IT202000004840A1 - Una bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l’accesso a banche e zone controllate. - Google Patents

Una bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l’accesso a banche e zone controllate. Download PDF

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IT202000004840A1
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Rinaldo Rinaldi
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Saima Sicurezza Spa
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05GSAFES OR STRONG-ROOMS FOR VALUABLES; BANK PROTECTION DEVICES; SAFETY TRANSACTION PARTITIONS
    • E05G5/00Bank protection devices
    • E05G5/02Trapping or confining mechanisms, e.g. transaction security booths
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05GSAFES OR STRONG-ROOMS FOR VALUABLES; BANK PROTECTION DEVICES; SAFETY TRANSACTION PARTITIONS
    • E05G5/00Bank protection devices
    • E05G5/003Entrance control
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES E05D AND E05F, RELATING TO CONSTRUCTION ELEMENTS, ELECTRIC CONTROL, POWER SUPPLY, POWER SIGNAL OR TRANSMISSION, USER INTERFACES, MOUNTING OR COUPLING, DETAILS, ACCESSORIES, AUXILIARY OPERATIONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, APPLICATION THEREOF
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Description

UNA BUSSOLA ANTIRAPINA AUTOGESTITA, CON CONTROLLO DEL
VANO DI TRANSITO, A PORTE INTERBLOCCATE,
PARTICOLARMENTE PER L?ACCESSO A BANCHE E ZONE
CONTROLLATE.
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una bussola antirapina autogestita, con
controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per
l?accesso a banche e zone controllate.
Sono note bussole antirapina autogestite del tipo ad accessori interbloccati con
controllo di peso nel vano di transito all?interno della bussola, normalmente
collocate all?entrata di banche, provviste di un metal-detector posto in
corrispondenza dell?accesso esterno al vano di transito, o altri mezzi di allarme.
Questo metal-detector ha la funzione di trasmettere il comando di apertura o
di blocco all?accesso interno, quello che porta all?interno della banca o del
locale protetto.
L?accesso al vano di transito ? difatti a richiesta dell?utilizzatore, tramite la
pressione di un pulsante o il passaggio per una cellula fotoelettrica.
Il metal-detector lavora con l?ausilio di un dispositivo di pesatura
(normalmente costituito da una pedana gravitometrica), da sistemi a
microonde per il rilevamento di sagome, o similari, che hanno il compito di verificare che, dopo l?eventuale intervento dei mezzi rilevatori di metalli, un oggetto non sia stato lasciato all?interno della bussola.
In aggiunta a ci?, sul soffitto della bussola sono quasi sempre installati un dispositivo radar che, unitamente o disgiuntamente ad un sistema di fotocellule (che misurano il tempo e la velocit? di transito) hanno il compito di controllare che all?interno del vano di transito passi una ed una sola persona per volta altrimenti l?accesso interno rimane bloccato.
Pu? accadere che un rapinatore si presenti armato davanti alla porta d?ingresso di una banca, dove ? posta la bussola antirapina: la parete che controlla l?accesso esterno al vano di transito si apre a richiesta; solo mentre il rapinatore attraversa lo spazio dove la parete ? alloggiata, viene a trovarsi nella zona di interferenza con i mezzi rilevatori di metalli (ovvero metal-detector); la sua arma viene rilevata ma lui ? gi? dentro la bussola.
Naturalmente la seconda parete, quella che interdice l?accesso del vano di transito all?interno della banca e che ? interbloccata con la prima, non si apre e il rapinatore ? costretto ad uscire dalla bussola.
Inoltre, nel caso in cui egli lasci l?arma all?interno della bussola e ritenti di nuovo l?entrata, la pedana gravitometrica, o gli altri sistemi di rilevamento oggetti, seguita ad impedire l?accesso all?interno della banca, continuando a bloccare la seconda parete.
Dispositivi di questo tipo, non richiedendo controlli visivi esterni, garantiscono un ottimo funzionamento e pertanto sempre pi? spesso vanno a sostituire guardie giurate o personale addetto alla sicurezza che invece gravano molto a livello di costi.
