IT202000002845A1

IT202000002845A1 - Materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi, relativo procedimento di posa a secco di una pavimentazione e pavimentazione così ottenibile.

Info

Publication number: IT202000002845A1
Application number: IT102020000002845A
Authority: IT
Inventors: Marco Grisendi
Original assignee: Panariagroup Ind Ceramiche S P A
Priority date: 2020-02-13
Filing date: 2020-02-13
Publication date: 2021-08-13
Also published as: WO2021160333A1

Description

?MATERASSINO PER LA POSA A SECCO DI PAVIMENTAZIONI REALIZZATE CON MANUFATTI CERAMICI SOSTANZIALMENTE LASTRIFORMI, RELATIVO PROCEDIMENTO DI POSA A SECCO DI UNA PAVIMENTAZIONE E PAVIMENTAZIONE COS? OTTENIBILE?.

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi, il relativo procedimento di posa a secco di una pavimentazione e la pavimentazione cos? ottenibile.

Nel settore edilizio i manufatti ceramici, del tipo di piastrelle e lastre di vari formati e dimensioni, sono generalmente utilizzati per la realizzazione di pavimentazioni mediante procedimenti di incollaggio alla superficie da rivestire, con colle, resine o stucchi.

Qualora si debbano eseguire interventi di ristrutturazione in ambienti i cui pavimenti siano gi? rivestiti, queste metodologie operative non consentono di preservare la pavimentazione gi? esistente.

Per tale motivo negli ultimi anni sono state sviluppate varie metodologie per la posa a secco, cosiddetta posa flottante, di manufatti ceramici con consentono di realizzare nuove pavimentazioni sia su altre gi? esistenti, senza comprometterne l'integrit?, che in appoggio sul massetto da rifinire.

Tali sistemi prevedono generalmente la realizzazione di manufatti appositi dotati di supporti o telai con sistemi di incastro oppure di particolari sagomature nella faccia di posa o nel bordo perimetrale atte ad accoppiarsi con elementi di giunzione.

Questi sistemi noti, tuttavia, non sono scevri di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che comportano la necessit? di eseguire molteplici lavorazioni sui manufatti ceramici, che ne complicano il ciclo di lavorazione, aumentando tempi e costi di realizzazione e limitando la scelta dei formati utilizzabili.

Tali aspetti penalizzano fortemente la possibilit? di impiego di tali sistemi noti.

Inoltre alcuni di tali sistemi non consentono di ottenere un adeguato supporto dei manufatti ceramici che, in quanto fragili, tendono a rompersi a seguito di urti.

Inoltre ? anche noto un sistema che prevede di ricoprire la superficie da pavimentare con un materassino polimerico, comprimibile e rivestito superiormente con un primo strato in tessuto sul quale vengono posati manufatti ceramici rinforzati sulla faccia di posa con lastre in acciaio rivestite inferiormente con un secondo strato in tessuto, il primo e il secondo strato in tessuto essendo atti a realizzare un collegamento a strappo (tipo velcro) tra il materassino e i manufatti.

Anche tale sistema, tuttavia, comporta la necessit? di realizzare manufatti dedicati per la messa in opera, con gli inconvenienti detti sopra. Inoltre, l'elevata comprimibilit? del materassino comporta il rischio che i manufatti in appoggio su di esso tendano a muoversi, con conseguente rischio di rottura.

In alternativa, per pavimentazioni realizzate con materiali differenti, quali parquet, laminati o piastrelle viniliche (LVT), sono note metodologie di posa a secco su materassini generalmente realizzati in materiale polimerico.

Tuttavia tali materassini non risultano compatibili con manufatti ceramici che, in quanto fragili, necessitano di un adeguato supporto per ottenere la necessaria resistenza meccanica alla compressione e agli urti.

Compito precipuo del presente trovato ? quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi, nonch? un relativo procedimento di posa a secco di una pavimentazione ed una pavimentazione cos? ottenibile, che consentano di realizzare in modo semplice e veloce pavimentazioni impiegando manufatti gi? disponibili in commercio, senza richiederne modifiche n? in fase produttiva, n? durante la posa in opera, e senza particolari limitazioni ai formati utilizzabili.

