IT202000004519A1

IT202000004519A1 - Apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto di alimenti.

Info

Publication number: IT202000004519A1
Application number: IT102020000004519A
Authority: IT
Inventors: Marziano Salvaro
Original assignee: Marziano Salvaro
Priority date: 2020-03-04
Filing date: 2020-03-04
Publication date: 2021-09-04
Also published as: CN113353322A; EP3875378A1; US20210276750A1; AU2021201331A1; US11685566B2

Description

APPARECCHIATURA PER IL CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO DI ALIMENTI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una apparecchiature per il confezionamento sottovuoto di alimenti.

Come ? noto, le apparecchiature per il confezionamento sottovuoto di alimenti, per la loro conservazione o la loro cottura, comprendono una struttura di base che definisce una camera del vuoto, costituita normalmente da una vasca, chiudibile ermeticamente, tramite un coperchio superiore, ed al cui interno ? posizionabile un apposito contenitore di confezionamento sigillabile, tipicamente un sacchetto in materia plastica idonea, in cui vengono collocati gli alimenti da confezionare.

La camera del vuoto risulta collegata, tramite una canalizzazione di circuitazione dell'aria, ad una pompa a vuoto.

Nella camera del vuoto sono, inoltre, previsti mezzi di sigillatura a caldo del sacchetto di confezionamento che vengono attivati una volta estratta l'aria dal sacchetto stesso tramite la pompa a vuoto.

Il funzionamento di queste apparecchiature viene gestito tramite numerose valvole solenoidi, sensori ed attuatori controllati da un firmware residente in una scheda elettronica di potenza, alla quale ? generalmente collegata una ulteriore scheda elettronica di interfaccia utente munita di display.

Gli alimenti possono essere sottoposti al confezionamento sottovuoto sia caldi che freddi ed il processo di confezionamento sottovuoto tende ad estrarre da essi una certa quantit? di acqua che trasporta con s? materiale biologico e liquidi biochimici di varia natura.

La quantit? di acqua, liquidi biochimici e materiale biologico estratti dagli alimenti durante il confezionamento sottovuoto da parte della pompa a vuoto ? proporzionale alla quantit? di umidit? presente sulla superficie e all'interno degli alimenti ed alla loro temperatura, nel senso che pi? il cibo ? caldo maggiore sar? la quantit? di acqua che verr? estratta e si propagher? sotto forma di nebbia.

Per questi motivi, nel breve tempo nel quale la pompa a vuoto ? collegata alla camera del vuoto, viene aspirata dalla pompa a vuoto, assieme all'aria e ai liquidi biochimici, anche dell'acqua che trascina del materiale biologico e del particolato secco.

Questo inevitabile effetto di trasporto fa s? che all'interno della pompa a vuoto si accumulino acqua e materiale biologico.

La miscela di acqua e materiale biologico che viene a formare si aggrega, senza mescolarsi, nell'olio di lubrificazione e raffreddamento della pompa a vuoto.

La presenza di sostanze non lubrificanti e con diversa capacit? di trasporto di calore altera le caratteristiche dell'olio di lubrificazione e raffreddamento, fino a deteriorarne completamente le caratteristiche fisiche, in particolare la viscosit?, la capacit? dielettrica, la conducibilit? termica.

In particolare, la presenza di acqua o liquido biochimico, che ha una temperatura di ebollizione diversa rispetto a quella dell'olio di lubrificazione e raffreddamento, altera il coefficiente di trasporto del calore dell'olio di lubrificazione e raffreddamento con effetti negativi sull'affidabilit? e la vita utile della pompa a vuoto.

Il compito del presente trovato ? quello di realizzare una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o pi? degli aspetti sopra indicati.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato ? quello di fornire una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto che sia in grado di garantire la durabilit? meccanica nel tempo della pompa a vuoto e delle sue caratteristiche specifiche.

Un altro scopo del trovato ? quello di mettere a punto una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto che consenta di evitare l'aspirazione, assieme all'aria, di una componente umida o secca, biologicamente inquinata, da parte della pompa a vuoto.

