IT202000009124A1 - Accessorio portabiciclette per autoveicolo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo:

?Accessorio portabiciclette per autoveicolo?

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell?invenzione

La presente invenzione riguarda gli accessori porta biciclette per autoveicolo, in particolare gli accessori porta biciclette atti al montaggio in coda all?autoveicolo.

Tecnica nota

Gli accessori portabiciclette per autoveicolo destinati al montaggio in posizione di coda disponibili ad oggi comprendono essenzialmente due tipologie di dispositivi, ossia i portabiciclette con fissaggio su portellone mediante staffe di supporto e cinghie, e i portabiciclette con fissaggio su gancio di traino.

I primi presentano l?evidente inconveniente di una struttura piuttosto complessa e un fissaggio laborioso, oltre al fatto che essi ostruiscono la visuale posteriore anche quando completamente scarichi da biciclette in quanto posizionati a ridosso del lunotto del veicolo.

I secondi, sebbene generalmente pi? semplici e non completamente ostruttivi della visuale posteriore quando scarichi, presentano il non trascurabile inconveniente di richiedere l?equipaggiamento del veicolo mediante gancio traino, con le connesse esigenze di omologazione e aggiornamento della carta di circolazione del veicolo.

Scopo dell?invenzione

Lo scopo della presente invenzione ? di risolvere i problemi tecnici precedentemente menzionati. In particolare, scopo dell?invenzione ? fornire un accessorio portabiciclette per autoveicolo che possa essere installato in modo semplice, rapido, e senza richiedere omologazioni di sorta o complessi sistemi di fissaggio, e che lasci nel contempo la visuale posteriore non ostruita quando scarico.

Sintesi dell?invenzione

Lo scopo dell?invenzione ? raggiunto da un accessorio portabiciclette avente le caratteristiche formanti oggetto delle rivendicazioni che seguono, le quali formano parte integrante dell?insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all?invenzione.

Breve descrizione delle figure

L?invenzione sar? ora descritta con riferimento alle figure annesse, provviste a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

- La figura 1 ? una vista prospettica di un accessorio portabiciclette in base all?invenzione, - La figura 2 ? una vista prospettiva dell?accessorio di figura 1 installato su un autoveicolo, e - La figura 3 ? una vista schematica in sezione dell?accoppiamento fra l?accessorio e l?autoveicolo.

Descrizione particolareggiata

La descrizione particolareggiata che segue verr? sviluppata con riferimento a un sistema di assi cartesiani X-Y-Z illustrato nelle figure, in cui l?asse Z identifica una direzione verticale, l?asse X una direzione longitudinale, e l?asse Y una direzione trasversale. Il sistema di riferimento in questione ? posizionato in modo da coincidere con le direzioni notevoli del sistema di riferimento del veicolo al quale l?accessorio in base all?invenzione ? accoppiato.

Il numero di riferimento 1 nelle figure 1 e 2 indica nel complesso un accessorio portabiciclette in base all?invenzione. L?accessorio 1 comprende un telaio 2 estendentesi lungo una direzione di sviluppo principale parallela all?asse Y e configurato per accogliere una o pi? biciclette orientate lungo la direzione di sviluppo principale, un perno di collegamento 4 accoppiato al telaio 2, e almeno una staffa di supporto 6.

In una forma di esecuzione dell?invenzione, visibile in figura 2, il telaio 2 comprende un primo e un secondo longherone 10, 12 (in generale possono essere previsti due o pi? longheroni) collegati mediante una prima traversa 14 e una seconda traversa 16. I longheroni 10, 12 sono preferibilmente realizzati mediante profili metallici che presentano scanalature con profilo a coda di rondine o a omega lungo la direzione di estensione principale in modo da offrire sedi di fissaggio per ulteriori accessori o elementi di bloccaggio.

Le traverse 14, 16 possono vantaggiosamente essere provviste di file di fori H14, H16 (ciechi o passanti in funzione delle necessit?) che consentono di regolare la distanza fra i longheroni 10, 12 in direzione X, ortogonale alla direzione di sviluppo principale Y. I fori H14, H16 possono essere ciechi e filettati in modo tale da consentire il bloccaggio dei longheroni mediante viti direttamente impegnate in essi (e attraversanti i longheroni 10, 12). Alternativamente, i fori 14, 16 possono essere passanti in modo tale da consentire il fissaggio dei longheroni mediante viti e dadi, in cui le viti attraversano i longheroni 10, 12 e le traverse 14, 16, e i dati serrano i longheroni sulle traverse facendo riscontro al di sotto delle traverse stesse, in posizione opposta ai longheroni.