Nell?ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato ? quello di ottenere adeguate caratteristiche di resistenza meccanica agli urti e alla compressione della pavimentazione, nonch? di stabilit? di manufatti ceramici, in modo da evitarne la rottura.

Altro scopo del presente trovato ? quello di poter essere applicato sia su pavimentazioni esistenti, preservandone l'integrit?, che su massetti da rifinire, in ambienti residenziali o commerciali, all'aperto o al chiuso.

Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di presentare caratteristiche ottimali di conducibilit? termica, impermeabilit? e isolamento acustico.

Altro scopo del presente trovato ? quello di presentare uno spessore ridotto della pavimentazione ottenuta, agevolando la realizzazione di interventi di ristrutturazione su pavimentazioni gi? in essere.

Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di semplificare e velocizzare le operazioni di messa in opera, consentendo peraltro la rimozione e la sostituzione dei manufatti ceramici anche in un momento successivo. In questo modo ? possibile riutilizzare sia il materassino, che i manufatti ceramici anche in ambienti diversi.

Non ultimo scopo del presente trovato presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonch? di costo relativamente contenuto.

Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi, secondo quanto indicato nella rivendicazione 1 e opzionalmente dotato di una o pi? delle caratteristiche recitate nelle successive rivendicazioni dipendenti.

Questo compito e questi scopi vengono, altres?, tutti raggiunti dal procedimento di posa a secco di una pavimentazione secondo le rivendicazioni 12-17 e dalla pavimentazione cos? ottenibile secondo la rivendicazione 18.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi, del relativo procedimento di posa a secco di una pavimentazione e della pavimentazione cos? ottenibile, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 ? una vista in assonometria, parzialmente sezionata di un materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi, secondo il trovato;

le figure 2 e 3 sono rispettive viste in assonometria dall'alto e dal basso di un manufatto ceramico sostanzialmente lastriforme utilizzato nel procedimento secondo il trovato;

la figure 4, 5 e 6 sono rispettive viste in assonometria di successive fasi operative del procedimento di posa a secco secondo il trovato in una prima forma di realizzazione;

la figura 7 ? una vista in assonometria del passo di giustapporre del procedimento secondo il trovato in una seconda forma di realizzazione.

Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 un materassino per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi.

Il materassino 1 consiste in un corpo a forma sostanzialmente di parallelepipedo avente due dimensioni (lunghezza e larghezza) molto maggiori della terza dimensione (spessore) e presenta, quindi, una prima ed una seconda superficie principale, rispettivamente 2 e 3, tra loro parallele e contrapposte, aventi estensione molto maggiore delle altre.

Lo spessore del materassino 1 ? generalmente compreso tra 1,1mm e 2,0mm, preferibilmente di 1,5mm, mentre la larghezza e la lunghezza del materassino stesso possono avere misure variabili. Il materassino 1 pu? avere uno sviluppo longitudinale tale da essere fornito sotto forma di rotoli; in alternativa pu? essere fornito in forma di pannelli.

Il materassino 1 comprende almeno uno strato di materiale composito 4 comprendente una matrice polimerica 5 in cui ? dispersa una carica minerale inerte 6.

Lo strato di materiale composito 4 si estende tra le superfici principali 2 e 3 del materassino 1. Lo strato di materiale composito 4 occupa la maggior parte dello spessore complessivo del materassino 1.

La matrice polimerica 5 comprende almeno uno tra poliuretano (PU), polietilene tereftalato (PET), polietilene (PE) o polistirene espanso estruso (XPS).

Lo strato di materiale composito 4 comprende una percentuale in peso compresa tra il 15% e il 30% di matrice polimerica 5.

Le caratteristiche chimico-fisiche della matrice polimerica 5 sono tali da conferire allo strato di materiale composito 4 propriet? anti-scivolo atte ad ostacolare spostamenti sul piano orizzontale dei manufatti ceramici. In direzione verticale i manufatti ceramici vengono mantenuti aderenti al materassino 1 dal proprio stesso peso. Vantaggiosamente esercitando una trazione ? possibile sollevare i manufatti ceramici per eseguire riposizionamenti o sostituzioni. Inoltre tali propriet? anti-scivolo del materassino 1 rimangono inalterate nel tempo, consentendo la sostituzione dei manufatti senza intervenire sul materassino 1 e il riutilizzo dei materiali impiegati.