Un ulteriore scopo del trovato ? quello di realizzare una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto che sia in grado di offrire le pi? ampie garanzie di affidabilit? e sicurezza nel funzionamento.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato ? quello di realizzare una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto che sia di relativamente facile realizzazione e che possa essere prodotta a costi competitivi.

Questo compito, nonch? questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto, secondo la rivendicazione 1, opzionalmente dotato di una o pi? delle caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell'apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra schematicamente l'apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 2 mostra in alzato laterale un dispositivo di filtrazione dell'apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 3 ? una sezione presa lungo la linea III-III di figura 2;

la figura 4 mostra una sezione lungo la linea IV-IV di figura 2;

la figura 5 illustra in vista prospettica ed in sezione longitudinale il dispositivo di filtrazione dell'apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 6 mostra in vista prospettica ed in esploso il dispositivo di filtrazione dell'apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 7 illustra in vista prospettica da diversa angolazione ed in esploso il dispositivo di filtrazione dell'apparecchiatura secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, l'apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto di alimenti, secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende una struttura di base 2 che definisce una camera del vuoto 3, che risulta collegabile ad una pompa a vuoto 4.

Ad esempio, come illustrato schematicamente in figura 1, la camera del vuoto 3 ? realizzata da una vasca aperta verso l'alto, chiudibile superiormente tramite un coperchio 5, incernierato alla struttura di base 2, al cui interno pu? essere posizionato un contenitore, non raffigurato, in cui vengono collocati gli alimenti da confezionare sottovuoto.

La peculiarit? del trovato consiste nel fatto di comprendere, tra la camera del vuoto 3 e la pompa a vuoto 4, almeno un dispositivo di filtrazione 6 dell'aria, il quale presentante mezzi di variazione di almeno un parametro termofluidodinamico del flusso di aria aspirata dalla camera del vuoto 3 da parte della pompa a vuoto 4, per consentire l'eliminazione, dall'aria aspirata dalla camera del vuoto 3, di acqua, liquidi biochimici, particolato secco e materiali biologici.

Opportunamente, tale dispositivo di filtrazione 6 comprende un involucro 7 che presenta almeno una bocca di ingresso 8, che risulta in comunicazione con la camera del vuoto 3, ed almeno una bocca di uscita 9, che, a sua volta, risulta in comunicazione con la pompa a vuoto 4.

In particolare, i suddetti mezzi di variazione di almeno un parametro termofluidodinamico sono, opportunamente, interposti lungo il percorso del flusso di aria all'interno dell'involucro 7 dalla bocca di ingresso 8 alla bocca di uscita 9.

Vantaggiosamente, tali mezzi di variazione di almeno un parametro termo-fluidodinamico comprendono mezzi di variazione della temperatura del flusso di aria aspirata dalla camera del vuoto 3, i quali, opportunamente, comprendono mezzi di raffreddamento del flusso di aria, per consentire l'estrazione dell'acqua contenuta nell'aria aspirata dalla camera del vuoto 3 mediante condensazione.

Opportunamente, i citati mezzi di variazione di almeno un parametro termo-fluidodinamico possono anche comprendere: mezzi di variazione del momento della quantit? di moto del flusso di aria aspirata dalla camera del vuoto 3, i quali permettono di favorire la separazione dal flusso di aria delle particelle di massa maggiore; mezzi di variazione della pressione/velocit? del flusso di aria aspirata da detta camera del vuoto, per favorire il deposito verso il basso di particelle pi? piccole; nonch?, eventualmente, mezzi di variazione della densit?, a volume costante, dell'aria aspirata da detta camera del vuoto, che consentono anch'essi di favorire la separazione dell'aria aspirata dalla camera del vuoto di acqua e delle eventuali particelle di materiale biologico, umido o secco, trasportato assieme all'aria.

Pi? nei dettagli, l'involucro 7 ? definito almeno un canale di convogliamento 10 dell'aria che si sviluppa dalla bocca di ingresso 8 alla bocca di uscita 9.

Lungo il canale di convogliamento 10 ? definita almeno una camera di condensazione 11 dell'acqua contenuta nel flusso di aria che attraversa il canale di convogliamento 10.

