IT202000006695U1 - Chair with elastic for inclination of the person - Google Patents

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DESCRIZIONE
annessa a domanda di registrazione di BREVETTO PER MODELLO DI UTILIT? avente per titolo:
Sedia con elastico per inclinazione della persona
La presente innovazione si riferisce ad una postazione di seduta, sedia o poltrona, progettata secondo i criteri del design for all nel rispetto dei diritti sociali e civili di ogni cittadino di vivere in un ambiente sicuro e di svolgere autonomamente le proprie attivit?, senza discriminazione, in particolare si tratta di un tipo di seduta utilizzabile da soggetti anziani o con ridotta capacit? motoria.
? esigenza comune, soprattutto in soggetti anziani o con ridotte capacit? motorie, anche temporanee, alle articolazioni inferiori, quella di disporre di una seduta che al momento di sedersi o alzarsi dalla stessa gli dia sostegno, sicurezza e possibilit? di effettuare il movimento in totale autonomia e senza forzare sulle articolazioni.
Secondo i dati Istat in Italia la sopravvivenza media ? prevista in aumento. Entro il 2065 la vita media crescerebbe di oltre cinque anni per entrambi i generi, giungendo a 86,1 anni e 90,2 anni, rispettivamente per uomini e donne (80,6 e 85 anni nel 2016) .
Pertanto, l'invecchiamento della popolazione ? un fenomeno che non pu? pi? essere ignorato e l'invecchiamento attivo ? un processo di ottimizzazione delle opportunit? relative alla salute, allo scopo di migliorare la qualit? della vita delle persone anziane.
Per far s? che un anziano abbia un invecchiamento attivo non bisogna immergerlo nella tecnologia, poich? la muscolatura di una persona anziana ? portata negli anni a perdere di tono e forza, sicuramente spingerlo ad effettuare un movimento aiuta la sua massa muscolare ad avere un declino pi? lento.
Pertanto, le problematiche che si presentano riguardano il fatto che: gli anziani hanno scarsa mobilit?; esistono poltrone che permettono all'anziano di alzarsi, ma sono elettriche ed hanno delle dimensioni molto grandi, sono pesanti, quindi difficili da spostare risultando cos? dei prodotti discriminatori e con il passar del tempo non alzandosi da soli i muscoli delle gambe e delle braccia si atrofizzano pi? velocemente.
Da un'analisi statistica dei dati risulta che gli anziani sono la parte della popolazione che si ? liberata dal tempo obbligato, ossia quello relativo a lavoro e istruzione, e la loro giornata si compone per il 52,1% del giorno medio di attivit? di cura personale, per il 26,9% di tempo libero, per il 17,0% di lavoro familiare e solamente il 3,3% ? occupata dagli spostamenti.
Con l'aumentare dell'et? diminuiscono le attivit? che richiedono uno sforzo fisico: il lavoro familiare per le persone anziane diminuisce del 60% ed anche gli spostamenti si riducono.
Il tempo di cura personale e il tempo libero crescono con l'aumentare dell'et?.
Le principali attivit? di tempo libero degli anziani sono: la tv, il riposo, la vita sociale, le attivit? sportive all'aria aperta, la lettura, il gioco.
In un giorno medio gli anziani nel tempo libero quasi raddoppiano, rispetto alla popolazione adulta, le ore passate davanti alla tv: le donne la guardano per 2h37', gli uomini superano addirittura le tre ore.
Tra le altre attivit? di tempo libero praticate dagli anziani troviamo la lettura, che li impegna mediamente per 26'. Le donne che in un giorno medio hanno svolto tale attivit? per almeno 10' sono il 29,1% contro il 40,2% degli uomini, a causa della maggiore quota di lettori di quotidiani tra questi ultimi.
Alla luce delle precedenti considerazioni statistiche emerge una maggiore esigenza, in questo particolare segmento di utenti, di utilizzare delle sedie che possano rendere il movimento di seduta ed alzata pi? adatto allo loro esigenze che spesso, con l'avanzare degli anni, ? associato a delle maggiori problematiche a livello motorio e, in particolar modo, delle articolazioni inferiori.
Pertanto, scegliere una giusta seduta pu? contribuire a rendere la vita dell'anziano o della persona con ridotte capacit? motorie, pi? piacevole ed aumentarne anche il grado di autonomia.