Inoltre, la carica minerale inerte 6 comprende almeno uno tra solfato di bario o carbonato di calcio.

L'almeno uno strato di materiale composito 4 comprende una percentuale in peso compresa tra il 70% e l'85% della carica minerale inerte 6.

La carica minerale inerte 6 ? in forma incoerente, ovvero ? costituita di particelle non aggregate tra loro e di dimensioni variabili, ed ? preferibilmente sotto forma di polvere.

La presenza della carica minerale inerte 6 incrementa la resistenza meccanica e riduce la comprimibilit? dello strato di materiale composito 4 rispetto ad un materiale puramente polimerico ovvero ad un materiale composito con una minore quantit? di carica minerale inerte, conferendo al materassino 1 adeguate caratteristiche per supportare i manufatti ceramici e ottenere pavimentazioni con buona resistenza agli urti e alla compressione.

Peraltro all'aumentare della quota di carica minerale inerte 6 all'interno dello strato di materiale composito 4 migliorano anche le caratteristiche di conducibilit? termica del materassino 1, rendendolo particolarmente idoneo per pavimentazioni termocondizionate.

Inoltre, in corrispondenza della prima superficie principale 2, il materassino 1 ?, preferibilmente, dotato di un rivestimento di protezione 7 amovibile, temporaneamente associato all'almeno uno strato di materiale composito 4.

La presenza del rivestimento di protezione 7 consente di realizzare il materassino 1 in forma di un nastro arrotolato su se stesso, ovvero di pannelli sovrapponibili per lo stoccaggio, e di poterlo calpestare durante la posa in opera fino alla rimozione del rivestimento stesso.

Tale rivestimento di protezione 7 ? costituito da uno strato in polietilene tereftalato (PET) o polietilene (PE), abbinato ad strato di silicone sulla faccia atta ad aderire all'almeno uno strato di materiale composito 4.

Il rivestimento di protezione 7 presenta uno spessore compreso tra 15?m e 25?m, preferibilmente di 20?m.

Ancora, in corrispondenza della seconda superficie principale 3, il materassino 1 ?, preferibilmente, provvisto di una pellicola anti-attrito 8 stabilmente associata all'almeno uno strato di materiale composito 4.

La presenza della pellicola anti-attrito 8 consente di agevolare il posizionamento del materassino 1 sulla superficie da rivestire in appoggio sulla pellicola stessa, in quanto essa consente lo scorrimento del materassino 1 sulla superficie da rivestire.

Tale pellicola anti-attrito 8 comprende un velo in poliestere (PL), polipropilene (PP) o fibre di vetro.

La pellicola anti-attrito 8 presenta un peso per unit? di superficie dell'ordine di grandezza di 30g/m<2>.

Il procedimento di posa a secco di una pavimentazione su una superficie S da rivestire comprende le seguenti fasi operative:

? fornire un materassino 1 del tipo sopra descritto. La quantit? di materassino 1 da fornire varia in relazione all'estensione superficiale della superficie S;

? fornire una pluralit? di manufatti ceramici 10 sostanzialmente lastriformi rinforzati, comprendenti una lastra 11 in materiale ceramico avente la faccia di posa associata ad uno strato di rinforzo 12;

? ricoprire la superficie S con almeno uno spezzone del materassino 1 posizionato con la relativa pellicola anti-attrito 8 in appoggio sulla superficie S. In caso il materassino 1 sia fornito in rotolo, come rappresentato in figura 4, gli spezzoni vengono tagliati a misura direttamente in fase di posa. In caso il materassino 1 sia fornito in forma di pannelli essi vengono accostati a rivestire la superficie S, tagliandoli in caso di necessit?;

? rimuovere il rivestimento di protezione 7 dagli spezzoni di materassino 1 posizionati sulla superficie S;

? giustapporre sullo strato di materiale composito 4 degli spezzoni di materassino 1, esposto dopo la rimozione del rivestimento di protezione 7, i manufatti ceramici 11 ad ottenere una pavimentazione 13.