In particolare, i suddetti mezzi di raffreddamento comprendendo mezzi di circolazione 12 di un fluido di raffreddamento, come, ad esempio, un gas refrigerante, i quali sono in rapporto di scambio termico con la camera di condensazione 11 e che verranno meglio descritti in seguito.

Opportunamente, nell'involucro 7 risulta definita almeno una luce di scarico 13 dell'acqua condensata e separata dal flusso di aria che attraversa il canale di convogliamento 10.

Vantaggiosamente, la luce di scarico 13 pu? essere collegata ad un apposito serbatoio di raccolta, non raffigurato, collegato a mezzi di creazione del vuoto attivabili a comando per richiamare l'acqua attraverso la luce di scarico 13 nel serbatoio di raccolta.

Come illustrato, l'involucro 7 presenta, vantaggiosamente, uno sviluppo assiale, con la bocca di ingresso 8 definita assialmente ad una sua estremit?, mentre la camera di condensazione 11 si sviluppa lungo l'asse dell'involucro 7, preferibilmente immediatamente a valle della bocca di ingresso 8, secondo la direzione del flusso di aria nel canale di convogliamento 10.

I mezzi di circolazione 12 del fluido di raffreddamento sono, opportunamente, costituiti una pluralit? di condotti di scambio termico 14 che sono disposti in rapporto di scambio termico con le pareti laterali della camera di condensazione 11 e che si sviluppano sostanzialmente parallelamente tra loro e sostanzialmente parallelamente all'asse della camera di condensazione 11. Tali condotti di scambio termico 14 sono in comunicazione con una luce di entrata 15 ed una luce di uscita 16 del fluido di raffreddamento, che risultano collegate, opportunamente, ad un gruppo frigorigeno, non raffigurato, che consente di mantenere la temperatura del fluido di raffreddamento al valore desiderato, sufficiente a garantire la condensazione dell'acqua contenuta nell'aria aspirata dalla camera del vuoto 3.

Vantaggiosamente, all'altra estremit? dell'involucro 7, ? radialmente definita la bocca di uscita 9 dell'aria, la quale risulta in comunicazione con almeno un tratto di raccordo 17 del canale di convogliamento 10 che risulta collegato alla camera di condensazione 11 e che si sviluppa circonferenzialmente attorno all'asse dell'involucro 7, in modo tale che nel passaggio dalla camera di condensazione 11 al tratto di raccordo 17, il flusso dell'aria all'interno del canale di convogliamento 10 possa subire una variazione del suo momento della quantit? di moto.

Vantaggiosamente, nel condotto di convogliamento 10, tra la camera di condensazione 11 e la bocca di uscita 9, ?, inoltre, definito almeno un tratto 18 incrementante la velocit? del flusso di aria che attraversa il condotto di convogliamento 10, il quale risulta, opportunamente, realizzato da un ugello 19 che presenta una sezione di passaggio inferiore rispetto alla camera di condensazione 11, in modo tale che, nel passaggio del flusso di aria attraverso l'ugello 19, il flusso dell'aria possa subire un aumento della sua velocit? ed una riduzione di pressione che favoriscono il deposito verso il basso per gravit? delle particelle pi? piccole rimaste in sospensione nell'aria che fluisce attraverso il condotto di convogliamento 10.

Opportunamente, per consentire la possibilit? di innalzare rapidamente la temperatura del canale di convogliamento 11 ed, in particolare, della camera di condensazione 11 dopo l'intervento dei mezzi di raffreddamento, consentendo lo sbrinamento rapido della camera di condensazione 11, sono previsti mezzi di riscaldamento in rapporto di scambio termico con il condotto di convogliamento 10, i quali possono essere costituiti, ad esempio, da resistenze elettriche, non raffigurate, applicate mediante adesivo all'involucro 7, oppure da mezzi per la circolazione di un fluido riscaldante.

Come nella forma di esecuzione del trovato mostrata nelle figure, l'involucro 7 pu? essere realizzato da una pluralit? di elementi componenti, tra loro assialmente assemblabili, opportunamente mediante giunzioni di tipo a flangia o simili.

