IT202000003365A1 - Carrello con timone sterzante perfezionato - Google Patents

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IT202000003365A1
IT202000003365A1 IT102020000003365A IT202000003365A IT202000003365A1 IT 202000003365 A1 IT202000003365 A1 IT 202000003365A1 IT 102020000003365 A IT102020000003365 A IT 102020000003365A IT 202000003365 A IT202000003365 A IT 202000003365A IT 202000003365 A1 IT202000003365 A1 IT 202000003365A1
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wheels
trolley
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revolving
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Inventor
Alberto Russo
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Leva S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62BHAND-PROPELLED VEHICLES, e.g. HAND CARTS OR PERAMBULATORS; SLEDGES
    • B62B3/00Hand carts having more than one axis carrying transport wheels; Steering devices therefor; Equipment therefor
    • B62B3/001Steering devices
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62BHAND-PROPELLED VEHICLES, e.g. HAND CARTS OR PERAMBULATORS; SLEDGES
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    • B62B3/008Hand carts having more than one axis carrying transport wheels; Steering devices therefor; Equipment therefor having more than two axes
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62BHAND-PROPELLED VEHICLES, e.g. HAND CARTS OR PERAMBULATORS; SLEDGES
    • B62B2301/00Wheel arrangements; Steering; Stability; Wheel suspension
    • B62B2301/06Steering all wheels together simultaneously

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  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Transportation (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Steering-Linkage Mechanisms And Four-Wheel Steering (AREA)

Description

TITOLO: ?Carrello con timone sterzante perfezionato?
DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente invenzione si riferisce ad un carrello manovrabile da un utente, avente un timone sterzante ed un sistema di sterzatura.
Sfondo tecnologico
Per trasportare merci in spazi ristretti, ? noto usare un carrello avente un timone sterzante in cui la rotazione del timone comanda un sistema sterzante, tale per cui, quando il timone ? ruotato perpendicolarmente rispetto ad una linea di avanzamento frontale, il carrello pu? muoversi perpendicolarmente a tale linea. Quindi, ruotando il timone, il carrello pu? muoversi longitudinalmente e lateralmente, oltre a poter curvare. ? cos? possibile ridurre gli spazi e le manovre per muovere il carrello.
Un esempio di tale carrello ? descritto nel brevetto europeo n.? 2432674. Si desidera aumentare la stabilit? di tale carrello.
Sintesi dell?invenzione
Uno scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un carrello in grado di risolvere questo ed altri inconvenienti della tecnica nota, e che nel contempo possa essere eseguito in modo semplice ed economico.
Secondo la presente invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante un carrello realizzato secondo l?annessa rivendicazione indipendente.
E? da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella descrizione dettagliata che segue in merito alla presente invenzione. In particolare, nelle annesse rivendicazioni dipendenti sono definite alcune forme di realizzazione preferite della presente invenzione che includono caratteristiche tecniche opzionali.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui: - la figura 1 mostra una vista prospettica di un carrello nella posizione di spostamento laterale, secondo una particolare forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista dal basso del carrello di figura 1;
- la figura 3 mostra una vista laterale del carrello di figura 1;
- la figura 4 mostra una vista dal basso delle ruote del carrello quando il timone 10 ? nella posizione di avanzamento longitudinale.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
Con riferimento alle figure annesse, ? descritto un carrello comprendente:
- un piano di carico 2 su cui appoggiare carichi, - una pluralit? di ruote 4a-f per supportare il carrello su una superficie di appoggio,
- almeno due supporti girevoli 6, 8, in cui ad ogni supporto girevole 6, 8 sono montate due prime ruote 4a-d in grado di assumere una configurazione in cui esse ruotano attorno ad un medesimo asse di rotazione x-x, y-y,
- un timone 10 sterzante per comandare la rotazione dei supporti girevoli 6, 8.