Con la definizione ?sostanzialmente lastriformi? si intende che i manufatti ceramici 10 sono costituiti da corpi aventi forma di parallelepipedo, con due dimensioni (larghezza e lunghezza) molto maggiori della terza dimensione (spessore) a definire due superficie principali e e contrapposti aventi maggiore estensione, di cui una di posa, atta ad aderire al materassino 1 e l'altra decorativa, atta a rimanere in vista dopo la posa.

La forma e le dimensioni in pianta dei manufatti ceramici 1 impiegati possono variare in funzione delle esigenze della specifica applicazione. Tali manufatti ceramici 10 presentano generalmente forma quadrangolare in pianta. Preferibilmente i manufatti ceramici 10 impiegati sono del tipo delle cosiddette lastre ceramiche aventi forma in pianta rettangolare e spessore compreso tra 3mm e 30mm.

Si fa notare che i manufatti ceramici 10 sono di tipo gi? reperibile sul mercato e comprendono, ciascuno, una lastra 11 in materiale ceramico comprendente gres e uno strato di rinforzo 12 comprendente fibre di vetro e materiale adesivo poliuretanico (figure 2 e 3).

La fase operativa di giustapporre pu? consistere nel disporre i manufatti ceramici 10 con i relativi bordi perimetrali a due, a due distanziati a definire fughe 14 interposte tra i manufatti stessi. Il posizionamento distanziato dei manufatti ceramici 10 pu? essere eseguito con l'ausilio di convenzionali elementi distanziatori 15, cosiddette crocette (figura 5).

In questo caso il procedimento comprende anche il passo di riempire tali fughe 14 con materiale sigillante andando a ricoprire gli elementi distanziatori 15 interposti tra i manufatti ceramici 10 (figura 6). In questo caso ? possibile ottenere una pavimentazione 13 impermeabile.

Il materiale sigillante utilizzato pu? essere del tipo di silicone acetico, silicone neutro, stucco epossidico, stucco a base cementizia o fugante pronto all'uso a base di dispersione polimerica, cariche minerali e additivi e pu? essere applicato mediante metodologie operative note al tecnico del ramo.

Preferibilmente il materiale sigillante impiegato ? del tipo di silicone acetico o neutro e pu? essere applicato mediante l'ausilio di una convenzionale pistola 16. L'impiego di silicone favorisce la possibilit? di rimuovere ed eventualmente riutilizzare i manufatti ceramici 10.

In alternativa, la fase operativa di giustapporre pu? consistere nel disporre i manufatti ceramici 10 con i relativi bordi perimetrali a due, a due a contatto (figura 7).

In entrambi i casi il mantenimento nella posizione corretta dei manufatti ceramici 10, oltre che dall'effetto anti-scivolo proprio dello strato di materiale composito 4 del materassino 1, ? ottenuto anche mediante l'applicazione del materiale sigillante (pavimentazione con fughe) o il semplice contatto dei manufatti stessi (pavimentazione senza fughe).

Inoltre, il procedimento secondo il trovato prevede, preliminarmente al passo di ricoprire, l'esecuzione di un passo di verificare la planarit? della superficie S e di un eventuale passo di livellare gli avvallamenti della superficie stessa mediante sovrapposizione di fogli in materiale plastico.

In alternativa pu? essere eseguito un livellamento della superficie S mediante sistemi tradizionali noti al tecnico del ramo.

La pavimentazione 13 ottenuta mediante il procedimento sopra descritto comprende, quindi, l'eventuale pellicola anti-attrito 8 in appoggio sulla superficie S da rivestire abbinata allo strato in materiale composito 4 superiore e i manufatti ceramici 10 sovrapposti allo strato stesso.

Si ? in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il materassino secondo il trovato consente di realizzare la posa a secco o flottante di pavimentazioni in manufatti ceramici lastriformi e rinforzati in modo pratico e veloce, sia su pavimentazioni gi? esistenti, che su massetti da rifinire.