Cos?, ad esempio, possono essere previsti due elementi componenti di estremit?, rispettivamente un primo elemento componente di estremit? 20a, in cui ? definita la bocca di entrata 8, ed un secondo elemento componente di estremit? 20b, in cui sono definiti la bocca di uscita 9 e la luce di scarico 13.

Tra i due elementi componenti di estremit? 20a e 20b possono essere previsti uno o pi? componenti longitudinali che assialmente definiscono rispettive porzioni del canale di convogliamento 10 e, pi? in particolare, secondo l'esempio raffigurato, un primo elemento componente longitudinale 20c ed un secondo elemento componente longitudinale 20d, tra i quali pu? essere interposto un elemento componente intermedio 20e.

Entrando nei dettagli, il primo elemento componente di estremit? 20a pu? essere costituito da un corpo di forma sostanzialmente cilindrica, assialmente attraversato da un passaggio, che realizza la bocca di entrata 8 dell'involucro 7, e dotato, lateralmente, di nervature assiali 21, angolarmente distanziate tra loro, che definiscono sedi di accoglimento 22 per viti di fissaggio, non raffigurate, che consentono di collegare il primo elemento componente di estremit? 20a ad una estremit? del primo elemento componente longitudinale 20c.

A sua volta, il primo componente longitudinale 20c risulta costituito da un corpo tubolare che, con la sua cavit? assiale interna, definisce la camera di condensazione 11 e che presenta anch'esso esternamente nervature assiali 21, omologhe a quelle del primo componente d'estremit? 20a e definenti corrispondenti sedi di accoglimento 22 per le viti di fissaggio del primo componente di estremit? 20a al primo componente longitudinale 20c.

In particolare, nello spessore della parete laterale del corpo tubolare che realizza il primo componente longitudinale 20c sono longitudinalmente definiti dei canalicoli, che realizzano i condotti di scambio termico 14 e che comunicano con l'esterno tramite due fori radiali che definiscono, rispettivamente, la luce di entrata 15 e la luce di uscita 16 del fluido di raffreddamento e che possono, quindi, essere messi in collegamento con il gruppo frigorigeno.

L'elemento componente intermedio 20e risulta realizzato da un corpo cilindrico, assialmente attraversato da una apertura passante 23, avente una sezione trasversale inferiore rispetto alla cavit? assiale interna del primo elemento componente longitudinale 20c, in modo da realizzare il tratto 18 del canale di convogliamento 10.

In particolare, l'elemento componente intermedio 20e risulta attestato, con una sua faccia assiale, all'estremit? del primo elemento longitudinale 20c opposta a quella collegata al primo elemento componente di estremit? 20a, e presenta, perifericamente, una pluralit? di primi fori passanti 24 per l'alloggiamento di viti di collegamento, non rappresentate, impegnabili in rispettive sedi di accoglimento 22 definite nelle nervature longitudinali 21 del corpo tubolare del primo componente longitudinale 20c.

Alla sua faccia opposta, l'elemento componente intermedio 20e presenta, attorno all'apertura passante 23, un prolungamento assiale, che definisce l'ugello 19, e risulta attestato contro una estremit? del secondo elemento componente longitudinale 20d, a cui ? fissabile mediante viti di collegamento, non raffigurate, che vengono inserite in secondi fori passanti 25, previsti alla sua periferia.

Il secondo componente logitudinale 20d ? realizzato anch'esso da un corpo tubolare dotato lateralmente di nervature assiali 21 che sono situate in posizione omologa ai secondi fori passanti 25 dell'elemento componente intermedio 20e ed in cui sono definite rispettive sedi di accoglimento 22 per le viti di collegamento inserite nei secondi fori passanti 25 dell'elemento componente intermedio 20e.

Nello spessore della parete del secondo elemento componente longitudinale 20d ? assialmente definita una pluralit? di canali longitudinali 26 comunicanti, alla loro estremit? rivolta verso l'elemento componente intermedio 20e, con la cavit? assiale interna del corpo tubolare del secondo elemento componente longitudinale 20d, ed aperti, all'altra loro estremit?, sulla faccia assiale del corpo tubolare del secondo elemento componente longitudinale 20d.