Le soluzioni rinvenibili nel mercato di riferimento relative alle sedute per persone con ridotta mobilit? degli arti inferiori o per anziani sono di diverse tipologie.
Una prima tecnica parte dall'utilizzo di poltrone dotate di un meccanismo manuale, che si basa su delle leve meccaniche e sulla forza impressa dalla leva del corpo, o elettrico che consente, oltre che di abbassare lo schienale per una seduta "confort", anche di elevarsi per accompagnare l'alzata dell'utente fino al raggiungimento della posizione eretta attraverso un meccanismo gestito attraverso un telecomando.
Con questa soluzione l'utente ha a disposizione una seduta comoda e confortevole che oltre ad aiutarlo nella risalita in piedi, gli consente di avere una seduta "relax" con l'allungamento dello schienale e del poggia piedi in una posizione semi-distesa, con lo svantaggio di dover esser sempre collegati alla rete elettrica, disporre di un ampio spazio per le dimensioni della poltrona, la non facilit? di spostarla da uno spazio all'altro e il non poterla utilizzare in molte delle attivit? quotidiane, quali ad esempio il mangiare a tavola, il giocare a carte, scrivere o tutte quelle attivit? che necessitano di un tavolo per poter essere esercitate.
Un'altra tipologia fa riferimento ad una pi? classica sedia da cui ci si pu? alzare pi? agevolmente grazie a una barra inclinata posta nella parte dei piedi che aiuta a dare lo slancio e grazie ai braccioli che si inclinano seguendo il corpo, con lo svantaggio di dover comunque utilizzare le articolazioni inferiori come punto di spinta per esercitare, in concomitanza con le braccia, una determinata pressione per permettere alla sedia di esercitare il proprio movimento per aiutare l'utente nella seduta. Tale tipologia rende meno stabile il movimento dell'utente che invece che appoggiare saldamente i piedi a terra, lo costringe a poggiare su una barra di piccole dimensioni con il rischio che il piede possa scivolare o non esercitare la stessa ed omogenea forza per l'azionamento del movimento di rialzo- assistito.
Esistono altre tipologie di brevetti che pi? si avvicinano alla tipologia della sedia, sebbene non rinvenute direttamente nel mercato, che per accompagnare l'utente nella seduta e nell'alzata utilizzerebbero, a differenza del modello oggetto della presente innovazione che come illustrato pi? avanti non utilizza alcun tipo di dispositivo meccanico, dei diversi meccanismi per il "ribaltamento" della seduta, come ad esempio: molle normali o a gas, airbag, cerniere, pompe automatiche, meccanismi automatici o pneumatici, bielle interconnesse, mezzi telescopici a comando, martinetti, sistemi di funi e pulegge, telai rotanti che si azionano con leve e ganci, ammortizzatore idraulico, poggiapiedi.
Un'altra tipologia fa riferimento a dei cuscini sollevatori che sono dei supporti che si spostano da una seduta all'altra e si basano sull'uso di un comando posto al lato del sedile con il quale si attiva il cuscino per accompagnare il sollevamento e la seduta.
Tali modelli possono essere sia automatici e pertanto, necessitano di una presa elettrica; sia meccanici con dei pistoni che assistono il movimento di seduta e sollevamento.
Seppur tale tipologia consente di non sostituire le sedute casalinghe, riduce ma non elimina il rischio di cadute accidentali in quanto si tratta comunque di un elemento aggiuntivo ad una normale seduta che, laddove non posizionato bene, potrebbe scivolare o perdere aderenza con la seduta.
Tuttavia, tutte le tipologie presentano degli svantaggi nell'uso normale.
La prima risulta essere una seduta molto comoda in quanto permette all'utente di posizionarsi in una posizione semi-sdraiata di riposo, oltre a coadiuvarlo nella seduta e nell'alzata, ma il tutto deve avvenire sempre attraverso l'utilizzo della corrente elettrica e di telecomandi o comunque con leve da azionare manualmente, quindi possono essere utili quando si intende posizionare la poltrona in un posto fisso come un salotto, ma non sono sicuramente pratiche in quanto necessitano di un ingombro di spazio maggiore rispetto ad altro dispositivo di seduta, non sono facilmente trasportabili da un posto all'altro, quindi utilizzabili solo nella stanza dove sono state posizionate, non hanno una presa solida, la seduta non ? graduale e necessitano di un intervento meccanico o manuale.