Inoltre, il trovato consente di impiegare manufatti ceramici disponibili sul mercato, senza richiederne modifiche n? in fase produttiva, n? durante la posa.

Ancora il trovato risulta di impiego flessibile e consente di ottenere pavimentazioni durevoli nel tempo, offrendo peraltro la possibilit? di riutilizzare i materiali impiegati.

Il trovato cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Materassino (1) per la posa a secco di pavimentazioni realizzate con manufatti ceramici sostanzialmente lastriformi provvisto di una prima e di una seconda superficie principale (2,3) tra loro contrapposte, caratterizzato dal fatto che comprende almeno uno strato di materiale composito (4) comprendente una matrice polimerica (5) in cui ? dispersa una carica minerale inerte (6).
2) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta matrice polimerica (5) comprende almeno uno tra poliuretano (PU), polietilene tereftalato (PET), polietilene (PE) o polistirene espanso estruso (XPS).
3) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno uno strato di materiale composito (4) comprende una percentuale in peso compresa tra il 15% e il 30% di detta matrice polimerica (5).
4) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta carica minerale inerte (6) comprende almeno uno tra solfato di bario o carbonato di calcio.
5) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1 o 4, caratterizzato dal fatto che detto almeno uno strato di materiale composito (4) comprende una percentuale in peso compresa tra il 70% e l'85% di detta carica minerale inerte (6).
6) Materassino (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni 1, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta carica minerale inerte (6) ? in forma incoerente.
7) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta prima superficie principale (2) ? dotato di un rivestimento di protezione (7) amovibile temporaneamente associato a detto almeno uno strato di materiale composito (4).
8) Materassino (1), secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto rivestimento di protezione (7) ? costituito da uno strato in polietilene tereftalato (PET) o polietilene (PE), abbinato ad strato di silicone sulla faccia atta ad aderire a detto almeno uno strato di materiale composito (4).
9) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta seconda superficie principale (3) ? dotato di una pellicola anti-attrito (8) stabilmente associata a detto almeno uno strato di materiale composito (4).
10) Materassino (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pellicola antiattrito (8) comprende un velo in poliestere (PL), polipropilene (PP) o fibre di vetro.
11) Materassino (1), secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che presenta uno spessore definito tra dette prima e la seconda superficie principale (2,3) compreso tra 1,1mm e 2,0mm.
12) Procedimento di posa a secco di una pavimentazione su una superficie da rivestire (S), caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: - fornire un materassino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni 1-11; - fornire una pluralit? di manufatti ceramici (10) sostanzialmente lastriformi rinforzati, comprendenti una lastra (11) in materiale ceramico avente la faccia di posa associata ad uno strato di rinforzo (12); - ricoprire detta superficie da rivestire (S) con almeno uno spezzone di detto materassino (1) posizionato con la relativa pellicola anti-attrito (8) in appoggio sulla superficie stessa; - rimuovere detto rivestimento di protezione (7) da detto materassino (1); - giustapporre sull'almeno uno strato di materiale composito (4) di detto materassino (1) detta pluralit? di manufatti ceramici (10) ad ottenere una pavimentazione (13).
13) Procedimento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto detta lastra (11) in materiale ceramico comprende gres e che detto strato di rinforzo (12) comprende fibre di vetro e materiale adesivo poliuretanico.
14) Procedimento, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto passo di giustapporre consiste nel disporre detta pluralit? di manufatti ceramici (10) con i relativi bordi perimetrali a due a due a contatto.
15) Procedimento, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto passo di giustapporre consiste nel disporre detta pluralit? di manufatti ceramici (10) con i relativi bordi perimetrali a due a due distanziati a definire fughe (14) interposte tra i manufatti stessi.
16) Procedimento, secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che comprende un passo di riempire dette fughe (12) con materiale sigillante.
17) Procedimento, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che comprende un passo di verificare la planarit? di detta superficie da rivestire(S) e un passo di livellare eventuali avvallamenti della superficie stessa mediante sovrapposizione di fogli in materiale plastico, che sono eseguiti prima di detto passo di ricoprire.
18) Pavimentazione (13) ottenibile mediante il procedimento secondo una o pi? delle rivendicazioni 12-17.