Opportunamente, la cavit? assiale interna del corpo tubolare del secondo elemento componente longitudinale 20d presenta un allargamento alla sua estremit? rivolta verso l'elemento componente intermedio 20e che accoglie con gioco il prolungamento assiale che definisce l'ugello 19 per definire una intercapedine anulare 27 che collega la cavit? assiale interna del corpo tubolare del secondo elemento componente longitudinale 20d con i canali longitudinali 26.

Il secondo elemento componente di estremit? 20b ? costituito da un corpo cilindrico, assialmente attraversato da un foro di passaggio che realizza la luce di scarico 13 per l'acqua di condensa e risulta attestato con una sua faccia assiale contro l'estremit? del secondo elemento componente longitudinale 20d opposta rispetto a quella rivolta verso l'elemento componente intermedio 20e.

Sulla faccia del secondo elemento componente di estremit? 20b ? definita una scanalatura circolare, che risulta aperta verso i canali 26 del secondo elemento componente longitudinale 20d e che definisce il tratto di raccordo 17, mentre, sulla superficie laterale del secondo elemento componente di estremit? 20b, ? realizzata una apertura radiale che comunica con la suddetta scanalatura circolare e che definisce la bocca di uscita 9.

Alla periferia del corpo cilindrico che realizza il secondo elemento componente di estremit? 20b sono previsti fori passanti 28 per l'impegno di viti, non rappresentate, che si inseriscono in rispettive sedi di accoglimento 22 definite nelle nervature assiali 21 del secondo elemento componente longitudinale 20d, per realizzare il collegamento del secondo elemento componente di estremit? 20b con il secondo elemento componente longitudinale 20d.

Il funzionamento dell'apparecchiatura, secondo il trovato, ? il seguente.

All'interno della camera del vuoto 3 viene posto un contenitore per il confezionamento sottovuoto ed il coperchio 5 viene chiuso.

L'apparecchiatura viene quindi messa in funzione per eseguire un ciclo di lavoro, tramite l'attivazione della pompa a vuoto 4, e vengono contestualmente attivati i mezzi di raffreddamento che consentono di mantenere a bassa temperatura la superficie interna della camera di condensazione 11.

L'aria aspirata dalla pompa a vuoto 4 entra nel dispositivo di filtrazione 6 attraverso la bocca di ingresso 8 e fluisce nel canale di convogliamento 10 all'interno del dispositivo di filtrazione 6.

Sulle pareti del canale di convogliamento 10 ed, in particolare, della camera di condensazione 11, avviene la condensazione dell'umidit? contenuta nell'aria aspirata dalla pompa a vuoto 4 e la conseguente separazione dall'aria delle particelle di materiale biologico con essa trasportate.

L'aria attraversa successivamente l'ugello 19 dove subisce un aumento di velocit? ed un abbassamento di pressione che favoriscono il deposito verso il basso di eventuali particelle rimaste in sospensione.

A questo punto, il flusso dell'aria passa attraverso l'intercapedine 27 e raggiunge i canali longitudinali 26, tramite i quali giunge al tratto di raccordo 17 per poi fuoriuscire dal dispositivo di filtrazione attraverso la bocca di uscita 9.

Nel passaggio attraverso l'intercapedine 27 e, successivamente, il tratto di raccordo 17, il flusso di aria subisce una variazione del momento della quantit? di moto che favorisce il deposito di eventuali particelle residue rimaste in sospensione, prima della fuoriuscita dell'aria dal dispositivo di filtrazione 6 attraverso la bocca di uscita 9.

Raggiunta nella camera del vuoto 3 la pressione minima per il tempo necessario a completare il ciclo di lavoro con estrazione dell'aria dal contenitore inserito nella camera del vuoto 3, si hanno in sequenza le seguenti fasi: spegnimento dei mezzi di raffreddamento; spegnimento della pompa a vuoto 4 con conseguente possibilit? di apertura del coperchio 5 per prelevare il contenitore con gli alimenti confezionati sottovuoto posti al suo interno; attivazione dei mezzi di riscaldamento, con conseguente sbrinamento del canale di convogliamento 10; scarico dell'acqua e del materiale biologico depositato verso l'esterno del dispositivo di filtrazione 6 tramite attivazione dei mezzi di creazione del vuoto nel contenitore di raccolta.