Tuttavia, pu? capitare che la porta di accesso al vano di transito della bussola, una volta che si ? aperta, possa venire bloccata con un mezzo qualsiasi da malintenzionati, che decidono di forzare l?accesso interdetto usando un piede di porco, corpi contundenti o strumenti similari.
In particolare, in accessi di questo tipo, ? accaduto che i rapinatori, una volta entrati dentro la bussola, abbiano sfondato l?accesso interno alla banca con una testa di ariete, oppure sparando con armi da fuoco molto potenti, e poi bloccato l?azione delle poche guardie giurate (spesso ce n?? una soltanto) o degli addetti alla sicurezza.
La parete, anche se realizzata in materiale speciale antiproiettile non offre una resistenza prolungata allo sfondamento e i malintenzionati hanno la possibilit? di concludere la rapina e darsi alla fuga con la refurtiva prima dell?arrivo delle forze dell?ordine.
? infatti difficile realizzare una parete con un unico spessore che racchiuda spiccate caratteristiche antiproiettile, unite ad un?elevata resistenza antisfondamento.
Il compito che si propone il trovato ? quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di bussola antirapina a porte interbloccate con controllo di peso o altro, che renda pressoch? impossibile la forzatura del dispositivo da parte di malintenzionati, realizzando un sistema di protezione di accesso che abbia ottime caratteristiche antiproiettile ed antisfondamento.
Nell?ambito del compito suddetto, uno scopo che si propone il trovato ? quello di realizzare una bussola antirapina a porte interbloccate che non permetta di entrare od uscire a due persone contemporaneamente (il rapinatore non pu? uscire con l?ostaggio).
Non ultimo scopo del trovato ? quello di realizzare una bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, con mezzi facilmente reperibili in commercio, in modo che il dispositivo sia economicamente concorrenziale.
Questo compito e gli altri scopi sono raggiunti da una bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l?accesso a banche e zone controllate, secondo il trovato, comprendente un telaio provvisto di un accesso esterno e di un accesso interno intercettabili rispettivamente mediante una prima parete interbloccata ed una seconda parete interbloccata, detto telaio, definendo un vano di transito comunicante con un ambiente esterno ed un ambiente interno, comprendente inoltre mezzi di allarme pilotanti il bloccaggio di detto accesso interno, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un pannello di sicurezza, supportato a detto telaio, interponibile a detto accesso esterno e a detto accesso interno e attivato da mezzi di azionamento per l?accesso a detto vano di transito.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito a porte interbloccate, particolarmente per l?accesso a banche e zone controllate, illustrata a titolo indicativo non limitativo con l?ausilio degli uniti disegni in cui: la figura 1 rappresenta, in pianta la bussola antirapina autogestita nella condizione di risposo;
la figura 2 rappresenta in pianta, la bussola antirapina nella condizione di utilizzo in ingresso nel vano di transito;
la figura 3 rappresenta, in pianta, la bussola antirapina autogestita nella condizione di utilizzo in uscita dal vano di transito;
la figura 4 rappresenta una sezione della bussola antirapina autogestita, longitudinale rispetto alla sua direzione di attraversamento;
la figura 5 rappresenta un particolare della movimentazione del pannello di sicurezza.
Con riferimento alle citate figure, la bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l?acceso a banche e zone controllate, secondo il trovato, che viene individuata nella sua globalit? con il riferimento 1, comprende un telaio cilindrico esterno 2, all?interno del quale ? presente un cestello 3.
Il cestello 3 definisce un vano di transito 4 tra un ambiente esterno ed un ambiente interno rispetto, per esempio, ad un fabbricato quale una banca 5. Il telaio 2 ? provvisto di un accesso esterno 6, che mette in comunicazione l?ambiente esterno alla banca 5 con il vano 4, e di un accesso interno 7, che mette in comunicazione il vano 4 con l?ambiente interno alla banca 5.