Le ruote 4a-d sono preferibilmente fisse, cio? non sterzanti, quindi non sono libere di ruotare attorno ad un asse verticale. Quindi, vi ? un primo asse di rotazione x-x per la coppia di ruote 4a, 4b di un primo supporto girevole 6, ed un secondo asse di rotazione y-y per la coppia di ruote 4c, 4d di un secondo supporto girevole 8. Secondo una possibile variante dell?invenzione, le prime ruote 4a-d sono sterzanti, quindi sono libere di ruotare attorno ad un asse verticale; anche in questo caso, tuttavia, ? convenientemente possibile definire una configurazione in cui vi sono due coppie di prime ruote 4a-d, e in ogni coppia tali prime ruote sono in grado di ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione x-x, y-y. Quindi, le ruote 4ad in fig. 4 potrebbero essere anche libere.
Il timone 10 ? atto a ruotare tra una posizione di avanzamento longitudinale ed almeno una posizione di spostamento laterale. Nella posizione di avanzamento longitudinale il carrello ? atto a muoversi lungo una prima traiettoria rettilinea t1, e nella posizione di spostamento laterale il carrello ? atto a muoversi lungo una seconda traiettoria rettilinea t2 che ? trasversale, in particolare perpendicolare, alla prima t1. Quindi, nella posizione di avanzamento longitudinale il carrello ? atto a muoversi longitudinalmente, e nella posizione di spostamento laterale il carrello ? atto a muoversi lateralmente.
Preferibilmente, quando il timone 10 si muove lungo la posizione di avanzamento longitudinale e lungo la posizione di spostamento laterale, gli assi di rotazione x-x, y-y delle prime ruote 4a-d sono tra loro paralleli e distanziati.
Ad uno dei supporti girevoli 6, 8 sono inoltre montate due seconde ruote 4e, 4f, che possono essere fisse o girevoli. In particolare, ad un supporto girevole 6 sono montate solo le due rispettive prime ruote 4a, 4b; all?altro supporto girevole 8 sono montate solo le due rispettive prime ruote c, 4d e le due seconde ruote 4e, 4f. In particolare, le due seconde ruote 4e, 4f non sono allineate con (ed in particolare, non intersecano) l?asse di rotazione y-y delle altre prime ruote 4c, 4d montate sullo stesso supporto girevole 8.
Secondo la particolare forma realizzativa mostrata in fig. 2, nella posizione di spostamento laterale, le due seconde ruote 4e, 4f sono pi? vicine all?asse di rotazione x-x della coppia di prime ruote 4a, 4b montate sull?altro supporto girevole 6, rispetto all?asse di rotazione y-y della coppia di prime ruote 4c, 4d montate sullo stesso supporto girevole 8.
Nella posizione di avanzamento longitudinale e nella posizione di spostamento laterale, i due assi di rotazione x-x, y-y delle coppie di prime ruote 4a-d, appartenenti ai due diversi supporti girevoli 6, 8, sono tra loro distanziati e paralleli.
Preferibilmente, con riferimento alla fig. 2, su uno dei supporti girevoli 8, la distanza tra le due seconde ruote 4e, 4f ? minore della distanza tra le due prime ruote 4c, 4d. Questo permette un?ampia escursione angolare ai supporti girevoli 6, 8 (e.g. 180?) senza che le ruote 4a-f entrino in contatto reciproco, realizzando tuttavia un carrello compatto e con un?ampia area di appoggio a terra. In particolare, su uno dei supporti girevoli 8, la distanza tra le due seconde ruote 4e, 4f ? minore del raggio del supporto girevole 8, che nell?esempio ? una corona girevole 18 od una ralla.
La presente invenzione permette di fornire il sufficiente equilibrio al carrello sia nella condizione di avanzamento longitudinale che nella condizione di spostamento laterale; infatti, anche nella posizione di spostamento laterale, le ruote 4a-f non giacciono tutte lungo una linea, ma definiscono un poligono. Con riferimento ad una vista in pianta (fig. 2), le prime ruote 4a-d nella posizione di avanzamento longitudinale definiscono un rettangolo od un quadrato, e nella posizione di spostamento laterale definiscono un parallelogramma.