In altre forme di esecuzione, un esempio delle quali ? visibile in figura 1, il telaio 2 ? realizzato mediante una pedana 18, preferibilmente provvista di scanalature longitudinali 18G con profilo a coda di rondine o a omega.

Quale che sia la modalit? di realizzazione del telaio 2, sia i longheroni 10, 12, sia la pedana 18 possono essere equipaggiati con elementi di bloccaggio 20 per assicurare la o le biciclette rispetto ai movimenti relativi al telaio 2. Gli elementi di bloccaggio possono essere fissati nelle scanalature 18G o nelle omologhe scanalature dei longheroni 10, 12, e possono bloccare i movimenti relativi in direzione X e/o Y (in figura 3 ? illustrato un esempio di bloccaggio in direzione X su una ruota di bicicletta BW).

In base all?invenzione, e con riferimento in particolare alla figura 3, il perno di collegamento 4 comprende un?estremit? libera filettata 22, configurata per impegnarsi in una boccola di traino posteriore TH di un telaio CH di un autoveicolo V. La boccola di traino TH ?, come noto, una sede di traino (filettata) ove ? impegnabile l?occhiello/occhione di traino di un veicolo, e pu? essere in generale coperta da un tappo a filo col paraurti posteriore.

Il perno di collegamento 4 si estende in direzione trasversale o in generale incidente alla direzione di sviluppo principale, in funzione di eventuali necessit? di adattamento dell?accessorio 1 a diversi modelli di autoveicolo.

In forme di esecuzione preferite il perno 4 ? mobile assialmente (vedere rappresentazione in figura 2 delle due posizioni operative on linea continua e linea a doppio tratto e doppio punto, ciascuna associata a una freccia che indica le possibilit? di movimento) e liberamente girevole in un cannotto 24, in particolare lungo un rispettivo asse X4. Il cannotto 24 ? realizzato integrale con la traversa 14, saldato ad essa, o accoppiato meccanicamente. In altre forme di esecuzione, il perno 4 ? montato liberamente girevole nel cannotto 24, ma assialmente fisso.

In una forma di esecuzione, il cannotto 24 pu? essere reso girevole attorno a un asse parallelo alla direzione Z e bloccabile in posizioni angolari predeterminate in modo da rendere un singolo accessorio adattabile a una gamma di autoveicoli o da consentire minimi aggiustamenti di posizione all?atto del montaggio. Se il telaio 2 ? realizzato come una pedana, il cannotto 24 ? fissato alla pedana 18, ad esempio mediante saldatura o mediante giunti filettati.

Con riferimento alla figura 2, quando il perno di collegamento 4 ? montato assialmente mobile nel cannotto 24, quest?ultimo ? provvisto di un doppio spallamento per fare riscontro in corrispondenza di due aree distinte del telaio CH dell?autoveicolo V. Il cannotto 24 comprende a tal riguardo uno spallamento distale 24A e uno spallamento prossimale 24B, in cui lo spallamento distale 24A ? configurato per fare riscontro sulla boccola di traino TH, mentre lo spallamento prossimale 24B ? configurato per fare riscontro su un lamierato a grembiale SK del telaio CH, disposto immediatamente all?interno del paraurti RB. In una forma di esecuzione preferita, lo spallamento prossimale 24A pu? essere rivestito mediante uno strato (anulare) di materiale deformabile 24S (gomma o silicone, ad esempio) in modo da compensare eventuali irregolarit? di contatto con la boccola TH. Lo stesso ? applicabile, in alternativa o in combinazione, allo spallamento 24B.

Il perno di collegamento 4 pu? vantaggiosamente comprendere una testa di manovra 26 configurata per far riscontro contro il cannotto 24, serrando quindi il medesimo (e con esso l?accessorio 1) al telaio CH del veicolo V, in particolare all?atto dell?impegno entro la boccola TH.