Entrambi gli accessi (6 e 7) sono intercettabili mediante due pareti interbloccate che si muovono sulla circonferenza descritta dal telaio 2: una prima parete interbloccata 8 controlla l?accesso esterno 6; una seconda parete interbloccata 9 per l?accesso interno 7.
In questo modo, l?utilizzatore che entra nella banca 5 si trover? a passare prima per l?accesso esterno 6 mediante la prima parete interbloccata 8 e poi per l?accesso interno 7 mediante la seconda parete interbloccata 9. Viceversa, se uscendo dalla banca 5 attraverser? prima l?accesso 7 e poi 6 (e di conseguenza le pareti 9 e 8 nell?ordine).
Una caratteristica fondamentale della bussola antirapina autogestita ? di comprendere almeno un pannello di sicurezza 10 connesso al telaio 2, interponibile agli accessi 6 e 7 e attivato da mezzi di azionamento per l?accesso a detto vano di transito 4, come ad esempio un pulsante 11 oppure una cellula fotoelettrica posta in prossimit? dell?entrata o simili dispositivi.
Il pannello 10, nella soluzione realizzativa qui presentata, ? movimentato esternamente alle pareti interbloccate 8 e 9 rispetto al vano di transito 4.
Vantaggiosamente, il pannello 10 ? realizzato in materiale ad elevata resistenza allo sfondamento (antisfondamento) e al fuoco (antiincendio).
Nella condizione di risposo del vano 4 (fig.1) il pannello 10 ? posizionato tra le due pareti 8 e 9: la bussola 1 si presenta quindi con entrambe le pareti 8 e 9 in posizione di interferenza rispettivamente con gli accessi 6 e 7, mentre il pannello 10 si trova in posizione laterale rispetto agli accessi 6 e 7 suddetti. Nelle condizioni di utilizzo, il pannello 10 ? sovrapposto ad una delle due parteti interbloccate 8 e 9, a seconda che si abbia, rispettivamente, la condizione di utilizzo in ingresso del vano di transito 4 (fig. 3) o in uscita dal vano di transito 4 (fig.3).
Nella normale applicazione del dispositivo, nel caso di accesso a banche, ad esempio, durante gli orari di chiusura al pubblico ? conveniente che il pannello 10 si trovi ad interdire l?accesso esterno 6 (condizioni di utilizzo in uscita del vano di transito 4, fig. 3) in modo da fungere da barriera protettiva antisfondamento e antiincendio per eventuali attacchi notturni con armi, esplosivi, materiali incendiario o altri sistemi di demolizione.
Vantaggiosamente, il pannello di sicurezza 10, ? costretto a rimanere nella posizione di interdizione all?accesso interno 7, nella condizione di utilizzo in uscita del vano 4, nell?eventualit? che mezzi di allarme, quali ad esempio mezzi di rilevamento dei metalli (metal-detector 12) o sistemi per il rilevamento di tentativi di sfondamento, dispositivi di rilevazione calore e di vibrazioni, ecc, impediscano alla prima parete interbloccata 8 di tornare nella posizione iniziale, ossia a chiudere l?accesso esterno 6.
Inoltre, questo pannella 10 pu? essere provvisto di un obl? 13 in materiale otticamente trasparente per permettere l?ispezione del vano di sicurezza in ogni condizione di utilizzo.
Il pannello 10 presenta un profilo comprendente un?ala superiore 14 e un?ala inferiore 15, che sono conformate in modo da non permettere lo scardinamento del pannello 10: l?ala 14 agisce su mezzi di movimentazione del pannello 10 connessi al soffitto 16 del cestello 3; l?ala 15 s?incastra tra la base del vano 4 e il telaio 2 impedendo cos? lo scardinamento del pannello 10.
I suddetti mezzi di movimentazione del pannello 10 comprendono una cremagliera 18, che ? ancorata all?ala superiore 14 del pannello 10, e che permetto lo spostamento del pannello 10 grazie a mezzi motori (ad esempio un moto-riduttore 19) connessi al telaio 2: in questo modo la parete, cos? come le altre due pareti interbloccate 8 e 9, ? sospesa sulla base del vano di transito 4.