In particolare, il timone 10 ? rotabile attorno ad un asse di rotazione trasversale, preferibilmente perpendicolare, ad un piano includente l?asse di rotazione x-x, y-y delle ruote. Nell?esempio, il timone 10 ? rotabile attorno ad un asse di rotazione verticale, quando il carrello giace su una superficie di appoggio orizzontale, ed in particolare il timone 10 ? atto a ruotare attorno all?asse di rotazione a-a del supporto girevole 6. In particolare, il timone 10 ? rotabile di 180?, ma secondo varianti alternative l?escursione pu? essere maggiore. Convenientemente, quando il timone 10 ? nella posizione di avanzamento longitudinale, tale timone 10 pu? ruotare di circa 90? in un senso di rotazione e 90? in un opposto senso di rotazione, a cui corrispondono due posizioni di spostamento laterale. Quindi, in generale, la posizione di avanzamento longitudinale ? a met? dell?escursione angolare del timone 10. Preferibilmente, le estremit? dell?escursione angolare del timone 10 sono costituite dalle due posizioni di spostamento laterale. Infatti, il timone 10 pu? essere ruotato tra due posizioni di spostamento laterale, tra le quali vi ? la posizione di avanzamento longitudinale, che in particolare ? collocata a met? tra le due posizioni di spostamento laterale. In particolare, nelle due posizioni di spostamento laterale il carrello ? atto a traslare lungo la medesima traiettoria t2.
Quindi, l?utente trasporta il carico quando il timone 10 ? nella posizione di avanzamento longitudinale, e sterza il timone 10 per fare effettuare le curve al carrello. Quando l?utente arriva in prossimit? di una zona di carico o scarico merci, egli ruota il timone 10 e lo porta nella posizione di spostamento laterale, permettendo cos? di portare il carrello nella posizione desiderata facendolo traslare lateralmente.
Preferibilmente, il timone 10 ? fissato al supporto girevole 6. Preferibilmente, i supporti girevoli 6, 8 sono tra loro vincolati in rotazione. Quindi, la rotazione del timone 10 comanda la rotazione del primo supporto girevole 6, il quale comanda la rotazione del secondo supporto girevole 8. Nell?esempio, i supporti girevoli 6, 8 sono girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione a-a, b-b, che sono paralleli (nell?esempio, verticali). Nell?esempio, i supporti girevoli 6, 8 sono collocati sotto il piano di carico 2. Il supporto girevole 6, 8 ? atto a ruotare rispetto al resto del carrello, in particolare rispetto al piano di carico 2 o ad una struttura portante, o telaio 14, del carrello.
Convenientemente, ciascun supporto girevole 6, 8 comprende, o ?, una corona circolare rotabile 16, 18, alla quale sono montate o vincolate le rispettive ruote 4a-f. Ad esempio, la corona rotabile 16, 18 appartiene ad una ralla montata al carrello. La corona 16, 18, in particolare la ralla, ? montata sotto il piano di carico 2. Preferibilmente, le ruote 4a-d sono fisse rispetto al supporto girevole 6, 8, vale a dire non sterzanti, ma sono chiaramente in grado di rotolare per consentire l?avanzamento del carrello sulla superficie di appoggio. Quindi, gli assi di rotazione x-x, y-y delle ruote sono assi di rotolamento. Come apparir? chiaro, le ruote 4a-f sono in grado di rotolare sulla superficie di appoggio.
I due supporti girevoli 6, 8 sono tra loro vincolati in modo che, quando un supporto girevole 6 ruota in un primo senso di rotazione (e.g. orario), l?altro supporto girevole 8 ruota in un secondo senso di rotazione opposto al primo (e.g. antiorario). Convenientemente, le due corone rotabili 16, 18 sono tra loro vincolate tramite una fune 20 fissata alle corone. ? possibile prevedere ulteriori mezzi di trasmissione per vincolare la mutua rotazione dei supporti girevoli 6, 8.