Le seconde pur basandosi su principi simili alla presente innovazione, presentano normalmente lo svantaggio derivante dal fatto che necessitano di barra inclinata posta nella parte dei piedi che aiuta a dare lo slancio, con lo svantaggio di dover comunque utilizzare le articolazioni inferiori come punto di spinta per esercitare, in concomitanza con le braccia, una determinata pressione per permettere alla sedia di esercitare il proprio movimento, rendendo cos? meno stabile il movimento dell'utente che non pu? appoggiare saldamente i piedi a terra, con il rischio che il piede possa scivolare o non esercitare la stessa ed omogenea forza per l'azionamento del movimento di rialzo- assistito.
Oppure, per accompagnare l'utente nella seduta e nell'alzata utilizzerebbero dei diversi meccanismi per il "ribaltamento" della seduta, come ad esempio: molle normali o a gas, airbag, cerniere, pompe automatiche, meccanismi automatici o pneumatici, bielle interconnesse, mezzi telescopici a comando, martinetti, sistemi di funi e pulegge, telai rotanti che si azionano con leve e ganci, ammortizzatore idraulico, presentando lo svantaggio di metodi costruttivi pi? complicati, con la conseguenza di avere costi pi? elevati, forme estetiche spesso meno adattabili ad ambienti casalinghi e comunque sempre dipendenti da meccanismi che rischiano di incepparsi o di avere bisogno di manutenzione periodicamente.
I terzi risultano molto pratici in situazioni in cui si necessita di avere un ausilio veloce e spostabile anche all'esterno della propria residenza, magari in vacanza o in situazioni temporanee, ma sicuramente presenta sia lo svantaggio della necessit? di avere prese elettriche o leve manuali per il suo azionamento, che quello di una minore stabilit? e maggior rischio di spostamento dell'ausilio e caduta dell 'utente .
Nel settore di riferimento del mercato collegato alle sedute, quali sedie o poltrone, ed in particolar modo quelle per anziani o per soggetti con ridotte capacit? motorie, soprattutto degli arti inferiori, non risultano essere in commercio sedute che utilizzano il metodo del piano basculante, in simultanea con i braccioli, che si aziona grazie alla sola spinta che viene fatta dalle braccia sull'impugnatura incavata degli stessi braccioli e che viene accompagnata dall'elastico posizionato tra il piano e lo schienale e che, pertanto, non preveda l'utilizzo di meccanismi automatizzati o leve o appoggi dove i piedi debbano far leva per il ribaltamento .
Nel vasto campo brevettuale delle sedute cosiddette "up-down" o "assisting chair" risulta essere stato concesso un brevetto per invenzione per sedia ausiliaria stand-up di tipo altalena.
Questa sedia vede un sistema che collegherebbe una porzione inferiore di una piastra di sede di una sedia con una piastra di rinforzo, in modo da fungere da asse di rotazione, e la piastra di sede avrebbe un movimento rotatorio come un'altalena.
Sulla piastra del sedile sarebbe previsto un gancio, che pu? essere bloccato o sbloccato da una maniglia, in modo tale che la piastra del sedile non si sposti quando ? seduta garantendone la sicurezza durante l'uso.
Al fine di controllare la rotazione eccessiva della piastra del sedile, sarebbe stato previsto un tappo sulla parte della gamba situata sotto la parte anteriore della piastra del sedile in cui la punta del fermo ruota, in modo da poter essere fissato nella posizione desiderata. In questo modo verrebbe regolato il grado di salita della piastra del sedile in posizione eretta.
Sarebbe prevista anche un'impugnatura ausiliaria, da poter tenere con la mano o con il gomito per sostenere il corpo, e verrebbe posta nella parte anteriore pur potendo anche essere rimossa.
La piastra del sedile e le gambe sarebbero collegate da un breve collegamento nella parte anteriore e un lungo collegamento nella parte posteriore, in modo che la piastra del sedile possa ruotare attorno alle due parti di collegamento della gamba e la piastra del sedile come dei fulcri. La differenza nelle lunghezze delle due maglie consentirebbe di ottenere un movimento di rotazione in cui la parte anteriore della piastra del sedile ? bassa e la parte posteriore della stessa ? alta.
