ITBO20000314A1 - Dispositivo per il controllo del livello di schiume generate in macchine per il lavaggio a secco . - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

an vnessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

DISPOSITIVO PER IL CONTROLLO DEL LIVELLO DI SCHIUME GENERATE IN MACCHINE PER IL LAVAG-GIO A SECCO.

Il presente trovato concerne un dispositivo per il controllo del livello delle schiume generate in macchine per il lavaggio a secco di indumenti.

Queste macchine per il lavaggio a secco, tradizionalmente, si compongono, in una configurazione semplificata relativa agli elementi fondamentali, di una botte a sezione circolare per il contenimento ed il lavaggio degli indumenti caricabili e scaricabili attraverso un portello chiudibile a tenuta; la botte fa parte di un primo circuito di alimentazione / scarico di solvente di lavaggio contenuto all'interno di almeno un relativo serbatoio. La botte di lavaggio risulta anche collegata con una camera per il distillo e la pulizia, mediante evaporazione attraverso mezzi di calore autonomi (ad esempio resistenze elettriche), del solvente usato nella botte e collegata, a sua volta, di nuovo con il serbatoio. Usualmente, il solvente utilizzato, prima di entrare nella camera per il distillo, viene raccolto da una camera di separazione del solvente da acqua ed altre impurità generate dal contatto tra solvente ed indumenti; la camera di separazione è collegata, lato solvente, o alla stessa camera di distillo ovvero ad un serbatoio, mentre, in entrata, il detto separatore è collegato ad un condotto di prelievo del solvente entro un circuito di asciugatura degli indumenti.

Nella presente trattazione, la parte di particolare interesse riguarda la citata camera per il distillo del solvente usato nel ciclo di lavaggio (ed in particolare i solventi non conduttori di elettricità).

In questa camera di distillazione viene raccolto il liquido utilizzato nel lavaggio, cioè una miscela comprendente il solvente utilizzato, piccole quantità di acqua e discrete quantità di sostanze inquinanti (impurità grasse, oleose ed altro) trattenute dal solvente proveniente dalla botte di lavaggio e quindi dal contatto con gli indumenti. Questa miscela subisce un processo di purificazione ottenuto attraverso un riscaldamento della camera di contenimento, tramite una serie di resistenze (od altri mezzi di riscaldamento), fino ad una temperatura di ebollizione del solvente che sarà proporzionale alle caratteristiche chimiche del solvente stesso per permettere: una prima evaporazione delle sostanze più leggere (cioè l'acqua e le impurità a circa 100°) e, successivamente, le sostanze più pesanti (il solvente a temperature più alte).

Durante questo ciclo di distillazione, in particolare nella prima fase in cui vi è l’evaporazione delle sostanze più leggere e maggiormente umide, nella camera vengono generate delle schiume estremamente leggere e nelle quali sono presenti le citate sostanze inquinanti. Tali schiume, se non controllate adeguatamente, possono disperdersi nei condotti di collegamento della camera di distillo con la botte e con il separatore di solvente ed acqua, creando così zone ad alta densità di impurità in queste ultime parti della macchina, rendendo, di fatto, la distillazione non perfettamente pura, ovvero non controllata e circoscritta al distillatore stesso.

A tale scopo, la Richiedente ha pensato ed ideato un dispositivo di controllo del livello di generazione ed ebollizione delle schiume strutturalmente semplice e preciso nel rilevamento del livello delle schiume presenti ed immediato nell 'effettua re un livellamento delle stesse schiume in modo da evitare la dispersione delle stesse; tutto ciò senza variare la struttura della camera di distillazione e senza rallentare il ciclo di distillo.

Questo scopo, che meglio apparirà nel corso della presente descrizione, è sostanzialmente raggiunto da un dispositivo per il controllo del livello di schiume generate in macchine per il lavaggio a secco che comprende, disposti all'interno di una camera per il distillo di solvente ed al di sopra del pelo libero della miscela contenuta nella camera, dei mezzi sensori di presenza di particelle di almeno un componente della miscela in evaporazione; i mezzi sensori sono collegati a mezzi di riduzione del valore della depressione all'interno della camera di distillo e sono attivabili dai mezzi sensori in corrispondenza del rilevamento delle particelle in modo da permettere un controllo del livello di particelle, sempre circoscritte all’interno della camera.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra un parte di una macchina per il lavaggio a secco, comprendente il dispositivo per il controllo delle schiume generate all’interno di una camera per la distillazione di solvente, in una vista schematica frontale.