Nell?esempio, alla corona rotabile 16, 18 ? montata una rispettiva asta di supporto 26, 28 avente due estremit? dove sono montate le due rispettive prime ruote 4a-d (cio?, una per estremit?). L?asta di supporto 26, 28 ha una lunghezza maggiore del diametro della corona rotabile 16, 18. In generale, la distanza tra le due prime ruote (e.g. 4a, 4b) vincolate alla medesima corona rotabile (e.g. 16) ? maggiore del diametro della corona rotabile (e.g. 16). Cos? ? possibile aumentare l?impronta a terra definita dalle prime ruote 4a-d, senza tuttavia realizzare una corona rotabile 16, 18 eccessivamente grande, contenendo quindi l?ingombro, il peso, ed il costo del carrello.
Nell?esempio, alla corona rotabile 18 ? montata anche una secondaria asta di supporto 32 avente due estremit? dove sono montate le due seconde ruote 4e, 4f. In particolare, la secondaria asta di supporto 32 ? parallela all?asta di supporto 28 montata sulla medesima corona rotabile 18.
In particolare, l?asse di rotazione x-x delle due prime ruote 4a, 4b di un supporto girevole 6 ? disposto eccentricamente rispetto all?asse di rotazione a-a di tale supporto girevole 6. Nell?esempio mostrato, questo vale per ogni supporto girevole 6, 8. Nell?esempio, l?asta di supporto 26, 28 ? montata eccentrica rispetto all?asse di rotazione a-a, b-b del rispettivo supporto girevole 6, 8, in particolare tale asta di supporto 26, 28 ? montata in posizione sostanzialmente tangente alla corona girevole 16, 18. Tale aspetto permette di evitare la collisione tra le prime ruote 4a-d durante la rotazione del timone 10, permettendo al contempo di avere i supporti girevoli 6, 8 reciprocamente vicini, ed inoltre consente di ottenere lo sfalsamento tra gli assi di rotazione x-x, y-y delle due coppie di prime ruote nella posizione di spostamento laterale e nella posizione di avanzamento longitudinale. Come si nota, gli assi di rotazione a-a e b-b giacciono su un piano trasversale, in particolare perpendicolare, agli assi di rotazione x-x e y-y. Opzionalmente, la distanza tra le due prime ruote 4a e 4b vincolate alla medesima corona rotabile 16 ? maggiore dell?eccentricit? dell?asse x-x rispetto all?asse a-a. Lo stesso vale per l?altro supporto girevole 8. In altri termini, gli assi di rotazione y-y e b-b, ed analogamente x-x e a-a, sono sghembi.
Preferibilmente, le seconde ruote 4e, 4f giacciono su un piano distinto rispetto ad un piano includente l?asse di rotazione b-b del rispettivo supporto girevole 8. Nell?esempio, ? possibile definire un comune asse di rotazione z-z delle due seconde ruote 4e, 4f, in particolare nel caso in cui sono ruote fisse. Tale asse di rotazione zz ? eccentrico rispetto all?asse di rotazione b-b del supporto girevole 8 su cui sono montate. Con riferimento ad un piano perpendicolare all?asse di rotazione b-b, l?asse di rotazione z-z ? eccentrico rispetto all?asse di rotazione bb. In altri termini, gli assi di rotazione z-z e b-b sono sghembi.
Come si nota in fig. 4, nella posizione di avanzamento longitudinale, due prime ruote 4c, 4d sono collocate tra altre due prime ruote 4a, 4b e le seconde ruote 4e, 4f. In particolare, l?asse di rotazione y-y ? collocato tra gli assi di rotazione x-x, z-z. In maggior dettaglio, tali assi x-x, y-y, z-z sono paralleli.