La cremagliera 18 si sviluppa su un arco di circonferenza avente la stessa apertura angolare dell?arco di movimentazione del pannello 10, intendendo per arco di movimentazione del pannello 10 la traiettoria compresa tra le due posizioni di utilizzo del pannello 10 stesso: dalla sua interposizione con l?accesso 6 alla sua interposizione con l?accesso 7 e viceversa.
Sono previsti inoltre dei mezzi di bloccaggio della movimentazione per il pannello 10, costituiti da fine-corsa 20, in modo che, quando il pannello 10 raggiunge la posizione comandata, sia essa di riposo oppure di utilizzo, i mezzi di bloccaggio della sua movimentazione lo mantengano in quella posizione fino a nuovo ordine.
Sul soffitto 16, inoltre, possono essere previsti mezzi sensori di controllo del passaggio nel vano 4 di una persona alla volta (ad esempio un dispositivo radar ovvero un sistema di pesatura unitamente o disgiuntamente ad un sistema di fotocellule) controllanti gli accessi 6 e 7 in modo tale che il passaggio del vano 4 rimanga interdetto alla loro attivazione.
Vantaggiosamente, sulla base del vano 4 ? installata una pedana gravitometrica che riesce a valutare se un oggetto ? stato lasciato all?interno del vano 4 stesso, e nel caso, provvede a bloccare l?accesso interno 7.
Durante il normale funzionamento, quando l?utilizzatore chiede di entrare premendo il pulsante 11 (o la sua presenza ? rilevata da una fotocellula) il modo-riduttore 19 mette in azione la cremagliera 18 che trascina il pannello 10 dalla posizione che aveva nella condizione di riposo del vano di transito 4 alle posizioni di utilizzo di uscita del vano 4, ossia sovrapposto alla parete 9, ad interdire l?accesso interno 7, posizione in cui rimane bloccato grazie ai finecorsa 20.
A questo punto, se il metal-detector 12 e i mezzi sensori non segnalano rischi, la prima parete 8 ritorna ad interdire l?accesso 6, il pannello 10 le va in sovrapposizione muovendosi di 180? trascinato dalla cremagliera 18, portando il vano di transito nell?altra condizione di utilizzo (di ingresso nel vano 4) e la parete 9 pu? spostarsi liberando l?accesso interno 7.
Una volta che l?utilizzatore ? entrato nel fabbricato 5, si riconfigura la condizione di risposo del vano 4.
Nel caso in cui il metal-detector 12 si accorga invece della presenza di oggetti metallici e/o i mezzi sensori segnalino la presenza all?interno del vano 4 di pi? persone o di un pericolo di altro genere, l?accesso 7 rimane protetto dalla parete 9 (che ha caratteristiche antiproiettile) e dal pannello 10 (blindato). Analogamente, nel caos estremo in cui il malintenzionato sia riuscito a penetrare all?interno della banca e abbia effettuato una rapina, la doppia barriera che si presenta all?accesso esterno 6 offre una valida resistenza, impedendone una rapida fuga.
Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi preposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzata una bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l?accesso a banche e zone controllate, che rende pressoch? impossibile la forzatura del dispositivo da parte deli malintenzionati, in particolare realizzando una protezione antisfondamento e anti-incendio che si va ad associare alla protezione antiproiettile delle pareti interbloccate, allungando cos? i tempi di sfondamento delle pareti interbloccate, in modo da facilitare l?intervento delle forze di polizia.
In particolare, questa difficolt? raddoppiata funge da maggiore deterrente, aumentando la sicurezza della banca o del fabbricato nel quale la bussola antirapina, secondo il trovato, viene installata.
Un altro vantaggio del trovato consiste nella possibilit? di rendere molto difficile la demolizione dell?accesso ai fabbricati protetti durante le ore di chiusura, eventualmente impedendo la visione del loro interno, per scoraggiare tentativi di rapina nottetempo.