In base all?invenzione, la staffa di supporto 6 ? accoppiata al telaio 2 ? comunque esso sia realizzato ? in posizione spaziata rispetto al perno di collegamento 4 lungo la direzione di sviluppo principale Y, in modo tale da realizzare (almeno) un doppio punto di appoggio per l?accessorio 1 sul veicolo V, il primo essendo determinato dall?accoppiamento fra il perno 4 e la boccola TH, il secondo definito dal riscontro della staffa di supporto 6 sul paraurti RB, in particolare su una superficie superiore RB_T di esso. In altre parole, la staffa di supporto 6 ? configurata per far riscontro sul paraurti posteriore RB dell?autoveicolo V quando il perno di collegamento 4 viene impegnato nella boccola di traino posteriore TH, in particolare per far riscontro sulla superficie superiore RB_T.

Si osservi inoltre che alcune forme di esecuzione possono prevedere pi? di una staffa di supporto 6, in modo tale da esibire una schiera di staffe 6 spaziate fra di esse e rispetto al perno 4 in direzione Y che aumentano i punti/le aree di appoggio dell?accessorio 1 sul veicolo, sgravando il perno 4 da parte dei carichi trasversali.

La staffa di supporto 6 pu? essere realizzata in una pluralit? di modi differenti. In una forma di esecuzione, visibile in figura 1 e in figura 2, la staffa 6 comprende una piastra 28 includente almeno due porzioni 28A, 28B incidenti a guisa di diedro (definite mediante piegatura o saldatura). La porzione 28A pu? essere realizzata integrale con la traversa 16 realizzandone un prolungamento in direzione X (ci? vale per la forma di esecuzione di figura 2, mentre per la forma di esecuzione di figura 1 la staffa 6 pu? essere saldata o avvitata alla pedana 18), mentre la porzione 28B, che ? disposta in corrispondenza di un?estremit? libera della piastra 28 ? configurata per far riscontro sulla superficie superiore RB_T. Convenientemente, per evitare danni al rivestimento di vernice del paraurti RB, la staffa 6 (in particolare la porzione 28B) ? provvista di un tampone 30 che si trova interposto fra la staffa 6 e la superficie RB_T quando l?accessorio 1 ? installato sul veicolo V.

Il numero di porzioni incidenti della piastra 28 pu? variare in funzione delle necessit? legate alla geometria del paraurti del veicolo sul quale l?accessorio 1 ? inteso a essere installato: ad esempio, per paraurti molto sporgenti e/o con geometria complessa la staffa di supporto 6 pu? includere pi? porzioni incidenti che copiano la geometria del paraurti.

In alternativa, la staffa 6 pu? essere realizzata mediante un elemento tubolare piegato (almeno una piega in modo da conferire una forma a ?L? o a ?V?) per appoggiare sul paraurti RB.

Il funzionamento dell?accessorio portabiciclette 1 ? il seguente.

L?installazione dell?accessorio 1 su un autoveicolo V ? operata in modo estremamente rapido e semplice scoprendo la boccola di traino TH, qualora fosse ricoperta da un tappo a filo con il paraurti RB (in caso contrario, essa ? gi? a vista e a favore di installazione), e procedendo all?impegno dell?estremit? filettata 22 nella boccola TH. L?impegno del perno 4 nella boccola TH ? eseguito mantenendo il telaio 2 in posizione sollevata rispetto al paraurti RB, e in particolare sollevata e ruotata (a guisa di ponte levatoio) utilizzando l?accoppiamento perno 4 ? boccola TH come punto di articolazione. Una volta conseguito l?impegno e il serraggio del perno 4 nella boccola TH, l?accessorio portabiciclette 1 ? assicurato al veicolo V. Nelle forme di esecuzione con perno 4 assialmente mobile rispetto al cannotto 24 l?impegno del perno entro la boccola TH serra il contatto fra lo gli spallamenti 24A, 24B e ? rispettivamente ? la boccola TH e il lamierato SK.

In tal modo, gli spallamenti 24A, 24B offrono al cannotto maggiore stabilit? rispetto alle sollecitazioni trasversali e di flessione, sgravando il perno 4 da esse (almeno in parte).

In generale, il serraggio del perno 4 risulta in due condizioni differenti in funzione del fatto che esso sia assialmente mobile o meno. Nel primo caso, il montaggio ?flottante? del perno risulta in un serraggio della traversa 14 sulla boccola TH ad opera dell?azione compressiva dell?estremit? filettata 22 e della testa di manovra 26. Dunque il perno 4 sar? pressoch? integralmente soggetto anche a una quota di carico assiale in aggiunta ai carichi trasversali che generano sollecitazioni di taglio e flessione. Nel secondo caso, il carico assiale gravante sul perno 4 ? limitato alla zona dell?estremit? filettata 22, mentre la rimanente parte ? sostanzialmente priva di carichi assiali.