Le seconde ruote 4e, 4f, con particolare riferimento alla fig. 2, creano una maggior are di appoggio a terra, aumentando la stabilit? del carrello.
Preferibilmente, le ruote 4a-f sono montate al carrello tramite mezzi ammortizzanti. In particolare, tra la ruota 4a-f ed il carrello ? interposto un mezzo elastico, convenientemente una molla 12, che ? generalmente una molla elicoidale. In fig. 2, per semplicit?, ? stata indicata col numero 12 solo una molla.
In particolare, il mezzo ammortizzante ? collocato tra l?estremit? inferiore e quella superiore della rispettiva ruota 4a-f, con riferimento ad una vista frontale (in particolare quando il carrello ? correttamente appoggiato sulla superficie d?appoggio). Questo permette vantaggiosamente di ammortizzare il carrello abbassandone il baricentro, poich? il mezzo ammortizzante non occupa spazio in altezza tra la parte inferiore del piano di carico 2 e la ruota 4a-f. In particolare, la molla 12 ? disposta in posizione sostanzialmente orizzontale, quando il carrello ? su una superficie di appoggio orizzontale.
Nella parte inferiore del piano di carico 2, vi ? una pluralit? di elementi anti-ribaltamento, che in particolare sono perni 5, per evitare il ribaltamento del carrello. Tali elementi impediscono al carrello di ribaltarsi quando ? su un piano inclinato, o quando si eseguono manovre di sterzata in caso di condizioni di pieno carico. Infatti, tali elementi, in caso di mancanza di equilibrio del carrello, sono atti ad appoggiarsi sulla superficie di appoggio. I perni 5 sono sostanzialmente verticali quando il carrello poggia sulle ruote 4a-f su un piano di appoggio orizzontale. Gli elementi anti-ribaltamento, nell?esempio i perni 5, sono montati, nell?esempio fissi, alla parte inferiore del carrello, in particolare inferiormente al piano di carico 2, o ad una struttura portante o telaio 14 del carrello. In condizioni normali, gli elementi anti-ribaltamento od i perni 5 sono distanziati dalla superficie di appoggio, ad esempio di alcuni centimetri (e.g. 3-10 cm). Convenientemente, i perni 5 limitano la rotazione angolare del timone 10. Quindi, quando il timone ? in contatto od in prossimit? di uno dei perni 5, il timone 10 ? nella posizione di spostamento laterale, come illustrato in fig. 1.
L?utente pu? spingere e tirare il carrello tramite il timone 10, che convenientemente ha mezzi di presa, quali una maniglia 9 o simili, atti ad essere afferrati dall?utente. Opzionalmente, il carrello ha un sistema frenante (non illustrato), che pu? essere di per s? noto, e pu? essere opzionalmente azionabile dall?utente tramite comandi posti sul timone, ad esempio sulla maniglia 9.
Opzionalmente, la distanza tra due prime ruote (e.g. 4c e 4d) appartenenti ad un medesimo supporto girevole (e.g.
8), ? almeno pari all?80% della distanza tra gli assi di rotazione a-a e b-b dei due diversi supporti girevoli 6 e 8.
Preferibilmente, il carrello ha una struttura di supporto o telaio 14, su cui ? montato il piano di carico 2 con libert? di rotazione attorno ad un rispettivo asse di rotazione c-c, che nell?esempio ? parallelo agli assi di rotazione a-a e b-b dei due supporti girevoli 6 e 8; in particolare, l?asse c-c ? verticale. Tale aspetto conferisce maggiore facilit? di utilizzo per l?operatore che pu? ruotare il piano di carico 2 senza muovere il carrello sulla superficie di supporto. In particolare, l?asse di rotazione c-c ? interposto tra gli assi a-a e b-b. In pianta, la ralla 14 ? interposta tra i supporti girevoli 6, 8. Convenientemente, vi sono mezzi di blocco per bloccare in almeno una posizione il piano di carico 2 rispetto al resto del carrello; ad esempio, vi ? un perno da inserire in fori praticati sul piano di carico 2 e sul telaio 14. In particolare, la rotazione mutua tra il piano di carico 2 ed il telaio 14 ? consentita tramite una terza ralla 22, o simili, montata tra essi. Come si nota dalle figure, il piano di carico 2 ? collocato sopra il telaio 14. In particolare, al telaio 14 sono fissati perni 5. Nell?esempio, i supporti girevoli 6 e 8 sono collocati in una parte inferiore del telaio 14.
