelaio (1).
2. Sistema secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto primo controtelaio (1) comprende:
- una porzione esterna (10) configurata per essere associata a detta muratura (M) a fianco di detto foro (13) e configurata per racchiudere almeno parzialmente detto pannello blindato antieffrazione (4) quando esso ? in detta prima configurazione di apertura o in detta seconda configurazione di parziale apertura, - una porzione di cornice (11) configurata per abbracciare e/o contornare, almeno parzialmente, detto foro (13), e per contenere, almeno parzialmente, detto pannello blindato antieffrazione (4) quando questo si trova in detta seconda configurazione di parziale apertura e quando si trova in detta terza configurazione di chiusura.
3. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto primo controtelaio (1) ? incassato all?interno di detta muratura (M) o ? associato esternamente a detta muratura (M).
4. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la porzione di cornice di detto primo controtelaio (1) non riduce la luce di detto foro (13).
5. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto pannello (4) ? movimentato mediante un carrello (8), che ? montato su detto pannello (4) mediante staffe (81), e che scorre all?interno di una guida (9) associata a detto primo controtelaio (1).
6. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di prevedere una coppia di guide di chiusura (12, 12?), associate alla porzione inferiore di detto primo controtelaio (1), e configurate per vincolare detto pannello (4) contro forze perpendicolari a una delle sue due superfici, quando questo si trova in posizione di chiusura.
7. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto pannello (4) presenta una pluralit? di slot (42) configurati per accogliere elementi di rinforzo (43, 44) di forma sostanzialmente laminare.
8. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare almeno una serratura (5) e che in corrispondenza di detta serratura sono presenti:
- una pluralit? di piolini (52) configurati per opporre resistenza a un tentativo di perforazione in corrispondenza di detta serratura,
- una piastra (45) configurata per opporre resistenza a un tentativo di perforazione in corrispondenza di detta serratura.
9. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare un elemento conformato a ?L? o a ?C? associato a detto pannello (4) e configurato per andare in battuta con uno o pi? elementi (74, 74?, 71, 73) associati a detto secondo (2) e terzo (3) controtelaio.
10. Metodo per la posa in opera di un sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - applicazione di detto primo controtelaio (1) con adeguati fissaggi, preferibilmente di tipo chimico, a detta muratura (M) che prevede il foro porta/finestra da proteggere, predisponendo detta porzione cornice (11) di detto primo controtelaio (1) in corrispondenza di detto foro (13),
- fissaggio di detto terzo telaio (3) a detto primo controtelaio (1);
- posa e fissaggio di detta guida scorrevole (9) a detto primo controtelaio (1); - posa di detto pannello blindato antieffrazione (4),
- posizionamento di detti elementi di rinforzo (41) all?interno di detti slot (42), - posa di detto secondo controtelaio (2) e fissaggio dello stesso a detta muratura (M).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US4561210A (en) * 1984-02-21 1985-12-31 Kvas Peter J Sliding door
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