I due collegamenti possono essere dotati di un dispositivo di controllo della rotazione come una molla o una pressione idraulica per controllare il movimento di rotazione.
La suddetta sedia farebbe in modo che spostando il peso in avanti quando ci si alza in piedi, la parte posteriore della piastra del sedile si sposti come un'altalena, con l'albero rotante nella parte inferiore della piastra del sedile come fulcro, e le mani verrebbero quindi posizionate sulle impugnature ausiliarie dei braccioli per evitare che il corpo cada in avanti e si alzi dallo stato piegato del ginocchio.
Invece, come si trova nella presente innovazione l'applicazione dell'elastico garantisce una seduta pi? sicura e graduale, che non ? stata finora considerata; ed il piano basculante fa in modo che nel momento di seduta e dell'innalzamento si garantisce all'utente un accompagno maggiore.
Lo scopo della presente innovazione ? quindi quello di fornire una soluzione innovativa ai problemi lasciati ancora aperti dalla tecnica nota, prevedendo un elastico per garantire una seduta pi? sicura e graduale, ed il piano seduta basculante, simultaneamente ai braccioli, che fanno s? che nel momento di seduta e dell'innalzamento si garantisca all'utente un accompagno maggiore, come definiti nella rivendicazione indipendente n. 1.
Caratteristiche secondarie della presente innovazione sono invece definite nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.
Come sar? illustrato nel seguito di questa descrizione, la presente innovazione, comporta numerosi vantaggi.
Innanzitutto, la presente innovazione prevede un elastico che collega il piano basculante della seduta con lo schienale che si presenta a livello estetico come un lembo di tessuto elasticizzato, mentre a livello di utilit? funzionale consente di agevolare la persona nel momento in cui si siede poich? l'elastico rallenta la caduta della seduta fino a poggiare sul supporto orizzontale, che si trova sotto alla base del piano di seduta, collegato alle due gambe posteriori della sedia, in tal modo che assolve la doppia funzione di unire i due montanti e bloccare il movimento di seduta, attuando cos? un sistema di ammortizzamento che permette la seduta in modo graduale e nel momento di alzata d? una spinta iniziale per facilitare l'innalzamento fino a poggiare sul supporto orizzontale che si trova poco sotto alla base del piano di seduta collegato alle due gambe anteriori della sedia .
Per quanto riguarda la seduta ? presente un cuscino removibile nel caso in cui necessiti di lavaggio, che pu? essere realizzato con diversi materiali ed imbottiture in modo che l'utente pu? stare seduto per ore con comodit?.
I braccioli si trovano sopra la seduta, e non sopra i montanti esterni, e sono allargati con una curva in modo tale da permettere diversi movimenti da seduti, nonch? l'inserimento della sedia sotto il tavolo potendo cos? essere utilizzata anche nella zona pranzo. Tali braccioli, infatti, hanno l'appoggio che si ferma sul piano della seduta, poco dopo della met? si allargano per poi rientrare ed, infine, la presa per agevolare la rotazione della seduta risulta essere un prolungamento del bracciolo che punta verso l'esterno per permettere un movimento delle braccia pi? ampio.
Per quanto riguarda la presa ci sono delle piccole incavature antiscivolo che permettono una stretta solida e in massima sicurezza.
La seduta con lo schienale possono essere realizzati tramite fresatura. Per quanto riguarda la seduta vi sono due alette laterali dove vanno ad incastrarsi le cerniere.
Mentre per quanto riguarda lo schienale le alette laterali vanno ad avvolgere i due montanti evitando l'utilizzo di viti.
Infine, le gambe della sedia non sono realizzate, come nelle sedie tradizionali, in quattro distinti appoggi in concomitanza con i quattro lati esterni del piano di seduta, ma l'anteriore ed il posteriore di ciascun lato esterno della sedia sono uniti formando un quadrato in ciascuno dei due lati esterni del piano, consentendo cos? alla sedia una maggiore stabilit? di appoggio al suolo.