Nell?esempio, il piano di carico 2 ha una forma sostanzialmente rettangolare. In particolare, il telaio 14 ha una forma sostanzialmente rettangolare. Nelle forme realizzative mostrate, gli elementi anti-ribaltamento sono disposti sui lati lunghi del piano di carico 2 o del telaio 14; ad esempio, vi sono due elementi anti-ribaltamento (e.g. i perni 5) per ogni lato lungo.
Preferibilmente, il timone 10 ? montato al supporto girevole 6, ed in particolare esso 10 include una trave inferiore 24 fissata (nell?esempio, realizzata in pezzo unico) con la asta di supporto 26 del supporto girevole 6. Quindi, il timone 10 ? vincolato in rotazione al supporto girevole 6. La trave inferiore 24 mostrata ? sostanzialmente orizzontale.
Secondo una opzionale forma di realizzazione, ad un?estremit? inferiore dell?elemento anti-ribaltamento, in particolare del perno 5, ? montata una rotella ausiliaria, la quale in condizioni normali di equilibrio non ? in contatto con la superficie di appoggio (e.g. il pavimento). Cos?, se il carrello si inclina, gli elementi antiribaltamento evitano il ribaltamento, e le rotelle ausiliarie ne consentono lo scorrimento sul pavimento evitando indesiderati impuntamenti. Preferibilmente, le rotelle ausiliarie sono liberamente girevoli, nell?esempio attorno ad un asse di rotazione verticale, oltre che essere in grado di rotolare. Quindi, in assenza delle rotelle ausiliarie, gli elementi anti-ribaltamento (e.g. i perni 5) sono atti ad appoggiarsi sulla superficie di appoggio per evitare il ribaltamento del carrello, altrimenti le rotelle ausiliarie sono atte ad appoggiarsi sulla superficie di appoggio. Quindi, le rotelle ausiliarie non sono configurate per supportare il carrello sulla superficie di appoggio in condizioni normali o di equilibrio, a differenza delle ruote 4a-f.
Nell?esempio, le prime ruote 4a-d sono montate su rispettivi supporti ruota 11. In pianta, il punto di fissaggio del supporto ruota 11 sul supporto girevole 6, 8 (in particolare, sulle aste 26, 28) ? disassato rispetto all?asse di rotazione x-x o y-y della rispettiva ruota fissa 4a-d; in altri termini, la ruota fissa ? a sbalzo rispetto al suo supporto ruota 11. Secondo una possibile forma di realizzazione, tramite i supporti ruota 11, le prime ruote 4a-d sono montate al rispettivo supporto girevole 6, 8 in modo da massimizzare la distanza tra i due assi di rotazione x-x e y-y, quando il timone 10 ? nella posizione di avanzamento longitudinale o nella posizione di spostamento laterale. ? cos? possibile massimizzare l?interasse tra tali assi di rotazione x-x e y-y mantenendo invariate le dimensioni e le geometrie dei restanti elementi del carrello. Opzionalmente, almeno uno degli elementi antiribaltamento, nell?esempio il perno 5, comprende un elemento telescopico 30, la cui distanza rispetto alla superficie d?appoggio ? regolabile. L?elemento telescopico 30 mostrato ? elongato, ad esempio ? un?asta. L?elemento telescopico 30 ? mobile rispetto all?elemento anti-ribaltamento, e pu? essere bloccato in una o pi? posizioni rispetto all?elemento anti-ribaltamento. Quindi, l?elemento telescopico 30 pu? essere bloccato in una o pi? posizioni, a cui corrispondono diverse distanze rispetto alla superficie d?appoggio, ad esempio il suolo. Cos?, ? possibile regolare la stabilit? del carrello. Convenientemente, l?elemento telescopico 30 ? mobile, in particolare scorrevole, verticalmente. L?elemento telescopico 30 ? mobile rispetto al resto del carrello, in particolare rispetto al telaio 14.