Conformemente alla figura del disegno allegato, il dispositivo in oggetto viene utilizzato per il controllo ed il livellamento di schiume generate in macchine per il lavaggio a secco di indumenti.

Questa macchina (visibile solo nella parti di particolare interesse della presente trattazione) comprende una botte 1 (parzialmente visibile in linea discontinua) di lavaggio di indumenti ed alimentata di solvente (vedi freccia F1) prelevato da almeno un serbatoio 2 (visibile anch’esso in linea discontinua).

La botte 1 di lavaggio è collegata, in uscita, con un contenitore 3 definente una camera, a tenuta, per il distillo di una miscela M, composta da solvente usato nel ciclo di lavaggio, da fluido (quasi tutta acqua) ed impurità generate nello stesso ciclo, proveniente dalla botte 1 (vedi freccia F2). La camera è mantenuta sottovuoto per il tramite di relativi mezzi 4b atti a generare una depressione (come, ad esempio, una pompa).

Questa camera 3 di distillo è collegata, a sua volta, con il serbatoio 2 per il tramite di una ulteriore camera 4 di separazione del solvente dai fluidi e le impurità (derivato dalla distillazione e successiva condensazione dei vapori in apposita camera 4a, vedi frecce F3). Per poter effettuare il processo di distillazione, la camera 3 è provvista di mezzi 5 di riscaldamento (ad esempio delle resistenze) atti a permettere un aumento della temperatura all’interno della camera 3 fino all’evaporazione del solvente presente all'interno della miscela M.

All’interno della camera 3 per il distillo, ed al di sopra del pelo libero della miscela M, sono presenti dei mezzi 6 sensori di presenza di particelle di almeno uno dei componenti della miscela M in evaporazione.

Questi mezzi 6 sensori sono collegati a mezzi 7 di riduzione del valore della depressione all’interno della camera 3 di distillo, i quali sono attivabili dagli stessi mezzi 6 sensori in corrispondenza del rilevamento delle citate particelle in modo da permettere un controllo del livello delle stesse particelle e farle rimanere circoscritte all'interno della camera 3.

I citati mezzi 6 sensori possono essere costituiti da uno o più elementi di rilevamento della conducibilità elettrica di uno o più componenti della miscela M.

Nella figura 1 , a puro titolo esemplificativo, i mezzi 6 sensori sono costituiti da una coppia di elementi 9 e 10 di rilevamento ( in pratica delle aste) della conducibilità elettrica di due componenti della miscela M {ad esempio acqua e solvente).

Questa coppia di elementi 9 e 10 è associata ad una prima parete interna 11 della camera 3 per il distillo e sporgente dalla stessa in prossimità della sommità della stessa camera 3.

Tale coppia di aste 9 e 10 è collegata ad una unità 12 di rilevamento di un segnale S (ad esempio di tipo elettrico) inviato da uno od entrambi gli elementi 9 e 10 in presenza della conducibilità elettrica e, rispettivamente, di attivazione dei mezzi 7 per la riduzione del valore di pressione all’interno della camera 3 in corrispondenza dell'arrivo del segnale S.

Questa unità 12 è, in pratica, un circuito elettronico, dì tipo noto e quindi non pienamente illustrato, atto a ricevere il segnale elettrico S delle aste 9 o 10 ed a comandare l’attivazione e la disattivazione dei citati mezzi 7 per la riduzione delle depressione nella camera 3.

I citati mezzi 7 di riduzione del valore di depressione all’interno della camera 3 sono, preferenzialmente, asserviti a mezzi 8 temporizzatori atti a permettere una attivazione dei mezzi 7 per un tempo limitato e predeterminabile.

Questi mezzi 7 per la riduzione del valore di pressione sono costituiti, ad esempio, da un'apertura 13 su una seconda parete 14 della camera 3 (quella definente la sommità della stessa camera 3) collegata ad un condotto 15 di alimentazione di un fluido F (aria) asservito ad una valvola 16.

Questa valvola 16 è collegata all’unità 12 di rilevamento che ne comanda l’attivazione in apertura e, rispettivamente, in chiusura del condotto 15.

Preferenzialmente, i sopra citati mezzi 8 temporizzatori sono accorpati nell’unità 12 di rilevamento per poter meglio determinare 0 controllare il tempo effettivo di apertura del condotto 15 di passaggio dell'aria.

In altre parole, quando inizia il processo di distillazione nella camera 3 avviene, in una prima fase di evaporazione delle sostanze più leggere (fluidi, cioè l'acqua miscelata con le impurità), una generazione di schiuma SM comprendente quasi tutte le sostanze della miscela M.