Un altro vantaggio del trovato consiste nell?aver realizzato un dispositivo dotato di un?elevata resistenza alle armi, agli esplosivi, all?incendio e allo sfondamento, ma senza inficiare la velocit? e la rapidit? di movimentazione delle porte (e quindi non aumentando i tempi di permanenza nel vano di transito da parte degli utilizzatori) non avendo modificato lo spessore, e quindi il peso, delle pareti interbloccate.
Un altro vantaggio del trovato consiste nella specificit? del sistema, il conteggio delle persone in transito nella bussola, che, unendo differenti tecnologie (sistema di pesatura, sistema di fotocellule) permette di raggiungere elevati livelli di sicurezza. In particolare, speciali algoritmi rilevano l?andamento nel tempo del peso rilevato all?interno del vano interbloccato.
Speciali algoritmi rilevano tramite sensori laser l?andamento nel tempo delle dimensioni fisiche e metriche della persona in transito. Vantaggiosamente l?integrazione dei sopra citati sistemi, permette di ridurre sensibilmente gli errori di un unico sistema di rilevamento dell?unicit? di passaggio.
Non ultimo, l?uso di materiali facilmente reperibili in commercio non rende il dispositivo particolarmente costoso e non ne complica la sua messa in opera. Si ? in pratica constatato come il dispositivo, secondo il trovato cos? descritto, permetta di aumentare la sicurezza del fabbricato nel quale ? previsto, garantendo una protezione antisfondamento, antincendio ed antirapina all?ingresso e all?uscita edifico.
Il trovato cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonch? le dimensioni potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze, purch? coerenti con lo scopo realizzativo.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l?accesso a banche e zone controllate, comprendente un telaio delimitante un accesso esterno e un accesso interno intercettabili, rispettivamente, mediante una prima parte interbloccata ed una seconda parete interbloccata detto telaio definendo un vano di transito comunicante con un ambiente esterno ed un ambiente interno, comprendente inoltre mezzi di allarme per il bloccaggio di detto accesso interno, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un pannello di sicurezza, supportato a detto telaio, interponibile a detto accesso esterno e a detto accesso interno e attivato da mezzi di azionamento per l?accesso a detto vano di transito.
  2. 2. Bussola antirapina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che, nella condizione di utilizzo in uscita da detto vano di transito, detti mezzi di allarme sono di interdizione per detto accesso interno.
  3. 3. Bussola antirapina, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il posizionamento di detto pannello di sicurezza ? di comando per la movimentazione di detta prima parete interbloccata e detta seconda parete.
  4. 4. Bussola antirapina, secondo uno o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pannello di sicurezza presenta un?ala superiore e un?ala inferiore, poste alle estremit? di detto pannello.
  5. 5. Bussola antirapina, secondo uno o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione per detto pannello di sicurezza, connessi a detto telaio.
  6. 6. Bussola antirapina, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio della movimentazione di detto pannello di sicurezza, connessi a detto mezzi motori.
  7. 7. Bussola antirapina, secondo uno o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pannello di sicurezza ? esterno a detto prima parete interbloccata e a detta seconda parete interbloccata rispetto a detto vano di transito.
  8. 8. Bussola antirapina, secondo uno o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o pi? sistemi di pesatura, fotocellule, sistemi d laser atti a rilevare singolarmente o congiuntamente il numero di persone all?interno della bussola.
IT102020000004840A 2020-03-06 2020-03-06 Una bussola antirapina autogestita, con controllo del vano di transito, a porte interbloccate, particolarmente per l’accesso a banche e zone controllate. IT202000004840A1 (it)

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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2560410A (en) * 1949-02-17 1951-07-10 John H Brown Bank robber trap
DE102005032168A1 (de) * 2005-07-09 2007-01-18 Dorma Gmbh + Co. Kg Kreisschiebetüranordnung

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