Pertanto, la sedia secondo la presente innovazione consente una semplice realizzazione che ? riuscita ad unire la semplicit? di applicazione che risulta avere tale tipologia che fa riferimento alle classiche sedie generalmente prodotte per l'uso quotidiano e fruibili da qualsiasi utente, nonch? la garanzia di stabilit?, sicurezza e facilit? di impiego per utenti con ridotte capacit? motorie degli arti inferiori, portando ad un evidente beneficio sia a livello di massima fruibilit? in qualsiasi ambiente della sedia oggetto del presente brevetto, in quanto si adatta sia a livello di ingombro che estetico in qualsiasi ambiente, sia a livello di praticit? d'impiego non necessitando di meccanismi particolari durante l'utilizzo, ma agendo solo sulla leva che le braccia dell'utente fanno sugli appositi braccioli che permettono di agevolare il movimento di rotazione del piano basculante.
Questi ed ulteriori vantaggi, cos? come le caratteristiche e modalit? di impiego della presente innovazione, risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di esecuzione, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 ? una vista in prospettiva schematica complessiva di una sedia secondo la forma di esecuzione della presente innovazione;
la figura 2 ? una vista in prospettiva schematica della sedia in modalit? piano basculante;
la figura 3 ? una vista della parte posteriore della sedia con piano in modalit? rialzata;
la figura 4 ? una vista in elevazione superiore della sedia con rilievo delle incavature dei braccioli;
la figura 5 ? una vista semi frontale della sedia in uso con utente in una situazione di piano seduta abbassato;
la figura 6 ? una vista semi frontale della sedia in uso con utente in una situazione di piano seduta in movimento di alzata.
La presente innovazione sar? nel seguito descritta nel dettaglio facendo riferimento alle figure suindicate.
Facendo innanzitutto riferimento alla figura 1, questa mostra una sedia (1) secondo la presente innovazione.
In particolare, la sedia (1) ? formata da un piano di seduta ribaltabile (2), collegato attraverso un elastico (3) allo schienale (4) che essendo un materiale duttile riesce a flettere e quindi a guidare il movimento di alzata e seduta in modo pi? efficace ed armonioso e pu? essere vantaggiosamente ricoperto di cotone elasticizzato per riprendere l'armonia estetica della imbottitura della seduta.
Vantaggiosamente, come meglio visibile nella figura 4, la struttura della sedia (1) presenta dei braccioli (5) in cui l'appoggio si ferma sul piano della seduta e poco dopo della met? si allargano per poi rientrare ed, infine, la presa (6) per far ruotare la seduta ? un prolungamento del bracciolo che punta verso l'alto e che presenta delle incavature (7).
Ci? facilita enormemente il movimento di alzata e seduta perch? permette una presa pi? solida ed antiscivolo .
Al fine di rendere graduale la seduta e l'elevazione della persona ? vantaggiosamente previsto che le gambe (8) della sedia non sono realizzate, come nelle sedie tradizionali, in quattro distinti appoggi in concomitanza con i quattro lati esterni del piano di seduta, ma l'anteriore ed il posteriore di ciascun lato esterno della sedia sono uniti formando un quadrato in ciascuno dei due lati esterni del piano (8).
Inoltre, come visibile dalla figura 3, per quanto riguarda la seduta ci sono due alette laterali (9) dove vi si incastrano le cerniere (10). Mentre per quanto riguarda lo schienale le alette laterali (11) vanno ad avvolgere i due montanti (12) evitando l'utilizzo di viti.
In particolare, le figure 5 e 6 mostrano tale spostamento, che avviene attraverso una pressione sui braccioli (5) che consente di spostare il piano seduta (2) rispetto al suo asse orizzontale.
L'utilizzatore potr? esercitare una pressione dei braccioli (5) e comodamente sedersi fino a poggiare il piano seduta (2) sul supporto orizzontale, che si trova sotto alla base del piano di seduta stesso e collegato alle due gambe posteriori della sedia (14), in tal modo che assolve la doppia funzione di unire i due montanti e bloccare il movimento di seduta, o alzarsi dalla sedia (1) fino a poggiare il piano seduta (2) sul supporto orizzontale che si trova poco sotto alla base del piano di seduta stesso e collegato alle due gambe anteriori della sedia (13).