Questa schiuma, molto leggera, tende a salire ed interessare 1 citati sensori 9 e 10; questi ultimi, tarati per rilevare una tensione molto bassa e creata, o dall’acqua o dall’agitazione molecolare del solvente, inviano, quando interessati dalla schiuma, il citato segnale S all’unità 12 di controllo.

Questa unità 12, a sua volta, attiva la valvola 16 che, aprendo il condotto 15, permette l’ingresso di una adeguata quantità di aria nella camera 3, aumentando la pressione interna e favorendo l’abbassamento ed il volume della schiuma: in tal modo le particelle di impurità si mantengono costantemente all’interno della camera 3 durante il processo di distillazione. Ovviamente, appena il livello delle schiume SM si è abbassato, la valvola 16 richiude il passaggio dell'aria per permettere nuovamente il ripristino del vuoto.

Un dispositivo cosi strutturato raggiunge pienamente gli scopi prefissati grazie ad una struttura estremamente semplice ed economica, con un controllo ed un mantenimento circoscritto del processo di distillazione all’interno della camera.

Tale controllo risulta automatico e non influenza i tempi usuali della distillazione, elevando, però, la qualità della stessa distillazione a buoni livelli senza alterare costruttivamente la macchina di tipo noto.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il controllo del livello di schiume generate in macchine per il lavaggio a secco; macchina del tipo comprendente almeno una botte (1) di lavaggio di indumenti ed alimentata di solvente prelevato da almeno un serbatoio (2); detta botte (1) di lavaggio essendo collegata, in uscita, con un contenitore (3) definente una camera, a tenuta, per il distillo di una miscela (M), composta da solvente usato nel ciclo di lavaggio e da fluido ed impurità generate nello stesso ciclo, proveniente da detta botte (1); detta camera (3) di distillo essendo collegata, a sua volta, con detto serbatoio (2) per il tramite di una ulteriore camera (4) di separazione di detto solvente da detti fluidi ed impurità; detta camera (3) per il distillo essendo provvista di mezzi (5) di riscaldamento atti a permettere un aumento della temperatura in detta camera (3), detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, disposti all'interno di detta camera (3) per il distillo ed al di sopra del pelo libero di detta miscela (M), mezzi (6) sensori di presenza di particelle di almeno un componente di detta miscela (M) in evaporazione; detti mezzi (6) sensori essendo collegati a mezzi (7) di riduzione del valore della depressione all’interno di detta camera (3) di distillo attivabili da detti mezzi (6) sensori in corrispondenza del rilevamento di dette particelle in modo da permettere un controllo del livello di dette particelle circoscritte all'interno di detta camera (3).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi (7) di riduzione del valore di depressione all'interno di detta camera (3) sono asserviti a mezzi (8) temporizzatori atti a permettere una loro attivazione per un tempo limitato e predeterminabile.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi (6) sensori sono costituiti da almeno un elemento (9) di rilevamento della conducibilità elettrica di detto almeno un componente di detta miscela (M).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (6) sensori sono costituiti da almeno una coppia di elementi (9, 10) di rilevamento della conducibilità elettrica di almeno due componenti di detta miscela (M).
5. 5. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta coppia di elementi (9, 10) è associata ad una prima parete interna (11) di detta camera (3) per il distillo e sporgente dalla stessa; detta coppia di elementi (9, 10) essendo collegata ad una unità (12) di rilevamento di un segnale (S) inviato da uno od entrambi i detti elementi (9, 10) in presenza di detta conducibilità elettrica e, rispettivamente, di attivazione di detti mezzi (7) per la riduzione del valore di pressione all'interno di detta camera (3) in corrispondenza dell'arrivo di detto segnale (S).
6. 6. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (7) per la riduzione del valore di pressione sono costituiti da un’apertura (13) su una seconda parete (14) di detta camera (3) collegata ad un condotto (15) di alimentazione di un fluido (F) asservito ad un mezzo (16) a valvola, collegato a detta unità (12) di rilevamento, ed atto a permettere l’apertura e, rispettivamente, la chiusura di detto condotto (15) su comando di detta unità (12).
7. 7. Dispositivo secondo le rivendicazioni 2, 5 e 6, caratterizzato dal fatto che detta unità (12) di rilevamento comprende detti mezzi (8) temporizzatori atti a determinare il tempo effettivo di apertura di detto condotto (15) di passaggio di fluido.
8. 8. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.