Convenientemente, tutte le ruote 4a-f sono collocate entro la proiezione in pianta del carrello, in particolare entro la proiezione in pianta del piano di carico 2 e/o del telaio 14. Cos?, ? ridotto l?ingombro del carrello.
Naturalmente, fermo restando il principio dell?invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall?ambito dell?invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Carrello comprendente: - un piano di carico (2) su cui appoggiare carichi, - una pluralit? di ruote (4a-f) per supportare il carrello su una superficie di appoggio, - due supporti girevoli (6, 8), in cui ad ogni supporto girevole (6, 8) sono montate due prime ruote (4a-d) in grado di assumere una configurazione in cui esse ruotano attorno ad un medesimo asse di rotazione (x-x, y-y), - un timone (10) sterzante per comandare la rotazione dei supporti girevoli (6, 8); in cui il timone (10) ? atto a ruotare tra una posizione di avanzamento longitudinale, in cui il carrello ? atto a muoversi lungo una prima traiettoria rettilinea (t1), ed almeno una posizione di spostamento laterale, in cui il carrello ? atto a muoversi lungo una seconda traiettoria rettilinea (t2) che ? trasversale alla prima traiettoria rettilinea (t1); in cui ad uno dei supporti girevoli (6, 8) sono inoltre montate due seconde ruote (4e, 4f).
  2. 2. Carrello secondo la rivendicazione 1, in cui, per ogni supporto girevole (6, 8), le prime ruote (4a-d) sono ruote fisse atte a ruotare attorno al medesimo asse di rotazione (x-x, y-y); in cui, quando il timone (10) ? nella posizione di avanzamento longitudinale e nella posizione di spostamento laterale, gli assi di rotazione (x-x, y-y) delle prime ruote fisse (4a-d) sono tra loro paralleli e distanziati.
  3. 3. Carrello secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le seconde ruote (4e, 4f) sono ruote fisse.
  4. 4. Carrello secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le seconde ruote (4e, 4f) sono ruote girevoli.
  5. 5. Carrello secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui su uno dei supporti girevoli (8), la distanza tra le due seconde ruote (4e, 4f) ? minore della distanza tra le due prime ruote (4c, 4d).
  6. 6. Carrello secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun supporto girevole (6, 8) comprende una corona circolare rotabile (16, 18), alla quale sono montate le rispettive ruote (4a-f); in cui, su uno dei supporti girevoli (8), la distanza tra le due seconde ruote (4e, 4f) ? minore del raggio della corona circolare rotabile (18).
  7. 7. Carrello secondo la rivendicazione 6, in cui la distanza tra le due prime ruote (4a-d) vincolate alla medesima corona rotabile (16, 18) ? maggiore del diametro di tale corona rotabile (16, 18).
  8. 8. Carrello secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le seconde ruote (4e, 4f) giacciono su un piano distinto rispetto ad un piano includente l?asse di rotazione (b-b) del rispettivo supporto girevole (8).
  9. 9. Carrello secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui ad un supporto girevole (6) sono montate solo le due rispettive prime ruote (4a, 4b); all?altro supporto girevole (8) sono montate solo le due rispettive prime ruote (4c, 4d) e le due seconde ruote (4e, 4f).
  10. 10. Carrello secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui tutte le ruote (4a-f) sono collocate entro la proiezione in pianta del carrello.
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