Tali figure mostrano chiaramente come le modalit? di applicazione della sedia con piano basculante consentono di raggiungere i vantaggi prima elencati. In particolare, una completa autonomia di movimento nell'alzarsi e sedersi senza dover ricorrere a meccanismi elettronici ed il tutto senza dover ricorrere neanche all'uso di ingranaggi o altre diverse soluzioni, che spesso mal si coniugano con l'utilizzo frequente di un oggetto di uso comune nella quotidianit? come ? la sedia, ma soprattutto con il grande vantaggio e comodit? di poter utilizzare una semplice seduta che sia a livello di funzionalit? che di estetica si adatta ad ogni ambiente ed esigenza senza dover ricorrere all'acquisto di ingombranti sedute o sedie troppo tecniche.
In generale, da quanto descritto appare evidente che il sistema illustrato nel suo complesso secondo l'innovazione raggiunge gli scopi prefissati.
La presente innovazione ? stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di esecuzione preferite ed appare evidente che lo strumento secondo l'innovazione raggiunge gli scopi prefissati.
L'oggetto dell'innovazione ? suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto innovativo espresso nelle rivendicazioni allegate.
Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali o le forme potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.
Anche se l'oggetto ? stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza dell'invenzione e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI
1. Sedia (1) formata da un piano di seduta ribaltabile (2), collegato attraverso un elastico (3) allo schienale (4) che essendo un materiale duttile riesce a flettere e quindi a guidare il movimento di alzata e seduta. La seduta ? formata da due alette laterali (9) dove vi si incastrano le cerniere (10). Il piano seduta (2) va a poggiare su un supporto orizzontale, che si trova sotto alla base del piano di seduta stesso e collegato alle due gambe posteriori della sedia (14) e sul supporto orizzontale che si trova poco sotto alla base del piano di seduta stesso e collegato alle due gambe anteriori della sedia (13).
Mentre per quanto riguarda lo schienale le alette laterali (11) vanno ad avvolgere i due montanti (12) evitando l'utilizzo di viti. La struttura della sedia (1) presenta dei braccioli (5) in cui l'appoggio si ferma sul piano della seduta e poco dopo della met? si allargano per poi rientrare ed, infine, la presa (6) per far ruotare la seduta ? un prolungamento del bracciolo che punta verso l'alto e che presenta delle incavature (7). Al fine di rendere graduale la seduta e l'elevazione della persona le gambe (8) della sedia sono realizzate in modo che i quattro lati esterni del piano di seduta abbiano l'anteriore ed il posteriore di ciascun lato esterno della sedia uniti formando un quadrato in ciascuno dei due lati esterni del piano
(8).
2. Sedia (1) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzata dal fatto che ha un piano di seduta ribaltabile (2).
3. Sedia (1) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzata dal fatto che il piano di seduta (2) ? collegato attraverso un elastico (3) allo schienale (4) che essendo un materiale duttile riesce a flettere e quindi a guidare il movimento di alzata e seduta.
4. Sedia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la seduta nella parte inferiore ha due alette laterali (9) dove vi si incastrano le cerniere (10).
5. Sedia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il piano seduta (2) va a poggiare su un supporto orizzontale, che si trova sotto alla base del piano di seduta stesso e collegato alle due gambe posteriori della sedia (14) e sul supporto orizzontale che si trova poco sotto alla base del piano di seduta stesso e collegato alle due gambe anteriori della sedia (13).
6. Sedia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che nello schienale le alette laterali (11) vanno ad avvolgere i due montanti (12) evitando l'utilizzo di viti .
7. Sedia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i braccioli (5), in cui l'appoggio si ferma sul piano della seduta e poco dopo della met? si allargano per poi rientrare, e la presa (6) per far ruotare la seduta ? un prolungamento del bracciolo che punta verso l'alto e che presenta delle incavature (7)
8. Sedia (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la presa (6) per far ruotare la seduta che punta verso l'alto presenta delle incavature che offrono un maggior attrito con la mano dell'utente (7).
9. Sedia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le gambe (8) della sedia sono realizzate in modo che i quattro lati esterni del piano di seduta abbiano l'anteriore ed il posteriore di ciascun lato esterno della sedia uniti formando un quadrato in ciascuno dei due lati esterni del piano (8).
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