A questo punto, viene eseguita la riattivazione dei mezzi di raffreddamento, in modo tale che l'apparecchiatura sia pronta per un nuovo ciclo di lavoro.

Si ? in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti ed, in particolare, si sottolinea il fatto che l'apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto si ? dimostrata validamente in grado di evitare l'accumulo di umidit? e particelle inquinanti nella pompa a vuoto.

Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purch? compatibili con l'uso specifico, nonch? le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilit? delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto di alimenti comprendente una struttura di base (2) definente una camera del vuoto (3) collegabile ad una pompa a vuoto (4) caratterizzata dal fatto di comprendere, tra detta camera del vuoto (3) e detta pompa a vuoto (4), almeno un dispositivo di filtrazione (6) dell'aria presentante mezzi di variazione di almeno un parametro termo-fluidodinamico del flusso di aria aspirata da detta camera del vuoto (3) da parte di detta pompa a vuoto (4), per consentire l'eliminazione, dall'aria aspirata da detta camera del vuoto (3), di acqua, liquidi biochimici e materiali biologici.
2. Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di filtrazione (6) comprende un involucro (7) presentante almeno una bocca di ingresso (8) in comunicazione con detta camera del vuoto (3) ed almeno una bocca di uscita (9) in comunicazione con detta pompa a vuoto(4), detti mezzi di variazione essendo interposti lungo il percorso del flusso di aria all'interno di detto involucro (7) da detta bocca di ingresso (8) a detta bocca di uscita (9).
3. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di variazione comprendono mezzi di variazione della temperatura del flusso di aria aspirata da detta camera del vuoto (3).
4. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di variazione comprendono mezzi di variazione del momento della quantit? di moto di detto flusso di aria aspirata da detta camera del vuoto (3).
5. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di variazione comprendono mezzi di variazione della pressione/velocit? del flusso di aria aspirata da detta camera del vuoto (3).
6. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di variazione comprendono mezzi di variazione della densit?, a volume costante, dell'aria aspirata da detta camera del vuoto (3).
7. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di variazione della temperatura comprendono mezzi di raffreddamento.
8. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in detto involucro (7) ? definito almeno un canale di convogliamento (10) dell'aria sviluppantesi da detta bocca di ingresso (8) a detta bocca di uscita (9), lungo detto canale di convogliamento (10) essendo definita almeno una camera di condensazione (11) dell'acqua contenuta nel flusso di aria attraversante detto canale di convogliamento (10), detti mezzi di raffreddamento comprendendo mezzi di circolazione (12) di un fluido di raffreddamento, in rapporto di scambio termico con detta camera di condensazione (11), in detto involucro (7) essendo definita almeno una luce di scarico (13) dell'acqua condensata e separata dal flusso di aria attraversante detto canale di convogliamento (10).
9. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto involucro (7) presenta uno sviluppo assiale, detta bocca di ingresso (8) essendo definita assialmente ad una estremit? di detto involucro (7), detta camera di condensazione (11) sviluppandosi lungo l'asse di detto involucro (7).
10. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta bocca di uscita (9) ? definita radialmente all'altra estremit? di detto involucro (7) ed essendo in comunicazione con almeno un tratto di raccordo (17) di detto canale di convogliamento (10) collegato a detta camera di condensazione (11) e sviluppantesi circonferenzialmente attorno all'asse di detto involucro (7).
11. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che lungo detto condotto di convogliamento (10), tra detta camera di condensazione (11) e detta bocca di uscita (9), ? definito almeno un tratto (18) incrementante la velocit? del flusso di aria attraversante detto condotto di convogliamento (10).
12. Apparecchiatura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di riscaldamento in rapporto di scambio termico con detto condotto di convogliamento (10).