A questo punto ? sufficiente rilasciare il telaio 2 fino a che la staffa di supporto 6 arriva a contatto con la superficie RB_T del paraurti RB. Come precedentemente accennato, l?accessorio portabiciclette 1 grava sull?autoveicolo 1 in due punti di appoggio (perno 4/boccola TH e staffa 6/paraurti RB) con uno schema di vincolo isostatico con i medesimi gradi di libert? di una trave incernierata/appoggiata. In caso di presenza di pi? staffe 6 lo schema di vincolo diviene iperstatico (sostanzialmente) rispetto al carico verticale. In ogni caso, l?accessorio 1 ? dunque completamente assicurato al veicolo 1 e pronto a ricevere una o pi? biciclette sul telaio 2. Il tecnico del ramo apprezzer? l?estrema semplicit? di messa in opera e l?affidabilit? del collegamento al veicolo V, nonch? l?eliminazione di qualsiasi accoppiamento che interessi o necessiti di un gancio di traino. L?accessorio 1 rimane inoltre sufficientemente defilato rispetto al lunotto posteriore, in modo da non alterare la visibilit? posteriore del veicolo quando esso ? scarico, rendendo la necessit? di smontaggio dell?accessorio 1 decisamente secondaria qualora il conducente si trovasse a circolare senza biciclette al seguito.

Naturalmente, i particolari di realizzazione e le forme di esecuzione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall?ambito della presente invenzione cos? come definita dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Accessorio portabicicletta (1) per autoveicolo (V), comprendente: - un telaio (2) estendentesi lungo una direzione di sviluppo principale (Y) e configurato per accogliere una o pi? biciclette orientate lungo detta direzione di sviluppo principale (Y), - un perno di collegamento (4) accoppiato a detto telaio (2) e avente un?estremit? libera filettata (22) configurata per l?impegno in una boccola di traino posteriore (TH) di un telaio (CH) di un autoveicolo (V), - almeno una staffa di supporto (6) accoppiata a detto telaio (2) e spaziata rispetto a detto perno di collegamento (4) lungo detta direzione di sviluppo principale (Y), detta almeno una staffa di supporto (6) essendo configurata per far riscontro su un paraurti posteriore (RB) di un autoveicolo (V) quando il perno di collegamento (4) viene impegnato nella boccola di traino posteriore (TH).
2. 2. Accessorio portabicicletta (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta staffa di supporto (6) comprende una piastra (28) avente almeno due porzioni incidenti (28A, 28B) a guisa di diedro, in cui una porzione (28B) disposta in corrispondenza di un?estremit? libera di detta piastra (28) ? configurata per far riscontro su una superficie superiore (RB_T) di un paraurti posteriore (RB).
3. 3. Accessorio portabicicletta (1) secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detto perno di collegamento (4) ? alloggiato in un cannotto (24) accoppiato a detto telaio (2) ed ? montato liberamente girevole in esso, e in cui inoltre il perno di collegamento (4) ? preferibilmente mobile assialmente (X4) rispetto a detto cannotto (24).
4. 4. Accessorio portabicicletta (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto perno di collegamento (4) comprende una testa di manovra (26) configurata per fare riscontro contro detto cannotto (24).
5. 5. Accessorio portabicicletta (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto telaio (2) comprende due o pi? longheroni (10, 12) estendentisi lungo detta direzione di sviluppo principale (Y) e collegati mediante una prima e una seconda traversa (14, 16).
6. 6. Accessorio portabicicletta (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 5, in cui detto telaio (2) comprende una pedana (18).
7. 7. Accessorio portabicicletta (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto perno di collegamento (4) ? orientato in direzione trasversale (X) a detta direzione di sviluppo principale (Y).
8. 8. Accessorio portabicicletta (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto cannotto (24) ? accoppiato a detta prima traversa (14).
9. 9. Accessorio portabicicletta (1) secondo la rivendicazione 5 o la rivendicazione 8, in cui detta staffa di supporto ? accoppiata a detta seconda traversa (16).
10. 10. Accessorio portabicicletta (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detta staffa di supporto ? accoppiata a detta pedana (18).